Visita otorinolaringoiatrica

 Che cos’è e come si svolge la visita otorinolaringoiatrica 

In estrema sintesi l’otorinolaringoiatra è quella figura di medico che si occupa  delle patologie di orecchio, naso, gola e di tutte le strutture appartenenti al distretto testa-collo.
Durante la visita lo specialista analizza lo stato di salute di questi complessi organi che, pur essendo ben distinti l’uno dall’altro, sono funzionalmente interdipendenti e possono spesso presentare patologie associate.
La visita specialistica otorinolaringoiatrica è una visita non invasiva e prevede l’uso di strumentazione idonea allo studio dei distretti di competenza per questa specialità.
La parte iniziale della visita è rappresentata dalla raccolta anamnestica, dove l’otorino indagherà sullo stato di salute del paziente, facendosi fornire tutte le notizie utili per la corretta valutazione dei sintomi.
A questa seguirà la visita otorinolaringoiatrica propriamente detta, dove lo specialista esaminerà gli organi di sua competenza utilizzando a tal fine tutta la strumentazione necessaria per giungere ad un corretto e completo inquadramento diagnostico.
La visita otorinolaringoiatrica difficilmente ha una durata che supera i trenta minuti, non richiede particolari preparazioni da parte del paziente se non nel caso dell’Esame Vestibolare, dove può essere opportuno il digiuno di qualche ora.
Durante la visita lo specialista e il paziente sono seduti uno di fronte all’altro; il medico indossa una fonte di luce posizionata sulla fronte per illuminare tutti distretti anatomici oggetto di valutazione e, in base alle problematiche riferite dal paziente, vengono in genere eseguiti:
• L’ispezione accurata del cavo orale e dell’orofaringe per una valutazione di tutte le strutture presenti a questo livello, come mucosa, lingua, tonsille, palato, cavo orale ecc… Questo è possibile col solo uso dell’abbassalingua, spesso temuto dai pazienti, ma che, se correttamente usato, non provoca il tanto fastidioso riflesso del vomito;
• L’ispezione e la palpazione del collo con tutte le sue strutture (tiroide, linfonodi, osso ioide, cartilagini laringee, ghiandole salivari ecc…) al fine di evidenziarne eventuali anomalie;
• L’ipofaringe e la laringe vengono oggi valutate accuratamente e senza grossi disagi per il paziente attraverso l’uso di endoscopi a fibre ottiche, molto sottili, flessibili o rigidi, che permettono di visualizzare e documentare su monitor la condizione clinica riscontrata;
• L’Otoscopia può essere eseguita mediante uno strumento denominato “Otoscopio”,  o ancor meglio con l’ausilio del “Video-Otoscopio” che permette di vedere ingrandito su monitor e documentare le strutture dell’orecchio; l’Otomicroscopia è una metodica “operativa”, prevede cioè l’uso del Microscopio e viene eseguita allorquando lo specialista ha necessità di eseguire nell’orecchio manovre diagnostiche e/o terapeutiche, come aspirazione di cerume e/o secrezioni patologiche che impediscono la corretta valutazione del timpano, medicazioni nell’orecchio con antibiotici o altri farmaci, estrazione di corpi estranei ecc…;
• La Rinoscopia, anteriore e posteriore, viene eseguita, oltre che con lo speculo nasale, anche con un sottile endoscopio a fibre ottiche che permette di esplorare l’interno del naso in tutte le sue parti, comprese le vie di comunicazione con i seni paranasali e il Rinofaringe, porzione posteriore del naso, dove sono situate le adenoidi e le tube di Eustachio;
• L’esame Audiometrico e l’esame Impedenzometrico permettono di valutare la funzionalità dell’orecchio e forniscono informazioni sia sulla capacità uditiva del paziente che sulle condizioni della cassa del timpano, dove è  situata la delicata struttura della catena degli ossicini;
• L’esame Audio-Vestibolare è un esame che permette di valutare la funzionalità dell’organo del’equilibrio. Non è un esame invasivo e si rende necessario per la corretta valutazione dei disturbi dell’equilibrio.
Tutte questo, e molto altro, è dettagliatamente trattato nelle rispettive sezioni del sito.