I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
La poetica del Manzoni.
Manzoni affermava che la poesia ha come obiettivo: “il vero per oggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo” (si pone il problema della verità che deve essere citata nell’opera aldilà dal linguaggio e dei sentimenti).
Per Manzoni, l’utile coincide con la moralità, in senso rigorosamente cristiano, impone cioè alla sua opera di assumersi il compito di formazione delle coscienze. La profonda serietà del suo sentimento religioso porta il Manzoni a pensare che soltanto la verità sia la vera ricerca dell’uomo. Il punto focale della meditazione manzoniana è dunque il vero. Il vero si può suddividere in vero poetico e vero storico.
ESEMPIO DI VERO POETICO. La figura del principe Adelchi nell’omonima tragedia. Perché vero poetico? Il principe Adelchi è realmente esistito ma per una sorta di scelta romantica del Manzoni, Adelchi morirà in seguito alle ferite riportate nell’epilogo della battaglia fra longobardi e franchi. Il Manzoni porterà quasi su un piedistallo la rappresentazione eroica del principe, mentre, ormai morente, parla del re Carlo che attraverso le parole rende alto il valore di Adelchi, la sua nobiltà d’animo e tutte quelle virtù di cavalleria insiste nel personaggio. Nella realtà si sa invece che Adelchi non morì alla fine del conflitto franco-longobardo, bensì in terra santa. La realtà storica è dunque poeticamente rielaborata.
ESEMPIO DI VERO STORICO. È dato da qualsiasi notizia documentata che il Manzoni immette nelle sue opere, siano esse saggi, poesie, romanzo ecc. L’originalità della poesia manzoniana è la capacità di scavare nella coscienza e la stessa scoperta del divino si traduce in scoperta dell’uomo. Il grande critico letterario contemporaneo Sapegno parla dell’arte manzoniana come un oggetto della realtà, il patrimonio di tutti gli italiani. Nell’ideale religioso, in effetti si nasconde il sentimento e la ricerca di Dio attraverso la psicologia e le opere dell’uomo.
Manzoni e il romanticismo.
Oltreché ai classici, Manzoni si forma a grandi personalità della cultura europea del suo tempo o un po’ più lontana. Conosce bene Shakespeare ed i tedeschi Schlegel.
Il suo maggiore esito di Romanticismo lo esprime oltrechè nelle tragedie di Adelchi o del conte di Carmagnola, soprattutto nei Promessi sposi, il romanzo moderno del tempo.
Gli inni sacri.
Dopo il rientro nel cristianesimo cattolico, il Manzoni si accinge a scrivere un’opera poetica a carattere religioso: “Gli Inni Sacri”. Quest’opera è legata al concetto di redenzione del mondo che si può definire un incontro fra umano e divino poiché è presentissimo il concetto di Dio. Dovevano essere tanti ma i più importanti sono: “la resurrezione”, “il nome di Maria”, “il natale”, “la passione” e “la pentecoste”, il maggiore di tutti. In esso viene espresso il trionfo del bene sul peccato. Nonostante la novità del contenuto gli inni non hanno il carattere rivoluzionario del romanzo.
Le tragedie.
Il contrasto tragico nasce dalla contrapposizione di due tipi di personaggi (ex: Carlo Magno ed Adelchi), colti nella loro effettiva dimensione storica. Da un lato stanno gli uomini soggetti alla dura legge della politica e della ragione di stato, coloro che accettano la fatale vicenda di violenza e sangue, dall’altro le anime nobili e pure, irreparabilmente travolte dal mondo, dopo aver invano tentato di far trionfare in esso un ideale più alto e generoso (ex: figura di Ermengarda nella tragedia Adelchi.
“Conte di Carmagnola”.
Tragedia composta tra il 1816 e il 1820, imperniata sulla figura di un capitano di ventura del 1400, Francesco Bussone, detto di Carmagnola dal suo paese di origine in Piemonte. Egli combatte per Filippo Visconti, duca di Milano, di cui sposò la figlia. Passò poi a combattere per la repubblica di Venezia. Quest’ultima entrò poi in guerra con i Visconti di Milano e il Carmagnola venne accusato dai veneziani di essersi venduto al suocero. Fu condannato a morte. Si impone il vero poetico, giacché, nella realtà, il conte di Carmagnola pare veramente avesse trescato con i milanesi. Il Manzoni usa invece termini altamente eroici per far prevalere il senso di giustizia.
Fonte: http://magikbox.altervista.org/sito/archivio/La_poetica_del_Manzoni.doc
Sito web da visitare: http://magikbox.altervista.org
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve