I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Energia Fotovoltaica
Il solare fotovoltaico è una tecnologia che permette la conversione diretta dell'energia solare in energia elettrica.
Il dispositivo base: "la cella fotovoltaica" è costituito da una piccola lastra di materiale semiconduttore (generalmente silicio) che opportunamente trattata, genera una piccola differenza di potenziale tra la superficie superiore (-) e inferiore (+). La radiazione solare incidente sulla cella è in grado di mettere in movimento gli elettroni interni al materiale, che quindi si spostano dalla faccia negativa a quella positiva, generando una corrente continua.
Le celle vengono connesse tra loro e incapsulate in maniera da formare delle superfici più grandi: "moduli". I moduli FV a loro volta vengono connessi tra loro a formare il "Generatore Fotovoltaico", in grado di generare potenze più consistenti.
L'energia elettrica prodotta dal generatore Fotovoltaico durante le ore del giorno deve essere accumulata per poi poter essere utilizzata nelle ore notturne.
Gli impianti FV si distinguono in due categorie principali a seconda del tipo di accumulo utilizzato
1) Negli impianti FV dove non è presente la rete elettrica l'accumulo si effettua tramite l'utilizzo di Batterie: impianti FV ad isola
2) Negli impianti FV in zone urbane la corrente continua prodotta viene convertita in corrente alternata (tramite un inverter) e viene immessa nella rete elettrica, per poi venire prelevata nel momento del bisogno. Quindi in questo caso è la rete stessa che funziona da accumulatore: impianti FV in rete
Energia Solare Termica
Il Solare Termico è una tecnologia che permette la conversione diretta dell'energia solare in energia termica per la produzione di acqua calda.
Il dispositivo base: "il collettore solare" è costituito da un corpo nero assorbente entro il quale può scorrere un fluido (con la funzione di captare l'energia irradiata dal sole attraverso la superficie scura e trasferirla sotto forma di energia termica al fluido) e una copertura selettiva trasparente sulla parte esposta al sole (con la funzione di limitare le dispersioni per irraggiamento verso l'ambiente esterno), tutto racchiuso in un un contenitore opportunamente isolato sulle pareti laterali e sulla parete opposta a quella di ricezione della radiazione.
I Collettori Solari vengono connessi tra loro in serie e parallelo in modo da riuscire a produrre consistenti quantità di acqua calda ad una temperatura compresa tra i 50°C e 160 °C.
Questi sistemi sono una tecnologia affidabile e competitiva sul mercato e vengono largamente utilizzati per i seguenti scopi:
--> riscaldamento dell'acqua sanitaria ad uso domestico, alberghiero e ospedaliero;
--> riscaldamento dell'acqua delle docce (stabilimenti balneari, campeggi, ecc.);
--> riscaldamento degli ambienti;
--> riscaldamento dell'acqua per processi a bassa temperatura;
--> essiccazione di prodotti agro-alimentari;
--> raffrescamento degli ambienti (ancora eccessivamente costoso).
Fermo restando gli elementi costruttivi sopra elencati, attualmente sul mercato esistono diverse tipologie di "collettori solari" che servono a dare le risposte più appropriate alle diverse esigenze dell'utenza in relazione alle possibili condiizioni di installazione ed esercizio.
L'acqua calda prodotta dai collettori solari durante le ore del giorno deve essere accumulata per poi poter essere utilizzata nelle ore notturne. Il collegamento tra collettori solari e serbatoio di accumulo viene detto: "Circuito Solare".
Il circuito solare può essere "aperto", se il fluido termovettore che circola nei collettori è lo stesso del circuito di utilizzo o "chiuso", se il fluido termovettore che circola nei collettori cede calore al fluido d'utilizzo tramite uno scambiatore.
Inoltre la circolazione del fluido termovettore all'interno del circuito solare può essere "naturale", se avviene grazie al processo convettivo del fluido (che scaldandosi sale verso il serbatoio di accumulo) o "forzata", se avviene tramite una pompa che trasferisce il fluidotermovettore dai collettori al serbatoio d'accumulo. .
Gli impianti Solari si distinguono in quattro categorie principali a seconda del tipo di Circuito Solare e della circolazione utilizzati
1) Circuito aperto a circolazione naturale Generalmente questo sistema è utilizzato per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria delle docce di impianti con utilizzo stagionale (per esempio per stabilimenti balneari o campeggi) o per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria uso domestico con utilizzo annuale.
2) Circuito chiuso a circolazione naturale Generalmente questo sistema è utilizzato per impianti per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria ad uso domestico, con utilizzo annuale.
3) Circuito aperto a circolazione forzata Generalmente questo sistema è utilizzato per il riscaldamento centralizzato dell'acqua calda sanitaria di impianti con utilizzo stagionale (per esempio per stabilimenti balneari o campeggi) oppure per il riscaldamento dell'acqua delle piscine scoperte.
4) Circuito chiuso a circolazione forzata Generalmente questo sistema è utilizzato per il riscaldamento centralizzato dell'acqua calda sanitaria di impianti con utilizzo annuale; per il riscaldamento dell'acqua delle piscine coperte o scopribili; per il riscaldamento degli ambienti, o per il riscaldamento simultaneo a.c.s e acqua piscine scoperte.
Che cos'è il "Conto Energia" e perché è conveniente?
Il "Conto Energia" è il decreto che stabilisce un incentivo per 20 anni per privati, imprese ed enti pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico (cioè un impianto che genera elettricità dall'energia solare) . L'incentivo è proporzionale all'energia elettrica prodotta.
Il decreto, pubblicato ad Agosto 2005, è ora alla seconda versione.
Presenta sostanziali miglioramenti, snellimenti burocratici e nuove tariffe incentivanti che privilegiano l'integrazione architettonica dei pannelli nell'edificio: ad esempio gli impianti installati a terra sono considerati "non integrati", gli impianti montati sopra le tegole sono considerati "parzialmente integrati", gli impianti in cui i moduli prendano il posto delle tegole sono considerati "integrati".
Per la definizione estesa delle 3 categorie occorre riferirsi alla versione completa del Nuovo Decreto, scaricabile in fondo a questa pagina
Gli incentivi sono ora i seguenti, espressi in € per ogni kWattora prodotto dall'impianto fotovoltaico:
Integrazione architettonica dell'impianto |
|||
Potenza nominale dell’impianto |
Non integrati |
Parzialmente integrati |
Integrati |
1 kW < P < 3 kW |
0,40 |
0,44 |
0,49 |
3 kW < P < 20 kW |
0,38 |
0,42 |
0,46 |
P > 20 kW |
0,36 |
0,40 |
0,44 |
€/kWattora |
L'incentivo viene pagato solo sull'energia non consumata, che riverso nella rete elettrica?
E' questo un dubbio molto comune, che va chiarito subito: l'incentivo viene pagato su tutta l'energia prodotta dall'impianto che installiamo, non soltanto su quella in eccesso che riversiamo alla rete elettrica.
Mi paga l'Enel?
No, l'incentivo non viene pagato dall'ENEL, ma dal GSE, il Gestore del Sistema Elettrico nazionale: il pagamento è mensile, per 20 anni..
Facciamo un esempio: quanto mi paga all'anno il GSE per un impianto da 3kW?
La remunerazione è diversa dal Nord al Sud, perché lo stesso impianto da 3kW a Milano produce in un anno c.a. 3500 kWh, mentre a Palermo, dove c'è più sole, può produrre in un anno oltre 4500 kWh.
Pertanto, riferendoci ad un impianto parzialmente integrato architettonicamente, il proprietario dell'impianto di Milano riceverà dal GSE 3500 x 0,44 = 1.540 € all'anno, mentre il proprietario dell'impianto di Palermo riceverà 4500 x 0,44 = 1.980 € all'anno
E la bolletta dell'energia elettrica?
Riprendendo l'esempio precedente, se il mio consumo annuo è di 3500 kWattora (chiamati "scatti" sulla bolletta), e il mio impianto produce 3500 kWattora all'anno, la bolletta si azzera.
Questo meccanismo è definito "scambio sul posto", e si effettua con l'Enel con un conteggio su base annua dei kWattora consumati e dei kWattora prodotti.
Se sono uguali, non si paga nulla; se c'è una differenza in negativo, si paga in bolletta la sola differenza. Se c'è un saldo positivo (cioè abbiamo prodotto più di quanto abbiamo consumato) l'Enel non ci paga, ma mette a credito per l'anno successivo l'energia prodotta in più.
Quindi se installo un tetto fotovoltaico risparmio anche sulla bolletta elettrica?
Certamente, se installo sul tetto di casa un impianto fotovoltaico che produce 3500 kWattora/anno, risparmio c.a. 600 € all'anno di bolletta elettrica
L'incentivo del Conto Energia e il risparmio sulla bolletta elettrica si sommano?
Sì, i due importi si sommano, e quindi in un anno guadagno a Milano 1540 € dal Conto Energia e in più risparmio 600 €, e quindi, con un impianto da 3500 kwh/anno, ricavo 2140 € all'anno. A Palermo, il mio ricavo è di 1980 + 600 = 2580 € all'anno
Vediamo allora che cosa succede in 20 anni.
In 20 anni, il guadagno del Conto Energia + il risparmio sulla bolletta sono:
(1540 € + 600 €) x 20 anni = 42800 € a Milano
(1980 € + 600 €) x 20 anni = 51600 € a Milano
Questo ragionamento semplificato non tiene conto dei prevedibili aumenti della bolletta elettrica: se soltanto ipotizziamo un aumento medio della bolletta del 5% l'anno, le cifre precedenti diventano di oltre 50.000 € a Milano e di oltre 60.000 € a Palermo.
E quanto costa l' impianto che produce 3500 kWattora all'anno?
Al Nord Italia per ottenere questa produttività ho bisogno di un impianto da 3 kW di potenza, e il costo è di c.a. 22.000 € IVA e installazione incluse.
Come dire che con il Conto Energia ho più che raddoppiato il capitale investito, senza alcun rischio finanziario.
I nostri amici del Sud sono ancora più fortunati, perché hanno più Sole, e a loro basta un impianto da 2,34 kW per produrre la stessa energia
Spenderanno c.a. 18.000 € IVA e installazione incluse: per loro il capitale salirà di oltre il 180%.
Deducibilità 36% IRPEF per 10 anni
La deducibilità IRPEF del 36% sugli impianti solari non è compatibile con il nuovo Conto Energia. Vedere a tal proposito l'articolo 9 par. 4 del Decreto, scaricabile in fondo a questa pagina.
Come accedere alle tariffe incentivanti?
Con il nuovo decreto la burocrazia è ora molto semplificata: non ci saranno più graduatorie, ed è pertanto sufficiente presentare un progetto preliminare, ed installare l'impianto fotovoltaico.
Ad impianto installato e collaudato, si presenta il progetto definitivo e si richiede l'attivazione delle tariffe incentivanti.
Come posso avere la certezza di avere l'incentivo se installo un impianto?
Il totale di impianti finanziati con il nuovo decreto è di 1200 MW, ed il relativo conteggio verrà tenuto dal GSE includendo soltanto gli impianti effettivamente entrati in funzione
Se consideriamo che in Italia sono stati installati c.a. 30 MW in totale, in tutti gli anni precedenti, si deduce che occorrerà un certo tempo per raggiungere installazioni totali per 1200MW
Inoltre, al raggiungimento dei 1200 MW di impianti in funzione, il decreto prevede che ci siano 14 mesi di tempo per installare ulteriori impianti.
Pertanto la certezza di accedere alle tariffe incentivanti è in questo momento assoluta, ed andrà a decrescere nei prossimi anni quando le installazioni in funzione saranno molto numerose, potendo comunque monitorizzare il totale delle installazioni sul sito del GSE.
Fonte: http://www.napolitanoimpianti.it/allegati_articoli/49_allegato_Energia_Fotovoltaica.docx
Sito web da visitare: http://www.napolitanoimpianti.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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