Patrizi, plebei e clienti

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Patrizi, plebei e clienti


Due erano le classi sociali fondamentali:

  • PATRIZI à da patres, i padri (i capi dei gruppi gentilizi), i primi ad abitare Roma.
  • PLEBEI à (“moltitudine”) è il popolo. Si tratta di persone libere ma solo i patrizi godono dei diritti di cittadinanza.

I patrizi:

  • possedevano le terre
  • vantavano la discendenza da eroi (come Enea) o da una divinità

E per questo sono gli unici che hanno diritto a:

  • diventare magistrati
  • diventare senatori
  • partecipare ai comizi;
  • ottenere le cariche sacerdotali;
  • tramandarsi oralmente norme di giustizia e di guerra (erano i custodi della tradizione romana)

I plebei:

  • non hanno terre (coltivano quelle dei patrizi) né animali;
  • svolgono attività di tipo artigianale e commerciale.
  • Per tutta l’epoca monarchica sono esclusi dalla vita pubblica (solo alla fine alcuni plebei sono ammessi in senato, anche se in condizione di inferiorità rispetto ai patrizi).
  • Era poi vietato sposarsi tra patrizi e plebei (cioè mischiare i diversi ordini. Ricorda: gli ordini sono fissi e chiusi, sono come caste, mentre le classi sociali sono mobili). Solo con le leggi delle 12 tavole (il primo codice scritto di Roma) viene varata la legge canuleia (da Canuleio, colui che l’ha scritta) che toglie questo divieto.

C’erano poi i CLIENTI à Si tratta di persone libere, spesso straniere, che non hanno niente per vivere; allora si mettono al servizio di un signore ricco e potente che diventa il loro PATRONO. Avere tanti clienti, ovviamente, significava essere molto potente.
I rapporti tra cliente e patrono erano basati sulla fiducia (fides): se il cliente tradiva questa fiducia veniva punito diventando sacer (“consacrato agli dei”) e perdeva tutto, beni e protezione.
Cosa facevano i clienti? Ad esempio:

  • cercavano consensi (voti, appoggi politici) per il patrono;
  • prestavano servizio militare per il patrono;
  • contribuivano alla dote delle figlie del patrono.

 

Fonte: http://www.sdstoriafilosofia.it/download/IIG/04%20Patrizi%20e%20plebei.docx

Sito web da visitare: http://www.sdstoriafilosofia.it

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