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In base a criteri funzionali, i muscoli si distinguono in flessori ed estensori, adduttori ed abduttori,pronatori e supinatori, rotatori interni ed esterni, secondo il movimento che la loro contrazione imprime a tutto il corpo o a un segmento corporeo sulla guida della forma dei capi articolari competenti.
I muscoli si classificano infine quali agonisti e antagonisti secondo che vi sia tra gli uni e gli altri concorrenza collaborativa o contrasto di azione, nel corso di movimento semplice o complesso che si compie.
MUSCOLI ESTRINSECI
Comprendono i muscoli toraco appendicolari, spinoappendicolari, spinocostali e il diaframma.
Muscoli toracoappendicolari
Hanno origine dalle coste e dallo sterno e raggiungono le ossa del cingolo toracico e l'omero.
Sono il Gran Pettorale, Piccolo Pettorale, Succlavio, Dentato Anteriore.
Muscolo Grande Pettorale
E' situato anteriormente nel torace e forma gran parte della parete anteriore ascellare.
Vi si distinguono una parte sternocostale, una parte clavicolare una parte addominale.
Con la sua contrazione adduce e ruota all'interno l'omero, oppure se prende punto fisso all'omero solleva il tronco.
Muscolo Piccolo Pettorale
E' posto profondamente al Grande Pettorale. I tre fasci convergono in un ventre che si dirige in alto e lateralmente per inserirsi all'apice ed al margine mediale del processo coracoideo della scapola.
Insieme al Grande Pettorale, forma la parete anteriore del cavo ascellare.
Contraendosi abbassa la spalla e solleva le coste (muscolo inspiratorio).
Muscolo Succlavio
Ha forma cilindrica ed è situato tra le clavicole e la prima costa.
E' ricoperto in avanti dalle origini clavicolari del Grande Pettorale.
Agisce abbassando la clavicola.
Muscolo Dentato Anteriore
E' situato nella parete laterale del torace. Nel muscolo dentato anteriore si considerano, una parte superiore, una media ed una inferiore.
La faccia superficiale del muscolo è in rapporto con i muscoli Grande Pettorale, Piccolo Pettorale, Sottoscapolare e, in basso, con il muscolo Grande Dorsale.
Con la sua azione eleva le coste (muscolo inspiratorio) e sposta le scapole in avanti, in fuori, in alto.
MUSCOLI SPINOAPPENDICOLARI
Hanno origine dalla colonna vertebrale e raggiungono le ossa dell'angolo toracico e l'omero.
I muscoli Spinoappendicolari comprendono; Trapezio, Grande Dorsale, Romboide ed Elevatore della Scapola.
Muscolo Trapezio
si trova nella regione nucale e nella parte dorsale del torace.
I suoi fasci si fanno convergenti verso la spalla.
E' in relazione con i muscoli Sovraspinato, Elevatore della Scapola, Splenio, Romboide, Semispinale della Testa e Grande Dorsale.
Il margine anterosuperiore del muscolo delimita dorsalmente la regione sopraclavicolare.
Con la sua azione eleva e adduce la spalla, estende la testa ruotandola verso il lato opposto.
Muscolo Grande Dorsale
Ricopre la parte inferiore e laterale del dorso (regione lombare) e la parte laterale del torace.
I fasci muscolari si portano in alto ed in fuori verso la regione ascellare.
Con la sua contrazione adduce (sul piano posteriore) e ruota all'interno l'omero, eleva il tronco e le coste
(muscolo inspiratorio).
Muscolo Romboide
E' ricoperto dal Trapezio che si sovrappone al muscolo Dentato Posteriore Superiore, al muscolo Sacrospinale alle coste ed ai muscoli intercostali.
La parte superiore del muscolo (Piccolo Romboide) è di norma separata dall'inferiore (Grande Romboide) mediane un sottile interstizio.
Contraendosi porta la scapola medialmente.
Muscolo Elevatore della Scapola
Occupa la regione laterale e posteriore del collo.
E' ricoperto dai muscoli Trapezio e Sternocleidomastoideo.
La sua azione consiste nel sollevare e spostare medialmente la scapola.
MUSCOLI DELL'ADDOME
I muscoli dell'addome sono: muscolo retto, piramidale, obliquo esterno, obliquo interno, trasverso, cremastere, quadrato dei lombi.
Muscolo Retto dell'Addome
Entra nella costituzione della parete addominale anteriore e ha la forma di un grosso nastro situato a lato della linea mediana.
Il ventre muscolare presenta in genere quattro diserzioni tendinee trasversali che sono ben visibili sulla faccia anteriore non interessando di norma tutto lo spessore del muscolo; una di queste è situata a livello dell'ombelico, due si trovano al di sopra e una, incostante, è al disotto dell'ombelico.
L'azione del muscolo Retto dell'Addome consiste nell'abbassare le coste (muscolo espiratorio) flettere il torace sulle pelvi e viceversa e, aumentare la pressione addominale.
Obliquo Esterno
Si trova nella parete anteriore e laterale dell'addome e risale sulla parete toracica laterale.
Con la sua azione abbassa le coste (muscolo espiratorio), flette il torace e lo ruota dal lato opposto, determina anche un aumento dlla pressione addominale.
Obliquo Interno
Si trova nella parete anterolaterale dell'addome, profondamente al muscolo obliquo esterno.
Ha azioni analoghe a quelle dell'obliquo esterno, ruotando pero' il torace dal proprio lato.
Trasverso
E' posto profondamente al muscolo obliquo interno e presenta fasci a decorso trasversale.
Contraendosi, porta in dentro le coste (muscolo espiratorio) e aumenta la pressione addominale.
MUSCOLI ARTO SUPERIORE
Muscoli della spalla
Hanno tutti origine dalle ossa della cintura toracica e prendono inserzione sull'omero.
Sono il muscolo deltoide, sovraspinato, infraspinato, piccolo rotondo, grande rotondo, sottoscapolare.
Muscolo deltoide
Ricopre la parte laterale dell'articolazione della spalla e si presenta triangolare ed appiattito, con la base in alto e l'apice in basso.
I suoi fasci convergono in basso e si uniscono, tramite un robusto tendine alla tuberosità deltoidea dell'omero.
Il muscolo deltoide ha una faccia superficiale ed una profonda, una base ed un apice e due margini anteriore e posteriore.
Con la sua azione abduce il braccio di 90°.
Considerando le sue componenti, il fascio anteriore ha una azione di flessione, leggera adduzione e intrarotazione; il fascio posteriore ha una azione di estensione abduzione ed extrarotazione, mentre il fascio medio svolge l'azione di massima abduzione sull'omero.
Muscolo sovraspinato
Si trova nella fossa sovraspinata della scapola ha forma prismatica triangolare.
La faccia superficiale del muscolo, è in rapporto con il muscolo trapezio e deltoide.
Contraendosi, abduce e ruota all'esterno il braccio in sinergismo con il muscolo deltoide.
Ha inoltre una azione stabilizzatrice sull'articolazione scapoloomerale.
Muscolo infraspinato
Occupa la fossa infraspinata ed è appiattito di forma triangolare.
La fascia superficiale è in rapporto con i muscoli trapezio e deltoide, la faccia profonda è in contattocon la fossa infraspinata e l'articolazione della spalla.
Contraendosi ruota all'esterno il braccio, stabilizza l'articolazione scapoloomerale.
Muscolo piccolo rotondo
E' allungato appiattito e corrisponde al margine inferiore del muscolo infraspinato.
La faccia posteriore è in rapporto con i muscoli deltoide e grande rotondo; la faccia anteriore entra in contatto con il muscolo sottoscapolare, con il capo lungo del tricipite e con la capsula articolare della spalla.
Contraendosi ruota all'esterno il braccio ed ha una azione stabilizzatrice sull'articolazione scapoloomerale.
Muscolo Grande Rotondo
Si trova inferiormente al muscolo Piccolo Rotondo ed è anch'esso allungato ed appiattito.
Origina al disotto del Piccolo Rotondo, dalla faccia dorsale dell'angolo inferiore della scapola e si reca in alto e lateralmente per inserirsi al labbro posteriore e al fondo del solco bicipitale dell'omero.
La faccia posteriore è in rapporto con il Grande Dorsale e con il capo lungo del Tricipite; la faccia anteriore si mette in rapporto con i muscoli sottoscapolari, coracobrachiale ed ancora con il Gran Dorsale che incrocia il muscolo passandogli al di sotto.
Il margine superiore del Grande Rotondo, insieme al Grande Dorsale, forma la parete posteriore della cavità ascellare; il margine superiore del Grande Rotondo, insieme con l'omero ed il margine inferiore del Piccolo Rotondo delimita uno spazio triangolare, il Triangolo dei Muscoli Rotondi.
Ha un'azione simile, ma meno potente, a quella del Grande Dorsale, adducendo, estendendo e intraruotando l'omero.
Muscolo Sottoscapolare
Si trova nella fossa sottoscapolare è appiattito e ha contorno triangolare.
Origina dal fondo della fossa sottoscapolare e manda fasci convergenti in alto e lateralmente; questi fasci passano sotto al processo coracoideo, davanti all'articolazione della spalla e si vanno ad inserire nella piccola tuberosità dell'omero.
La faccia anteriore è in rapporto con il Muscolo Dentato Anteriore.
La sua azione determina adduzione e rotazione interna del braccio e svolge un ruolo di stabilizzazione sull'articolazione scapoloomerale.
MUSCOLI DEL BRACCIO
Si distinguono in anteriori e posteriori.
Sono anteriori i muscoli bicipite brachiale, coracobrachiale e brachiale; posteriormente si trova il muscolo tricipite brachiale.
Muscolo bicipite brachiale
E' formato da due capi, lungo e breve, che inferiormente confluiscono in un ventre muscolare unico.
Il capo lungo orogina dalla tuberosità sovraglenoidea della scapola e dal labbro glenoideo mediante un tendine lungo e cilindrico che decorre dapprima nella cavità dell'articolazione della spalla, tra la testa dell'omero e la capsula, e si pone quindi nel solco bicipitale dell'omero; il tendine si fa carnoso all'uscita dal solco bicipitale e, in corrispondenza del terzo medio del braccio si unisce al capo breve.
Il capo breve, mediale rispetto al capo lungo, orogina dall'apice del processo coracoideo e si porta in basso unendosi al capo lungo in un robusto tendine di inserzione; quest'ultimo si va a fissare alla tuberosità bicipitale del radio.
Il Bicipite Brachiale è in rapporto, in alto, con i muscoli Deltoide e Grande Pettorale; in superficie è avvolto dalla fascia brachiale; profondamente è in rapporto con il muscolo Brachiale anteriore.
Essendo un muscolo biarticolare, agisce sia sull'avambraccio sia sul braccio.
Svolge un'azione stabilizzante a livello dell'articolazione scapoloomerale contribuendo a tenere la testa dell'omero a contatto con la cavità glenoidea della scapola.
Interviene inoltre, con altri muscoli sinergici, sui movimenti di flessione ed adduzione del braccio.
E' anche il principale muscolo flessore dell'avambraccio sul braccio e sviluppa, ad avambraccio prono, una considerevole azione supinatoria.
Muscolo Coracobrachiale
Si trova medialmente e profondamente al capo breve del Tricipite.
Origina, insieme a quest'ultimo, dall'apice del processo coracoideo della scapola e si porta in basso per inserirsi nel terzo medio della faccia anteromediale dell'omero.
Si mette anteriormente in rapporto con il deltoide, con la parte laterale del Grande Pettorale e con il capo breve del Bicipite; posteriormente è in relazione con i tendini del Grande Dorsale, del Grande Rotondo e del Sottoscapolare; lateralmente entra in contatto con il capo breve del Bicipite.
Contraendosi flette ed adduce il braccio.
Muscolo Brachiale
E' allungato appiattito e si trova dietro il muscolo Bicipite.
Origina subito al disotto dell'inserzione del Deltoide, dalle facce anteromediale e anterolaterale dell'omero, fino a livello dell'articolazione del gomito, e si porta in basso per inserirsi sulla tuberosità dell'ulna.
Il muscolo si mette in relazione anteriormente con il Bicipite, il brachioradiale, il pronatore rotondo.
La sua azione consiste nel flettere l'avambraccio.
MUSCOLO POSTERIORE DEL BRACCIO
Muscolo tricipite brachiale
E' formato da tre parti denominate capo lungo, capo laterale,capo mediale.
Il capo lungo sorge dalla tuberosità glenoidea della scapola e dal labbro glenoideo. Il capo laterale nasce dalla faccia posteriore dell'omero, al disopra e lateralmente al solco del nervo radiale,. Il capo mediale origina dalla faccia posteriore dell' omero, inferiormente al solco del nervo radiale. I tre capi si portano in baso convergendo in un robusto tendine che va ad inserirsi alle facce superiore e posteriore e ai margini dell'olecrano.
Il tricipite si mette posteriormente in rapporto con il Deltoide e con la fascia brachiale, in avanti esso è in contatto con l'omero e l'articolazione del gomito.
E' il principale muscolo estensore dell'avambraccio e, per mezzo del capo lungo promuove una adduzione dell'omero.
MUSCOLI DELL'AVAMBRACCIO
Si distinguono in anteriori, laterali, posteriori.
MUSCOLI ANTERIORI DELL'AVAMBRACCIO
Muscolo Pronatore Rotondo
E' il muscolo più laterale dello strato superficiale e attraversa obliquamente la metà superiore dell'avambraccio, dall'alto in basso e dall'interno all'esterno.
Origina con due fasci il capo omerale ed il capo ulnare.
Profondamente si pone in rapporto con i muscoli Brachiale Anteriore e Flessore Superficiale delle dita e con il radio.
Con la sua azione ruota il radio all'interno (pronazione) e flette l'avambraccio.
Muscolo Flessore Radiale del Carpo
si trova medialmente al Pronatore Rotondo e lateralmente al Palmare Lungo.
Con la sua azione esso flette la mano e l'avambraccio, ruotandoli all'interno (pronazione) ha anche una componente di adduzione della mano.
Muscolo Palmare Lungo
Si trova tra il Flessore Radiale del Carpo e il Flessore Ulnare del Carpo, ma può mancare in un certo numero di casi.
con la sua azione flette l'Aponeurosi palmare e flette la mano.
Muscolo Flessore Ulnare del Carpo
E' il più interno dei muscoli epitrocleari e si trova medialmente al Palmare Lungo.
Contraendosi flette ed adduce la mano. Ha anche una azione di supinazione sulla mano in atteggiamento di pronazione
Muscolo Flessore Superficiale delle Dita
Forma da solo il secondo strato dei muscoli anteriori dell'avambraccio.
Origina con un capo omerale e uno radiale.
A metà circa dell'avambraccio il muscolo si divide in quattro ventri, ciascuno dei quali continua in un lungo tendine cilindrico; i quattro tendini passano per il canale del carpo e quindi divergono portandosi alle dita, dal 2° al 5°.
Con la sua azione, flette la 2° falange del 2° 3° 4° 5° dito e coopera alla flessione della mano sull'avambraccio e di questo sul braccio.
Muscolo Flessore Profondo delle dita
Agisce flettendo la terza falange del 2° 3° 4° 5° dito; in contrazione forzata flette anche le seconde falangi e coopera alla flessione delle prime falangi e della mano.
Muscolo Flessore Lungo del Pollice
Occupa la parte laterale del terzo strato. Decorre verso il basso sulla faccia anteriore del radio.
Agisce flettendo la falange distale del 1° dito (pollice)
Muscolo Pronatore Quadrato
Si trova profondamente, nella parte inferiore e anteriore dell'avambraccio e ha forma quadrilatera.
Contraendosi ruota medialmente l'avambraccio (pronazione).
MUSCOLI LATERALI DELL'AVAMBRACCIO
Sono il brachioradiale, l'estensore radiale lungo del carpo e l'estensore radiale breve del carpo.
Muscolo brachioradiale
Origina dal margine laterale dell'omero, al di sotto del solco del nervo radiale e del setto intermuscolare laterale; il suo ventre si porta in basso, occupando una posizione superficiale e prosegue in un lungo tendine che si inserisce al processo stiloideo del radio.
La parte superiore del muscolo si trova tra il brachiale e il tricipite..
Contraendosi flette l'avambraccio. La sua componente transarticolare è importante per la stabilità dell'articolazione del gomito.
Muscolo estensore radiale lungo del carpo
Si trova tra il brachioradiale e l'estensore radiale breve. Agisce estendendo e abducendo la mano.
Muscolo estensore radiale breve del carpo
Si trova posteriormente e lateralmente all'estensore radiale lungo, contraendosi estende la mano.
MUSCOLI POSTERIORI DELL'AVAMBRACCIO
Sono nove muscoli e si riuniscono in due strati di cui uno superficiale e uno profondo.
I muscoli superficiali originano dall' epicondilo e vengono anche denominati epicondiloidei.
Essi sono: estensore comune delle dita, estensore proprio del mignolo, estensore ulnare del carpo e l'anconeo.
I muscoli profondi sono: il supinatore, l'abduttore lungo del pollice, l'estensore breve del pollice, l'estensore lungo del pollice e l'estensore proprio dell'indice.
MUSCOLI DELL'ARTO INFERIORE
Si descrivono dell'arto inferiore quattro gruppi di muscoli che sono: muscoli dell'anca, muscoli della coscia, muscoli della gamba, muscoli del piede.
I MUSCOLI DELL’ ANCA
Si distinguono in interni ed esterni.
MUSCOLI INTERNI DELL’ ANCA
Sono il muscolo ileopsoas ed il muscolo piccolo psoas.
Muscolo ileopsoas
Si trova nella regione lomboiliaca e nella regione anteriore della coscia.
E' formato da due distinte porzioni, il muscolo grande psoas e il muscolo iliaco che si uniscono per inserirsi nel femore.
Contraendosi flettono la coscia sul bacino abducendola e ruotandola esternamente.
Muscolo piccolo psoas
si trova anteriormente e medialmente rispetto al grande psoas.
con la sua contrazione tende la fascia iliaca.
MUSCOLI ESTERNI DELL'ANCA
Sono i muscoli grande, medio, piccolo gluteo, il muscolo piriforme, i muscoli gemelli inferiore e superiore, i muscoli otturatori esterno ed interno, il muscolo quadrato del femore.
Grande gluteo
E' il più superficiale e il più sviluppato dei muscoli della regione glutea.
Agisce estendendo e ruotando esternamente il femore; prendendo punto fisso sul femore, estende il bacino contribuendo al mantenimento della stazione eretta (posizione dell'attenti) e alla locomozione.
Muscolo medio gluteo
E' un muscolo piatto triangolare, posto sotto e davanti al grande gluteo.
Con la sua azione abduce il femore e lo ruta esternamente (fasci posteriori) o internamente (fasci anteriori).
Prendendo punto fisso sull'omero ha un'azione di estensione e di inclinazione laterale del bacino.
Muscolo piccolo gluteo
E' compreso fra il medio gluteo che lo ricopre ed il piano osteoarticolare formato dall'ala iliaca e dall'articolazione dell'anca.
Contraendosi abduce e ruota medialmente il femore; con punto fisso a livello femorale, inclina omolateralmente il bacino.
Muscolo piriforme
E' appiattito e triangolare, situato in parte all'interno e in parte all'esterno della pelvi.
Contraendosi ruota lateralmente il femore.
Ha un'azione stabilizzante sull'articolazione coxofemorale.
Muscoli gemelli
Anteriormente sono in rapporto con l'articolazione dell'anca e posteriormente sono coperti dal grande gluteo.
Con la loro azione ruotano esternamente il femore e stabilizzano l'articolazione dell'anca.
MUSCOLI DELLA COSCIA
I muscoli della coscia si distinguono in anteriori, mediali, posteriori.
MUSCOLI ANTERIORI DELLA COSCIA
Sono i muscoli tensore della fascia lata, sartorio e quadricipite femorale.
Muscolo tensore della fascia lata
E' un muscolo fusiforme che si ritrova superficialmente nella regione superolaterale della coscia.
Con la sua azione tende la fascia lata e abduce la coscia, essendo un muscolo biarticolare ha anche un'azione di estensione della gamba sulla coscia.
Muscolo sartorio
Occupa una posizione superficiale e si come un muscolo allungato e nastriforme che attraversa obliquamente la faccia anteriore della coscia, dall'alto in basso e dall'esterno all'interno.
Con la sua azione flette la gamba sulla coscia e la coscia sul bacino, abduce e ruota all'esterno la coscia.
Muscolo quadricipite femorale
E' il più voluminoso muscolo della regione anteriore della coscia e risulta formato da quattro capi, il retto del femore, vasto mediale, vasto laterale vasto intermedio che si raccolgono in un unico tendine terminale.
I quattro capi convergono in basso, mantenendo però la loro individualità.
Il quadricipite femorale nella parte superiore della coscia è incrociato superficialmente dal sartorio, nella parte media e inferiore è ricoperto dalla fascia femorale e si mette in rapporto indietro con i muscoli posteriori della coscia, medialmente con gli adduttori.
Contraendosi, estende la gamba e con il retto femorale partecipa alla flessione della coscia nonché, a ginocchio flesso, alla flessione del bacino sulla coscia.
MUSCOLI MEDIALI DELLA COSCIA
Sono il muscolo gracile, il muscolo pettineo e i muscoli adduttore lungo, breve e grande.
Muscolo gracile
Appiattito nastriforme, occupa il lato mediale della coscia.
Con la sua azione adduce la coscia, flette e ruota medialmente la gamba.
Muscolo pettineo
E' situato nella parte superomediale della coscia.
I suoi fasci si dirigono lateralmente e in basso per inserirsi sulla linea pettinea del femore.
Adduce, flette e ruota all'esterno la coscia.
Muscolo adduttore lungo
E' un muscolo piatto di forma triangolare.
I suoi fasci si portano in basso, in dietro e lateralmente e vanno ad inserirsi al terzo medio del ramo mediale della linea aspra del femore:
E' in rapporto con il vasto mediale ed il sartorio; profondamente corrisponde agli adduttori breve e grande.
Adduce e ruota all'esterno la coscia.
Muscolo adduttore breve
Di forma triangolare, è posto profondamente all'adduttore lungo e superficialmente al grande adduttore.
Si porta in basso, in dietro e lateralmente per inserirsi al terzo superiore del labbro mediale della linea aspra del femore.
Adduce e ruota all'esterno la coscia.
Muscolo grande adduttore.
Situato più profondamente rispetto agli adduttori lungo e breve, è un muscolo piatto e triangolare.
Si dirige in dietro, in basso e lateralmente.
Contraendosi adduce e ruota all'interno la coscia.
MUSCOLI POSTERIORI DELLA COSCIA
Sono il muscolo bicipite femorale, il semitendinoso ed il semimembranoso.
Muscolo bicipite femorale
Occupa la regione posteriore e laterale della coscia e origina con due capi il capo lungo e il capo breve.
I due capi convergono in un tendine comune che va a inserirsi sulla testa della fibula, sul condilo laterale della tibia e sulle parti contigue della fascia della gamba.
Posteriormente è in rapporto in alto con il grande gluteo e quindi con la fascia femorale; anteriormente corrisponde ai muscoli grande adduttore, semimembranoso e vasto laterale; in basso costituisce il limite superoesterno della fossa poplitea.
Agisce flettendo la gamba ed estendendo la coscia.
Ha inoltre un'azione di extrarotazione della gamba.
Muscolo semitendinoso
E' un muscolo situato superficialmente nella parte posteromediale della coscia.
E' carnoso nella porzione superiore, tendineo in quella inferiore.
Posteriormente è in rapporto in alto, con il muscolo grande gluteo e quindi con la fascia femorale; anteriormente corrisponde ai muscoli grande adduttore e semimembranoso.
Insieme al tendine del muscolo semimembranoso costituisce il limite superointerno della fossa poplitea.
Agisce flettendo e ruotando all'interno la gamba d estendendo la coscia.
Muscolo semimembranoso
Situato profondamente al semitendinoso, è cosi detto perchè costituito nel suo terzo superiore, da una larga lamina tendinea.
Superficialmente, il muscolo semimembranoso, corrisponde ai muscoli grande gluteo, semitendinoso e al capo lungo del bicipite femorale; anteriormente è in rapporto con i muscoli quadrato del femore e grande adduttore.
Ha la stessa azione del muscolo semitendinoso.
MUSCOLI ANTERIORI DELLA GAMBA
Muscolo tibiale anteriore, flette dorsalmente, adduce e ruota medialmente il piede.
Muscolo estensore lungo delle dita, contraendosi estende le ultime quattro dita e contribuisce alla flessione dorsale, all'abduzione e alla rotazione esterna del piede.
Muscolo estensore lungo dell'alluce, estende l'alluce e partecipa ai movimenti di flessione dorsale e di adduzione del piede.
Muscolo peroniero anteriore, flette dorsalmente, abduce e ruota esternamente il piede.
MUSCOLI LATERALI DELLA GAMBA
Muscolo peroniero lungo, con la sua azione flette plantarmente, abduce ruota all'esterno il piede.
Agisce anche sulla volta plantare accentuandone la curvatura.
Muscolo peroniero breve, contraendosi, abduce e ruota all'esterno il piede.
MUSCOLI POSTERIORI DELLA GAMBA
Sono disposti in un piano superficiale ed uno profondo.
Nello strato superficiale si trovano il muscolo tricipite della sura e il muscolo plantare; nello strato profondo sono situati i muscoli popliteo, flessore lungo delle dita, flessore lungo dell'alluce e tibiale posteriore.
Muscolo tricipite della sura
E' formato da due muscoli il gastrocnemio e il soleo che in basso convergono in un unico grosso tendine d'inserzione, il tendine calcaneale.
Il muscolo gastrocnemio è formato da due ventri muscolari, i gemelli della gamba.
Il muscolo soleo è situato profondamente ai due gemelli.
Il muscolo tricipite della sura contraendosi flette plantarmente il piede e lo ruota all'interno; concorre con il gastrocnemio, alla flessione della gamba sulla coscia.
Facendo perno sull'avampiede, il tricipite della sura estende la gamba sul piede(muscolo antigravitazionario).
Muscolo plantare
E' un piccolo muscolo, talora assente posto profondamente al gemello laterale sulla faccia posteriore del ginocchio.
Ha un'azione simile a quella del tricipite surale, anche se meno potente.
Muscolo popliteo
E' un muscolo appiattito, posto sotto al plantare e ai gemelli.
Con la sua azione flette e ruota all'interno la gamba.
Muscolo flessore lungo delle dita
E' il più mediale dei muscoli dello strato profondo.
Flette le ultime quattro dita e concorre alla flessione del piede.
Muscolo flessore lungo dell'alluce
E' il più laterale dei muscoli dello strato profondo.
Con la sua azione, flette l'alluce e concorre alla flessione delle altre dita e alla flessione plantare del piede.
Muscolo tibiale posteriore
E' situato profondamente rispetto ai due muscoli flessori lunghi delle dita e dell'alluce.
Agisce flettendo plantarmente il piede e partecipa ai movimenti di adduzione e di rotazione interna del piede; accentua la curvatura della volta plantare.
Fonte: http://www.bbhomepage.com/forum/attachments/programmazione-pianificazione-dellallenamento/4327d1150371642-anatomia-funzionalit-dei-principali-muscoli-scheletrici-anatomia-funzionalit-dei-muscoli.doc
Sito web da visitare: http://www.bbhomepage.com
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