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Una delle domande che si più frequentemente si pone un insegnante od un tecnico di Società sportiva che utilizzi i test motori è “Quante e quali prove scegliere ?” ed ancora “Quando effettuare i test ?”.
A.A. quali G.Carbonaro e F.Merni individuano delle diverse batterie in relazione a diversi obiettivi della valutazione della prestazione motoria che vengono così classificati.
Consiste in un accertamento del livello delle diverse Capacità Motorie. Solitamente viene effettuata prima di iniziare un determinato itinerario didattico al fine d’impostare una corretta preparazione ed avere dei parametri valutativi di riferimento. Quindi una sorta di fotografia del soggetto, con parametri che, pur essendo utili a capirne il livello motorio, non forniscono sufficienti informazioni circa il “Trend di sviluppo”.
Il numero delle prove da eseguire dipende essenzialmente da tre fattori condizionanti che molto spesso sono indipendenti dalle convinzioni del tecnico:
Per gruppi poco numerosi o all’inizio della pratica sportiva, gli autori citati consigliano batterie ridotte, mentre per soggetti già avviati da alcuni anni alla pratica sportiva vengono consigliate batterie più estese.
Alcune indicazioni sul tipo di prove da effettuare sono riportate nelle tabelle delle due pagine successive; è molto importante soprattutto in batterie estese che siano valutate diverse capacità motorie ed evitare test fra loro fortemente correlati in quanto si andrebbero a costituire “test doppione” con evidente perdita di tempo.
La batteria di test deve essere somministrata prima dell’inizio di una qualsiasi programmazione a medio o lungo termine o quando nella programmazione vengano inseriti elementi di variazione fortemente significativi.
Consiste in una valutazione in rilevamenti successivi, ottenendo una curva dello sviluppo motorio individuale, adeguatamente confrontata con i parametri di riferimento di soggetti di pari età e sesso (percentili).
I grafici che derivano da una diagnosi dello sviluppo ben fatta ed intersecata con gli aspetti motivazionali del soggetto e del tipo di allenamento, danno informazioni molto superiori permettendo di valutare, oltre le capacità di prestazione, l’andamento nel tempo di tali capacità cogliendo momenti di stasi, di rapido incremento o di regressione.
Utilizzo di parametri di valutazione come mezzo di controllo del processo di allenamento programmato dai tecnici sportivi e di insegnamento–apprendimento da parte degli insegnanti.
Tali valutazioni permettono non solo di verificare il raggiungimento degli obiettivi della programmazione ma forniscono utilissime informazioni circa la congruità in termini qualitativi e quantitativi del carico motorio somministrato, l’efficacia di mezzi e metodi di allenamento utilizzati, ed in sostanza permettono una valida verifica di tutti gli aspetti della programmazione.
Le batterie di test per il controllo dell’allenamento così come quelle per la diagnosi dello sviluppo vengono ripetute più volte nel corso di più anni, e solitamente hanno un numero di prove più ridotto per impedire la presenza di un altro frequente errore nella valutazione con metodi oggettivi, che è quello di dedicare troppo tempo al processo di valutazione sottraendolo al processo di apprendimento.
In tutte le discipline sportive vengono utilizzati test di tipo condizionale e coordinativo con il progressivo inserimento di test di tipo specifico che soprattutto negli sport parametrici coincidono con la gara stessa.
Nel caso di soggetti non praticanti e nei primi anni della specializzazione Carbonaro e Merni non ritengono opportuno l’utilizzo dei test specifici in quanto dipendono troppo dagli aspetti tecnici non ancora stabilizzati, per cui i miglioramenti sono difficilmente imputabili a miglioramenti del gesto o alla variazione degli aspetti condizionali.
Il controllo dell’allenamento viene effettuato dallo stesso insegnante in tempi brevi o medi ed utilizzato per la verifica dei programmi utilizzati ed apportarvi eventuali modifiche.
La diagnosi dello sviluppo può essere effettuata anche da soggetti diversi, anche una sola volta l’anno, in quanto ha come obiettivo lo studio dell’evoluzione delle capacità motorie del soggetto nel tempo.
Questo tipo d’indagine rappresenta secondo alcuni autori (Filin 1980) il metodo migliore per la selezione del talento.
Consiste nell’utilizzo di metodiche scientifiche al fine di poter effettuare una previsione dei futuri livelli di prestazione.
Il dibattito sulle problematiche della selezione, ricerca e conservazione del talento ha trovato ampio spazio negli studi più recenti in tutto il mondo fornendo utili indicazioni per l’individuazione di efficaci metodi di screening che riducessero le possibilità di errore di fatto elevatissime.
Secondo Harre “il giovane di talento raggiunge un considerevole livello di prestazione, migliora con notevole rapidità ed è in grado di manifestare una spiccata stabilità di prestazione e di rapidità di apprendimento motorio”.
E’, tuttavia, nostro parere che tali problematiche siano frequentemente state utilizzate in modo distorto e più per escludere attraverso la selezione che per definire in modo più preciso e scientifico gli obiettivi, particolarmente a medio termine, di ogni allievo.
E’ oltremodo necessaria la diffusione di una cultura sportiva che sostituisca i metodi di una sfrenata Selezione con quelli di un concreto Orientamento Sportivo, al fine di individuare per ogni giovane praticante le vere inclinazioni.
Misurare è aiutare nello sviluppo prima ancora che selezione
Ai fini prognostici è necessario utilizzare test che abbiano una buona capacità di previsione, ma tale requisito è difficilmente valutabile per la scarsezza degli studi di tale tipo.
Gli Autori citati consigliano batterie con poche prove con indicatori di carattere generale che misurino contemporaneamente più aspetti della motricità quali:
Un corretto uso pedagogico della prognosi è quello di utilizzarla per una migliore definizione degli obiettivi a medio e lungo termine.
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA E NON PRATICANTI |
||||
|
Batteria ridotta per la diagnosi (5-6 test) |
Batteria estesa per la diagnosi (8-10 test) |
Diagnosi dello sviluppo e controllo pedagogico |
Valutazione globale in tempi brevi |
Età fra |
Corsa veloce mt. 30 |
Lungo da fermo |
Lungo da fermo |
Corsa veloce mt. 30 e/o |
Età fra |
Corsa veloce mt. 30 o 60 |
Corsa veloce mt. 30 o 60 |
Lungo da fermo o Sargeant |
Corsa veloce mt. 60 e/o |
Età |
Corsa veloce mt. 60 |
Corsa veloce mt. 30 o 60 |
Lungo da fermo o Sargeant |
Corsa veloce mt. 60 |
Tabelle di G. Carbonaro – F.Merni Modificate ( La valutazione nello sport nei giovani )
VALUTAZIONE PER GRUPPI DI SPORT IN PRATICANTI DI 11 – 14 ANNI |
||||
|
Batteria ridotta per la diagnosi (5-6 test) |
Batteria estesa per la diagnosi (8-10 test) |
Diagnosi dello sviluppo e controllo pedagogico |
Valutazione globale in tempi brevi |
Sport di |
Corsa veloce mt. 60 |
Corsa veloce mt. 60 |
Corsa veloce mt. 60 |
Corsa veloce mt. 60 |
Sport di |
Resistenza |
Resistenza gen. e/o specifica |
Resistenza specifica e/o gare |
Resistenza generale |
Sport di |
Corsa veloce |
Corsa veloce |
Corsa veloce |
Corsa a spola |
Sport |
Sargeant |
Corsa veloce |
Sargeant |
Salto in basso con giro |
Sport di
|
Reazione semplice |
Reazione semplice |
Reazione multipla |
Corsa veloce mt. 30 o 0 |
Fonte: http://web.mclink.it/MK1177/03test_batterie.doc
Sito web da visitare: http://web.mclink.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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