Società germanica

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LA SOCIETÀ GERMANICA

  • I popoli germanici erano organizzati in CLAN, cioè insiemi di famiglie.
  • I popoli germanici erano SEMINOMADI: vivevano in piccoli villaggi e si spostavano quando avevano bisogno di trovare nuove terre fertili da coltivare; col tempo, entrando in territorio romano, divennero sedentari e proprietari terrieri.
  • Erano spesso popoli rozzi, ma di grandi guerrieri
  • Erano comandati da UN’ASSEMBLEA DEI CAPI (più anziani) all’interno della quale veniva scelto un re
  • Sono POLITEISTI. Però, entrando in contatto con i Romani, molti si convertono all’arianesimo (Ario diceva che Cristo era solo un uomo e non aveva natura divina)
  • Non avevano codici di leggi scritte, ma norme, primitive, che tramandavano oralmente.

Tra i Germani c’erano 2 forme di giustizia:

  • l’ORDALIA (i contendenti dovevano superare una prova difficile o un duello: chi vinceva aveva ragione à si pensava infatti che il dio aiutasse chi avesse ragione)
  • la FAIDA (vendetta privata): chi aveva subito un torto aveva diritto di vendicarsi sul colpevole o sulla sua famiglia: però in questo modo si innescava una catena di vendette che non finiva più.... Col tempo la faida venne sostituita dal GUIDRIGILDO (pagamento di una somma per risarcire il danneggiato al posto della vendetta).

I REGNI ROMANO-BARBARICI
Lo abbiamo visto, i popoli germanici (i barbari) entrano in territorio romano.
Qui si fermano e creano diversi regni in cui romani e barbari si mischiano in qualche modo: hanno origine quelli che vengono chiamati regni romano-barbarici.
In questi regni romano-barbarici:

  • i barbari hanno il potere politico e il comando dell’esercito:
  • ai romani viene affidata l’amministrazione (i barbari non avevano capacità in questo senso perché la loro organizzazione sociale era molto più primitiva rispetto a quella dei romani)

 

Crollo demografico
Le guerre, le stragi, le epidemie, le scarsissime condizioni igieniche e la cattiva alimentazione producono tra il III e il VII secolo un CROLLO DEMOGRAFICO (=grande calo della popolazione)., soprattutto tra i Romani.
Molte terre, prime coltivate, erano ormai ABBANDONATE (anche perché i barbari erano allevatori e praticavano un’agricoltura primitiva: ogni terreno era buono per il pascolo brado delle bestie, anche i terreni coltivati); molti villaggi completamente SCOMPARSI.

I monaci
Nelle campagne (ormai quasi deserte) agivano, per portare il messaggio cristiano, i MONACI.
Chi fu a dare inizio al movimento del MONACHESIMO in Occidente? San Benedetto da Norcia. San Benedetto da Norcia fondò a Montecassino un monastero, una casa abitata in comunità.
San Benedetto poi diede alla sua comunità una Regola (un insieme di norme che dicevano come doveva comportarsi un monaco benedettino), che possiamo sintetizzare così: “Ora et labora”, cioè PREGA e LAVORA (il lavoro era indispensabile per rendersi economicamente autonomi).
La Regola fu poi trascritta dagli amanuensi (monaci che copiavano a mano) ed ebbe grande fortuna e diffusione: vennero fondati moltissimi monasteri benedettini (anche fuori dall’Italia), che divennero un importante punto di riferimento per tutti (poveri, pellegrini, ma anche nobili affascinati dalla sapienza dei monaci)

L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino
Ravenna
La capitale dell’Impero d’Occidente fu spostata a Ravenna (che poi diventerà anche capitale del Regno d’Italia). Perché Ravenna?

  • in tempo di pace era un ponte (in mezzo) tra Oriente e Occidente
  • in guerra era facilmente difendibile: attaccarla via terra era difficile perché era circondata da paludi; e dall’altra parte c’era il mare, un’ottima via di fuga per la flotta.

Nota: nel V sec. a Ravenna convissero le tre religioni cristiane.

Mentre l’Impero d’Occidente era crollato, quello d’Oriente era riuscito a superare la crisi: l’Impero romano d’Oriente infatti durerà ancora circa 1000 anni.
Le componenti fondamentali di questa stabilità furono:

  • la struttura statale romana
  • la cultura e la lingua greche
  • la religione cristiana

La capitale dell’Impero fu COSTANTINOPOLI (la vecchia BISANZIO, per questo l’Impero è detto anche Impero BIZANTINO), città aperta a tutti gli stimoli e le influenze (tutto l’Impero d’Oriente era MULTIETNICO) e dunque grande centro di cultura.

Distinzione tra Chiesa cattolica e ortodossa
Dal concilio di Nicea voluto da Costantino:

  • CESAROPAPISMO à l’Imperatore unisce l’autorità POLITICA e quella SPIRITUALE.

Questo provoca scontri con il vescovo di Roma: gli imperatori opponevano al vescovo di Roma la loro ORTODOSSIA (=vera fede).
Si comincia così a distinguere una Chiesa cattolica romana e una Chiesa ortodossa bizantina.

Giustiniano e Teodora
Giustiniano diventa imperatore d’Oriente nel 527.
Due erano le sue convinzioni:

  • le leggi romane erano superiori a tutte le altre
  • i barbari dovevano essere cacciati dall’Occidente (voleva ricostruire il vecchio Impero romano).

Giustiniano sposò Teodora, attrice con fama di donna volgare: non fu molto bene accettata, anche per la sua attenzione verso le classi più povere e per la condizione e i diritti delle donne.

Codice di Giustiniano
Giustiniano raccolse e organizzò le leggi romane. Questa raccolta fu chiamata Corpus Iuris Civilis o Codice di Giustiniano.
Essa raccoglie le leggi emanate dagli imperatori, le leggi di Giustiniano, le sentenze dei giuristi romani e i fondamenti del diritto.
Il Codice ebbe enorme importanza perché fu la base il modello del diritto occidentale per molto tempo (praticamente fino al 1800).

Guerra greco-gotica
Giustiniano combatté anche con molti popoli barbari: la guerra più lunga (guerra greco-gotica) fu in Italia contro gli Ostrogoti (20 anni), guerra aggravata anche da un’epidemia di peste.
Ripresa l’Italia i Bizantini affidarono i territori italiani a un governatore (un ESARCA, un capo) che si stabilì a Ravenna. Fu grazie ai Bizantini che Ravenna si arricchì di splendide basiliche e mosaici.

L’Italia va in rovina
Il governo bizantino in Italia fu pessimo:

  • a causa dei numerosi DAZI (tasse)
  • i funzionari imposero la lingua greca (in Italia si parlava latino)
  • la guerra e la peste provocarono moltissimi morti; le strade andarono in rovina, interi quartieri si spopolarono (e molte case venivano usate come immondezzai); si staccava addirittura il marmo dei monumenti per riutilizzarli per la costruzione di mura difensive

Appunti: Longobardi e bizantini in Italia
Giustiniano riconquista l’Occidente, ma per poco perché nel 568 scendono in Italia i Longobardi (=uomini dalla lunga barba) che occupano buona parte della penisola e stabiliscono la capitale a Pavia (vedi cartina a pag. 145: l’Italia, come vedi, è quasi spezzata in due, una parte bizantina e una parte longobarda). Ravenna era la capitale dell’esarcato bizantino.
Pavia era stata scelta per ragioni di sicurezza (era circondata da paludi che la rendevano ben difendibile); era inoltre al crocevia dei traffici.
I longobardi sono barbari, non rispettano la cultura romana, sottomettono e sfruttano gli italiani (che vivono dunque male). Si assiste a una certa integrazione tra indigeni e longobardi in seguito alla conversione al cattolicesimo voluta dal re longobardo Aginulfo e dalla regina Teodolinda.
Passo importante verso la civilizzazione si ha con l’Editto di Rotari: leggi scritte che vedono la sostituzione della faida (la vendetta privata) con il guidrigildo, cioè un’ammenda (un pagamento di denaro). Insomma, se una persona ti faceva un torto non lo uccidevi, ma ti facevi pagare…

In tale periodo il papa è GREGORIO MAGNO, protettore degli italici (abbiamo detto ch i Longobardi erano oppressivi nei confronti degli italici), riconosciuto come uomo autorevole, spesso cercato come mediatore. Riconoscendogli tale ruolo, re Liutprando gli cede il castello di Sutri, importante perché è all’origine del POTERE TEMPORALE (=potere politico su un territorio: sovranità diretta e legittima su un territorio) dei papi.
Più avanti papa Stefano II, contro Astolfo che tenta di occupare tutta l’Italia, chiede aiuto ai FRANCHI di Pipino il Breve (il babbo di Carlo Magno), che sconfiggeranno i Longobardi.

 

Fonte: http://www.sdstoriafilosofia.it/download/IIF/11%20regni%20romano%20barbarici.docx

Sito web da visitare: http://www.sdstoriafilosofia.it/

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