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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Cosa sono le FERITE?
Le ferite sono purtroppo eventi molto comuni.
Una ferita è un danneggiamento della cute e dei tessuti sottostanti.
Da cosa sono provocate?
Le ferite possono essere causate da materiali che penetrano nella pelle perpendicolarmente come spilli, chiodi oppure da materiale che taglia la pelle come vetri e coltelli oppure da botte e contusioni che lacerano la cute.
A seconda di come sono state provocate vengono chiamate FERITE DA PUNTA, DA TAGLIO O LACERE.
Mostriamo la seguente immagine:
A: emorragia arteriosa;
B: emorragia venosa;
C: emorragia capillare (da abrasione)
Che cos’è un emorragia?
L'emorragia è la fuoriuscita di sangue da un vaso sanguigno.
Possono distinguersi in ESTERNE
INTERNE
INTERNE ESTERIORIZZATE
Nelle emorragie esterne il sangue fuoriesce da una lesione più o meno profonda della cute. Esse sono quindi la diretta conseguenza di una ferita.
Le classifichiamo in: arteriose –venose – capillari – miste (arteriose e venose)
EMORRAGIE ESTERNE ARTERIOSE
L'emorragia arteriosa consiste nella fuoriuscita di sangue da un vaso arterioso. Essa, poiché interessa vasi di diametro particolarmente largo e vede il sangue fuoriuscire a pressione estremamente elevata, ha scarse probabilità di coagulare spontaneamente, cioè di fermarsi in virtù dei normali meccanismi "riparatori" prontamente attivati dall'organismo. Vi sono tre caratteristiche distintive peculiari che devono indicarti immediatamente la presenza di un’emorragia arteriosa, guidandoti correttamente al suo riconoscimento:
il sangue esce a fiotti, in modo zampillante;
il ritmo di fuoriuscita è sincrono a quello del battito cardiaco;
EMORRAGIE ESTERNE VENOSE
L'emorragia esterna venosa rappresenta la fuoriuscita del sangue da un vaso venoso. Ricorre con maggiore frequenza rispetto all'emorragia arteriosa, dato il decorso prevalentemente superficiale delle vene nei riguardi delle rispettive arterie. La riconosci individuando la presenza delle tre seguenti caratteristiche:
La maggior parte delle vene tagliate si chiude subito e abbastanza facilmente. Ma ciò non deve trarti in inganno, perché, qualora il vaso sanguinante sia più grosso profondo, l'emorragia assume gli stessi caratteri di pericolosità propri dell’emorragia arteriosa.
EMORRAGIE ESTERNE CAPILLARI
Consiste nella perdita di sangue dai vasi capillari, e il flusso è:
L'emorragia capillare non costituisce una situazione d'emergenza, perché tende a fermarsi spontaneamente. Se si rompe un capillare profondo il sangue scorre tra i tessuti e forma una raccolta che non è in comunicazione con l'esterno chiamata ematoma. L'espressione esterna visibile di un ematoma superficiale è un alone colorato denominato ecchimosi che nei giorni successivi va incontro a modificazioni cromatiche, dal viola al marroncino e successivamente al verdastro, sino a scomparire per il riassorbimento del sangue travasato.
Come intervenire ?
Se la ferita è superficiale si può curare
tranquillamente in casa lavando con acqua
e sapone, poi applicando un disinfettante.
Disinfettare la ferita con acqua
ossigenata.
Evitare l'uso di alcol
(utile invece per sterilizzare) o
della tintura di iodio, sostanze nocive
se applicate direttamente sulle ferite.
Se la ferita è profonda è necessario,
nell’attesa di un medico , fermare la perdita
di sangue con un azione compressiva diretta
o indiretta.
La compressione diretta si effettua
con un tamponamento costante della ferita (usando una garza sterile)e applicando una borsa di ghiaccio nelle zone circostanti;poi fasciare con un bendaggio compressivo non troppo stretto, ma abbastanza da fermare il flusso del sangue.
La medicazione infine,
può essere fissata mediante
bende o cerotti
NON TENTATE MAI DI RIMUOVERE EVENTUALI CORPI CONTUNDENTI DALLA FERITA
Fonte: http://www.scuolalodivecchio.it/provacri1/ferite.doc
Sito web da visitare: http://www.scuolalodivecchio.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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