Parafrasi Tiziano Ferro Alla mia età

Nella società moderna c’è sempre meno tempo per la poesia e i giovani sembrano poco interessati. Ma non è così: molto spesso i testi delle canzoni sono poesie meravigliose.

Quando la musica incontra la poesia

   Tiziano Ferro nasce a Latina, una città che si trova nel Lazio a sud di Roma, il 21 febbraio 1980.
Già da bambino, si dice quando aveva solo sette anni, comincia a scrivere canzoni e le incide su un piccolo registratore. A quindici anni entra nel coro Gospel di Latina, conosce, impara e comincia ad amare la musica ‘nera’.
Si trasferisce a Milano e continua a scrivere, cerca di entrare in una Casa discografica, ma non ha successo. E’ grassottello, timido; una volta, in una trasmissione televisiva dove riesce a cantare per pochi minuti, il presentatore lo saluta dicendo che non prevede per lui una carriera da cantante. Tenta di entrare a San Remo una prima volta senza successo. Dalla seconda volta in cui andrà al festival, sarà tutto un trionfo.
Si trasferisce dopo a Londra, dove vuole scrivere la sua musica facendo una vita normale. 

I suoi successi sono ormai innumerevoli: Xdono, Xverso, Sere nere, Stop! Nessuno è solo, Alla mia età,  sono solo alcuni titoli.
Con il suo ultimo tour, che prende il nome dal suo ultimo successo: Alla mia età, ha riempito i teatri e gli stadi dove ha cantato. I giovani si riconoscono in lui, nella sua timidezza, nella sua sensibilità, nel suo bisogno di un mondo nuovo, pulito. Rivedono in lui l’uomo semplice, debole, che sbaglia e combatte ancora per rendere migliore la sua vita. Oggi, Tiziano Ferro, con Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Gianna Nannini  e Biagio Antonacci sono forse i cantanti più amati dai giovani italiani.

http://www.youtube.com/watch?v=fFETcuSwPSI&feature=player_embedded  con video senza testo
http://www.youtube.com/watch?v=RmTL9r_jGjk  con testo

Attività 1 -  Ascoltare una o più volte il testo, o almeno il ritornello della canzone per familiarizzare con la pronuncia dei suoni della lingua italiana, che sono diversi da quelli della propria lingua.

Attività 2 -  Leggere ad alta voce, davanti ad uno specchio, una parte, o tutta, la canzone di Tiziano Ferro ‘Alla mia età’ o la canzone ‘La stagione dell’amore’ di Franco Battiato.

Attività 3 -  Scrivere a penna  un pezzo della canzone di Tiziano Ferro.
Per familiarizzare con una lingua è importante anche saper muovere la mano e legare insieme le lettere così come si combinano in quella lingua, che è diverso da come si combinano nella propria lingua

La parafrasi del testo

   Il testo di Tiziano Ferro in ‘Alla mia età’ è un testo poetico, quindi la sua non è una frase lineare, semplice, chiara, ma è una frase fortemente simbolica, emozionante, profonda.

   In questa canzone, molto complessa, canta il suo modo di essere un uomo comune, debole, che sa di non poter sempre vincere nella vita.
 Si rivolge alle persone che fingono, cioè sembrano allegre e  simpatiche e invece sono tristi o solitarie. Sa che nella vita possono vincere, o ‘volare’, come dice lui, solo poche persone, che la maggioranza della gente è debole, che la maggioranza della gente piange davanti al mistero della vita. Usa la metafora del giocatore di calcio che, a volte, dopo una vita da campione, viene dimenticato per un rigore sbagliato.

   E ringrazia la vita perché lui è ancora in condizione di piangere, quindi è ancora un uomo vero, non un automa o una macchina senza debolezze.

Attività 4 -  Rileggere, con l’aiuto del dizionario, la prima parte del testo:

Sono un grandefalso mentre fingo l’allegria,
sei il gran diffidente mentre fingi simpatia,
come un terremoto in un deserto che…
che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n’è accorto.
Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene,
quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te
ed io mi chiedo ora che farai,
che nessuno ti verrà a salvare,
complimenti per la vita da campione,
insulti per l’errore di un rigore.

E questo è il ritornello in cui confessa serenamente la debolezza dell’uomo di sempre e dell’uomo di oggi in particolare:

E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato tanto,
amore, gioia, dolore, tutto,
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età.