I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Un cane in famiglia
Consigli utili per accogliere un cucciolo
Di Lorella Notari
Medico Veterinario
Dip. in Tereapia Comportamentale degli Animali da Compagnia
Benvenuto cucciolo!
L'arrivo di un cucciolo è sempre eccitante, tutti sono pieni di entusiasmo e di voglia di accoglierlo e conoscerlo e questo opuscolo serve proprio a questo: aiutarvi a conoscere il vostro cane.
L'importanza di adottare un cucciolo all'età giusta
Durante le prime settimane di vita il cucciolo percorre un cammino di esperienze che rimarranno scolpite in lui e determineranno, insieme al suo patrimonio genetico, il suo carattere e le sue attitudini. Vi sono tappe che ogni cane deve percorre per diventare un animale adulto equilibrato e adattabile alle diverse situazioni ed è per questo che è importante che rimanga con la madre e con i fratellini della cucciolata almeno fino a 7-8 settimane. In questo modo potrà sviluppare quelle capacità di autocontrollo che gli permetteranno di diventare un compagno piacevole e affidabile.
Adottare un cucciolo troppo presto, prima delle 7-8 settimane di età, significa correre il rischio di avere un animale facilmente eccitabile, che mordicchia tutto e tutti e che non controlla la forza del suo morso, creando danni anche solo quando gioca. Per questo abbiate cura di adottare il cucciolo all'età giusta: 8 settimane.
Socializzazione e abitudine a vivere in un mondo pieno di stimoli diversi: gli strumenti per diventare un cane equilibrato
Esiste un periodo nella vita del cucciolo che va dalle prime tre settimane ai tre mesi di vita durante il quale le esperienze fatte contribuiscono in maniera fondamentale a formare il carattere dell'animale.
Se durante questo periodo il cucciolo viene in contatto con tanti stimoli diversi si abituerà non solo a quegli stimoli ma soprattutto ai cambiamenti e alle novità, che come ben sappiamo possono essere infiniti.
Un cane abituato a diversi tipi di persone ( uomini, donne, bambini di ogni età, anziani che si muovono usando il bastone…) e di animali ( altri cani di razze diverse, gatti, altri animali domestici…) fin dalle prime settimane di vita sarà più socievole, non reagirà spaventandosi, eccitandosi o mostrandosi aggressivo quando viene portato in passeggiata o a casa di amici o in qualsiasi posto frequentato da persone diverse rispetto ai membri della famiglia. Si adatterà bene ai cambiamenti nella famiglia stessa, come per esempio la nascita di un bambino o l'arrivo di un ospite.
Allo stesso modo se il cucciolo si abitua a diversi tipi di rumori e di ambienti ( traffico, rumori casalinghi…) sarà più rilassato e gestibile in ogni situazione.
Il periodo sensibile è prezioso perché bastano poche esposizioni per accrescere le capacità di adattamento. Un cane, come una persona, può imparare e abituarsi a cose nuove per tutta la vita, ma questo processo è molto più lento e difficoltoso se durante i primi mesi è rimasto isolato o non ha ricevuto sufficienti stimolazioni. Moltissimi problemi di eccessivo timore, timidezza e aggressività derivano dalla scarsa stimolazione durante il periodo sensibile. I cuccioli vanno portati a spasso in luoghi diversi, a giocare con altri cani, a vedere e sentire bambini che giocano. Occorre metterli in contatto con la maggior parte di stimoli possibili: è il modo migliore per prevenire problemi futuri. Naturalmente siate graduali e non traumatizzateli, ma dovete essere coscienti che questo è il modo migliore per proteggerli per il resto della vita.
Spesso il viaggio dall'allevamento, dal canile o dalla famiglia di provenienza fino alla nuova casa è per il cucciolo la prima esperienza di viaggio in macchina.
L'eccitazione potrebbe fare brutti scherzi e quindi meglio agire con cautela per evitare che una prima esperienza spiacevole segni l'inizio di un problema, quello del cane che sta male in macchina o che non vuole salire.
Seguendo i semplici consigli che seguono i rischi dovrebbero essere ridotti al minimo:
Il problema di vomitare in macchina è molto frequente e fastidioso e spesso comincia da esperienze spiacevoli nel primissimo periodo della vita. Correre subito ai ripari seguendo questi consigli eviterà problemi nel futuro.
A parte l'uso di alimenti corretti e appositi per i cani in crescita, vi sono alcune norme che riguardano il pasto del cucciolo che è importante seguire fin da subito:
Le prime notti nella nuova casa potrebbero creare qualche disagio. L'importante è dare al cucciolo i messaggi giusti in modo che si adatti velocemente al nuovo ambiente e ai ritmi della famiglia.
La cosa migliore è fare in modo che abbia un suo spazio, magari un angolo della stanza che avrete delimitato con dei pannelli per cuccioli, reperibili facilmente nei negozi per animali (sono dei pannelli di rete metallica che servono a delimitare delle aree ristrette), oppure ricavato in un angolo fra il muro e un mobile e separato da un cancelletto per bambini. La cesta deve essere confortevole e "contenitiva". Spesso le prime notti è utile mettere un cartone rovesciato perché avere una sorta di tana dà sicurezza al cagnolino. Nella cesta mettete un poco di materiale preso dalla lettiera della cucciolata che avrete avuto cura di chiedere all'allevatore.
Sia che decidiate di tenere il cucciolo nella camera con voi ( le prime notti lo fa sentire più sicuro), sia che lo lasciate in un'altra stanza, è importante che gli facciate sentire la vostra presenza rassicurante carezzandolo ogni tanto. Allo stesso tempo però dovete evitare di dargli attenzione se guaisce. Se andate a consolarlo mentre abbaia o guaisce imparerà a farlo proprio per attirare la vostra attenzione e passerete la notte in bianco per molto tempo. Se invece fin dal primo giorno starete ben attenti a non coccolarlo quando piange ma solo quando è tranquillo capirà che la maniera migliore per avere le vostre attenzioni e rimanersene quieto a riposare.
Inoltre è buona norma abituare il cucciolo a stare un po’ per conto proprio fin dal primo momento in cui arriva a casa. Se viene fatto oggetto di attenzioni per tutto il giorno come potrà rimanere tranquillo la notte? È bene quindi ignorarlo una mezz'oretta ogni tanto, fare come se non ci fosse. Dargli qualcosa da mordicchiare e uscire ogni tanto dalla stanza è un ottimo "allenamento" per un cucciolo a non diventare troppo dipendente dalla continua attenzione del padrone.
Un altro aiuto può essere costituito dal DAP (Dog Appeasing Pheromone), una sostanza che si diffonde nell'aria da un erogatore che viene attaccato alla presa di corrente e che è la riproduzione di una sostanza che mamma cagna produce per rendere i cuccioli tranquilli e appagati dopo la poppata. Questo prodotto contribuisce a far sentire il cucciolo appagato e tranquillo nel nuovo ambiente; è facilmente reperibile dal veterinario o in farmacia.
L'età in cui più comunemente un cucciolo viene adottato è otto-dieci settimane e a questa età le sue necessità di sporcare sono molto frequenti. Non ci si può aspettare di non avere "incidenti" in casa quando un cucciolo è così piccolo, ma è importante cominciare da subito una corretta educazione in modo che, mano a mano che cresce, acquisisca la capacità di sporcare nel luogo giusto.
Ci sono alcuni suggerimenti semplici che possono aiutare il cucciolo a capire che deve sporcare fuori:
Il cucciolo ha bisogno di mordicchiare, è un comportamento normale e una necessità fisica e comportamentale. Per evitare che prenda di mira i mobili o che si impossessi di oggetti che potrebbero risultare pericolosi occorre proporgli le cose adatte e dissuaderlo dal volgere la sua attenzione e le sue mandibole ad altro.
Ci sono in commercio innumerevoli oggetti adatti ad essere morsicati: giochini in gomma, ossa finte, strisce, trecce…Per fare in modo che il cane rivolga la sua attenzione a questi oggetti e non ad altro occorre renderglieli interessanti e alternare spesso il tipo di oggetti, per forma e consistenza.
È un'ottima idea tenere una scatola dei giochi che non sia a disposizione del cucciolo in modo da avere sempre sottomano qualcosa che, dal suo punto di vista, sia prezioso e interessante e soprattutto sia del padrone. I cani sono particolarmente interessati a ciò che non possono avere facilmente e che non è a loro completa disposizione ( come noi, del resto) e la scatola dei giochi costituisce sempre un oggetto "magico", un po’ come il barattolo dei biscotti nello scaffale in alto di quando eravamo bambini.
Lasciate un paio di oggetti ( un gioco e un oggetto da mordere) a disposizione del cucciolo, alternandoli tutti i giorni con altri sempre diversi ( ritirate quelli del giorno precedente e mettetene a disposizione altri due).
Se il cucciolo comincia a mordicchiare un mobile dite un "NO!" secco, chiamatelo a voi e poi dategli qualcos'altro da mordere, magari tolto dalla magica scatola dei giochi.
Dovete fare molta attenzione a non indurlo a smettere di mordere il mobile proponendogli un'altra cosa: potrebbe capire che viene premiato per quel che sta facendo ed ovviamente questa è l'ultima cosa al mondo che vogliamo. La procedura giusta è interromperlo con un "NO" e poi chiedergli di fare qualcosa per noi ( semplicemente venire al nostro richiamo o, se il cucciolo lo ha già imparato, sedersi) prima di dargli un altro oggetto da mordicchiare.
In questo modo il cucciolo potrà fare chiaramente la differenza fra ciò che può e ciò che non può mordere.
Per dissuadere il cucciolo dal mordicchiare i mobili si può anche usare questo sistema:
in questo modo l'odore fungerà da deterrente e, soprattutto se il cane ha alternative ( cioè oggetti da mordere che gli avete messo a disposizione voi), smetterà di mordere il mobile.
Il gioco, oltre che un divertimento e uno sfogo di energie, è anche una maniera di educare i nostri cani e di imparare a comunicare con loro.
Il gioco costituisce una “palestra di vita “ per i cuccioli e un modo di esprimere in maniera innocua comportamenti innati come per esempio cacciare.
Attraverso il gioco il legame con il padrone si forma e si fortifica : un padrone che gioca con il suo cane è un padrone amato e interessante, che dal punto di vista del cane vale la pena di seguire e di ascoltare anche fuori dal contesto di gioco.
Attraverso il gioco i cuccioli imparano le regole dello stare insieme e imparano a riconoscere per la prima volta i propri limiti e le proprie capacità. Attraverso gli insegnamenti che vengono da mamma cagna e l’interazione giocosa con i fratelli i cuccioli imparano a controllarsi dapprima nel gioco e poi nella vita in generale.
Per questo esistono alcune regole che i padroni devono conoscere e applicare per evitare di crescere un cane che non sa controllarsi .
Ecco alcuni consigli pratici per giocare con i cani:
Bisogna sempre ricordare che i cuccioli hanno molto più bisogno di giocare e di mordicchiare e quindi devono avere molti giochi da fare da soli oltre che con il padrone e molti oggetti da mordere.
I giochi e gli oggetti da mordere, per consistenza forma e colore, vanno alternati in maniera che risultino sempre interessanti.
Abituare il cucciolo ad essere manipolato, spazzolato, visitato
Moltissimi cani non si lasciano toccare volentieri, soprattutto in alcune zone del loro corpo, e questo può essere un problema sia perché non si riesce a tenerli puliti sia perché diventa difficile farli visitare dal veterinario e curarli quando sono malati.
Ogni toelettatura per questi cani è un vero e proprio trauma, per non parlare delle visite veterinarie.
Per evitare problemi nel futuro è buona norma abituare i cuccioli ad essere manipolati in maniera piacevole in ogni parte del corpo.
Per far questo basta munirsi di qualche succulento bocconcino e cominciare a toccare il cane nelle zone più "facili", cioè i fianchi e il collo. Dopo qualche carezza premiare il cane con il bocconcino. Mano a mano occorrerà spostarsi e carezzare le orecchie, la coda, le zampe in tutta la loro lunghezza. A intervalli regolari andrà dato un premio.
Gradualmente si potrà passare ad aprire la bocca, tenerla aperta per qualche secondo e poi infilarci dentro un buon bocconcino prelibato.
Allo stesso modo si solleverà la coda e poi si premierà il cucciolo.
Poi si dovrà passare a sollevare le orecchie e strofinare con dolcezza per pochi secondi un panno o un tamponcino al loro interno. Anche in questo caso il cane verrà premiato immediatamente dopo. La stessa cosa si dovrà fare intorno agli occhi, altra zona "a rischio" soprattutto per i cani a pelo lungo.
Introdurre fin dai primi giorni l'uso di una morbida spazzola e spazzolare per 1 o 2 minuti, poi premiare il cane.
Facendo queste operazioni si insegna al cucciolo che ogni manovra fatta sul suo corpo, sia con le mani nude che con "attrezzi" ( spazzole, tamponcini di cotone…) porta a un esito positivo ( il premio). I cuccioli così abituati saranno molto più facili da gestire per il resto della vita.
Collare e guinzaglio
È buona norma che il cucciolo porti un morbido e leggero collarino fin dai primi giorni. Molti padroni sono preoccupati che si possa impigliare o che rovini il pelo ma l'utilità di abituare il cane al collare dovrebbe far superare ogni titubanza.
Dovrebbe essere di nylon, di stoffa o di morbidissima pelle e andrebbe stretto in modo da non creare fastidi di alcun genere e non impigliarsi o sfilarsi facilmente ( tra collare e collo dovrebbe passare un dito).
La prima volta che il cucciolo mette il collare ne sarà senz'altro infastidito e quindi procedete gradualmente, lasciandolo per pochi minuti mentre gioca o mangia. In seguito si potrà aumentare il lasso di tempo in cui viene indossato fino a lasciarlo per tutta la giornata.
La stessa gradualità va usata col guinzaglio; ecco la procedura più semplice da seguire quando si vuole insegnare a un cucciolo a seguire al guinzaglio:
Naturalmente occorre portare fuori il cane fin primi giorni, quando arriva nella sua nuova famiglia, e quindi non si può aspettare che impari a seguire. Per questo è consigliabile l'uso dei guinzagli estensibili che consentono libertà di movimento e controllo allo stesso tempo. Occorre usare buon senso perché questi guinzagli se lasciati allungare troppo si impigliano alle gambe o negli alberi creando scompiglio. Inoltre il cane potrebbe allontanarsi troppo e incorrere in pericoli.
Le prime passeggiate
È molto importante che il cucciolo si abitui fin dai primi giorni a vedere molte persone diverse, altri cani e fare diverse esperienze. Bisogna però usare buon senso perché esperienze troppo intense potrebbero spaventarlo: occorre essere graduali e rispettare i tempi e le attitudini del cucciolo.
In generale è bene che i cani vengano lasciati liberi di interagire e non bisogna spaventarsi se qualche soggetto adulto ringhia a un cucciolo troppo petulante. L'educazione impartita ai cuccioli da soggetti adulti della stessa specie contribuisce alla crescita armoniosa e all'adattamento per la vita futura.
Non esiste una "formula magica" per accertarsi che i cani del giardinetto che frequentiamo non costituiranno un pericolo per il nostro cucciolo e che quindi possiamo lasciarlo libero di frequentarli liberamente. In generale i pericoli di tenerlo isolato dagli altri cani ( per proteggerlo) sono infinitamente maggiori di quelli insiti nel rischio di lasciarlo interagire. Difficilmente un cane adulto ed equilibrato andrà oltre l'avvertimento se un cucciolo si fa troppo invadente. Le sue reazioni serviranno al cucciolo per capire come ci si rapporta col prossimo (canino) e quindi favoriranno la possibilità che diventi un cane normale e socievole con i suoi simili.
Le passeggiate devono anche servire ad abituare i cuccioli ai rumori del traffico, ai bambini, a persone vestite in modo diverso e che si muovono in modo diverso.
In sostanza i cuccioli dovrebbero essere messi in contatto il prima possibile e il più regolarmente possibile con tutti gli stimoli, sociali e ambientali, che potrebbero incontrare da adulti.
…Infine ricordate :
Ogni cucciolo è un individuo a sé e potrebbe presentare problemi o caratteristiche particolari che richiedono chiarimenti: il vostro veterinario è la persona più adatta a cui rivolgersi in caso di dubbi, non solo per quanto riguarda la salute ma anche per l'educazione.
Fonte: http://www.lorellanotari.it/materiali/dispensa.doc
Sito web da visitare: http://www.lorellanotari.it
Autore del testo: sopra indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve