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IL CALCIO

Il gioco del calcio si basa sull’incontro tra due squadre, rappresentate sul terreno di gioco da11 giocatori, che tendono a superarsi attraverso la realizzazione, mediante un pallone, di reti (goal) nella porta avversaria.

Il calcio è:

  • sport di situazione, influenzato quindi da molte variabili (avversari, pallone, terreno di gioco, condizioni atmosferiche, ecc….);
  • gioco di squadra;
  • gioco di collaborazione e di opposizione, caratterizzato da due tipologie di elementi.

            1) Esterni - Standard:
- Regolamento.
- Spazio.
- Tempi di gioco.   
2) Interni - Variabili (relativi ai protagonisti):
- Fondamentali tecnici individuali e collettivi dei giocatori.
- Strategia.
- Tattica delle due squadre.

Da regolamento la palla può essere colpita con qualunque parte del corpo ad esclusione delle mani e degli arti superiori.
Le parti del corpo con cui la palla viene colpita più frequentemente sono la testa, il petto, la coscia e il piede.
In modo specifico il piede può impattare la palla con diverse superfici anatomiche:

  • INTERNO PIEDE (PIATTO): parte compresa fra il malleolo interno, il calcagno e la base dell’alluce.
  • COLLO PIEDE: parte compresa fra l’articolazione tibio-tarsica e quella metatarsica
  • INTERNO COLLO PIEDE: parte compresa tra il malleolo interno e la base dell’alluce.
  • ESTERNO COLLO PIEDE: parte compresa tra il malleolo esterno e la base del 5° dito.
  • PIANTA DEL PIEDE (sotto la suola della scarpa).
  • PUNTA (punta delle dita del piede).
  • TACCO (tallone).

I fondamentali tecnici individuali

 

La tecnica calcistica è costituita dall’insieme di abilità inerenti i movimenti che il giocatore è chiamato a compiere in gara allorché si trova in contatto con il pallone.
I fondamentali tecnici individuali del gioco del calcio sono il complesso di tutti i movimenti che comportano il contatto corpo-palla a prescindere da qualsiasi fase dello sviluppo del gioco.
Le abilità tecniche del calcio rappresentano tutte le forme di comunicazione motoria specifica previste dal regolamento del gioco. Esse sono i fondamenti su cui si impianta l’azione di gioco e la qualità con cui esse si esprimono influenza le probabilità di successo di determinate intenzioni tattiche.
La tecnica nel calcio deve essere considerata un elemento di trasmissione motoria di eventuali decisioni intraprese dal giocatore, quindi come mezzo e non come obiettivo primario, ma è anche vero che il controllo (gestione) automatizzato dell’elemento tecnico permette al giocatore di rivolgere maggior attenzione verso l’ambiente esterno, cioè verso gli scopi del gioco.  

 

I fondamentali tecnici individuali del gioco del calcio sono otto:

  • PALLEGGIO e CONTROLLO palla.
  • GUIDA e CONDUZIONE palla.
  • RICEZIONE palla e STOP.
  • CALCIARE la palla (PASSAGGIO e TIRO).
  • COLPO DI TESTA.
  • FINTA e DRIBBLING.
  • RIMESSA LATERALE.
  • TECNICA DEL PORTIERE.

 

Analisi dei cinque fondamentali eseguiti praticamente in palestra

 

1) PALLEGGIO e CONTROLLO palla

  

Il palleggio consiste nel tenere in aria il pallone, colpendolo ripetutamente con varie parti del corpo: piede, coscia, testa, tacco. Il palleggio è di particolare importanza per acquisire o migliorare la sensibilità al pallone e una ripetizione continua e costante del gesto consente di progredire anche negli altri fondamentali tecnici.
Palleggiare è ricordare a se stessi la padronanza della tecnica e, contemporaneamente, è uno dei sistemi per continuare a testarne l’efficacia.

Il palleggio di piede risulta quindi fondamentale per apprendere o affinare il controllo palla e può essere effettuato di interno, di esterno collo, di collo e di tacco.

La tipologia di palleggio basilare è quella di collo piede.

Elementi essenziali del palleggio di collo piede:

 

  • Mantenere il piede in estensione.
  • Articolazione della caviglia rigida e bloccata.
  • Attendere la discesa del pallone, evitando di sollevare l’arto inferiore calciante e di andare incontro al pallone.
  • L’impatto piede-palla avviene ad una altezza inferiore al ginocchio dell’arto inferiore portante (che resta a terra).
  • Colpire la palla con un movimento di estensione della gamba sulla coscia.
  • Controllare l’intensità dell’impatto piede-palla, curando di colpire il pallone in modo tale da inviarlo in verticale ad un’altezza pari a quella dei propri occhi.
  • Restare sempre in movimento saltellando sugli avampiedi durante tutta l’esecuzione del palleggio.

 

2) GUIDA e CONDUZIONE palla

         

Rappresenta l’elemento tecnico che permette al giocatore in possesso di palla di spostarsi in qualsiasi zona e direzione del campo mantenendo il controllo della palla. Il giocatore utilizza questa condotta tecnica per guadagnare spazio rispetto alla porta avversaria (avanzare) o per portarsi in situazione più favorevole per eseguire un passaggio o un tiro in porta (orientamento del gioco).
Guidare la palla consiste nell’effettuare brevi passaggi a se stesso lungo la propria direttrice di corsa. E’ molto importante per l’apprendimento di questo fondamentale tecnico, come del resto avviene per tutti gli altri, utilizzare sia il piede dominante che il non dominante (sia il destro che il sinistro) perché il saper condurre bene la palla è la base del primo movimento del dribbling vero e proprio.
Rispetto alla traiettoria della palla la guida può essere rettilinea o curvilinea.
La guida-conduzione palla può essere effettuata con varie superfici anatomiche del piede:

  • esterno collo (traiettoria rettilinea e curvilinea);
  • interno collo (traiettoria rettilinea e curvilinea);
  • collo pieno (traiettoria rettilinea);
  • pianta (traiettoria prevalentemente curvilinea per dominio e difesa della palla).

La tecnica più usata durante il gioco è quella di guidare la palla con l’esterno collo piede perché viene offerta una maggiore superficie di impatto al pallone con conseguente controllo più facile e maggior difesa dall’attacco dell’avversario, in quanto permette di collocare il corpo tra la palla e l’avversario.
La tecnica di guida con l’interno collo piede permette di proteggere la palla e viene solitamente realizzata in un percorso a slalom con velocità di traslocazione ridotta.
La guida con il pieno collo piede viene realizzata in un percorso rettilineo, è difficile e richiede molto spazio libero sia da avversari sia da compagni ma permette di essere molto veloci nella traslocazione.    

Elementi essenziali della guida e conduzione palla:

 

  • Mantenere l’arto inferiore e l’articolazione della caviglia che si rapportano con la palla non rigidi, estremamente decontratti e rilassati.
  • L’articolazione del ginocchio del piede che guida deve stare sopra la palla.
  • Effettuare un tocco di palla ad ogni passo.
  • L’intensità del tocco di palla varia in relazione alla velocità di corsa.
  • Cercare di tenere la testa alta, sentire la palla al contatto con il piede e controllarla con la vista periferica.     
  • L’arto portante deve garantire un buon equilibrio monopodalico (su un solo piede).
  • Porre il corpo tra palla e avversario (difesa della palla).
  • Busto leggermente inclinato in avanti. 

 

3)  RICEZIONE palla e STOP

Rappresenta l’abilità di valutare le traiettorie per fermare ed orientare il pallone nella direzione opportuna, scegliendo in anticipo la superficie anatomica più conveniente. Questo fondamentale tecnico consiste nel fermare il pallone in arrivo, con una determinata traiettoria e velocità, il più vicino possibile al proprio corpo, sia per sottrarla all’avversario, sia per facilitare il gesto tecnico successivo: passaggio, tiro, dribbling, ecc..
Se dopo l’azione di ricezione la palla e il giocatore rimangono fermi si ha lo stop sul posto; se invece all’azione di controllo contemporaneamente segue un movimento tecnico di guida, di calcio o di dribbling si ha lo stop a seguire.
L’esecuzione del movimento è in relazione alla traiettoria di provenienza della palla: parabolica o tesa, media altezza, rasoterra. Si hanno perciò tre modalità di ricezione palla-stop:

  • Ricezione palla rasoterra (traiettorie radenti).
  • Stop al volo (traiettorie aeree tese o paraboliche).
  • Stop di controbalzo (traiettorie rimbalzanti o aeree). 

In pratica la palla può essere stoppata con tutte le parti del corpo che sono consentite dal regolamento.
Quindi abbiamo, per palloni provenienti con traiettorie a parabola bassa:

  • Stop di piede, che si suddivide in stop di interno, di esterno, di collo e di pianta.

Per palloni provenienti con traiettorie alte e medie:

  • Stop di coscia.
  • Stop di petto.
  • Stop di testa.

Le qualità motorie che stanno alla base dello stop consistono nella sensibilità della superficie di contatto, nella scelta di tempo del contatto con la palla (che comporta una presa di coscienza della valutazione corretta delle traiettorie della palla stessa) e nella capacità di incrociare con precisione lo spostamento del corpo con la parabola della palla.             

Elementi essenziali della ricezione palla e stop:

 

  • Restare sempre in movimento saltellando sugli avampiedi durante la fase di preparazione all’impatto con la palla in modo da trovare il posizionamento più adatto.  
  • Concentrare sguardo ed attenzione unicamente sulla palla.
  • Trovarsi sempre in una posizione d’equilibrio corporeo
  • Arti inferiori decontratti con l’esecuzione di un pre-salto dell’arto portante che rilassa quello esecutore. 
  • Articolazioni e muscolatura rilassate al massimo al momento dello stop.
  • Movimento iniziale opposto e contrario alla direzione della palla eseguito con molta sensibilità ed elasticità.
  • Nel momento della ricezione palla ammortizzare l’impatto tramite un arretramento della superficie interessata.

 

4) CALCIARE la palla (PASSAGGIO e TIRO)

Calciare significa imprimere all’attrezzo palla una traiettoria con un relativo gradiente di forza utilizzando una superficie del piede. Si possono distinguere infatti, in base alla superficie di contatto, diversi modi di calciare: interno piede (piatto), interno collo, esterno collo, collo pieno e superfici meno utilizzate come il tacco e la punta.
In rapporto al pallone occorre considerare il punto di impatto suddividendo il pallone in due parti, una inferiore e una superiore:
- se il pallone viene colpito nella parte inferiore il calcio ha una traiettoria alta unitamente ad un effetto in avanti, cioè con una traiettoria frenante;
- se il pallone viene colpito nella parte superiore, al contrario, il calcio assume una traiettoria discendente e si produce un effetto in avanti. Oppure, se il calcio è rasoterra, il pallone tende a rotolare con effetto avanzante. Evidentemente, se il pallone viene colpito nel mezzo, assume una traiettoria radente e senza avere rotazioni rilevanti.         
La palla può essere calciata in movimento o da ferma.
Rispetto alla palla in movimento si può calciare rasoterra, di controbalzo o al volo.  
Rispetto alla palla ferma si può calciare rasoterra o con traiettoria aerea.
I due gesti tecnici del calciare sono il passaggio e il tiro.
Il passaggio o trasmissione della palla è il gesto specifico che rappresenta il mezzo di comunicazione fra due compagni di squadra. Affinché il passaggio possa essere eseguito con successo è indispensabile che il giocatore a cui è indirizzata la palla ricerchi, mediante spostamenti intenzionali, una posizione favorevole per la ricezione; il giocatore in possesso di palla a sua volta dovrà essere abile e tempestivo nel cogliere il momento più vantaggioso per effettuare la trasmissione della palla al compagno eludendo l’intervento dell’avversario. Con i piedi la superficie d’impatto migliore per eseguire un passaggio è l’interno piede (piatto).
Il tiro in porta rappresenta l’azione conclusiva delle varie strategie di gioco. Il tiro in porta può avvenire successivamente ad un’azione individuale di conduzione o dribbling, mediante passaggio di un compagno, dopo un’azione di controllo/ricezione, su azione di intercettamento. E’ possibile tirare in porta con qualsiasi parte del corpo prevista dal regolamento di gioco ma è fondamentale utilizzare l’interno piede (piatto) per i tiri di precisione, l’interno collo piede per i tiri sia con palla ferma che in movimento per imprimerle una traiettoria alta o a parabola e il collo piede pieno o la testa per colpire i palloni al volo o di rimbalzo provenienti da traiettoria aerea.     

Elementi essenziali del calcio d’interno piede (piatto):

  • Rincorsa rettilinea con passi brevi e radenti, l’ultimo passo è sempre radente ma più lungo (come una specie di piccolo balzo).
  • Il piede portante deve essere posto lateralmente alla palla con la punta rivolta verso la direzione voluta del tiro.
  • La gamba di appoggio è leggermente piegata prima del tiro e si distende immediatamente dopo.
  • La gamba calciante compie un’ampia oscillazione prima e dopo il tiro.
  • Il piede che calcia ha la punta rivolta verso l’esterno e leggermente alzata e, con la più ampia base possibile dell’interno piede, deve colpire la palla nel punto centrale.
  • Arti superiori semiflessi, busto eretto e sguardo rivolto alla direzione del tiro.
  • L’arto inferiore calciante nel momento dell’impatto del piede con la palla è semiflesso e le sue articolazioni (anca, ginocchio, caviglia) vengono irrigidite.
  • Un piccolo saltello sulla gamba portante permetterà di anticipare l’appoggio.

  
Elementi essenziali del calcio d’interno collo piede:

  • Rincorsa obliqua rispetto al pallone con passi brevi e l’ultimo passo più lungo.
  • Il piede portante è in linea con la palla, o leggermente arretrato, con la punta rivolta in avanti verso la direzione del tiro. 
  • La gamba dell’arto portante è leggermente piegata.
  • L’arto calciante deve effettuare un’oscillazione molto ampia, con una buona apertura portando il tallone vicino al gluteo.
  • L’articolazione della caviglia del piede calciante va mantenuta rigida nel momento dell’impatto con la palla, con la punta del piede premente verso il basso.
  • Il punto di impatto piede-palla deve avvenire nella metà inferiore del pallone.
  • Dopo l’impatto con la palla l’arto inferiore prosegue il suo movimento nella direzione del calcio.
  • Nel momento dell’impatto piede-palla il busto viene sbilanciato all’indietro.    
  • Gli arti superiori effettuano una oscillazione in senso contrario alla direzione del calcio.

 

5) COLPO DI TESTA

Rappresenta il fondamentale tecnico che indica l’abilità di utilizzare la testa nelle situazioni di gioco offensive o difensive. Si caratterizza nell’utilizzo di una specifica regione corporea che presenta sostanzialmente solo possibilità d’urto in rapporto al contatto con la palla. L’impatto testa-palla può essere utilizzato nel passaggio ad un compagno, nel tiro, nell’intercettamento, nel rinvio difensivo, molto difficilmente nello stop ed esclusivamente nel gioco aereo.
Il colpo di testa può essere sostanzialmente di tre tipologie:

  • da fermo (con i piedi al suolo);
  • in elevazione:

- con stacco da terra a due piedi;
- dopo una rincorsa più o meno lunga con stacco ad un solo piede;
3)  in tuffo.
L’impatto con la palla avviene principalmente mediante la superficie frontale della testa, meno frequentemente con la superficie parietale.
A seconda delle esigenze di gioco, può avvenire imprimendo una traiettoria più diretta (parabola, tesa, schiacciata al suolo) o solo deviata.   

Elementi essenziali del colpo di testa:

  • Punto di impatto con la palla al centro della fronte.
  • Il capo va mantenuto in posizione naturale, con contrazione dei muscoli del collo per favorire il movimento da dietro in avanti.
  • Il corpo dalla posizione preparatoria di inarcamento all’indietro passa a quella di chiusura in avanti dopo aver colpito la palla.
  • Gli arti inferiori, dalla posizione preparatoria di caricamento in semiflessione, nel momento dell’impatto fronte-palla si distendono energicamente proiettando il corpo contro la palla.
  • Gli arti superiori sono flessi in fuori per dare equilibrio e protezione. Durante l’esecuzione del gesto tecnico effettuano un movimento verso avanti-alto per favorire l’elevazione, l’equilibrio e il caricamento.
  • Terminare il movimento con una rapida flessione della testa.
  • Mantenere sempre gli occhi aperti, anche nel momento del contatto con la palla.
  • Andare incontro alla palla evitando di aspettarla.     

 

Fonte: http://didatticaonline.artisticobusto.it/edfisica/secondaparte/3.doc

Sito web da visitare: http://didatticaonline.artisticobusto.it

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