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L’ENERGIA
L'energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro. Questa è la definizione dal punto di vista fisico. L’energia è sfruttata da sempre dall’umanità per migliorare la qualità della vita e soddisfare i bisogni fondamentali. Essa non serve solo per questo, ma anche per il progresso e lo sviluppo dell’uomo. Inizialmente le fonti energetiche sfruttate erano quelle fossili, ad esempio la legna, il carbone, il petrolio e il gas naturale. Per secoli, dalla scoperta del fuoco fino 300 anni fa, la legna è stato l’unico combustibile con cui sono sopravvissuti i popoli di ogni paese, infatti la popolazione la utilizzava per scaldarsi e cucinare cibi. Il carbone, inizialmente usato come alternativa alla legna intorno al 1600; 200 anni dopo venne usato come combustibile nelle fabbriche e per i trasporti. Il petrolio, e il gas naturale sono le fonti fossili più moderne, in quanto utilizzate maggiormente alla fine del 1900. Queste fonti producono energia grazie alla combustione, che libera nell’aria sostanze inquinanti, che ancora oggi si ripercuotono nel’ambiente. Inoltre, sono esauribili, infatti sono risultato di processi di fermentazione di milioni di anni di specie vegetali e animali. Di conseguenza da pochi anni si cerca di trovare soluzioni per approvvigionamento di energia nel futuro. Si definisce energia rinnovabile "una qualsiasi fonte energetica che si rigenera almeno alla stessa velocità con cui si utilizza". E’ questo il caso dell’energia solare, fotovoltaica, idroelettrica, eolica, delle biomasse e nucleare. A parte quest’ultima, le altre sfruttano l’energia prodotta da fenomeni naturali (come l’irraggiamento, la forza del vento ecc) che accadranno sempre fin quando esisterà la terra.
Uno degli argomenti di attualità più in voga relativo all’energia è proprio il risparmio di questa preziosa risorsa. Sotto il nome di risparmio energetico si espongono varie tecniche per ridurre i consumi dell'energia necessaria allo svolgimento delle attività umane. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi energetici in modo che ci siano meno sprechi, sia trasformando l'energia da una forma all'altra in modo più efficiente. Un altro importante traguardo che si sta tentando di raggiungere in questo ambito è lo sviluppo sostenibile, cioè un modello di sviluppo in cui la crescita economica e sociale viene perseguita entro i limiti delle possibilità ecologiche del pianeta, senza compromettere l’integrità degli ecosistemi e la loro capacità di soddisfare i bisogni delle generazioni futuro
L’energia nucleare è quella che si libera nelle reazioni che coinvolgono l’interno dell’atomo di uranio, cioè le particelle che formano il nucleo. L’uranio è un metallo sfruttato come combustibile e si ricava dall’uranite. Le centrali nucleari sfruttano appunto quest’energia non dannosa all’ambiente in modo diretto in quanto emettono co2 non contribuendo così all’effetto serra. Nonostante sia un’energia pulita, ha comunque i suoi aspetti negativi, emersi particolarmente dopo il disastroso incidente a Cernobyl che ha causato una gigantesca esplosione con effetti di radioattività prolungati nel tempo. Dopo questo evento molte nazioni si sono dissociate dall’utilizzo del nucleare (come l’Italia).
Al progresso economico viene affiancato anche quello civile. Infatti, con maggior disponibilità di risorse energetiche (importate o proprie che siano) la popolazione di un paese può svolgere tutte le normali azioni quotidiane. Come potremmo stare anche solo per un giorno senza la luce o il riscaldamento? Ormai è impossibile vivere senza le principali forme di energia.
In secondo luogo, come già ho ripetuto più volte, la disponibilità energetica è strettamente collegata alla ricchezza di un paese e di conseguenza chi dispone di una grande quantità di energia, di qualunque tipo essa sia, e ha i mezzi adeguati per sfruttarla, si può considerare ricco.
Fonte: http://www.scienzattiva.eu/wp-content/uploads/2013/11/LENERGIA.docx
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