I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
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Esercizi su ortografia e punteggiatura
A. Dopo aver ben ripassato sul manuale di grammatica l’uso dell’accento, l’elisione e il troncamento, correggi le seguenti frasi:
l) Non devi offendere quel buono uomo. 2) La chiesa di questo quartiere è dedicata a santo Nereo e a santo Achilleo. 3) Le industrie della zona si caratterizzano tutte per una avanzata tecnologia. 4) Suora Angela, suora Imelda e frate Tommaso stanno istruendo i bambini del coro per la festa di santo Stefano. 5) Ho ricevuto adesso una lettera di Amalia da Agrigento: dice che tornerà senza altro la settimana prossima. 6) Abbiamo percorso un lungo tratto di autostrada senza incontrare neppure una auto. 7) Quello articolo sui valori e gli ideali della società attuale ha provocato uno acceso dibattito. 8) Credo anche io che egli sia sincero. 9) Non ci era nessuno che volesse aiutare quello povero uomo. 10) Vorrei sapere quale è la vostra opinione.
B. Dopo aver ben ripassato sul manuale di grammatica l’uso della punteggiatura, aggiungi i segni di punteggiatura alle frasi seguenti:
l) Appena sono rientrata in casa mi sono accorta di aver dimenticato di chiudere il cancello. 2) La situazione se ci pensate bene non è poi così drammatica. 3) La nonna ha detto Paolo sta molto meglio. 4) Se trovi il negozio aperto comperami la carta da pacchi la corda e la colla. 5) In quel negozio puoi trovare tutto giacche maglioni cappotti pantaloni sportivi e anche costumi da bagno. 6) Sì questa bicicletta è mia la riconosco dal sellino. 7) Quell'uomo non mi piace è troppo violento.
8) Allora il ragazzo disse Non ho più fame.
C. Aggiungi i segni di punteggiatura che sono stati eliminati dal seguente brano.
Dopo un giorno di viaggio in treno Giuseppe Corte arrivò una mattina di marzo alla città dove c'era la famosa casa di cura aveva un po' di febbre ma volle fare ugualmente a piedi la strada fra la stazione e l'ospedale portandosi la sua valigetta benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi al celebre sanatorio dove non si curava che quell'unica malattia ciò garantiva un'eccezionale competenza nei medici e la più razionale ed efficace sistemazione d'impianti quando lo scorse da lontano e lo riconobbe per averne già visto la fotografia in una circolare pubblicitaria Giuseppe Corte ebbe un'ottima impressione il bianco edificio a sette piani era solcato da regolari rientranze che gli davano una fisionomia vaga d'albergo tutt'attorno era una cinta di alti alberi dopo una sommaria visita medica in attesa di un esame più accurato Giuseppe Corte fu messo in una gaia camera del settimo ed ultimo piano i mobili erano chiari e lindi come la tappezzeria le poltrone erano di legno i cuscini rivestiti di policrome stoffe la vista spaziava su uno dei più bei quartieri della città tutto era tranquillo ospitale e rassicurante Giuseppe Corte si mise subito a letto e accesa la lampadina sopra il capezzale cominciò a leggere un libro che aveva portato con sé poco dopo entrò un'infermiera per chiedergli se desiderasse qualcosa Giuseppe Corte non desiderava nulla ma si mise volentieri a discorrere con la giovane chiedendo informazioni sulla casa di cura seppe così la strana caratteristica di quell'ospedale i malati erano distribuiti piano per piano a seconda della gravità il settimo cioè l'ultimo era per le forme leggerissime il sesto era destinato ai malati non gravi ma neppure da trascurare al quinto si curavano già affezioni serie e così di seguito di piano in piano al secondo erano i malati gravissimi al primo quelli per cui era inutile sperare
D. Individua e correggi gli errori presenti nella frase seguente, spiegando perché si tratta di errori: Gli dice, che era nato la e li sarebbe morto.
Fonte: http://elearning.liceomascheroni.it/claroline/backends/download.php/Y29tcGl0aV92YWNhbnplX2VzdGl2ZV8yMDE0L0VzZXJjaXppX3N1X29ydG9ncmFmaWFfZV9wdW50ZWdnaWF0dXJhLmRvYw%3D%3D?cidReset=true&cidReq=COTRONEODOR
Sito web da visitare: http://elearning.liceomascheroni.it
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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