Brainstorming

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Brainstorming

IL “BRAINSTORMING”
La tecnica del Brainstorming è stata creata da Alex Osborn, un pubblicitario americano, nel
1938. E’ una tecnica che può essere utilizzata per far emergere la creatività e la generazione di nuove idee su un qualsiasi argomento. Può essere usata sia da un gruppo ma anche da un
singolo individuo.

Il brainstorming si presta per diverse fasi di un progetto:

nella fase di pianificazione per raccogliere idee e proposte;
nella fase di realizzazione, quando il lavoro quotidiano prende il sopravvento e non lascia spazio a idee nuove;
nella fase conclusiva per allestire in maniera creativa gli ultimi interventi.

E’ un metodo di condividere la risoluzione di un problema in cui tutti i membri di un gruppo contribuiscono spontaneamente alle idee.
Esso permette rapidamente di avere una grande varietà di possibili soluzioni

LE FASI DEL “BRAINSTORMING”

fase divergente: i partecipanti sono liberi di esprimere il proprio pensiero e sono invitati a sospendere il giudizio sulle idee che man mano emergono. Ciò che conta è la quantità. Ci sarà tempo in un altro momento per giudicare la qualità di ciò che è stato detto.
sospensione del giudizio: fondamentale per comprendere il funzionamento del Brainstorming. Quando un’idea creativa sta nascendo ha bisogno del giusto tempo per evolversi ed arrivare alla sua strutturazione finale.
fase convergente: le idee prodotte vengono valutate e selezionate in modo da raccogliere le più interessanti.

ESECUZIONE IN CLASSE

Scrivere sulla lavagna una “parola o frase chiave”, che possa identificare immediatamente il problema sul quale lavorare
Chiedere agli alunni di pensare per pochi secondi alla “chiave”
Permettere agli alunni l’espressione libera ma sintetica (1 o 2 parole) riguardo l’argomento da trattare

Scrivere sulla lavagna TUTTO ciò che i ragazzi dicono, anche le cose apparentemente senza un senso
Usare un alunno/a come “segretario” che copi TUTTO il contenuto verbale della lavagna: esso servirà da punto di partenza per la costruzione del progetto di comunità

QUINDI:

Raccogliere il materiale
Commentarlo brevemente
Dare le indicazioni per il lavoro da svolgere successivamente
divisione in sottogruppi per la stesura del Progetto
Stesura della lettera ai genitori

STIMOLI PER IL Brainstorming:

“quali sono i bisogni della comunità?” con sintesi e commento;
“Quali risorse per affrontarli?” con sintesi e commento;
“Quale progetto di comunità?”con sintesi e commento

Aiutaleli ad integrate i loro progetti con materiali semplici e facilmente reperibili come i giornali, libri o volantini riguardanti gli studi sociali, e le esperienze di vita di cui hanno sentito parlare

STIMOLI PER IL PROGETTO:

Che cosa potrebbe fare la nostra classe circa questi problemi?
I suggerimenti potrebbero includere:

L’organizzazione di una raccolta di cibo per preparare una dispensa o ripulire un parco pubblico o il perimetro della scuola.
Le risposte potrebbero includere scrivere lettere, partecipare agli incontri della comunità, dare un po’ del proprio tempo ad essa.

DIVIDETE I VOSTRI RAGAZZI IN SOTTO-GRUPPI E PERMETTETE LORO DI ELABORARE UN PROGETTO scritto
FATE LEGGERE LORO I PROGETTI ELABORATI E DISCUTETE SU QUALE POSSA ESSERE IL PIU’ FACILMENTE RALIZZABILE

Fonte: http://www.chiocciola2000.it/intranet/Progetto--/Progetto-d/brainstorming-storia-esecuzione.doc

Sito web da visitare: http://www.chiocciola2000.it

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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

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