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Il feudalesimo
La fine dell’Impero
Alla morte di Carlo (814) l’Impero rivela la sua fragilità, dovuta anche all’antica tradizione franca di dividere il regno fra tutti gli eredi che si scontrarono in una dura guerra di successione che terminò con il trattato di Verdun(843): a Lotario, il primogenito, fu riconosciuto il titolo imperiale e il possesso di un ampia fascia di terreno che andava dall’Italia al mare del nord; a Carlo fu affidata la Francia, a Ludovico la Germania. Ma i veri vincitori della guerra realmente furono la grande nobiltà laica ed ecclesiastica. Ma l’impero non crollò solo per le lacerazioni interne, infatti già all’inizi del IX secolo ci furono varie scorribande di Scandinavi, Saraceni e di Normanni che addirittura nel 885 presero la città di Parigi, questo costrinse Carlo il Calvo a deporre la corona, da questo momento in tutto il Sacro Romano Impero sorsero nuovi re, i quali dovevano fronteggiare l’arroganza dei propri vassalli. Un'altra vittoria per il feudalesimo.
La signoria rurale(madre del feudalesimo)
La signoria rurale è l’erede diretta del sistema della villa che ha caratterizzato l’età Carolingia. I poteri signorili erano la consequenza d’una situazione di fatto: nell’assenza di ogni autorità pubblica (re), il dominus e i contadini stabilorono rapporti di equo-scambio: il dominus forniva protezione e qualche forma di giustizia ai contadini, che ricambiavano dando l’indispensabili forza-lavoro. Quindi l’affermarsi della signoria rurale presenta un movimento “dal basso”.
Il vassallaggio e il beneficio
Il vassallaggio era un antico costume germanico: gli uomini d’arme, raggiunta la maggiore età, si ponevano al seguito di un nobile guerriero, gli giuravano fedeltà e si impegnavano di rimanere con lui fino alla morte. Con il tempo il vassallaggio divenne un vero e proprio contratto tra il signore(senior,dominus), che forniva protezione, e il vassallo(vassus) che prometteva servizio e fedeltà. Insieme al vassallaggio si era diffusa un'altra prassi: il beneficio. Il beneficio consisteva nella concessione temporanea di un bene in cambio d’un servizio. Spesso il beneficio era la concessione di un fondo o di un intero territorio in usufrutto(non in proprietà).
Vassallaggio e beneficio si integrarono molto bene insieme ed ebbero una importanza storica enorme poiché il potere fu condizionato da un rapporto di dipendenza da privato a privato, questo fu la base vera e propria su cui si fonderà il Feudalesimo.
Il Feudalesimo
La signoria rurale, il vassallaggio e il beneficio hanno posto le basi per il feudalesimo, ma non si tratta ancora di feudalesimo vero e proprio. Infatti esso (il feudalesimo) avrà due fasi:
La prima età feudale nel corso della quale si costituiscono i rapporti di dipendenza appena esaminati.
La seconda età feudale caratterizzata dalla formazione delle Monarchie di Francia, Germania, Spagna e Inghilterra che baseranno il loro potere sul controllo delle gerarchie feudali.
La gerarchia feudale: La frammentazione del potere non si fermò ai grandi feudi, ma continuò a causa della libertà concessa dal re ai suoi vassalli di assegnare le terre avute in feudo ad altri, ovviamente in cambio di rapporti di vassallaggio. Quindi al di sotto dei vassalli troviamo i valvassori (vassi vassorum) e al di sotto di essi troviamo i valvassini. Ogni beneficiario del feudalesimo era vincolato unicamente al proprio signore, quindi se il re voleva radunare un esercito poteva chiedere unicamente ai suoi vassalli, che l’avrebbero chiesto ai valvassori… e così via. Un sistema lungo e complicato che rallentava i tempi.
I grandi feudi diventano ereditari: Il feudo come sappiamo è vitalizio, ma i grandi feudatari cercarono subito di renderlo ereditario. Nel 887 Carlo il Calvo, nella sua arresa, decretò l’ereditarietà dei grandi feudi. Il feudo si trasformò in patrimonio non del re, ma del vassallo, e l’obbedienza e la fedeltà al sovrano diventarono aleatorie.
Fonte: http://classe1e.altervista.org/download/STORIA%20-%20Il%20Feudalesimo.doc
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