Lavorare in Francia Savoia

Lavorare in Francia Savoia

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Lavorare in Francia Savoia

TRASFERIRSI IN FRANCIA
LAVORARE IN SAVOIA



 

Presentazione

 

 

Queste pagine sono state create nel quadro del progetto INTERREG "Transalp- Lavoro senza frontiere" per aiutare le persone interessate a sviluppare un progetto di lavoro nel territorio che comprende la Savoia e la Provincia di Torino. Quest'area di confine - o meglio di incontro - tra Francia e Italia è un territorio già unito da un patrimonio di valori e tradizioni, che ci auguriamo si riconosca più fortemente grazie allo scambio di lavoratori e lavoratrici, grazie ad una sempre maggiore condivisione di risorse - in primo luogo le opportunità del mercato del lavoro; e grazie al potenziamento di tutte le vie di comunicazione, sia geografiche che culturali.

Offrendo questo libretto alle persone in cerca di occupazione, e agli operatori e operatrici dei servizi per l'impiego italiani e francesi, ci auguriamo che i suoi contenuti - su territorio, mercato del lavoro, regole di soggiorno, aspetti amministrativi e fiscali, formazione, sistemazione abitativa e sistema previdenziale - siano utili alle persone, potenziali lavoratori e lavoratrici transfrontalieri/e, e attraverso loro siano utili alle imprese e allo sviluppo del nostro territorio.

Con i migliori auguri di ...buon lavoro !

 

I partners del progetto
TRANSALP – Lavoro senza frontiere

 

 

redazione, ricerche e testi a cura di
- Carlo Zampogna
- Selma Erdas
- Barbara Chiavarino
con l’aiuto di
- Elena Mondino
- Marion Christophe
Centro Internazionale di Formazione dell’OIL
Torino, settembre 2006


 

Indice

 

Introduzione
La Savoia

Trovare lavoro
Il mercato del lavoro
Il settore del turismo e della ristorazione
Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici
Il lavoro stagionale
Il lavoro interinale
Le professioni legate alla montagna
Dove cercare e come cercare

Le regole del soggiorno
Il permesso di soggiorno
Il tipo di contratto
Remunerazione
Il fisco
La previdenza
Il Sindacato

Istruzione e formazione
La scuola
L’apprendistato
La formazione professionale:
Il riconoscimento dei diplomi

Accoglienza
Accoglienza
Soluzione temporanea
Alloggio
In casi di urgenza

La salute
Sistema sanitario
Protezione sociale
Documenti e certificati
La famiglia
I servizi sociali
I congedi parentali

La presenza italiana in Savoia

 


Introduzione

La Savoia

 

SavoieCantons.gif

 

 

 

Presentazione generale

La Savoia ha una superficie di 6.028 km² e rappresenta il 14 % della Regione Rhône-Alpes. E’ il dipartimento più montagnoso di Francia: l’89 % del suo territorio è situato in zona di montagna.

la Savoia

 
Altitudine: una media di 1.500 metri: da 210 metri (Lago del Bourget) a 3 855 metri (La Grande Casse).
  • Abitanti: 392.156 per una densità media di 65 ab/ km²
  • Autostrade: 103 km.
  • Superstrade: 38 km.
  • Strade nazionali: 362 km.
  • Strade dipartimentali: 2 815 km.
  • 60 stazioni sciistiche e s stazioni termali
  • Lago del Bourget, il più grande lago naturale di Francia
  • 3 parchi: il Parco Nazionale della Vanoise e I Parchi Naturali Regionali dei Bauges e della Chartreuse

 

Struttura amministrativa del dipartimento

  • 3 distretti: Chambéry, Albertville et Saint-Jean-de-Maurienne
  • 3 circoscrizioni (3 deputati)
  • 37 cantoni (37 consiglieri generali – Consiglio Generale della Savoia)
  • 305 comuni di cui 63 urbani e 242 rurali
  • Numerose “province” (gruppo di comuni associati)
  • 8 bacini economici: Avant Pays Savoyard, Chautagne, Bauges, Chambéry-Aix les Bains, Albanais, Combe de Savoie, Tarentaise et Maurienne

 

Il Consiglio Generale della Savoia

Competenze: azioni sociali, strade, disposizioni comunali, scuole e trasporti scolastici, abitazioni, sport e cultura e sviluppo economico e turistico.

Demografia

la Savoia

 
La popolazione della Savoia è costituita da 392.156 persone, il 6,6% degli abitanti della regione Rhône-Alpes (5,9 milioni di abitanti).
Il Sillon Alpin, di cui la Savioa fa parte, conta 1,7 milioni di abitanti con grandi agglomerati urbani come Annecy, Chambéry e Grenoble.

Popolazione delle principali città (numero di abitanti)

Chambéry: 113 457
Aix-les-Bains: 40 278
Alberville: 31 162
St-Jean-de-Maurienne: 15 666

Evoluzione della popolazione

La Savoia ha assistito ad una crescita demografica dell’11,8% (44.158 abitanti) tra il 1990 (348.000abitanti) e 2004 (392.156 abitanti). Durante lo stesso periodo, la Regione Rhône Alpes il 10%.

Piramide delle età: 1/3 della popolazione ha meno di 25 anni:

  • 0-24 anni: 31,2 %
  • 25-39 anni: 20,7 %
  • 40-59 anni: 27,6 %
  • 60 anni e più: 20,5 %

 


Trovare lavoro

 

Il mercato del lavoro

La Savoia conta 171.058 posti di lavoro dei quali 119.951 sono lavoratori in proprio, (incremento dell’1,2 % tra il 2003 e il 2004).
Il tasso di disoccupazione, al secondo trimestre del 2005, è del 7,7% in Savoia, mentre è dell’8,9% in  Rhône-Alpes e del 10,1 % in Francia.

Ripartizione settoriale dell’occupazione in Savoia

Servizi: 53,7%
Commercio: 18,4%
Industria: 19,5%
Edilizia: 8,4%

Ripartizione settoriale dell’occupazione in Savoia per categorie socio-professionali

Agricoltori: 1,8%
Commercianti, direttori d’azienda: 8,6%
Quadri, professioni intellettuali: 9,1%

Il mercato del lavoro

 
Professioni intermedie: 23,9%
Impiegati: 26,2%
Operai: 30,4%

L'industria rappresenta il 19,5% degli occupati e conta circa 23.092 posti di lavoro.
Il numero delle industrie è di 2710, ovvero il 15% delle 18.072 imprese del distretto.
Si tratta sia di grandi gruppi nazionali o internazionali, sia di piccole e medie imprese: il 67% dei posti di lavoro sono presenti nelle imprese con 200 dipendenti.

Principali attività esercitate

Settore di attività

% delle aziende

% degli impieghi

Ind. dell’automobile

1%

1.5%

Infrastrutture

21,3%

17%

Ind. dei beni di consumo

14,3%

5,7%

Ind. agricole e alimentari

30,8%

14,7%

Ind. dei beni intermedi

30,8%

58,8%

Energia

1,8%

2,3%

Nel 2005, la Savoia ha registrato 29.474 offerte lavorative (cifra in aumento). Ciononostante, il 60% di queste offerte riguarda impieghi temporanei.

Il mercato del lavoro

 
Il 66% delle offerte proviene dal settore terziario e nel settore dell’edilizia  e dei lavori pubblici con più di 500 offerte supplementari nel 2005. La maggior parte di queste offerte provengono dalle piccole e medie imprese, il 53% dalle imprese con meno di 20 dipendenti e il 16% dalle imprese da 20 a 49 dipendenti.
Per quanto riguarda le aziende, nel 2005 la Savoia ha registrato 42 progetti d’investimenti legati allo sviluppo d’impresa, che rappresenta 25.2 M€ investiti e 222 professionalità coinvolte. D’altro canto si sono costituite 13 imprese nuove in Savoia, con una prospettiva di 276 posti di lavoro.

 

Il settore del turismo e della ristorazione

E’ un settore che impiega molti dei lavoratori stagionali e che è molto sviluppato nelle Alpi. Prima destinazione del turismo di montagna, la Savoia è un formidabile terreno di innovazione per l’industria della neve e della montagna. Si tratta del 1° mercato con più di 130 M€ investiti ogni anno per la gestione di 60 stazioni sciistiche della Savoia.

Il più grande complesso sciistico del mondo:

La Francia conta 1.200 km² di piste e il 15% delle risalite mondiali. La Savoia rappresenta il 43% del giro d’affari nazionale e il 40% degli investimenti realizzati nelle zone di montagna.
Domaine skiable 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Record mondiale di frequenza per le Alpi del Nord (Savoie, Haute-Savoie et Isère): con più di 500 milioni di passaggi annuali e 30 milioni di pernottamenti dei quali 20 in inverno, la Savoia rappresenta il 43% del turismo nelle Alpi del Nord e il 47% del turismo della neve.

La più grande concentrazione delle industrie della neve

Leitner, Prinoth, Snowstar, Skidata, IDM, Kässbohrer ESE, Prisme, SNC, Compagnie des Alpes, Société des 3 Vallées, Petzl Charlet-Moser, Doppelmayr, The North Face, Head Tyrolia...

Sfruttamento della montagna e protezione dell’ambiente

Protezione e sviluppo della montagna sono le materie di maggiore interesse per la Savoia. La Savoia desidera rafforzare, con l’Università l'institut national de la montagne < http://www.institut-montagne.org/ > (che sviluppa dei programmi di ricerca sul cambiamento climatico e la gestione del territorio montagnoso) l’avvenire del turismo e i rischi legati alla montagna. La creazione di questo centro, il lancio di nuovi studi e la messa a punto di strumenti che possano supportare le decisioni, sono indispensabili per tutti, sia per le collettività locali che per le imprese.

Il turismo, un mercato portante per i prodotti del territorio

La fruizione turistica rappresenta, in Francia, un mercato di 122.9 miliardi di € e vale a dire circa il 7% del PIL nazionale. Il consumo più forte è rappresentato dal turismo di montagna. La Savoia, con i suoi 383.000 abitanti, conta 520.000 posti letto dei quali 35.000 ripartiti in 600 hotels di categorie diverse.


Il settore del turismo e della ristorazione
 In cifre e in sintesi

Durante la stagione invernale 2004-2005 la frequenza è diminuita del 2% (diminuzione osservata su tutto il massiccio alpino) con un po’ meno di 21 milioni di pernottamenti. La frequenza alberghiera in lieve diminuzione (1%) con 2,15 milioni di pernottamenti.
Per la stagione estiva 2005 la frequenza complessiva registra  una diminuzione del 7%, ciononostante la frequenza alberghiera ha registrato un aumento del 2.2%.

Grazie alla sua particolarità geografica, questa regione conta un numero importante di professionisti della neve, per i quali la formazione professionale dovrà presentare caratteristiche assolutamente specifiche.

I datori di lavoro assumono

Due professioni, da sole, rappresentano il 50% delle offerte di lavoro nel settore turistico: cameriere (25%) e cuoco (24%). Altre tre professioni sono molto diffuse: impiegati nel settore della ristorazione (14%) – addetti ai piani (13%) – aiuto cucina (11%). Queste cinque professioni rappresentano l’87% dei bisogni delle strutture alberghiere e di ristorazione.

Le professioni più diffuse

Personale alberghiero:

  • addetto ai piani
  • addetto sala
  • Il settore del turismo e della ristorazione

     
    addetto alla reception
  • governante
  • guardiano d’hôtel
  • direttore d’albergo
  • gestore d’hôtel

Personale nel settore della ristorazione:

  • aiuto cucina
  • cuoco
  • cameriere
  • sommelier
  • barman
  • capo cuoco
  • maître d’hôtel
  • responsabile della ristorazione per le collettività
  • direttore di ristorante
  • gestore di ristorante

Personale di bar – caffè - brasserie:

  • personale di caffé, bar, brasserie
  • gestore di caffé, bar, brasserie

 

Contatti


U.M.I.H. 73-74 - Association Syndicale de l'Industrie Hôtelière Savoyarde
73 Avenue du Stade               73700 Bourg-Saint-Maurice
Tél.: 04 79 07 50 95 - Fax: 04 79 07 06 46
Email: asihs.umih-73-74@laposte.net           Web: www.umih73.umih.fr

L’associazione riceve, informa e mette in contatto chi cerca lavoro e le imprese, si può lasciare un CV, chiedere informazioni o un incontro

Il settore del turismo e della ristorazione - dove informarsi?

  



Point d’accueil
Résidence "Le Rochefort" - Bât. B
143, Avenue du Stade            73700 BOURG ST MAURICE
email: asihs.umih-73-74@wanadoo.fr
Tel: 04 79 07 50 95                Fax: 04 79 07 06 46

 

F.A.G.I.H.T. - Fédération Autonome Générale de l'Industrie Hôtelière Touristique - Logis de France Savoie
11 bis avenue de Lyon           73000 Chambéry
Tél.: 04 79 69 26 18   Fax: 04 79 62 68 33
Email: fagiht@wanadoo.fr


 

Consultare anche il paragrafo “dove cecare lavoro?”  

 

Normativa


Direction Départementale du Travail, de l'Emploi et de la Formation Professionnelle
Carré Curial                73018 CHAMBERY Cedex
Téléphone: 04 79 60 70 00    fax: 04 79 33 19 75
Web: www.sdtefp-rhone-alpes.travail.gouv.fr

Lavoro/Impiego


Servizi dell’ANPE
Diversi sportelli: Albertville, Bourg Saint Maurice, Le Bourget du Lac, Chambéry, Montmélian, Saint-Jean de Maurienne, Aix les Bains.
www.anpe.fr / rubrique: candidat / offres d’emploi

Rete EURES


ANPE Point Relais Cadres

Trovare lavoro

Dove rivolgersi ?

 
ESC Savoie Technolac          73381 LE BOURGET DU LAC (France)
Tél: 04 79 26 10 97 / Fax: 04 79 25 33 54
e-mail: brigitte.lapierre@anpe.fr

Assistante Eures/Transalp
3, Rue Blaise Pascal - BP 139           74607 SEYNOD CEDEX
Tél: 04.50.10.91.92    Fax: 04.50.52.11.14
e-mail: simona.figazzolo@anpe.fr

Sindacato


U.M.I.H. 73-74 - Association Syndicale de l'Industrie Hôtelière Savoyarde
73 Avenue du Stade               73700 Bourg-Saint-Maurice
Tél.: 04 79 07 50 95 - Fax: 04 79 07 06 46
Web: www.umih73.umih.fr

Scuola


Lycée Professionnel Hôtelier
74 r Grand Barberaz               73190 CHALLES LES EAUX
Tel: 04 79 72 86 13                fax: 04 79 72 82 65

Formazione professionale


A.F.P.A          Association Formation Professionnelle Adultes
81 av Grand Arietaz               73000 Chambéry
04 79 62 28 08                       www.afpa.fr

 


Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici  

Dati generali in Francia

Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici è uno dei primi settori economici del paese con:

- 281.000 imprese
- 1.134.000 attivi di cui 264.000 artigiani e 870.000 dipendenti
- 89 miliardi di euro esentasse

Nel corso degli ultimi anni, la riduzione che ha conosciuto il settore dell’edilizia è stata compensata dall’aumento dei lavori di ristrutturazione e manutenzione degli immobili.
Dal 1999, l’attività cresce, in media,  del 3% all’anno.
Nonostante una leggera tassazione nel 2002 e 2003, l’attività crea occupazione con un bilancio positivo di 7.000 posti di lavoro nel 2003. Dal 1997, il settore ha prodotto 100.000 posti di lavoro.

Previsione della popolazione attiva nel settore edilizio alla fine del 2004 (in migliaia):

 

Costruzione

Edilizia

Lavori pubblici

 

Dipendenti

Interinali

artigiani

Dipendenti

Interinali

artigiani

Dipendenti

Interinali

artigiani

Nombre

1 276

109

265

1 032

79

252

244

30

13

Variation

-4

-2

0

-4

-2

0

0

0

0

Total

1 650

1 363

287

 
Dipendenti settore edilizia:

 

 

Dati generali

La montagna rappresenta circa il 25% del totale della zona di insediamento delle imprese. Circa 2.400 posti di lavoro sono presenti in zona di montagna, considerando che le imprese di montagna lavorano anche in pianura.
Il settore edilizio specifico per i lavori di montagna si suddivide in quattro settori:

  • stabilizzazione dele pareti rocciose,
  • messa in opera delle protezioni antivalanga,
  • sistemazione delle piste da sci,
  • manutenzione delle strutture sportive (piste da bob e trampolino)  

 

L’edilizia e i lavori pubblici da effettuarsi in tali zone sono strettamente legati e dipendono dalle peculiarità della montagna (clima, altitudine, utilizzo dei diversi tipi di materiale e una programmazione precisa dei tempi di lavoro).

L’edilizia montana sorta tra il 1960 ei il 1980 è essenzialmente superata: sembra che un quarto delle costruzioni in Savoia (70.000 appartamenti) necessiti di lavori di ristrutturazione importanti.
Lavori acrobatici: questo settore resta marginale rispetto ai lavori di edilizia comune. Oltre alle attività tradizionali di stabilizzazione delle pareti rocciose, lo spostamento delle rocce, la messa in opera di dispositivi contro le frane, di ponti e di dighe, i lavori acrobatici trovano altre applicazioni.

Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici

  



Sono, effettivamente, delle soluzioni per alcuni lavori particolari (per es. che necessitano dell’installazione di impalcature) ma che hanno un costo sproporzionato.

Fonte: «Pluriactivité en montagne» - Onisep 1994.

Il settore dell’edilizia in Savoia

 

11.025 dipendenti per 3.182 imprese, delle quali 3.008 nel settore dell’edilizia e 174 in quello dei lavori pubblici.
Sono ripartiti come segue:

  • 18.2% nei lavori pubblici  
  • 31.4% nelle grandi opere
  • 50.4% nelle opere secondarie

Il settore conosce, da sei anni a questa parte, un grande sviluppo. Questo aumento passa dall’1.7% nel 2001 al 4.2% nel 2002.
Il settore dell’edilizia ha realizzato lavori per 878 milioni di euro nel 2002 mentre quello dei lavori pubblici ne ha realizzati per 235 milioni. 

 

 

Utili nuovamente in aumento:
Evoluzione degli utili del settore in Savoia dal 1980:

Evoluzione dell’attività dell’edilizia in Savoia

Dopo i giochi olimpici di Albertville nel 1992, l’attività edilizia ha conosciuto un vero e proprio calo. Solo nel secondo semestre del 1997 l’attività si riprende per esplodere durante gli anni 1999-2000 e 2001. Questo forte progresso rallenta negli anni seguenti, ma resta comunque positivo.
Quanto al settore dei lavori pubblici, si registra una regressione ciclica delle attività a partire dalla fine del 2001, in parte attribuibile al rinnovo dei consigli comunali che si sono susseguiti fino alla fine del primo semestre del 2003.
Le prospettive per il 2004 indicano una ripresa dell’attività.

Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici

 
La costruzione di alloggi: alla fine del 2003, sono stati messi in cantiere 4.911 alloggi, il che rappresenta un aumento del 22%rispetto al 2002. Questo alto livello di attività si avvicina ai livelli raggiunti nel 1999 che restano un riferimento che dovrebbe proseguire nel 2004.
Le imprese incontrano difficoltà nel reclutamento della manodopera qualificata necessaria per fronteggiare la richiesta.

La ripartizione dell’edilizia si suddivide come segue:

costruzione di alloggi:
- 25% alloggi nuovi
- 29% manutenzione

Costruzioni industriali, uffici, edilizia pubblica:
- 24.8% nuovo
- 21.2% manutenzione

 

Per maggiori informazioni...

Federazione BTP 73 e il GEIQ BTP Paesi della Savoia (Unione dei datori di lavoro per l’inserimento e la qualificazione) che intervengono nell’occupazione e nella qualificazione:

  • proporre alle imprese giovani o adulti motivati
  • sviluppare le loro conoscenze attraverso al formazione e adattare il loro percorso di qualificazione
  • trovare delle soluzioni “impiego/qualificazione” per le persone (interinali, stagiaires)

 

Concretamente, il GEIQ:

  • recluta il candidato al posto dell’impresa con un contratto di qualificazione (produzione del dossier amministrativo, gestione della paga, visita medica etc.)
  • mette a disposizione dell’impresa il lavoratore nel quadro di un contratto di prestito di manodopera (fatturazione delle ore nell’impresa)
  • si assume il rischio (ricollocazione in una nuova impresa se il candidato non va bene)
  • propone un percorso di qualificazione su misura per l’impresa (contenuto, programmazione) e per il lavoratore
  • assicura il proseguimento in impresa e in centri di formazione (tutaraggio, seguito della  formazione, intervento in caso di pépin…).

Il GEIQ BTP Pays de Savie, organo operativo delle federazioni BTP Savoie e BTP 74, permette a uomini e donne, giovani e meno giovani, di entrare nelle professioni dell’edilizia e dei lavori pubblici attraverso la partecipazione ad un percorso formativo.
Concretamente, il GEIQ per conto dei suoi 380 artigiani e imprese al quale aderiscono (soprattutto in Savoia e in alta Savoia) assume dei candidati alle professioni dell’edilizia attraverso contratti di de professionalizzazione.
In cambio del lavoro di operaio o di tecnico prestato presso le imprese, i lavoratori del GEIQ beneficiano di una formazione adatta al loro profilo e al progetto dell’impresa che li riceve.
Al termine del percorso che dura tra i 6 e i 24 mesi, il dipendente GEIQ acquisisce le competenze e l’esperienza sufficiente per trovare un impiego stabile (di preferenza nell’impresa in cui ha lavorato) attraverso un contratto a tempo indeterminato.

Primo GEIQ di Francia per volume di attività, il GEIQ BTP Pays de Savoie assume, ogni anno, un centinaio di dipendenti e propone delle formule su misura per i lavoratori stagionali:

Tutti i settori professionali


  • Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici
     Falegnameria, legname da costruzione, zincatura
  • Muratura tradizionale e grandi opere  
  • Lavori pubblici, cave
  • Rifiniture, rivestimento del suolo, muri (pittura, piastrellamenti)
  • Idraulica, sanitari, riscaldamento, climatizzazioni
  • Saldature
  • Elettiricità, industria, rete illuminazione pubblica

 

I vantaggi “occupazione”:

  • Un contratto da 6 a 24 mesi.
  • Proposta di un contratto a tempo indeterminato alla fine di questo periodo.
  • Un salario superiore ai minimi previsti dalla legge
    • Per chi ha meno di 26 anni: 75% dello Smic per i primi 3 mesi dopo il 100% (su parere del tutor)
    • Per chi ha più di 26 anni: lo Smic  subito dalla firma del contratto
  • L’affiancamento da parte di un tutor indicato dall’impresa.

 I vantaggi “Formazione”

  • Possibilità per il GIEQ di funzionare in multi-employeurs
  • L’affiancamento da parte di un tutor coordinatore responsabile del GEIQ
  • 1/4 del tempo dedicato alla formazione

 

Contatti


GEIQ BTP Pays de Savoie
M.Benoit ALLEGRE (Directeur)
15, rue Andromède    Parc Altaïs      74650 CHAVANOD
Tél: 04.50.45.69.18    Fax: 04.50.45.51.11   Email: geiqbtp@wanadoo.fr

 

Fédération du Bâtiment et des Travaux Publics de Savoie
11, parc de l'Etalope – BASSENS    73025 CHAMBERY Cedex
Tél.: 04 79 33 31 18   Fax: 04 79 70 09 45   E-Mail: btpsavoie@wanadoo.fr
www.btp-savoie.ffbatiment.fr
(il sito internet offre un buon ventaglio dei mestieri legati all’edilizia e divisi per grandi settori di mestieri)

 
Normativa


Il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici

dove informarsi?

 
Direction Départementale du Travail, de l'Emploi et de la Formation Professionnelle
Carré Curial                73018 CHAMBERY Cedex
Téléphone: 04 79 60 70 00    fax: 04 79 33 19 75
Web: www.sdtefp-rhone-alpes.travail.gouv.fr

 
Lavoro/offerte


Service de l’ANPE
Differenti filiali:          Albertville, Bourg Saint Maurice, Le Bourget du Lac, Chambéry, Montmélian, Saint-Jean de Maurienne, Aix les Bains
www.anpe.fr / rubrique: candidat / offres d’emploi

Lavoro/offerte


Rete EURES
ANPE Point Relais Cadres
ESC Savoie Technolac          73381 LE BOURGET DU LAC (Francia)
Tél: 04 79 26 10 97 / Fax: 04 79 25 33 54
e-mail: brigitte.lapierre@anpe.fr       

Assistante Eures/Transalp
3, Rue Blaise Pascal - BP 139           74607 SEYNOD CEDEX
Tél: 04.50.10.91.92 / Fax: 04.50.52.11.14
e-mail: simona.figazzolo@anpe.fr

 

 

Sindacato


Fédération du Bâtiment et des Travaux Publics de Savoie
11, parc de l'Etalope – BASSENS    73025 CHAMBERY Cedex
Tél.: 04 79 33 31 18   Fax: 04 79 70 09 45   www.btp-savoie.ffbatiment.fr

Scuola


Voir avec les différents lycées professionnels du département
Centre Formation du Bâtiment de Savoie et de Haute Savoie (C.F.A)
319 r Clos       73230 Saint Alban Leysse     Tél: 04 79 72 63 63

 

Formazione professionale


A.F.P.A          Association Formation Professionnelle Adultes
81 av Grand Arietaz   73000 Chambéry        04 79 62 28 08
www.afpa.fr

 


Il lavoro stagionale

 

Definizione generale

Non esiste una definizione legale del lavoro stagionale. Ciononostante, la regolamentazione europea, il ministero del lavoro e alcune convenzioni collettive hanno tentato di definirlo.
Secondo il regolamento CEE n°1 408/71 del 14 giugno 1971, un lavoro ha carattere stagionale quando “è legato al ritmo delle stagioni e si ripete automaticamente ogni anno” . L’attività stagionale corrisponde a dei lavori che si ripetono ciclicamente, con una periodicità regolare che non è legata alla volontà del datore di lavoro, ma a delle condizioni esterne. Questo tipo di lavoro si distingue, di conseguenza, dal lavoro occasionale destinato a coprire un bisogno momentaneo di manodopera o un picco di lavoro temporaneo non periodo.

Sono interessate le attività strettamente legate alla stagione turistica: commercio (venditori, hôtesses ecc.), ristorazione-alberghiera (cuochi, camerieri), sport-divertimento (maestro di vela, animatori, guide), trasporti (accompagnatori, autisti), anche i lavori agricoli (raccolta di frutta e verdura, vendemmie) sono considerati come attività stagionali.

In Savoia

Il lavoro stagionale

 
• il settore alberghiero e della ristorazione
• l’agricoltura
• il commercio
• il commercio
• l’edilizia
• l’immobiliare
• i servizi alle imprese
• i servizi ai privati
• la sanità
• i trasporti

Il tipo di contratto più diffuso è il contratto stagionale, vale a dire un CCD la cui durata varia in funzione della stagione e delle condizioni metereologiche della stagione in corso.
La remunerazione è in funzione di diversi parametri quali: esistenza o meno di un contratto collettivo, qualifica richiesta per il posto, il diploma, le lingue parlate, l’esperienza, i vantaggi in natura…

Tenuto conto della difficoltà crescente da parte di alcuni settori di attività a reclutare il personale si assiste sempre di più alla possibilità di alloggiamento offerta dal datore di lavoro per il lavoratore stagionale.

Anche in questi casi la domanda è superiore all’offerta e gli appartamenti, gestiti dalla Maisons de saisonniers, sono ancora in numero insufficiente.

 

L’impiego stagionale: la Savoia in cifre

...esempio della Tarentaise che è il bacino più importante in materia di stagionalità in Savoia:
12.000 offerte di lavoro sono depositate ogni anno all’ANPE d’Albertville, di cui il 70% riguardano un’attività stagionale.
Si capisce meglio perché la Tarantaise accoglie ogni anno più di 2.000  lavoratori stagionali, dei quali l’80% provengono da altri bacini d’occupazione.
Il settore alberghiero e della ristorazione resta il più grande reclutatore con più di 60% delle offerte di lavoro stagionale.

Si contano tre stagioni in Tarantaise:
• L’estate, che parte in giugno e prosegue fino ad agosto-settembre
• l’inverno, da dicembre ad aprile
• la stagione termale, da febbraio ad ottobre

Altra attività stagionale della Savoia: le vendemmie

1.500 posti sono disponibili per le vendemmie, delle quali il 90% solo in Savoia. Il restante 10% si effettua in Isère. Sono accettati tutti i profili, anche i più bassi. La sola condizione è di essere maggiorenni.

Il lavoro stagionale

 Il profili dei posti di lavoro

tagliatore: taglia i grappoli d’uva con delle cesoie. Opera su un filare della vigna e deve procedere alla stessa velocità degli altri tagliatori. Si tratta di un lavoro ripetitivo e in posizione chinata.
Portatore: porta le ceste d’uva (da 30 a 40 Kg) e le versa nel rimorchio di un trattore. Lavoro molto fisico, bisogna essere robusti.

Le vendemmie cominciano il 20 agosto di ogni anno e durano circa 3 settimane. Terminano il 10 ottobre al più tardi.

Le condizioni di lavoro

La durata media dei contratti è di 15 giorni e sono a tempo pieno (39 ore). La remunerazione viene calcolata in base allo SMIC con una maggiorazione  del 10-15%.  

I luoghi di lavoro: (Savoia e Isère): Touvet, Goncelin, La Rochette, Montmelian, Saint-Pierre d’Albigny, Aix-les-Bains, Chambéry, Yenne, Pont-de-Beauvoisin, Les Echelles.

Raccolta delle candidature

L’interessato contatta direttamente il datore di lavoro ai numeri di telefono chiaramente indicati sull’annuncio. E’ preferibile iscriversi prima del 27 agosto ma sono accettati anche i ritardatari (in base alle rinunce).

 

Esempi delle professioni ricercate per la stagione invernale 2005/2006 e lista delle attività per le quali sono state depositate più di 50 offerte presso l’agenzia di Albertville, (solo per la stagione invernale)

 

Professione (e Rome)

N. di offerte

Cuoco

1214

Cameriere nei ristoranti (13222)

1211

Addetto ai piani (13111)

646

Personale addetto alla pulizia

392

Aiuto cuoco (13211)

354

Venditore

333

Il lavoro stagionale

 Impiegato polivalente nel settore della ristorazione

321

Animatore

301

Addetto alla reception

276

Barman

217

Addetto al ricevimento

163

Addetto ai servizi per la collettività

161

Venditore di prodotti freschi (commercio all’ingrosso)

121

Manutentore  

105

Capo cucina

99

Addetto alle pulizie a domicilio

97

Addetto alla sicurezza e alla sorveglianza

81

Animatore specializzato in attività sportive

74

Animatore di bambini

70

Cassiere

66

Pasticcere

64

Autista, fattorino

60

Attività presso café, bar-brasserie

59

Autista trasporti pubblici (rete stradale)

55

Addetto allo stoccaggio e alla divisione delle merci

52

Governante d’hotel

51

 


Normativa


Direction Départementale du Travail,
de l'Emploi et de la Formation Professionnelle
Carré Curial                73018 CHAMBERY Cedex
Téléphone: 04 79 60 70 00    fax: 04 79 33 19 75
Web: www.sdtefp-rhone-alpes.travail.gouv.fr

 

Lavoro/offerta


Service de l’ANPE
Différentes antennes à:           Albertville, Bourg Saint Maurice, Le Bourget du Lac, Chambéry, Montmélian, Saint-Jean de Maurienne, Aix les Bains
www.anpe.fr / rubrique: candidat / offres d’emploi
les offres d’emploi saisonnier sont spécifiés

 

Maison des saisonniers


Ogni stazione ha il suo centro d’accoglienza degli stagionali. Per avere la lista completa:
www.peril.org / rubrique:guichet saisonnier / savoie

 

Rete EURES


ANPE Point Relais Cadres

Il lavoro stagionale

 

Dove informarsi ?

 
ESC Savoie Technolac          73381 LE BOURGET DU LAC (Francia)
Tél: 04 79 26 10 97 / Fax: 04 79 25 33 54
e-mail: brigitte.lapierre@anpe.fr

Assistante Eures/Transalp
3, Rue Blaise Pascal - BP 139           74607 SEYNOD CEDEX
Tél: 04.50.10.91.92 / Fax: 04.50.52.11.14
e-mail: simona.figazzolo@anpe.fr

 

Formazione professionale


A.F.P.A
Association Formation Professionnelle Adultes
81 av Grand Arietaz               73000 Chambéry
04 79 62 28 08
www.afpa.fr

 


Il lavoro interinale

In Savoia, come altrove, il lavoro interinale è diventata la porta di ingresso per accedere al mercato del lavoro. Le condizioni di utilizzo di questo tipo di contratto sono identiche a quelle degli impieghi a durata indeterminata.
Sono parte in causa:

1. Il lavoratore interinale,
2. L’agenzia di lavoro temporaneo (ETT) che è il suo datore di lavoro,  
3. L’impresa utilizzatrice presso la quale esercita l’attività.

Un datore di lavoro non può richiedere dei lavoratori interinali se non per un’attività di corta durata denominta “missione”. Nessuna legge impedisce ad un lavoratore interinale di lasciare l’agenzia di lavoro temporaneo per essere assunto a tempo indeterminato.

Gli interinali: chi sono?  (fonte SETT 2004)

  • Il 72% sono uomini.
  • Il 34% ha meno di 25 anni.
  • Gli interinali di più di 50 anni rappresentano il 6.1% del totale. Questa cifra è più che raddoppiata dal 1997 ed è in costante aumento.

 

Il lavoro interinale

 In quale settore lavorano ? (fonte SETT 2004)

  • Il 47.9 % nel settore dell’industria
  • Il 32.1 % nel settore terziario.
  • Il 13.9 % nel settore dell’edilizia.

Quali sono le loro qualifiche ? (fonte SETT 2004)

  • Il 43.5 % sono operai non qualificati
  • Il 35.5 % sono operai qualificati
  • Il 13.3 % sono impiegati
  • Il 6.2 % sono tecnici
  • Il 1.4 % sono quadri. Questa cifra è triplicata in sei anni

 

Il lavoro temporaneo: un percorso verso l’impiego (fonte SETT 2004)

Per quattro interinali su 10, il lavoro temporaneo è stato il primo impiego. Per i giovani, è il modo per poter accedere al mercato del lavoro, di scoprire il mondo dell’impresa e di acquisire una prima esperienza di lavoro. E’ particolarmente vero per gli studenti, che rappresentano il 27% dei nuovi interinali.
Durata media delle missioni: 2 settimane
Durata media delle missioni su un anno: 6 mesi

Per circa 1/3 degli interinali, la durata media di attività temporanee è di 10 mesi in un anno.

 

Studio realizzato su un campione rappresentativo di interinali. Dopo un anno ad interim:

  • 14% hanno avuto un contratto a tempo indeterminato
  • 12% hanno avuto un contratto a tempo determinato
  • 46% sono rimasti ad interim,
  • 18% disoccupati.

L’interim prevede una continuità nei diritti alla previdenza sociale per i lavoratori, vale a dire che la maggior parte delle agenzie di lavoro temporaneo propongono il versamento di una parte dei contributi relativi alla formazione continua, alla pensione, ecc. 


Il lavoro interinale
 Diritti

  • Formazione: FAF.TT www.faftt.fr
  • Previdenza: Bayard Prévoyance www.groupe-bayard.com
  • Pensione: IREPS www.groupe-bayard.com
  • Azione sociale: FASTT www.fastt.org

 

In Savoia si contano 64 agenzie interinali tra le quali:
Adecco, leader mondiale nel lavoro temporaneo, VédiorBis, Manpower, Kelly Services et Adia e altre agenzie

 


Normativa


Direction Départementale du Travail, de l'Emploi et de la Formation Professionnelle
Carré Curial                73018 CHAMBERY Cedex
Téléphone: 04 79 60 70 00    fax: 04 79 33 19 75
Web: www.sdtefp-rhone-alpes.travail.gouv.fr

 

Lavoro/offerta


Service de l’ANPE
Le offerte con contratto Interinale sono presenti sul sito dell’ANPE
www.anpe.fr / rubrique: candidat / offres d’emploi

 

Agenzia interinale


Le principali sono:
www.manpower.fr
www.adecco.fr
www.vediorbis.com
www.creyfs.fr

 

Rete EURES


Il lavoro interinale

Dove informarsi ?

 
ANPE Point Relais Cadres
ESC Savoie Technolac          73381 LE BOURGET DU LAC (France)
Tél: 04 79 26 10 97 / Fax: 04 79 25 33 54
e-mail: brigitte.lapierre@anpe.fr

Assistante Eures/Transalp
3, Rue Blaise Pascal - BP 139           74607 SEYNOD CEDEX
Tél: 04.50.10.91.92 / Fax: 04.50.52.11.14
e-mail: simona.figazzolo@anpe.fr

 

Formazione professionale


Il lavoro interinale offre il diritto alla formazione in funzione delle ore lavorate  FAFTT
Informarsi presso l’agenzia

 


Le professioni legate alla montagna

Le professioni legate alla montagna esigono una diversificazione dei saperi e una polivalenza più estesa. Favorire la pluriattività significa sostenere la stabilità dell’attività durante tutto l’anno e accompagnare uno sviluppo di lunga durata delle attività di montagna, per loro natura molto stagionali.

Le ricadute economiche, dirette o indirette, sono importanti e generano uno sviluppo dell’occupazione in montagna.

Per conoscere più in dettaglio e promuovere le professioni della montagna l’Onisep ha pubblicato una guida che propone un largo ventaglio di tutte le occupazioni di montagna, suddivise in 10 famiglie: 

Le professioni legate allo sport

  • Impianti di risalita
  • Piste
  • Alberghiero-ristorazione
  • attività artistiche
  • Sfruttamento del territorio
  • Edilizia e lavori pubblici
  • Commercio
  • Accoglienza
  • EDF

I mestieri di montagna

  


Nonostante in numerosi casi esistano delle professioni che di per se stesse non hanno nulla di specificatamente montano, ne assumono invece le caratteristiche per le loro condizioni di esercizio: essere pastore d’alpeggio, cameriere in un ristorante in quota o tecnico di impianti di risalita a 3000 metri, implica condizioni di lavoro particolari.

Di stagione in stagione

Cinque o sei mesi l’inverno, due o tre mesi l’estate. E’ durante questi periodi che si concentrano molte delle attività montane. Si può essere cuochi in montagna d’inverno e cuochi al mare d’estate, accompagnare in escursioni con le racchette da neve o sui sentieri, essere maestro di sci tutto l’anno in una stazione sciistica in quota. Ciononostante nella maggior parte dei casi la stagione invernale e quella estiva richiedono competenza diverse e sono numerosi coloro che devono cambiare mestiere, zona o regione per poter lavorare. Così il maestro di sci in primavera può fare il muratore o l’agricoltore, l’istruttore di parapendio e così via.

 

 

Precarietà e ritmo di lavoro intenso

Il fatto di esercitare più di un’attività non è mai riposante e implica una frammentazione del tempo e dei luoghi di lavoro durante la stessa stagione. Alcuni spaziano tra Alpi e Mediterraneo. E’ essenziale sapersi organizzare. Essere pluriattivi significa anche accumulare degli status professionali molto diversi. Spesso la pluriattività evolve verso la combinazione di un lavoro dipendente e di uno indipendente (libera professione). In ogni caso il lavoro indipendente è molto diffuso in montagna.

Bisogna anche fare i conti con l’incertezza del domani. Per molti la prima preoccupazione è quella di lavorare una stagione intera. I contratti di lavoro stagionale possono essere interrotti in funzione delle necessità (mancanza di neve, per esempio) soprattutto per i lavori meno qualificati.

Tra una stagione e l’altra è necessario cercare entrate supplementari, attraverso una terza, una quarta attività e lasciando spazio ad un periodo di formazione, unica garanzia per un inserimento lavorativo di  lunga durata. Il che non è sempre facile dopo una stagione con un ritmo di lavoro sostenuto.

I mestieri di montagna

 
Per quanto riguarda la possibilità di ottenere una sistemazione, spesso è difficile: non sempre è garantita dal datore di lavoro, bisogna essere in grado di trovarla da soli, affrontare dei costi d’affitto alti, accettare condizioni precarie (per es. dividere l’appartamento con qualcuno). In alcuni settori, l’alloggio diventa un criterio di reclutamento: si dà priorità al personale che vive nella stazione stessa.

 

Per saperne di più

Il sito delle professioni di montagna è molto pratico e offre proposte di lavoro:   www.metiersmontagne.org

Ma anche il sito della pluriattività per combinare stagione invernale e stagione estiva:    www.peripl.org

 

Dove cercare e come cercare

In Francia, come in Savoia la più grande rete è quella dell’ANPE (Agenzia nazionale per l’Impiego). E’ presente su tutto il territorio della Savoia e, considerata la sua specificità geografica e regionale, ha messo in opera delle filiali stagionali che permettono di rispondere più efficacemente alle esigenze dei lavoratori stagionali e delle aziende che assumono.

L’ANPE  è l’organismo che raccoglie le offerte di lavoro e anche un luogo di informazione sui mestieri e di realizzazione di attività formative.
E’ il luogo privilegiato per le persone in cerca di lavoro.

 

Per il lavoro stagionale

  • Accoglienza e informazioni ai lavoratori stagionali e ai datori di lavoro  
  • Messa a disposizione delle offerte di lavoro e aiuto alla ricerca di posti
  • Animazione di laboratori “Tecniche di ricerca di lavoro”
  • Laboratorio scoperta «anpe.fr, abbonamento alle offerte di lavoro, deposito dei CV in una Banca dei profili»

 

Queste manifestazioni, nel 2005 hanno avuto un enorme successo e sono state riproposte nel 2006.

I  Saloni “Occupazione”

Costituiscono l’occasione per le imprese di reclutare rapidamente i potenziali candidati e per questi ultimi, di trovare un impiego corrispondente alle loro competenze.

Salone annuale regionale del settore alberghiero e della ristorazione a  Aix-Les-Bains

Dove cercare e come cercare

 
Nel mese di ottobre 2004, 150 imprese circa hanno potuto proporre circa 3.000 posti di lavoro per la stagione invernale 2004-2005 a tutti i candidati qualificati. Questa manifestazione è stata replicata nell’ottobre del 2005.

Saloni annuali della fine della stagione invernale in Tarentaise

Questi saloni generalmente hanno luogo verso la fine di marzo, presso le  stazioni sciistiche in cui l’ANPE è presente con le filiali stagionali.
Queste manifestazioni sono organizzate in partenariato con l’ANPE, il Comitato di bacino dell’occupazione e le case stagionali. Sono generalmente presenti anche altri partner come l’Assedic, la DDTEFP, l’Inspection du travail, l’Afpa, L’Adil, e diverse altre associazioni.
La finalità di questi saloni non è solo di permettere ai lavoratori stagionali di ottenere in un solo luogo diverse risposte, ma soprattutto di avere accesso a delle offerte di lavoro per la stagione estiva seguente, oppure ad accedere a delle opportunità formative.

La creazione di filiali stagionali favorisce in tal modo, sia i lavoratori stagionali che le imprese che ricorrono a questa tipologia di lavoratori.

Le antenne sono presenti presso le stazioni


Filiali stagionali ANPE - Réseau A3
La Plagne - Tél. 04 79 09 01 14 – Apertura fino al 15 décembre –
A3.la-plagne@wanadoo.fr
Meribel - Tél. 04 79 00 51 75 Apertura fino al 15 décembre - A3.meribel@wanadoo.fr
Tignes - Tél. 04 79 06 42 08 - Apertura fino al 15 décembre - A3.tignes@wanadoo.fr
Courchevel - Tél. 04 79 08 00 48 - Apertura fino al 31 mars –
A3-courchevel@wanadoo.fr
Les Menuires - Tél. 04 79 00 71 32 - Apertura fino al 31 mars –
A3.les-menuires@wanadoo.fr
Val d’Isère - Tél. 04 79 06 16 00 Apertura fino al 31 mars –
A3.val-d-isere@wanadoo.fr

 

http://www.anpe.fr

 

Le “maisons des saisonniers” o gli “espaces saisonniers”

(vedere il paragrafo “accoglienza”)
Le maisons des saisons sono delle strutture d’accoglienza polivalenti e comunali.

Dove cercare e come cercare

 
L’insieme di queste strutture ha realizzato un opuscolo intitolato “La guida per vivere bene la mia stagione” che fornisce tutte le informazioni per trovare un lavoro stagionale.

 

Dove trovarlo? presso il municipio della stazione desiderata
Anche sul web:
www.tourisme.gouv.fr / rubrique:emploi/ formation / sous rubrique:
les saisonniers du tourisme

 

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Courchevel)
Maison de Moriond    Courchevel 1650        73 120 Saint Bon Courchevel
Tél: 04 79 00 01 01
espace-emploi-courchevel@wanadoo.fr

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (La Plagne)
La Plagne Centre        73 210 Macot La Plagne
Tél: 04 79 09 20 85
saisonniers.laplagne@wanadoo.fr

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Les Arcs)
Les Arcs 1800            La Croisette    73 700 Bourg Saint Maurice
Tél: 04 79 07 01 35
espace-saisonniers@wanadoo.fr

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Les Menuires)
Les Ménuires 73 440 Saint-Martin de Belleville
Tél: 04 79 00 23 20
maisondessaisonniers@wanadoo.fr

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Val Thorens)
Maison de Val-Thorens         73 440 Saint-Martin de Belleville
Tél: 04 79 00 22 11
maison-des-saisonniers@mairie-smb.com

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Tignes)
Le Glattier      73 320 Tignes
Tél: 04 79 40 09 89
espacesaisonniers@tignes.net

73 - Espace saisonnier de Tarentaise (Vie Val d'Is)
Association Vie Val d'Is       
Maison Marcel Charvin         73 150 Val d'Isère
Tél: 04 79 06 84 78                vievaldis@netcourrier.com
http://pagesperso.laposte.net/vievaldis/acceuil.htm

73 - Réseau Relais Saisons
Syndicat du Pays de Maurienne
Avenue d'Italie, BP 82           73 303 Saint-Jean de Maurienne Cedex

Dove cercare e come cercare

 
Tél: 04 79 64 48 99
spmpluri@wanadoo.fr

 

Gli uffici del turismo

 

Sono degli uffici emanati dal Ministero del Turismo  


On line su:
www.annuaire-du-tourisme.net alla voce “gli uffici del turismo”  

 

se si vuole esercitare una professione stagionale PERIPL è la rete che propone la pluriattività:  
www.peripl.org

per un’attività in proprio

Per le professioni legate al settore alberghiero:


conattattare
U.M.I.H. 73-74 - Association Syndicale de l'Industrie Hôtelière Savoyarde
73 Avenue du Stade   73700 Bourg-Saint-Maurice
Tél.: 04 79 07 50 95 - Fax: 04 79 07 06 46
Email: asihs.umih-73-74@laposte.net           Web: www.umih73.umih.fr

È l’organismo che vi può ricevere, informare e mettervi in contatto con le imprese del settore.

sicuramente le agenzie di lavoro temporaneo
(vedere il paragrafo “lavoro interinale”)

 


Le regole del soggiorno

 

Il permesso di soggiorno

 

Diritto al lavoro in Francia per i cittadini comunitari

I cittadini provenienti dagli stati membri dell’Unione europea (EU) e dai dagli stati aderenti allo spazio economico europeo (EEE) beneficiano della libertà di circolazione in Francia. Possono esercitare tutte le attività economiche nelle stesse condizioni dei cittadini francesi (ad eccezione di alcuni impieghi pubblici) e non hanno dunque bisogno di avere un’autorizzazione di lavoro.

Per una durata di permanenza inferiore ai tre mesi: è sufficiente possedere un passaporto o una carta d’identità in corso di validità.
Per una durata superiore ai tre mesi: si ha il diritto di vivere in un altro paese dell’UE alle seguenti condizioni:

  • Essere dipendente o un lavoratore indipendente nel paese di accoglienza;
  • Essere iscritto ad un istituto pubblico o privato per motivi di studio, compresa la formazione professionale;
  • disporre di risorse sufficienti per sé e per la propria famiglia e avere un’assicurazione malattia nel paese d’accoglienza

Diritti minimi per lavorare in Francia

I cittadini europei hanno il diritto di lavorare in Francia e di andare in pensione nel paese europeo che desiderano. Di beneficiare dello stesso trattamento e condizioni di lavoro del cittadino francese e non sono tenuti a soddisfare condizioni aggiuntive.
I cittadini europei non hanno bisogno di un’autorizzazione di lavoro ed hanno libero accesso a qualsiasi tipo di attività.
Ciononostante devono essere in grado di presentare una dichiarazione firmata da un datore di lavoro.

Ricerca di un lavoro

Avete diritto di vivere in un altro paese dell’UE con lo scopo di trovare lavoro per una durata ragionevole, generalmente sei mesi (da verificare e in base al paese). La durata di questo periodo può essere prolungata.
Inoltre i cittadini possono continuare a ricevere le indennità di disoccupazione, per tre mesi al massimo, a condizione di soddisfare alcuni criteri. E’ raccomandabile contattare l’istituto di previdenza sociale prima di lasciare il paese d’origine per ottenere informazioni e consigli sulle formalità e documenti da presentare.

 

Formalità

I cittadini europei, dell’EEE e della Svizzera non sono obbligati ad avere un permesso di soggiorno.
Possono vivere e lavorare liberamente in Francia, muniti del loro passaporto o carta di identità valido. Se lo desiderano, le persone maggiorenni possono deporre la domanda di una permesso di soggiorno presso la prefettura o la sottoprefettura del loro luogo di residenza.

In ogni caso, gli interessati devono poter dimostrare di rientrare nella categoria di lavoratori. I dipendenti devono essere in grado di presentare un contratto di lavoro.

Prefettura della Savoia


Servizio per i cittadini europei
Château des Ducs
B.P. 1801        73018 CHAMBERY Cedex
N° de Téléphone 04 79 75 50 00       N° de fax 04 79 75 08 27
Courriel courrier@savoie.pref.gouv.fr          Web www.interieur.gouv.fr

Direzione dipartimentale del lavoro, dell’occupazione e della formazione professionale della Savoia


Servizio accoglienza /Carré Curial
73018 Chambéry Cedex:
Téléphone: 04 79 60 70 00    Télécopie: 04 79 33 19 75

Le regole di soggiorno

A chi rivolgersi ?

  


Indirizzi nazionali


Préfecture de police de Paris
9, bd. du palais            75194 Paris RP
Téléphone: 01 53 73 53 73

 

Europe Direct
Service d'information téléphonique gratuit sur l'Union européenne:
Téléphone: 00 800 67 89 10 11

Per saperne di più


http://vosdroits.service-public.fr/particuliers/N9.xhtml
http://europa.eu.int/eures/main.jsp?acro=free&lang=fr&countryId=IT&accessing=0&content=1&restrictions=1&step=1
www.ec.europa.eu/youreurope
www.cleiss.fr/infos/ceam.html

Il tipo di contratto

Il contratto di lavoro deve, necessariamente, essere scritto e può essere:

  • a tempo indeterminato (CDI),
  • a tempo determinato (CDD),
  • temporaneo,
  • part time,
  • intermittente

 

Il contratto a tempo indeterminato (CDI)

Questo contratto è stabilito per un periodo indeterminato, vale a dire che non è indicato un termine. Ciononostante può essere interrotto per volontà dell’una o dell’altra parte a patto che vengano rispettate le clausole previste dal codice del lavoro. Esso deve essere scritto e se il lavoratore è straniero, può essere richiesta una traduzione nella sua lingua.

Il contratto a tempo determinato (CDD)

Contratti

 
Questo tipo di contratto può essere utilizzato solo per attività precise e temporanee e secondo condizioni strettamente codificate e in particolare: per sostituire un lavoratore assente (congedo maternità), in caso di picchi di lavoro provvisori oppure per lavori a carattere stagionale. La durata massima di un contratto a tempo determinato (rinnovo compreso) è di 18 mesi. Può essere prolungato a 24 mesi, nel caso in cui il contratto si riferisce ad un’attività all’estero. Questo contratto può essere rinnovato per la stessa durata del contratto iniziale. Deve essere scritto e indicare chiaramente la motivazione (per esempio congedo maternità). In caso contrario il contratto deve essere considerato a durata indeterminata.

 

Il contratto temporaneo

Le condizioni di utilizzo di questo tipo di contratto sono identiche a quelle che regolano gli impieghi a tempo determinato. Le parti chiamate in causa sono: 1. il lavoratore interinale, 2. l’agenzia di lavoro temporaneo (ETT) che è il datore di lavoro, 3. l’azienda utilizzatrice presso la quale il lavoratore esercita la sua attività. Un datore di lavoro può ricorrere a lavoratori interinali solo per attività temporanee chiamate “missioni”.
Nessuna legge impedisce a un lavoratore interinale di lasciare l’agenzia di lavoro interinale per essere assunto sulla base di un contratto a tempo indeterminato.

 

Il contratto di lavoro part-time

Questo tipo di contratto assicura una condizione paragonabile a quella dei lavoratori a tempo pieno. Nel settore privato si definisce lavoro part-time qualsiasi lavoro di durata inferiore all’80% della durata legale o convenzionale del lavoro. Non è imposto nessun orario minimo di lavoro. Ciononostante è necessario eseguire un certo numero di ore per beneficiare di una copertura sociale (60 ore al mese). In ambito pubblico il lavoro part-time è compreso tra il 50% e l’80% del tempo pieno. Anche questo tipo di contratto deve essere scritto.

 

Il lavoro intermittente

Il lavoro intermittente riguarda soprattutto le occupazioni stagionali. Il contratto è continuativo per le occupazioni permanenti che possono, ciononostante, conoscere dei periodi di riposo in base alla natura stagionale dell’attività. Anche questo contratto deve essere scritto.

Contratti

  


La durata del lavoro

La durata legale del lavoro è fissata a 35 ore la settimana. Ciononostante, nell’ambito del settore alberghiero e della ristorazione sono previste delle eccezioni negli orari e nella remunerazione. La durata legale del lavoro è un riferimento, una soglia a partire dalla quale sono calcolate le ore supplementari. Non si tratta dunque di una durata obbligatoria: l’impresa può applicare un orario collettivo differente e stabilire degli orari part-time.
La durata legale del lavoro si applica a tutti i lavoratori. Alcune categorie ne sono escluse per le condizioni particolari di lavoro: per esempio i VRP (rappresentanti), i quadri dirigenti che gestiscono le SARL, gli amministratori di immobili.

Per maggiori informazioni contattare l’Ispettorato del Lavoro:

 

Direzione dipartimentale del lavoro
e della formazione professionale della Savoia

Servizio accoglienza / Carré Curial
73018 Chambéry Cedex
Téléphone: 04 79 60 70 00    Télécopie: 04 79 33 19 75


Remunerazione

Il salario minimo

Lo S.M.I.C. (salario minimo) costituisce la remunerazione minima garantita ad ogni lavoratore in cambio di un’ora di lavoro effettiva. E’ prevista una revisione obbligatoria una volta all’anno il primo di luglio, in base all’evoluzione dell’economia. In Francia i tassi per i contributi previdenziali a carico del lavoratore sono circa il 21%.

Salario

 
A partire dal 1 luglio 2005 lo SMIC mensile

SMIC

Ammontare in euro

Base

SMIC orario lordo

8,03

Ora

SMIC mensile lordo "35 ore"
( o 151,666 ore)

1217,88

Mese

Contributi previdenziali

165,63

Mese

CSG + CRDS

94,51

Mese

SMIC netto

957,74

Mese

 

Il diritto del lavoro

Le diverse fonti nazionali del diritto del lavoro sono gerarchiche:

  • i trattati internazionali regolarmente ratificati
  • la costituzione
  • la legge e i decreti
  • la giurisprudenza che assicura il rispetto e l’interpretazione di questi testi
  • i contratti collettivi
  • le convenzioni (settoriali, geografiche o professionali)
  • il contratto di lavoro
  • il regolamento interno
  • le prassi

 


Il fisco

Questo paragrafo riguarda solo il fisco diretto sul reddito del lavoratore dipendente, comunemente denominato I.R.P.P. (imposta sul reddito delle persone fisiche) e presenta l’esistenza di alcune altre imposte. Se i cittadini posseggono altre fonti di reddito (mobili, immobili) saranno assoggettati alla legislazione fiscale francese.

Principi

L’imposizione fiscale non si applica alla fonte, ma si basa su un principio dichiarato del reddito da parte del lavoratore (nucleo fiscale) che regola le sue imposte. Il datore di lavoro non interviene nel trattamento e nel pagamento delle imposte.

Processo

Il fisco

 
Ogni anno, al mese di febbraio, l’amministrazione fiscale invia ad ogni nucleo fiscale (coppie sposate, conviventi, single) la “Dichiarazione dei redditi”. I redditi da dichiarare sono quelli relativi all’anno precedente (anno N). Questa dichiarazione deve essere inviata, debitamente compilata, entro i tempi definiti, pena alcune sanzioni.

L’anno N+1 (anno della dichiarazione), il contribuente francese salda l’imposta o attraverso una deduzione mensile (10 mensilità e saldo in dicembre) o attraverso il pagamento rateizzato trimestrale in febbraio, maggio e saldo in settembre (le rate sono pagate in base all’imposta pagata l’anno precedente). La scelta del tipo di pagamento è personale e si fa in accordo con l’amministrazione.

Calcolo

Il calcolo dell’imposta sul reddito è stabilita sulla base del salario netto guadagnato dal lavoratore o dalla coppia.
Il contribuente può beneficiare di un certo numero di detrazioni in base alla situazione personale del nucleo fiscale (donazioni, ecc)

L’imposta è calcolata secondo il sistema del quoziente famigliare ed è in funzione del tasso applicabile a ciascuna tranche che compone il reddito imponibile, i cui limiti dipendono dal numero delle parti corrispondenti alla situazione e ai carichi di  famiglia del contribuente. Il tasso minimo di imposta è 53,25 % (legge finanziaria per il 2001, redditi 2000).

Altre imposte e contributi

- L’R.D.S. (il rimborso del debito sociale).
- La C.S.G. (il contributo sociale generalizzato)

 

sono delle contribuzioni che integrano il debito della previdenza sociale. Sono versate da tutti i lavoratori e sono calcolate a partire dal salario e dal coefficiente fissato dal governo. Una parte del C.S.G. + C.R.D.S. è reintegrato nel reddito imponibile e assoggettato all'IRPP.

altre imposte e tasse sono:

  • le imposte fondiarie secondo l’abitazione e il luogo (a carico del proprietario)
  • Il fisco

     
    La tassa sull’abitazione, secondo il luogo (a carico dell’occupante, che sia proprietario o locatario)
  • Il canone televisivo (annuale) se si posseggono uno o più televisori
  • L’IVA (tassa sul valore aggiunto) esistono tre tassi differenti secondo il tipo di prodotto.

La Francia ha siglato accordi fiscali con la maggior parte dei paesi dello spazio economico europeo. Tali accordi permettono di evitare i problemi di doppia imputazione.

 

Per saperne di più potete consultare i seguenti siti:


http://www.impots.gouv.fr/documentation/reglementaire/conventions_fiscales/italie89.htm http://www.impots.gouv.fr/documentation/reglementaire/conventions_fiscales/italie90.htm

 


La previdenza

L’assicurazione “invalidità-anzianità-morte"

Il sistema francese è caratterizzato dalla differenziazione amministrativa: ci sono casse differenti per i lavoratori del settore industriale e commerciale, per il settore agricolo e i lavoratori indipendenti artigiani o commercianti ecc.

La pensione

Dipende da tre fattori:

  • Il salario medio delle migliori annate. Fino al 1994 si teneva conto dei 10 anni migliori. Progressivamente questi anni di riferimento passano da 10 a 25 anni.
  • Per aver diritto alla pensione calcolata a tasso pieno prima dei 65 anni e a partire dai 60 anni, bisogna aver versato per 160 trimestri (40 anni). A partire dal 1 gennaio 2003 questa condizione riguarda tutti gli assicurati, qualsiasi sia l’anno di nascita.
  • L’età al momento della domanda. La pensione calcolata al tasso pieno è pari al 50% del salario di riferimento. Questop tasso è applicato a tutti all’età di 65 anni. Si può ottenere la pensione a tasso pieno a partire dai 60 anni a condizione di avere raggiunto i versamenti necessari o a condizione di essere riconosciuto “non adatto al lavoro” Se non si soddisfano queste condizioni, si può sempre chiedere la pensione di vecchiaia, ma subirà una riduzione definitiva.

La previdenza

  



La nuova legge francese, entrata in vigore il 1 gennaio 2004 prevede che si possa richiedere la pensione anche prima di aver compiuto i 60 anni a condizione:
  • Di aver cominciato a lavorare all’età di 14 o 15 anni
  • Di avere 160 trimestri di versamenti (40 anni)
  • Di avere almeno 5 trimestri di versamenti prima dei 17 anni

Questa legge prevede un aumento della durata dell’assicurazione per quelli che vorranno andare in pensione a 60 anni, a partire dal 2008.
Bisogna sapere che:

  • Le donne hanno diritto alla validazione di due anni di assicurazione per ogni figlio allevato per una durata di almeno 9 anni prima del suo sedicesimo compleanno
  • Tutti i pensionati, uomini e donne hanno diritto ad una maggiorazione del 10% della loro pensione se hanno almeno tre figli. Le domande devono essere presentate presso l’organismo competente di previdenza sociale del paese di residenza.
  • Non è prevista retroattività per le domande di pensionamento in Francia. Una domanda presentata dopo l’età di 60 anni avrà come data effettiva il primo giorno del mese seguente la data di presentazione della domanda.
  • Tutte le pensioni hanno diritto, oltre la pensione versata dagli organismi di previdenza sociale, a una pensione integrativa
  • Possibilità di riscatto dei trimestri dal 1 gennaio 2004 è possibile riscattare dei trimestri, nel limite di 12 trimestri (3 anni) per periodi di studio o per anni lavorati incompleti (meno di 4 trimestri)
  • Accumulo pensione lavoro a partire dal 1 gennaio 2004 è possibile riprendere a lavorare dopo la pensione, a certe condizioni.
  • Dal 1 gennaio 2004 coloro che lavoreranno dopo i 60 anni, avendo versato per 40 anni avranno diritto ad una pensione maggiorata dello 0.75% per trimestre (3% all’anno) di versamenti supplementari.
  • Pensione di reversibilità dal 1 luglio 2004 sono entrate in vigore nuove regole. Vedere il paragrafo sulle pensioni di reversibilità.  

Per maggiori informazioni:
www.assurance-maladie.fr

La pensione di invalidità

Essa riguarda i lavoratori di meno di 60 anni e che hanno una capacità lavorativa ridotta almeno del 66%. Per avere diritto ad una pensione di invalidità, è necessario:

  • Bisogna essere assicurati da almeno 12 mesi
  • La previdenza

     
    Bisogna aver lavorato almeno 800 ore durante i dodici mesi precedenti l’interruzione del lavoro e 200 ore nei primi tre mesi di questi dodici mesi, o aver percepito un salario pari a 14.595,70 euro nei dodici mesi precedenti l’interruzione del lavoro, di cui 7.297,85 euro nei primi sei mesi di questi dodici mesi

La pensione di invalidità può essere di tre tipi:

  • 1 categoria: si tratta di invalidi che possono svolgere un’attività ridotta. E’ pari al 30% del salario
  • 2 categoria: riguarda invalidi che non possono più lavorare. La pensione è pari al 50% del salario
  • 3 categoria: riguarda gli invalidi che necessitano dell’assistenza di una terza persona. All’età di 60 anni, la pensione di invalidità è sostituita dalla pensione di anzianità anticipata per inabilità al lavoro.

La pensione di reversibilità

A partire dal 1 luglio 2004, la regolamentazione delle pensioni di reversibilità in Francia è stata profondamente modificata. Per richiedere una pensione di reversibilità:

  • non ci sono più condizioni legate all’età per i vedovi (55 anni fino al 30 giugno 2004)
  • non sussistono più condizioni di durata del matrimonio
  • non sussistono più condizioni legate ad un secondo matrimonio
  • non ci sono più regole anti-accumulo con una pensione personale

La concessione di una pensione di reversibilità sarà assoggettata ad una sola condizione: il reddito del vedovo o della vedova.

Il tetto massimo da non superare sarà fissato con decreto ministeriale.
La pensione di reversibilità corrisponde al 54% della pensione percepita o alla quale avrebbe avuto diritto il congiunto deceduto.

Le pensioni integrative

Tutti coloro che hanno lavorato in Francia almeno per un trimestre in età compresa tra i 16 e i 65 anni hanno diritto ad una pensione integrativa.

La pensione integrativa di anzianità

L’età: in generale 65 anni
Si può richiedere la pensione integrativa a partire dai 60 anni, senza riduzione nei seguenti casi:

  • se si è riconosciuti inabili per la cassa delle pensioni della previdenza sociale, con una capacità al lavoro ridotta di almeno il 50%
  • Se si ha il numero necessario di trimestri per la pensione della previdenza sociale calcolata al tesso pieno, totalizzando, eventualmente, tutti i periodi di lavoro effettuati nei paesi dello Spazio Economico Europeo e in Svizzera
  • La previdenza

     
    Se si ha lavorato, come artigiano o dipendente per almeno sei mesi nell’anno precedente alla domanda, o se si percepiscono indennità di disoccupazione, o se si è iscritti da almeno sei mesi nelle liste di disoccupazione nei paesi di residenza, anche se non si ha più diritto alle indennità di disoccupazione

Con una riduzione se non si rientra nelle categorie elencate.

La pensione integrativa di reversibilità  

L’età:
La pensione integrativa di reversibilità non può essere richiesta prima dell’età di 55 anni, ma se il congiunto che sopravvive è invalido o ha almeno due figli a carico, può essere richiesta a qualsiasi età.

L’ammontare:
La pensione integrativa di reversibilità è pari al 60% della pensione del congiunto deceduto, o alla pensione alla quale avrebbe avuto diritto il congiunto deceduto. Questa pensione è soppressa in caso di un nuovo matrimonio. A differenza delle pensioni della previdenza sociale non ci sono regole anti-accumulo tra una pensione personale e una pensione di reversibilità.
Le nuove misure in materia di pensioni di reversibilità entrate in vigore il 1 luglio 2004 non riguardano il trattamento delle pensioni integrative.

La richiesta

Per coloro che risiedono in Francia la domanda deve essere depositata presso la propria cassa di pensione integrativa.
Le casse delle pensioni integrative, raggruppate nelle associazioni ARRCO o AGIRC (per i quadri) sono presenti sul territorio con degli uffici di coordinamento e di informazione dell’azione sociale (CICAS) che informano e ricevono le domande per tutte le casse.
Per coloro che risiedono in Italia, la domanda può essere depositata presso l’organismo di previdenza sociale competente per le pensioni, per es. l’INPS che la trasmetterà in Francia. Essendo però questa possibilità molto recente, ci si potrà indirizzare comunque presso un ufficio CICAS in Francia. In particolare l’ufficio CICAS di Chambery, grazie alla collaborazione con l’INPS è specializzato nell’istruzione delle domande di pensioni di reversibilità provenienti dall’Italia.

 

Per saperne di più sulle pensioni di reversibilità:
www.arrco.fr
www.agirc.fr

 

Il Sindacato

Che cos’è un sindacato?

E’ un’associazione di persone che esercitano la stesa professione, dei mestieri simili o la stessa libera professione. Il legame professionale è dunque fondamentale. 


Il sindacato
 Oggetto del sindacato

I sindacati hanno come unica missione quella di studiare e difendere i diritti e gli interessi materiali e morali, collettivi e individuali dei lavoratori.

Le attività di ordine religioso, politico o commerciale (azioni elettorali, manifestazioni politiche) sono vietate.

Gli organi incaricati della gestione e del funzionamento dei sindacati sono: il consiglio di amministrazione, l’ufficio controllato dall’Assemblea generale. Gli amministratori sono eletti dall’Assemblea generale. Tutti gli aderenti al sindacato possono partecipare all’amministrazione e alla direzione di un sindacato se gode dei diritti civici e se non è stato condannato ad una pena privativa del diritto di voto.

Finanziamento

Il finanziamento del sindacato è costituito dai versamenti dei suoi propri affiliati. Il tasso dei versamenti è fissato dallo statuto o dall’Assemblea generale. La raccolta dei versamenti può essere effettuata preso l’azienda stessa. E’ vietato, da parte del datore di lavoro, trattenere le quote destinate al sindacato dal salario del dipendente.

I finanziamenti sono costituiti:
dal reddito dei beni mobili e immobili che appartengono al sindacato, dalle sovvenzioni e donazioni, dal profitto di operazioni o manifestazioni paracommerciali autorizzate. I sindacati godono della responsabilità civile, possono dunque acquisire o possedere beni e comparire in giudizio.

Comparire in giudizio

Un sindacato può se giustificato da un interesse, comparire in giudizio davanti a tutte le giurisdizioni: per la difesa dei suoi propri beni e diritti, per la difesa degli interessi professionali individuali, per la difesa degli interessi collettivi della professione. Può anche costituirsi parte civile.

Rappresentatività di un sindacato

Solo le organizzazioni sindacali di una certa entità possono vedersi affidare determinate missioni in campo economico e sociale. I criteri di rappresentatività sono: il numero degli affiliati, l’indipendenza, i versamenti, l’esperienza e l’anzianità, l’attività e l’influenza.

Alcuni sindacati sono rappresentativi di diritto: organizzazioni sindacali rappresentative a livello nazionale e i sindacati ad essi affiliati per quanto riguarda i contratti collettivi e le istituzioni rappresentative del personale.
I sindacati non affiliati ad una organizzazione rappresentativa a livello nazionale devono provare la loro rappresentatività attraverso l’applicazione dei suoi criteri.  

 

Per qualsiasi informazione rivolgersi:


a un’organizzazione sindacale,
alla direzione dipartimentale del lavoro, dell’impiego e della formazione professionale (DDTEFP), al servizio Info-Emploi del ministero del lavoro.

 

Libertà di adesione

Tutti i lavoratori, di qualsiasi sesso, età o nazionalità possono aderire liberamente al sindacato.
Inoltre coloro che sono in cerca di un’occupazione possono aderire a un sindacato di lavoratori senza condizioni di durata di esercizio di un’attività professionale e hanno il diritto di aderire al sindacato professionale di loro scelta.

Il sindacato

 Libertà di adesione e di ritiro

I pensionati possono continuare ad aderire ad un sindacato di propria scelta. L’adesione ad un sindacato non è mai definitiva. Ogni membro può interrompere la sua adesione in qualsiasi momento.

Non-discriminazione sindacale

L’appartenenza sindacale o meno di un lavoratore non deve avere alcuna ricaduta sul suo diritto al lavoro e sulla sua carriera.
Nessun lavoratore può essere discriminato o licenziato a causa della sua attività sindacale.

Ogni misura contraria intrapresa da parte del datore di lavoro, viene considerata un abuso.
E’ vietata l’appartenenza ad un sindacato da parte del datore di lavoro per sospendere qualsiasi decisione che riguardi: l’assunzione, la condotta e la ripartizione del lavoro, la formazione professionale, l’avanzamento di carriera, la remunerazione e la concessione di vantaggi sociali, le misure di congedo.

L’edesione ad un sindacato conferisce alcuni diritti:

Diritto di partecipare al funzionamento del sindacato, diritto all’assistenza da parte del sindacato nel momento di un conflitto di ordine professionale, di beneficiare dei diversi contributi previsti e versati dal sindacato, per es. in caso di sciopero.

L’edesione ad un sindacato comporta alcuni obblighi:

Versare un contributo, rispettare le convenzioni e accordi collettivi firmati dall’organizzazione sindacale, rispettare gli impegni presi dal sindacato, sostenere attivamente le sue rivendicazioni.

Per qualsiasi informazione:

Bisogna recarsi presso un’organizzazione sindacale.

Syndicat CFDT (Union Locale)
2 rue du Docteur Veyrat 73800 MONTMELIAN

Il sindacato

dove rivolgersi?

  



Syndicat C.F.T.C
23 rue des Fleurs        73200 ALBERTVILLE

Syndicat C.G.T. (Union Locale d'Aix les Bains)      secteur juridique
25 bd Anglais             73100 AIX LES BAINS

Syndicat Force Ouvrière (Union Locale AFOC)
Place du Champ de Foire       73300 SAINT JEAN DE MAURIENNE

Syndicat Force Ouvrière        union départementale
3 rue de la Ronde       73000 CHAMBERY

 


Istruzione e formazione

La scuola

 

Il sistema scolastico francese è composto da tre cicli: la scuola primaria, la scuola media, la scuola superiore (il liceo). 

La scuola primaria

La scuola primaria raggruppa la scuola materna (durata di tre anni e a volte di quattro anni, in quanto vengono formate classi di bambini a partire dai due anni di età). Dopo la scuola materna c’è la scuola elementare, della durata di cinque anni, destinata ai bambini dai sei agli undici anni.

La scuola media

La scuola

 
Terminato il ciclo elementare, gli allievi passano alla scuola media secondaria. Gli studenti sono chiamati a superare dei test nazionali volti a verificare il livello delle loro conoscenze. Solo dopo il primo anno di scuola media, devono scegliere il tipo di corso che vorranno seguire, in base ai voti ottenuti. La scelta riguarda soprattutto i corsi di lingua come il latino o il greco o i corsi di materie tecnologiche.

Il liceo

Esiste la possibilità di iscriversi a licei generali o a quelli tecnici. Non importa il liceo frequentato, sono i due ultimi anni quelli in cui gli studenti si specializzano maggiormente. Se si orientano verso un liceo generale, possono scegliere tra la letteratura, l’economia, la sociologia o le scienze. Tutte queste scelte vengono fatte in base ai risultati ottenuti dagli allievi.

 

Per saperne di più, rivolgersi all’Inspection Académique de Savoie
http://ia73.ac-grenoble.fr
O consultare la lista delle strutture scolastice:
http://ia73.ac-grenoble.fr/etablissements/annuaire_second_degre_public.pdf

 

In Francia esiste un sistema d’orientamento presente in tutti gli istituti e presso determinati punti accoglienza:

Le Centre d’Information et Orientation de Chambéry, Albertville, Moutiers ou Saint jean de Maurienne.
http://www.education.gouv.fr/orient/cio/cio_acad8.htm

 

L’apprendistato

Esistono dei centri di formazione specializzati nell’apprendistato chiamati CFA (Centre de Formation par Alternance)

Per le professioni dell’edilizia:


Centre Formation du Bâtiment de Savoie et de Haute Savoie (C.F.A)
319 r Clos 73230 SAINT ALBAN LEYSSE

Centre Formation Apprentis de l'Industrie de Savoie (C.F.A.I)
131 r Erier 73290 La Motte Servolex / www.cfai-savoie.com
Normalmente si rivolge ai giovani di meno di 26 anni. Bisogna avere un livello di lingua sufficiente per integrare un sistema che unisce l’ambiente scolastico con quello professionale.

Per maggiori informazioni, contattare la

Chambre des métiers et de l’artisanat de Savoie

L’apprendistato

 
7, Rue ronde   73024 Chambéry Cedex
Tel. 04 79 69 94 00    Fax. 04 79 69 94 24
www.cm-chambery.fr

Service apprentissage
Tel 04 79 69 94 15
Courriel: apprentissage@cma-chambery.fr

 

La formazione professionale:

 

Gli adulti che desiderano formarsi o approfondire le loro competenze, devono rivolgersi all’AFPA (Association Nationale pour la Formation Professionnelle des Adultes)
L’AFPA mette a vostra disposizione dei professionisti che offrono il loro servizio nei seguenti ambiti:

  • Orientamento
  • Certificazione
  • Certificato di navigazione su Internet
  • Formazione
  • Accompagnamento
  • Consulenza
  • Servizi al territorio
  • Servizio alle persone disabili

 

AFPA de SAVOIE     Centre de Formation et de Validation
81, Avenue du Grand Arietaz            73091 CHAMBERY Cedex 9
Tél.: 04.79.62.28.08   Fax: 04.79.69.10.06

 

L’edilizia

Il GEIQ BTP Pays de Savoie può proporre una formula “occupazione/qualifica” adatta al profilo.
Le GEIQ BTP Pays de Savoie, organismo operativo delle federazioni BTP Savoie et BTP 74, permette a uomini e donne, giovani e meno giovani, di intraprendere professioni legate all’edilizia e ai lavori pubblici, attraverso una formazione professionale.

In pratica, il GEIQ assume i candidati ai lavori dell’edilizia attraverso dei contratti di professionalizzazione.
In cambio di un lavoro in qualità di operaio o di tecnico presso le imprese, i lavoratori del GEIQ beneficiano di una formazione adatta al loro profilo e al progetto dell’azienda che li accoglie.

La formazione

 
Al termine di questo percorso, che dura tra i sei e i ventiquattro mesi, il lavoratore GEIQ acquisisce l’esperienza e le competenze sufficienti per trovare (di preferenza presso l’azienda che lo ha accolto) un lavoro stabile con un contratto a tempo indeterminato.

Primo GEIQ di Francia per il suo volume di attività, il GEIQ BTP Pays de Savoie assume, ogni anno, un centinaio di lavoratori e propone delle formule personalizzate ai lavoratori stagionali.

GEIQ BTP Pays de Savoie
15, rue Andromède    Parc Altaïs      74650 CHAVANOD
Tél: 04.50.45.69.18    Fax: 04.50.45.51.11
Email: geiqbtp@wanadoo.fr

Il turismo

U.M.I.H. 73-74 - Association Syndicale de l'Industrie Hôtelière Savoyarde, est le syndicat professionnel de l’industrie hôtelière.
L’associazione accoglie, informa e mette in contatto le persone in cerca di un’occupazione e le aziende.

 

Punto accoglienza
Résidence "Le Rochefort" - Bât. B
143, Avenue du Stade            73700 BOURG ST MAURICE
email: asihs.umih-73-74@wanadoo.fr
Tel: 04 79 07 50 95    Fax: 04 79 07 06 46

 

Regolamentazione


Inspection Académique de la Savoie
131 Avenue de Lyon 73018 Chambéry Cedex
04 79 69 16 36
www.ia73.ac-grenoble.fr

 

Modalità/iscrizioni


Per il primo ciclo rivolgersi in municipio
Per il secondo ciclo rivolgersi direttamente all’istituto:
http://ia73.ac-grenoble.fr/etablissements/
annuaire_second_degre_public.pdf

 

Orientamento scolastico


Centre d’Information et d’Orientation
CIO, 45 avenue Jean-Jaurès   73200 ALBERTVILLE

CIO, 321 chemin des Moulins

La formazione professionale

Dove rivolgersi ?

 
73000 CHAMBERY

CIO, 62 rue des Coccinelles BP 55
73602 MOUTIERS CEDEX

CIO, 247 rue de la République
73300 ST JEAN DE MAURIENNE

 

Formazione/apprendistato


Chambre des métiers et de l’artisanat de Savoie
7, Rue ronde   73024 Chambéry Cedex
Tel. 04 79 69 94 00    Fax. 04 79 69 94 24
www.cm-chambery.fr

Service apprentissage             Tel 04 79 69 94 15

 

Formazione per gli adulti


A.F.P.A          Association Formation Professionnelle Adultes
81 av Grand Arietaz   73000 Chambéry
04 79 62 28 08
www.afpa.fr

 


Il riconoscimento dei diplomi

Visione generale

La libera circolazione delle persone e dei servizi costituisce un obiettivo fondamentale della comunità europea. Per i cittadini europei essa comporta la facoltà di esercitare una professione dipendente o indipendente in un altro stato membro rispetto a quello in cui ha studiato. E’ inoltre prevista, a livello europeo, una regolamentazione che miri a facilitare il riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche professionali grazie alle quali può essere esercitata una specifica professione.

Per un numero limitato di professioni, architetto, farmacista, medico, infermiere, dentista e veterinario, sono state adottate direttive settoriali per ciascuna professione. Queste direttive implicano un riconoscimento automatico dei diplomi.

La qualifica

 
Per le altre professioni, il riconoscimento delle qualifiche professionali opera conformemente ad un sistema generale di riconoscimento regolamentato da due direttive generali (89/48/CEE et 92/51/CEE), modificate dalla direttiva 2001/19/CE. Una terza direttiva (99/42/CE) applica dei principi simili per alcune professioni regolamentate il cui esercizio in un altro stato membro è subordinato all’esigenza di un’esperienza professionale.

Il riconoscimento delle qualifiche professionali

Il meccanismo di riconoscimento dell’esperienza professionale è previsto solo per le professioni artigiane, commerciali e per alcuni servizi (indicati nella direttiva 1999/42/CE).
Gli stati membri sono tenuti ad accettare come prova sufficiente delle conoscenze e competenze ad esercitare una professione l’esercizio dell’attività stessa per un determinato periodo in un altro stato membro. Questo periodo varia da una professione all’altra.

In base all’art. 3 della direttiva 1999/42/CE, le persone che non soddisfano le condizioni dell’esperienza professionale, possono richiedere il riconoscimento dei loro diplomi, certificati e altri titoli secondo i meccanismi generali.

Sistema di riconoscimento automatico dei diplomi per alcune professioni

Per le professioni per le quali funziona questo sistema, si ottiene il diritto di stabilirsi in un paese dell’Unione in qualità di lavoratore dipendente o indipendente sulla base del riconoscimento automatico del diploma rilasciato da uno stato membro.

 

 

In generale, un diploma recente che dà accesso ad una professione nello stato membro di origine sarà riconosciuto ma, in caso di dubbio, è consigliabile consultare l’associazione professionale nazionale.

In caso di dubbio giustificato, lo stato membro di accoglienza può esigere dalle autorità competenti dello stato membro di origine o di provenienza, una conferma dell’autenticità del diploma e la conferma del fatto che il beneficiario ha soddisfatto tutte le condizioni minime di formazione previste dalle direttive.

In caso di semplice prestazione di servizi, le direttive hanno stabilito delle procedure semplificate per quanto riguarda l’autorizzazione e l’iscrizione richieste.

 

Per maggiori informazioni, consultare il sito dell’Unione Europea:
http://ec.europa.eu/youreurope/nav/fr/citizens/factsheets/fr/recognitionqualifications/generalsystem/fr.html

 

Il riconoscimento dei diplomi

Dove rivolgersi?

 
Regolamentazione


Ministère de l’Education National
http://www.education.gouv.fr/

 

Inspection Académique de la Savoie
131 Avenue de Lyon 73018 Chambéry Cedex
04 79 69 16 36
www.ia73.ac-grenoble.fr

Informazione/ procedura


Centre International d’études pédagogiques
http://www.ciep.fr/enic-naricfr/redipletr.htm

 


Accoglienza

 

 

Accoglienza

Il luogo più indicato per ottenere informazioni di qualsiasi genere è il municipio o la prefettura del dipartimento.

Ciononostante, in materia di stagionalità le Maisons des saisonniers o gli Espaces saisonniers sono da considerarsi i migliori interlocutori:

Les maisons des saisonniers

Sono delle strutture legate ai municipi che informano i residenti e i lavoratori stagionali.

Esempio a Bourg Saint Maurice:
un luogo di accoglienza e di ascolto che propone servizi e fornisce informazioni di massima.

L’alloggio

 
L’Espace Saisonniers risponde alle domande di coloro che sono in cerca di un’occupazione, dei datori di lavoro e dei residenti. Risponde al meglio e nell’immediato alle domande legate al lavoro, all’alloggio, alla salute, alla formazione professionale, alla stesura di un CV.

La Savoia conta in tutto 305 comuni in grado di accogliere e informare le persone che desiderano trasferirsi nel dipartimento.

Esistono anche altri servizi che possono aiutare i nuovi arrivati. Le imprese in Savoia possono fornire ai loro dipendenti trasferiti servizi personalizzati di accompagnamento per il loro insediamento, il trasferimento della loro famiglia e la loro integrazione nel nuovo ambiente.

Si è formato un pool di specialisti attorno all’Agence -Economique della Savoia per mettere in comune le esperienze e migliorare l’accoglienza dei lavoratori francesi e stranieri nella nostra regione.
Servizi offerti:

  • Ricerca di una sistemazione adeguata
  • Prevedere la scuola per i figli
  • Pensare al progetto personale del congiunto (occupazione, integrazione…)
  • Per le persone provenienti dall’estero, mettersi in conformità con le regole francesi
  • Cominciare a scoprire la regione e ciò che essa offre (divertimento, spettacolo, cultura, sport…)

Insediarsi e sistemarsi il più in fretta possibile  

  • Avere una sistemazione all’arrivo
  • Identificare una scuola che possa accogliere i figli
  • Gestire gli aspetti logistici

Costruire l’integrazione del lavoratore e della sua famiglia

  • Approfondire la sua conoscenza della regione
  • Insegnare il francese
  • Seguire l’integrazione di ciascun membro della famiglia
  • Costruire l’integrazione del lavoratore nel suo nuovo luogo di lavoro, spiegargli le nuove regole etc.

 

 

Soluzione temporanea

L’alloggio

 
Per alcuni settori, e in particolare per gli stagionali, il datore di lavoro può proporre una sistemazione al suo dipendente. Ciononostante, a causa della scarsità degli alloggi e a causa dei costi elevati lo propone molto raramente e lo considera come una prestazione in natura (vale a dire, i costi dell’alloggio sono dedotti dallo stipendio).
Esistono delle sistemazioni temporanee, per conoscere  le loro coordinate, rivolgersi ai servizi municipali.

Alloggio

Esistono due grandi categorie di abitazioni

Le abitazioni HLM (Habitation à Loyer Modéré):
sono sistemazioni poco accessibili perché pochi rispetto al  numero delle richieste, l’organismo pubblico che gestisce i 1700 alloggi HLM è l’OPAC (www.opac-savoie.fr)

Le abitazioni private:

Per trovare una sistemazione sarà utile seguire più possibilità alla volta.

  • Consultare i professionisti: agenti immobiliari, amministratori e notai. Alcune organizzazioni professionali hanno messo a punto un censimento degli alloggi disponibili su internet (www.fnaim.fr)
  • Seguire i piccoli annunci: prima di trasferirsi, verificare per telefono le informazioni che compaiono sull’annuncio.
  • Utilizzare il metodo del “passa parola”
  • Se ci si rivolge ad un marchand de listes, la sua prestazione si ferma alla fornitura di indirizzi di appartamenti disponibili per il periodo del contratto, essa non garantisce di trovare una sistemazione che soddisfi le esigenze del cliente.

                                                 

Tale attività è regolamentata. E’ obbligatorio stipulare un contratto ed è necessario precisare le caratteristiche del bene richiesto, la natura della prestazione promessa e la remunerazione dell’intermediario (che deve avere un attestato professionale, un’assicurazione e una garanzia finanziaria). Non può essere richiesta nessuna somma prima della fornitura effettiva delle liste (ordinanza del 1.07.2004).

Le sovvenzioni per l’abitazione

L’allocation Logement o l’aide personnalisée au logement:
Secondo il tipo di sistemazione trovata, l’affittuario può ottenere Allocation Logement o l’Aide Personnalisée au Logement. Questi aiuti varianio in base al costo dell’affitto, del reddito e della sistemazione geografica.
L’affittuario deve essere titolare del contratto e chiedere una sovvenzione alla Caisse d’ Allocations Familiales.
Deve fornire, oltre alla fattura, una copia del contratto d’affitto.

Alcuni organismi specializzati informano sui diritti e gli obblighi degli affittuari:

Per conoscere le diverse forme di contratto e per tutte le questioni giuridiche, finanziarie e fiscali legate all’alloggio:


ADIL Savoia Agence Départementale d'Information sur le Logement (www.adil73.org)

La sovvenzione “LOCA-PASS” aiuta a finanziare il deposito di garanzia e si fa garante del pagamento dell’affitto.

Per effettuare le procedure riguardanti le sovvenzioni per l’abitazione: CAF Caisse d'Allocations Familiales.

Questi organismi hanno pubblicato un depliant: “vous êtes saisonnier et vous souhaitez bénéficier d'une aide au logement” da scaricare su www.adil73.org .

abitazione

dove rivolgersi?

 
Contattare l’assistente sociale del CPAS (Centre Polyvalent d'Actions Sociales)
Ou Caisse d'Allocations Familiales
20, avenue Jean Jaurès à Chambéry

o i 26 punti d’accoglienza CAF Savoie
www.savoie.caf.fr
www.caf.fr

 

In casi di urgenza

Nel caso in cui il lavoratore stagionale cerchi lavoro e abbia bisogno di una sistemazione urgente, esistono nel dipartimento, delle strutture provvisorie.
Bisogna contattare telefonicamente  il 115 (numero verde di assistenza sociale). Tale servizio indica le coordinate del luogo di accoglienza più vicino.

La salute

 

Sistema sanitario

 

Il sistema sanitario francese è retto dalla CPAM (Caisse Primaire d’Assurance Maladie) e gestisce, parallelamente, le pensioni attraverso la CRAM (Caisse de Retraite et d’Assurance Maladie).
Per beneficiare del trattamento francese si analizzerà la situazione della persona.

Per un soggiorno temporaneo senza attività

Il formulario E 111 è il sistema più adeguato e attraverso il quale si può beneficiare del sistema ospedaliero senza spese. Per i consulti presso un medico generico si dovranno anticipare le spese e al ritorno al paese di origine se ne potrà richiedere il rimborso.

Protezione sociale

 

Il diritto ad una protezione sociale

Salute e previdenza sociale

 
Tutte le persone che lavorano in Francia, qualsiasi sia la nazionalità, sono obbligati ad affiliarsi alle assicurazioni sociali del regime generale. E’ il datore di lavoro, al momento dell’assunzione, che dichiara il lavoratore agli organismi di previdenza sociale attraverso un documento chiamato D.U.E. (Déclaration Unique d’Embauche). Al momento dell’assunzione il datore di lavoro deve richiedere l’immatricolazione al regime generale di previdenza sociale nel caso in cui:
- il futuro lavoratore non sia mai stato immatricolato;
- il futuro lavoratore non disponga di alcun documento che attesti la sua immatricolazione (carta Vitale, attestazione dei diritti).

Al momento dell’assunzione di un lavoratore da parte di un’azienda

Generalmente la domanda di immatricolazione  al regime generale di previdenza sociale si effettua nel quadro della Dichiarazione unica di assunzione (DUE) che viene trasmessa all’URSSAF.
La Caisse d’Assurance Maladie istruisce la domanda e rilascia al lavoratore, alla fine della procedura, una carta di immatricolazione- la Carte Vitale - sulla quale figura il numero di immatricolazione.

Essendo queste procedure un po’ lunghe, è preferibile, prima di partire per la Francia, che il cittadino europeo si procuri la carta europea di assicurazione presso la cassa di previdenza sociale del paese d’origine. Senza questo documento si dovranno pagare l’insieme delle prestazioni ottenute in Francia e richiederne il rimborso.

Documenti e certificati

Formulari relativi all’Assicurazione Malattia

 

E-104: si tratta di una ricapitolazione dei periodi di lavoro, dei versamenti accumulati in uno stato membro.

E 106: attesta il diritto di una persona alle prestazioni sanitarie presso un paese diverso rispetto a quello in cui è normalmente o era precedentemente assicurato. Sono ugualmente inclusi tutti i membri della famiglia.

E 109: Questo formulario è simile all’E111, è rilasciato in caso di studi in Francia o di lavoro alla pari.

E 110: attesta i diritti alla previdenza sociale francese per i lavoratori dell’industria che viaggiano frequentemente in Francia

Salute e previdenza sociale

  



E 111: E’ rilasciato dalla cassa di previdenza sociale del paese d’origine per i cittadini che si recano in Francia per un breve periodo (per es. vacanze o viaggi d’affari) e deve essere presentato in caso di necessità di assistenza medica. La famiglia, se al seguito, può essere inclusa nel documento.

E 119: attesta i diritti del cittadino in cerca di un’occupazione (è presentato insieme al formulario E303)

La famiglia

Tutti i membri della famiglia di un cittadino europeo godono dei suoi stessi diritti e doveri, eccezion fatta nel caso in cui i membri della famiglia non siano cittadini europei. In tal caso si applicheranno condizioni particolari.

Consultare i servizi della prefettura www.ec.europa.eu/youreurope
Per ogni altra informazione rivolgersi ai servizi dei municipi.

 

I servizi sociali

Generalmente presso ogni Municipio si può trovare un servizio denominato Centre Communale d’Action Sociale (C.C.A.S.).
Questo servizio può assistere la famiglia durante il suo trasferimento, l’iscrizione negli istituti scolastici e può fornire un aiuto anche per eventuali problemi famigliari e finanziari.

Gli assistenti sociali e i consulenti di economia sociale e famigliare del servizo sociale del CCAS assicurano un accompagnamento individuale o collettivo. Essi compiono questa missione con l’insieme dei servizi relativi all’azione sociale per trovare delle soluzioni adatte e diversificate ai problemi incontrati dal pubblico in difficoltà.

Assicurano, in particolare l’istruzione dei dossier RMI (Revenu Minimum d’Insertion) e l’accompagnamento dei beneficiari nel quadro del contratto di inserimento.

I congedi parentali

La Caisse d’Allocations Familiales (CAF)

Le indennità famigliari costituiscono il “settore famiglia” della previdenza sociale. E’ l’organismo che si occupa di versare le indennità relative ai diritti della famiglia.
Le differenti indennità sono suddivise per famiglia:

  • La nascita, l’adozione, affidamento
  • I figli
  • la rentrée
  • l’alloggio
  • il parente separato
  • le persone handicappate
  • I congedi parentali

     il reddito minimo di inserimento (RMI)

Queste indennità sono versate alle famiglie che ne fanno domanda in base ad alcune condizioni e al reddito della famiglia.
E’ incluso anche il congedo di maternità, che permette un’interruzione temporanea del lavoro (essa potrà percepire delle indennità giornaliere durante tutta la durata del congedo di maternità).

Durata del congedo di maternità

Il congedo di maternità comprende un congedo prenatale (prima del parto) e un congedo postatale (dopo il parto). La sua durata varia secondo il numero dei figli che il lavoratore aspetta e il numero di figli che ha già a suo carico.
La durata legale del congedo di maternità è fissato dal codice del lavoro, certi contratti di categoria o accordi di categoria possono prevedere delle disposizioni più favorevoli.

N. di nascite previste

Durata del congedo prenatale

Durata del congedo postnatale

Durata totale del congedo di maternità

Un figlio

Il lavoratore non ha figli o ne ha già uno

6 settimane

10 settimane

16 settimane

Il lavoratore ha già almeno due figli a carico

8 settimane (1)

18 settimane

26 settimane

Gemelli

12 settimene (2)

22 settimane

34 settimane

Trigemini e oltre

24 settimane

22 settimane

46 settimane


La presenza italiana in Savoia

Il consolato italiano può accogliere i cittadini italiani e può proporre diversi servizi nei diversi settori:

  • Registrazione
  • Assistenza
  • Nazionalità
  • Servizio Militare
  • Atti notarili
  • Elezioni
  • Passaoprti
  • Pensioni
  • Stato civile
  • Studi
  • Adozioni

 

Per maggiori informazioni:
http://www.conschambery.esteri.it

 

 

La presenza di diverse associazioni culturali italiane permette ai cittadini di ritrovarsi:

 

A.N.A. – Association Nationale Alpine
128, rue des Grands Prés 73190 SAINT BALDOPH
tèl 04 79 28 35 35

Sezione dell’Associazione Nazionale Alpina che si occupa di tutta una serie di attività destinate ad aiutare le persone malate e bisognose. Organizza inoltre eventi indirizzati principalmente agli italiani.

 

A.P.I. ( Ex COASCIT)
12 ,Boulevard Lémenc 73000 Chambéry
Tèl 04 79 33 41 76

Si tratta di un’associazione senza scopo di lucro e apolitico. Ha come finalità la diffusione e la gestione di azioni i cui obiettivi sono i seguenti:
- diffondere la conoscenza della lingua e della cultura italiana
- contribuire allo sviluppo delle strutture bilingui nelle zone italo-francesi
- favorire la formazione alle diverse culture prestando un’attenzione particolare ai bambini di origine italiana.

 

ARENA VERONESI NEL MONDO
Rue de la Viager 73190 CHALLES LES EAUX
Tèl 04 79 72 76 96

Associazione che propone assistenza agli italo-francesi presenti nella regione. Organizza viaggi culturali in Italia e in altri paesi europei. Tra le diverse attività, organizza, normalmente la seconda domenica di gennaio, il pranzo degli anziani, un’occasione di incontro.

 

La presenza italiana in Savoia

 

Dove ruivolgersi ?

 CALABRISELLA
198, rue des Grands Prés 73190 CHALLE LES EAUX
Tèl 04 79 71 17 97

Associazione socioculturale che raggruppa tutti i calabresi e gli amici della Calabria. Organizza delle attività culturali come la manifestazione annuale “Na Iurnata Italiana” che riunisce i membri attorno ad un ricco pranzo calabrese accompagnato da musica e animazione o la proiezione di film in lingua originale.

 

CHAMBERY TURIN
C\o INAS – B.P. 357 73003 CHAMBERY CEDEX
Tèl 04 79 25 44 46

Associazione culturale che si occupa del gemellaggio tra la città di Torino e quella di Chambery. Organizza attività quali feste, incontri, viaggi (in un primo tempo solo in Piemonte, ma adesso anche in altre regioni). Nel mese di marzo organizza un incontro con le scuole italiane che termina con un pranzo durante il quale si celebra lo scambio culturale-gastronomico.

 

DANTE ALIGHIERI
27, Avenue Jean Jaurès 73000 CHAMBERY
Tèl 04 79 62 23 48

Sezione della Dante Alighieri che si occupa della diffusione della lingua e della cultura italiana attraverso 23 comitati su tutto il territorio francese. A Chambery, grazie ad un rapporto diretto con le scuole, sono organizzati dei corsi di lingua italiana, delle conferenze e dei concorsi non soltanto rivolti agli studenti, che possono ricevere delle borse di studio, ma nache per gli scrittori

 


FOGOLAR FURLAN
C/ o INAS – B.P.357 73003 CHAMBERY CEDEX
Tèl 04 79 69 18 70

Associazione italiana che ha come fine di diffondere e valorizzare la tradizione artistica friulana, in particolare il mosaico. Organizza delle esposizioni di mosaici friulani, opere di artisti che esportano questa tradizione in Francia.

 

INAS ATIEF
29, Rue de la Crête 74960 CRAN GEVRIER
Tèl 04 50 67 40 49

Associazione che si occupa di fornire assistenza di diversa natura agli italiani in Francia. Offre un aiuto alle persone bisognose e consulenza in materia economico-amministrativa e sociale, in collaborazione con il CIAS di Lione. L’associazione organizza periodicamente dei viaggi in Italia.

 

On line:

http://www.conschambery.esteri.it/Consolato_Chambery/Menu/I_Servizi/comunita_italiana/Associazioni_italiane_Savoie/


 

 

Fonte: http://transalp-01.lavorosenzafrontiere.org/docs/lavorareinfrancia.doc

Sito web da visitare: http://transalp-01.lavorosenzafrontiere.org

Autore del testo:

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Lavorare in Francia Savoia

 

 

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