Testo espressivo

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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Testo espressivo

 

TESTO ESPRESSIVO

 

 

CHE COS’E’?
E’ un testo che ha lo scopo di esprimere stati d’animo,sensazioni e sentimenti.

Firenze, 12-9-2000

Oggi potrebbe diventare il giorno più importante della mia vita. Ho deciso: prenderò il primo volo per il Senegal; il mio futuro di biologo lo voglio spendere in quella terra e nessuno potrà farmi cambiare idea. Le valigie sono pronte e sto aspettando mamma e papà per dirgli che la decisione è irrevocabile…ma ho il sospetto che lo sappiano già.

 

A COSA SERVE?
Viene utilizzato per comunicare al destinatario i propri pensieri,  le proprie emozioni o aspettative o per lasciare testimonianza di quanto si prova.

 
Colombo, 9 aprile 1912
Carissima mamma,
siamo in gita a Colombo, la capitale, per combinare la nostra partenza. Abbiamo preso i biglietti per Bombay di dove partiremo il 15 o il 25 aprile, così che ai primi di maggio o al 15 di maggio sarò in patria. E certamente prima della tua festa ci riabbracceremo. La salute è buona sempre, Ceylon è un paradiso che non stanca mai, ma penso che ho dei doveri a casa e non voglio protrarre oltre la tua inquietudine e la tua attesa. Spero avrai ricevuto le mie lettere con maggiore regolarità ch’io non riceva le vostre. Sono certo che mi scriverai sovente e a lungo (…)
Arriverò in tempo per iniziare con te la campagna e ti confesso che dopo la bellezza di vegetazione troppo gigantesca e troppo mostruosa di Ceylon penso quasi con sollievo al verde mite e riposato del Canavese. Spero passeremo un’estate quieta e quasi serena. Vedrai! Intanto fa coraggio in queste poche settimane che ci dividono e pensa che ogni ora ci riavvicina di molti chilometri. Per ingannare l’attesa, segui il battello sulla carta geografica; io farò altrettanto. E sta certa che se tu sei impaziente di riabbracciarmi, io lo sono non meno certo!
Molti baci con Renato
                                                                                                                        Guido

G. Gozzano, Verso la cuna del mondo, Mondadori

 

DOVE SI USA?
Sono testi espressivi le confessioni, le autobiografie, le canzoni, i diari e le lettere

 

Non dico che dividerei una montagna ma andrei a piedi certamente a Bologna
per un amico in più, per un amico in più.
Perché mi sento molto ricco e molto meno infelice
e vedo anche quando c’è poca luce, con un amico, con il mio amico in più.
Non farci caso tutto passa hanno tradito anche me
almeno adesso tu sai bene chi è piccolo grande aiuto, discreto amico muto.[…]

 

Riccardo Cocciante, Un nuovo amico

 

COME SI FA?

Il testo espressivo può presentare una struttura libera e utilizzare un linguaggio semplice, molto vicino al parlato. Proprio perché deve esprimere il nostro intimo, spesso compaiono punti di sospensione, ed esclamativi, virgolette; dal punto di vista strutturale le frasi sono brevi e a volte con periodi sospesi.
Se però il nostro testo espressivo ha come scopo il comunicare è evidente che bisogna rispettare le regole base fondamentali come in qualsiasi altra tipologia di testo.


LA LETTERA PERSONALE

Le lettere personali possono avere scopi diversi: dare o chiedere informazioni, comunicare i propri sentimenti e le proprie emozioni, raccontare avvenimenti.

La lettera deve indicare:

  • in alto, a destra, luogo e data in cui si è scritta la lettera
  • una formula di apertura più o meno confidenziale
  • un corpo
  • una formula di cortesia conclusiva
  • firma del mittente
  • se è necessario un post scriptum P.S.

 
                                                                                                   Torino, 25 luglio 2000
Carissima Lucia

Come stai? E’ da tanto che non ricevo tue notizie e avrei piacere di conoscere le novità. L’ultima volta che ci siamo viste era l’agosto passato e mi piacerebbe sapere, visto che manca poco alla partenza, se ti incontrerò anche quest’anno al mare. Spero proprio di sì, le passate vacanze sono state molto divertenti e sarei molto contenta di ritrovare il mio vecchio gruppo di amici.
Vorrei avere al più presto tue notizie

Tanti cari saluti
Paola

P.S.

I miei genitori hanno deciso di partire il 3 agosto. A presto.

 

Il linguaggio dipende dalla relazione che esiste tra chi scrive e chi riceve la lettera, ma in genere è molto simile al linguaggio orale con un uso frequente della I e II persona, dell’indicativo, delle frasi sospese, e di  modi di dire

La lettera privata era molto utilizzata quando non vi erano altri mezzi di comunicazione come, per esempio,  il telefono. Oggi si è riappropriata della sua funzione grazie alla posta elettronica.  L’E-mail, quando ha la funzione di un testo espressivo (non certamente le E-mail commerciali, burocratiche …), strutturalmente deve essere impostata come la lettera classica.

Le lettere aperte sono invece dei testi destinati alla pubblicazione (giornali, quotidiani, riviste…); la loro funzione è quella di esporre o segnalare un problema o un tema che interessa un consistente gruppo di persone.

Gent. mo Direttore
In riferimento all’articolo uscito ieri, 5 maggio 2000, in cronaca cittadina a firma A.P. mi  permetto di evidenziare che:

  • I fatti citati sono stati desunti da una libera interpretazione di una mia specifica dichiarazione  che risulta, in questo modo, deformata.
  • L’informazione  relativa ad una presunta perquisizione è totalmente priva di fondamento e ne è prova il verbale dei Carabinieri che allego alla presente.

In conseguenza a ciò Le sarei grato se vorrà, quanto prima pubblicare un articolo di rettifica per evitare che l’intera cittadinanza del nostro Comune possa essere coinvolta, impropriamente, in fatti e vicende del tutto estranee.
Sicuro di un suo pronto interessamento, Le porgo i più cordiali saluti
                                                                                                                Marco Liberi

 

Una forma di messaggio scritto, di solito breve, è il biglietto di circostanza in cui si esprimono auguri, felicitazioni, condoglianze. Questi biglietti, normalmente per la loro brevità, spesso vengono compilati con frasi

La serenità, prima di tutto, sia la vostra compagna fedele nella Vita che seguirà.

Zio Stefano e Zia Barbara

 

 

DIARIO

Vi sono diversi tipi di diario: il diario scolastico, il diario di classe, il diario di bordo….
Questi diari hanno la sola  funzione di registrare dati. Il linguaggio utilizzato è preciso e sintetico.

Questa potrebbe essere una pagina di un diario scolastico

10 maggio

grammatica: es. 3/4/5  pag. 227
Geografia: interrogazione pag. 134/145
Matematica: ripassare equazioni
Ricordarsi l’autorizzazione per la gita. Firme dei genitori.

 

Nel diario personale invece sono registrati i fatti, le emozioni e i pensieri di chi scrive.
Per rappresentare il nostro intimo, faremo uso della scrittura espressiva, utilizzando la prima persona, i tempi verbali  al presente e al passato prossimo,  un linguaggio spontaneo e familiare. E’ abbastanza comune, inoltre, rivolgersi al diario in prima persona.

Settimo, 4.5.2004

Caro diario,
oggi ti devo raccontare una storia incredibile. Pensa che mentre aiutavo mio padre a tagliare l’erba nel giardino dei nonni ho visto qualcosa che sporgeva dalla terra. Ho scavato e….sorpresa! ho trovato un cofanetto di metallo. Emozionata e un po’ agitata l’ho aperto. Dentro ho trovato una bellissima spilla sicuramente d’argento. Sono entrata in casa l’ho pulita e lucidata e orgogliosa della scoperta l’ho indossata. Non ho nemmeno avuto tempo di sfoggiarla che la nonna con un grido di stupore l’ha riconosciuta immediatamente. “Oh! la mia spilla! ormai erano anni che mi ero rassegnata, pensavo proprio di averla persa!” Insomma a quel punto era necessario risolvere il “caso della spilla”: chi l’aveva sepolta nel giardino?  Il mistero fu subito svelato. Papà, sentito tutto quel vociare, entrò in casa e improvvisamente si ricordò di un giorno in cui giocando all’archeologo seppellì il cofanetto e non riuscì più a trovarlo ma, preso dalla vergogna, non rivelò il fatto a sua madre. Una risata corale concluse il giallo ed io…indosso con piacere la spilla “storica”.

                                                                            La tua Erica

 

 Un diario può essere scritto giornalmente, dopo qualche avvenimento o a distanza

Ma come si compila un diario?
Quando si comincia a scrivere prima di tutto si indica la data, poi si registrano i fatti e infine, nel caso del diario personale, inseriamo delle riflessioni, dei pensieri, la descrizione di emozioni

 

Esercizi

 

 

  • Lettera aperta a …

Avete mai pensato di spedire una lettera nel tempo? Si avete capito benissimo, nel “tempo”; provate ad immaginare di poter far pervenire una lettera, come non si sa, ma non è l’aspetto fondamentale da capire, a qualche personaggio storico oppure esistito solo nella fantasia collettiva. Pensate, una lettera aperta a Leonardo Da Vinci, a Mozart, a Napoleone Bonaparte oppure ad uno dei Moschettieri, a Pinocchio o alla famiglia Simpson…
Impossibile? Assolutamente no, è sufficiente una biro, un quaderno e… tanta fantasia.(La lettera deve essere di almeno 20/30 righe)

 

  • Apro e chiudo

 

Due momenti chiave nella compilazione di una lettera sono sicuramente l’apertura  e la chiusura.
Volete mettervi alla prova con queste ipotesi di specifiche lettere?
Per ognuna non dovete fare altro che iniziarla, mettere i puntini di sospensione e… concluderla. Facile vero?
Immaginate di scrivere a:

Ai vostri genitori mentre siete al campeggio

Al professore che vi ha lasciati lo scorso anno

Al Sindaco del vostro Comune

Al vostro cantante/sportivo preferito

A un vostro parente che non vedete da anni

 

 

  • Andata e ritorno

Immaginate due persone che, per i motivi più diversi, hanno “alcune cose da dirsi” e per ragioni di distanza sono costretti a comunicare tramite lettera. All’andata scrive X e Y risponde al ritorno; due brevi lettere, ma colme di significato. Per aiutarvi potreste immaginare coppie celebri, del passato o della fantasia, che non andavano propriamente d’ accordo: Ettore/Achille, Luigi XVI/Robespierre, Asterix/Giulio Cesare, Biancaneve/La strega cattiva, Pinocchio/Il Gatto e la Volpe, Paperino/Gastone…
A voi per la disfida letteraria!

 

 

  • Diario minimo

Quasi sicuramente avete già scritto un diario personale, forse lo state scrivendo proprio in questi giorni, ma siamo sicuri che quello che vi proponiamo ora non lo avevate neppure immaginato.
Il testo del diario ha una precisa struttura che, badate bene, non varia poi di tanto se la cadenza delle annotazioni è giornaliera o settimanale, ma…avete mai scritto il diario di …10 minuti?
Non è poi così difficile; date uno sguardo all’orologio e ad ogni minuto, per esempio osservando ciò che accade in classe, annotatevi fatti e situazioni particolari, anche minime. Allo scadere dei 10 minuti riguardate gli appunti e per ogni minuto scrivete una breve annotazione di diario:

Giovedì, ore 9.01

Caro Diario,
in questo preciso istante la Prof. mi  ha fissato con uno sguardo un po’ strano…che abbia capito che non ho voglia di fare l’esercizio? Ma guarda Marco che continua a copiare…

Giovedì, ore 9.02

Caro Diario,

 

  • Diario massimo

Vi è piaciuto il Diario minimo? Bene, allora possiamo provare con quello massimo.
Pensate di tenere un Diario annuale, sì, proprio ogni anno. Tranquilli, non vi chiediamo di raccontarci 365 giorni, più semplicemente vi proponiamo di “sintetizzare” in poche righe un anno di vita cercando di renderci partecipi di ciò che voi ritenete più significativo raccontare di quei mesi passati.
Potreste ripensare agli ultimi tre anni di vita e racchiuderli in tre “giornate” del vostro Diario personale.
Che la memoria vi accompagni!

Anno 2002

Caro Diario
E’ passato un anno ed io potrei dire che una sola parola lo può rappresentare pienamente: delusione!
Sì perché…

 

  • Caro Diario, il mio punto di vista è…

Vi riproponiamo un gioco di coppie, ma questa volta il “campo di battaglia” è il diario. Immaginate una situazione in cui si possano confrontare due diversi punti di vista: Scuola = professore/allievo, foresta = cacciatore/preda, ambulatorio = dentista/paziente, fiaba = Cappuccetto Rosso/Lupo, romanzo = Harry Potter/Voldemort
Scrivete, quindi, due brevi diari dove si possano evidenziare i punti di vista contrastanti della coppia prescelta.

Esempio:

Foresta, 3.3.18..

Caro Diario,
Oggi ho incontrato, per mia vera sfortunaccia, una peste di bimbetta che mi ha fatto impazzire. Lei con quel suo stupido cappuccio rosso e la cesta della merenda, mi ha fatto sentire un lupo di quarta categoria…

 

Casa della nonna, 3.3.18..

Caro Diario,
Che paura! Pensavo proprio di non riuscire a consegnare il cesto alla nonna. Quello stupido lupo che pensava di essere tanto furbo quanto spaventoso mi ha quasi rovinato la giornata…

 

 

Fonte: http://www.iostudioalfermigalilei.it/attachments/article/287/9%20TESTO%20ESPRESSIVO.doc

Sito web da visitare: http://www.iostudioalfermigalilei.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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