Domande di storia prima media
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Domande di storia prima media
METODO DI VERIFICA E RAGIONI DEL METODO STESSO
Qui di seguito spiego agli studenti e ai loro genitori: il metodo che uso per le verifiche; le ragioni del metodo; le risposte alle critiche, che, di tanto in tanto, mi vengono rivolte; come avviene la correzione dei questionari, ed altro ancora.
METODO
Le domande che troverete in questo file sono quelle che io farò alle verifiche orali (interrogazioni) e alle verifiche scritte (compiti in classe).
I tre tipi di domande (A, B, C) corrispondono a tre diverse livelli di conoscenza da quello più basilare (A) a quella più approfondito (C). Le domande di tipo A (quelle più basilari e semplici) sono scritte in grassetto e contrassegnate da un asterisco (*). Quelle di tipo B sono in grassetto senza asterisco. Quelle di tipo C non sono in grassetto e non hanno l’asterisco. Gli alunni possono scegliere, prima della verifica, a quali tipi di domande intendono rispondere.
Le domande di tipo A saranno generalmente destinate a chi ha particolari difficoltà certificate (DSA) o appurate dal Consiglio di classe e per i quali è stato predisposto un piano individualizzato (BES). In base al tipo di domande scelte o assegnate, lo studente si potrà raggiungere un diverso voto massimo:
- Chi risponde solo alle domande di tipo A può al massimo prendere 6.
- Chi sceglie di rispondere alle domande sia di tipo A che di tipo B può, al massimo, prendere 7.
- Chi sceglie di rispondere a tutti e tre i tipi di domande (A, B, C) può anche arrivare a prendere 10.
Niente vieta che uno studente passi, nel corso dell’anno scolastico, dalle domande di tipo A a quelle di tipo C, o viceversa. Ciò dipenderà dal grado di preparazione che di volta in volta egli ritiene di avere o che l’insegnante reputa che egli abbia.
Una precisazione: in alcuni casi una domanda può essere di tipo B (in grassetto) ma il modello di risposta che segue può contenere una parte più importante (sottolineata) e una parte più di approfondimento (non sottolineata).
LE RAGIONI DEL METODO:
Le principali ragioni che mi hanno indotto a usare questo metodo sono le seguenti:
- Una delle maggiori difficoltà di molti studenti è quella di saper selezionare le informazioni rilevanti e di tralasciare quelle superflue. Per fare bella figura, spesso gli studenti si “appiccicano” in memoria (una memoria a brevissimo temine, giusto il tempo della verifica) la data di nascita di un grande personaggio storico, quando, in realtà, basterebbe saperlo collocare più o meno nel suo tempo (prima, seconda metà di un secolo...), ma, al contempo, non sanno per quali imprese viene ancora oggi ricordato. Ho, pertanto, deciso di mettere a disposizione degli studenti le domande che farò nelle verifiche orali o scritte, in modo che essi abbiano chiaro che cosa è importante sapere.
- Ho anche pensato di fornirgli dei modelli di risposta, non perchè imparino a ripeterli “a pappagallo”, ma perchè si abituino a tralasciare certi dettagli che, in un manuale o su Wikipedia, hanno diritto di cittadinanza, ma che, nelle limitate menti umane, possono tranquillamente non trovare spazio.
- Solitamente gli insegnanti integrano quello che c’è nel manuale, con altri concetti, nozioni e argomenti, che essi ritengono importanti. Gli studenti possono appuntarsi queste cose su un quaderno, ma, in realtà, sono pochi quelli che lo sanno fare o che imparano presto a farlo. Le mie domande con le risposte rappresentano, quindi, una sorta di dispense che io metto a disposizione degli studenti.
- Questo metodo delle domande/dispense mi permette di fare una didattica differenziata (come siamo tenuti a fare dal Ministero dell’Istruzione) su tre livelli, dividendole (come ho detto sopra) in tre diverse categorie: A, B e C.
In sostanza, per tutte queste ragioni, tale metodo dovrebbe facilitare gli studenti nell’apprendimento.
PERCHE’ PRIVILEGIO LO SCRITTO RISPETTO ALL’ORALE NELLE VERIFICHE:
Anche se mi costa più fatica e lavoro non retribuito, preferisco, generalmente, fare delle verifiche scritte piuttosto che orali per le seguenti ragioni:
- ritengo che le prove scritte siano più eque rispetto a quelle orali, in quanto a tutti vengono fatte le stesse domande; nessuno, quindi, può lamentarsi di essere stato svantaggiato.
- Verba volant, scripta manent. Capita un po’ troppo spesso per i miei gusti, che i genitori degli studenti contestino i voti dati dagli insegnanti ai loro figli. Le verifiche scritte, al contrario di quelle orali, sono una prova da poter esibire in questi casi, per mostrare che le domande non erano difficili o astruse e che la valutazione non era viziata da pregiudizi.
- E’ più facile che gli studenti si preparino per un compito che per una interrogazione a sorpresa.
- Da un po’ di anni, da parte del Ministero dell’Istruzione c’è la tendenza ad annunciare esami con prove scritte anche per le materie tradizionalmente (per lo meno in Italia) orali.
- La verifica orale è un’anomalia tutta italiana; normalmente, negli altri Paesi del mondo, per quello che mi è dato sapere, le verifiche sono scritte, anche in materie come storia e geografia.
- Una delle maggiori difficoltà degli insegnanti, compreso il sottoscritto, è quella di non riuscire a trovare il tempo “materiale” per interrogare tutti gli alunni un numero “congruo” di volte, come vuole la legge e come sarebbe giusto, e, allo stesso tempo, per completare il programma. Con le verifiche scritte, questo problema viene in buona parte risolto, perchè in un’ora tutta la classe viene testata.
- A mio modesto avviso, i ragazzi di oggi hanno più bisogno di esercitarsi nella lingua scritta che in quella parlata. In un’epoca narcisistica come la nostra, infatti, i ragazzi sono indotti in primis dai genitori ad esprimersi senza inibizioni fin dalla tenera età, più di quanto non avveniva trenta o quarant’anni fa. Per contro, negli ultimi anni si è assistito al diffondersi tra le nuove generazioni della cultura delle immagini, a discapito della lettura e della parola scritta che si limita per lo più a brevi e sgrammaticati sms o post su facebook.
- Agli studenti viene, comunque, garantita anche la possibilità di esercitarsi nella esposizione orale perchè non ho escluso a priori di fare qualche volta delle interrogazioni, e soprattutto perchè ogni tanto, specialmente in preparazione di un compito in classe, si fa un ripasso orale delle domande che potranno esserci nel questionario: io faccio le domande e gli studenti, dal posto, provano a rispondere oralmente (senza voto perchè non è un’interrogazione). A tutti do la possibilità di essere interrogati una volta a quadrimestre sugli argomenti di un compito andato male.
DIFFICOLTA’ DELLE DOMANDE:
Mi sono state fatte spesso delle critiche, che qui di seguito riporto, ed alle quali do delle risposte, rimanendo, comunque, a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, in classe con gli studenti e al colloquio settimanale con i genitori:
Sono domande difficili:
- Le domande sono divise in tre tipologie in ordine di importanza (A, B, C), si va da quelle più basilari a quelle più di approfondimento, che corrispondono anche a tre diversi livelli di difficoltà. Le domande di tipo A sono estremamente semplici, e l’insegnante decide a chi destinarle, sulla base di considerazioni oggettive (i DSA e i BES che sono stati individuati dal Consiglio di Classe). Ma se un alunno, che non è nè BES nè DSA, non si sente molto preparato può scegliere questo tipo di domande, sapendo però che potrà, al massimo, prendere 6. Le domande di tipo B sono di difficoltà intermedia. Chi sceglie le domande di tipo B deve conoscere anche quelle di tipo A. Chi sceglie le domande di tipo C deve conoscere anche quelle di tipo A e B. Ogni studente è libero di scegliere fra le tre tipologie. Spesso coloro che si lamentano della difficoltà delle domande, sono anche quelli che scelgono la tipologia C, senza rendersi conto che, per loro, almeno per il momento, si tratta di un livello un po’ troppo elevato.
- Proprio per evitare che lo studente rimanga spiazzato dalla “difficoltà” delle domande, do anche un modello di risposta, che non deve essere imparato a memoria, ma deve servire come, termine di riferimento, come traccia, come “bussola” per orientarsi.
- Quello che si trova nei manuali scolastici è molto di più e di quello ch c’è nelle mie domande.
- Domande e risposte vengono spiegate durante la lezione.
- Prima della verifica scritta le domande vengono riesaminate
- Dopo la verifica scritta e dopo la riconsegna dei compiti corretti, il sottoscritto chiarisce gli errori che sono stati fatti e rispiega come bisognava rispondere.
Sono troppe domande:
- Le domande possono sembrare tante ma sono tutte quelle possibili in un anno scolastico.
- Spesso una stessa domanda è ripetuta in diverse forme, in modo da vedere le cose da più punti di vista e soprattutto in modo da evitare che gli studenti imparino a memoria “come pappagalli” domandina e rispostina.
- Mi impegno a fare verifiche su porzioni non eccessivamente lunghe di programma.
- Chi ritiene che le domande siano troppe, può scegliere quelle solo in grassetto (domande di tipo B) che sono assai meno. O addirittura di tipo A che sono una piccolissima percentuale.
Sono scritte in un linguaggio difficile:
- Cerco di scrivere in un linguaggio semplice con molte ripetizioni di parole, in modo che non ci siano dubbi su quello di cui si sta parlando. Poichè lo scopo principale è quello di fare imparare qualcosa agli studenti, ho privilegiato la sostanza (il contenuto) rispetto alla forma.
- Le parole un po’ più difficili sono generalmente affiancate da una spiegazione messa tra parentesi.
- I manuali scolastici sono scritti in un linguaggio generalmente più difficile di quello che uso in queste domande e di quello che userei se i destinatari fossero studenti di un liceo. Per avere una prova di ciò, lo studente potrebbe prendere un argomento e contare le parole di cui non conosce il significato nel libro e nelle mie domande e risposte. Si renderà conto che nella stragrande maggioranza dei casi sono molte di più le parole che non conosceva del libro che quelle delle mie domande e risposte.
- Qualche parola “difficile” è bene che ci sia, perchè è l’ora di impararla se non si vuole continuare a rimanere ignoranti. Non dimentichiamoci che per molti ragazzi di scuola media sono difficili anche parole come “congiura”, “carestia”, “tolleranza”, “settentrionale”, “frequente”, “ambizioso”, “fievole”... (non sono esempi a caso, ma tratti dal lavoro in classe) E’ un’impresa quasi impossibile insegnare la storia, la geografia, un po’ di epica e letteratura di fronte a tale deserto lessicale. Se queste parole non vengono imparate alle medie, quando dovrebbero essere imparate? Alle superiori, forse? Vi assicuro, per averci lavorato per dieci anni tondi tondi, che allora sarà troppo tardi.
- Per far fronte a questo problema, faccio tenere agli studenti una rubrica dove annotare le parole di cui gli studenti ignorano il significato con una definizione e degli esempi. Queste parole devono essere a poco a poco imparate e pertanto ho previsto anche delle verifiche periodiche scritte o orali sulla rubrica.
Rispondendo in generale alle critiche di cui sopra, posso affermare che: se le domande fossero davvero troppe, troppo difficili e scritte in un linguaggio incomprensibile, non ci sarebbe chi prende 9 o 10, come, invece, non di rado capita. Ovviamente sono pochi quelli che prendono 9 o 10, ma questo è normale in tutte le materie e con tutti gli insegnanti del mondo.
QUESTO METODO NON FUNZIONA QUANDO LO STUDENTE:
- non studia;
- non sta attento in classe;
- si prepara alle domande a ridosso del compito (per esempio, il giorno prima, senza aver studiato via via)
- non è consapevole dei suoi limiti attuali e sceglie la tipologia C, invece della tipologia B o A.
E SE UNO NON SI TROVA BENE CON QUESTO METODO?
Può usare tutti i metodi di studio che vuole, l’importante è che sappia rispondere alle domande in modo corretto. Sicuramente imparare a memoria le risposte non è il metodo migliore, nè quello che io voglio.
COME AVVIENE LA CORREZIONE DEI QUESTIONARI:
Affinchè la valutazione sia il più obiettiva possibile, è mia abitudine:
- scoprire chi ha fatto il compito solo dopo averlo corretto;
- correggere i compiti in modo trasversale: prima tutte le prime risposte di tutti i compiti, in modo da confrontarle tra di loro immediatamente e dare ad esse un voto; poi tutte le seconde domande... e così via. Quando correggo una risposta (la seconda o la terza di un compito a tre domande) non guardo il voto che ho dato alle domande precedenti, in modo da non lasciarmi influenzare dai voti già dati (cerco, cioè, di evitare quello che gli studiosi della valutazione chiamano “effetto alone”). Per evitare di vedere il voto dato nelle domande precedenti, faccio scrivere ogni risposta in una diversa pagina del foglio a protocollo, anche quando ci sarebbe spazio per scriverne due in una pagina.
Mi impegno a leggere e spiegare agli studenti quanto esposto sopra.
Andrea Ciampi
Domande Storia Prima Media
- * Perchè nei libri di storia si parla di Gesù e del Cristianesimo? Questi argomenti non dovrebbero essere riservati ai libri di religione? [Nei libri di storia si parla di Gesù da un punto di vista storico e non in una prospettiva religiosa. Se ne parla perchè, indipendentemente dal fatto se Gesù sia stato davvero l’incarnazione di Dio, come ritengono i cristiani, egli (o meglio, il Cristianesimo) ha avuto un’influenza enorme e profondissima sulla storia successiva, al punto che, ancora oggi, si misura il tempo storico dividendolo in due fasi, una precedente e l’altra successiva alla sua nascita (avanti Cristo e dopo Cristo).]
- * Gesù è esistito veramente? [Sì, ci sono sufficienti prove documentarie per ritenere che Gesù sia un personaggio storico al pari di Giulio Cesare o Napoleone Bonaparte. Per un cristiano Gesù non è semplicemente un personaggio storico ma è Dio che si è fatto uomo; è una delle tre persone della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo): il Figlio, per l’esattezza. Ma, quando si studia la storia, le proprie personali credenze religiose devono essere messe da parte e quello che conta è la verità storica, non quella di fede.]
- Chi era Gesù da un punto di vista storico? [Gesù era un ebreo, nato probabilmente a Nazareth (secondo alcuni a Betlemme), sotto il principato dell’imperatore romano Ottaviano, vissuto nei primi trent’anni circa dopo Cristo (secondo la tradizione religiosa 33 anni esatti). Egli si considerava inviato da Dio con la missione di annunciare l’imminente venuta del Regno di Dio. Divenne presto noto per le sue doti taumaturgiche (magiche) di guaritore ed esorcista; aveva la fama di compiere miracoli.]
- Che cosa significa Cristo? Che differenza c’è tra Cristo e Gesù? [Cristo significa “unto”, “unto dal Signore”; è la parola greca che traduce la parola ebraica Messia. In Palestina i re e i profeti venivano consacrati con oli aromatici. “Cristo” è l’appellativo con cui i suoi seguaci hanno chiamato Gesù, ritenendolo appunto inviato da Dio e Figlio di Dio che si è incarnato.
- Perchè Gesù fu condannato a morte? [Gesù fu condannato a morte per crocefissione perchè era molto critico verso la casta sacerdotale ebraica e perchè il suo annuncio della venuta del regno di Dio sulla Terra era visto come pericoloso dalle autorità romane, che temevano che istigasse il popolo ebraico alla ribellione nei loro confronti.]
- Che cos’era la Palestina al tempo di Gesù? [La Palestina, un territorio del Medioriente che si affaccia sul Mediterraneo, era lo Stato degli israeliti (gli antichi Ebrei). Al tempo della predicazione di Gesù era una provincia dell’Impero Romano. La capitale era Gerusalemme. La Palestina corrisponde oggi all’attuale Stato di Israele.]
- * Che cosa sono i Vangeli? In che lingua sono stati scritti originariamente? Quando sono stati scritti? [Vangelo è un termine che deriva dal greco e che significa “buona notizia”. I Vangeli narrano della vita e delle opere di Gesù. Secondo la tradizione religiosa cristiana, i Vangeli autentici sono quattro e sono stati scritti da discepoli di Gesù: Marco, Matteo, Luca e Giovanni, due dei quali (Matteo e Giovanni) erano apostoli, ovvero discepoli diretti di Gesù. Sempre secondo la tradizione religiosa, Giovanni era un umile pescatore. Da un punto di vista storico, noi sappiamo che i Vangeli sono stati scritti tra il 70 e il 110 d. C. (ovvero dai 40 agli 80 anni dopo la morte di Cristo, che è avvenuta intorno al 33 d. C.). Furono scritti in greco e non in ebraico o in aramaico, la lingua di Gesù. I Vangeli che la Chiesa ha giudicato essere autentici sono quattro, ma nei primi secoli dell’era cristiana furono scritti e divulgati decine di Vangeli, ciascuno dei quali aveva la pretesa di raccontare in modo autentico la vita e le opere di Gesù. Poichè tutti questi Vangeli erano in parziale contraddizione tra loro e alcuni di essi narravano storie poche edificanti su Gesù, la Chiesa, nel corso dei secoli, decise di considerarne autentici solo quattro (Marco, Matteo, Luca, Giovanni) che furono detti “canonici”. Tutti gli altri furono considerati apocrifi, ovvero non ispirati da Dio. Bisognerà aspettare il Concilio di Trento a metà del XVI secolo prima che questa divisione tra Vangeli canonici e Vangeli apocrifi diventi definitiva e ufficiale.]
- Da un punto di vista storico, Gesù voleva fondare una nuova religione rispetto a quella ebraica? [No, Gesù era di religione ebraica e non manifestò mai l’intenzione di fondare una nuova religione. Egli era in disaccordo con molte sette religiose ebraiche, come quella dei farisei....]
- Che cosa si intende per religione ebraica (o ebraismo)? [Si intende la religione degli Ebrei. Si tratta di una religione monoteista (monoteista è una religione che professa l’esistenza di un solo Dio; il termine si contrappone a politeista, che significa affermare l’esistenza di più dei). Gli Ebrei si consideravano il popolo eletto (cioè prescelto) da Dio. Pertanto la religione ebraica non è una religione universale nel senso di destinata a tutti gli uomini, ma solo agli Ebrei.]
- Chi era Paolo di Tarso? [Paolo di Tarso (10 ca.-67) era un ebreo nato a Tarso, in Asia Minore (attuale Turchia), che, dopo essere stato un persecutore dei seguaci di Gesù, si convertì al Cristianesimo (nella tradizione religiosa è nota come la conversione sulla via di Damasco perchè, si narra che, mentre si recava a Damasco, in Siria, fu accecato da una luce e udì una voce, che egli attribuì a Dio, che gli domandava “Perchè mi perseguiti?”) e cominciò la sua opera di evangelizzazione cioè di predicazione del Cristianesimo. Da un punto di vista cristiano, è uno dei santi più importanti della Chiesa.
- Che cosa significa che “Paolo di Tarso dette un notevole contributo a trasformare il Cristianesimo in una religione universale”? [Inizialmente, nei primi decenni dopo la morte di Cristo, il Cristianesimo non era considerato una nuova religione, ma semplicemente una corrente dell’ebraismo. Chi voleva diventare cristiano, ovvero seguace di Gesù Cristo dopo la sua morte, doveva prima diventare ebreo, compiere dei riti tipici della cultura religiosa ebraica, come, per esempio, la circoncisione (vedi domanda successiva). Paolo decise, invece, che anche i non ebrei (i cosiddetti “gentili”) potevano diventare discepoli (seguaci) di Gesù, cioè cristiani. Egli interpretò la venuta del regno di Dio, annunciata da Gesù, non come un messaggio politico rivolto al popolo ebraico, che presagiva la liberazione della Palestina dalla dominazione romana, bensì come un messaggio religioso rivolto a tutta l’umanità (quindi anche ai non ebrei): chi ha fede in Cristo e nella sua resurrezione avrà il perdono per i suoi peccati, la riconciliazione con Dio, la salvezza eterna. Con Paolo di Tarso, Gesù diventa il redentore (salvatore) dell’umanità: con la sua morte e resurrezione Gesù ha salvato tutta l’umanità.]
- Che cos’è la circoncisione? [E’ l’asportazione chirurgica di una parte della cute dell’organo genitale maschile. Tale operazione non compromette affatto la funzionalità dell’organo. Tra le religioni che prescrivono la circoncisione ci sono la religione ebraica e quella musulmana che da essa deriva.]
- Spiega l’importanza della resurrezione nella religione cristiana soprattutto delle origini. [La resurrezione ha un’importanza fondamentale. I seguaci di Gesù rimasero turbati dal fatto che quello che ritenevano un messia inviato da Dio ad annunciare la sua venuta, era stato ucciso come un qualsiasi comune mortale. Poi si diffuse la notizia della sua resurrezione, della sua ascesa al cielo e di una sua imminente seconda discesa sulla Terra. Se non si fossero diffuse queste credenze (resurrezione, ascesa al cielo, imminente seconda discesa sulla Terra), Gesù sarebbe stato considerato uno dei tanti profeti finito male. Fu San Paolo a scrivere per primo della resurrezione di Gesù (gli Atti degli Apostoli sono stati scritti prima dei Vangeli). I Cristiani per tanto tempo hanno creduto nella resurrezione dei corpi e, anche se oggi questa credenza è caduta in second’ordine, rimane una verità di fede per il Cristianesimo.]
- Da un punto di vista storico è importante stabilire che Gesù sia risorto? [Da un punto di vista storico l’unica cosa vera, accertabile e importante è che molti abbiano creduto che Gesù sia risorto. Se in molti non vi avessero creduto non sarebbe nato il Cristianesimo.]
- Quando e come il Cristianesimo si distacca dall’ebraismo per diventare una religione autonoma? [RISPOSTA DA FARE...]
- Qual è la novità più rivoluzionaria del Cristianesimo? Quale idea cristiana ha esercitato l’influenza più profonda nella storia dei secoli e addirittura dei millenni successivi? [Tanti sono i valori e i concetti apportati dal Cristianesimo alla cultura occidentale (ama i tuoi nemici; Dio che si fa uomo, la resurrezione dai morti...), ma l’idea più rivoluzionaria è indubbiamente quella di uguaglianza. Nel mondo antico, l’uguaglianza non era affatto considerata un valore; al contrario, era disprezzata come un disvalore. Persino nella democrazia ateniese del V secolo a. C. le donne e gli schiavi erano esclusi dalla vita politica. Le grandi civiltà antiche erano tutte, senza eccezioni, classiste e schiaviste. Il messaggio di Gesù era rivoluzionario sul piano sociale perchè egli elevava gli schiavi al rango di esseri umani e riconosceva dignità alle donne e ai bambini, che, al suo tempo, erano considerati poco più che oggetti. L’uguaglianza intesa come valore e reinterpretata in maniera laica (cioè non religiosa) starà alla base di concetti occidentali come comunismo, tolleranza, democrazia, concetti che avranno un ruolo da protagonisti nella storia moderna.]
- I cristiani dei primi secoli vivevano in mezzo ai pagani o in comunità separate? [Vivevano tra di loro, separati dai pagani, in comunità dette chiese, termine che deriva dal greco ekklesìa che significa assemblea. Ogni comunità era retta da un consiglio (assemblea) di anziani, detti presbiteri (dal greco “i più anziani”), termine da cui deriva quello di prete. Le comunità (chiese) di una stessa area geografica costituivano una diocesi e ogni diocesi era retta da un vescovo (sorvegliante).]
- Che cosa significa pagano? [Significa aderente (appartenente) a una religione diversa da quella cristiana. Pagani, nei primi secoli dopo Cristo, erano chiamati soprattutto coloro che credevano negli dèi dei romani.]
- Che cosa significava “chiesa” in origine? [Nei primi secoli del Cristianesimo il termine “chiesa” non indicava gli edifici adibiti alla messa, come oggi. Le chiese erano le comunità dei cristiani che vivevano appunto insieme, separati dai pagani. Ogni comunità era retta da un consiglio (assemblea) di anziani, detti presbiteri (dal greco “i più anziani”), termine da cui deriva quello di prete. Le comunità (chiese) di una stessa area geografica costituivano una diocesi e ogni diocesi era retta da un vescovo (sorvegliante).]
- * Che cosa significa tollerante sul piano religioso? [Significa non essere ostili nei confronti di una religione diversa dalla propria. Significa accettare che ognuno creda nel proprio Dio o Dei.]
- I Romani erano tolleranti verso le religioni diverse dalla loro? [Sì, erano tolleranti a tal punto che adottavano gli dèi dei popoli conquistati all’interno del loro culto.]
- Perchè i Romani si dimostrarono intolleranti nei confronti dei cristiani? [Nonostante i Romani fossero solitamente tolleranti verso le religioni dei popoli conquistati, si dimostrarono ostili verso il Cristianesimo, per tre ragioni di fondo:
- perchè i cristiani si rifiutavano di riconoscere nell’imperatore una divinità da adorare. Per i cristiani, infatti, tutti gli uomini sono uguali, perchè tutti figli di Dio: tanto il più umile degli schiavi quanto l’imperatore;
- perchè si rifiutavano di prestare servizio militare (ama i tuoi nemici);
- ma la ragione più importante è che i cristiani si rifiutavano di prestare culto agli dei romani e i romani ritenevano che gli Dei, offesi per questo, non li avrebbero più protetti dai nemici.]
- Perchè di tutte le religioni che pullulavano nei primi secoli dopo Cristo il Cristianesimo è stata quella che ha fatto più proseliti (seguaci di una religione) ed è vissuta più a lungo fino ad arrivare ai nostri giorni? [Nei primi secoli dell’era cristiana si diffusero molti culti religiosi all’interno dell’Impero romano. Di tutti, quello che esercitò un fascino maggiore fu indubbiamente il Cristianesimo per due motivi principali:
- perchè predicava l’uguaglianza
- perchè prometteva la vita eterna dopo la morte e la resurrezione dei corpi.
Erano prospettive molto più allettanti di quelle presentate da altre religioni.]
- Quando comincia ad andare in crisi l’Impero Romano? [A partire dal III secolo]
- Quali sono le cause della crisi dell’Impero Romano? [Le cause principali della crisi che l’Impero Romano attraversa a partire dal III secolo e che lo porterà al crollo definitivo nel V secolo (476) sono:
a. la pressione dei barbari;
b. la crisi economica.
Analizziamole una alla volta. La pressione dei barbari: l’impero nel III secolo aveva raggiunto delle dimensioni tali, che era difficile proteggerne i confini. Questo comportava un aumento delle spese dello Stato per mantenere un esercito efficiente. Per finanziare l’esercito (per dare una paga ai soldati), lo Stato doveva aumentare la pressione fiscale (aumentare le tasse); l’eccessiva pressione fiscale è una delle cause della crisi economica del III secolo, che, a sua volta, è una delle due principali cause della crisi generale dell’Impero. Crisi economica: era dovuta: a. alle spese per il mantenimento dell’esercito; b. alle spese per la manutenzione delle strade; c. alla distribuzione di grano ai poveri.
- Chi erano i barbari? [I Romani chiamavano “barbari” tutti quei popoli che si trovavano al di là del confine dell’Impero. I barbari che negli ultimi secoli dell’Impero compirono numerose incursioni e saccheggi nei territori romani e a poco a poco conquistarono l’Impero erano popoli germanici. Erano divisi in tribù, vivevano quasi esclusivamente di caccia. Erano nomadi perchè, una volta esaurita la selvaggina (animali cacciati) di un territtorio, migravano in un altro. Non conoscevano nè l’agricoltura nè la scrittura; impararono entrambe dai Romani. Erano abili guerrieri. Da un punto di vista fisico erano per lo più alti, biondi e con gli occhi chiari.]
- Come facevano i Romani per frenare le incursioni dei barbari all’interno dell’Impero? [Concedevano loro delle terre da coltivare (i popoli germanici impararono l’arte dell’agricoltura dai romani); li arruolavano nell’esercito romano; pagavano loro dei tributi (davano dei soldi ai barbari).]
- Perchè i popoli germanici cercavano di penetrare nell’Impero Romano? [Per avere terre, ricchezze ma anche perchè erano premuti dagli Unni che cercavano di invadere i loro territori.]
- Perchè l’esercito romano a partire dal III secolo comincia ad avere un ruolo e un’importanza sempre maggiore anche a livello politico? [Avendo raggiunto dimensioni enormi, l’Impero Romano era diventato vulnerabile agli attacchi esterni, e l’esercito aveva assunto il compito di vitale importanza di difenderne i confini dalle incursioni dei barbari. Senza l’esercito che presidiava i suoi confini, l’impero sarebbe stato facilmente invaso. Per questa ragione i comandanti militari, consapevoli della loro importanza per le sorti dell’impero, si intromisero nella vita politica in modo spesso violento: deposero e talvolta uccisero imperatori e ne presero il posto. Questo fase di instabilità politica, di congiure e colpi di Stato orditi (tramate, pianificate, progettate) dai vertici militari per assicurarsi il potere politico durò circa cinquant’anni (tra il 285 e il 284) ed è nota come anarchia militare.]
- Quali sono le cause della crisi economica che l’Impero Romano attraversò a partire dal III secolo? mettendone in luce la circolarità. [Il mantenimento di un grande esercito necessario per la difesa dell’impero richiedeva ingenti quantità di denaro che lo Stato otteneva con una forte tassazione. Molti piccoli agricoltori, strangolati dalle tasse e dall’annona (vedi domanda successiva), per fronteggiare le spese e restituire i loro debiti erano costretti a vendere le loro terre ai latifondisti (grandi proprietari terrieri), e a lavorare per loro. I latifondisti, d’altra parte avevano bisogno di nuova manodopera, dato che il numero degli schiavi andava diminuendo, poichè i Romani avevano cessato le guerre di conquista. ]
- Che cos’era l’annona in epoca romana? [L’annona era una tassa versata in natura, cioè in beni alimentari (soprattutto grano), che i contadini dovevano allo Stato per il sostentamento (mantenimento) dei poveri di Roma e di altri centri urbani. Facendosi carico dei bisognosi, lo Stato voleva evitare che questi si dessero alla delinquenza e compissero rivolte. L’annona militare era lo stesso genere di tassa ma destinata al sostentamento dell’esercito.]
- La crisi del III secolo investì anche la parte orientale dell’impero? [No RISPOSTA INCOMPLETA......
- Come riuscì l’Impero Romano a superare la crisi del III secolo? [MANCA LA RISPOSTA
- Quando è vissuto Diocleziano? Qual è stata la sua riforma politica più importante? Per quali altre riforme e vicende è noto? [Diocleziano, imperatore vissuto tra la fine del III e l’inizio del IV secolo, è noto principalmente per aver diviso l’Impero Romano in due parti: l’Oriente e l’Occidente. Diocleziano è noto anche per altre riforme: a. rese ereditario il mestiere di contadino, per evitare che i contadini dopo aver venduto i loro campi ai latifondisti migrassero in città ad ingrossare le fila dei disoccupati; b. pose un tetto massimo ai prezzi dei beni di prima necessità per evitare che aumentassero a dismisura (inflazione), ma questo provocò il mercato nero. Diocleziano è anche noto per le sue persecuzioni nei confronti dei cristiani.]
- Perchè Diocleziano decise di dividere l’Impero Romano in due parti: Oriente e Occidente? [Perchè, a causa delle dimensioni che aveva raggiunto, l’Impero Romano era diventato ingestibile da un uomo solo. Ciascuna delle due parti dell’impero era governata da un imperatore, detto Augusto. Diocleziano nominò anche i due successori degli Augusti, detti Cesari. Si determinò così una tetrarchia, ovvero un governo di quattro persone. Diocleziano era l’imperatore della parte orientale, Massimiano della parte occidentale e Costanzo Cloro e Galerio erano i loro due successori designati (Cesari).
- Perchè Diocleziano volle designare i successori degli Augusti, ovvero i Cesari? [Per evitare che alla morte degli Augusti (Diocleziano stesso, per la parte orientale, e Massimiano, per la parte occidentale) si scatenassero lotte per la successione.]
- Perchè Diocleziano rese ereditario il mestiere di contadino? [Perchè molti contadini schiacciati dai debiti e dalle tasse si vedevano costretti a vendere i loro campi ai grandi latifondisti e poi andavano a cercare fortuna a Roma e in altre città, dove spesso finivano per rimanere disoccupati. Lo Stato, per evitare rivolte e saccheggi da parte delle moltitudini di poveri, si faceva carico del loro sostentamento con l’annona. Ma l’annona metteva in ginocchio altri contadini che a loro volta erano costretti a cedere i loro terreni ai latifondisti e a migrare in città e il ciclo ricominciava... Per evitare che molti contadini una volta venduti i loro poderi andassero a ingrossare le fila dei poveri, Diocleziano stabilì per legge che essi avrebbero dovuto continuare a fare i contadini: anche se non erano più proprietari avrebbero lavorato per il latifondista a cui avevano venduto il loro terreno.]
- hkjhj
- Che cos’è l’inflazione?
- Che cos’è il mercato nero?
- * Chi era Costantino? Per quali grandi riforme è passato alla storia? [Costantino è stato imperatore romano nella prima metà del IV secolo (306-337). Le due più grandi riforme per cui è passato alla storia sono:
- aver spostato la capitale dell’impero a Bisanzio (che da lui prese il nome di Costantinopoli)
- aver concesso libertà di culto ai cristiani: Editto di Milano del 313.
Un’altra importante iniziativa di Costantino fu indire il Concilio di Nicea (325) per estirpare l’arianesimo.]
- Perchè Costantino stabilì la capitale dell’Impero romano a Bisanzio? [Costantino abolì la tetrarchia voluta da Diocleziano, e accentrò il potere nelle sue mani, ma, rendendosi conto dell’importanza della parte orientale dell’Impero, decise di spostare la capitale da Roma Bisanzio, che in suo onore fu ribattezzata Costantinopoli. La parte orientale dell’Impero era di gran lunga più popolata e più ricca di quella occidentale. Bisanzio fu scelta perchè si trovava in una posizione strategica sul piano commerciale. Essa infatti si estende sullo stretto del Bosforo da cui si possono controllare i traffici dal Mediterraneo al Mar Nero e viceversa e rispetta a Roma si trovava molto più vicina all’Egitto da cui proveniva gran parte del grano di cui si approvvigionava (si riforniva) l’Impero.
- Quale fu la sorte di Costantinopoli dopo la morte di Costantino? [Dopo la morte di Costantino, l’Impero fu diviso di nuovo in due, e Costantinopoli divenne la capitale dell’Impero Romano d’Oriente, che sopravvisse a quello di Occidente per circa mille anni (l’Impero d’Occidente crolla nel 476; quello d’Oriente nel 1453 quando Costantinopoli viene conquistata dai Turchi Ottomani che la ribattezzarono Istanbul).]
- * Che cosa si intende per Editto di Milano? In che anno fu emanato e da chi? [Con Editto di Milano (dal luogo in cui fu promulgato) o Editto di Costantino si intende una legge emanata dall’imperatore Costantino nel 313, con la quale si concedeva libertà di culto ai cristiani. Esso pose fine ufficialmente alle persecuzioni dei cristiani nell’Impero Romano e dette un ulteriore impulso alla diffusione del cristianesimo.]
- Perchè Costantino decise di concedere la libertà di culto ai cristiani? [Per ragioni politiche. All’inizio del IV secolo il Cristianesimo era ancora minoritario rispetto al paganesimo (c’erano più pagani che cristiani nell’Impero), ma si stava diffondendo sempre di più e tra tutti gli strati sociali della popolazione. Diventava quindi sempre più difficile reprimerlo. Per non avere divisioni e conflitti all’interno dell’Impero, conveniva, pertanto, accettarlo. Costantino si comportò tutt’altro che da buon cristiano anche dopo l’Editto di Milano: fece uccidere persino dei parenti (tra cui un figlio, Crispo, sospettato di essere l’amante della sua seconda moglie). Rimase pagano quasi tutta la vita e si fece battezzare solo in punto di morte (337).]
- Che cosa si intende per Concilio di Nicea? [Fu un concilio indetto dall’imperatore Costantino nel 325 allo scopo di estirpare (eliminare) l’Arianesimo. Si trattò del primo concilio (ecumenico) della storia.]
- Che cos’è un concilio? [Un concilio (parola latina) o sinodo (parola greca) è una riunione di vescovi allo scopo di prendere decisioni in materia religiosa. Un concilio è ecumenico quando vi prendono parte tutti i vescovi cristiani ed è presieduto (diretto, capeggiato) dal papa. Il compito di un concilio è quello di stabilire la dottrina ufficiale della Chiesa su certe questioni di fede quando su di esse tra i cristiani si sono diffuse credenze discordanti (in contrasto tra di loro). Il primo concilio ecumenico della storia fu indetto e presieduto dall’imperatore Costantino a Nicea per estirpare l’Arianesimo.]
- Dove si trova Nicea? [Nicea si trovava in Asia Minore, in quella che oggi è la Turchia, a sud-est di Costantinopoli, l’odierna Istanbul. Oggi si chiama Iznik.]
- Che cos’era l’Arianesimo? [L’Arianesimo era un’eresia che negava la natura divina di Cristo. Sosteneva cioè che Gesù era solo un uomo. E’ da notare che gli ariani non si consideravano affatto eretici, ma, anzi, autentici cristiani. L’Arianesimo era diffuso soprattutto tra i barbari. Il Concilio di Nicea nel 325 stabilì, invece, in modo definitivo che Cristo era sia uomo che Dio. Ario, il fondatore dell’Arianesimo fu dichiarato eretico.]
- Che cos’è un’eresia? [Un’eresia è una corrente religiosa che si contrappone alla dottrina ufficiale di una Chiesa, cioè a quello che la Chiesa davanti a tutto il mondo sostiene essere vero. Da un punto di vista religioso tutto ciò che viene stabilito da un concilio è una verità perchè un concilio è ispirato da Dio. Da un punto di vista storico, invece, se, per esempio, il concilio di Nicea avesse stabilito che Gesù Cristo aveva solo natura umana (come affermavano gli Ariani) l’Arianesimo sarebbe stato ortodossia e affermare che Gesù Cristo era sia uomo che Dio sarebbe stato eresia.]
- Che relazione c’è tra eresia/ortodossia e tolleranza/intolleranza? [Nel momento in cui la Chiesa con il Concilio di Nicea istituisce (stabilisce) una distinzione tra ciò che è eresia e ciò che è ortodossia, e pone l’eresia al di fuori dei confini della Verità, la Chiesa diventa intollerante verso gli eretici. Da quel momento gli eretici saranno condannati e perseguitati. Ario per esempio fu condannato all’esilio.]
- Perchè l’imperatore Costantino con il Concilio di Nicea del 325 volle estirpare l’Arianesimo? [Per riportare l’unità all’interno del mondo cristiano, diviso tra ariani e non. Perchè riteneva che, per la stabilità dell’Impero, il Cristianesimo non dovesse essere diviso da correnti.]
- Tra chi fu combattuta la battaglia di Adrianopoli? Quando? Quale fu l’esito? [Nella battaglia di Adrianopoli del 378 i Romani furono sconfitti dagli Ostrogoti, popolazione germanica. Si trattò della più grande sconfitta subita dai Romani dopo la battaglia di Canne. Adrianopoli si trovava nella Tracia, ovvero nella parte europea dell’attuale Turchia.]
- Che cosa stabiliva l’Editto di Tessalonica? [L’Editto di Tessalonica (dalla città greca nella quale fu proclamato; oggi si chiama Salonicco), emanato dall’imperatore Teodosio nel 380, dichiarava il Cristianesimo religione ufficiale dello Stato. Da quel momento tutte le altre religioni (le religioni pagane) non erano ammesse.]
- Che differenza c’è tra Editto di Milano e quello di Tessalonica? [Con l’Editto di Milano, emanato dall’imperatore Costantino nel 313, i cristiani ottengono la libertà di culto; con l’Editto di Tessalonica, emanato dall’imperatore Teodosio nel 380, all’interno dell’Impero Romano si può essere solo cristiani.]
- Che cosa si intende per “sacco di Roma”? [Si intende il saccheggio di Roma ad opera dei Visigoti, un popolo germanico, nel 410. Dopo di allora altri “barbari” penetrarono nell’Impero d’Occidente e ne occuparono vasti territori.]
- Chi erano gli Unni? [Gli Unni erano barbari ma non di stirpe germanica bensì mongolica. Provenivano, infatti, dalle steppe dell’Asia centrale ma originariamente dalla Mongolia (Paese dell’Estremo Oriente, a nord della Cina). Vivevano di pastorizia ed erano nomadi: si spostavano in cerca di nuovi pascoli. Durante le loro migrazioni, compivano razzie (spedizioni armate con lo scopo di depredare) ai danni dei popoli che incontravano. Vivevano in tribù che ogni tanto si univano in orde (insiemi di tribù). Da un punto di vista fisico erano di pelle giallastra, avevano occhi a mandorla ed erano bassi e tozzi. Passavano gran parte del loro tempo a cavallo, anche quando mangiavano e dormivano. Erano mlto abili nel tiro con l’arco. Non cuocevano la carne ma si limitavano a scaldarla tenendola tra la coscia e la groppa del cavallo. Nel IV-V secolo si stabilirono in Pannonia, l’attuale Ungheria. Tentarono a più riprese di conquistare l’Impero Romano d’Oriente senza riuscirci. Poi sotto la guida di Attila cercarono, con maggiore successo di conquistare l’Impero Romano d’Occidente.]
- Chi era Attila? [Attila fu un importante re degli Unni nel V secolo (434-453). Sotto la sua guida gli Unni invasero la Gallia, ma poi furono sconfitti dal generale romano Ezio. Poi mossero alla volta di Roma. Ma, dopo aver messo a ferro e fuoco l’Italia Nord-Orientale, Attila decise di ritirarsi.]
- Per quale motivo Attila decise di ritirarsi prima di arrivare a Roma? [Secondo una spiegazione un po’ leggendaria, papa Leone I, che dopo questa vicenda fu chiamato Leone Magno, gli andò incontro e lo convinse a rinunciare al suo proposito di conquistare Roma. Il prestigio del pontefice era, all’epoca, molto grande e quindi può darsi che egli abbia avuto un’influenza sulla decisione di Attila. Ma è più probabile che ci siano altre considerazioni più realistiche come per esempio intervento militare dell’imperatore d’Oriente o altro...]
- * Che cosa succede nel 476 d. C.? Perchè è una data fondamentale? [Nel 476 crolla l’Impero Romano d’Occidente. L’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, viene deposto da Odoacre, un generale germanico mercenario al soldo di Roma. Il 476 viene considerato dagli storici l’anno spartiacque tra l’Antichità e il Medioevo: finisce l’Età Antica e comincia il Medioevo (che durerà circa mille anni dal 476 alla scoperta dell’America, 1492).]
- Odoacre.......
- Quali sono le principali cause della caduta dell’Impero Romano d’Occidente? [Le invasioni barbariche non sono l’unica causa della caduta dell’Impero Romano. Altre cause sono:
- le vaste dimensioni dell’Impero. L’Impero aveva assunto delle dimensioni tali da renderlo difficile da governare da parte di un potere centrale. La decisione di Diocleziano di dividere l’Impero in due si rivelò inefficace nel lungo periodo.
- La crisi agricola che impoveriva masse sempre più ampie di contadini (ne abbiamo già parlato). Le ingenti tasse costringeva i contadini o a vendere i loro terreni ai grandi latifondisti e a diventare loro servi oppure a migrare nelle città in cerca di un lavoro difficile da trovare. Di conseguenza, la produzione agricola diminuiva e la disoccupazione aumentava.
- La fine delle guerre di conquista. L’Impero, da alcuni secoli, aveva cessato di espandersi conquistando altri territori. Questo comportava il venir meno di ricchezze rapinate ai popoli sottomessi (bottini di guerra) e di schiavi (i nemici sconfitti spesso venivano fatti schiavi).
- I mercenari germanici. Sempre più spesso i cittadini romani si rifiutavano di prestare servizio militare. Per questa ragione i soldati venivano reclutati (scelti, presi) tra i guerrieri germanici che, invece, facevano volentieri questo mestiere perchè la loro era una cultura nomade e guerriera. Ma erano più spesso fedeli al loro comandante germanico che alle istituzioni imperiali (allo Stato romano).
- Lo strapotere dell’esercito. Con il crescere dell’importanza dell’esercito la figura dell’imperatore era sempre più minacciata dai comandanti militari che potevano condurre le loro milizie contro Roma, deporre l’imperatore e prenderne il posto. Cosa, questa, che avvenne con frequenza (spesso) negli ultimi secoli dell’Impero.
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- Che cos’è la Preistoria?
- Che cos’è l’Antichità?
- Che cos’è il Medioevo?
- Che cosa si intende per Età Moderna?
- Che cosa si intende per Età Contemporanea?
- Che cosa si intende per Impero Bizantino?
- Che cosa si intende per “cesaropapismo”?
- Che cosa si intende per Alto Medioevo?
- Gli Arabi prima di convertirsi all’Islam erano un popolo unito?
- Che importanza aveva La Mecca nel mondo arabo prima dell’Islam?
- Che cos’era la Kaaba?
- Chi era Maometto?
- Perchè per i musulmani il 622 d. C. è una data importante?
- Religione islamica e religione musulmana sono la stessa cosa?
- Quali sono le caratteristiche di fondo della religione musulmana? (è una religione monoteista e rivelata)
- Che cosa significa religione rivelata?
- Quali sono le tre grandi religioni monoteiste?
- Che cosa significano “Islam” e “musulmano”?
- Che cos’è il Corano? Chi lo ha scritto? In che lingua è stato scritto?
- Quali sono i 5 pilastri (doveri fondamentali) secondo l’Islam?
- Che cosa si intende per Ramadan?
- Quali precetti alimentari deve rispettare un musulmano?
- Che cos’è una moschea? Perchè ha una funzione non solo religiosa ma anche sociale?
- Come fa Maometto a unificare le tribù della Penisola Arabica? (attraverso la religione islamica)
- Quali furono le cause della grande espansione degli Arabi?
- Chi erano i califfi?
- Come nasce la divisione dei musulmani tra sciiti e sunniti?
- In quali territori asiatici africani e europei si espansero gli arabi dopo la loro conversione?
- Quali grandi imperi subirono l’espansione araba? (Impero Sasanide e Bizantino)
- Che cosa si intende per “jihàd”?
- Gli arabi erano tolleranti verso cristiani ed ebrei?
- Chi erano gli emiri?
- Quali territori italiani furono conquistati dagli Arabi?
- Quali nuove colture agricole introdussero gli Arabi in Sicilia?
- Quali furono nell’ordine le capitali dell’impero arabo prima della sua disgregazione in vari califfati? (Medina, Damasco, Baghdad)
- Perchè presso gli Arabi si registrò un’elevata alfabetizzazione in seguito alla diffusione dell’Islam?
- Da chi appresero gli Arabi l’uso della carta?
- Gli Arabi furono rispettosi del patrimonio culturale delle popolazioni che assoggettavano?
- In quali ambiti culturali la civiltà islamica fu molto fiorente?
- Ci sono rappresentazioni di Dio o altre immagini sacre nell’arte musulmana? Perchè?
- Che cos’era e a che cosa serviva l’astrolabio?
- In che senso gli arabi introdussero il sistema decimale?
- Che tipo di popolazione erano i Franchi? (popolazione germanica)
- Quali regioni europee occupavano i Franchi?
- A quale religione si convertirono i Franchi all’inizio del VI secolo?
- Che cosa si intende per “trustis”?
- Chi erano: conti, paladini e maestro di palazzo?
- Chi erano i Pipinidi?
- Dove si trova Poitiers? Quando avvenne la famosa battaglia che da lì prende il nome? Chi furono i contendenti? Chi vinse? Perchè è importante?
- Con quale personaggio i Pipinidi diventarono re dei Franchi? Che cosa erano stati prima di diventare re dei Franchi?
- Per chiedere protezione contro chi papa Stefano II nell’ VIII secolo si rivolse al re dei Franchi?
- Quale re Franco sconfisse definitivamente i Longobardi in Italia?
- Chi era Carlo Magno? Perchè fu chiamato “Magno”?
- Quando e da chi Carlo Magno fu incorononato imperatore del Sacro Romano Impero?
- Che cosa si intende per Sacro Romano Impero? Perchè era detto “Romano”? Perchè era detto “Sacro”?
- Da quale fattore culturale fu favorita l’integrazione tra Franchi e popolazione gallo-romana?
- I Franchi furono tolleranti sul piano religioso verso le popolazioni da essi sottomesse?
- Come cercò Carlo Magno di legare a sè l’aristocrazia franca?
- Che cos’era il campo di marzo?
- Che cos’era la francisca?
- Quale invenzione rese molto forte la cavalleria franca? (grazie alle guerre vittoriose e alla distribuzione tra i suoi conti e marchesi degli ingenti bottini di guerra)
- Quale città Carlo Magno scelse come capitale dell’Impero? Dove si trova?
- Quale lingua Carlo Magno scelse come lingua ufficiale?
- Perchè Carlo Magno divise il suo impero in contee e marche?
- Cosa decise di fare Carlo Magno per controllare il suo vasto impero?
- Chi erano i missi dominici?
- In cosa consiste il rapporto di vassallaggio tra il signore e i suoi vassalli?
- Il Sacro Romano Impero rimase unito alla morte di Carlo Magno?
- Che cosa stabilì il Trattato di Verdun?
- Quando avvengono le ultime invasioni barbariche in Europa? (tra IX e XI secolo) Chi furono i protagonisti? (Saraceni, Ungari e Vichinghi)
- Chi erano i Saraceni? (musulmani del Nord Africa) Quale era la loro attività economica principale? (pirateria, compivano razzie) Quali erano le loro basi principale partivano per le loro razzie (Nord Africa, Sicilia, Spagna)
- Da dove venivano gli Ungari (o Magiari che dir si voglia) e dove si stabilirono? (Gli Ungari provenivano dalle steppe dell'Asia centrale; si stabilirono in Pannonia, regione che coincide con l’attuale Ungheria)
- Chi erano i Vichinghi? Da quali regioni geografiche venivano? (Scandinavia: Svezia e Norvegia) Come erano anche chiamati? (Normanni: uomini del nord)
- Cosa sai della battaglia di Lechfeld? (955 nella Germania meridionale, Ottone I di Sassonia, re di Germania, sconfisse gli Ungari che, dopo questa battaglia, si convertirono al Cattolicesimo e si stabilirono in Pannonia, che da essi prende il nome di Ungheria, fondando il Regno d’Ungheria)
- Le invasioni dei Vichinghi comportavano razzie e saccheggi, ma ebbero anche degli effetti benefici per l’Europa, quali? (i Vichinghi erano degli abili mercanti; essi creano nuove vie commerciali che misero in collegamento Impero Franco, Europa del Nord e Russia)
- I Vichinghi, provenienti originariamente dalla Scandinavia, nel tempo si differenziano in popoli diversi, quali?
- I Vichinghi provenienti dalla Norvegia, quali regioni colonizzarono? (Islanda e Groelandia furono sottomesse senza problemi; in Gran Bretagna stabilirono alcuni empori commerciali e in Irlanda, dopo i primi successi, furono sconfitti dalle popolazioni celtiche).
- Da quale popolazione trae il nome il popolo dei Russi? (dai Vichinghi Svedesi, detti Rus dal nome del loro capo, Rurik. Essi si fusero con le popolazioni slave e da questa fusione nacque il popolo dei Russi)
- Chi erano i Rus? (i Vichinghi svedesi, detti così dal nome del loro capo, Rurik. Essi si fusero con le popolazioni slave e da questa fusione nacque il popolo dei Russi)
- Che cos'è la Normandia? Da chi fu fondato il ducato di Normandia? (la Normandia è attualmente una regione della Francia Settentrionale; all'inizio del X secolo i Vichinghi danesi, dopo aver sconfitto i Franchi, si insediarono nella regione della Neustria, che oggi prende il nome di Normandia. Il loro capo, Rollone, ottenne dal re di Francia il titolo di duca della Normandia, in cambio Rollone si impegnò a difendere questa regione da attacchi nemici che potevano minacciare anche i Franchi).
- Perché i Vichinghi, pur avendo raggiunto l'America, decisero di non stanziarsi in quelle terre?
- I Normanni fondarono un loro regno in una regione d'Italia. Qual è questa regione? Quale città divenne la capitale di questo regno? Quale popolo dovettero sconfiggere i Normanni per fondare questo regno?
- Quando nacque il Sacro Romano Impero Germanico? Quali territori comprendeva? Da chi fu fondato? Quale re d’Italia dovette deporre per diventare imperatore?
- Il Sacro Romano Impero Germanico era compatto o indebolito da forze centrifughe?
- Quali vantaggi aveva l’imperatore dal fatto di essere incoronato dal papa? Quali vantaggi aveva il papa a incoronare l’imperatore?
- Che cosa stabiliva il Privilegio di Ottone?
- Chi erano i vescovi-conti? Quali vantaggi davano all’imperatore rispetto ai principi laici?
- Qual era l’attività economica principale nell’Alto Medioevo?
- Che cosa si intende per “economia curtense”?
- Che cosa erano le curtis? [aziende agricole di proprietà di un signore o di un monastero] In quali parti era divisa? [pars dominica e pars massarica] In che senso erano autosufficienti?
- Perchè c’erano pochi schiavi nel Medioevo? [Perchè erano diminuite le guerre di conquista] Quando si cominciò a verificare questa carenza di schiavi? [Negli ultimi secoli dell’Impero Romano] Da chi furono sostituiti? [Dai massari o coloni o servi della gleba che dir si voglia]
- Chi erano i servi della gleba? Che analogie e differenze ci sono con gli schiavi?
- Che cosa erano le corvées?
- Nel X secolo chi si sostituisce ai sovrani nel garantire la difesa dagli attacchi di Saraceni, Vichinghi e Ungari?
- Che cosa si intende per incastellamento? In quali secoli si assiste a questo fenomeno?
- Con il castello il signore dava protezione alla popolazione del territorio circostante su cui esercitava il proprio potere. Da chi la difendeva? (Saraceni, Vichinghi e Ungari ma anche, e soprattutto, da altri signori)
- Che cos’era il “mastio”?
- Che cosa si intende per “signoria fondiaria”?
- Che cosa si intende per “potere di banno”?
- Che cosa era la taglia nella società curtense?
- Che cosa si intende per “bannalità”?
- Che cosa si intende per “feudo”?
- Che cosa si intende per frazionamento feudale del potere?
- Chi era un vassallo? Che cosa riceveva dal signore? Che cosa doveva dare in cambio?
- Quali erano le varie fasi della cerimonia che sanciva il contratto di vassallaggio?
- Che cosa era l’omaggio?
- Che cosa era l’investitura nel Medioevo?
- Quando e con quali editti i feudi divennero territori ereditari?
- Che cos’erano il capitolare di Quierzy e la Costitutio de feudis? In quali secoli vennero emanati?
- Quando e come divennero ereditari i titoli di conte e di marchese?
- Che cosa significa amministrare la giustizia? Chi la amministrava all’interno del feudo?
- Come veniva scelto il re presso i Germani durante la Tarda Antichità? Quali prerogative aggiunse Carlo Magno e che vantaggi ne trasse lui e tutti i sovrani suoi successori?
- Il carattere sacro della monarchia da quale atto era sancito? Quali vantaggi dava al re? Quali vantaggi dava al papa o al vescovo?
- In quale periodo del Medioevo i sovrani avevano perso la loro autorità? A partire da quale secolo la riacquistarono?
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- Che cos’era la “piramide feudale”?
- In quanti e quali ordini era divisa la società medievale? Chi sosteneva che tale divisione della società era voluta da Dio? Che vantaggi ne avevano coloro che sostenevano ciò?
- All’interno di ciascun ordine feudale c’era un’articolazione socio-economica? Sai fare qualche esempio?
- Che cosa significano le seguenti parole: abate, converso?
- I laboratores erano tutti poveri?
- Che significa che la nobiltà era una casta chiusa e ereditaria?
- Chi erano i cadetti? Quali carriere intraprendevano di solito?
- Come nacque la cavalleria medievale? Che cos’era l’addobbamento? Chi era lo scudiero?
- Quali erano i valori della cavalleria medievale?
- Che differenza c’era tra giostre e tornei?
- In quali grandi periodi è diviso il Medioevo?
- Che cos’è l’Alto Medioevo? E il Basso Medioevo? [..... Il Basso Medioevo è anche detto Tardo Medioevo.]
- Quali sono le cause della crescita della popolazione in epoca feudale in Europa? [fine delle ultime invasioni; maggiore produzione di alimenti]
- In che modo furono ampliati i terreni per l’agricoltura? [bonifiche; deforestazioni (disboscamenti); dissodamenti]
- Che cosa si intende per eccedenze alimentari? A cosa erano destinate? [alla vendita]
- A quali fattori è dovuta la crescita della produzione agricola in epoca feudale? [ampliamento dei terreni coltivati e tecniche agricole più efficienti]
- Perchè molti nuovi villaggi nati presso i nuovi terreni agricoli si chiamavano: Villafranca, Borgofranco, Ronco, Ronchi, Roncole, Roncaglia?
- Quali cambiamenti climatici intorno al 1.000 hanno favorito lo sviluppo agricolo? [clima più mite; inverni meno freddi e estati più piovose]
- Come cambiarono le abitudini alimentari della popolazione intorno al 1.000? [a causa dell’aumento della popolazione, diminuì la disponibilità di carne procurata da caccia o allevamento, ma a causa dell’ampliamento dei terreni coltivati, aumentò la produzione di cereali. I cereali sono meno nutrienti della carne, ma erano più abbondanti e più facilmente conservabili nel lungo periodo]
- Quali innovazioni tecniche aumentarono la produzione agricola? [(1) energia idrica (mulini ad acqua) e animale al posto di quella umana (i cavalli hanno una resa maggiore rispetto ai buoi ma costano di più a mantenersi e sono più soggetti malattie); (2) giogo frontale o collare da traino che poggiava sulle spalle e sul petto dell’animale e non intorno al collo come avveniva prima; questo permetteva una corretta respirazione e quindi la possibilità di esercitare una maggiore forza; (3) aratro pesante in ferro, con le ruote, con vomere (vomero) asimmetrico e con versoio; l’uso dell’aratro pesante fu reso possibile dall’impiego di animali da traino al posto degli uomini; (4) rotazione triennale (avvicendamento annuale delle colture)]
- Che cosa si intende per inurbamento? A quali cause è dovuto quello che si ebbe intorno al 1.000? [cause: la crescita della produzione agricola genera eccedenze alimentari che vengono vendute nei mercati cittadini; quindi arrivando cibo dalle campagne le antiche città fondate dai romani si ripopolano dopo lo spopolamento alto-medievale. Molti contadini non avendo lavoro nelle campagne o aspirando a una vita migliore (da artigiani e commercianti) si trasferiscono dalle campagne alle città]
- Che cosa erano i “borghi” e i “borghesi” nell’XI-XII secolo?
- Che ruolo avevano avuto i vescovi nelle città del medioevo?
- Che cosa erano i comuni italiani dell’XI e XII secolo? [Le città, che si erano ripopolate dopo la fine delle invasioni e la ripresa dei commerci, cominciarono a autogovernarsi senza dover rispondere a vescovi]
- Che differenza c’è tra il concetto di comune e quello di città?
- Che cosa erano e quali erano le repubbliche marinare? [Erano delle città che avevano approfittato della debolezza dell’impero Bizantino in Italia, per diventare degli Stati indipendenti. Esse erano: Venezia, Genova, Pisa, Amalfi. Erano protagoniste dei traffici commerciali del Mediterraneo. Le loro navi trasportavano merci di lusso proveniente dall’Oriente (soprattutto da Costantinopoli)]
- Oltre alle città marinare italiane, c’era un’altra area commerciale europea? [quella nordica sul Mare del Nord e sul Mar Baltico]
- Oltre agli italiani chi erano i miglior mercanti nel Basso Medioevo? [tedeschi, fiamminghi, slavi] Che cosa erano le fiere nel Basso Medioevo?
- Che cosa significa “Nel X secolo la corruzione minava la credibilità della Chiesa”? [significa che, a causa della corruzione (qui intesa come sete di potere e di ricchezze) del clero, i fedeli non vedevano più nella Chiesa una istituzione spirituale, interessata alla salvezza delle anime, ma un’istituzione che serviva agli ecclesiastici, che occupavano le posizioni più alte, per arricchirsi e diventare sempre più potenti]
- Da che cosa fu messa in crisi la credibilità della Chiesa nel X secolo? [Fu messa in crisi: 1) dalla sete di potere e di ricchezza del clero. 2) dall’ignoranza del clero. La gente laica (i non ecclesiastici), ma anche molti ecclesiastici che sentivano una autentica vocazione, erano indignati da ciò]
- Come ha fatto la Chiesa a diventare nel corso dei secoli una istituzione ricca e potente, quale era nel tardo Medioevo? [Per quanto riguarda il potere economico, esso si accumulò soprattutto grazie ai lasciti testamentari. Molti cristiani prima di morire, per ottenere una ricompensa nell’aldilà, donavano il loro patrimonio, o parte di esso alla Chiesa che così si arricchiva. Per quanto riguarda il potere politico, i vescovi in Italia dopo il crollo dell’impero romano cominciano a amministrare le città, e dal X secolo, con la riforma di Ottone I, possono diventare feudatari (vescovi-conti)]
- Quali vizi rimproveravano i movimenti popolari laici al clero corrotto? [la simonia (il comprare le cariche ecclesiastiche più alte) e il nicolaismo (o concubinato: il rifiuto del celibato dal parte dei membri del clero)]
- Chi erano i patarini? [movimento popolare di critica al clero che si diffuse a Milano]
- Quando e dove sorsero nuovi ordini monastici che chiedevano alla Chiesa di abbandonare la corruzione e tornare alla spiritualità delle origini? [in Francia tra il X e il XII secolo]
- Quali furono i nuovi ordini monastici che cercarono di portare un rinnovamento spirituale all’interno della Chiesa? [cluniacensi, cistercensi, certosini]
- I pellegrinaggi verso città o monasteri considerati importanti sul piano religioso, che si diffusero nel periodo della riforma cluniacense, che cosa testimoniano? [Dimostrano che il bisogno di purificazione spirituale era molto sentito in questo periodo]
- Quali erano le mete dei pellegrini? [luoghi considerati sacri; in molti casi perchè vi erano conservate le reliquie di un santo, ovvero i resti del suo corpo. Tra le mete principali vi erano: Roma, Gerusalemme, Santiago di Compostela].
- La riforma cluniacense riuscì a ridare credibilità e prestigio alla Chiesa? [Sì]
- Il movimento cluniacense ebbe l’appoggio o l’ostilità dei papi? [ebbe l’appoggio perchè anch’essi erano contrari allo strapotere dei vescovi]
- Quali erano le differenze fondamentali tra la Chiesa d’Occidente e la Chiesa d’Oriente (prima dello scisma)? [Differenze in materia religiosa: la Chiesa d’Occidente usa il latino nelle funzioni religiose; la Chiesa d’Oriente usa il greco. Differenze in materia politica: nella Chiesa d’Occidente il papa è il capo religioso e cercava di affermare il proprio primato sull’imperatore; nella Chiesa d’Oriente, l’imperatore bizantino è anche il capo religioso]
- Che cosa significa “cesaropapismo”? [che l’imperatore bizantino aveva anche le prerogative del papa, svolgeva le funzioni che nella Chiesa d’Occidente erano riservate al papa]
- Che cosa significa scisma? [separazione]
- Quale fu la causa “politica” dello Scisma d’Oriente? [i bizantini accusavano il papa di ostacolare la loro presenza nell’Italia meridionale. Il patriarca di Costantinopoli voleva esercitare la sua autorità su quei territori, ma il papa a sua volta riteneva di essere il capo spirituale di tutta la cristianità]
- Quando avvenne lo Scisma d’Oriente? Chi furono i due protagonisti? [1054: papa Leone IX e il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario]
- Quali nomi presero le due Chiese che emersero dallo scisma d’Oriente? [Chiesa cattolica romana e Chiesa cristiano-ortodossa]
- Chi sono i pope nella Chiesa ortodossa? Hanno l’obbligo del celibato?
- I cattolici e gli ortodossi sono entrambi cristiani? [Sì]
- Nell’XI secolo la sete di potere all’interno della Chiesa aveva generato una situazione insostenibile relativamente al papato, quale? [erano stati eletti tre papi con l’appoggio di tre diverse famiglie aristocratiche]
- Che cosa significa potere temporale? [Per potere temporale si intende il potere politico. Si usa questa espressione in contrapposizione al potere spirituale. Si chiama potere temporale perchè si esercita nel tempo e non nell’eternità; mentre il potere spirituale riguarda ciò che è eterno, come le anime e Dio]
- Con quale scopo l’imperatore tedesco Enrico III di Franconia (1046-1056) scese in Italia nell’XI secolo? [Con lo scopo di destituire i tre papi proclamati dalle varie fazioni aristocratiche in lotta tra di loro e imporre l’elezione di un papa tedesco favorevole alla riforma morale della Chiesa (la riforma cluniacense)]
- Perchè l’imperatore tedesco Enrico III di Franconia (1046-1056) scese in Italia per sanare l’imbarazzante situazione che si era creata (quella di avere tre papi) e quindi imporre un papa tedesco? Qual era il vero motivo che stava dietro questa sua decisione? [Il vero motivo è che voleva far valere il suo potere temporale; voleva, cioè, essere lui a scegliere il papa e quindi avere più potere del papa sui cristiani. Non dimentichiamoci che a quel tempo tutti erano cristiani (a parte gli infedeli: ebrei e musulmani); in pratica non esisteva l’ateismo. Imporre un papa di propria fiducia significava affermare il proprio prestigio e la propria autorità su tutto il mondo cristiano e sul papa stesso; significava avere un primato sull’imperatore]
- Perchè il problema del primato tra imperatore e papa non sussisteva nella Chiesa ortodossa? Perchè, in altre parole, nella Chiesa Ortodossa non c’era un conflitto tra imperatore bizantino e patriarca di Costantinopoli? [Perchè lì il principio del cesaropapismo aveva stabilito (1) che l’imperatore bizantino riuniva in sè sia il potere temporale che quello spirituale e (2) che il patriarca era subordinato a quello dell’imperatore]
- Che cosa stabilì con un decreto nel 1059 papa Nicola II? [Stabilì che il papa doveva essere eletto esclusivamente dai cardinali (cioè dai vescovi romani) e non più anche da laici (ovvero da non ecclesiastici). Fino ad allora i papi erano stati eletti dal clero e dal popolo romano]
- Perchè il decreto di papa Nicola II del 1059, che stabiliva che il papa non poteva essere più eletto anche dai laici ma solo dal clero (in particolare dai cardinali), rappresenta una svolta storica importante? [Perchè, essendo l’imperatore un laico e non un ecclesiastico, veniva messo fuori gioco nell’elezione del papa. Con questo decreto (successivo alla morte di Enrico III), si escludeva la possibilità per l’imperatore di esercitare la sua influenza nell’elezione del papa. Non si potevano ricevere cariche ecclesiastiche dalle mani di laici, compreso l’imperatore]
- Chi era Ildebrando di Soana? [un monaco cluniacense che verrà eletto papa e prenderà il nome di Gregorio VII] Come sichiama oggi Soana? [Sovana] Dove si trova? [provincia di Grosseto]
- Chi era Gregorio VII? [un papa fautore della riforma partita da Cluny. Emanò il Dictatus papae e entrò in conflitto con Enrico IV sul problema delle investiture]
- Che cos’era e che cosa stabiliva il Dictatus papae? [era un documento pontificio emanato da Gregorio VII nel 1075 nel quale:
- si condannava simonia e concubinato;
- si affermava il primato del pontefice come unica guida del clero cattolico;
- si stabiliva la superiorità del papa su qualsiasi potere civile, compreso quello dell’imperatore;
- si stabiliva che solo al papa spettava la nomina dei vescovi
- si affermava il diritto del papa di dichiarare decaduto l’imperatore e esentare i suoi sudditi dall’obbedienza]
- Quale fu la reazione dell’imperatore Enrico IV di Franconia al Dictatus papae di Gregorio VII? [Enrico IV contestò il Dictatus papae, in particolare egli non voleva rinunciare a nominare i vescovi e gli abati all’interno del Sacro Romano Impero Germanico.]
- Che cosa si intende per lotta per le investiture? [Si intende lo scontro tra Gregorio VII e Enrico IV su chi dovesse nominare i vescovi dell’impero germanico: Gregorio VII con il Dictatus papae sosteneva che questo diritto spettava al papa; Enrico IV sosteneva che invece spettava all’imperatore. Per investitura si intende il rito con il quale un signore (ma anche l’imperatore stesso) concede un feudo a quello che diventa un suo vassallo. L’investitura poteva essere anche la nomina di un vescovo, che, in quanto tale, acquisiva un territorio da amministrare come un feudo.]
- Che cosa si intende per scomunica? [E’ una condanna con cui il papa esclude un cristiano dalla comunità dei fedeli: un cristiano non è più cristiano e non potrà avere la salvezza eterna della sua anima. Se a subirla era un sovrano, i suoi sudditi erano autorizzati a disobbedire al sovrano]
- Quali sono le varie tappe della lotta per le investiture tra Enrico IV e Gregorio VII? [Enrico IV decide di deporre Gregorio VII, il quale a sua volta scomunica l’imperatore (Enrico IV). Ne approfittarono i principi vassalli di Enrico IV che essendo sciolti dall’obbligo di essergli fedeli si ribellarono. Per riportare l’ordine, farsi rispettare e quindi non perdere il suo regno, Enrico IV si recò dal papa per chiedergli perdono. Gregorio VII si trovava nel castello di Canossa (sull’Appennino Tosco-emiliano), ospite della contessa Matilde di Toscana. Per penitenza, prima di riceverlo, il papa fece attendere l’imperatore tre giorni fuori del castello a piedi nudi sulla neve. Liberato dalla scomunica, Enrico IV riprese la sua politica aggressiva contro il papa, costringendolo all’esilio a Salerno, dove morì (1085)]
- Che cosa significa oggi “andare a Canossa”? [Riconoscere un proprio errore e chiedere umilmente scusa]
- Scomunicando Enrico IV, Gregorio VII esercita il suo potere spirituale o temporale? [Esercita il suo potere spirituale perché la scomunica è uno strumento spirituale, ma con funzione temporale, ovvero con una finalità politica, quella di indebolire l'imperatore per fare in modo che i suoi vassalli gli si ribellino contro]
- Come si concluse la lotta per le investiture? [si concluse tra due successori di Gregorio VII (Callisto II) e Enrico IV (Enrico V) con il concordato di Worms del 1122, che stabiliva che:
- al papa spettava la consacrazione religiosa;
- all’imperatore spettava l’investitura feudale;
- i vescovi italiani erano scelti dal papa;
- i vescovi tedeschi erano scelti dall’imperatore.]
- Che cosa stabilì il concordato di Worms? [il concordato di Worms del 1122, che stabiliva che:
- al papa spettava la consacrazione religiosa;
- all’imperatore spettava l’investitura feudale;
- i vescovi italiani erano scelti dal papa;
- i vescovi tedeschi erano scelti dall’imperatore.]
- Che cosa significava “concordato”? [Era un accordo tra potere politico e potere religioso per risolvere una controversia tra papa e imperatore]
- Chi erano e su cosa si contrapponevano i ghibellini e i guelfi? [Dopo la morte di Enrico V i principi tedeschi si divisero in due schieramenti contrapposti:
- i ghibellini, sostenitori dell’imperatore;
- i guelfi, sostenitori del papa.
Nel 1152 fu eletto imperatore Federico di Svevia, detto il Barbarossa, che mise fine a questo contrasto in quanto era imparentato con entrambe le casate (famiglie nobili) che avevano dato origine ai due schieramenti.]
- Perchè scoppia una guerra tra Federico Barbarossa e alcuni comuni lombardi? [Perchè alcuni comuni lombardi, volendosi amministrare autonomamente, si ribellarono all’imperatore di cui non riconoscevano l’autorità]
- Che cos’era la Lega lombarda? [era la coalizione di comuni lombardi, con a capo Milano, che si opponevano a Federico Barbarossa, rivendicando il diritto di autogovernarsi e di non doversi sottomettere all’imperatore. Ebbero l’appoggio del papa]
- Che cos’era il Carroccio? [Un grande carro trainato da buoi, addobbato con le bandiere cittadine. Era il simbolo della libertà dei comuni italiani. Veniva portato nelle battaglia contro Federico Barbarossa]
- Chi vinse nella lotta tra comuni e Federico Barbarossa? [i comuni che lo sconfissero nella battaglia di Legnano del 1176]
- Tra chi fu stipulata la Pace di Costanza? [Federico Barbarossa e i comuni] Quando? [1183] Che cosa stabiliva? [Federico Barbarossa riconosceva ai comuni il diritto di esercitare le regalie. Le regalie erano i diritti che l’imperatore esercitava sui comuni. Ma i comuni riconoscevano questi diritti solo a se stessi] Dove si trova Costanza? [in Germania al confine con la Svizzera]
- Chi era Guglielmo il Conquistatore? [Era il duca di Normandia che conquistò l’Inghilterra sconfiggendo i Sassoni nella battaglia di Hastings del 1066]
- Perchè Guglielmo duca di Normandia decise di conquistare l’Inghilterra? [Perchè suo cugino, il re di Inghilterra, Edoardo il Confessore, lo aveva designato suo successore, ma i nobili anglosassoni avevano eletto re di Inghilterra il duca di Wessex, Aroldo. Così lui andò a prendersi quella terra che, secondo lui, gli spettava.]
- Che cosa sai della battaglia di Hastings? [Hastings è una località a 13 km da Londra dove nel 1066 avenne lo scontro tra i Normanni guidati dal duca di Normandia Guglielmo e gli Anglosassoni, guidati dal re Aroldo, conte di Wessex. Aroldo voleva fermare Guglielmo di Normandia prima che raggiungesse Londra, ma venne sconfitto e perse la vita in battaglia. Guglielmo, in conseguenza di questa sua vittoria, venne incoronato re d’Inghilterra (nella cattedrale di Wenstminster) ed è passato alla storia come Guglielmo il Conquistatore]
- Che cos’era il Domesday Book?
- Che cosa significa “catasto”?
- Come è nata la lingua inglese? [E’ nata dalla fusione del francese, parlato dai Normanni (i Normanni venivano dalla Normandia, una regione nel nord della Francia), conquistatori dell’Inghilterra con la battaglia di Hasitngs, e la lingua degli Anglosassoni, che già da tempo erano la popolazione insediata in Inghilterra]
- Chi erano i Capetingi? [I successori dei Carolingi sul trono di Francia. Il fondatore della dinastia fu Ugo Capeto (987-996). Egli aveva un potere limitato a Parigi e dintorni; ma i suoi successori (Luigi VI e Luigi VII) nel XII secolo riuscirono a imporsi su tutti i loro vassalli anche nelle regioni più remote della Francia. In sostanza, riunificarono la Francia, frammentata in tanti ducati e contee, sotto la corona capetingia]
- Chi erano i Plantageneti? [erano i signori della Contea d’Angiò, un territorio all’interno del Regno di Francia]
- Perchè i Plantageneti diventarono una spina nel fianco per il Regno di Francia? [Perchè erano vassalli del re di Francia e a causa di un matrimonio tra uno di essi e la regina di Inghilterra, Matilde, divennero re di Inghilterra. Quindi si trovarono nella scomoda posizione di essere contemporaneamente re e vassalli di un altro re. In quanto re (di Inghilterra) non accettavano di rendere omaggio come vassalli ad un altro re (quello di Francia), a inginocchiarsi al suo cospetto e a obbedirgli]
- Quale parte dell’Italia conquistarono i Normanni? [L’Italia Meridionale] A chi sottrassero quelle terre? [A Bizantini e Saraceni (Arabi di Sicilia)] Come si chiamava la famiglia che guidava i Normanni nelle conquiste italiane? [Altavilla]
- Che cosa si intende per Penisola Iberica? Quando fu invasa dagli Arabi? [VIII secolo] La conquistarono tutta? [No, non riuscirono a conquistare le Asturie e la Navarra, nel nord della Spagna, perchè erano zone impervie e montuose]
- Che cos’era il Califfato di Cordoba? Come si chiama Cordoba in italiano? Dove si trova? [nel sud della Spagna, nella regione dell’Andalusia]
- Come erano detti gli Arabi di Spagna? [Mori]
- Oltre ai regni cristiani delle Asturie e di Navarra, quali altri regni cristiani si formarono nella Penisola Iberica in torno al 1000? [Regno di Castiglia, Regno di Leòn, Regno di Aragona, Regno del Portogallo, Contea di Barcellona]
- Che cosa si intende per “Reconquista”? Può essere considerata una crociata? [La “Reconquista” spagnola (in italiano, Riconquista) fu il moto di riscossa che partì dai Regni cristiani della Penisola iberica, per riconquistare i territori occupati dai Mori (Arabi di Spagna). Iniziò nell’XI secolo e si concluse alla fine del XV secolo. Per le sue motivazioni religiose (riportare il Cristianesimo in tutta la Penisola Iberica, sconfiggendo gli infedeli, ovvero gli Arabi musulmani), la Reconquista può essere considerata una Crociata, cioè una guerra santa portata avanti dai cristiani non per liberare Gerusalemme e il Santo Sepolcro dall’Islam, ma la Spagna]
- Quali motivazioni aveva la Reconquista? [motivazioni economiche (la ricerca di ricchi bottini di guerra); e motivazioni religiose (riportare il Cristianesimo in tutta la Penisola Iberica, sconfiggendo gli infedeli, ovvero gli Arabi musulmani)]
- I papi e i sovrani europei dettero un sostegno alla Reconquista? Perchè? [Sì, perchè era una sorta di crociata cristiana contro gli infedeli musulmani]
- Qual è la più importante battaglia vinta dai cristiani contro i musulmani nella Reconquista? [La battaglia di Las Navas de Tolosa del 1212 in seguito alla quale gli Arabi furono ridotti al piccolo Regno di Granada (in italiano, Granata), nel sud della Spagna. Il Regno di Granata verrà espugnato dai cristiani nel 1492, che pertanto, oltre ad essere la data della scoperta dell’America, è anche l’anno in cui termina la Reconquista]
- Che conseguenze sociali ed economiche ebbe la Reconquista sulla civiltà spagnola? [portò ad un rafforzamento della Chiesa in Spagna, perchè si trattava di una guerra religiosa contro gli “infedeli”, e al rafforzamento della nobiltà cavalleresca, perchè furono i nobili a portare avanti questa lunga guerra e a tenere vivi i valori cavallereschi. Conseguenza negativa è che le attività artigianali e mercantili, praticate con grande abilità dai Mori, furono considerate attività servili e pertanto disprezzate. Ciò comportò un abbandono dei fiorenti traffici e della ricca produzione artigianale araba, e un conseguente impoverimento della Spagna]
- Che cosa ti ricordi di Santiago di Compostela? [Uno dei primi atti della Reconquista (850). La leggenda dell’intervento di San Giacomo, apostolo di Cristo. La cattedrale conserva le sue spoglie. Da allora è meta di pellegrinaggi. Compostela deriva dal latino “campus stellae”]
- Chi erano i Turchi Selgiùchidi? [popolazione guerriera proveniente dalle steppe dell’Asia centrale, nella regione a est del Mar Caspio e a sud del lago d’Aral, che oggi si chiama Turkestan] A quale religione si convertirono nell’XI secolo e perchè? [si convertirono all’Islam perchè penetrarono nel Califfato Abbaside, un califfato arabo-islamico con capitale Baghdad (l’odierna capitale dell’Iraq), e furono influenzati dalla cultura e religione islamica degli arabi di questo califfato] In che rapporti erano i Turchi Selgiùchidi con il Califfato Abbaside? [a metà dell’XI secolo il capo dei Turchi Selgiùchidi divenne sultano di Baghdad e da allora furono i Turchi Selgiùchidi a detenere il potere]
- Quali furono i rapporti tra i Turchi Selgiùchidi e i Bizantini? [dopo essersi insediati nel Califfato Abbaside, i Turchi Selgiùchidi, nell’XI secolo (1071), strapparono ai Bizantini una buona parte dell’Anatolia (che oggi, non a caso, si chiama Turchia). Costantinopoli (Bisanzio) e il territorio circostante, tuttavia, rimasero nelle mani dei Bizantini. Costantinopoli fu conquistata dai Turchi Ottomani nel 1453]
- Essendo minacciata dai Turchi Selgiùchidi Costantinopoli (e quel poco che rimaneva dell’Impero bizantino) a chi chiese aiuto? [L’Impero bizantino chiese aiuto all’Occidente cristiano]
- Quale fu la reazione della Chiesa cattolica alla richiesta di aiuto da parte dell’Impero bizantino minacciato dai Turchi Selgiùchidi musulmani? [La Chiesa cattolica rinunciò alla sua secolare condanna della guerra per sostenere una guerra della cristianità contro gli infedeli (i musulmani)]
- Che cosa erano le Crociate? [Le Crociate erano delle spedizioni promosse dai papi per la riconquista di Gerusalemme (la città dove si trovava il Santo Sepolcro, dove era stato, secondo i cristiani, sepolto Gesù alla sua morte e prima della sua resurrezione) e della Terra Santa (Palestina), la terra dove aveva vissuto, predicato ed era morto Gesù.] Che cosa veniva promesso dalla Chiesa a chi vi prendeva parte? [Veniva promessa l’indulgenza plenaria, ovvero l’abolizione di ogni pena riservata al peccatore in Purgatorio] Perchè i crociati si chiamavano “crociati”? [Perchè portavano una croce di stoffa cucita sopra il vestito]
- Come e perchè nacquero le Crociate? [Le Crociate nacquero per la riconquista di Gerusalemme e della Terra Santa (Palestina), la terra dove aveva vissuto, predicato ed era morto Gesù. Queste terre erano state già conquistate dagli arabi musulmani nel VII secolo. Erano meta di pellegrinaggio di molti cristiani. Nell’XI secolo i Turchi Selgiùchidi, anch’essi musulmani come gli arabi, conquistarono buona parte dell’Impero bizantino, ovvero l’Anatolia (l’attuale Turchia), e conquistarono anche la Siria e la Palestina (Gerusalemme cadde nelle loro mani nel 1071). A quel punto i pellegrinaggi cristiani per raggiungere Gerusalemme divennero sempre più difficili. Allora i papi cominciarono a diffondere un clima di guerra santa. Fu papa Urbano II in un concilio del 1095 a promuovere la prima Crociata.]
- Perchè la Palestina (oggi Israele), la cui città principale era Gerusalemme, era così importante per tutte e tre le grandi religioni monoteiste? [per gli Ebrei, perchè era da sempre la Terra Promessa da Dio al popolo ebraico; per i Cristiani, perchè era la terra dove aveva vissuto, predicato ed era morto Gesù, e dove, a Gerusalemme, c’era il Santo Sepolcro, in cui era stato, secondo i cristiani, sepolto Gesù alla sua morte (prima della sua resurrezione); per i Musulmani, perchè era il Paese della montagna di Abramo, da dove Maometto salì al cielo.]
- Quali sono i luoghi sacri per le tre grandi religioni monoteiste a Gerusalemme? [Ebrei: Muro del pianto; Cristiani: basilica del Santo Sepolcro; Musulmani: Moschea della Roccia]
- Come si conclusero le Crociate? Riuscirono i Crociati a strappare la Terra Santa ai musulmani? [No. Nel 1291 i cristiani furono definitivamente cacciati dalla Terrasanta]
- Da quali motivazioni erano mossi i Crociati a compiere la loro impresa? [Le motivazioni erano di carattere religioso (1), economico (2) e di prestigio (3): (1) la promessa dell’indulgenza plenaria; (2) il desiderio di conquistare nuove terre da saccheggiare; i cadetti, essendo esclusi dalla eredità del feudo, vedevano nelle Crociate una possibilità di arricchirsi e di conquistarsi un feudo; i mercanti vedevano nelle Crociate una ghiotta occasione per fare affari con il l’Asia Minore; (3) i re soprattutto vedevano nelle Crociate un’occasione per manifestare la loro fede e così rafforzare la loro autorità e il loro prestigio presso i loro sudditi]
- Chi era Pietro l’Eremita? [Era un monaco che grazie alla sua predicazione convinse masse di poveri ad andare alla volta di Gerusalemme, per liberare la Terrasanta dagli infedeli e quindi ottenere la salvezza della propria anima. La Crociata da lui promossa fu la prima e fu detta “Crociata dei poveri” o “Crociata dei pezzenti”]
- Quando e da chi fu conquistata Gerusalemme nel corso di una Crociata? [Nel 1099 da Goffredo di Buglione]
- Che cosa erano i regni latino-cristiani che si formarono in Terrasanta grazie alle Crociate? Che vantaggi economici dettero e a chi? [favorirono i commerci e ne approfittarono soprattutto mercanti di Genova, Pisa, Venezia]
- Che cosa erano gli ordini militari (o monastico-cavallereschi) che sorsero in Terrasanta con le Crociate? [Erano ordini religiosi armati che avevano lo scopo di difendere i pellegrini che si recavano in Terrasanta. I più importanti erano i Templari (detti così perchè avevano la loro fortezza a Gerusalemme dove un tempo sorgeva il Tempio di Salomone), gli Ospitalieri (o Ospedalieri di San Giovanni) che avevano un ospedale a Gerusalemme. Facevano voto di castità, povertà, ubbidienza.]
- La quarta Crociata del 1204 non raggiunse la Palestina bensì una città a cavallo tra Oriente e Occidente, quale? [Costantinopoli] Chi se na avvantaggiò? Quale impero effimero fu creato?
- Che cosa sono gli ordini mendicanti? Quando sono nati? Quali sono? Chi furono i fondatori di questi ordini? Perchè si chiamavano mendicanti? [Erano ordini religiosi nati nel XIII secolo: quello dei frati domenicani, fondato da Domenico di Guzman, e quello dei francescani, fondato da Francesco d’Assisi. Si chiamavano “mendicanti” perchè vivevano mendicando la carità (ovvero chiedendo l’elemosina).
- Perchè gli ordini mendicanti decisero di vivere, come dice il termine stesso “mendicanti”, di elemosina? [Gli Apostoli di Cristo erano poveri pescatori. Gesù stesso vive in mezzo ai poveri e in più passi dei Vangeli condanna la ricchezza e difende i poveri. Per questo, per essere fedeli ai Vangeli, gli ordini mendicanti avevano fatto voto di povertà e viveano di elemosina.]
- Quali passi dei Vangeli ti ricordi dove Gesù condanna la ricchezza e difende la povertà? [“Non potete servire a Dio e a Mammona” Matteo 6,24 (Mammona personificava la ricchezza); “Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli” Matteo 19,23-24; “Ma guai a voi ricchi perchè avete già lo vostra consolazione” Luca 6,24; “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi.” Matteo 19,21; “i poveri sono gli unici che potranno entrare nel Regno di Dio” Luca 4,20; “Beati voi poveri, perchè vostro è il regno di Dio” Luca 6,20].
- Chi erano Domenico di Guzman e Francesco d’Assisi? [Domenico di Guzman (1170-1221), originario della Castiglia, una regione della Spagna, fondò l’ordine dei frati domenicani. Francesco d’Assisi (1182-1226), fu il fondatore dell’ordine dei frati francescani. Era figlio di un ricco mercante (Pietro di Bernardone), ed era, pertanto, destinato a una vita agiata; ma, dopo una giovinezza spensierata, decise di ribellarsi a questo suo “destino”. Trovava, infatti, profondamente ingiusto e lontano dall’insegnamento evangelico che ci fossero molti poveri che vivevano nell’indifferenza dei ricchi. Cominciò allora ad aiutarli, ma incontrò l’ostilità del padre. Un giorno, nella piazza d’Assisi, alla presenza del vescovo e di suo padre si spogliò, e restituì a quest’ultimo i vestiti e i soldi che gli erano rimasti. Era un gesto simbolico che segnava una netta rottura con il passato e il passaggio ad una vita di povertà e elemosina. Decise di indossare una tunica ruvida con un cappuccio e una corda che faceva da cintura.]
- Quali erano le principali differenze tra frati e monaci? [Il monachesimo nacque nel V secolo, mentre gli ordini mendicanti nacquero otto secoli dopo, nel XIII secolo. I monaci originariamente vivevano ai margini della civiltà: o erano eremiti o vivevano in comunità ma sempre in isolamento, a una certa distanza dai centri urbani, chiusi nei loro monasteri. I frati, invece, scelsero di vivere nelle città per assistere i poveri e predicare la parola del Vangelo. Per il proprio sostentamento, i monaci lavoravano all’interno del monastero, i frati, invece, chiedevano l’elemosina.]
- Perchè gli ordini mendicanti, che condannavano la ricchezza e vivevano in povertà (almeno originariamente), per essere fedeli al dettato evangelico, non furono visti come pericolosi eretici dalla Chiesa e condannati? [Perchè essi, pur rifiutando le ricchezze, non assunsero un atteggiamento di condanna o di rifiuto della Chiesa; anzi chiesero ad essa il riconoscimento delle loro Regole. La Chiesa, da parte sua, essendo sotto attacco per la sua corruzione, aveva bisogno di dimostrare che, al suo interno, c’erano ordini religiosi che vivevano una vita in preghiera, povertà e aiuto ai bisognosi]
- Quale ordine religioso femminile nacque ispirandosi a quello francescano? [L’ordine delle clarisse, fondato da Chiara d’Assisi (1193-1253)]
- Che cosa ti ricordi di Innocenzo III? [In sintesi:
- Salì al soglio pontificio (divenne papa) sul finire del XII secolo (1198).
- Riprese e ribadì la posizione di Gregorio VII sulla supremazia del papa su ogni altra autorità terrena.
- Paragonò l’imperatore alla luna e il papa al sole.
- Sotto il suo pontificato lo Stato della Chiesa estese i suoi confini a Umbria, Marche, Romagna.
- Fu tutore di Federico (futuro imperatore Federico II), alla morte del padre, l’imperatore Enrico IV.
- Promosse una crociata contro i catari (detti anche Albigesi dalla città di Albi – pronuncia Albì -, in Provenza (regione della Francia meridionale), considerati eretici.]
- Che cosa fu la crociata contro gli Albigesi? [Fu una crociata promossa da papa Innocenzo III contro i catari (detti anche Albigesi dalla città di Albi (pronuncia Albì), in Provenza (regione della Francia meridionale). I catari erano considerati eretici perchè ritenevano che Gesù avesse una natura solo spirituale e che la sua natura corporera (il suo corpo) fosse solo apparente.]
- Che cos’era il Tribunale dell’Inquisizione? [Un tribunale istituito da papa Gregorio IX nel 1232, con lo scopo di processare chi era accusato di eresia, cioè di essersi allontanato dall’ortodossia, ovvero dalla verità ufficiale proclamata dalla Chiesa. Il Tribunale dell’Inquisizione era composto da ecclesiastici, incaricati di fare indagini e accertamenti sui sospettati di eresia. Per costringere il presunto eretico a confessare, il tribunale ricorreva anche alla tortura. Molti degli inquisitori erano frati domenicani.]
- Quali pene erano previste per i condannati per eresia e da chi venivano eseguite le sentenze del tribunale dell’Inquisizione? [Chi era accusato di eresia veniva processato dal Tribunale dell’Inquisizione. Per costringere il presunto eretico a confessare, il tribunale ricorreva anche alla tortura. Se, in seguito al processo, il tribunale riconosceva colpevole il sospettato eretico, costui subiva una condanna, che poteva consistere o in penitenze pubbliche o nella pena capitale (condanna a morte), mediante il rogo. La sentenza di condanna a morte non veniva eseguita dall’inquisitore, ma dalla autorità civile: il cosiddetto “braccio secolare”.]
- A quale scopo fu creato il Tribunale dell’Inquisizione? [Fu creato allo scopo di combattere le cosiddette sette ereticali, che in realtà altro non erano che gruppi di cristiani che protestavano contro la corruzione della Chiesa e auspicavano (si auguravano) un suo ritorno alla purezza delle origini.]
- SALTO FEDERICO II SICILIA MAGNA CHARTA
- Quali sono le grandi personalità politiche del XIII secolo (1200)? [Papa Innocenzo III, i re di Francia Filippo II Augusto e Luigi IX, l’imperatore Federico II]
- Chi era Federico II di Svevia? [Federico II fu imperatore del Sacro Romano Impero Germanico dal 1220 al 1250, anno della sua morte. Ma fu anche re di Sicilia ed a Palermo insediò la sua corte. Era figlio di Enrico VI, figlio a sua volta di Federico Barbarossa, e della normanna Costanza d’Altavilla, regina di Sicilia. Era quindi per parte di padre nipote di Federico Barbarossa. Alla morte prematura dei genitori, la madre Costanza d’Altavilla lo affidò (avendo egli solo 4 anni) alla tutela di papa Innocenzo III. Quest’ultimo lo favorì, incoronandolo prima re di Sicilia, poi re di Germania. Ma poi contrastò la sua elezione a imperatore del Sacro Romano Impero Germanico perchè si sentiva accerchiato dal potente sovrano: lo Stato della Chiesa si trovava infatti in mezzo ai suoi possedimenti (Germania e Italia settentrionale a nord e Sicilia e Italia meridionale a sud). Fu consacrato imperatore dal successore di Innocenzo III (Onorio III). Elesse a sua dimora la Sicilia e trascurò la Germania. In Sicilia cercò di costituire un regno compatto sotto il suo controllo assoggettando i baroni normanni che inizialmente rifiutavano di riconoscere la sua autorità. La sua corte a Palermo dette ospitalità a artisti e letterati. Favorì i commerci. A Napoli fondò la prima università pubblica (l’università di Napoli è ancora oggi intitolata a Federico II), allo scopo di formare degli amministratori competenti per il suo regno. Spinto dal nuovo papa (Gregorio IX) a organizzare una Crociata (la sesta). Ma. poichè ottenne l’accesso dei pellegrini cristiani ai luoghi sacri di Gerusalemme senza combattere, grazie ad un accordo con il sultano turco, il papa lo scomunicò considerandolo troppo indulgente (tollerante e debole) verso i musulmani. Cercò di imporre la propria autorità sui comuni dell’Italia centro-settentrionale, come già aveva fatto suo nonno Federico Barbarossa, ma anche lui fu sconfitto: i comuni si divisero in guelfi favorevoli al papa e ghibellini sostenitori dell’imperatore e i primi ebbero la meglio si secondi. Amava e praticava la caccia con il falcone su cui scrisse un volume e fece erigere molti castelli nell’Italia meridionale anche a scopo di caccia. Il più famoso è Castel del Monte in Puglia.]
- Quali furono i rapporti tra papa Innocenzo III e l’imperatore Federico II? [Innocenzo III fu tutore di Federico prima che diventasse imperatore. Infatti la madre di Federico, la normanna Costanza d’Altavilla, già vedova di Enrico VI, imperatore di Germania, prima di morire lo affidò alle cure del papa di cui i normanni (e quindi la famiglia di costanza) erano vassalli. Innocenzo III inizialmente favorì il suo protetto, incoronandolo prima re di Sicilia, poi re di Germania. Ma in seguito contrastò la sua elezione a imperatore del Sacro Romano Impero Germanico perchè si sentiva accerchiato dal potente sovrano: lo Stato della Chiesa si trovava infatti in mezzo ai suoi possedimenti (Germania e Italia settentrionale a nord e Sicilia e Italia meridionale a sud).
- Cosa succede alla morte di Federico II nel Regno di Sicilia? [Uno dei figli di Federico II, Manfredi, si impossessa del Regno di Sicilia (1558) e divenne il fautore del movimento ghibellino in Italia. Il papa allora lo scomunicò e proclamò re di Sicilia Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX. Lo scontro tra Manfredi e Carlo d’Angiò divenne, quindi, inevitabile. Esso ebbe luogo nel 1266 a Benevento (Campania). Manfredi fu sconfitto. Carlo d’Angiò trasferì la capitale da Palermo a Napoli.]
- Chi era Manfredi?
- Che cosa furono i “Vespri siciliani”? [Con questa espressione ci si riferisce a una rivolta scoppiata a Palermo il lunedì di Pasqua del 1282 da parte della popolazione contro gli Angioini. La rivolta prese avvio in seguito alla perquisizione, da parte di alcuni soldati angioini, di una donna siciliana che usciva dalla messa dei Vespri (quella del pomeriggio). A sobillare la popolazione era stata la nobiltà siciliana che mal sopportava la dominazione Angioina che aveva sottoposto l’isola ad una forte tassazione. Alla notizia di quanto era avvenuto a Palermo, in tutta la Sicilia si scatenò una caccia all’uomo contro i soldati francesi. Ma la popolazione siciliana da sola non avrebbe potuto certo resistere ai rinforzi manadati da Napoli dagli Angioini. I siciliani pertanto chiamarono in loro aiuto il re d’Aragona. Il re d’Aragona accettò di buon grado dato che l’Aragona, regione dell’a penisola Iberica, potenza marittima emergente vedeva nella Sicilia un’ottima base per i suoi traffici commerciali. Lo scontro tra Angioini e Aragonesi prende il noimme di guerra del Vespro.]
- Che cosa fu la Guerra del Vespro? [
- Quando si ebbe la Pace di Caltabellotta? Tra chi? Che cosa stabiliva?
- Che cosa ti ricordi della battaglia di Bouvines? In particolare: quando e dove avvenne? [nel 1214 nella Contea di Fiandra (ma oggi fa parte della Francia)] Tra chi? [Tra il re di Francia, Filippo II Augusto, l’imperatore Ottone IV] Che esito ebbe? [Filippo II Augusto sconfisse Ottone IV. Questo comportò un rafforzamento della monarchia francese...
- RICOMINCIO DA QUI
- Che cos’è la Magna Charta Libertatum? Quando fu concessa? Da chi fu concessa? E a favore di chi fu concessa? [E’ un documento che il re d’Inghilterra Giovanni Senza Terra nel 1215 concesse ai seguenti corpi sociali:
- baroni, ovvero ai feudatari inglesi sui vassalli,
- alto clero,
- ricchi mercanti.
Con questo documento Giovanni Senza Terra riconosceva a questi tre corpi sociali i loro privilegi.]
- Perchè Giovanni Senza Terra concesse la Magna Charta Libertatum a baroni, alto clero e ricchi mercanti? [Perchè per finanziare la sua guerra contro la Francia aveva imposto una forte tassazione ai baroni. Ma Giovanni Senza Terra perse la guerra e con essa i feudi che la sua casata (nobile famiglia) aveva in Francia. Di conseguenza il suo prestigio, la sua immagine, presso i baroni crollò. Di fronte a un re che li aveva dissanguati con le tasse per finanziare una guerra che aveva miseramente perso, i baroni, l’alto clero e i ricchi mercanti si ribellarono
- * Quali sono i punti nodali della Magna Charta Libertatum? [I punti fondamentali della Magna Charta Libertatum (Grande Carta delle Libertà) corrispondono alle richieste fatte da baroni, alto clero e ricchi mercanti e sono i seguenti:
- il divieto per il sovrano di imporre nuove tasse senza il loro consenso;
- l’istituzione di tribunali di pari per nobili e alto clero: in un processo, un nobile doveva essere giudicato da altri nobili (suoi pari) e un prelato (membro dell’alto clero) da un tribunale di prelati. Fino ad allora i nobili (i baroni) e l’alto clero venivano processati da funzionari nominati dal re;
- nessun uomo poteva essere privato della sua libertà (incarcerato) senza prima essere stato processato, aver avuto la possibilità di difendersi nel processo ed essere stato giudicato colpevole. Non bastava più un semplice sospetto per essere imprigionati. Nessuno più poteva finire in carcere per un capriccio del re. Questo principio si chiama habeas corpus e esiste in ogni stato liberal-democratico.]
- *Perchè è importante la Magna Charta Libertatum? [La Magna Charta Libertatum è importante perchè
- è un documento che, per la prima volta nella storia, pone dei limiti al potere del sovrano;
- è inoltre importante perchè sancisce il principio dell’ habeas corpus, principio che esiste in ogni stato liberal-democratico.]
- Perchè è importante l’ habeas corpus? [L’habeas corpus è un principio fondamentale perchè sta alla base di ogni democrazia liberale, ovvero di quella che più comunemente oggi si chiama semplicemente “democrazia”. In una democrazia nessuno può essere incarcerato senza prima essere stato processato e giudicato colpevole. Ovviamente questa non è una condizione sufficiente perchè si possa parlare di democrazia ma è sicuramente una condizione necessaria.]
- La legislazione italiana prevede il principio dell’habeas corpus? [Certo. In Italia, sulla base della Costituzione e del Codice penale) nessuno può essere privato della libertà (incarcerato) se non è prima stato giudicato colpevole alla fine di un regolare processo in cui ha avuto la possibilità di difendersi dalle accuse che gli sono state mosse. Ci sono solo tre eccezioni a questo ferreo principio; uno può essere incarcerato prima della fine ma anche prima dell’inizio di un processo, solo se il giudice ritiene che ci siano fondati e documentati motivi per presumere che costui sia in procinto di fare almeno una delle seguenti azioni:
- inquinare le prove;
- progettare una fuga (all’estero);
- reiterare (ripetere) il reato.]
- *Che cos’è un Parlamento? Quando nasce per la prima volta nella storia? [Parlando in generale e riferendoci soprattutto ai nostri giorni, un Parlamento è un’assemblea i cui membri sono rappresentanti del popolo, rappresentano i cittadini che li hanno eletti. Questa assemblea ha il potere di fare le leggi, ovvero è l’organo legislativo di uno Stato. Per essere approvata, una legge deve avere la maggioranza dei voti dei Parlamentari (AGGIUNTA DOPO IL COMPITO). Se si esclude l’antichità in cui si possono trovare organi di rappresentanza, come il Senato a Roma, che per certi versi possono essere paragonati ai Parlamenti, il primo antenato medievale dei Parlamenti moderni si ebbe in Inghilterra in conseguenza della Magna Charta Libertatum. Intendiamoci, la Magna Charta non istituì alcun Parlamento, ma, poichè il successore di Giovanni Senza Terra (Enrico III) tendeva a non rispettare i principi stabiliti dalla Magna Charta, i nobili lo costrinsero a convocare regolarmente la loro assemblea, che prese il nome di Parlamento dei Lords, prima di imporre nuove tasse. Questa assemblea, in accordo con la Magna Charta, poteva opporsi all’emanazione di nuove tasse. Anche il sovrano era soggetto (sottoposto) alla legge.]
- *Che cosa si intende per crisi del 300? [Una crisi caratterizzata da carestie (diminuzione della disponibilità di cibo in grado di sfamare la popolazione), pestilenze (diffusione di malattie epidemiche, cioè contagiose) e guerre, frequenti, diffuse e lunghe. L’aumento demografico che era iniziato intorno all’anno 1.000 (inizio dell’XI secolo). Dopo il periodo ... Frequenti furono i casi di infanticidio e di cannibalismo.]
- *Che cosa significa carestia? [Una carestia è una grave scarsità di prodotti alimentari che comporta un aumento della mortalità e una diminuzione di popolazione. In genere è dovuta a scarsità di raccolti per due o tre anni di seguito in epoche in cui non c’erano tecniche sofisticate per conservare i cibi nel lungo periodo. I raccolti scarsi a loro volta possono essere causati da condizioni climatiche avverse e a guerre.]
- Quali sono le cause principali della Crisi del Trecento? [Le cause principali sono: (1) l’inasprimento del clima e (2) lo squilibrio tra aumento della popolazione e produzione agricola: la produzione agricola che non riesce a tener testa all’aumento della popolazione. (1) All’inizio del ‘300 il clima cominciò a cambiare (inizia la “Piccola glaciazione”): si ebbero inverni più lunghi e rigidi e soprattutto aumentò la piovosità che faceva marcire i raccolti. (2) Dall’inizio dell’XI secolo la popolazione europea era aumentata costantemente, ma la produzione agri cola non era cresciuta agli stessi ritmi.]
- Che cosa si intende per “Piccola glaciazione” o “Piccola era glaciale”? [Un raffreddamento globale della Terra che va dall’inizio del ‘300 alla fine dell’800. Il periodo peggiore va dalla seconda metà del ‘500 alla prima del ‘600. Non sappiamo quali siano le cause, ma è probabile che siano da ricercarsi in una diminuzione dell’attività solare.]
- Qual è la sequenza causale in cui vanno ordinati i seguenti fattori: guerre, inasprimento del clima, carestie? [Inasprimento del clima, carestie, guerre. I cambiamenti climatici provocano scarsi raccolti che determinano carestie. Le carestie spingevano inducevano gli Stati a fare guerre di conquista per accaparrarsi le terre di altri popoli. Le guerre a loro volta aumentavano le carestie e diffondevano le epidemie.]
- Che relazione c’è tra guerre e ribellioni da una parte e carestia dall’altra? [Una carestia può essere il fattore scatenante di una guerra o di una ribellione. Quando la gente è affamata può arrivare a ribellarsi contro i ceti più abbienti (ricchi) e uno Stato può muovere guerra ad un altro per saccheggiare i suoi beni a cominciare dalle derrate alimentari.]
- Che cosa si intende per Morte Nera? [Per Morte Nera si intende l’epidemia di peste che flagellò l’Europa tra il 1348 e il 1352. E’ stata una delle catastrofi peggiori della storia d’Europa. Secondo stime attendibili a causa di questa epidemia di peste morì un terzo della popolazione europea: circa 25 milioni di persone su 75 milioni.]
- *Che cos’è la peste? Da dove proveniva quella che a metà del ‘300 si diffuse in Europa? Perchè fu detta bubbonica? [La peste è una malattia dovuta a un microbo (un batterio) che si trova nella saliva delle pulci. Le pulci sono parassiti che si annidano nella pelliccia degli animali e si nutrono nel loro sangue. Le pulci possono poi pungere l’uomo e contagiarlo. Una volta che una persona si è ammalata di peste, se viene in contatto con un altro essere umano, può contagiarlo. La peste del ‘300 proveniva dalla Cina da un focolaio ai piedi dell’Himalaya. Da lì si spostò progressivamente verso Ovest in direzione dell’Europa, veicolata dai topi nella cui peluria si annidavano le pulci che nella loro saliva avevano il bacillo che provoca la peste nell’uomo. I topi si spostavano dalla Cina in Europa con le carovane dei mercanti che percorrevano la via della Seta o nascosti tra le vettovaglie dei soldati mongoli. La peste del ‘300 fu detta bubbonica perchè coloro che ne erano colpiti presentavano sul corpo dei bubboni, ovvero dei rigonfiamenti, dovuti all’ingrossamento delle ghiandole linfatiche di collo, ascelle, inguine. Altri sintomi della peste sono febbre, vomito, sete, diarrea, macchie sulla pelle.]
- Perchè la peste in Europa si diffuse prima nelle città di mare e poi nell’entroterra? [Perchè dall’Oriente, originariamente dalla Cina, la peste arrivò in Medioriente e da lì attraverso le navi genovesi nelle cui stive erano nascosti i topi, l’epidemia divampava nelle città di porto europee (Messina, Marsiglia, Genova, Spalato, Venezia…) dove attraccavano tali navi. Nel 1346 nella colonia genovese di Caffa in Crimea, dove i mongoli che assediano la città gettano i cadaveri degli appestati al di là delle mura (è stata forse la prima guerra batteriologica della storia!). Nel 1347 la peste e attestata a Costantinopoli. Nel 1348 a Messina, Marsiglia, Genova, Spalato, Venezia…]
- La peste è una malattia dalla quale si può guarire? [Sì. Come tutte le malattie dovute a batteri, può essere debellata dagli antibiotici. Solo nel 1928 Alexander Fleming scoprì la penicillina, un antibiotico naturale contenuto in certe muffe. Ma nel Trecento si era ben lontani da queste conoscenze scientifiche. La gente guariva perchè aveva sviluppato degli anticorpi o non si ammalava perchè era immune. Quindi la malattia dopo aver falcidiato milioni di persone tendeva a scemare e a scomparire, per poi magari ripresentarsi in anni o decenni successivi, ma in modo meno virulento perchè ormai una parte della popolazione era immune a causa degli anticorpi.]
- Quali erano le cause della peste secondo gli uomini del ‘300? [Gli uomini del Medioevo erano ben lontani dall’avere una conoscenza scientifica della peste. Essi ritenevano che la peste fosse un castigo inflitto da Dio agli uomini a causa delle loro colpe. Oppure ritenevano che fosse causata dagli ebrei che di nascosto avvelenavano le acque dei pozzi. Per questo furono compiuti massacri nei loro confronti da parte della popolazione con spesso il consenso delle autorità. Questi massacri e e persecuzioni erano detti pogrom.]
- Chi erano i flagellanti? [I flagellanti erano gruppi di cristiani, sorti durante il Medioevo (nel XIII secolo), che si flagellavano in pubblico in segno di penitenza. Pensavano che tutti gli uomini fossero peccatori e per ottenere il perdono divino si autofrustavano e si facevano frustare durante delle processioni nelle vie e nelle piazze delle città. Aggredivano gli ebrei, colpevoli, secondo loro, di aver provocato la peste. La realtà era ben diversa: gli ebrei non provocavano certo la peste, che, come sappiamo, deriva da un batterio trasportato dalle pulci nella saliva, mentre i flagellanti peregrinando da una città all’altra, per manifestare il loro atto di penitenza, venivano contagiati e a loro volta contagiavano le popolazioni con cui entravano in contatti.]
- Che cosa erano i pogrom? [Erano delle spedizioni punitive compiute contro gli ebrei accusati dai cristiani di essere infedeli, in quanto non cristiani, e di essere deicidi, cioè di aver ucciso Dio nella persona di Gesù crocifiggendolo. Durante la peste del 1348-52 furono accusati, ingiustamente, di provocare la malattia avvelenando l’acqua dei pozzi. La parola pogrom deriva dal russo e letteralmente significa “devastazione”. Che non fossero gli ebrei a causare la peste avrebbero potuto immaginarlo anche gli uomini del Medioevo, dato che gli Ebrei si ammalavano e morivano di peste tanto quanto i cristiani (AGGIUNTA DOPO IL COMPITO)]
- Perchè nel ‘300 gli ebrei furono accusati di provocare la peste avvelenando l’acqua dei pozzi e furono perseguitati dai flagellanti? [Gli ebrei furono oggetto di duri attacchi, vere e proprie spedizioni punitive (pogrom), da parte dei cristiani nel Medioevo perchè rappresentavano una minoranza all’interno del mondo cristiano e le minoranze sono spesso viste come pericolose per l’integrità del gruppo maggioritario. I cristiani ritenevano di essere portatori della Verità ma anche gli Ebrei ritenevano che la loro fede religiosa fosse quella vera e che quella cristiana fosse falsa. Gli ebrei, però, in Europa rappresentavano una esigua minoranza, mentre i cristiani la maggioranza; pertanto i primi erano destinati a soccombere ai secondi.
- Che cosa si intende per antisemitismo? [L’antisemitismo
- Che relazione c’è tra i pogrom del Medioevo e l’antisemitismo nazista del XX secolo?
- Che relazione c’è tra guerra ed epidemia? [I soldati spostandosi da una terra a un’altra, se sono contagiati da una malattia epidemica, possono contribuire al diffondersi della malattia.]
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- *Quando e come sono nate le banche? [Le banche sono rinate nel Basso Medioevo in seguito alla ripresa dei commerci che si ebbe dopo il Mille. Le banche esistevano già nell’antichità ma erano scomparse con la decadenza economica dell’Alto Medioevo. Durante l’Alto Medioevo, infatti, i commerci si erano notevolmente ridotti; le monete erano quasi sparite dalla circolazione e gli scambi avvenivano per lo più in natura (baratto). Con la ripresa dei commerci nel Basso Medioevo (dopo il Mille), ricomincia a circolare la moneta e con ciò l’esigenza di mettere il denaro al sicuro e di ottenere prestiti per fare degli investimenti. I primi banchieri del Tardo Medioevo erano dei mercanti che prestavano denaro a interesse ed erano per questo detti mercanti- banchieri. I banchieri fiorentini erano i più importanti del Medioevo. Tra essi merita ricordare i Peruzzi e i Bardi che operarono tra il XIII e il XIV secolo e poi i Medici che operarono all’inizio dell’età moderna, tra il XV e il XVI.]
- Chi erano i mercanti-banchieri? [I mercanti-banchieri erano, come si capisce dal termine, allo stesso tempo dei mercanti e dei banchieri. Essi prestavano denaro a interesse.]
- Che significa prestare denaro a interesse? [Normalmente chi presta denaro (creditore) lo fa per avere indietro, seppur dilazionato nel tempo, il capitale (la somma prestata), più gli interessi, cioè un margine di guadagno. Per esempio Michele (creditore) presta 100,00 euro a Gino (debitore), che, in base ad un accordo intercorso tra loro, dovrà restituirgli entro un anno il capitale (i 100,00 euro) più 10,00 euro di interessi.]
- Perchè nel Medioevo l’usura era condannata come un’attività diabolica? [Perchè l’usuraio si arricchisce senza lavorare. Più il tempo passa e più si accumulano gli interessi che egli riceverà dai suoi creditori. Egli veniva visto come uno che ruba il tempo, ma il tempo – si affermava nel Medioevo - è di Dio, e gli uomini che cercano di appropriarsene compiono un affronto verso Dio. Nel tardo Medioevo (1179) la Chiesa, che aveva sempre condannato l’usura, la proibì ufficialmente ai cristiani. Agli ebrei, invece, era consentita, non essendo essi cristiani. Per questo si attirarono un profondo disprezzo. Ma anche molti cristiani continuarono a praticare l’usura nonostante la condanna esplicita della Chiesa.]
- Che cos’è una banca? [Le banche sono delle istituzioni, o meglio delle imprese, a volte pubbliche ma più spesso private, che svolgono fondamentalmente due funzioni: (1) la funzione creditizia e (2) la funzione monetaria. La funzione creditizia a sua volta consiste in due sottofunzioni: (1 a) la raccolta di denaro e (1 b) il prestito a interesse. Raccolta di denaro (1 a): la banca raccoglie il denaro di quei risparmiatori che non si fidano a tenerlo “sotto il materasso” e vogliono metterlo al sicuro (clienti depositanti). Prestito a interesse (1 b): la banca presta il denaro che le è stato affidato dai depositanti ad altri clienti detti prenditori ????. Ovviamente prima di prestare i soldi la banca cercherà di accertarsi che il prenditore sia una persona affidabile, e solvibile, in grado cioè di restituire il prestito, più gli interessi, secondo gli accordi pattuiti. Funzione monetaria: la banca crea moneta. Essa è, per così dire, una fabbrica di soldi, non, però, nel senso che conia monete o stampa banconote. Un esempio ci aiuterà a capire meglio tutte queste funzioni. Cominciamo dalla raccolta di denaro. Marco ha appena venduto un piccolo appartamento per 100.000 euro. E’ un bel gruzzoletto e lui non si fida a tenerlo sotto il materasso e neppure nella cassaforte della sua abitazione. Ha paura che glielo rubino. Decide allora di mettere quei 100.000 euro in banca su un conto corrente (deposito) da cui potrà ritirarli quando vorrà, un po’ alla volta oppure tutti insieme. Per questo servizio di deposito, Marco paga qualcosa alla banca: dopotutto essa gli garantisce di dormire sonni tranquilli (svaligiare una banca è molto più difficile che svaligiare una semplice abitazione). Ma la banca può anche decidere di investire i soldi di Marco come se fossero suoi. Essa, infatti, nei suoi forzieri ha il denaro di molti altri clienti a cui può attingere nel caso in cui Marco si presenti a ritirare tutta la somma da lui depositata. In altre parole, anche se la banca spende tutti i 100.000 euro di Marco per comprare una casa o quant’altro, potrà comunque rifondere Marco (restituirgli i 100.000 euro) attingendo ai risparmi di altri suoi clienti. Marco, depositando i suoi 100.000 euro in banca, ha prestato alla banca stessa quei soldi che essa potrà investire o utilizzare come vuole. L’importante è che, se egli si presenta allo sportello a ritirarli, la banca possa restituirgli esattamente quella cifra. Anzi, per l’esattezza, la banca dovrebbe dare a Marco anche degli interessi come fa qualunque debitore nei confronti del suo creditore. In genere, però, questi interessi (interessi passivi) sono molto bassi e vengono annullati da quella cifra che la banca trattiene per il servizio che ha reso al suo cliente, quello di conservare i suoi soldi al sicuro. Passiamo adesso ad illustrare l’altra funzione creditizia: il prestito a interesse. Immaginiamo che la banca non compri una casa con i soldi di Marco ma li presti a Giuseppe, un imprenditore che ne ha bisogno per aprire un nuovo capannone. In questo caso sarà Giuseppe a dovere restituire i soldi alla banca, più gli interessi pattuiti (interessi attivi). Gli interessi attivi, quelli che la banca riceve da Giuseppe, sono più alti rispetto agli interessi passivi, quelli che la banca deve a Marco. La differenza costituisce un introito per la banca. E ora cerchiamo di capire come la banca crei moneta senza fabbricare materialmente nuovo denaro fisico (nuove monete di metallo o nuove banconote di carta filigranata): è la funzione monetaria. Riprendiamo il nostro esempio da dove lo abbiamo lasciato. Immaginiamo che Giuseppe utilizzi i 100.000 euro di Marco, avuti in prestito dalla banca, per pagare 10 suoi operai (10.000 euro ciascuno). Ciascuno dei 10 operai decide di aprire un conto in quella banca e di depositarvi i suoi 10.000 euro. La banca si trova di nuovo in possesso dei 100.000 euro di Marco e può nuovamente prestarli. Questa volta li presta a Enrico che vuole comprarci una barca. Enrico poi dovrà restituirli alla banca con gli interessi (interessi attivi per la banca). Ricapitolando la banca ha prestato due volte i soldi di Marco, la prima volta a Giuseppe, la seconda a Enrico. Pur avendo preso in prestito solo 100.000 euro, la banca ha prestato in totale 200.000 euro, 100.000 a Giuseppe e “altre” 100.000 a Enrico. Ma in realtà ha prestato i soliti 100.000 euro. E questo processo potrebbe andare avanti all’infinito. Bel mestiere quello della banca che moltiplica il denaro a suo piacimento pur non fabbricandolo fisicamente. Peccato però che la banca così facendo rischia il fallimento. Mettiamo che gli unici clienti della banca siano i soggetti della nostra storiella: Marco, Giuseppe, Enrico, e i 10 operai di Giuseppe. Ipotizziamo inoltre che sia Marco che i 10 operai di Giuseppe si presentino lo stesso giorno alla banca a ritirare i soldi da loro depositati. Si tratta di un totale di 200.000 euro (100.000 Marco e 10.000 ciascuno dei 10 operai). La banca è in grado di saldare il suo debito nei confronti dei suoi creditori? Semplificando un po’ si possono avere fondamentalmente tre situazioni diverse:
- Giuseppe e Enrico hanno entrambi nel frattempo restituito alla banca l’intera somma da loro presa in prestito: 100.000 euro ciascuno. In questo caso la banca ha in cassa 200.000 euro e può con essi rifondere sia Marco che i 10 operai di Giuseppe (per non complicare troppo il quadro, tralasciamo la questione degli interessi).
- Giuseppe soltanto (e non Enrico) ha restituito nel frattempo l’intera somma da lui presa in prestito: 100.000 euro. In questo caso la banca ha in cassa 100.000 euro e può, con essi, rifondere o solo Marco o solo i 10 operai di Giuseppe, a seconda di chi si presenta per primo alla cassa.
- Nè Giuseppe nè Enrico hanno nel frattempo saldato il loro debito con la banca. Essa pertanto non è nella condizione di poter restituire neppure un centesimo nè a Marco nè ai 10 operai di Giuseppe.
Nei casi (b) e (c) la banca fallisce o, detto in altri termini, va in bancarotta. Normalmente le banche non vanno in fallimento perchè hanno un ampio parco clienti e Ma in situazioni di crisi economica si può spargere la voce che una banca è sull’orlo del fallimento. Questa notizia, che sia vera o no poco importa, può seminare il panico tra i clienti che si precipitano a ritirare i loro risparmi. E’ la cosiddetta “corsa agli sportelli”. Quando ciò avviene la banca inevitabilmente fallisce perchè la banca per sua natura presta denaro più di quanto ne incassa come abbiamo visto con la funzione creditizia e la funzione monetaria. E quindi in qualsiasi momento è potenzialmente scoperta. Ma in condizioni economiche stabili noi ci possiamo fidare delle banche e le banche possono fidarsi di noi perchè è così improbabile che tutti i clienti di una banca si precipitino lo stesso giorno a ritirare tutti i loro risparmi, da ritenersi un’ipotesi praticamente impossibile. Ben diverso è il caso in cui si diffondano voci attendibili di un possibile fallimento di una banca. Queste voci possono accelerare o addirittura provocare la bancarotta; è una sorta di profezia che si autoavvera.]
- Che vantaggi ha un risparmiatore a mettere i soldi in banca? [sicurezza e interessi anche se questi sono annullati dalle spese per il servizio...
- Che vantaggio ha la banca a raccogliere i soldi dei risparmiatori? [li può investire e li può dare in prestito guadagnandoci gli interessi... e può moltiplicare la moneta...
- Le banche possono fallire? Come? [Le banche vanno in fallimento (o in bancarotta) quando i loro debitori, ovvero i clienti a cui esse hanno prestato soldi, non li restituisco alla data stabilita e per questa ragione esse non hanno il denaro che devono ai loro creditori, ovvero a coloro che hanno consegnato alla banca dei soldi da custodire e adesso vogliono averli indietro, com’è nel loro diritto.]
- *Che cosa significa bancarotta? [Significa fallimento, o, con termine inglese, default. Si ha ogni volta che una azienda, una banca o uno Stato, non è in grado di restituire i soldi che ha preso in prestito e/o non rientra dei soldi che ha prestato perchè i suoi debitori non onorano il loro debito.]
- Che cos’era il fiorino d’oro nel Medioevo? [Era una moneta d’oro coniata a Firenze per la prima volta nel 1252. Ben presto si diffuse in tutta Europa. Un’altra moneta aurea che ebbe un’ampia circolazione internazionale a partire dalla fine del XIII secolo era il ducato, coniato a Venezia.]
- Quali banche fiorentine fallirono nel tardo Medioevo? Perchè fallirono? Che conseguenze ebbero questi fallimenti? [Quella dei Bardi e quella dei Peruzzi. Entrambe fallirono perchè avevano fatto ingenti prestiti al re d’Inghilterra Edoardo III per finanziare la Guerra dei Cent’anni, ma a un certo punto (1340) egli non era stato più in grado di rimborsare i suoi creditori che perciò fallirono.
- Che cos’era la lettera di cambio? [Io (numerante) devo dare l’equivalente di 100 fiorini a Jake a Londra. Verso questi 100 fiorini alla Banca Peruzzi (emittente) che mi dà una lettera di cambio. La Banca Peruzzi ordina per iscritto a un suo corrispondente (rappresentante, detto trattario) a Londra ordinandogli di pagare Jake (beneficiario) nella moneta locale.
Questo dava il vantaggio ai mercanti o ai banchieri di poter effettuare pagamenti su piazze diverse da quelle su cui operavano.
Quando la lettera di cambio serviva quale strumento di credito, numerante e beneficiario finivano per coincidere. Per esempio, io, mercante fiorentino, vado a comprare spezie a Troyes nella contea di Champagne per poi rivenderle a Firenze. Non volendo, però, portarmi dietro i soldi, per paura di essere derubato durante il viaggio, verso la somma che intendo investire a Troyes alla Banca Peruzzi di Firenze, la quale mi rilascia una lettera di cambio. Vado a Troyes (nel senso buono :)). Lì contatto il rappresentante della Banca Peruzzi in quella città, gli presento la lettera di cambio e lui mi dà la somma corrispondente a quella che ho versato alla Banca Peruzzi di Firenze in moneta locale. Compro le spezie e con esse me ne torno a Firenze felice e contento.
Questo uso della lettera di cambio dava il vantaggio ai mercanti di viaggiare senza portarsi dietro denaro metallico.]
- Che relazione c’è tra la lettera di cambio e le banconote? [Nel Medioevo Le banconote (il denaro di carta come i biglietti da 10 o da 20 euro) non hanno un valore intrinseco sono non hanno un valore intri Anche Con le lettere di cambio il denaro comincia a smaterializzarsi a essere fatto non più di oro o argento ma di carta che vale per quello che rappresenta.
- Dove e quando comparvero per la prima volta le monete di carta? [E’ la Cina la civiltà che ha introdotto per prima le monete cartacee (banconote). Marco Polo, che non ne aveva mai viste in Occidente, parla di “monete volanti”.]
- Che cos’erano le manifatture?
- Chi erano i Ciompi? [Erano i lavoratori nelle manifatture fiorentine che producevano panni di lana. Ricevevano paghe da fame ed erano costretti ad orari di lavoro giornaliero disumani (fino a 18 ore) dalle corporazioni di mestiere a cui erano subordinati (sottoposti). Non potevano far valere le loro ragioni perchè erano esclusi dalla vita politica. Nel 1378 insorsero contro i maestri di bottega, incendiarono i palazzi di alcuni signori e gli archivi pubblici contenenti gli atti dei processi contro i loro compagni di lotta. Arrivarono a impiccare il bargello, ovvero il capo della polizia. Il risultato più importante di questo tumulto fu l’ottenimento della costituzione di tre nuove Arti del popolo minuto: Sarti, Tintori, Ciompi. Il capo degli insorti, Michele di Lando, cardatore di lana (la cardatura era l’operazione di districare le fibre tessili, renderle parallele e eliminarne le impurità), fu nominato Gonfaloniere di Giustizia (la più alta carica della Repubblica fiorentina, una specie di capo del governo).
Ma le altre arti minori abbandonarono i Ciompi. Michele di Lando si lasciò corrompere in cambio di denaro.
La corporazione fu abolita e anche le altre due arti minori e Michele di Lando fu esiliato.]
- Che relazione c’è tra il tumulto dei Ciompi e il fallimento delle banche dei Peruzzi e dei Bardi?
- Che cosa si intende per “rivoluzione nautica” del Basso Medioevo?
- Spiega, facendo i dovuti riferimenti storici, il significato dei seguenti termini: portolano, galea, astrolabio.
- Qual era la più grande potenza marittima nel Basso medioevo in Europa? [Venezia..]
- Che cosa significa l’affermazione “Nel XII-XIII secolo nacque una cultura laica”? [Cultura laica si contrappone a cultura ecclesiastica. Per tutto l’Alto Medioevo e fino al 1100 circa i pochi che avevano un’istruzione erano uomini di Chiesa; i luoghi in cui si leggevano i libri erano i monasteri e le scuole annesse alle cattedrali. I testi che si leggevano erano per lo più di carattere teologico. Con la ripresa economica che si profila dopo il Mille (nel Basso Medioevo) e l’urbanesimo ovvero la rinascita delle città grazie alle migrazioni di contadini dai feudi ai comuni questo stato di cose che si è protratto per secoli comincia a mutare: i ceti sociali emergenti (mercanti e classe dirigente cittadina) necessitano di saper leggere e scrivere e far di conto. I mercanti hanno bisogno di stipulare contratti scritti in modo che rimanga traccia dei loro atti di compravendita. Le classi dirigenti cittadine hanno bisogno di conoscere il dritto per poter amministrare i loro comuni. Ecco allora che tra i laici, ovvero tra le persone che non appartengono al clero si diffonde l’alfabetizzazione, cioè il saper leggere e scrivere. Nascono anche le università.]
- Quando nacquero le prime università? [Le università nacquero nel XII-XIII secolo. La prima università è quella di Bologna fondata nell’XI secolo (1088). Altre importanti università medievali furono quella di Parigi, di Padova di Napoli (fondata dall’imperatore Federico II), Oxford, Cambridge...]
- Perchè le università nacquero nel tardo medioevo? [Perchè nel Tardo Medioevo c’era bisogno di una cultura laica: in particolare la conoscenza del diritto era necessaria alle burocrazia cittadina e ai funzionari nelle grandi monarchie nascenti.
- Che cos’erano le università [Erano delle libere associazioni di studenti e professori....
- Che cosa si intende per lingue volgari? Quando cominciarono ad essere redatti i primi testi in volgare? [Le lingue volgari sono le lingue che si parlavano nel Medioevo. Esse in un certo senso sono gli antenati delle lingue parlate oggi. Le lingue si evolvono nel corso del tempo: l’italiano che si parlava nell’800 (XIX secolo) era molto diverso da quello di oggi; quello che si parlava nel ‘600 (XVII secolo) era ancora più diverso; quello che si parlava nel Medioevo era a tal punto diverso dall’italiano di oggi da meritarsi un altro nome: volgare invece che italiano. Per tutto l’Alto Medioevo i libri erano scritti in latino. Il volgare era la lingua parlata, ma non veniva considerata degna di essere messa per iscritto. A partire dal XIIII-XIV secolo poeti e scrittori cominciano a scrivere anche in volgare. La Divina Commedia di Dante e il Decamerone di Boccaccio, opere del ‘300 entrambe, sono scritte in volgare, tanto per fare gli esempi più noti. I testi in volgare trattano temi non esclusivamente di carattere religioso, come i testi latini dell’Alto Medioevo, ma anche mondano, laico: le novelle del Decamerone, per esempio, mettono in scena personaggi popolani e le loro avventure e disavventure di vita quotidiana. L’affermarsi del volgare come lingua scritta nel Tardo Medioevo è uno degli aspetti che contraddistinguono la nascita di una cultura laica.]
- *Che cosa si intende per Umanesimo? [Si intende un movimento culturale che nasce in Italia, ma che presto si diffonde in tutta Europa, a partire dalla fine del ‘300 e che abbraccia tutto il ‘400 (secondo alcune definizioni, anche tutto il ‘500). Esso consiste nella rivalutazione dell’uomo e di tutte le sue opere letterarie e artistiche. Nel Medioevo le attività umane erano ritenute buone e giuste solo se rivolte alla glorificazione di Dio e alla salvezza dell’anima. Si riteneva che il potere discendesse a cascata da Dio agli uomini: da Dio al papa, dal papa all’imperatore, dall’imperatore ai suoi vassalli, da questi ai valvassori e infine ai valvassini; all’ultimo grado della catena di comando si trovavano i contadini servi della gleba che non avevano alcun potere su nessun altro. La società medievale aveva una struttura piramidale rigida (oratores, bellatores, laboratores ovvero chierici, guerrieri e lavoratori) che si riteneva fosse voluta da Dio. Essa rispecchiava una scala di valori che si sviluppava su un’asse verticale che aveva come estremo inferiore il corpo e la materia e come estremo superiore lo Spirito e Dio: chi svolgeva lavori manuali (contadino, falegname, maniscalco...) occupava un posto più basso nella gerarchia dell’universo rispetto a chi dedicava la propria vita alla preghiera (chierici). Le arti figurative (pittura e scultura in particolare) rappresentavano quasi esclusivamente soggetti religiosi. Le attività mercantili erano disprezzate; per non parlare dell’usura, ovvero il prestare denaro a interesse, che era considerata l’attività umana più spregevole e odiosa. Per l’uomo medievale, pervaso da un profondo spirito religioso, la vita sulla terra è transitoria e deve essere finalizzata alla salvezza della propria anima e non ad attività mondane. Ma con il rifiorire della civiltà urbana dopo il Mille e l’intensificarsi delle attività artigiane e commerciali si ebbe un graduale cambiamento nel sistema dei valori. Gli artigiani e i mercanti che svolgevano un ruolo sempre più importante nella vita sociale e cittadina cominciarono a godere di una più alta reputazione. Le opere d’arte cominciarono a rappresentare sempre più soggetti mondani e non più solo religiosi. Si cominciò a ritenere che le guerre di conquista sono causate dalla sete di potere degli uomini piuttosto che dalla volontà divina. Ma soprattutto si cominciò a ritenere che le opere umane, in particolare le opere letterarie e artistiche, avessero un valore e un pregio in sè, indipendentemente dall’essere rivolte alla preghiera o alla salvezza dell’anima. In poche parole, l’uomo, che nel Medioevo era schiacciato dalla figura di Dio riacquista una posizione centrale nell’universo. E’ il segno di riacquistata fiducia in sè stesso e nelle proprie potenzialità.
- *Quali sono i caratteri dell’Umanesimo? [Le principali carattestiche dell’Umanesimo sono: la rivalutazione dell’uomo; la riscoperta dei classici latini; la nascita di centri di cultura laica (cenacoli); la concezione dell’arte come qualcosa che ha un valore in sè stessa e non più vista solo come funzionale alla preghiera; un rinnovato interesse per lo studio della natura.
- Si può considerare l’Umanesimo come il movimento culturale che segna il passaggio dall’Età Medievale all’Età Moderna? [Sì. Anche se convenzionalmente si è soliti considerare il 1492 (anno della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo) come l’anno spartiacque tra Epoca Medievale e Epoca Moderna, è altrettanto corretto vedere nell’Umanesimo gli albori dell’Età Moderna. In modo molto schematico si può dire, infatti, che mentre nel Medioevo la religione condiziona e pervade ogni aspetto della vita umana dalla politica all’arte, in epoca moderna l’uomo acquista fiducia in se stesso e nella propria capacità di dominare la natura e asservirla ai propri interessi attraverso la scienza e la tecnologia.]
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- Come si può spiegare l’Umanesimo? In altre parole, perchè tra ‘400 e ‘500 si ebbe quel fenomeno conosciuto come Umanesimo? [L’Umanesimo riflette il passaggio da una società feudale e rurale (contadina) a una civiltà urbana artigiana e mercantile. Nelle botteghe artigiane si formarono artisti come Michelangelo Buonarroti e Filippo Brunelleschi. I vari signori dei numerosi staterelli italiani si circondarono di artisti per dare lustro alla loro casata (mecenatismo).
- Che cosa significa mecenatismo? [Per mecenate si intende una persona facoltosa che ama incaricare artisti di compiere opere per lui, sia per amore dell’arte sia per una questione di prestigio, per sfoggiare la sua ricchezza attraverso la bellezza artistica. Nell’Umanesimo il mecenatismo era molto diffuso in Italia presso le corti dei vari staterelli europei. Esso contribuì alla diffusione dell’arte.
- Che relazione c’è tra l’urbanesimo e l’Umanesimo?
- Chi era Bonifacio VIII? [Bonifacio VIII fu un importante papa il cui pontificato si colloca a cavallo tra ‘200 e ‘300. Per l’anno 1300 indisse il primo giubileo della storia della Chiesa. Per giubileo (dal latino iubilare “gridare di gioia”) si intende un anno in cui la Chiesa concede le indulgenze (ovvero il perdono dei peccati) a tutti i fedeli che si recano a Roma per visitare le chiese di San Pietro, san Paolo fuori le mura e altre cinque basiliche (di qui il detto “fare il giro delle sette chiese”). Molti pellegrini risposero all’appello del papa e si recarono a Roma da tutta Europa. Il prestigio del papa ne uscì rafforzato. Ma questo grande successo della Chiesa sarà presto eclissato dall’esito del conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello. ]
- Che cos’è il giubileo? Chi lo ha inventato e per qual ragione? [Per giubileo (dal latino iubilare “gridare di gioia”) si intende un anno in cui la Chiesa concede l’indulgenza plenaria (ovvero il perdono di tutti i peccati) a tutti i fedeli che si recano a Roma per visitare le chiese di San Pietro, san Paolo fuori le mura e altre cinque basiliche (di qui il detto “fare il giro delle sette chiese”). Fu indetto per la prima volta da Bonifacio VIII nell’anno 1300 allo scopo di:
- rimpinguare le casse della Chiesa perchè i pellegrini che si recavano a Roma da tutto il mondo cristiano portavano un obolo;
- rilanciare l’immagine della Chiesa e accrescerne il prestigio.
Il giubileo ebbe un grande successo: centinaia di migliaia di pellegrini si recarono a Roma, tra essi anche Dante
- Chi era Filippo IV il Bello? [Filippo IV il Bello fu re di Francia a cavallo tra ‘200 e ‘300. Egli impose le tasse al clero francese senza chiedere il permesso al papa.
- * Quando e perchè scoppia un conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello? [Filippo IV il Bello, re di Francia a cavallo tra ‘200 e ‘300, impose le tasse al clero francese senza chiedere il permesso al papa. Bonifacio VIII ritenendo che solo il papa poteva tassare i chierici nel 1302 emanò la bolla Unam Sanctam per ribadire la superiorità della Chiesa su ogni altra istituzione e in particolare sulla monarchia francese. Non era certo la prima volta che un sovrano entrava in conflitto con il papa per questioni di potere temporale: basti ricordare il conflitto tra papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV di Franconia nell’XI secolo. In passato il papa usava la scomunica come arma contro l’imperatore perchè chi ne era colpito non era più considerato un membro della Chiesa e i suoi sudditi si sentivano autorizzati a ribellarglisi contro. Ma questa volta Filippo IV il Bello cercò e ottenne l’appoggio del popolo francese. Convocò, infatti, per la prima volta nella storia l’assemblea degli Stati Generali, ovvero dei rappresentanti dei tre ordini della società (nobiltà, clero e terzo stato, quest’ultimo era costituito da quelli che nell’Alto Medioevo venivano chiamati laboratores). Questa assemblea, compreso il clero, si schierò dalla parte del re contro il papa, riconoscendogli il diritto di imporre tasse anche agli uomini di Chiesa. Avendo il popolo francese dalla sua, Filippo IV si fece beffe della scomunica ricevuta dal papa.]
- Che cosa erano gli Stati Generali di Francia? [Erano l’organo che rappresentava i tre ceti in cui era divisa la società francese, una specie di Parlamento. Furono convocati per la prima volta da Filippo IV il Bello nel 1302 per pronunciarsi a suo favore contro Bonifacio VIII. Gli Stati Generali giocheranno un ruolo importante nella fase iniziale della Rivoluzione francese del 1789.]
- Come si concluse il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello? [Si concluse con la sconfitta di Bonifacio VIII che fu fatto prigioniero e, secondo quella che forse è solo una leggenda, fu addirittura schiaffeggiato mentre si trovava nella sua residenza ad Anagni (lo schiaffo di Anagni). Di lì a poco morì (1303).]
- Che conseguenze ebbe il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello? [Il potere teocratico del papa subì un duro colpo. Da quel momento la Chiesa che dopo il crollo dell’impero romano era stata una delle istituzioni politiche più potenti conosce un lento ma inesorabile declino. Dopo la morte di Bonifacio VIII (1303), su pressione di Filippo IV il Bello, venne eletto papa un francese, Clemente V, e la sede papale fu trasferita da Roma ad Avignone, nel sud della Francia, in modo che il re di Francia potesse tenerlo sotto il suo stretto controllo.
- * Che cosa si intende per “cattività avignonese”? [Si intende il periodo, durato circa settanta anni (1309-1377), in cui la sede papale fu trasferita da Roma ad Avignone, nel sud della Francia, per volere del papa di allora (Clemente V) che era francese, su pressione del re di Francia Filippo IV il Bello, in modo che il papato fosse sotto il suo stretto controllo. Filippo IV il Bello voleva con ciò evitare di trovarsi nuovamente in conflitto con un altro Bonifacio VIII. Proprio perchè si trattò di un esilio forzato più che di una libera scelta, il periodo avignonese fu chiamato “cattività avignonese”: a ricordare la “cattività babilonese”, l’esilio degli Ebrei a Babilonia al tempo di Nabucodonisor II, di cui si parla nella Bibbia. La cattività avignonese ebbe termine quando nel 1377 il nuovo papa (Gregorio XI) riportò la sede papale a Roma. Ma alla sua morte i cardinali italiani elessero un papa italiano che restò a Roma e i cardinali francesi elessero un cardinale francese che si trasferì di nuovo ad Avignone. Si ebbe quindi quello che è passato alla storia come “Scisma d’Occidente”.
- Che cosa si intende per “Scisma d’Occidente” (o “Grande Scisma”)? [Si intende la spaccatura che si venne a creare all’interno della Chiesa quando, terminata la “cattività avignonese”, vennero eletti due papi uno italiano che mantenne la sede pontificia a Roma e uno francese che si trasferì di nuovo ad Avignone. Ci fu un tentativo a Pisa (concilio di Pisa del 1409) di dichiarare decaduti i due papi, che invece non si dimisero, e di eleggerne un altro. Il risultato fu che si ebbero tre papi contemporaneamente (uno a Roma, uno ad Avignone ed uno a Pisa). La Chiesa ritroverà la sua unità solo con il Concilio di Costanza (1414-1417) in cui venne eletto papa martino V che riportò la sede papale definitivamente a Roma.]
- Che cosa si intende per Concilio di Costanza? [Si intende il concilio, ovvero la riunione dei maggiori rappresentanti della Chiesa, che ebbe luogo a Costanza in Germania tra il 1414 e il 1417 allo scopo di ripristinare l’unità all’interno della Chiesa dopo la scissione dello Scisma d’Occidente. I tre papi vennero destituiti (dichiarati decaduti) e, al loro posto, venne eletto Martino V, che riportò la sede papale definitivamente a Roma.]
- * Che cosa significa monarchie nazionali? Quando cominciarono ad affermarsi le monarchie nazionali e a scapito di quali altre istituzioni? [Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Italia... sono oggi Stati indipendenti, detti Stati-nazionali, ciascuno con un proprio governo, un proprio parlamento, un proprio esercito, una propria lingua... Ma non è sempre stato così. In epoca romana questi Stati non esistevano e nei loro territori si estendeva l’Impero Romano. Dopo la dissoluzione dell’Impero Romano, si formarono dapprima i regni romano-germanici (il Regno dei Vandali, il Regno dei Franchi, il Regno degli Ostrogoti...) i cui confini non coincidevano affatto con quelli degli Stati-nazionali di oggi (il Regno degli Ostrogoti per esempio comprendeva l’Italia, ma non la Sardegna e la Sicilia occidentale, e i territori corrispondenti all’attuale Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia...). Poi nell’800 (IX secolo) Carlo Magno rifondò l’impero a cui dette il nome di Sacro Romano Impero d’Occidente. dell’Impero Romano anche quello di Carlo Magno comprendeva popoli diversi. Per essere amministrato l’impero fu diviso in feudi, ciascuno dei quali costituiva una sorta di piccolo Stato: al suo interno il signore, feudatario dell’imperatore, si comportava come un piccolo sovrano: batteva moneta, aveva un proprio esercito, riscuoteva le imposte. Sul piano politico l’impero era un’istituzione ibrida: aspirava ad avere un dominio universale su tutti i popoli cristiani ma era, di fatto, policentrica, ovvero costituita da più centri di potere, i feudi. L’altra grande istituzione con aspirazioni universalistiche cioè ad un dominio religioso, ma anche politico (la distinzione tra i due piani non era così netta come oggi) su tutta la cristianità era la Chiesa. Sia l’Impero che la Chiesa andarono incontro al loro declino a partire dal XIII-XIV secolo. I successori dell’imperatore Federico II di Svevia (morto nel 1250) non seppero mantenere saldamente sotto il loro controllo l’Italia meridionale (quella settentrionale con le lotte dei comuni lombardi contro Federico Barbarossa si era già resa autonoma con la battaglia di Legnano del 1176 e la conseguente pace di Costanza del 1183). La Chiesa con la cattività avignonese perse buona parte del suo prestigio e della sua autorità.
- Che cosa significa che lo Stato nazionale si contrappone, da una parte, all’impero dall’altra ai feudi? [Su diversi piani lo Stato nazionale è una realtà intermedia tra impero e singoli feudi. Sul piano territoriale uno Stato nazionale è generalmente più piccolo di un impero e più vasto di un feudo. Sul piano culturale, in particolare linguistico, uno Stato è mentre in un impero si parlano lingue diverse e si hanno tradizioni culturali diverse, in un feudo, trattandosi di una realtà più piccola, c‘è una maggiore uniformità linguistica e culturale rispetto ad uno Stato. Sul piano militare, un impero soprattutto se di vaste dimensioni è più vulnerabile di uno Stato nazionale perchè i difficile difendere un territorio molto ampio; un feudo generalmente ha un esercito, una macchina da guerra, molto più piccola di uno Stato nazionale, per cui nella maggior parte dei casi il primo è destinato a soccombere al secondo in caso di conflitto. Il Medioevo per molti secoli è caratterizzato da grandi imperi parcellizzati in piccoli feudi. Sul finire del Medioevo gli imperi si sfaldano e la struttura feudale si sgretola; al loro posto emergono gli Stati nazionali che si rafforzeranno sempre di più in Età moderna.
- Quali sono i fattori che hanno determinato la nascita degli Stati nazionali nel tardo Medioevo? [la creazione di eserciti regi permanenti; l’imposizione di tasse da parte del re; l’ascesa della borghesia; la nascita di una burocrazia centralizzata; il riappropriarsi da parte del re della sua vecchia prerogativa di battere moneta...........
- Quali sono le cause della Guerra dei Cent’anni? [La Guerra dei Cent’anni (1337-1453) scoppia per varie ragioni ma la principale è una contesa dinastica per la successione al trono di Francia, rimasto (nel 1328) dopo la morte dell’ultimo discendente di Filippo IV il Bello, senza eredi diretti. I due contendenti erano il re di Inghilterra Edoardo III, che vantava una parentela da parte di madre con la dinastia reale francese Capetingia, e Filippo di Valois, cugino dell’ultimo re di Francia, morto senza figli. Pichè il trono di Francia non poteva essere ereditato per via materna vescovi e nobili francesi proclamarono re Filippo di Valois con il nome di Filippo VI. Allora Edoardo III nel 1337 invase la Francia, ritenendo di essere lui il legittimo pretendente al trono. Era l’inizio di una guerra destinata a durare, con alterne vicende, per oltre cent’anni, fino al 1453 (lo stesso anno della caduta di Costantinopoli, la capitale dell’Impero Romano d’Oriente, per opera dei Turchi Ottomani). La guerra si concluse con la sconfitta degli inglesi che furono costretti a ritirarsi oltre la Manica.]
- Quali sono i due contendenti della Guerra dei Cent’anni? [Francia e Inghilterra]
- Sul piano tecnico quali sono le novità più importanti della Guerra dei Cent’anni? [Si afferma l’artiglieria. Vengono costruiti e impiegati in guerra i primi cannoni e le prime bombarde. La loro efficacia tuttavia era limitata: il tiro delle prime bocche da fuoco era poco preciso; la capacità distruttiva scarsa; erano difficilmente movibili e spesso scoppiavano nel momento in cui sparavano. La polvere da sparo era stata inventata dai Cinesi, che la usavano, però, non a scopo bellico (di guerra) ma solo per fare fuochi d’artificio.]
- * Chi era Giovanna d’Arco? [Era una giovane contadina francese che, in una fase della Guerra dei Cent’anni in cui la Francia sembrava dovesse soccombere agli inglesi, dette un decisivo contributo alla resistenza del popolo francese agli invasori. Udiva delle voci che ella attribuiva a dei santi, di cui diceva di avere anche delle visioni. Fu catturata dagli inglesi e arsa (bruciata) sul rogo come eretica e strega. In seguito fu proclamata santa dalla Chiesa e patrona di Francia.]
- Come si concluse la Guerra dei Cent’anni? [Si concluse con la vittoria dei francesi e la ritirata degli inglesi oltre Manica. Gli inglesi conservarono sul suolo di Francia solo il porto di Calais.]
- Cosa ha a che fare la Guerra dei Cent’anni con la nascita delle monarchie nazionali? [La Guerra dei Cent’anni infonde nei due popoli contrapposti uno spirito nazionale, un amor di patria che prima non c’era. Inoltre la Francia delimita meglio i suoi confini, impedendo all’Inghilterra di avere feudi in territorio francese com’era stato prima della guerra.]
- In Italia, nel Tardo Medioevo, si formò uno Stato nazionale, come nel resto d’Europa? [No. Mentre nel resto d’Europa si formavano gli Stati nazionali, in Italia si formavano dei piccoli staterelli, detti Stati regionali, ovvero Stati delle dimensioni di una attuale regione italiana. L’Italia verrà unificata molti secoli dopo, nel 1861, grazie all’opera diplomatica di Cavour e all’intraprendenza patriottica di Garibaldi.]
- Perchè l’Italia rimase frammentata (divisa) in tanti piccoli staterelli e fu unificata, cioè divenne uno Stato nazionale unitario, solo nel 1861? [Declino dell’Impero e del papato, crisi del sistema feudale, e dell’economia rurale, mancanza di un monarca, presenza del papa...
- * Che cosa sono le Signorie? Quando si formarono? [I comuni dell’Italia centro-settentrionale sul finire del Medioevo e agli albori (da alba, significa: alle origini) dell’Epoca Moderna, che fino ad allora erano stati governati da assemblee e da istituzioni politiche, che rappresentavano i ceti sociali più ricchi e influenti, cedettero il potere a un Signore che lo esercitò come un piccolo monarca.]
- Chi erano i Signori delle Signorie? [O podestà esterno; o famiglia che si imponeva sulle alre; o cavaliere di ventura
- Come e perchè avviene il passaggio dai Comuni alle Signorie? [La conflittualità endemica dei comuni li rendeva ingovernabili. Nei comuni c’erano continui conflitti; conflitti orizzontali tra le famiglie più ricche e potenti, spesso sotto la bandiera di guelfi e ghibellini o bianchi e neri, e conflitti verticali tra gli strati sociali più ricchi e quelli più poveri (un esempio emblematico è il tumulto dei Ciompi). Per porre fine a queste continue lotte che insanguinavano, i comuni scelsero la strada del governo autoritario: la Signoria. In una Signoria è il Signore o la sua famiglia a comandare.]
- Che cos’erano le compagnie di ventura? Chi erano i capitani di ventura? [Le compagnie di ventura erano eserciti di soldati mercenari assoldati (ingaggiati, assunti e pagati) dalle Signorie per combattere contro i loro nemici. I capitani di ventura erano i loro comandanti.]
- Perchè le città nel Tardo Medioevo e all’inizio dell’Epoca Moderna ricorrevano ai capitani e alle compagnie di ventura? [Per due ragioni: 1) i cittadini dei comuni, impegnati nel loro lavoro quotidiano, erano sempre più insofferenti di dover interrompere i loro affari per andare in guerra; anche perchè le guerre erano sempre più frequenti. 2) i progressi nelle tecniche di combattimento e di guerra richiedevano sempre più eserciti di professionisti e non più un’accozzaglia di cittadini dilettanti (non professionisti).]
- Quali sono le date più importanti che hai studiato quest’anno? [313 Editto di Costantino (o Editto di Milano): i cristiani ottengono la libertà di culto.
380 Editto di Teodosio (o Editto di Tessalonica - odierna Salonicco): il Cristianesimo diventa la religione ufficiale dell’Impero Romano, in pratica l’unica religione ammessa nell’Impero.
476 Caduta dell’Impero Romano; fine dell’Antichità e inizio del Medioevo.
476-1492 Inizio e fine del Medioevo.
476-1.000 Inizio e fine dell’Alto Medioevo.
1.000-1492 Inizio e fine del Basso Medioevo.
622 Egira: fuga di Maometto dalla Mecca a Medina, presa dai musulmani come data di inizio dell’Era Musulmana.
732 Battaglia di Poitiers (in Aquitania, regione della Francia): Carlo Martello, maggiordomo di palazzo dei re Merovingi e nonno di Carlo Magno, sconfigge i musulmani, fermandone l’avanzata dalla Penisola Iberica verso la Francia e il resto di Europa.
800 (nella notte di Natale) Carlo Magno viene incoronato da papa Leone III Imperatore del Sacro Romano Impero.
955 battaglia di Lechfeld, nella Germania meridionale, Ottone I di Sassonia, re di Germania, sconfisse gli Ungari che, dopo questa battaglia, si convertirono al Cattolicesimo e si stabilirono in Pannonia, che da essi prende il nome di Ungheria, fondando il Regno d’Ungheria.
962 Ottone I di Sassonia viene incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico.
1066 battaglia di Hastings: Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, conquistò l’Inghilterra sconfiggendo i Sassoni.
1122 Concordato di Worms si concluse la lotta per le investiture. Si conclluse tra due successori di Gregorio VII (Callisto II) e Enrico IV (Enrico V) con il concordato di Worms del 1122, che stabiliva che:
- al papa spettava la consacrazione religiosa;
- all’imperatore spettava l’investitura feudale;
- i vescovi italiani erano scelti dal papa;
- i vescovi tedeschi erano scelti dall’imperatore.
1176 Battaglia di Lepanto: i comuni della Lega Lombarda sconfiggono Federico Barbarossa.
1183 Pace di Costanza: Federico Barbarossa riconosceva ai comuni il diritto di esercitare le regalie. Le regalie erano i diritti che l’imperatore esercitava sui comuni. Ma i comuni riconoscevano questi diritti solo a se stessi.
1215 Magna Charta Libertatum
1250 Muore Federico II di Svevia.
1348-52 Peste del ‘300.
1378 tumulto dei Ciompi
1337-1453 Guerra dei Cent’Anni.
1454 Pace di Lodi.
Fonte: http://www.icdonmilani.gov.it/milani/images/phocadownload/Studenti/lettere/Domande_Storia_Prima_Media_1.doc
Sito web da visitare: http://www.icdonmilani.gov.it/
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