Adolescenza

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Adolescenza

L’Adolescenza: processo di Metamorfosi del Sé

Il Fenomeno  centrale  durante  il periodo dell’adolescenza è la Metamorfosi del Sé che si avvia con il cambiamento del corpo nella fase Puberale

  1. Questo cambiamento potente è il vero protagonista dello sviluppo e delle problematiche che l’adolescente si trova a dover affrontare.

Nel prendere in considerazione la Metamorfosi del Sé parliamo di un Sé che è incarnato, radicato  nel corpo,  e che risente di ogni cambiamento fisico e psichico  che puo minare la stabilità raggiunta nella fase di latenza, mettendo a rischio il delicato equilibrio tra l’Io e l’Es e la continuità stessa del Sé.
Dal punto di vista fisico cambiano: peso e statura, lunghezza degli arti, il volto, i genitali che gradualmente giungono a maturazione e il cervello.
Si definiscono inoltre i caratteri sessuali secondari, esempio la crescita della barba per i maschi. Il corpo dell’adolescente diviene goffo e i movimenti  maldestri ( gli adolescenti  spesso inciampano, fanno cadere gli oggetti ecc.)
Il Cambiamento del corpo influenza conseguentemente l’Immagine di Sé

  1. L’immagine di Sé era stata stabile negli anni dall’infanzia alla fase pre-pubere,

   ( fase di latenza ) ed aveva garantito la continuità del Sé e la stabilità delle relazioni interpersonali. Il corpo e la sua immagine  infatti hanno rappresentato anche  il tramite privilegiato nel rapporto con gli altri.
Gia in epoca neonatale il corpo e la capacità di imitare avviano il processo di nascita e di costruzione del Sé in relazione  all’altro.E’ attraverso la continuità delle relazioni significative che determina una progressiva costruzione del Sé.  Freud parlava di Immedesimazione, ora conosciamo i meccanismi neurobiologici che ne sono alla base: il sistema mirror con i suoi neuroni specchio che permettono la simulazione incarnata e che ci consente di entrare automaticamente ed immediatamente in risonanza emotiva con l’altro nell’incontro relazionale.
Per Freud  l’Io  deriva dalle sensazioni corporee soprattutto della superficie del corpo, concetto ripreso  dallo psicoanalista  francese Didier Anzieu per cui l’Io-Pelle è il precursore dell’Io.
Nel contatto fisico della relazione madre –bambino si delimita il Sé  e si regola il ritmo Psicobiologico di base che da  Senso e Continuità di Sé (Handling- Holding di Winnicott) Cio avviene attraverso i Sensi, il tatto,  il calore, il gesto e cosi via e fin dall’infanzia  il Sé si basa quindi sulla intercorporeità che ci permette di  andare verso gli altri e di entrare in risonanza con l’altro.
Winnicott parla di Personalizzazione: cioè l’integrazione tra Soma e Psiche, la capacità di riconoscere se stesso fuso tra corpo e psiche, processo che avviene gradualmente e continua nel tempo.
Questa Integrazione è sconvolta dalle modificazioni puberali  del corpo. La pubertà è un vero e proprio  starter biologico che avvia il cambiamento fisico e conseguentemente    avvia anche le modificazioni psicologiche che avvengono in adolescenza. Entrano infatti in gioco gli ormoni che modificano il corpo caratterizzandolo sessualmente; la nuova organizzazione modifica il comportamento e la regolazione delle emozioni.
Anche il cervello dell’adolescente cambia, se fino ad allora si era arricchito della crescita di circuiti,  con la pubertà avviene uno sfoltimento ( pruning) una potatura dei circuiti meno utilizzati a vantaggio di quelli  che rimangono che divengono piu funzionanti ed efficienti, è in questa epoca che si definiscono  le capacità, le abilità e competenze, l’orientamento dell’individuo. Il processo maturativo cerebrale parte dalle aree posteriori ( lobi occipitali e cervelletto) implicate nello sviluppo della competenza sociale, ed arriva in ultimo  alla corteccia  prefrontale, area preposta allo sviluppo dei processi di mentalizzazione e metacognitivi, lo sviluppo si queste  aree è determinante per i processi riflessivi e per comprendere  le conseguenze delle proprie azioni. L’area della corteccia pre-frontale matura tardi e si completa intorno ai 21 anni. Questo  spiega i comportamenti a rischio degli adolescenti che non sembrano in grado di comprendere le conseguenze delle loro azioni immediate. Nel processo di cambiamento neurobiologico è coinvolta anche l’Amigdala,  che fa parte del Sistema Limbico che  è preposto alla regolazione delle emozioni. Gli ormoni attivano fortemente l’Amigdala e in adolescenza  questa iperattivazione  altera la capacità di riconosce e regolare le emozioni, per questo gli adolescenti sono soggetti ad instabilità emotiva ed hanno momenti alterni, l’emotività si manifesta in modo altalenante, con picchi di forte attivazione seguiti da fasi di bassa attivazione conseguentemente gli adolescenti  sono quindi soggetti a fasi esplosive  alternate a fasi di ritiro.
Si attivano i neurormoni,in particolare la Dopamina che determina sensazioni gratificanti con alti livelli  seguiti da cadute con forte sensazione di sofferenza, per cui l’adolescente tende  a ricercare la gratificazione riattivando la gli alti livelli di Dopamina attraverso  la ricerca di sensazioni forti generate dai comportamenti rischiosi. (es. sfide di corsa in moto ecc) I cambiamenti del Metabolismo determinano poi modificazioni dei livelli di Melatonina con alterazioni del ritmo sonno-veglia e conseguenti problematiche reali ad  esempio nell’alzarsi presto la mattina per andare a scuola.
Lo sviluppo e la maturazione dell’apparato  genitale determina  l’insorgere degli stimoli sessuali che turbano fortemente l’adolescente.
I cambiamenti Corporei, Cerebrali e Sessuali alterano nell’Adolescente la sua capacità di esperire il proprio corpo,  le nuove senzazioni propriocettive mettono alla prova la sua precedente organizzazione, che lo portano a dover  deve “resettare” i suoi modelli interni. Tutto cio riduce il senso di continuità e di controllo di Se dell’ adolescente. Winnicott parla di Intrusione, Interferenza Traumatica nella continuità del Sé.
La reazione è  scarsamente consapevole come avviene generalmente nel Trauma,  soprattutto nella prima adolescenza.
Anna Freud per prima ha parlato della necessità per la psicoanalisi di occuparsi della Pubertà sottolineando come questa stimoli i processi istintuali e le pulsioni, ed alteri  l’equilibrio tra Io ed Es faticosamente raggiunto. L’adolescente spinto dalle pulsioni manifesta  la tendenza ad agire, al voler ottenere subito il soddisfacimento, ad eccedere. ( esempio mangia molto, non accetta limiti, ecc.)
Sulla spinta pulsionale riemergono le tematiche edipiche, si riattivano i desideri edipici sulla spinta ormonale e dello sviluppo sessuale,  con fantasie incestuose che l’adolescente tenta di controllare  prendendo le distanze dai genitori e non tollerando piu l’intimità che prima aveva con loro. Anche i genitori sono turbati dal corpo del figlio che cambia e che puo essere percepito come estraneo. E’ presente in entrambi, genitori e bambino, un senso di Lutto per la perdita del corpo bambino. Per l’adolescente  il nuovo corpo, sconosciuto e con pulsioni sessuali di cui si sente colpevole e si vergogna, gli crea confusione e disagio, viene vissuto come estraneo e difficilmente gestibile. Il venir meno della rappresentazione del Sé infantile genera Angosce di perdità di Se di annientamento. Si determina una Crisi di Identità con il timore di Intrusione, l’adolescente si sente in pericolo, teme che l’altro possa intrudere nei confini del Suo Sé. Erickson parla di Fragilità e perdita di Identità dell’adolescente  che cerca di riappropriarsi del proprio corpo che cambia attraverso comportamenti con cui cerca di recuparare il controllo fisico, concreto, reale sul corpo, esempio il pearcing o il tatuaggio, il  taglio o la tintura dei capelli ecc. nel tentativo di  elaborare una nuova immagine di Sé, per avviare la sua  nuova Personalizzazione. Da notare che anche la patologia dell’adolescente si esprime sul corpo ( Anoressia, Automutilazione e cutting, tossicodipendenza)
In sintesi il conflitto nell’adolescenza nasce dalla contrapposizione tra il  corpo reale in cambiamento e la rappresentazione che l’adolescente ne aveva in precedenza.  Esiste inoltre inizialmente il gap,  lo scarto tra il  nuovo Se emergente e il suo Ideale, allora è spinto a ripristinare l’equilibrio attraverso il tentativo di uniformarsi ed essere uguale agli altri, ai coetanei con la necessità di trovare conferme esterne. Ricerca il Riconoscimento ed il Rispecchiamento dai coetanei, l’Eco del Gruppo, allargando a loro aspetti contrastanti di Sé, necessita di trovare conferme  esterne che spesso i genitori non possono dare.  

 Se nella relazione con i genitori ha potuto  sperimentare esperienze positive l’adolescente riesce ad affrontare meglio il vuoto e la confusione, soprattutto se ha interiorizzato attraverso di loro un adeguato supporto narcisistico, cio gli consente di accettare Se Stesso ed integrare il suo cambiamento e nonostante il disagio comincia a riconoscere ed accettare il nuovo Sé procedendo verso la ripersonalizzazione.

 

PUBERTA PRECOCE
Negli ultimi decenni si sta assistendo al processo di anticipazione dell’età pubere, soprattutto nei paesi industrializzati, tale fenomeno ha avuto un impulso propulsivo negli ultimi anni, le cause  secondo gli studi pediatrici potrebbero essere individuate nell’uso di sostanze chimiche e di ormoni nella produzione degli alimenti sia di origine animale che vegetale. Dobbiamo pero nettamente distinguere tra una Pubertà precoce di origine biologica, di interesse medico e la sessualizzazione precoce, che ha origini sociali e culturali. Spesso vengono confuse tra loro e sempre piu si sovrappongono, lasciando aperti anche spazi di discusione sull’intrecciarsi e l’autostimolarsi della matrice originaria.
Per quanto riguarda la pubertà precoce di origine biologica endocrinologia possiamo considerarla come una vera patologia che si manifesta, soprattutto nelle bambine con la precocità dell’insorgenza della pubertà: le bambine affette  presentano il menarca intorno agli 8 anni. Gli studi effettuati  (American Psychological Association) dimostrano che non questa condizione influenza  negativamente la statura ma non lo sviluppo cognitivo  mentre ha un forte impatto psicologico e sociale poiche la psiche non è sufficientemente matura per controllare e gestire l’impatto emotivo della Pubertà cosi precoce e la bambina puo vivere un forte senso di confusione, vergogna e ritorio sociale con senso di estraneità dalle coetanee. Inoltre il corpo  che cambio e gli impulsi sessuali possono mettere le bambine a rischio di molestie o abuso.
Per quanto riguarda la Sessualizzazione precoce, dobbiamo considerare che si tratta di una conseguenza di stili di vita e condizionamento sociale, piu occultamente commerciale, che viene agito sull’infanzia. (vedi “the new puberty” Greenspar e Deardoff) e che puo essere considerato come un vero Furto dell’infanzia alle nuove generazioni di cui il mondo degli adulti sembra avere scarsa consapevolezza. Si tratta di bambini  i cui stili di vita e desideri vengono uniformati a quelli degli adulti, attraverso la stimolazione di abbassare sempre di piu l’eta della sessualizzazione ed erotizzazione. I bambini vengono quindi spinti a comportarsi come piccoli adulti, utilizzando abbigliamento, accessori, atteggiamenti tipici dell’adulto che ha già raggiunto la maturazione sessuale.
Cio si riflette anche nei protagonisti e nelle trame delle “nuove favole” proposte dai media in cui apparire nel fisico in un certo modo, imposto culturalmente, ha il predominio rispetto a valori piu interiori e concettuali.
La conseguenza è che spesso i bambini tendono a disinvestire nei processi di conoscenza ed apprendimento e nelle bambine si tende all’abbandono scolastico ed al disimpegno nelle materie scientifiche che richiedono maggior impegno, aumenta l’esposizione al rischio di abuso,  inoltre si abbassa sempre di piu l’eta in cui iragazzi sperimentano rapporti sessuali e  sono in aumento le gravidanze in età adolescenziale.
Il modello dominante impone inoltre canoni estetici nuovi che facilitano lo sviluppo di disturbo della condotta alimentare.

Le problematiche sinteticamente esposte pongono molti quesiti sull’evidente contrasto ed ambivalenza di una società che da una parte formula  Carte dei diritti e Convenzioni Internazionali a tutela dei bambini ( vedi convenzione ONU) mai cosi forti finora a fronte di una tendenza sociale e culturale a ridurre fortemente il periodo dell’infanzia.

 

Fonte: http://www.lumsa.it/sites/default/files/UTENTI/u669/Adolescenza.doc

Sito web da visitare: http://www.lumsa.it/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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