I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
- I segni di punteggiatura
I segni di punteggiatura si adoperano per rendere più chiaro il discorso ed indicare le varie pause durante il suo svolgimento. Dunque, sono importanti. Oggi, però si tende ad usare sempre meno i segni di punteggiatura, fino ad arrivare in casi estremi ad abolirli del tutto, a volte per eccesso di raffinatezza, a volte per ignoranza.
La punteggiatura è comunque un elemento soggettivo, il cui uso dipende dall'intuizione, dalla carica emotiva, dallo stile dell’autore.
I principali segni di punteggiatura sono: la virgola, il punto e virgola, i due punti, il punto (o punto fermo), il punto interrogativo, il punto esclamativo, i puntini sospensivi (o punti sospensivi), le virgolette, le parentesi tonde, la lineetta, il tratto d'unione; poi vi sono altri meno usuali, come le parentesi quadre, le parentesi graffe, l’asterisco, il punto misto.
La virgola (,)
La virgola indica la pausa più breve fra due parole o fra due proposizioni. Il suo utilizzo è soggettivo, anche se esistono alcune regole per il corretto uso:
La virgola non si pone:
Il punto e virgola (;)
Il punto e virgola indica una pausa più lunga della virgola e serve a separare due parti di uno stesso periodo. Esempio: Quando vidi che tutti mi guardavano, mi colse l'imbarazzo; tuttavia non mi persi d’animo e risposi.
I due punti (:)
I due punti si adoperano:
Il punto fermo (.)
Il punto fermo segna la pausa più lunga e si adopera alla fine di un periodo. Dopo il punto, la parola seguente inizia sempre con la lettera maiuscola. Il punto si pone anche:
Se fra un periodo e l’altrio si inserisce un punto che segna un forte distacco tra i due, dopo il punto si va a capo.
Il punto interrogativo (?)
Il punto interrogativo segna una frase interrogativa diretta. Esempi: Cosa dici?; Che fai? Vuoi venire al cinema? Andrai a scuola domani?
Se l'interrogazione è indiretta non si pone il punto interrogativo. Esempi: Dimmi cosa dici; Dimmi cosa fai. Va col punto interrogativo se trasformiamo la domanda indiretta in diretta. Dimmi: “Cosa dici?”.
Se il punto interrogativo chiude un periodo, la parola seguente comincia con la maiuscola; se invece si succedono più interrogazioni, dopo ogni punto interrogativo segue la lettera minuscola. Esempi: Dove sei stato ieri? Ieri sono stato al mare. Però: Chi è stato? chi ha rotto il vetro? chi di voi è il colpevole?
Il punto interrogativo a volte si pone tra parentesi, dopo una frase o una parola per indicare ironia o incredulità. Esempio: Il professor (?) Rossi sostiene il contrario.
Il punto esclamativo (!)
Il punto esclamativo si pone alla fine di una frase per esprimere stupore, meraviglia, dolore, cioè uno stato d'animo. Esempi: Com'era bello!; Chi l'avrebbe detto!
Il punto esclamativo a volte si pone tra parentesi, dopo una frase o una parola come ad indicare un commento. Esempio: La nostra proposta fu giudicata “incoerente” (!).
Il punto misto (?!)
Il punto misto formato dal segno interrogativo e da quello esclamativo esprime incredulità, sorpresa, meraviglia. Esempio: Ha mentito. Possibile?! La parola seguente si scrive con la maiuscola.
I puntini sospensivi (...)
I puntini sospensivi, che sono tre, indicano la sospensione del pensiero, dovuta a imbarazzo, pèrplessità, esitazione, minaccia ed altro. Esempio: se io...; Non vorrei che...; Se posso...; Se non le dispiace...; A buon intenditor...
I puntini di sospensione si usano:
Dopo i puntini sospensivi si usa la maiuscola solo se essi indicano la fine di un periodo.
Le virgolette (<<...>> oppure "...")
Le virgolette servono a:
L'asterisco (*)
L'asterisco può servire come richiamo per le annotazioni a piè di pagina. Se l'asterisco è ripetuto tre volte, sostituisce un nome di luogo o di persona che non si sa o che si vuole tacere. Esempio: Il padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant'anni (Manzoni).
La lineetta (-)
La lineetta sostituisce spesso le virgolette, specialmente nei dialoghi: Luigi disse: - Dove vai? - E Giorgio rispose: - Vado al cinema.
Il trattino o tratto d'unione (-)
Il trattino o tratto d'unione serve a indicare, al termine di una riga che la parola è spezzata e continua nella riga seguente. Viene anche usato per congiungere i termini di parole composte. Esempi: l'accademia scientifico-letteraria; il confine italo-austriaco.
Le parentesi tonde ( )
Le parentesi tonde, una di apertura e una di chiusura, servono a racchiudere parole o proposizioni che non hanno una relazione necessaria con il resto del discorso. Esempio: Luigi (chi lo direbbe?) è stato promosso senza fare l’esame.
Le partentesi quadre ([ ])
Le partentesi quadre, di uso molto raro, racchiudono parole estranee al testo o aggiunte per chiarimento. Esempio: Quel grande [Leonardo] continua a stupirci
Le partentesi graffe ({ })
Si usano, a volte, per raggruppare o riepilogare in maniera schematica un argomento svolto.
Fonte: http://www.folliero.it/italiano/01_11_segni_punteggiatura.doc
Sito web da visitare: http://www.folliero.it/
Autore del testo: A.Folliero
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve