Le prime cotte

Durante l’adolescenza si cominciano ad avere le prime “passioni” verso l’altro sesso, queste passioni sono chiamate tra i giovani “cotte”. Esse sono una sorta di attrazione verso l’altro sesso e rappresentano una esperienza che eccita, emoziona. Infatti quando si è innamorati si hanno le ali ai piedi, ci si stupisce di se stessi e ci si sente in grado di sprigionare energia da tutti i pori.          MA COS’E’ L’AMORE?
L’amore è un sentimento di affetto che si prova nei confronti di una persona e che richiede il coraggio di essere quello che si è mantenendo la propria libertà di pensiero e rispettando l’altro.
A causa dell’amore si è talmente deboli e si ha talmente tanta paura di essere lasciati che si consente all’altro/a di dire e fare tutto ciò che vuole senza contestare anche la minima cosa.
I giovani durante l’adolescenza credono che sia d’obbligo fare nuove esperienze e perché no, trovare un ragazzo con il quale poter uscire, andare a vedere un film oppure invitarlo a casa e studiare insieme, ma molte volte, spesso e volentieri, la cosa non funziona perché c’è la gelosia che si frappone tra loro. I ragazzi a volte provano questo sentimento senza sapere cosa voglia dire essere gelosi o che cosa sia realmente la gelosia. Di solito è la ragazza ad essere più gelosa, a tenere di più a quel rapporto e, in qualche modo, è più fedele mentre lui prende la relazione con leggerezza, come un gioco e questo fatto fa sì che scatti la gelosia nella propria ragazza che, per questo motivo, non viene più apprezzata come prima.La gelosia è inoltre un segno, ma può essere anche una manifestazione di mancanza di fiducia e di insoddisfazione da parte di uno dei due membri della coppia perché, se uno di loro dimostra all’altro di essere geloso, anche l’altro diventa un po’ più diffidente ed incomincia a controllare quando esce, con chi esce e si iniziano a controllare sul cellulare del compagno/a i messaggi i quali, il più delle volte, sono delle prove inconfutabili che non lasciano spazio a spiegazioni: è per questo che di solito le “storie”, se così si possono definire, finiscono.
La gelosia è molto frequente nei rapporti tra gli adolescenti perché si pensa che il proprio partner non ti accetti per quello che sei veramente, ma magari solo per come ti vesti, con scarpe firmate o minigonne  alla moda, per questo alla fine ci si lascia e la questione gelosia inizia con un’altra persona; questa catena va avanti finché non si trova quella che si può definire la persona giusta che ti apprezza per come sei fatto dentro oltre per come sei fatto fuori e questo accade nell’età adulta quando si sono fatte nuove esperienze, si sono conosciute persone nuove e si è stati capaci di scegliere.   
 L’amicizia è un affetto vivo e reciproco tra due o più persone. E’ un sentimento che presuppone rispetto reciproco, lealtà, disponibilità, comprensione per cui i veri amici sono coloro che sono sempre pronti ad offrire il loro aiuto nelle difficoltà, a farsi in quattro senza mai tirarsi in dietro, a condividere sia i momenti felici che quelli tristi. Per questo si dice che se si trova un amico si trova un tesoro: per gli adolescenti l’amicizia è un valore molto importante in quanto svolge un ruolo fondamentale nella formazione dei ragazzi.
Esistono vari luoghi nei quali si possono avere degli amici e quindi ci sono diversi tipi di amicizia. Si hanno amici principalmente a scuola,  perché, trascorrendo molto tempo insieme si condividono molte cose: momenti belli e problemi che possono verificarsi al livello scolastico o a livello di rapporti interpersonali; gli adolescenti a scuola non sentendosi per niente controllati dai genitori, si comportano in modo più spontaneo, dimostrando chi sono veramente. Si hanno però anche altri amici nelle attività extrascolastiche, quelle cioè che si praticano nel tempo libero, come lo sport. Per alcuni, poi, gli amici sarebbero addirittura i genitori, i fratelli, le sorelle e altre persone con le quali si convive sotto uno stesso tetto. Tuttavia, secondo noi, non li si può proprio definire “amici”. Per quanto riguarda i genitori, essi sono soprattutto “educatori”, infatti un amico non ci educa e non ci corregge nei comportamenti o nel linguaggio.
Per noi gli amici sono i nostri coetanei con i quali parliamo di tutto, ci confidiamo, litighiamo per poi guardarci negli occhi e scoppiare a ridere. L’amicizia, quella vera, infatti, consiste nel saper perdonare e nel comportarsi in modo da non abbandonare mai il proprio amico, ma al contrario nell’aiutarlo sempre standogli vicino sia nei momenti felici sia nei momenti tristi.