Pirandello e la comunicazione

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Pirandello e la comunicazione

Luigi Pirandello fu influenzato dalla teoria della relatività di Einstein e dalla crisi del positivismo,giunse a concepire come relative anche le comunicazioni interpersonali tra gli uomini nelle varie società.
Con la sua intensa e spregiudicata attività letteraria, soprattutto nella sua produzione narrativa e drammaturgica, Pirandello compì una spietata esplorazione della condizione dell'uomo del suo tempo, del suo smarrimento, della sua disperata solitudine.                                                                                                  

Il punto di partenza della tematica pirandelliana va ricercato nella componente verista di gran parte della sua produzione letteraria,cioè la concezione di una narrativa che deve riprodurre gli uomini e le cose per come sono.Ma la consapevolezza dell’impossibilità di un sistema di certezze,di verita’ assolute,per la relatività di ogni cosa e l’inconsistenza di una realtà oggettiva,lo portava ad andare ben oltre il verismo.

La realtà si presenta all’individuo in una molteplicità di forme per cui è impossibile riprodurla in una sua pretesa oggettività.
Nell’essere umano c’è una contraddizione tra la vita e la forma.Quest’ultima è come una sorta di maschera,un carcere ”senza sbarre” da cui l’uomo cerca di evadere per vivere una vita piu’ autentica.

Il pessimismo di Pirandello è netto e senza possibilità di riscatto. Ne deriva l’impossibilità da parte dell’uomo, di conoscere se stesso e la realtà e  di comunicare l’uno con l’altro.
In Pirandello è sempre viva l'amarezza di dover constatare l'incomunicabilità degli uomini fra di loro, questo dover vivere così, estranei e sconosciuti l'uno all'altro, soli nel mondo, in un continuo, inappagato ed irrealizzabile desiderio di approdo alla vita altrui, di attacco con gli altri, di comprensione ripudiata. Nasce così l'incomprensione tra noi e coloro che ci stanno attorno, poiché ognuno parla un linguaggio diverso da quello degli altri, per cui è impossibile stabilire un colloquio. Incomunicabilità, solitudine, incomprensione, aridità sono i caratteri comuni a quasi tutti i personaggi dei drammi pirandelliani.

 

 

Fonte: http://www.controcampus.it/wp-content/uploads/2012/06/Luigi-Pirandello-e-la-comunicazione.doc

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