Scuola calcio

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I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Scuola calcio

GLOSSARIO DIDATTICO RIFERITO AI MEZZI DI ALLENAMENTO

  • MEZZI DI ALLENAMENTO GENERALE
  • RISCALDAMENTO: comprende  attività ed esercitazioni con funzioni di avviamento motorio da effettuare all’inizio di ogni seduta di allenamento. Serve a creare uno stato di preparazione psicofisica e coordinativa ottimale e una condizione di prevenzione degli infortuni.
  • PFG: comprende attività ed esercitazioni, riferite all’area motoria (condizionale e coordinativa), non propriamente correlate con il modello delle fasi sensibili di Martin (per fase sensibile s’intende l’arco di età, durante il quale una capacità motoria, ha generalmente il suo massimo sviluppo, per una migliore recettività o sensibilità, da parte dei soggetti con cui si sta operando)
  • PFSca: comprende attività ed esercitazioni, riferite all’area motoria (condizionale e coordinativa), correlate con il modello delle fasi sensibili di Martin
  • PTT: comprende attività ed esercitazioni riferite all’area tecnico-tattica

All’interno di ogni categoria, avremo una determinata distribuzione percentualistica dei mezzi di allenamento generale. Tale distribuzione sarà riferita solamente al cosiddetto LAVORO DI QUALITA’, con esclusione degli esercizi di riscaldamento e defaticamento.

                                                          PULCINI
                                                                             PFG     20%
                                                              PFSca 10%

                                                              PTT     70%

 

Quadro Generale

 

SETTEMBRE

 

OTTOBRE

 

NOVEMBRE

 

DICEMBRE

 

GENNAIO

 

FEBBRAIO

 

MARZO

 

APRILE

 

MAGGIO

 

GIUGNO

 

PFG

 

  30%

 

 20%

 

  10%

 

   0%

 

 30%

 

  20%

 
10%

 

 10%

 

 10%

 

 0%

 

PFSca

 

 10%

 

 10%

 

  10%

 

  10%

 

 10%

 

  10% 

 

 10% 

 

 10%

 

 10%

 

10% 

 

PTT

 

 60%

 

 70%

 

 80%

 

 90%

 

 60%

 

 70%

 

 70%

 

 80%

 

 80%

 

 90%

 

     
                                                        ESORDIENTI
                                                              PFG      10%
                                                              PFSca   20%

                                                              PTT       70%

 

Quadro Generale

 

SETTEMBRE

 

OTTOBRE

 

NOVEMBRE

 

DICEMBRE

 

GENNAIO

 

FEBBRAIO

 

MARZO

 

APRILE

 

MAGGIO

 

GIUGNO

 

PFG

 

  10%

 

 10%

 

 10%

 

 10%

 

 10%

 

 10%

 
10%

 

 10%

 

 10%

 

 10%

 

PFSca

 

 30%

 

 20%

 

 10%

 

   0%

 

 30%

 

  20%

 

 20%

 

 10%

 

 10%

 

   0%

 

PTT

 

 60%

 

 70%

 

 80%

 

 90%

 

 60%

 

 70%

 

 70%

 

 80%

 

 80%

 

 90%

 

  • MEZZI DI ALLENAMENTO SPECIFICO

Ogni mezzo di allenamento generale comprende una serie di mezzi di allenamento specifici

  • RISCALDAMENTO
  • RISCALDAMENTO GENERALE MISTO

Prevede l’utilizzo di esercizi pre-atletici vari; rispetto alle categorie del settore agonistico, nella scuola-calcio, tale tipologia di riscaldamento verrà utilizzata molto meno. Quando si utilizzerà? Prima di eventuali test, di sedute particolarmente intense oppure per mirare l’allenamento, fin dal riscaldamento, verso finalità di tipo coordinativo

  • STRETCHING/MOBILIZZAZIONI

Una parte del tempo, nella parte finale del riscaldamento, sarà sempre dedicata ad esercizi di stretching (metodo classico: Anderson) e mobilizzazioni (da utilizzare in particolare prima di eseguire esercitazioni tecniche che richiedono una certa flessibilità oppure prima di esercitazioni condizionali-coordinative, di una certa intensità)

  • ESERCIZI CON LA PALLA

Tipologia di riscaldamento molto utilizzata, per finalizzare l’allenamento, fin dal riscaldamento, alla sensibilità di tocco ed al controllo di palla

  • GIOCHI VARI

Tipologia di riscaldamento, anch’essa molto utilizzata, estremamente gradita a dei giovani calciatori, per rendere l’allenamento motivante e coinvolgente, fin dalle prime battute

  • PFG (Pulcini)
  • CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI

In questo periodo occorrerà creare le basi coordinative generali, per lo sviluppo “mirato” di quelle speciali, previsto nella categoria successiva. I criteri metodologici essenziali di riferimento, nella scelta e nello sviluppo degli esercizi, saranno quelli della MULTILATERALITA’ e POLIVALENZA. Verranno continuamente inseriti esercizi “nuovi”, tratti dal repertorio dei principali schemi di base. Nello sviluppo degli esercizi, attraverso una ripetizione continua degli stessi, dovrà essere concesso il giusto tempo per stabilizzare le 3 fasi della coordinazione generale:

  • Sviluppo della coordinazione grezza (apprendimento motorio): comprensione del movimento
  • Sviluppo della coordinazione fine (controllo motorio): stabilizzazione dei livelli coordinativi, con acquisizione delle corrette modalità esecutive, in condizioni di stabilità
  • Sviluppo della disponibilità variabile (adattamento e trasformazione): riproduzione corretta dei movimenti acquisiti anche in condizioni d’instabilità, per la presenza di variabili impreviste

Mezzi di allenamento: percorsi; giochi

  • RESISTENZA

In questo periodo evolutivo si parlerà di resistenza aerobica. Nella categoria pulcini si utilizzerà la “corsa in steady-state”, in perfetto equilibrio ossidativo (ritmo esecutivo lento, ma soprattutto uniforme). Potranno essere inserite delle variazioni di velocità che in questa categoria, non saranno codificate a priori, ma a discrezione dell’allenatore o determinate dai giocatori stessi, durante l’esecuzione dei percorsi. Utilizzare il pallone nella quasi totalità delle esercitazioni, in quanto quest’ultimo rende più specifico il lavoro, ma soprattutto più motivante. Mezzi di allenamento: esercizi e percorsi tecnici; giochi di regole (finalizzate queste ultime alla resistenza)

  • FORZA VELOCE

In questo periodo evolutivo “niente lavori” per lo sviluppo della forza massima, con finalità ipertrofiche e con utilizzo di sovraccarichi. Privilegiare solo l’espressione di lavoro FORZA VELOCE (per forza veloce s’intende la capacità di opporsi o vincere resistenze con un’elevata capacità di contrazione). Sviluppare la forza, nella sua espressione esplosiva e veloce, per gli arti inferiori. In soggetti della categoria pulcini è possibile migliorare la forza, in modo significativo, anche intervenendo su FATTORI NERVOSI, quali il reclutamento delle fibre, la sincronizzazione e la coordinazione inter ed intramuscolare, attraverso quindi la GESTUALITA’ TECNICA. Le modalità esecutive più indicate, in tale età, per lo sviluppo della forza veloce, saranno caratterizzate da un BASSO LIVELLO DI RESISTENZA ed un ALTO GRADO DI VELOCITA’. Mezzi di allenamento: serie di accelerazioni curando le partenze ed in particolare la spinta nei primi 3/4 appoggi; andature varie e multibalzi per la propriocettività dei piedi; circuiti a stazioni e percorsi

  • PFG (Esordienti)
  • CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI

In questo periodo evolutivo le capacità coordinative verranno sviluppate con una specificità e sinergia, sempre maggiore, con lo sport praticato, nel nostro caso il calcio. Le capacità coordinative speciali, secondo la classificazione del Meinel-Blume, sono:

  • COMBINAZIONE MOTORIA: capacità di combinare i movimenti di segmenti del corpo. Nel calcio, combinazione di gesti tecnici:
  • Conduzione+passaggio
  • Conduzione+tiro
  • Controllo orientato+passaggio
  • DIFFERENZIAZIONE: capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare, a seconda dell’esigenza motoria. Nel calcio:
  • Finte
  • Dosaggio della forza nei passaggi
  • EQUILIBRIO: capacità di mantenere tutto il corpo in condizioni di stabilità sia in forma statica che dinamica. Nel calcio:
  • Gioco in acrobazia
  • Colpo di testa
  • Cambi di direzione e dribbling
  • ORIENTAMENTO SPAZIALE: capacità di definire e variare la posizione ed i movimenti del corpo nello spazio (senso dello spazio). Nel calcio:
  • Posizione in campo
  • Visione periferica
  • Valutazione delle traiettorie e velocità della palla
  • Valutazione della velocità di spostamento dei giocatori
  • RITMO: capacità di dare un ordine cronologico, specifico ad un atto motorio. Nel calcio:
  • Variazione del ritmo dei movimenti a seconda delle situazioni
  • FANTASIA MOTORIA: capacità che consente di risolvere in forma originale e creativa un problema motorio. Nel calcio:
  • Dribbling
  • Finte
  • ANTICIPAZIONE MOTORIA: capacità che consente al soggetto di prevedere l’andamento, la successione, gli esiti di un’azione e di programmare, conseguentemente, i propri compiti motori. Nel calcio:
  • Lettura del gioco dei compagni
  • Lettura del gioco degli avversari
  • Lettura delle situazioni
  • Visione di gioco

 

  • PFSca (Pulcini)
  • RAPIDITA’

In questo periodo evolutivo (8-12 anni), siamo in piena fase sensibile per lo sviluppo della reattività e la rapidità di movimento. Nella categoria pulcini si lavorerà in modo particolare, sullo sviluppo della frequenza e della reattività motoria. Mezzi di allenamento: esercitazioni che richiedono risposte immediate a segnali visivi, sonori e tattili, con partenze da posizioni varie e corse su brevi distanze (10-20-30 metri); lavori di FEETWORK (corse con cambi di direzione e senso; esercizi di line-step; lavori con i cerchi)

  • MOBILITA’ ARTICOLARE

Il periodo dagli 8 ai 12 anni è il periodo più favorevole di alienabilità, di tale capacità. Le articolazioni che andranno maggiormente allenate sono quelle dell’anca (coxo-femorale) e della caviglia (tibio-tarsica); con esercizi meno “mirati” andranno comunque allenate, anche le articolazioni della spalla e del rachide. Mezzi di allenamento: mobilizzazioni passive attraverso l’esecuzione di esercizi di stretching ( metodo “classico”); mobilizzazioni attive (slanci “controllati”) a corpo libero o con utilizzo di piccoli attrezzi. Nella categoria pulcini si farà ricorso in modo particolare alle mobilizzazioni passive.

  • PFSca (Esordienti)
  • RAPIDITA’

In questo periodo evolutivo (8-12 anni), siamo in piena fase sensibile per lo sviluppo della reattività e la rapidità di movimento. Nella categoria esordienti si lavorerà in modo particolare, sullo sviluppo della velocità aciclica (scatti ed accelerazioni). Mezzi di allenamento: esercitazioni che richiedono risposte immediate a segnali visivi, sonori e tattili, con partenze da posizioni varie e corse su brevi distanze (10-20-30 metri); lavori di FEETWORK (corse con cambi di direzione e senso; esercizi di line-step; lavori con i cerchi)

  • MOBILITA’ ARTICOLARE

Stesse cose già dette per la categoria pulcini, a proposito della mobilità articolare. Nella categoria esordienti si farà ricorso in modo particolare alle mobilizzazioni attive (slanci).

  • RESISTENZA

In questo periodo evolutivo si parlerà di resistenza aerobica. Anche nella categoria esordienti si utilizzerà la “corsa in steady-state”, in perfetto equilibrio ossidativo (ritmo esecutivo lento, ma soprattutto uniforme). Potranno essere inserite delle variazioni di velocità che in questa categoria, potranno essere codificate a priori (sviluppo di una forma di mini-fartlek “controllato”). Utilizzare il pallone nella quasi totalità delle esercitazioni, in quanto quest’ultimo rende più specifico il lavoro, ma soprattutto più motivante. Mezzi di allenamento: esercizi e percorsi tecnici; giochi di regole (finalizzate queste ultime alla resistenza); nell’ultimo anno esordienti, in alcuni periodi della stagione, si potranno utilizzare le CCVV, con la stessa tipologia della categoria successiva (giovanissimi)

  • FORZA VELOCE

Vedi quanto già detto per la categoria pulcini, in merito allo stesso mezzo di allenamento

  • FORZA RESISTENTE

Oltre alla già citata forza veloce, nella categoria esordienti, verranno introdotti i lavori per la FORZA RESISTENTE (per forza resistente s’intende la capacità di ripetere prestazioni di forza, per un periodo prolungato). Oltre alla muscolatura degli arti inferiori, la forza in questo categoria, potrà essere sviluppata nella sua espressione tonica, anche per gli arti superiori ed i muscoli del tronco. Mezzi di allenamento: circuiti a stazioni oppure percorsi misti, per lo sviluppo di tutti i distretti muscolari (arti inferiori e superiori; tronco). Metodologia: ripetizioni ad esaurimento o quasi, con ritmo esecutivo sufficientemente controllato

  • PTT
  • TECNICA ANALITICA

Attraverso le esercitazioni di tipo analitico, si cercherà di far acquisire ai nostri allievi l’esatta esecuzione di tutti i gesti tecnici fondamentali, senza che vi sia alcuna contestualizzazione tattica. Senza esagerare, si faranno effettuare numerose ripetizioni, soprattutto per quei movimenti nei quali gli esecutori, non rileveranno ancora la necessaria padronanza. Nell’ insegnamento dei fondamentali, l’istruttore deve prestare un’attenzione particolare, all’eliminazione dei principali errori, per evitare che le ripetizioni dei movimenti, portino al loro consolidamento. Gli errori non corretti in questo stadio, in seguito potranno essere eliminati solamente, con grande difficoltà. L’istruttore deve aver ben chiaro il modello biomeccanico dei fondamentali da insegnare, per sviluppare una didattica corretta, per essere in grado di cogliere e correggere i principali errori esecutivi

  • TECNICA IN SITUAZIONE

La tecnica in situazione prevede lo sviluppo della tecnica ad orientamento tattico finalizzato. La metodologia più utilizzata sarà quella che prevede la combinazione dei gesti tecnici da parte di tutti i giocatori-esecutori oppure  gruppi diversi, che agendo in sinergia, sviluppano gesti tecnici diversi

  • SITUAZIONI DI GIOCO

Comprendono tutte quelle esercitazioni tattiche, che prevedono delle difficoltà, in virtù di un adattamento al comportamento di uno o più giocatori. In ogni situazione c’è sempre almeno un avversario e possono essere presenti uno o più compagni, in modo da consentire la scelta di una cooperazione tattica. Si svolgono ad una sola porta con un gruppo che difende e l’altro che attacca. Possono svolgersi in condizioni di equilibrio numerico (gruppo difendente ed offendente di ugual numero) oppure in condizioni di inferiorità o superiorità numerica, da parte di uno dei gruppi (esempi 1c1, 2c1, 2c2, 3c2…..)

  • SCHEMI FORMATIVI

A 2, 3, 4… fino ad 11 giocatori, come numero massimo, in base alla categoria di riferimento. Sono finalizzati alla fase offensiva, per catene di giocatori e si svolgeranno senza alcun avversario che agisca in difesa (esempi 2c0, 3c0, 4c0……). Accame definisce schema formativo ogni combinazione di movimenti predisposti, in rapporto all’utilizzo del pallone e compiuti da una pluralità di giocatori sul terreno di gioco o in parte di esso. Saranno definiti formativi, perché i singoli tratti-sequenza che li compongono,  saranno scelti all’interno del repertorio più specifico del giocatore di calcio in azione.

  •  ESERCITAZIONI ATEMA

Nelle situazioni di gioco l’allenatore, mette dei gruppi di 3/4/5 giocatori, di fronte ad un problema particolare che essi devono risolvere assieme; con le esercitazioni a tema l’istruttore chiede a 2 squadre di affrontarsi, cercando di superarsi, rispettando entrambe il tema richiesto (rispetto di determinate regole che permettono di rinforzare, estremizzandoli, particolari comportamenti tattici

  •  PARTITA DI ALLENAMENTO

Fonte: http://www.spartacalcio.it/public/GLOSSARIO%20SCUOLA-CALCIO.doc

Sito web da visitare: http://www.spartacalcio.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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