Svezzamento del neonato

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I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

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Svezzamento del neonato

CONSIGLI DIETETICI PER LO SVEZZAMENTO

Fino a 4 –5 mesi  compiuti non somministrare alimenti diversi dal latte.
Non prima perché il latte materno o artificiale  è alimento completo e digeribile,
non dopo perché la dieta esclusivamente lattea non è più in grado di
soddisfare completamente le esigenze nutrizionali del bambino ( che
richiede tra le altre cose più proteine e più ferro).
Ci sono bambini che si adattano più facilmente alle novità ed altri più abitudinari.Bisogna ricordare che ogni bambino ha i propri tempi e bisogna rispettarli….non bisogna avere fretta. Ricordatevi di introdurre un alimento per volta così che il bambino si abitui ad apprezzare nuovi sapori e voi potrete evidenziare eventuali reazioni di intolleranza.
Iniziare con dosi piccole da aumentare gradatamente.

FRUTTA

A 4-5 mesi somministrare con il cucchiaino mela, pera e prugna grattugiata, senza aggiunta di zucchero, aumentando gradualmente la quantità fino ad un piccolo frutto o in alternativa un vasetto di omogeneizzato. La frutta non sostituisce un pasto di latte.

PRIMA PAPPA

Va somministrata a 5 mesi, in sostituzione del pasto di latte ( materno o artificiale )di mezzogiorno, con il cucchiaino.
Preparazione: far bollire per circa un’ora in un litro d’acqua una patata sbucciata, una carota e una zucchina oppure far cuocere in pentola a pressione per 15-20 minuti.
Filtrare il brodo senza passare le verdure e in 160-180 ml di brodo aggiungere:

  • 2-3 cucchiai da tavola di crema di riso oppure crema di mais e tapioca
  • 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine
  • 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato

      -     carne
Aggiungere ½ liofilizzato di carne di agnello,  di coniglio,  e di tacchino , la dose di carne va poi aumentata ad 1 liofilizzato che equivale a ½ vasetto di omogeneizzato da  80 gr. Qualora il bimbo mangi volentieri la pappa e finisca la quantità è possibile  iniziare da subito con l’omogeneizzato al posto del liofilizzato. Gli omogeneizzati una volta aperti vanno conservati in frigorifero per 24 ore.
In seguito si potranno inserire anche le carni di vitello, pollo e manzo.
Le verdure, durante la cottura, disperdono nel brodo oltre a vitamine e sali minerali  anche nitrati  sostanze che esposte all’aria si trasformano in nitriti che possono creare problemi all’organismo. Ecco allora  che più passano i giorni  più aumenta il rischio di avere la presenza di nitriti nel brodo vegetale .Abbiate però cura di non fare raffreddare a temperatura ambiente la porzione da conservare che deve essere  raffreddata immergendo la pentola in acqua fredda e poi passandola nel contenitore che va riposto in frigorifero o, facendo porzioni monouso, nel congelatore.  Il brodo così preparato potrà essere conservato in un contenitore di vetro in frigorifero per 24 ore oppure  nel surgelatore per una settimana. Quando serve è sufficiente  scongelare il brodo sul fuoco, non a temperatura ambiente.
Dopo qualche giorno è possibile aggiungere qualche cucchiaino delle verdure utilizzate per preparare il brodo passate con il passaverdura ( o frullate se non ci sono problemi di coliche gassose) aumentando gradualmente la dose.
Dai 6 mesi  aumentare la dose di brodo  a 200-220 ml, aggiungere gradualmente altre verdure ( erbette, zucca, lattuga, finocchio, spinaci ) e provare a introdurre la pastina 00 (sostituendo le creme) partendo dai formati più piccoli. Dai 6 mesi aggiungere banana e albicocca.

Attenzione :

  • alla pappa non va aggiunto né sale né zucchero
  • i nuovi alimenti vanno introdotti uno per volta e dati ( se graditi, altrimenti riproporli senza insistere dopo 10 gg .) per 3-4 gg di seguito
  • non somministrare alimenti nuovi quando il bimbo non sta bene
  • non somministrare alimenti con glutine prima dei 5 mesi ( semolino, crema d’orzo o multicereali )
  • il primo impatto con la pappa dato il sapore diverso dal latte può essere difficile è perciò importante un ambiente tranquillo e molta calma
  • i nuovi alimenti vanno sempre proposti e MAI imposti
  • verificare sempre la temperatura della pappa
  • se rifiuta il cucchiaino con decisione non insistete
  • E’SCONSIGLIATO L’UTILIZZO DELLE PAPPE LATTEE !

 

SECONDA PAPPA

Dopo 15-20 giorni dal completamento dell’introduzione della prima pappa, sostituire l’ultimo pasto di latte ( ore 19-20 ) con un’altra pappa vegetale.
La preparazione della seconda pappa è uguale a quella della prima pappa, eccetto per la sostituzione della carne con il formaggio : 2 cucchiai da tavola di parmigiano oppure formaggino ipolipidico in vasetto in quantità di mezza-una confezione oppure formaggio fresco in quantità di 30 gr ( ricotta, crescenza, caprino, quartirolo, robiola ).

 SETTIMO MESE

  • Yogurt intero naturale con eventuale aggiunta di frutta fresca grattugiata o yogurt alla frutta in sostituzione del pasto di latte pomeridiano. Può essere proposto anche a colazione nei periodi di rifiuto del latte.
  • Prosciutto cotto senza polifosfati in quantità di 30 gr frullato nella pappa o proposto sminuzzato a parte, sostituisce il formaggio 1-2 volte a settimana.

 

  • Carne fresca cotta a vapore a tritata in quantità di 40 gr di carne cotta (80 gr di carne cruda) ( agnello coniglio, tacchino, pollo, manzo, cavallo ). Evitare il vitello se non si conosce la provenienza della carne. Se il bambino non gradisce la carne fresca continuare con l’omogeneizzato, si riproverà più avanti.
  • Pesce fresco o surgelato cotto a vapore e tritato in quantità di 40-60 gr , oppure un vasetto di omogeneizzato ( nasello, palombo, trota, merluzzo ). Sostituisce la carne 2-3 volte a settimana.

OTTAVO MESE

E’possibile a questa età l’introduzione dei legumi ( piselli,fagioli e lenticchie ) nel brodo, passatie quando possibile senza buccia.

NONO  MESE

 

  • Tuorlo d’uovo iniziare con la punta di un cucchiaino aggiunta alla pappa una volta a settimana per arrivare ad un tuorlo intero alla coque o aggiunto alla pappa in sostituzione di carne o pesce. Non somministrare albume prima dei 12 mesi.

 

  • Pomodoro fresco o come pelati da aggiungere al brodo vegetale o come sugo sulla pastina proposta al bambino meno brodosa ( pomodoro o pelati + basilico + ½ cucchiaino di zucchero + olio extravergine di oliva a crudo e fare cuocere per 10 minuti ).

 

DECIMO MESE

E’ possibile introdurre agrumi in forma di succhi o spremute

ALIMENTI CONCESSI DAI 12 MESI

 

  • Sale nelle pietanze ( l’acquisizione di un gusto particolarmente salato nell’infanzia condiziona la scelta verso alimenti saporiti anche in età adulta e l’eccesso di sale nella dieta può predisporre all’ipertensione arteriosa ) ma salate i piatti del bambino con estrema moderazione.
  • Albume d’uovo.
  • Latte di crescita fino al compimento del secondo anno di vita. E’ sconsigliato l’uso di zucchero o miele come dolcificante : il latte contiene già zuccheri !!!!!
  • In alternativa si puo’ usare il latte crescita da 1 a 3 anni.
  • Kiwi, pesca, melone ed altri frutti a seconda della stagione.
  • Fragole e frutti di bosco in piccole quantità dai 15 mesi
  • Anche lo zucchero come il sale va usato con moderazione.
  • Prosciutto crudo e bresaola
  • RICORDATEVI  che i succhi di frutta non sono semplici bevande ma alimenti veri e propri  e che comunque al loro consumo è sempre da preferire la frutta o i frullati di frutta. PERTANTO E’ ALTAMENTE SCONSIGLIATO L’USO DEI SUCCHI DI FRUTTA Il loro utilizzo smodato può provocare diarrea osmotica, interferire con l’accrescimento,oltre ad essere un fattore favorente l’obesità.

 

E’ IMPORTANTE  che il bambino , durante il pasto , abbia la possibilità di toccare il cibo, di “pasticciare” con una piccola quantità di pappa, di  tenere in mano un cucchiaino: sarà una grande conquista che renderà il momento del pasto più piacevole e favorirà lo svilupparsi di un buon rapporto con il cibo.
Se il bambino rifiuta totalmente la pappa per più giorni non conviene insistere ulteriormente  ma è opportuno tornare ad una dieta lattea per circa 1 settimana.Costringere un lattante ad assumere a “forza” un alimento che ancora non gradisce crea un inutile conflitto mamma –bambino -cibo sicuramente più dannoso del ritardato svezzamento.

 

NON SOMMINISTRARE

Fritti ( cotoletta compresa, concessa solo se cotta al forno ), funghi, frutta secca, bevande gassate, salumi ( ad esclusione  di prosciutto crudo e cotto e bresaola) e possibilmente cioccolato fino a 3 anni.

 

 

ALIMENTAZIONE DOPO L’ANNO

Nel primo anno di vita il vostro bambino è cresciuto molto, ha praticamente triplicato il peso della nascita, ma non crescerà più così. Nel secondo anno , infatti, la crescita procede con ritmi molto più lenti, l’appetito di conseguenza si riduce e il bambino perde l’aspetto paffuto e rotondetto dei primi mesi di vita  per diventare apparentemente più “magro” e asciutto. E’ importante che accettiate questo cambiamento  come un fenomeno fisiologico senza farvi prendere dall’ansia. Il bambino incomincia  a manifestare le sue preferenze e i suoi rifiuti: è il periodo dei NO che impara a gestire come segno di  forza e potere nei confronti dei genitori. Il rifiuto del cibo  può diventare per il bambino un modo per affermare la propria personalità. Non vivete i no come una sfida  e non costringetelo a mangiare per forza…così tra le altre cose  gli fate capire quanto voi tenete al cibo e presto lo userà come una potente arma  di ricatto affettivo che poi diventa molto difficile da controllare.  Se il pediatra   conferma che la crescita è regolare  cercate di adottare delle regole di comportamento:

  • non forzatelo a mangiare  controvoglia
  • non trasformate il cibo in un premio
  • non trasformate il cibo in un castigo
  • se rifiuta la pappa non preparatene un’altra
  • anche il bambino non ha sempre lo stesso appetito
  • non lasciatevi ricattare

 

L’OBESITA’ è un problema di notevole rilevanza sociale.Un bambino obeso ha molte probabilità di diventare un adulto obeso con un maggiore rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Se non volete che il vostro bimbo abbia di questi problemi instaurate un sano ed equilibrato regime alimentare  in famiglia:

non forzatelo a mangiare fidatevi della innata capacità di autoregolarsi
le porzioni devono essere a misura di bambino, un bambino non può mangiare le stesse quantità di cibo di un adulto
dategli l’abitudine di fare la prima colazione
dategli il buon esempio consumando frutta e verdura
abituatelo a dissetarsi con acqua o spremute non con bevande zuccherate
spegnete la televisione durante i pasti perché se è concentrato sul video mangia in modo automatico senza neppure accorgersi di quanto sta mangiando
coltivate l’abitudine al movimento
incoraggiatelo a fare sport quando sarà il momento

 

 

 

 

 

 

REGOLE  DI SICUREZZA ALIMENTARE

 

La contaminazione degli alimenti da inquinanti è uno degli aspetti più inquietanti dell’alimentazione dei nostri giorni. Il bambino risulta particolarmente esposto al rischio di sostanze tossiche  perché il suo organismo, ancora immaturo, è meno capace di eliminarle. Per ridurre al minimo il rischio  sono perciò opportune alcune attenzioni.

* FRUTTA E VERDURA   Acquistatele solo in stagione ed evitate quelle provenienti da paesi lontani : maggiore è la distanza, maggiore è la probabilità  che per la conservazione siano state utilizzate  sostanze chimiche. Controllatene lo stato eliminando quella ammaccata od ammuffita per il rischio di micotossine ( particolarmente nocive per la salute). Per eliminare l’effetto nocivo dei nitrati ( potenzialmente cancerogeni ) presenti nelle verdure a foglia verde , acquistate poca verdura  per volta e conservatela in frigorifero per tempi brevi e non in sacchetti chiusi. Per alcuni tipi di verdura ( lattuga e spinaci ) sono previsti limiti di legge per la presenza di pesticidi, per altre ( coste) no……preferite le prime.   Frutta e verdura vanno accuratamente lavate ( anche quelle già lavate in busta).

* CARNE   Scegliete carne di provenienza sicura. Alternate il consumo dei diversi tipi di carne tra  bianche e rosse. Eliminate il grasso visibile, è la zona in cui tendono ad accumularsi la maggior parte degli inquinanti.

* PESCE  Per il bambino scegliete solo pesci di piccola taglia: infatti maggiori sono le dimensioni e maggiore è la probabilità di accumulo nelle carni di mercurio e diossina. Evitate sempre il pesce di fondale ( sogliola e platessa) perché molto più a rischio di inquinamento.  La carne rosata di alcuni pesci ( trota e salmone ) è ottenuta somministrando mangime che contiene coloranti.

* UOVA  Vanno sempre conservate in frigorifero negli appositi contenitori.

*  LATTE   Va preparato subito prima del pasto. Il latte avanzato non va riutilizzato  al pasto successivo: Il latte ricostituito ( in polvere) non va lasciato a temperatura ambiente, né nello scaldabiberon, né in recipienti termici. Se indispensabile mettere nel recipiente termico l’acqua calda e aggiungere il latte in polvere solo al momento del pasto. Se scaldate il latte nel forno a microonde state attenti alla temperatura perché spesso non è uniforme e c’è il rischio di ustioni.  La polvere va chiusa con cura e riutilizzata entro 15 giorni. Il latte liquido una volta aperto si conserva in frigorifero per 24 ore.

* Cuocete bene gli alimenti e consumateli per quanto possibile subito dopo la cottura. Ricordate che nel forno a microonde la cottura può non essere uniforme e che taluni alimenti vanno bucherellati prima della cottura ( uova, salsicce..) per evitare il rischio di “ esplosione “.

 

 

Fonte: http://www.sicupp.it/img_upload/boframa/20123271745417061.doc

Sito web da visitare: http://www.sicupp.it/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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