I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Prassitele nella mitologia greca
PRASSITELE Prassitele, (arte) (detto il Grande) scultore della Grecia classica (Atene, V-IV sec. a.C.-seconda metà del IV sec.). Figlio di Cefisodoto e padre di Cefisodoto e Timarco (entrambi scultori). Contrariamente ai grandi artisti del V sec., che predilessero il bronzo, realizzò statue prevalentemente in marmo, spesso vivificate dall'opera del pittore Nicia, espresse un ideale di bellezza giovanile, ricco di morbida grazia. Ritrasse divinità fiorenti, in forme dolci e allungate. Fu uno degli artisti più ammirati dell'antichità. Alcuni critici distinsero l'attività di P. in tre periodi: peloponnesiaco, attico, asiatico (in base alla diversa destinazione delle sue opere). Anche seguendo un criterio di valutazione cronologico, è possibile distinguere tre fasi: una, detta "prima maniera", in cui P. appare ancora legato alla tradizione di Policleto (di cui è tipica espressione il Satiro coppiere), una seconda (detta "seconda maniera"), in cui P. scolpì le statue delle Veneri e di Eros, infine una terza (detta "maniera matura o terza", caratterizzata da una nuova ponderazione delle statue (alla quale appartengono l'Ermete di Olimpia, il Fauno in riposo, l'Apollo Sauroctono). Delle circa quaranta opere di cui si ha notizia scritta, ci è pervenuto un solo originale: l'Ermes di Olimpia. L'Afrodite di Cnido fu ritenuta dagli antichi il capolavoro di P. Molto noti e apprezzati furono l'Eros, che noi conosciamo in molte copie (la migliore delle quali è conservata al Palatino), il simulacro di Ebuleo (una copia della testa è in Vaticano), la Diana di Gabis (ora al Louvre) e il Bacco barbuto (copia in Vaticano).
Fonte: http://www.labirintoermetico.com/03Fiabe/Dizionario_dei_miti_e_dei_personaggi_della_Grecia_antica.pdf
Sito web da visitare: www.bibliomania.it e http://www.labirintoermetico.com
Autore del testo: P.Sanasi
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve