Toxoplasmosi oculare e acuta
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Toxoplasmosi oculare e acuta
TOXOPLASMOSI
Descrizione
Infezione (4 tipi) causata dal protozoo Toxoplasma gondii
Toxoplasmosi congenita: infezione acuta materna trasmessa al feto durante la gestazione; spesso asintomatica; il danno fetale è maggiore per le infezioni contratte nel primo trimestre
Toxoplasmosi oculare: causa importante di corioretinite; di solito è conseguente a un'infezione congenita ma resta asintomatica fino alla seconda o terza decade di vita
Toxoplasmosi acuta in soggetto immunologicamente sano: infezione autolimitantesi asintomatica o lievemente sintomatica
Toxoplasmosi acuta in soggetto immunologicamente compromesso: infezione primaria o recidivante che può perdurare per tutta la vita e interessare molti organi e apparati (cuore, polmone, fegato) ma in particolare il SNC
Sistemi/apparati interessati: nervoso, cardiovascolare, polmonare, gastrointestinale, cutaneo
Genetica: nessuna
Incidenza/prevalenza in USA
- Più del 70% degli adulti sani è sieropositivo
- Ogni anno sono affetti da toxoplasmosi più di 3500 neonati
Età predominante: tutte
Sesso predominante: maschi = femmine
Segni e sintomi
- Toxoplasmosi congenita
- Più grave se l'infezione materna avviene precocemente in gravidanza
- Assenza di segni e sintomi di infezione nel 67% dei casi
- Corioretinite (15%)
- Calcificazioni intracraniche (10%)
- Pleiocitosi ed elevata quota proteica nel liquido cefalorachidiano
- Anemia, piastrinopenia e ittero alla nascita
- Microcefalia
- I neonati che sopravvivono possono mostrare ritardo mentale, convulsioni, difetti visivi, spasticità e altre gravi sequele neurologiche
- Toxoplasmosi oculare
- Corioretinite
- Lesioni a fiocchi cotonosi giallastri, rilevati, a margini indistinti
- Possibili piccoli raggruppamenti delle lesioni
- La forma congenita è solitamente bilaterale
- La forma acquisita è solitamente monolaterale
- I sintomi comprendono visione offuscata, scotomi, dolore e fotofobia
- Toxoplasmosi acuta in soggetto immunologicamente sano
- 80-90% dei casi è asintomatico
- Linfoadenopatia laterocervicale lieve-media (linfonodi < 3 cm), non dolente
- Febbre, malessere, sudorazione notturna, mialgie
- Faringodinia
- Rash maculopapulare
- Talvolta linfoadenopatia retroperitoneale e mesenterica con dolore addominale
- Corioretinite
- Toxoplasmosi acuta in soggetto immunologicamente compromesso
- L'infezione può essere nuova o riattivata
- Affezione a carico del SNC nel 50% dei casi
- Encefalite, meningoencefalite o masse
- Emiparesi, convulsioni, variazioni dello stato psichico
- Modificazioni del visus
- Possibile comparsa degli stessi segni e sintomi del paziente immunocompetente
- Miocardite e polmonite
Cause
- L'agente eziologico di tutte le forme cliniche è il Toxoplasma gondii
- La forma congenita è conseguente all'infezione transplacentare materno-fetale
- Le altre forme possono essere la conseguenza di una nuova infezione o della riattivazione di un'infezione latente
- L'infezione umana avviene con l'ingestione di cibi contenenti le cisti o le oocisti presenti delle feci dei gatti
- L'infezione può essere trasmessa mediante trasfusioni o trapianti d'organo
Fattori di rischio
- Stati di immunodeficienza, specie dell'immunità cellulomediata come nell'AIDS
- Il rischio della trasmissione transplacentare è maggiore durante il terzo trimestre
DIAGNOSI
Differenziale
- Toxoplasmosi congenita: altre sindromi correlate al complesso TORCH (rosolia, Cytomegalovirus, herpes simplex), sifilide, listeriosi, altre encefalopatie infettive, eritroblastosi fetale, sepsi
- Toxoplasmosi oculare: TBC, sifilide, lebbra, istoplasmosi
- Toxoplasmosi acuta in soggetto immunologicamente sano o compromesso: innanzitutto escludere un linfoma; mononucleosi infettiva, Cytomegalovirus, malattia da graffio di gatto, sarcoidosi, TBC, tularemia, metastasi tumorali, leucemia
- Encefalite da toxoplasma: TBC, micosi, vasculite, leucoencefalopatia multifocale progressiva, ascesso cerebrale, neoplasia, encefalite erpetica
Esami di laboratorio
- La dimostrazione del toxoplasma nel sangue, nei liquidi organici o nei tessuti è segno di infezione
- L'isolamento del toxoplasma dalla placenta è diagnostico di infezione congenita
- Il reperto di antigeni toxoplasmatici nel sangue o nei liquidi corporei mediante tecniche ELISA è indicativo di infezione acuta
- Dye-test di Sabin-Feldman: è un test di neutralizzazione sensibile e specifico, evidenzia anticorpi IgG strettamente specifici per T. gondii, costituisce il test standard di riferimento per la toxoplasmosi, ma è un test complesso, richiede la disponibilità di toxoplasmi vivi e non è disponibile presso tutti i laboratori. Titoli elevati sono indicativi di malattia acuta
- Test IFA (Indirect Fluorescent Antibody): evidenzia gli stessi anticorpi del Dye-test; i titoli dei due test sono praticamente paralleli
- Test immunoenzimatici per IgM: evidenziano la presenza di anticorpi IgM nella prima settimana di infezione, il cui titolo decresce peraltro nel giro di pochi mesi
- Test di emoagglutinazione indiretta (IHA): evidenziano anticorpi diversi dal Dye-test; i titoli tendono a essere più elevati e a permanere alti più a lungo
- Test ELISA "a doppio sandwich" (DS-IgM-ELISA): è più sensibile e specifico degli altri test per IgM
Farmaci che possono alterare i risultati degli esami di laboratorio: nessuno
Condizioni che possono alterare i risultati degli esami di laboratorio
- Gli anticorpi antinucleo e il fattore reumatoide possono dare test sierologici falsi positivi
- La gravidanza può causare test di emoagglutinazione falsamente negativi
Reperti patologici
- I linfonodi mostrano tre elementi
- Iperplasia follicolare reattiva
- Ammassi irregolari di istiociti epitelioidi che invadono i margini dei centri germinativi
- Distensione focale dei seni con cellule monocitoidi
Test speciali
- Disponibile come test di screening un un test cutaneo d'ipersensibilità ritardata (intradermoreazione alla toxoplasmina)
- I livelli anticorpali nell'umor acqueo e nel liquido cefalorachidiano possono essere indicativi della produzione locale di anticorpi e quindi dell'infezione in tali sedi
- Amniocentesi alla 20a-24a settimana in caso di sospetta malattia congenita
Diagnostica per immagini
- TAC encefalica nei casi di toxoplasmosi cerebrale
- Ecografia fetale alla 20a-24a settimana
Procedure diagnostiche
- Biopsia linfonodale
- Biopsia cerebrale nelle forme neurologiche, con dimostrazione del Toxoplasma mediante tecniche di immunoperossidasi
TRATTAMENTO
Sede di cura appropriata
- Ambulatoriale nei casi di toxoplasmosi oculare e acquisita in pazienti immunologicamente sani
- Ricovero nelle forme con interessamento del SNC e nelle forme acute in pazienti immunocompromessi
Misure generali
- Di solito nessun trattamento nei soggetti asintomatici tranne che nei bambini sotto i 5 anni
- I soggetti sintomatici vanno trattati fino ad acquisizione dell'immunità
Attività fisica
Condizionata dalla gravità della malattia e dagli organi interessati
Alimentazione
Libera
Educazione del paziente
- La madre infetta deve essere dettagliatamente informata sulle possibili conseguenze per il feto
- Fornire spiegazioni sulla prevenzione (per esempio, evitare che i bambini giochino dove i gatti dormono)
TERAPIA MEDICA
Farmaci di scelta
- Toxoplasmosi acuta in pazienti immunodeficienti
- Sulfadiazina (galenico) 100 mg/kg/die fino a 8 g/die + pirimetamina 200 mg il 1° giorno, poi 25-50 mg/die + acido folinico 10 mg/die per diversi mesi
- Toxoplasmosi oculare: stessa terapia per 1-2 mesi
- Toxoplasmosi acuta in gravidanza: si può prescrivere la stessa terapia dopo la 16a settimana
- Toxoplasmosi congenita: sulfadiazina (galenico) 100 mg/kg/die fino a 8 g/die + pirimetamina 1 mg/kg a giorni alterni + acido folinico 5 mg a giorni alterni
Controindicazioni
- La pirimetamina non va impiegata nel primo trimestre di gravidanza
- Ipersensibilità nota alla pirimetamina o alla sulfadiazina (Nota: molti soggetti HIV-positivi presentano ipersensibilità ai sulfamidici)
Precauzioni
- La mielotossicità rappresenta un problema importante in corso di trattamento della toxoplasmosi
- Cautela nei pazienti con possibile deficit di folati
- Cautela nei pazienti con insufficienza epatica o renale
- I sulfamidici possono aumentare l'effetto degli anticoagulanti orali
- I sulfamidici possono aumentare i livelli della fenitoina sodica
- I sulfamidici possono aumentare l'effetto degli ipoglicemizzanti orali
- Raccomandare di bere in abbondanza, in quanto i sulfamidici sono poco solubili in acqua e possono precipitare nelle urine
Interazioni: i sulfamidici possono interagire con la fenitoina sodica, ipoglicemizzanti orali e anticoagulanti orali
Farmaci alternativi
- In gravidanza: spiramicina 3 g/die per 3 settimane, 2 settimane di intervallo e ripetere i cicli di 5 settimane per tutta la durata della gravidanza
- Clindamicina: 900-1200 mg ogni 8 ore per via endovenosa nelle forme oculari e del SNC, da sola o in combinazione con pirimetamina; può essere efficace come l'associazione sulfadiazina-pirimetamina, ma con meno effetti indesiderati
- Corticosteroidi: il prednisone 1-2 mg/kg/die può essere associato in caso di corioretinite o di infezioni del SNC
- Azitromicina e claritromicina hanno dato buoni risultati nella forma nervosa
FOLLOW-UP
Monitoraggio del paziente
- Visite di controllo ogni 2 settimane fino a stabilizzazione, poi mensili durante il trattamento
- Esame emocromocitometrico settimanale nel primo mese, poi quindicinale
- Controllo della funzionalità epatica e renale mensilmente
Prevenzione
Le misure preventive sono importanti nelle gravide sieronegative e nei pazienti immunocompromessi; non mangiare le carni crude, il latte non pastorizzato, le uova crude; evitare il contatto con le feci dei gatti
Complicanze
- Convulsioni o deficit neurologici focali nella toxoplasmosi del SNC
- Cecità parziale o totale nelle forme oculari
- Complicanze multiple in caso di toxoplasmosi congenita, compresi ritardo mentale, convulsioni, sordità e cecità
Decorso atteso e prognosi
- I pazienti immunocompromessi sovente ricadono in caso di interruzione del trattamento
- La terapia può prevenire lo sviluppo di sequele indesiderate nei bambini sintomatici e asintomatici con toxoplasmosi congenita
MISCELLANEA
Condizioni associate
I pazienti con deficit dell'immunità cellulomediata, specie quelli con AIDS, hanno maggiore probabilità di contrarre la toxoplasmosi
Fattori correlati all'età
Pediatrica: i neonati affetti da toxoplasmosi congenita acuta spesso muoiono nel primo mese di vita; la forma subacuta può passare inosservata per qualche tempo dopo la nascita, allorché i sintomi compaiono
Geriatrica: infezione acquisita; più spesso riacutizzazioni
Gravidanza
- Il rischio della trasmissione transplacentare è maggiore gli ultimi mesi della gravidanza, mentre la gravità delle lesioni è tanto maggiore quanto più l'infezione è precoce
- Richiedere i test di controllo per toxoplasmosi (vedi); le gravide sieronegative devono essere particolarmente attente a evitare contatti con i gatti, a non mangiare carni crude e a lavare accuratamente frutta e verdura
- In caso di toxoplasmosi in gravidanza, ricorrere a consulenza specialistica
Fonte: http://www.amedeolucente.it/public/TOXOPLASMOSI[1].doc
Sito web da visitare: http://www.amedeolucente.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
Toxoplasmosi oculare e acuta
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Toxoplasmosi oculare e acuta
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve