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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Fondazioni e muri contro terra.
Tutte le fondazioni e tutti i muri contro terra dovranno essere gettati con l'ausilio dei casseri su sottofondo in calcestruzzo secondo quanto definito nelle tavole di progetto.
Le fondazioni, a piastra, continue, a plinti isolati, i muri contro terra e di eventuale sottomurazione saranno in calcestruzzo armato additivato con prodotti specifici per l’impermeabilizzazione del conglomerato cementizio prodotti dalle ditte Mapei o Tecno B. Sono compresi inoltre materiali speciali per la sigillatura dei fori dei distanziatori e il raccordo tra la platea e i muri in elevazione.
I lavori dovranno essere eseguiti come indicato dalle ditte fornitrici e la Direzione lavori.
La dosatura del calcestruzzo e le relative armature risulteranno dai calcoli strutturali e dai disegni esecutivi prodotti dalla Direzione Lavori.
Opere in cemento armato in elevazione.
Tutte le opere in cemento armato, come risultano dai disegni di progetto, a partire dalla quota di estradosso delle fondazioni, dovranno essere eseguite in conformità alle vigenti disposizioni di Legge, o secondo diverse indicazioni di progetto, armato con barre di ferro ad aderenza migliorata, oltre all'impiego di rete di acciaio elettrosaldata nei getti dei solai prefabbricati come previsto nelle relazioni di calcolo specifiche, con il costante utilizzo di idoneo vibratore.
Ove il progetto preveda cementi armati a vista, saranno utilizzati casseri e fodere adatti al fine di ottenere un superficie priva di asperità e difetti: le parti esposte dovranno essere impermeabilizzate con vernici idrorepellenti trasparenti.
Solai.
Si richiamano le vigenti norme per i solai a struttura mista ed in particolare le disposizioni contenute nelle normative vigenti.
Le modalità di esecuzione e posa delle armature dovranno rispondere in tutto alle prescrizioni contenute nella normativa vigente.
I sovraccarichi accidentali considerati a base dei calcoli, oltre ai pesi propri delle strutture (peso dei pavimenti, sottofondi, intonaci, divisori ecc.) sono quelli fissati dalla normativa vigente, e comunque fissati dal progetto esecutivo strutturale per le ordinazioni presso le ditte fornitrici degli eventuali elementi prefabbricati.
I solai di piano terra a copertura delle autorimesse interrate, sia sotto fabbricato che esterne, saranno in lastre prefabbricate in calcestruzzo (predalles) armate con tralicci in acciaio e superiore rete elettrosaldata, alleggeriti con blocchi di polistirolo espanso, con caratteristiche REI definite dall’allegato progetto dei VVF.
Dimensioni ed altezze sono riportate nei disegni esecutivi allegati al contratto.
In corrispondenza delle forometrie, la cui posizione sarà indicata nelle tavole di progetto architettonico e strutturale, i solai dovranno essere rinforzati mediante bilancini in cemento armato convenientemente dimensionati o quant'altro necessario per assicurare un’adeguata ripartizione dei carichi.
I solai saranno eseguiti con ogni onere compreso per dare l’opera finita a perfetta regola d’arte.
Vani scala e ascensori.
I muri del vano scala e ascensore, così come i pianerottoli e le rampe a sbalzo, saranno in cemento armato, dimensionati come da tavole di progetto allegate.
Coperture.
I solai di copertura saranno realizzati con soletta piana e inclinata a falde del tipo misto gettati in opera o con travetti prefabbricati in analogia ai solai dei piani sottostanti.
Tutte le parti saranno ultimate con cappa in cls. dello spessore minimo di 5 cm.
Il solaio di copertura dell’appartamento abitato sarà di tipo ventilato; costituito da pannelli sandwich pedonabili antirombo avrà strato superiore in lamiera grecata di alluminio preverniciato, spessore minimo 0.7 mm. Color grigio antracite, con lastra monoblocco isolante come definito da legge 10 e taglio termico, strato antirombo, doppia listellatura con staffe in poliammide rinforzato vetro, fissate ai sottostanti listelli con viti in acciaio zincato per permettere l’ancoraggio delle lastre che saranno vincolate alle staffe senza alcuna perforazione per permettere il libero movimento sotto l’effetto delle dilatazioni termiche. Si intende compresa la fornitura di listelli in legno 3x5 cm., colmi ventilati, barre fermaneve, malta di cemento ed accessori pre sugellatura e fissaggio ed ogni altro accessorio.
Per tutte le coperture sopra descritte si devono intendere comprese tutte le lattonerie in lastra di alluminio sp 10/10, normali e speciali, per camini ecc., barre fermaneve, accessori vari, con sigillatura continua a muro delle scossaline con mastice ad elasticità permanente.
L’isolamento termico dovrà comunque corrispondere alle indicazioni contenute nel progetto tecnico sul contenimento dei consumi energetici ex L. 10/91.
L’isolamento acustico dovrà corrispondere alle indicazioni contenute nella relazione acustica.
Murature di tamponamento.
Le murature di tamponamento perimetrale (esclusi i piani interrati ed i volumi tecnici) verranno eseguite con materiali e componenti atti a favorire i requisiti prestazionali previsti dalle norme UNI 7959.
Il requisito di resistenza agli urti delle pareti esterne potrà essere verificato secondo il metodo di prova indicato nella norma UNI 0077.
I livelli prestazionali dovranno essere mantenuti nel tempo.
Il complesso assemblato costituito dagli elementi componenti la parete esterna deve garantire la tenuta dell'aria.
Le murature di tamponamento non devono vibrare a causa del vento nè produrre alcun suono al variare delle condizioni termiche ed igrometriche del contorno.
L'esecuzione dei sistemi di tamponamento dovrà prevedere collegamenti con partizioni interne e strutture portanti, tali da impedire il propagarsi di eventuali vibrazioni da un elemento all'altro, nè provocare fessurazioni di assestamento.
Idonei accorgimenti dovranno essere posti in opera al fine di controllare i fenomeni di condensazione sia superficiali che interni agli elementi di parete, in tutte le situazioni di esercizio dell'impianto di riscaldamento.
Nell'esecuzione della muratura di tamponamento si intendono compresi la formazione di mazzette, squarci, voltini, cassettoni, ponteggi interno ed esterno ed ogni altra opera provvisionale preparatoria e di protezione.
I tamponamenti d'ambito perimetrale di chiusura delle pareti esterne fuori terra saranno costituiti come segue:
a)
spessore totale della muratura al finito, compresi gli strati di finitura interno ed esterno 37 cm. e comunque come riportato nelle tavole di progetto;
d) – schermature vani scala
Partizioni interne.
Le tramezzature interne degli alloggi saranno eseguite in mattoni forati normali, sp. 8 /12 cm.
Le pareti divisorie tra le unità immobiliari saranno costituite da muratura a cassa vuota composta da due tavolati di forati porizzati sp. 8 cm., densità 800 kg/mc, con interposto idoneo isolante termoacustico, sp. minimo 3 + 3 cm. in fibra di vetro ad alta densità 395 kg/mc, più isolante acustico eco-ci sandwich, spessore 33mm., pannello in agglomerato di gomma espansa e cartongesso a 3 strati gomma – cartongesso – gomma.
All'appoggio dei tavolati sui solai, a partire dal primo piano, sarà posto in opera strato separatore al fine di costituire isolamento acustico di contatto (sughero sp. 5 mm. o similari).
In generale le pareti verticali interne devono rispondere ai seguenti essenziali requisiti ed esigenze:
La rispondenza dei materiali e dei componenti le partizioni interne potrà essere verificata sulla scorta delle norme UNI, ISO e delle disposizioni legislative vigenti.
Le murature divisorie ai piani interrati, ove non previste in cls armato, saranno eseguite in blocchi cavi in cls, facciavista, idrorepellenti:
Intonaci interni - Rasature a gesso.
Tutti gli intonaci dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte, con superfici piane, spigoli ed angoli diritti.
Non saranno ammesse cavillature, ondulazioni, concavità, difetti di piombatura, che siano maggiori della tolleranza del cinque per mille dell'altezza della parete.
Le parti di pareti dei bagni e delle cucine che dovranno essere rivestite, saranno intonacate a rustico con malta bastarda, tirata a frattazzo fine, predisposta per la posa con collante di materiali ceramici.
I soffitti e le pareti dei bagni e delle cucine, ove non rivestito, saranno finite ad intonaco civile, con rustico di malta bastarda ed arricciatura con stabilitura di calce idrata, compresi gli occorrenti ponteggi ed ogni altra opera provvisionale.
Nel caso vengano adottati altri materiali di finitura, dovrà essere garantita la stabilità all'umidità ed al vapore acqueo.
Le pareti e i plafoni degli alloggi e del sottotetto ove in progetto, nonché gli intradossi e risvolti delle rampe scala, saranno finiti mediante l'applicazione diretta su cotto di tavelle, mattoni pieni o forati, cementi armati, di intonaco premiscelato tipo "Pronto", tirato in piano a frattazzo e successivamente rasato a regola d'arte con finitura speculare, con incontro tra soffitto e parete a spigolo vivo; strato mediamente non superiore a 15 mm., compresa la formazione di spigoli rientranti o sporgenti, orizzontali e verticali, previa esecuzione di fasce a piombo.
A protezione degli spigoli dovranno essere posti in opera paraspigoli in lamiera zincata o alluminio, a tutt’altezza, contemporaneamente alla rasatura delle superfici.
Le pareti degli atrii, sbarco ascensore, a partire dal piano terra, saranno trattate a civile con rivestimento in legno su alcune pareti come individuato nelle tavole di progetto.
I muri scala in genere, sottorampe, risvolti e rampa scala, a partire dal piano interrato, saranno trattate a civile da tinteggiare.
L’ androne di ingresso all’edificio in progetto avrà controsoffittatura in pannelli lisci di cartongesso per esterni disposti su piani diversi, con faretti ad incasso, come riportato nei particolari costruttivi di progetto, con la predisposizione di eventuali botole di ispezione.
Zone di controsoffittatura saranno eseguite anche al piano interrato per mascherare il passaggio impianti, come da tavole di progetto.
Al piano cantinato, saranno finiti ad intonaco civile pareti e soffitti dei corridoi e dei disimpegni comuni dalle autorimesse verso i cantinini.
Intonaci esterni.
Le pareti verticali ed orizzontali esterne in vista del fabbricato e dei volumi tecnici, salvo le parti rivestite a cappotto, saranno intonacate a civile con malta bastarda frattazzata fine, predisposta per la finitura con idonea tinteggiatura secondo le indicazioni progettuali.
Gli intradossi dei corpi sporgenti, soffitti dei balconi, tetti e volumi tecnici in genere, saranno finiti con intonaco civile premiscelato o da tinteggiare, completi di idoneo gocciolatoio.
Si dovranno comunque ottenere piani perfetti a superficie regolare ed omogenea con spigoli verticali leggermente smussati.
Intonaco per cappotto: la finitura esterna dovrà avere caratteristiche tali da resistere alle intemperie ed agli sbalzi di temperatura, dovrà essere impermeabile all’acqua ma permeabile al vapore proveniente dall’interno dell’edificio. Colorata in pasta dovrà essere caratterizzata da un indice di riflessione superiore al 20%;
Impermeabilizzazioni.
Le logge interne ed i terrazzi soprastanti parti chiuse, previa formazione di idonee pendenze, avranno impermeabilizzazione di tipo termocoibentato, costituita da:
sp. 4 mm., armata con velovetro, applicata a fiamma e sovrastante protezione con feltro
tessutonontessuto in polipropilene,
L'impermeabilizzazione delle coperture piane non coibentate costituenti percorsi pedonali o carrai di accesso ai piani interrati, piazze, giardini interni, copertura autorimesse, ecc., sarà realizzata secondo la seguente stratigrafia su sottofondo in malta cementizia tirata a frattazzo fine:
Tra l'impermeabilizzazione e la pavimentazione, ove prevista, prima della posa di quest'ultima, sarà inserito uno strato separatore e di scorrimento in doppio film di polietilene, sp. min. 20+20/100 di mm., posato con giunti a larga sormonta e sfalsati tra i due strati con superiore protezione in massetto di calcestruzzo sp. 4 cm.
Le superfici dei terrazzi e dei balconi aggettanti, senza coibentazione, avranno trattamento antiumido da realizzare come segue:
Isolanti termici e termoacustici.
Il fabbricato dovrà essere isolato termicamente secondo le disposizioni contenute nella Legge 10/91 e relativo regolamento di applicazione.
I valori di conduttività termica dei materiali termoisolanti impiegati, dovranno essere certificati da Istituti riconosciuti, e devono soddisfare i requisiti minimi richiesti da progetto.
Non è ammesso l'impiego di materiali isolanti il cui valore di conduttività termica non sia comprovato da idonei certificati di prova.
Dovrà essere rivolta particolare cura al fine di evitare assolutamente fenomeni di condensa, sia sulla superficie calda delle murature che all'interno di esse.
Le pareti divisorie interne non dovranno interrompere la continuità dell'isolamento termico eventualmente inserito in spessore di soletta.
I solai del primo piano abitabile e di copertura, nonché le solette rientranti (logge e terrazzi), dovranno essere isolati termicamente con l'impiego di materiali di adeguata resistenza meccanica, e ove calpestabili, con la formazione di soprastante massetto in cls armato con rete per la ripartizione dei carichi.
Tutti i cassettoni di contenimento dei montanti (pluviali, fognatura, tubazione acqua, canne in genere) saranno coibentati come definito nelle relazioni acustica e termica allegate.
Nei punti in cui sono presenti balconi a sbalzo verranno utilizzati appositi accorgimenti per evitare la formazione di ponti termici.
Isolamenti acustici.
Per un adeguato isolamento acustico nei solai interpiano dovrà essere inserito uno strato di materiale resiliente anticalpestio in gomma ( preferibilmente agglomerato in gomma espansa da 8 mm. Eco – mousse con pellicola Pe della Ecopolimer )
Il locale ascensore dovrà essere opportunamente isolato con materiali rigidi od intonaci fonoassorbenti in modo che nei locali contigui si registri un livello di rumore non superiore a 35 DB, secondo le vigenti disposizioni di Legge, nel rispetto delle indicazioni contenuta nella specifica relazione tecnica.
Sottofondi di pavimentazioni esterne
Sottofondi di pavimenti interni.
I sottofondi dei pavimenti di tutti i locali interni da pavimentare sono ( locali interni al piano terra, piani superiori, piano sottotetto ove previsto, compresi terrazzi e balconi ) in massetto di calcestruzzo alleggerito con impasto fonoassorbente, spessore 8 - 10 cm. sino a completa copertura degli impianti, posa di pannelli radianti a pavimento, posa di sottofondo tirato in piano a frattazzo fino alla posa di pavimenti da incollare alla quota assegnata.
Idoneo isolante dovrà essere posto in corrispondenza delle colonne di scarico dei servizi.
Rivestimenti esterni.
La zoccolatura sarà in pietra dura con superficie in rilievo spaccato, spessore 3/5 cm; posa fugata. Altezza zoccolatura come da disegno di progetto.
Pavimentazioni esterne piano terra.
La pavimentazione dei marciapiedi di perimetro al fabbricato, sarà costituita da cubetti sp. 4/6 cm. dim. minime 10x10 cm. in porfido di vari colori, superficie in vista a piano cava, posati in file parallele.
Soglie e davanzali.
Le soglie degli androni d’ingresso e delle porte-finestre, saranno in lastre di granito bianco venato sp. 6 cm. a levigatura fine, faccia e costa viste, con spigoli arrotondati; i davanzali delle finestre saranno in lastre di granito bianco venato sp. 6 cm. a levigatura fine, faccia e costa viste, con spigoli arrotondati, larghezza pari allo spessore del muro + 4 cm., e gocciolatoio.
Dovrà essere evitato il davanzale passante realizzando un taglio termico, inserendo un listello di legno o in poliuretano ricompattato. Alle due estremità dove il listello tocca il controtelaio l’intestatura dovrà essere sigillata con nastro di butile.
Pavimento e rivestimento scale.
Nei vani scala, atri, pianerottoli e disimpegni, anche al piano interrato, saranno pavimentati in lastre dim. minime 30x60 cm., a posa tolda di nave, di granito bianco venato a levigatura fine, sp. 3 cm., con zoccolino sp. minimo 2 cm., h 15 cm. dello stesso materiale, con filo a vista arrotondata a toro.
Le rampe scala, dal piano interrato alla sommità, avranno gradini rivestiti in granito bianco venato a levigatura fine, pedate sp. 3 cm., alzate sp. 2 cm., zoccolino rampante sp. 2 cm., h come da disegno di progetto con filo a vista arrotondato a toro.
Un segnale a pavimento (fascia di materiale diverso preferibilmente in gomma) situato almeno a 30 cm dal primo e dall'ultimo scalino, deve indicare l'inizio e la fine della rampa.
Pavimenti del piano interrato.
Il pavimento del piano interrato sia delle zone autorimesse che delle zone cantinini e locali di servizio, sarà costituito da:
Il pavimento del locale immondizie sarà così costituito:
Il pavimento della rampa esterna di accesso al piano autorimesse interrate, sarà eseguito in massetto di calcestruzzo sp. 15 cm. armato con rete doppia elettrosaldata diam. 5 mm., maglia 15x15 cm., rivestita in blocchetti di porfido spessore 10/12 cm dimensioni minime 10x10 cm. posati su sabbia e cemento in file parallele.
Pavimenti dei piani fuori terra.
I pavimenti degli alloggi saranno realizzati come di seguito:
A1- Pavimento zona cottura e cucina
Sarà in piastrelle di gres porcellanato o monocottura marca Casalgrande Serie Lavagna / Meteor / Pietra di Baviera e marca Marazzi Serie Masserie dim. cm 30 x 30, posato ortogonale o diagonale con fuga, in alternativa listelli in legno prefinito o tradizionale (rovere, rovere sbiancato o teak o iroko o merbau) spessore 1,5 cm, 14 x 80 cm, posato dritto a tolda di nave o diagonale.
A2- Pavimento ingresso, soggiorno, disimpegno zona notte e camere
Sarà in piastrelle di gres porcellanato o monocottura marca Casalgrande Serie Lavagna / Meteor / Pietra di Baviera e marca Marazzi Serie Masserie dim. cm 30x30, posato ortogonale o diagonale con fuga, in alternativa listelli in legno prefinito o tradizionale (rovere, rovere sbiancato o teak o iroko o merbau) spessore 1,5 cm, 14 x 80 cm, posato dritto a tolda di nave o diagonale.
A3- Pavimento bagni
Sarà in piastrelle di ceramica monocottura marca Cerdomus Serie Lounge e Serie Cafè de Floor dim. 25X40; marca Sant’Agostino Serie Home e New Classic dim. 14X56; Marazzi Serie Cere di Mirica dim. 20X20 in alternativa listelli in legno (rovere, rovere sbiancato o teak o iroko o merbau) spessore 1,5 cm. 14 x 80 cm, posato dritto a tolda di nave o diagonale.
A4- Pavimenti balconi e logge
Saranno rivestiti in doghe di legno o legno composito utilizzabili per decking esterni. I legni indicati sono l’Iroko, il bambù, il Frassino e l’Ipè e legno composito; dovranno essere resistenti a muffe, batteri e intemperie. Verranno lavorati in doghe e quadrotte e trattate con olii impregnanti naturali.
I pavimenti dovranno avere una pendenza adeguata per il deflusso delle acque meteoriche verso le pilette per poi essere convogliate nei pluviali.
A5- Giunti tra pavimenti
Nel caso di pavimenti diversi tra locale e locale sarà posto in opera un listello di ottone mm 40x6.
Zoccolini
In tutti i locali, esclusi i bagni e la zona cottura, sarà posto in opera uno zoccolino in legno duro noce tanganica dim. cm 10 x 1 fissati con colla e chiodini in acciaio senza testa. Le giunzioni, negli angoli e negli spigoli, dovranno avvenire con taglio a 45° e saranno successivamente ritoccate con vernice della stessa tinta.
I balconi avranno uno zoccolino h=10 cm realizzato con il medesimo materiale del pavimento.
Soglie e davanzali dovranno essere realizzati come al punto D.2.3.
Campioni di soglie e davanzali dovranno essere sottoposti all'approvazione della D.L. prima della loro posa in opera. In corrispondenza delle parti dei parapetti dei balconi, a delimitazione delle doghe dei pavimenti saranno poste delle copertine, sagomate con gocciolatoio, delle stesso materiale, di adeguato spessore.
Tutti i materiali da impiegare dovranno essere campionati ed approvati dalla Direzione Lavori.
L’Impresa, prima della consegna delle opere finite, dovrà dotare gratuitamente ogni singola unità immobiliare di mq. 1,00 per tipo di piastrelle o altro materiale posato in opera, in ogni caso non inferiore al 5% del materiale impiegato.
Rivestimenti.
I rivestimenti saranno realizzati come di seguito:
Il rivestimento sarà posto in opera mediante collanti ecologici su sottostante intonaco rustico tirato in piano a frattazzo fine.
I giunti tra le piastrelle saranno stuccati con cemento bianco e si intendono compresi bordi smussati.
Il materiale impiegato sarà di prima qualità e scelta e dovrà risultare da certificazione della ditta fornitrice.
L'Appaltatore ha l'obbligo di proporre almeno dieci tipi di piastrelle diverse scelte dalla produzione di serie di ditte di primaria importanza nazionale, fra cui la D.L. effettuerà la scelta.
A separazione dei pavimenti sarà fornito e posato a filo pavimento listello in ottone 25 x 3 mm.
Prima della loro posa in opera, tutti i materiali dovranno essere preventivamente campionati ed approvati dalla D.L.
Portoncini di primo ingresso.
I portoncini di accesso agli appartamenti saranno blindati del tipo SUPER della Ditta OIKOS, o tipo SOMA della ditta ALPIFENSTER o equivalenti per qualità e caratteristiche con sistema di serratura a cilindro di sicurezza corazzato antitrapano e antistrappo, chiusura a quattro catenacci più scrocco più compasso di sicurezza per apertura ridotta della porta e spioncino grandangolare; il rivestimento interno liscio laccato con scelta tra varie tinte di legno; come per le porte interne il rivestimento esterno sarà scelto in corso d'opera dalla Direzione dei Lavori; il pomolo esterno e la maniglia interna saranno in acciaio.
Rivestimento esterno pantografato con varianti di colore a scelta della D.L.
Secondo la normativa vigente in tema di risparmio energetico non deve essere superato il valore di 0.34 W/mqk di trasmittanza termica.
Le caratteristiche tecniche delle porte blindate saranno le seguenti:
- anta costituita da doppia lamiera in acciaio 15/10 mm.;
- serratura di sicurezza protetta con piastra di acciaio al manganese;
L’imbotte, di tipo stondato, di tipo stondato, sarà in legno dello stesso colore della porta.
Porte interne.
Avranno luce di m 0,80 x 2,10, o come da tavola di progetto, e saranno in legno naturale lucidato con scelta tra varie tinte del legno o color bianco laccato con resine poliuretaniche a battente piano tamburato, rivestite sulle due facce con compensato a pannelli in fibra di legno (impiallacciati) dello spessore medio di mm 35, spessore totale finito mm 45.
Coprifili del tipo stondato.
Saranno comprese di copribattuta, mostre sezione massima mm 55x15, tre cerniere in acciaio satinato, serratura con chiave normale, maniglia Olivari tipo “Aurelia”, “Laser” o “ Delphina” o maniglie Colombo tipo “Taipan”, “Tool”, o “Daytona”, cromato satinato, con placca in acciaio satinato.
La porta sarà posta in opera su controtelaio in legno da premurare con idonee zanche.
Le porte a scomparsa, ove previsto, saranno del tipo scorrevoli interno muro nello spessore di un tavolato, dello stesso tipo e colore di quelle ad anta, compresa la fornitura e posa di telaio in lamiera d’acciaio perfettamente raccordato con le murature e finito con intonaco a civile o a gesso come le pareti adiacenti.
Portoncino d’ingresso, porte delle cantine ed infissi in genere.
Tutti i cantinini al piano interrato saranno dotati di porte in lamiera di acciaio zincato sp. 10/10, rinforzato con adeguati regoli di irrigidimento o nervate, complete di cassa e serratura tipo Yale e feritoie di aerazione, inferiori e superiori; telaio in profilati di ferro zancato o tassellato alla muratura sui lati verticali.
Le porte di accesso ai locali di servizio al piano interrato (depositi, locale immondizie, centrale termica) saranno del tipo tagliafuoco, ad un battente, realizzate in lamiera di acciaio zincata e verniciata, a norme CNVVF/CCI – UNI9723 con caratteristiche REI 60, munite di maniglie e serratura tipo Yale, pretrattate con antiruggine e mano di vernice protettiva di fondo; dimensioni 80 – 90 x 210 cm., traverso a terra a scomparsa.
Le porte di accesso dalla zona autorimesse alle scale, ai disimpegni ascensori al piano interrato, saranno del tipo tagliafuoco, ad uno o due battenti, come indicato a progetto, realizzate in lamiera di acciaio zincata e verniciata, a norme CNVVF/CCI – UNI9723 con caratteristiche REI 120; dimensioni 90/120/150x210 cm., senza traverso a terra.
Le aperture di aerazione saranno costituite da telai in ferro zincato e rete antitopo.
Porte basculanti.
Basculante in lamiera zincata a doghe orizzontali con pannello spessore 10/10, battente debordante, cassonetti laterali; fornita di bilanciamento contrappesi, dispositivo di sicurezza paracadute, feritoie di aerazione come da tavole di progetto ( fori rettangolari o quadrati), serratura di sicurezza.
Predisposizione apertura motorizzata.
Ringhiere scale, corrimano e ballatoi di piano ed intermedi.
Le ringhiere di scala, sia per i tratti piani che inclinati, saranno realizzate in acciaio, a disegno semplice, complete di accessori, come da particolari progettuali esecutivi; l’altezza del corrimano non dovrà essere inferiore a 110 cm. rispetto al piano finito del pavimento, con tubolare corrimano a sezione tonda diametro 8 cm. di legno massiccio lucido in douglas o hemlock, fissato alla parete.
Le ringhiere dovranno essere realizzate in modo da fornire adeguati requisiti di resistenza ai carichi statici e dinamici, agli urti e soprattutto di invalicabilità.
Le caratteristiche strutturali e l’efficienza dell’ancoraggio dovranno garantire condizioni di sicurezza nel caso di eventi accidentali esterni (impatti violenti).
Parapetti esterni.
A protezione dei balconi, terrazze e impennata scale sono previsti 3 tipi di parapetti e schermo frangisole:
Come modello Alba della ditta faraone.
Tutto il sistema dei parapetti dovrà essere dimensionato e conformato adeguatamente così da consentire possibilità di aggiustamento, con salvaguardia delle condizioni di sicurezza.
Prima della loro esecuzione e messa in opera, dovrà essere prodotta idonea campionatura che dovrà essere approvata dalla Direzione Lavori.
Fornitura e posa in opera di robuste fioriere in cemento armato, dotate di gocciolatoio e rivestite con un foglio di alluminio, colore secondo le tavole di progetto, sia internamente che esternamente.
Cancelli e cancellate
La rampa di accesso alle autorimesse di piano interrato sarà protetta da cancello carraio, posto al piano terra, costituito da profilati normali di ferro zincato in ragione di circa 30 Kg./mq., a disegno semplice, apribile a doppia anta h 200 cm., dotato di apertura telecomandata, compresi accessori, controtelai, piantane, serratura normale, maniglie, ecc.
Adiacente a detto cancello carraio sarà fornito in opera cancelletto pedonale di analoga fattura,
h 200 cm., apribile verso l’esterno. Sarà indipendente, completo di serratura elettrica apribile dall'esterno con chiave su serratura tipo Yale e dall'interno con apposito pulsante. L’anta apribile sarà dotata di pompa di richiusura idraulica e maniglione antipanico.
Entrambi i cancelli saranno comandabili dall'interno delle abitazioni attraverso il circuito del videocitofono. A lato dell’ingresso pedonale saranno posizionati il video-citofono, la pulsantiera dei campanelli.
Le placche porta-campanelli saranno realizzate in acciaio e saranno posizionate nelle adiacenze del portone pedonale, ed all’ingresso di ogni singolo appartamento.
Saranno installate cassette della posta su disegno in acciaio in zona accesso pedonale.
Fornitura e dotazione chiavi e telecomando
Il portone carraio di accesso al complesso residenziale dovrà essere dotato di telecomando.
L’ingresso pedonale esterno dovrà avere chiave unificata.
Saranno forniti: n° 2 telecomandi per ogni box e n° 2 chiavi unificate per ogni appartamento.
Serramenti esterni.
Il serramento d’ingresso alla scala condominiale sarà costituito da profilati in alluminio preverniciato, dotati di vetrata in cristallo di sicurezza stratificato a due strati sp. 10-11 mm. con interposto plastico PVB 0,76 mm, dotata di maniglione antipanico sul lato interno.
Le aperture saranno ad una o più ante normali o scorrevoli complanari, nelle tipologie indicate nell’abaco di progetto esecutivo.
Saranno dotate di vetrate isolanti termoacustiche con fermavetri riportati; fino ad un’altezza di circa m. 1,00 la vetrata interna sarà in cristallo di sicurezza a due strati sp. 6-7 mm. con interposto platico P.V.B. 0,38 mm.
I serramenti esterni saranno dotati di meccanismo di apertura a battente o scorrevole, secondo quanto indicato nelle tavole di progetto;
Saranno realizzati nel numero e con le caratteristiche precisate nelle tavole di progetto con particolare riferimento ai sensi di aperture ed alle parti mobili e fisse.
Tutti gli appartamenti avranno le finestre e le porte finestre in profilati estrusi in alluminio a taglio termico, preverniciato a fuoco colore a scelta della D.L., aventi uno spessore minimo di mm 78 x 86 con doppia guarnizione, doppia vetrocamera, con tutte le sezioni corrispondenti alle norme UNI, complete di giunzioni perimetrali e vetrocamera a vetrata unica.
Cornici fermavetro applicate sul lato interno.
Il tutto completo di n° 2 cerniere nella finestra e n° 3 nella porta finestra in acciaio satinato. Cremonese incassata dei tipo a nottolini con 3 chiusure nella finestra e 4 nella portafinestra. Maniglia Olivari tipo “Aurelia” o “Laser” o “Delphina”, marca Colombo tipo “Taipan”, o “Tool” o “Daytona”, in acciaio satinato posizionata nel mezzo del nodo centrale della finestra.
I serramenti sono completati all'interno ed all'esterno con coprifili o mostre e su controtelai in lamiera di acciaio zincato.
Deve essere rispettata la normativa vigente in tema di risparmio energetico.
Devono essere rispettati i valori di trasmittanza della vetrocamera, del frame e del serramento completo così come definito da legge 10.
Lo spazio tra il falso-telaio e la muratura sarà costipato con materiale fibroso, morbido e coibente, per garantire l’isolamento termico e acustico. Il materiale sarà inserito a mano o con spatola metallica sino a sicuro riempimento della fuga.
La sigillatura per la tenuta all’aria del collegamento parete-falso telaio sarà eseguita mediante fornitura e posa di nastro con elemento adesivo, feltro o rete di armatura. Verrà applicato per la tenuta all’aria dei telai delle aperture anche su muratura non intonacata.
Impianto igienico sanitario
L'impianto idraulico comprende:
L'impianto partirà dalla tubazione comunale con attacco al contatore, saracinesca principale e rubinetto di scarico. Il contatore verrà installato in apposito pozzetto dove l’ente erogatore indicherà.
Lo schema delle tubazioni, i diametri degli attacchi e i materiali saranno conformi al progetto esecutivo dell’impianto e dovranno essere preventivamente approvati dal tecnico incaricato dal committente prima di dar corso ai lavori stessi.
Le tubazioni verticali (montanti) verranno incassate nei tavolati e nei muri di tamponamento e le derivazioni degli apparecchi saranno pure incassate nei tavolati e nei muri di tamponamento e saranno adottati i metodi di isolamento e di coibentazione necessari.
La rete sarà sottoposta a prova di tenuta, di resistenza e dovrà essere prevista nei diametri necessari, sotto precisa responsabilità dell'assuntore.
Saranno installati i seguenti apparecchi:
Serie “Ala sospesa” colore bianco Europa della Ideal Standard nel numero e tipo indicato sui disegni o serie Duravit 3 della “Philippe Starck”:
centralina a più zone e irrigatori di tipo appropriato, di quantità idonea a sopperire al fabbisogno idrico.
in plastica, si prevedono:
Impianto di riscaldamento e raffrescamento
Il progetto preliminare con schema logico funzionale dell’impianto di riscaldamento – raffrescamento è allegato ad ogni singola relazione tecnica della rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico.
L’impianto di riscaldamento sarà del tipo centralizzato con centrale termica condominiale destinata alla produzione del fluido vettore acqua calda per il riscaldamento invernale degli alloggi e per la produzione di acqua calda sanitaria. L’impianto sarà equipaggiato con vaso d’espansione chiuso. Per la produzione del fabbisogno termico, nella centrale termica sarà installato un generatore di calore del tipo a condensazione, con funzionamento a gas metano e rendimento minimo conforme al DGR VIII/8745_08 della Regione Lombardia. Il generatore di calore sarà dotato di regolazione climatica con azione diretta sul bruciatore modulante di gas metano, per regolare la temperatura di mandata dell’acqua di riscaldamento in funzione della temperatura esterna.
Una canna fumaria con condotto interno in acciaio inox AISI 316 L provvederà a convogliare i prodotti della combustione oltre il colmo del tetto dell’edificio.
La produzione di acqua calda sanitaria avverrà direttamente in centrale termica mediante bollitore ad accumulo di idonea capacità riscaldato dal generatore di calore. Il bollitore avrà doppio scambiatore di calore a serpentino integrato, uno per l’alimentazione con il generatore di calore e uno per l’integrazione con l’impianto solare termico.
La circolazione sarà a circuito chiuso con pompe a rotore bagnato con controllo elettronico della velocità (inverter) che dal collettore della centrale termica alimenteranno i seguenti circuiti:
- n° 1 circuito per alimentazione impianti appartamenti;
- n° 1 circuito per carico del bollitore di acqua calda sanitaria;
Dalla centrale termica partiranno le colonne montanti, realizzate in acciaio per il riscaldamento ed in tubo multistrato per l’acqua calda sanitaria, che si estenderanno fino al collegamento dei moduli di contabilizzazione installati in prossimità dei singoli alloggi.
Tutte le tubazioni convoglianti acqua calda saranno isolate con polietilene a celle chiuse nello spessore previsto dalla normativa vigente (DPR 412/93).
La generazione di acqua calda sanitaria sarà integrata da un impianto solare termico composto da collettori solari piani posati sulla copertura dell’edificio. Una idonea centralina di regolazione provvederà a regolare l’impianto solare termico in modo da massimizzare la produzione di acqua calda sanitaria attraverso l’energia solare e, quando questa non sarà sufficiente o disponibile, provvederà ad attivare l’intervento del generatore di calore.
L’impianto solare termico sarà dimensionato per garantire la copertura del 50% del fabbisogno annuo di acqua calda, così come previsto dal DGR VIII/8745_08 della Regione Lombardia, e sarà composto da:
L’ impianto interno di riscaldamento per ogni appartamento sarà costituito da pannelli radianti a pavimento con tubazione in polietilene reticolato ad alta densità e barriera all’ossigeno, posato a spirale ed annegato nel massetto di cemento, su strato isolante in polistirene espanso a celle chiuse di spessore 30mm;
Le tubazioni dei pannelli radianti saranno collegate a collettori preassemblati posti all’interno dell’alloggio, composti da collettore di mandata con f1ussimetri, collettore di ritorno, valvole a sfera d'intercettazione, valvole di sfogo aria e cassetta da incasso in lamiera zincata verniciata dotata di sportello con chiave.
Ad integrazione dei pannelli radianti, nei bagni saranno installati radiatori in acciaio tipo “termoarredo”, alimentati a bassa temperatura, dotato di kit elettrico.
Ogni appartamento sarà dotato di cronotermostato per il controllo della temperatura ambiente e delle fasce orarie, con azione on-off sulla rispettiva valvola di zona posta nel modulo di contabilizzazione.
All’esterno di ogni alloggio, in prossimità dell’ingresso, sarà installato un modulo di contabilizzazione di calore per permettere la valutazione e la ripartizione dei consumi energetici di ogni unità abitativa in funzione del reale utilizzo dell’impianto di riscaldamento. Insieme al contabilizzatore per il riscaldamento è installato anche un contatore per contabilizzare i consumi di acqua calda sanitaria e un contatore per quelli di acqua fredda. Il modulo di contabilizzazione sarà inserito in idoneo armadio metallico incassato.
Una rete dati tipo bus collegherà i moduli di contabilizzazione ad una centralina posta in centrale termica in modo da convogliare la lettura dei dati dei consumi energetici di ogni unità abitativa in un singolo sito.
Predisposizione per posa futura di impianto di raffrescamento del tipo "split system" ad espansione diretta. La predisposizione comprenderà la fornitura e la posa in opera di:
- tubazione linea gas refrigerante in rame diam. 12,7 mm coibentata con polietilene espanso a cellule chiuse per il collegamento di ogni unità interna con l'unità esterna, nelle lunghezze previste a progetto;
- tubazione linea liquido refrigerante in rame diam. 6,35 mm coibentata con polietilene espanso a cellule chiuse per il collegamento di ogni unità interna con l'unità esterna, nelle lunghezze previste a progetto;
- tubazione di scarico condensa in polietilene diam. min. 18 mm per lo scarico condensa di ogni unità interna;
- tubazione corrugata per il collegamento elettrico delle unità interne ed esterna;
- cassetta a muro per l'alloggiamento dei terminali delle tubazioni posta in luogo della futura unità interna;
N° unità interne da predisporre: 3
N° unità esterne da predisporre: 1
Impianto a pannelli fotovoltaici
Deve essere prevista la predisposizione per una futura installazione di un impianto centralizzato di pannelli solari fotovoltaici.
Impianti negli alloggi
Ogni appartamento sarà alimentato da una linea montante derivata dal relativo gruppo di misura.
Immediatamente a valle di ogni gruppo di misura è previsto per ogni appartamento un interruttore magnetico di 25A a protezione della linea montante.
Ogni montante sarà separato e realizzato con conduttori unipolari non propaganti l’incendio tipo NO7V-K posti entro tubazioni in pvc pesante.
Per ogni appartamento è previsto un quadretto di tipo da incasso che conterrà le apparecchiature per la protezione dei vari circuiti.
Su ogni quadretto saranno installati:
La distribuzione interna ai centri luce ed alle prese sarà derivata dal quadretto di appartamento e realizzata con condotti tipo NO7V-K posti entro tubazioni incassate a parete o a pavimento.
Per ogni appartamento saranno previsti i seguenti circuiti:
I condotti avranno le seguenti sezioni minime:
illuminazione 1,5 mmq
prese 2,5 mmq
Nella distribuzione interna vanno rispettate le seguenti prescrizioni:
I frutti e le placche saranno della Serie Living International della ditta Bticino o Weiss serie Playbus young satinata, con finiture delle placche a scelta della D.L.
La dotazione degli impianti elettrici negli appartamenti sarà la seguente:
‑ atrio ingresso 1 punto luce deviato
1 presa da 10 A + T
‑ soggiorno 1 presa di corrente comandata 10A + 16A + T
3 punti luce
1 presa da 16 A + T
3 prese da 10 A + 16 A + T
1 luce d’emergenza
‑ cucine/zona cottura 1 punto luce
1 presa per cappa
2 prese di corrente da 10° + 16 A + T
3 prese da 10 A + T
2 prese di corrente da 16 A + T
comandata con int. mgt. per
lavastoviglie e forno
‑ balconi e terrazzi 1 presa di corrente da 10 A + T stagna
1 punto luce con lampada 3 punti luce con lampade per
balconi superiori a 10 mq
‑ corridoi notte 1 punto luce invertito
1 presa da 16 A + T
‑ camera matrimoniale 1 punto luce invertito
2 prese da 10 A + T
3 prese da 16 A + T
‑ camera singola 1 punto luce deviato
1 presa da 10 A + T
3 prese da 16 A + T
‑ bagni e lavanderie 2 punti luce interrotti
1 presa da 10 A + T
1 presa da 16 A + T per lavatrice
‑ scala interna 1 punto luce deviato doppio
‑ ripostigli 1 punto luce interrotto
‑ climatizzazione linea sottointerruttore mgt. per motocondensante e linee
di alimentazione split
‑ cantinole 1 punto luce interrotto con lampada
1 presa di corrente da 10 A + T
‑ autorimesse collegata direttamente al contatore privato
1 punto luce interrotto con lampada
1 presa di corrente da 10 A + T
- autorimesse doppie collegata direttamente al contatore privato
2 punti luce interrotti con lampade
1 presa di corrente da 10 A + T
‑ giardino privato 1 punto luce interrotto per 6 lampioncini, con previsione di attacco orologio;
2 punti luce interrotti per 2 lampade
1 punto luce interrotto per 2 lampade
‑ terrazze in copertura 1 punto luce interrotto per 20 faretti incassati nelle fioriere, con previsione di attacco orologio;
1 punto luce interrotto per 4 lampade
L’impianto di illuminazione nei giardini sarà costituito da una rete interrata, come da specifica Relazione Tecnica allegata, e comprenderà:
Si intendono comprese tutte le opere di scavo, reinterro, ripristino ed ogni altra assistenza muraria per dare le opere complete e finite in ogni loro parte.
Impianti esterni e parti comuni
Il corpo di fabbrica avrà un contatore comune, a cui saranno collegati i servizi comuni del fabbricato: portoncino pedonale, portone carraio, corsello boxes, pompa vasca di sollevamento, locali comuni, antenne TV, videocitofono e ogni quant’altro di pertinenza comune dell’edificio; nonché: le luci dei vialetti di accesso al fabbricato, i lampioncini del giardino comune di pertinenza al corpo di fabbrica; l’impianto di irrigazione del giardino condominiale.
Sarà inoltre installato un contatore comune a cui saranno collegati: i servizi delle scale, le luci delle zone di pertinenza alla scala stessa.
‑ corsello boxes, rampa e vani filtro punti luce completi di corpi illuminanti a soffitto (neon) con accensione per mezzo di rilevatori di persone, come da progetto
‑ giardino condominiale, vialetti 12 punti luce con accensione e spegnimento automatico a fotocellula con crepuscolare. (Corpi illuminanti a scelta della D.L. tra le marche Disano e Simes)
‑ portoncini pedonale 4 punti luce sugli ingressi pedonali compresi corpi illuminanti
‑ Immondezzaio e altri locali di servizio 1 punto luce interrotto
1 presa di corrente da 16 A + T
‑ disimpegni cantina 3 punti luce con accensione distribuita lungo il percorso
1 presa di corrente da 10 A + T
‑ vano scala 2 punti luce per piano, incassati nella controsoffittatura, più luce scenografica apertura scala.
L’androne di ingresso, le scale e i pianerottoli saranno dotati di impianto di illuminazione e corpi illuminanti, comandati tramite pulsanti luminosi ai vari piani e temporizzati con relè a tempo. (corpi illuminanti a scelta della D.L. tra primari marchi es. disano e Siemes ecc...)
Ai piedi della scala ed a ogni pianerottolo è prevista una presa da 16 A + T.
L’impianto di illuminazione condominiale dei percorsi e dell’ingresso sarà costituito da una rete interrata, come da specifica Relazione Tecnica allegata, e comprenderà:
Si intendono comprese tutte le opere di scavo, reinterro, ripristino ed ogni altra assistenza muraria per dare le opere complete e finite in ogni loro parte.
NB: Modelli di corpi illuminanti:
Impianto campanelli
L'impianto esterno verrà eseguito sul portone di ingresso e sul portoncino ingresso scala, dove verrà installata la tastiera con i pulsanti e con passaggio interrato prima e seguendo i muri poi, avrà termine nei punti di installazione dei videocitofoni e citofoni; i video citofoni saranno della marca Comelit modello Planux o Diva; verrà installato un campanello anche sul fianco di ogni portoncino di ingresso.
Si provvederà inoltre alla sistemazione di un campanello con suoneria provvista di trasformatore, sulle pareti superiori delle porte dei bagni con comando a cordicella sulle vasche da bagno e/o doccia.
Impianto telefonico
Nel fabbricato dovranno essere installate le tubazioni in tubi “Elios” per il passaggio dei cavetti dell'impianto telefonico.
Gli apparecchi verranno posti in opera successivamente dalla Società Concessionaria.
L'impianto partirà dalla cantina e dovrà essere completato con le necessarie cassette incassate di raccordo.
Si prevede: una presa in cucina, una in soggiorno, una in ogni camera.
Impianto tv e satellitare
Impianto televisione centralizzato con antenna per la ricezione di canali digitali e satellitare, nonché una audizione esente da disturbi locali mediante opportuna schermatura, eseguito con tubi di derivazione e scatole tutte incassate.
L'impianto dovrà rispondere alle vigenti norme in materia; dovrà essere eseguito con conduttori di appropriata dimensione che permettano la ricezione anche di segnale captato da antenna parabolica.
Si prevedono prese tv digitale terrestre e satellitare: nei soggiorni, nelle cucine, nelle camere.
Impianto allarme
Predisposizione per fornitura e posa impianto d’allarme perimetrale.
Casellari postali.
All’ingresso è prevista la fornitura e posa di casellari postali con incasso a muro, nel numero delle unità immobiliari servite, più una per il condominio, dei tipi della Ditta RAVASI di Monza.
Vano portacontatori.
All’estremità nord, in adiacenza alla rampa di accesso al piano interrato, è prevista la predisposizione di un vano quadro contatori del gas metano costituito da muretti laterali e di fondo in c.a. intonacato e tinteggiato come le facciate del fabbricato principale, con pensilina di protezione avente struttura in ferro zincato, chiusura anteriore ad ante apribili con chiave e serratura, con telaio portante in acciaio e listelli di chiusura in legno con lo stesso disegno dei frangisole e parapetti dei balconi, come da particolari esecutivi di progetto che saranno predisposti a valle delle indicazioni dell’Azienda erogatrice.
Sistemazione a verde. Opere da giardiniere.
Le opere da giardiniere relative alle aree da sistemare a verde, comprendono le seguenti lavorazioni:
Fonte: http://www.agestanet.it/public/immobili_documenti/01818/000000000588732/C055BD23-F565-470F-B963-2EAF57F5C844.doc
Sito web da visitare: http://www.agestanet.it/public
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