I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Stretta connessione tra: teoria e pratica e ricerca e intervento
Si nutre di diverse prospettive disciplinari: - sociologia
- economia
- psicologia
- etnografia
- scienze manageriali
- … e molte altre ancora
Consumi, attività lavorativa, tempo libero, attività politica, … = ogni comportamento della nostra vita quotidiana ci mette in contatto con qualche forma di organizzazione.
Le organizzazioni ci chiedono di apprendere specifiche modalità di comportamento: convivere con le organizzazioni è un compito che richiede risorse (tempo, competenze…) [fare riferimento a behavior setting dell’esame di comunità, se ci si ricorda].
MUNSTERBERG ‘800-‘900 Psicotecnica
TAYLOR primi ‘900 Scientific Management
= ONE BEST WAY
- Scelta del lavoratore : uomo adatto nel posto adatto
- Addestramento affinché metta in atto le procedure razionali scientificamente fondate
- Giusta retribuzione come mezzo incentivante
MYERS 1921 National Institute of Industrial Psychology (NIIP)
ARMY ALPHA TEST: studio delle differenze individuali e sua interazione con il mondo organizzativo 1922
MAYO 1928 Ricerca alla Western Electric – esperimenti Hawthorne
Þ dimensione socio-emotiva
Rendere compatibile reciprocamente la struttura delle mansioni e le caratteristiche delle persone (entro certi confini)
PROBLEMA: definire una mansione e selezionare il lavoratore corrispondente
PROBLEMATICA: il lavoratore selezionato risponderà ai requisiti della mansione?
Strumento costruito con diversi gradi di efficacia ed efficienza,
diretto a coordinare in modo razionale gli sforzi di più individui,
in vista del perseguimento di un fine.
Costrutto sociale formalmente costruito per il raggiungimento di determinati fini
ÞÞ individui diversi in contesti simili hanno comportamenti simili, nonostante le diverse caratteristiche individuali
Þ Maslow Scala dei bisogni: la spinta motivazionale è funzione del soddisfacimento successivo di una serie di bisogni, da quelli di tipo fisiologico a quelli di autorealizzazione (teoria non confermata)
Organizzazione vista in modo statico, avulsa dalle persone che vi agiscono,
considerata come un dato della situazione.
Organizzazione come entità a sé stante, con 5 elementi costitutivi:
NON ESISTE UNA DEFINIZIONE OMNICOMPRENSIVA DI ORGANIZZAZIONE!
PLURALITA’ DI APPORTI i diversi punti di vista
ANTROPOLOGIA = relazione individui/ambiente
ECONOMIA = studi sul comportamento nelle scelte
SCIENZE POLITICHE = processi di influenza e dinamiche di potere
STORIA = sviluppo nel tempo di processi organizzativi
METODOLOGIA = tecniche quantitative e qualitative di raccolta dei dati
SEMIOLOGIA = rapporto tra linguaggi e significati
BIOLOGIA = analogie possibili tra organizzazioni e organismi viventi
ß ß ß ß ß ß ß
dunque ogni evento può essere analizzato a diversi livelli,
ma solo l’insieme delle informazioni raccolte permette
la centratura dell’intervento
[HATCH – l’apologo indiano sull’elefante]
Punto di incontro degli studi di tipo individuale, gruppale, organizzativo
Infatti non esiste “lo” studio delle organizzazioni: le componenti dei processi organizzativi si situano principalmente su tre livelli:
Punto di incontro degli studi di tipo individuale, gruppale, organizzativo
Distinzione tra:
Micro OB tematiche vicine all’individuo come oggetto di ricerca
(es. motivazione)
Macro OB tematiche vicine alle organizzazioni
3 LIVELLI DI ANALISI O’REILLY
ORGANIZZAZIONE nella nuova prospettiva:
Psicologia delle organizzazioni :
Anni ’50 : ricostruzione minuziosa delle attività svolte dai dirigenti per mezzo di questionari, interviste, osservazione diretta e diari personali dei capi. Sono emerse le seguenti attività
- funzioni tradizionali: programmazione, controllo, premi e sanzioni
- attività di manutenzione: mette a disposizione i mezzi tecnici necessari x buona programmazione
- altre attività facilitare introduzione della tecnologia, creare visione condivisa delle priorità, costruzione delle condizioni per un lavoro efficace.
PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE
SOLUZIONE DEI PROBLEMI
CONSULTAZIONE
DELEGA
MOTIVAZIONE
RICONOSCIMENTO
RICOMPENSE E SANZIONI
CONTROLLO
CHIARIMENTO
INFORMAZIONE
SUPPORTO E ASSISTENZA
GESTIONE DEI CONFLITTI
NETWORKING
Cioè:
gestione dei flussi informativi: avviarli, monitorarli, chiarire, accertarsi che le informazioni raggiungano tutti i livelli interessati
Gestione dei rapporti tra le persone, dell’unità organizzativa su cui poter contare, creare condizioni per lo sviluppo delle potenzialità, creazione di reti di comunicazione.
Il pieno utilizzo del contributo dei lavoratori può essere impedito da uno stile di direzione che non fa nulla per suscitare l’impegno (anche extra-contrattuale)
Da cui il filone di ricerca sull’attività dirigenziale di sviluppo dei dipendenti:
Funzione manageriale di sviluppo.
Attivare un processo che aiuti le persone a uscire da una condizione di assenza di potere e controllo percepita sul proprio agire, ampliando gli spazi di autonomia e partecipazione alla conduzione e governo dell’attività lavorativa.
Dal profilo orientato alla considerazione dei dipendenti e del ruolo del capo, distinzione di Mc Gregor:
Quando i dirigenti pensano che le persone siano intrinsecamente incapaci di investimento e di assunzione di responsabilità
Þ scarso coinvolgimento
disaffezione lavorativa
bassa accettazione degli scopi
regole prescrittive
controlli e incentivi solo economici
Le persone sono portate a impegnarsi e a responsabilizzarsi se la situazione lo permette e le incoraggia. (approcci non troppo direttivi)
Analizzare la leadership sulla combinazione dei due orientamenti:
per la produzione (portare a termine i compiti)
Orientamento
per le persone (sviluppare autonomia)
Flessibilità e adattamento dello stile di direzione alle persone da coordinare e alle diverse condizioni. Il leader deve dunque valutare la combinazione dei tre fattori:
Combinazione di tre fattori:
struttura del compitoIl leader individua la situazione ed elabora la sua strategia orientandosi a uno dei tre fattori
E’ possibile disegnare un “profilo di posto” del leader sulla base della combinazione di tre livelli di esigenza:
Il leader è una persona normale, può anche essere vulnerabile; il leader perfetto non esiste, ma esistono modelli di leadership efficaci.
Attenzione sulle azioni del leader, capace di entusiasmare i membri; mantiene elevata la fiducia tramite riti e cerimonie; suscita reazioni emozionali estreme: incondizionata accettazione o netto rifiuto.
Favorisce i cambiamenti nel modo di pensare e agire dei membri; maggiore coinvolgimento, stimolazione intellettuale, considerazione sotto forma di incoraggiamento; aiuto allo sviluppo e non dipendenza da una persona.
La ricerca sulla leadership soffre di:
Errore fondamentale di attribuzione sull’importanza della leadership
Tendenza a spiegare gli avvenimenti organizzativi nel modo più semplice possibile, ad esempio attribuendo al leader la causa di molti processi.
Attualmente spostamento dell’interesse dal “come dirigere” al “come influenzare”: ci sono capi dotati formalmente di autorità, ma che non hanno il potere corrispondente. Ci sono altresì persone che dovrebbero limitarsi ad eseguire e invece orientano le relazioni.
Insieme delle strutture tecnologiche, dei mezzi di produzione
e delle forme in cui si traduce in pratica l’organizzazione del lavoro.
E’ un altro strumento di governo delle organizzazioni. Il lay-out tecnologico può far sì che le persone siano tenute vicine o lontane le une dalle altre.
Già Scuola delle contingenze organizzative (WOODWARD) affrontò l’impatto della tecnologia sui processi di controllo e di governo.
L’introduzione delle tecnologie informatiche può avere:
impatto negativo - se la pianificazione è stata carente
impatto positivo - promozione, pianificazione e controllo strategico
Approcci del passato postulavano l’esistenza di legami del tipo stimolo-risposta nel comportamento
La rappresentazione metaforica della macchina coglie le caratteristiche essenziali dell’organizzazione scientifica del lavoro:
BUONA PROGETTAZIONE = BUON FUNZIONAMENTO; GUASTO = SOSTITUZIONE
Oggi invece:
Approccio della SOCIAL COGNITION
Spiega il comportamento sociale sulla base della capacità degli individui di modificare la realtà e creare significati condivisi, grazie all’interazione sociale.
DOISE
I 4 LIVELLI DI ANALISI DEL COMPORTAMENTO SOCIALE
WEICK
Organizzazione come sistema di interdipendenze. Dunque:
(org.ne non è un ente separato!)
- Pensare per processi
Approccio cognitivo all’agire organizzato
- Sensemaking
Pensare per processi per cogliere le qualità dell’organizzazione, o meglio dell’organizzare.
L’organizzazione si disgrega continuamente e richiede una continua ricostruzione
Processi organizzativi: insieme di attività mutevoli che tendono a cercare strutture di interdipendenza compatibili con gli interessi delle persone che partecipano all’organizzazione.
[Il ciclo è dotato di circuiti di retroazione]
ATTIVAZIONE del proprio ambiente, mettendo a fuoco parti specifiche del flusso di esperienza
SELEZIONE imporre un insieme finito di interpretazioni alle parti isolate in precedenza
RITENZIONE strutture di significato applicate ai processi vengono immagazzinate per altri utilizzi eventuali
Negli eventi organizzativi c’è fluidità, imprevedibilità, incertezza e ambiguità tali da dare luogo a un’intensa attività di ricerca di senso, per attribuire ordine all’ambiente.
Informazioni contrarie alla spiegazione inserita nella nostra mente non producono correzioni, ma elaborano la spiegazione stessa.
Sensemaking è un’attività umana derivante dal fatto che la realtà è in continua via realizzazione, con flussi di eventi e cambiamenti continui.
Sensemaking stabilizza momentaneamente l’ambiguità nel flusso di eventi organizzativi.
I 7 elementi del sensemaking
1) può mettere in gioco l’identità delle persone per la continua ridefinezione nella presentazione agli altri di un certo sé
2) retrospettivo perché è un processo attenzionale applicato al passato = giudicare oggi quel che è successo ieri
4) sociale perché gli altri ci influenzano anche se non sono presenti
6) è simile a schemi di azione (accessibilità, salienza, coerenza con lo stato emotivo attivano un determinato schema)
7) è legato all’azione (plausibile) e all’usabilità (il passato è ricostruito con il senno di poi)
I soggetti si rappresentano, in modo più o meno efficace, se stessi – l’ambiente – la relazione tra se stessi e tale ambiente.
Formarsi di una definizione sintetica (a volte errata) e semplificata della situazione: la mappatura dell’ambiente è prodotta dall’attività e allo stesso tempo orienta l’attività stessa.
TOLMAN Mappe cognitive: esperimenti con ratti nei labirinti
OCHANIN Le immagini operative:
Rappresentazioni mentali che guidano l’attività nell’esecuzione di un compito. Strutture di informazioni funzionalmente modellate sulle caratteristiche del compito in quel dato momento.
Le immagini operative NON sono copie: la deformazione mette in maggior rilievo la parte che veicola le informazioni più pertinenti (cuore malato…)
dunque TOLMAN + OCHANIN?
Sì, perché il comportamento organizzativo è un comportamento sociale,
pertanto le persone attivano processi simili a quelli della social cognition.
Capire con quali modalità i membri di un’organizzazione si rappresentano il sistema e il suo perfezionamento consente di predire con maggiore accuratezza i pattern osservati di comportamento di individui e di gruppi!!
Mapping Cognitivo WEICK e BOUGON
I membri dell’organizzazione ordinano la propria esperienza organizzativa strutturandola in mappe cognitive
Mappa cognitiva: insieme di concetti e relazioni utilizzati per comprendere situazioni organizzative
Mappa causale: mappatura delle sole relazioni di causalità; si forma man mano che la mente riflette sull’esperienza, imponendo collegamenti tra variabili.
TEAM MENTAL
MODEL
L’interdipendenza richiede mappe per lo meno non contrastanti
Livelli di accordo di persone che cercano il senso:
Rappresentazione psicologica dell’ambiente e del suo comportamento atteso, per predire gli stati futuri del sistema
Processi decisionali di tipo collettivo: condividere sistema di significati per strutturare l’interazione tra i membri
Prestazione di gruppo: dinamiche dei gruppi di lavoro (team), condivisione di informazioni e conoscenze…
Modelli mentali di team
Rappresentazione organizzata di stimoli ambientali dell’intera situazione, non solo mappa del territorio. La prestazione è migliore se i membri hanno rappresentazioni compatibili dell’intero sistema, per favorire coordinazione, ruoli, ecc…
Modelli mentali multipli
Simultanea presenza di diversi livelli di rappresentazione della situazione con diversi contenuti e diversi gradi di stabilità nel tempo
Modelli mentali dei mezzi tecnici: diversi strumenti utilizzati nel compito, diverse procedure. Alta stabilità nel tempo
Modelli mentali del compito: procedure per svolgerlo, circostanze particolari, stati futuri del sistema, strategie, vincoli. Media stabilità nel tempo.
Modelli mentali interazioni nel team: configurazione del sistema di ruoli e responsabilità. Media stabilità nel tempo.
Modelli mentali del team stesso: buona conoscenza delle conoscenze, delle capacità e preferenze di ognuno degli altri. Meno stabile nel tempo
Natura e Funzioni dei Modelli Mentali
Individui e gruppi si muovono in ambienti mutevoli. Necessario dunque non tanto una identità di vedute, quanto una RECIPROCA COMPATIBILITA’ delle SPIEGAZIONI che ciascuno si dà degli eventi. Dunque non escludere reciprocamente la possibilità di interagire.
Questo richiede forme diverse di strutturazione dell’interdipendenza individuale, cioè:
Attivita’ di negoziazione tra soggetti portatori di valore, obiettivi e definizioni non coincidenti
Leadership crea le condizioni affinché il maggior numero di persone nell’organizzazione possa negoziare quali cambiamenti nei rapporti sono possibili; sa negoziare le influenze reciproche facilitando i processi di sviluppo dei membri.
Psicologia Organizzativa: studia individui e gruppi nelle organizzazioni con due scopi:
- curiosità scientifica
- dare risposta ai problemi di organizzazione
Ne deriva uno stretto contatto con il mondo del lavoro (effetto positivo ma anche IMPATTO NEGATIVO – vedi sfavorire i candidati della minoranza attraverso i test psicometrici)
Tipi di ricerca
raccoglie dati e li interpreta senza un interesse primario; costruisce e valida modelli teorici.
Tipi di ricerca empirica: di laboratorio, esperienza sul campo o situazione semi-artificiale
Validita’ Interna
Qualità di una ricerca di escludere altre spiegazioni alternative possibili; non è dicotomica ma su un continuum di ricerca più o meno valida.
Validita’ Esterna
Fornisce risultati che si possano applicare anche ad altre situazioni oltre a quella studiata.
Condizioni sperimentali: laboratorio, osservazione sul campo e business game
Interesse per la psicologia delle organizzazione per la possibilità di applicare i risultati della ricerca nella modifica dei contesti di lavoro
LEWIN Studiare le cose cambiandole, poi osservare gli effetti del cambiamento
Allo stesso tempo: traccia metodologica di intervento e concezione del cambiamento sociale
(studio di Lewin su tecniche di persuasione nel cambiamento alimentare: usati due metodi: tradizionale di fornire informazioni e istituzione di gruppi di discussione)
Teoria del mutamento sociale
Alla base della ricerca azione, l’idea che il sistema è un insieme di forze che si contrappongono contemporaneamente; l’equilibrio di ogni situazione sociale può mutare quando:
Linee di intervento: la triade
3 modelli di consulenza organizzativa: SCHEIN
consulenza come erogazione di informazioni o di competenze specifiche diagnosi di partenza fatta dal cliente ðil cliente ha un ruolo critico
consulenza del tipo medico/ paziente la diagnosi in questo caso è affidata al consulente ma dipende dalla chiarezza dei sintomi e dalla predisposizione del cliente a lasciarsi “curare” in modo passivo ðegli infatti non impara le tecniche per auto-diagnosticarsi e curarsi da solo in futuro)
consulenza di processo in linea con le indicazioni di Lewin ð coinvolgimento attivo del cliente sia per la diagnosi che per la messa in opera di interventi progettati
Caratteristiche della ricerca-azione
Modificare un contesto sociale (gruppo…) non attraverso l’autorità ma utilizzando risultati introdotti da cambiamenti sperimentati
Principio di validità della ricerca
Non solo motivi etici o democratico-partecipativi, ma per il ruolo dei soggetti che si impegnano davanti agli altri di tradurre la decisione in comportamento (teoria dell’impegno)
Autoefficacia e controllo percepito sul compito permettono di mobilitare al meglio le proprie risorse
Ricerca-azione è valutata sulla effettiva messa in atto di azioni volte a sperimentare, attuare e stabilizzare i cambiamenti voluti
Tipi di ricerca-azione
Es. valutare ostacoli e vantaggi del cambiamento; valutare fattibilità
Valutare gli effetti delle azioni
Necessità di rispondere a cosa è successo e cosa sta succedendo, e se ciò corrisponde a quanto si voleva realizzare.
EFFICACIA: Misura di quanto la realizzazione si avvicina all’obiettivo
EFFICIENZA: Rapporto tra INPUT e OUTPUT (sono ben sfruttate le risorse?)
Evaluation: tecniche di valutazione delle attività organizzative
Da: pura analisi statistica su cause ed effetti
Ora: considerazione del comportamento individuale e di gruppo e dinamiche psicosociali
La valutazione è un’attività di ricerca a carattere negoziale: gli attori negoziano continuamente una definizione consensuale della realtà.
Ricerca: quando è possibile e quando è utile
La ricerca applicata si differenzia da quella di base per l’attenzione alle conseguenze e l’orientamento a fornire indicazioni su come intervenire (fornire input decisionali).
Ostacolano la ricerca: - esigenze di riservatezza
- timore di intralci alle attività
Accorgimenti:
Sono dunque necessarie abilità comunicative e relazionali.
Occorre:
Occorre evitare:
Rappresentazioni Sociali
Forme di conoscenza semplificate del mondo, costruzione della realtà da interazione sociale.
Sono causa ed effetto dei comportamenti: il modo di rappresentarsi un evento modifica il comportamento.
Þ difficile valutazione dei risultati
Þ sotto gli occhi dell’utenza
ADESIONE per identificazione con organizzazione
Þ attenzione alla qualità dei risultati
ADESIONE per premi e sanzioni
ADESIONE per interiorizzazione degli orientamenti culturali
Rapporto fisico e relazionale tra individuo e ambiente
Clima Organizzativo
Cultura Organizzativa
Non è statica, è un agire non casuale ma governato in un certo modo, ripetitivo e ordinato.
Corso di decisioni e azioni per realizzare un risultato
Sfera d’azione complesso di norme stabilite a vari livelli gerarchici; può lasciare più o meno gradi di libertà, che può essere negoziata (con contratti). Più è limitata la sfera d’azione, più semplice è il lavoro
Campo d’azione insieme delle competenze e delle tecnologie (saper fare) che materializzano una sfera d’azione secondo quello che è socialmente, culturalmente e tecnologicamente possibile; può essere più o meno prescritto.
Struttura ci sono organizzazioni prevalentemente sequenziali (processi di trasformazione) e org.ni che lavorano per processi paralleli (es. Università)
Razionalità organizzativa Governo di processi esterni
Modo di pensare che gioca sulle incertezze e sulle contingenze (eventi sui quali non possiamo esercitare un controllo) Þ procedure costanti non generano efficienza! La responsabilità deve far fronte a eventi esterni
Razionalità tecnica Governo di processi interni
Ha a che fare con certezze cioè variabili sotto il controllo diretto dell’organizzazione e i rapporti causa-effetto noti e certi: Þ affidabilità genera efficienza, responsabilità.
Qualità
Nel tempo si sposta dal prodotto, al processo, fino alla totale soddisfazione del cliente.
Just in time
Evoluzione del disegno organizzativo: - eliminazione buffering
- rivoluzione tempi di risposta alle richieste dei clienti
Modello a matrice
Funzioni classiche + Processi orizzontali
(progettazione, amministrazione, acquisti, vendite…) (governo per linee di prodotto)
cambiamenti nel modo di lavorare
cambiamenti del dove si lavora
colleghi
compiti da svolgere
ritmi elevati
pressione dai clienti
richieste ambivalenti (es. fare squadra/competitività)
grado di controllo percepito sulla situazione
giustizia procedurale (sentire che org, agisce in modo parziale o imparziale)
Burnout
Condizione di stress lavorativo rilevato in prevalenza tra soggetti impegnati in attività professionali “di aiuto”, sindrome da esaurimento emotivo, depersonalizzazione.
Mobbing
Aggressione protratta nel tempo che tende ad aumentare associata alla percezione dell’impossibilità di difendersi
CAUSE: - la vittima pensa di non poter trovare altro lavoro
- clima povero di sostegno sociale
- alto livello di frustrazione nel gruppo di lavoro
- leadership inadeguata
- conflitti non affrontati
- ambiguità di ruolo
Fattori di Rischio Psico-Sociale
Fonte: http://azpsicologia.altervista.org/Appunti/Psicologia%20delle%20organizzazioni/Schemi%20riassuntivi%20Depolo%20di%20Psicologia%20delle%20organizzazioni.doc
Sito web da visitare: http://azpsicologia.altervista.org
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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