Stato nutrizionale dei bambini e degli adolescenti

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Stato nutrizionale dei bambini e degli adolescenti

OBESITÀ ED ATTIVITÀ FISICA NEI BAMBINI ED ADOLESCENTI

Lo stato nutrizionale dei bambini e degli adolescenti
“L’obesità ed il sovrappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-cerebro-vascolari, il diabete tipo 2 ed alcuni tumori. Negli ultimi 25 anni la prevalenza dell’obesità nei bambini è triplicata e la linea di tendenza è in continuo aumento. Accurate analisi dei costi della patologia e delle sue onerose conseguenze, sia considerando il danno sulla salute che l’investimento di risorse, hanno indotto l’OMS e anche il nostro Paese a definire la prevenzione dell’obesità come un obiettivo prioritario di salute pubblica.”[1]
Dallo studio del 2010 “OKkio alla Salute”[1], condotto in Emilia-Romagna nelle scuole primarie, il 20% dei bambini di 8-9 anni è risultato in condizione di sovrappeso ed il 9% obeso, valore inferiore al dato nazionale (24% e 12% rispettivamente).
Dallo studio SoNIA  (2005) [2] è emerso che nell’AUSL di Bologna la percentuale di bambini obesi è più bassa che nel resto della Regione, in particolare la percentuale di bambini di 6 anni obesi è risultata pari a 6,0% vs. 9,0% in Regione, la percentuale di bambini di 9 anni obesi è simile: 5,7%  a Bologna vs. 8,9% in Regione, quest’ultimo dato regionale è analogo a quello riportato nello studio precedente. I dati dei vari studi non sono agevolmente confrontabili tra loro, in particolare per i bambini di 6 anni, dati i pochi studi effettuati e disponibili in letteratura su tale fascia di età e a causa della diversa metodologia utilizzata in letteratura nella definizione di sovrappeso ed obesità, ma  poiché solo lo studio SoNIA ci dà indicazioni anche a livello territoriale dell’AUSL di Bologna, si è scelto di citarlo, anche se più vecchio, per quel che concerne la stima dell’obesità nei bambini.
Da queste indagini [1] è risultato anche che i genitori sembrano non avere una percezione corretta sia dell’adeguatezza dell’apporto alimentare sia dello stato ponderale dei propri figli. Si rileva, inoltre, la presenza di una correlazione fra Indice di massa corporea (IMC o BMI – Body Mass Index, che si ottiene dal rapporto tra il peso del soggetto espresso in chilogrammi diviso il quadrato della sua altezza espressa in metri) dei figli e dei genitori e che al crescere della scolarità dei genitori, in particolare della madre, nei figli si riduce il rischio obesità ed il consumo di bevande zuccherate, mentre aumenta il consumo di frutta e verdura.
Lo studio seguente, invece, tratta del sovrappeso in età adolescenziale: “Determinanti ed indicatori di rischio obesità nella popolazione adolescenziale in ragazzi di 14 e 17 anni in Emilia-Romagna (2007-2008)(SoNIa)” e fornisce anche i risultati preliminari dello studio multicentrico internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children (Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare, condotto nel 2009 in adolescenti di 11, 13 e 15 anni) [3]. Queste indagini confermano come l’eccesso ponderale sia diffuso anche negli adolescenti, in particolare nei ragazzi rispetto alle ragazze e in misura maggiore all’inizio dell’adolescenza. Gli adolescenti emiliano-romagnoli si collocano al di sotto della media nazionale in riferimento ai valori di IMC, in particolare, come gi visto per i bambini, si registra una minore prevalenza di sovrappeso e obesità a Bologna rispetto al resto della provincia (17% vs 20% per il sovrappeso e 4% vs 5% per l’obesità).

Attività fisica
L’attività fisica è un fattore determinante per mantenere o migliorare la salute dell’individuo essendo in grado di ridurre il rischio di molte malattie cronico-degenerative. È universalmente accettato in ambito medico che un’adeguata attività fisica associata ad una corretta alimentazione possa prevenire il rischio di sovrappeso nei bambini. Si consiglia che i bambini facciano attività fisica moderata o intensa ogni giorno per almeno 1 ora. Questa attività non deve essere necessariamente continua ed include tutte le attività motorie quotidiane. La promozione dell’attività
fisica è uno degli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione e la sistematizzazione dell’attività
motoria nelle scuole un obiettivo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
I dati raccolti [1] hanno evidenziato che i bambini della Regione Emilia Romagna fanno poca attività fisica. Si stima che 1 bambino su 7 risulta fisicamente inattivo, maggiormente i maschi rispetto alle femmine.
Appena poco più di 1 bambino su 6 ha un livello di attività fisica raccomandato per età, anche per ragioni legate al recarsi a scuola con mezzi motorizzati, giocare poco all’aperto e non fare sufficienti attività sportive strutturate.
Nella nostra Regione, i genitori riferiscono che il 69,4% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi da 0 a 2 ore al giorno, mentre il 25,2% è esposto quotidianamente alla TV o ai videogiochi per 3 - 4 ore e il 5,4% per 5 ore o più.
Per quel che concerne gli adolescenti, solo 1 adolescente su 3 pratica l’attività fisica raccomandata. Sono inoltre diffuse, come per i bambini, attività sedentarie come guardare la televisione e usare il computer. [3]

Il contesto demografico
Considerando la popolazione distinta per grandi fasce di età, la percentuale di ragazzi nella fascia 0-14 anni nel Comune di Bologna nel 2010 risulta pari a 11% (13% in RER, 14% in Italia) e quella degli anziani ≥65 anni pari al 26% (22% in RER, 20% in Italia), in particolare gli ultra 80enni rappresentano il 9% della popolazione bolognese (7% in RER, 6% in Italia).
A Bologna i bambini (0-14 anni ) in 20 anni sono aumentati del 24% a fronte di un incremento del 55% della fascia d’età anziana (>=65 anni), in particolare +10,5% degli ultraottantenni.[4; 5]

 

Fonti bibliografiche

  1. OKkio alla Salute. Risultati dell’indagine 2010, Regione Emilia-Romagna.
  2. Sorveglianza nutrizionale. Determinanti e fattori di rischio dell’obesità nella popolazione infantile. Indagine 2003 e 2005.
  3. Il Profilo di Salute per il Piano della Prevenzione della Regione Emilia-Romagna 2010-2012.
  4. Analisi e dati sulla città. Comune di Bologna - Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna.
  5. Demografia. ISTAT.

 

 

 

Fonte: http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/9a34c52c9d36c069c125792e003b8d35/$FILE/Obesit%C3%A0%20e%20attivit%C3%A0%20fisica.doc

Sito web da visitare: http://urp.comune.bologna.it

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