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E’ una qualità condizionale in stretto rapporto con la forza e in molti casi direttamente proporzionata ad essa: negli uomini raggiunge il massimo sviluppo tra i 18 e i 20 anni mentre nelle donne tra i 16 e i 18.
Qualsiasi espressione di velocità, indipendentemente dall’ambito in cui si verifica ( sportivo, ludico, professionale, ecc…) è sempre e comunque la combinazione di tre tipologie o modalità di espressione della velocità e cioè la velocità di reazione, la rapidità del singolo movimento e la frequenza del singolo movimento. Vediamo le loro definizioni e soprattutto la loro applicazione in alcuni esempi di attività sportiva e non.
E’ la velocità con cui si risponde ad un determinato stimolo. E’ il riflesso dello sprinter al segnale della partenza, è la reazione del portiere quando vede partire la palla, oppure la capacità di frenare o sterzare in tempo alla guida in caso di situazione pericolosa.
La velocità di reazione può essere semplice quando allo stimolo o al comando dobbiamo rispondere con una reazione conosciuta, vedi appunto lo sprinter, oppure complessa, se al comando dobbiamo reagire scegliendo l’azione da eseguire fra tante possibili, vedi la parata del portiere o la difesa dello schermidore.
Consiste nell’effettuare un unico gesto al massimo della velocità. Un’idea te la può dare il pallavolista che si appresta a schiacciare la palla o il lanciatore del peso che fa esplodere la forza del proprio braccio. Questo tipo di velocità aumenta con l’aumentare delle riserve energetiche presenti nel muscolo.
Come già accennato velocità di reazione e rapidità del singolo movimento sono spesso associate come nel tiro al volo di un calciatore, nella battuta del tennista o nel battitore del baseball.
Detta anche velocità di traslocazione, è la capacità cui di solito ci si riferisce quando si parla di velocità: i 60 e i 100 mt. piani nelle gare di atletica, i 50 mt. nel nuoto o i 200 mt. dei pistard nel ciclismo su pista.
Sono tutte prove queste di velocità cosiddetta ciclica , nelle quali il gesto si ripete sempre uguale dall’inizio alla fine. Per poter parlare di velocità pura la distanza deve rimanere contenuta intorno ai 60 mt. perché già nei 100 e soprattutto nei 200 mt. piani la resistenza svolge un ruolo molto importante.
Quando i movimenti sono più di uno, ma differenti tra loro, la velocità viene qualificata come aciclica, come nelle combinazioni del pugile o le piroette del tuffatore dal trampolino.
I FATTORI DA CUI DIPENDE LA VELOCITA’
Uno dei fattori più importanti che condizionano la velocità è il rendimento del sistema nervoso che deve essere in grado di inviare rapidamente gli impulsi alla muscolatura.
Ognuno di noi nasce con dei circuiti più o meno predisposti alla velocità e questi circuiti possono essere migliorati con l’allenamento solo entro limiti abbastanza contenuti.
Altro fattore importante, che abbiamo trovato tra quelli della forza, è la supremazia nel patrimonio muscolare di fibre bianche rispetto a quelle rosse. Le prime infatti riescono meglio a contrarsi in forma esplosiva.
Un altro fattore, che a differenza degli altri due può essere ben incrementato con l’allenamento, è la presenza di un buon quantitativo di sostanze energetiche* nei muscoli (glucosio, grassi, glicogeno muscolare, carboidrati).
L’allenamento che meglio garantisce l’incremento delle sostanze energetiche nei muscoli è quello della potenza cioè della forza veloce.
L’ultimo fattore che andiamo ad analizzare riguarda le capacità coordinative. Un gesto motorio o sportivo eseguito correttamente è sicuramente più economico in termini di dispendio energetico, ma anche più veloce in quanto la possibilità di automatizzarlo mi permette di indirizzare forze psico-fisiche alla velocizzazione del gesto stesso.
Appare evidente, analizzando i fattori sopra elencati, che la velocità per molti versi è strettamente legata alla dote che la natura riserva fin dalla nascita ad ognuno di noi. Si tratta di una capacità migliorabile fino al 20- 25% del suo valore iniziale, per cui il detto “ veloci si nasce” ha un buon fondamento di verità.
Ricordando che i test sono prove individuali possiamo verificare la nostra abilità al fine di preparare un adeguato allenamento per migliorare la qualità fisica.
Uno dei test più eseguiti perverificare la velocità è la corsa dei 30 metri, in alcuni casi definito test di velocità pura in riferimento alla velocità di traslocazione.
Cosa misura: la velocità di trascolazione.
Materiale occorrente. Pista di atletica o tratto rettilineo di 50m., cronometro.
Come si esegue: correre al massimo della velocità possibile oltre la linea di arrivo posta a 30m.
Come si misura : Il rilevatore fa partire il cronometro nel momento in cui il corridore stacca il piede posteriore dal suolo e lo ferma nel momento in cui il petto del corridore supera la linea d’arrivo. Il tempo viene registrato in decimi di secondo.
AUTOVALUTAZIONE |
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Anni 15-16 |
Maschi |
femmine |
scarso |
54 in poi |
60 in poi |
insufficiente |
da50-53 |
da 56- 60 |
sufficiente |
da 46-49 |
da 50-55 |
buono |
da 42-45 |
da 46-49 |
ottimo |
< 42 |
<46 |
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COME ALLENARE LA VELOCITA’
Prima di vedere alcuni esempi di sedute di allenamento, vediamo di riassumere alcune considerazioni di carattere generale da tenere ben presenti nel momento in cui si deve pianificare l’intera attività di condizionamento della velocità.
Vediamo qualche esempio di sedute di allenamento della velocità per vedere in concreto l’applicazione dei principi sopra elencati.
SCOPO:
Esercizi di reazione ad uno stimolo noto (sonoro , visivo , tattile....) : es. partenza dai blocchi.
Esercizi per migliorare la coordinazione di un determinato gesto: es. schiacciata.
Esercizi per mantenere a lungo la frequenza di un movimento: es. corsa 100 m. (ciclismo, canottaggio).
Da eseguire in circuito.
6/8 balzi consecutivi 10/15 m corsa calciata dietro 10/15 metri sckip corsa fra le bacchette
Ripete l’esercizio variando gli stimoli sensoriali (3 rip)
Aumentare gradatamente il ritmo 6-8 lanci veloci e consecutivi al muro a una mano (dx e sn).
della corsa (3 rip ).
6-8 lanci veloci e consecutivi al muro a due mani.
Fonte: http://www.ipscarrara.gov.it/ips/attachments/article/264/LA%20VELOCITA'.doc
Sito web da visitare: http://www.ipscarrara.gov.it
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