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Il sistema nervoso
Il sistema nervoso può essere distinto in due grandi parti:
- sistema nervoso centrale (SNC);
Il sistema nervoso centrale è costituito da encefalo e midollo spinale. L’encefalo è contenuto all’interno di una solida struttura ossea, la scatola cranica, che lo protegge dagli agenti esterni e da eventuali traumi. Il suo peso totale è di circa 1350 grammi nel maschio e 1200 nella femmina, ovviamente ciò non deve far pensare che vi sia una differenza di capacità intellettiva fra i due sessi, si tratta solamente di uno sviluppo quantitativo diverso in rapporto a una diversa massa corporea totale. Quest’organo è responsabile del controllo e della regolazione di tutte le attività e funzioni del nostro corpo; ad esso giungono gli stimoli (sensazioni e percezioni) raccolti dalla periferia dell’organismo e da esso partono tutte le risposte motorie trasmesse alla muscolatura scheletrica; l’encefalo è il centro delle funzioni mentali superiori, come la memoria ed i processi di ragionamento. L’encefalo è diviso in tre parti strettamente connesse tra loro:
- Cervello;
- Cervelletto;
- Tronco Encefalico;
ed è collegato ai vari organi mediante i nervi cranici.
Il cervello si presenta come un organo ovoidale, di colore grigiastro e di consistenza molle; viene separato per mezzo di una grossa divisione longitudinale in due parti: emisfero destro ed emisfero sinistro. La sua superficie è percorsa da numerosi solchi, che gli conferiscono il tipico aspetto e permettono la delimitazione degli emisferi in regioni (o lobi): frontale, parietale, temporale, occipitale, limbico e dell’insula.
Oltre a questa divisione anatomica, esiste anche una ripartizione delle aree in base alle specifiche funzioni a cui sovrintendono, avremo quindi aree motorie, aree sensitive, un’area addetta al controllo del linguaggio, e così via. I due emisferi, destro e sinistro, pur essendo identici, non hanno le stesse funzioni: ad esempio, i centri della parola e del linguaggio risiedono solitamente nell’emisfero sinistro.
Il cervello è costituito da sostanza grigia all’esterno e da sostanza bianca internamente. La prima è composta da cellule nervose disposte su sei strati (corteccia cerebrale), mentre la sostanza bianca è formata dall’insieme delle fibre nervose che dalla superficie dell’encefalo si dirigono verso il resto del corpo, o che mettono in comunicazione
tra loro parti dei due emisferi o di uno stesso emisfero.
Il cervelletto, che si trova sotto al cervello, è diviso allo stesso modo in due emisferi e costituito esternamente da sostanza grigia e internamente da sostanza bianca; è incaricato di molteplici funzioni, tra cui, ad esempio, il coordinamento dei movimenti muscolari ordinati dalla corteccia cerebrale ed il mantenimento dell’equilibrio.
Il tronco encefalico, organo di forma approssimativamente cilindrica, racchiuso in un canale contenuto all’interno della colonna vertebrale, contiene numerose strutture e vie nervose molto importanti e connette il cervello al midollo spinale. Lungo circa 45 centimetri, ha un diametro di un centimetro circa; è costituito da sostanza grigia (neuroni) all’interno e da fasci di sostanza bianca situati sulla superficie. La sua funzione principale è quella di provvedere all’innervazione del tronco e degli arti; a tale scopo è collegato alla periferia mediante 33 paia di nervi, detti appunto nervi spinali. Sia l’encefalo sia il midollo spinale sono rivestiti e protetti da membrane connettivali: le meningi, che possiedono una propria rete di vasi, in cui circola un liquido detto liquor (o liquido cerebrospinale), che ha la funzione di sostenere e proteggere le strutture nervose; normalmente, il volume del liquor è di circa 150 centimetri cubici.
Il sistema nervoso periferico è costituito da fasci di fibre nervose chiamati nervi che si diramano dal sistema nervoso centrale verso la periferia, cioè si distribuiscono alle varie zone del corpo.
I nervi, cranici o spinali, svolgono quindi una funzione di collegamento, come una strada a doppio senso: trasportano, infatti, dal centro alla periferia gli stimoli originati dal sistema nervoso centrale necessari alla contrazione muscolare; in direzione opposta, ovvero dalla periferia al centro, portano avanti gli stimoli sensoriali raccolti dai recettori, e riguardanti, per esempio, la posizione del corpo nello spazio, il dolore, la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto. Le dodici paia di nervi cranici partono dall’encefalo, mentre le trentun paia di nervi spinali collegano il midollo spinale alle varie parti del corpo.
Il sistema nervoso autonomo, così chiamato perché la sua funzione si esplica indipendentemente dalla nostra volontà, regola l’attività delle ghiandole, la motilità delle viscere, il ritmo del cuore e altre funzioni; è composto fondamentalmente da due cordoni che corrono paralleli alla colonna vertebrale, collegati tramite una fitta rete di nervi con tutti gli organi del nostro corpo.
Gli organi del sistema nervoso centrale risultano costituiti da unità cellulari chiamate neuroni. Si calcola che ognuno di noi possieda circa 30 miliardi di neuroni; queste cellule hanno la fondamentale caratteristica di essere funzionalmente e anatomicamente indipendenti; ognuna di esse può riprodurre le funzioni dell’intero apparato nervoso: generare, ricevere, condurre ed elaborare segnali. Il neurone e costituito da un corpo cellulare, da un prolungamento (neurite o assone) che trasporta gli stimoli nervosi verso la periferia (e che va a costituire le fibre nervose), e da numerose ramificazioni (dendriti) che, viceversa, ricevono gli stimoli dallo periferia.
Intorno a queste cellule esiste un particolare tessuto di sostegno e una rete di vasi sanguigni. I neuroni, pur essendo, come abbiamo detto, indipendenti, comunicano continuamente fra loro scambiandosi segnali. Ma in che cosa consistono, esattamente, questi segnali? Si tratta di impulsi costituiti, in sostanza, da cariche elettriche in movimento, che generano piccole correnti in grado di spostarsi da un neurone ad un altro: in questo senso, è molto semplice immaginare il sistema nervoso come un immenso circuito elettrico percorso, in ogni secondo, da miliardi di piccole correnti.
Ogni neurone può generare un impulso nervoso e trasmetterlo lungo le proprie fibre alla velocità di 120 metri al secondo (questo risultato viene ottenuto anche grazie alla mielina, una sostanza che va a rivestire le fibre nervose aumentandone notevolmente la velocità di conduzione).
Ogni fibra nervosa, prolungamento di un neurone, è in contatto con altri neuroni tramite particolari strutture chiamate sinapsi. Nelle sinapsi di tipo elettrico l’impulso si propaga da un nervo ad un altro; in quelle di tipo chimico è necessaria la presenza di particolari sostanze: i neurotrasmettitori, che fungono da intermediari. Le cellule nervose, per svolgere il loro complesso lavoro, richiedono molta energia e molto ossigeno: si calcola infatti che il cervello, pur costituendo solamente il 2% dell’intero peso corporeo, assorba ben il 25% di tutto l’ossigeno a disposizione dell’organismo. Questo spiega perché i neuroni sono così vulnerabili nelle situazioni in cui vi è ridotto apporto di ossigeno (ad esempio nel caso di interruzione del flusso sanguigno cerebrale), in condizioni di anossia (mancanza di ossigeno), infatti, bastano solamente 10 secondi per provocare una perdita di coscienza, mentre, entro pochi minuti, si producono lesioni gravi ed irreversibili, poiché le cellule nervose, a differenza di altre (ad esempio quelle cutanee), sono perenni e non possono essere reintegrate quando vengono danneggiate.
Fonte: http://www.myskarlet.altervista.org/Scuola/Sistema%20nervoso.doc
Sito web da visitare: http://www.myskarlet.altervista.org
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