Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani

Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani

L’esperienza naturalistica francese ebbe vasto eco in Italia, costituendo un punto di riferimento essenziale per la narrativa italiana.
Intorno agli anni Sessanta si cominciò a usare il termine “Verismo” per indicare una nuova letteratura, capace di rappresentare il “vero” nella sua concretezza e semplicità.
Fu proprio dopo una recensione fatta da Luigi Capuana al romanzo “L’ammazzatoio” del francese Emile Zola, padre del Naturalismo, che cominciò a prendere piede l’intenzione, fra alcuni letterati italiani, di progettare la nascita, anche nel nostro paese, del romanzo verista.
Per far questo, bisognava ovviamente prendere spunto dal Naturalismo francese. Vi furono però alcune differenze sostanziali tra le due correnti e che caratterizzarono il Verismo:

  • riduzione del naturalismo ad un metodo di scrittura (osservazione attenta e minuziosae introduzione del dialetto nei testi letterari (fu una differenza nell’aspetto lessicale dell’opera);
  • maggiore importanza attribuita all’aspetto formale: canone dell’impersonalità (si adotta il canone dell’impersonalità per riprodurre la realtà, astenendosi da ogni indagine di tipo psicologico, così come da ogni mediazione o intervento da parte dell’autore), forma inerente al soggetto, ecc.;
  • differenza di contenuti (ambienti e classi sociali): non vengono descritti più gli operai e i borghesi delle città, ma masse contadine, pescatori, pastori, minatori, artigiani) e ciò che viene messo in primo piano è la questione meridionale, la profonda arretratezza del Sud rispetto al Nord e la non integrazione del Meridione al resto d’Italia;
  • differenza nel modo di porsi di fronte alla realtà: i veristi italiani ritraggono con sincera pietà le miserie e le pene degli umili, le ingiustizie e le violenze che questi spesso subiscono, senza una precisa volontà di denuncia, e soprattutto senza fiducia nel loro riscatto.

Il Verismo italiano si caratterizza per essere un movimento regionalistico, cioè affronta attraverso le opere degli scrittori le problematiche politico-sociali ed economiche in un periodo storico che è quello dell’Italia unita (1861, Proclamazione dell’unità d’Italia), e principalmente i problemi dell’Italia meridionale.
Le opere più significative della narrativa italiana del secondo Ottocento sono quelle di alcuni scrittori siciliani come Luigi Capuana, Giovanni Verga e Federico De Roberto (nato a Napoli ma vissuto fin da piccolo a Catania). Essi risultano particolarmente sensibili alle contraddizioni tra la nuova realtà dello Stato unitario italiano e il fondo arcaico della vita della Sicilia, arretrata e resistente ad ogni integrazione nazionale. Proprio per questo essi vivono, in modo molto più acuto degli intellettuali di altre aree regionali italiane, la delusione per gli ideali risorgimentali, per il loro impoverimento nella pratica e nell’amministrazione quotidiana, per la loro incapacità di trasformare una realtà dura e violenta come quella siciliana. Questa delusione li induce a guardare con sfiducia a ogni possibile modificazione, ad accettare in sostanza le gerarchie e il sistema sociale presente.
Capuana e Verga giungono agli esiti più alti della narrativa verista, capace di guardare impassibilmente il “vero”, e ci offrono l’immagine più concreta della realtà siciliana, di un mondo contadino rimasto fuori della storia. La loro narrativa sa esprimere tutti i risentimenti, i rancori individuali, le sofferenze collettive, tutto l’intollerabile malessere e l’intreccio di passione e violenza che hanno bruciato le esistenze di tanti uomini e donne che hanno vissuto in questo mondo senza tempo e senza possibilità di riscatto. Capuana e Verga, per la prima volta, raccontano di tutto ciò con una lingua nazionale, che si rivolge a tutta l’Italia.
Il pessimismo radicale di Capuana e Verga fa sì che essi non propongano modelli e ideali di comportamento, esistenze esemplari da imitare o da contemplare con ammirazione: essi negano al lettore la possibilità di identificarsi con la materia narrata, di compiacersi del mondo che descrivono. Non ci sono eroi da ammirare, nessuno da emulare, ma solo la visione dei personaggi immersi in ambienti violentemente concreti.
Le loro pagine sono dominate da un senso di solitudine e di costrizione, lontanissimo dallo spirito aperto e costruttivo che anima il naturalismo. Ma il rapporto con la narrativa francese resta comunque essenziale, soprattutto per quanto concerne il canone dell’impersonalità. Esso consiste nel far vivere e parlare direttamente i personaggi, rappresentando direttamente la loro realtà mentale e sociale senza che l’autore proietti su di loro le proprie idee e i propri sentimenti.

 

Fonte: http://www.itctorrente.it/public/uploadfabiano/[5%20C]%20-%20Il%20Verismo%20e%20i%20nuovi%20narratori%20siciliani.doc

Sito web da visitare: http://www.itctorrente.it

Autore del testo: F.Giuseppe

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Letteratura Verismo e i nuovi narratori siciliani