Francia nel 1600

A seguto delle lotte di religione alla fine del  500 il trono di Francia finisce nelle mani dei Borboni in cui prevale  nel 1598 “Enrico IV di Navarra” il quale concesse agli Ugonotti l’ “editto di Nanties” un editto che pose fine alle guerre di religione, riconobbe  agli Ugonotti la libertà di professare la loro religione , la libertà di culto in tutta la Francia , gli stessi diritti poilitci dei cattolici e il presidio di molte piazzeforti. Enrico IV conduce un “accolta poltica” favorisce commerci, introduce incarichi e vende cariche pubbliche alla borghesia i quali diventano i funzionari dello stato, lo stato si è conquistato la nobiltà , diminusicono le importazioni di lusso e le esportazioni di materie prime , quando nel 1610 viene assassinato sale al potere Luigi XIV sotto la reggenza della madre Maria dei Medici donna autoritaria e cattolica che restò al potere fino al 1617 la sua politica incontrò l’ostilità delle classi sociali e la nobiltà e volendo ridimensionare il suo ruolo convocò in Francia nel 1614 gli “Stati generali” che compongono la società francese “clero, nobiltà e stato “. Nel 1617 prende il potere Luigi XIII affiancato dal cardinale Richelieu primo ministro e capo del consiglio del re , il cardinale con maggior fortuna vuole mettere il potere nelle mani del re, Richelieu attacca le piazzefortie determina la sconfitta militare degli Ugonotti, nel 1629 emanano l’Editto di Grazia in cui si concede la libertà di culto agli Ugonotti, Richelieu e Luigi XIII introducono un nuovo incarico non in vendita degli uffici per alimentare le casse dello stato e vi sono numerose rivolte contadine, quando muore nel 1642 Richeleu sale al potere Mazzarino e un’ anno dopo la morte di Luigi XIII sale al potere Luigi XIV . Mazzarino intendeva seguire le orme di Richeleu , nel 1648 ci fu lo scoppio della rivolta della Nobiltà di Toga a opera del Parlamento di Parigi: i parlamenti francesi avevano il compito di attaccare i decreti fiscali del sorano questa rivolta fu detta “Fronda Parlamentare”  i parlamentari parigini intendevano celare le loro avversità al sovrano , questa rivolta fu molto violenta tanto che Mazzarino e la corte furono costretti a fuggire , nel 1650 si ha una nuova fronda detta “Fronda dei principi” che è dell’alta aristocrazia antagonista dell’autorità regia, Mazzarino fu costretto a fuggire di nuovo e nel 1651 dovette affrontare sia il parlamento che gli eserciti. Con la morte di Mazzarino sarle definitivamente al trono Luigi XIV che era nominato “RE SOLE” il sovrano era al vertice dello stato e voleva costruire un potere legislativo e voleva che la Francia fosse consiuderata lo stato più potente in Europa.