Momenti salienti della seconda guerra mondiale

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Momenti salienti della seconda guerra mondiale

LA SECONDA GUERRA MONDIALE
11mesi tra la Conferenza di Monaco (fine 9/38) e scoppio della guerra (inizio9/39) = “falsa pace” negoziata a Monaco fra Hitler e le potenze democratiche à solo rinvio di uno scontro inevitabile.
A provocare il conflitto fu la politica di conquista e di aggressione delle Germania nazista (altre potenze hanno le loro colpe però). Le democrazie occidentali si erano illuse di aver placato la Germania con la cessione dei Sudati, in realtà già nel 10/38 Hitler aveva pronti i piani per l’occupazione della Boemia e della Moravia = parte più sviluppata della Cecoslovacchia. 3/39 sfaldamento della compagine statale cecoslovacca, indebolita dalla perdita dei Sudati. à Slovacchia si proclama indipendente, Hitler annuncia protettorato di Boemia e Moravia” facente parte del Grande Reich.
Gran Bretagna e Francia offensiva diplomatica per contenere l’aggressività delle potenze dell’Asse con delle alleanze = patti di assistenza militare con Belgio, Olanda Grecia, Romania e Turchia + Polonia (obiettivo delle mire espansionistiche tedescheà Hitler già in marzo voleva possesso di Danzica e diritto di passaggio attraverso corridoio che univa la città al territorio polacco). Le potenze occidentali avrebbero affrontato 1guerra per impedire che la Polonia fosse inglobata dalla Germania.
Mussolini contrappone all’iniziativa di Hitler occupazione del regno di Albania = base per penetrazione nei Balcani à tensioni tra Italia e democrazie occ. 5/39 Mussolini, convinto che l’Italia non potesse rimanere neutrale e sicuro della superiorità della Germania, trasformò il generico vincolo dell’Asse nel patto d’acciaio = se una delle 2parti si fosse trovata in un conflitto per una causa qualsiasi l’altra sarebbe scesa in campo al suo fianco. Italia però non preparata militarmente, sperava che lo scoppio della guerra avvenisse dopo un paio d’anni.
Incognita: atteggiamento dell’Urss; serie di reciproce e fondate diffidenze con le democrazie occ à sovietici credevano che le democrazie volessero scaricare su di loro l’aggressività tedesca, gli occidentali attribuivano ai tedeschi ambizioni sull’Europa dell’Est, i polacchi non volevano lasciare all’Urss permesso di attraversare proprio territorio. 23/8/39 ministri degli Esteri tedesco Ribbentrop e sovietico Molotov firmarono un patto di non aggressione. à Urss allontanava momentaneamente minaccia tedesca e otteneva mediante protocollo segreto riconoscimento delle sue aspirazioni territoriali nei confronti degli Stati Baltici della Romania e della Polonia (spartizione). Hitler dovette modificare sua strategia: no scontro con suo nemico storico (solo rinviato) ma poteva risolvere questione polacca senza rischio di guerra su 2fronti.
1/9/39 truppe tedesche attaccano Polonia. 3/9/39 Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania e l’Italia dichiara la sua “non belligeranza”. Seconda guerra mondiale cominciava come una continuazione della prima: tentativo della Germania di affermare propria egemonia e volontà di Gran Bretagna e Francia di impedire questa affermazione. Carattere però totale della guerra: si scontro ideologico fra le due fazioni ma +aspro e radicale = +ampia mobilitazione dei cittadini. Nuove tecniche di guerra e nuove armi anche fuori dai campi di battaglia = + vittime civili.

Guerra lampo = nuovo metodo con uso congiunto dell’aviazione e delle forze corazzate, uso dei carri armati e autoblindo e il loro raggruppamento in reparti speciali che rendevano possibile la guerra di movimento e consentivano di impadronirsi in pochi giorni di territori molto vasti.
Campagna di Polonia: metà settembre le armate del Reich già assediavano Varsavia che capitolò alla fine del mese. Intanto i russi (x le clausole segrete) si impadronivano delle regioni orientali del paese. Inizio di ottobre cessava resistenza dei polacchi. Tedeschi e sovietici imponevano il loro controllo e uno spietato regime di occupazione. La Repubblica polacca cessava così di esistere senza aver ricevuto alcun aiuto concreto dagli alleati occidentali.
L’Europa visse una fase successiva di 7mesi di trepida attesa = Drôle de guerre che non giovò al morale delle truppe alleate e invece consentì ai tedeschi di riorganizzare le forze.
Il teatro di guerra si spostava nell’Europa del Nord: l’Urss attaccò il 30/11 la Finlandia, colpevole di aver rifiutato alcune rettifiche di confine. I finlandesi resistettero a lungo ma nel 3/40 dovettero cedere alle richieste sovietiche conservando tuttavia l’indipendenza.
A questo punto la Germania il 9/4/40 lanciò un improvviso attacco alla Danimarca e alla Norvegia. La Danimarca si arrese senza combattere, la Norvegia grazie all’aiuto degli alleati del nord (tardivo) resistette ma poi dovette cedere. Nella primavera del ’40 Hitler controllava buona parte dell’Europa centro-settentrionale.

10 maggio 1940 offensiva tedesca su fronte occidentale: travolgente successo tedesco a spese delle due maggiori potenze coalizzate.
Esercito francese il più numeroso e armato d’Europa ma errore dei comandi francesi che erano ancora legati a una concezione statica della guerra e troppo fiduciosi della linea Maginot: fortificazione che copriva solo la frontiera franco – tedesca lasciando libero il confine con Belgio e Lussemburgo. Ed è proprio da lì che i tedeschi passano, invadendo questa volta anche Olanda e Lussemburgo (oltre che Belgio come nella prima guerra), e superando la foresta delle Ardenne con i mezzi blindati, sfondando la linea nemica nei pressi di Sedan.
Intanto il meglio delle truppe tedesche erano impegnate a difendere Belgio (a nord) e lungo linea Maginot. Truppe tedesche dilagano e puntano verso il mare, chiudendo gli alleati in una sacca.
Hitler a questo punto fa rallentare le proprie truppe, permettendo agli alleati di imbarcarsi e scappare dal porto di Dunkerque. Perché H. si comporta in questo modo? In parte per riorganizzare le truppe in vista dell’attacco definitivo, in parte per non sconfiggere apertamente l’Inghilterra (sperava ancora in un possibile accordo, ma non aveva fatto i conti con l’intransigenza inglese).
Il 14 giugno i tedeschi entrano in Parigi. Colonne di profughi verso sud. Pétain (presidente del consiglio francese, di destra) apre le trattative per un armistizio (22 giugno a Rethondes): govern sposta la sua sede a Vichy, mantiene il controllo solo su metà del paese + colonie. Il resto in mano ai tedeschi. Fine terza repubblica. Charles de Grulle lancia appelli per la resistenza da radio Londra.
Assemblea riunita a Vichy promulga nuova costituzione. Responsabilità della sconfitta data non ai comandi militari ma alla classe dirigente repubblicana e al sistema democratico à ritorno alle tradizioni dell’ancien régime (culto autorità, famiglia, religione, lavoro nei campi, lavoro con associazioni di stampo corporativo).

Estate del ’39: Italia non belligeranza (sarebbe dovuta entrare in guerra per patto d’acciaio) perché provata da guerra in Etiopia e Spagna e non avrebbe potuto sostenere un altro conflitto. Crollo della Francia la convinse però ad intervenire: Mussolini non voleva che l’Italia facesse da spettatrice, e convinse re, gerarchi moderati, industriali (commerciavano con USA) e gli stessi vertici militari. 
Anche l’opinione pubblica si convinse, con l’utopia di una vittoria ottenibile a bassissimo prezzo.
10 giugno del 1940 Italia in guerra.
21 giugno offensiva italiana sulle Alpi contro una Francia ormai al collasso (il 22 firma l’armistizio) ma nonostante ciò, a dimostrare la grave inefficienza delle truppe italiane, l’Italia subisce una pesante sconfitta. Ma Mussolini la maschera con l’armistizio firmato il 24 con la Francia, che prevedeva piccole rettifiche territoriali e smilitarizzazione di 50 km.
Nel mediterraneo la flotta italiana subisce due pesanti sconfitte da parte della flotta britannica.
Viene poi sconfitta dalle forze inglese in Egitto (colonia inglese che l’Italia attacca dalla Libia). L’aiuto tedesco viene rifiutato da Mussolini, che vorrebbe condurre una guerra parallela e riconfermare l’autonomia dell’Italia dalla Germania.

Dal Giugno del 1940 la Gran Bretagna era rimasta sola contro la Gemania. Hitler sarebbe stato disposto a trattare a patto di vedersi riconosciute le proprie conquiste. Ma gli inglese furono estremamente intransigenti.
Ispiratore e interprete di questa volontà di lotta fu Winston Churchill (a capo del governo di coalizione dal ’40)
Nulla da offrire “se non sangue, travagli, lacrime e sudore”.
Operazione Leone Marino: piano tedesco per l’invasione della Gran Bretagna. Dominio dell’aria, fiaccare gli inglesi con bombardamenti a tappeto su obiettivi militari e civili.
Battaglia di Inghilterra: estate ’40. Prima grande guerra aerea della storia. Aviazione tedesca superiore nel numero ma inglesi aerei molto più veloci (caccia della Royal Air Force) e contraerea efficiente.
Perdite umane e danni ingenti ma Inghilterra non si piega. Prima battuta d’arresto per i tedeschi.
Mezzo aereo estremamente distruttivo + panico tra la gente.

14.6     FALLIMENTO GUERRA ITALIANA: Balcani & Nord Africa
28 ottobre ’40 muovendo dall’Albania, l’esercito italiano attaccò improvvisamente la Greciaàpaese governato da regime semifascista e con cui It era in buoni rapporti. Xkè?? X motivi di concorrenza cn Germania.
Offensiva xò fu decisa in gran fretta e senza adeguata preparazione + dura resistenza Greci e a fine novembre italiani dovettero ripiegare in territorio albanese.
Gran fallimento e quindi terremoto nei vertici militari. Il capo di Stato maggiore Badoglio dovette dare le dimissioni, sfiducia della popolazione. Duro colpo all’immagine guerriera del regime e della popolarità di Mussolini.                                                                                                                                                                                                                    
Nel dicembre del ’40 gli inglesi in NordAfrica passano al contrattacco: grazie  superiorità dei loro carriarmati in – d 2 mesi conquistano la Pirenaica. Mussolini x evitare  la definitiva cacciata dalla Libia accetta aiuto Germania.
Intanto Africa orientale italiana, difficilmente difendibile per sua posizione cade in mano agli inglesiàoccupata Addis Abeba.
Duro colpo x prestigio italia àcostretta ad assumere ruolo alleato subalterno della Germania.
Fallimento iniziative Italane aprì strada  a intervento Germania.
Aprile ’41 attacco  simultaneo It + Germ. a Jugoslavia e Grecia che vengono travolte mentre inglesi costretti a ritirarsi abbandonano continente.
Hitler nn ha + rivali in Europa e puo procedere a conquista “spazio vitale” a est.

14.7 L’ATTACCO ALL’UNIONE SOVIETICA
Nuova fase conflitto  da estate 41: si apre nuovo fronte in Europa orientale.
GB nn + sola a combattere fascismoà il movimento comunista internazionale che nel39 s ra schierato su ambigue posizioni si riconvertì  all’alleanza cn la democrazia e alla lotta contro il fascismo.
Urss sapeva di essere obiettivo mire espansionistiche di H. ma pensava che avrebbe prima terminato partita con GB.
Xciò russi colti impreparati quando il 22 giugno ’41 scattò  offensiva tedesca (operazione barbarossa) su fronte lungo 1600 km , da Mar Nero a Mar Baltico.
In 2 settimane armate Reich penetrarono in territorio russo x 100aia d Km e mettono fuori combattimento 600.000 avversari.
Mussolini si affretta a  a mandare corpo di spedizione italiano x inserirsi nella crociata antibolscevica.
Per tutta l’estatel’offensiva si sviluppa su 2 linee direttrici: a nord attraverso le regioni baltiche e a sud attraverso l’Ucraina.
Tuttavia l’attacco a Moscafu lanciato troppo tardi, inizio ottobre,  e fu bloccato poco distante dalla capitale x maltempo che rese impraticabile strade e favorì quindi resistenza russi.
A dicembre russi lanciano controffensiva e allontanano minaccia da Mosca.
Tedeschi erano ancora padroni di vastissimi territori  ma Hitler aveva mancato l’obiettivo di mettere fuori combattimento l’URSS e in + suo esercito era immobilizzato nelle pianure russe con un terribile inverno e dovendo affrontare una resistenza sempre + accanita( e che poteva contare su continuo ricambio umano)
Così anche la guerra meccanizzata si trasformò in guerra d’usura in cui l’elemento decisivo era capacità compensare rapidamente logorio di uomini e dei materiali.
Germania perse il suo vantaggio iniziale dovuto alla superiorità tecnica e strategica.

14.8  AGGRESSIONE GIAPPONESE E COINVOLGIMENTO U.S.A.

7 dicembre 194, l’aviazione giapponese attaccò, senza previa dichiarazione di guerra, la flotta degli USA ancorata a Pearl Harbor nelle Hawai e la distrusse in buona parte.
Nei mesi successivi, profttando della superiorità navale i giapponesi raggiunsero di slancio tutti gli obiettivi che si erano prefissati: Filippine, Malesia, Birmaania, Indonesia olandese e potevano minacciare Australia e India
Pochi giorni dopo l’attacco a Pearl Harbor anche Germania e Italia dichiararono guerra agli USA e il conflitto divenne davvero mondiale.

14.9 à il prof ha detto di leggerlo soltanto e al massim su tutto il paragrafo c’è una domanda a crocetta. LEGGERE

14.10 : LA SVOLTA DELLA GUERRA E LA GRANDE ALLEANZA

LA BATTAGLIA  DI STALINGRADO
In Russia i tedeschi iniziarono l’assedio di Stalingrado sul Volga, punto nodale della difesa russa nel settore est.
Nel novembre 42 dopo durissimi combattimenti i sovietici contrattaccarono efficacemente sui fianchi dello schieramento nemico e chiusero i tedeschi in una morsa.
Hitler ordinò la resistenza a oltranza e sacrificò così un’armata intera che si arrese a inizio febbraio.
+ grande smacco x tedeschi da inizio guerra e Stalingrado diviene simbolo riscossa  x sovietici e antifascisti di tutto il mondo.

LA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN
Contemporaneamente si combatteva altra battaglia decisiva che vedeva esercito britannico contro esercito italo-tedesco del generale Rommel nel deserto  del NordAfrica. Quest’ultimo era giunto a 80 km da Alessandria ma a fine ottobre il genrale Montgomery lancia controffensiva  e vince xk netta superiorità mezzi e uomini.
Ainizio novembre  gli italo-tedeschi avevano perso la battaglia e cominciavano una lunga ritirata fino alla Tunisia.

14.11
LA CADUTA DEL FASCISMO E L’8 SETTEMBRE
12/6/43 inizio campagna d’Italia. 10/7 gli Anglo-Americani sbarcano in Sicilia e in poche settimane si impadroniscono dell’isola, dove la popolazione totale accolse gli alleati come liberatori. à colpo di grazia per il regime fascista. Già altri sintomi precedenti come nel 3/43 grandi scioperi operai che partendo da Torino avevano interessato i maggior centri industriali del Nord. Gli scioperi erano sintomo di un diffuso disagio popolare legato al caro-vita, all’aumento di disagi alimentari e ai bombardamenti aerei alleati che nel 42 avevano colpito le città italiane.
A determinare la caduta di Mussolini fu però una congiura che faceva capo alla corona (= industriali, militari, gerarchi dell’ala monarchica-conservatrice) + esponenti del mondo politico prefascista nel tentativo di portare fuori il paese da una guerra ormai perduta. Nella notte fra il 24 e il 25 giugno del 43, nella riunione del Gran Consiglio del Fascismo, ci fu l’approvazione dell’ordine del giorno di Dino Grandi che invitava il re a riassumere le funzioni di comandante supremo delle forze armate e era una esplicita sfiducia nei confronti del duce. Il 25 luglio Mussolini fu convocato da Vittorio Emanuele III fu invitato a rassegnare le dimissioni e arrestato dai carabinieri. Fu nominato capo del governo Piero Badoglio, ex comandante delle forze armate.
Annuncio della caduta del fascismo accolto dalla folla con manifestazioni di esultanza. Quello del fascismo fu un crollo repentino e inglorioso, spiegabile con le debolezze interne di apparato privo di autonomia e iniziativa politica. L’entusiasmo della gente non era tanto dovuto al crollo del fascismo e alla riconquista della libertà, quanto alla diffusa speranza di una prossima fine della guerra. I tedeschi che già avevano inviato in Italia forti contingenti per contrastare l’avanzata alleata, si affrettarono a rafforzare la loro presenza militare, preoccupati per la defezione imminente.
Il governo Badoglio proclamò che nulla sarebbe cambiato nell’impegno bellico italiano, ma intanto allacciava trattative segrete con gli alleati per giungere a una pace separata. à 3/9 “resa incondizionata”, atto di resa senza nessuna garanzia per il futuro dell’Italia con gli Anglo-americani. L’annuncio dell’armistizio fu dato con un sms radiofonico solo l’8/9 e gettò l’Italia nel caos. Il re e il governo abbandonarono la capitale per rifugiarsi a Brindisi sotto la protezione degli alleati, i tedeschi avanzarono nell’Italia sett e le truppe abbandonate a se stesse, con ordini vaghi e contraddittori, non riuscirono a tenere testa ai tedeschi.
Roma fu inutilmente difesa da alcuni reparti isolati ai quali si unirono gruppi civili armati. Molti soldati fuggirono cercando di tornare alle loro case. Gli episodi di aperta resistenza furono puniti dai tedeschi con veri e proprio massacri: es Cefalonia.

14.12
RESISTENZA E LOTTA POLITICA IN ITALIA
Nel Sud il vecchio stato monarchico sopravviveva con il suo governo e la sua burocrazia, esercitando il potere sotto il controllo alleato. Invece nel Nord il fascismo risorgeva dalle sue ceneri sotto la protezione degli occupanti nazisti. 12/9/43 aviatori e paracadutisti tedeschi liberarono Mussolini. Pochi giorni dopo il duce annunciò l’intenzione di dar vita a un nuovo Stato fascista, la Repubblica Sociale Italiana (Rsi), e a un nuovo Partito fascista repubblicano e a un nuovo esercito che continuasse a combattere a fianco ai tedeschi. La Rsi stabilì la sua capitale a Salò voleva combattere contro i traditori del 25/7: monarchici, “badogliani” e fascisti moderati. Il regime repubblicano (repubblichino com’era chiamato) guadagnava consensi e lanciando un programma di socializzazione delle imprese industriali, che non decollò mai. La repubblica di M. restò sempre molto legata ai tedeschi, che si occupavano come un esercito di occupazione, sfruttando intensamente le risorse umane e economiche e applicando le politiche razziali ( 16/10/43 1.000 ebrei di Roma inviati nel campo di sterminio di Auschwitz).
Principale funzione del governo Badoglio era quella di combattere il movimento partigiano che stava nascendo nell’Italia occupata per opporsi ai tedeschi à nelle regioni del centro nord c’era così una guerra civile tra italiani.
Le prime formazioni armate = nuclei di militanti antifascisti e gruppi di militari che non avevano voluto consegnarsi ai tedeschi,  si ritrovarono sulle montagne dell’Italia centro-sett subito dopo l’8/9. agivano soprattutto lontano dai centri abitati, ma erano presenti anche nelle città con Gruppi di azione patriottica che compivano attentati contro tedeschi e repubblichini. I tedeschi risposero con spietate rappresaglie, es: Fosse Ardeatine dove 335 detenuti, ebrei, antifascisti e militari “badogliani”.
Vari tipi di bande partigiane si organizzarono: le Brigate Garibaldi formate da comunisti, le formazioni di Giustizia e Libertà che si ricollegavano al movimento omonimo antifascista degli anni 30 e al nuovo Partito d’azione, le Brigate Matteotti formate da socialisti; vi erano anche formazioni cattoliche e liberali e bande autonome di orientamento monarchico.
Già prima della caduta del fascismo era sorto il Partito d’azione (Pda) = area intermedia tra liberismo progressista e socialismo. Molto esponenti cattolici (ex popolari) avevano formato la Democrazia cristiana (Dc). Subito dopo il 25/7 fu costituito il Partito liberale (Pli) e ricostituiti il Partito repubblicano (Pri) e quello socialista = Partito socialista di unità proletaria (Psiup). I comunisti riuscirono a ricostituire buona parte del gruppo dirigente.
Comitato di liberazione nazionale (Cln) = fondato subito dopo l’8/9 dai rappresentanti di 6partiti (Pci, Psiup, Pli, Pda, Democrazia del lavoro fondata da Bonomi) che incitò la popolazione “alla lotta e alla resistenza”. à si proponeva come guida e rappresentanza dell’Italia democratica ↔ ai tedeschi, al sovrano (corresponsabile della dittature e della guerra) e al governo Badoglio, di cui il Cln chiese la sostituzione. Cln diviso in sin (Pci, Psiup, Pda) e dx (Dc, Pli, Democrazia del lavoro) non aveva la forza di far cadere il governo Badoglio sostenuto dagli alleati.
Nel ’43 il governo dichiarò guerra alla Germania e ottenne per l’Italia la qualifica di “cobelligerante”: un Corpo italiano di liberazione combatteva come esercito italiano a fianco degli alleati.
3/44 il leader comunista Palmiro Togliatti tornato dall’Urss propose di accantonare ogni pregiudiziale contro il re  e Badoglio e di formare un governo di unità nazionale che si concentrasse le proprie attenzioni sul problema maggiore della guerra e della lotta al fascismo. Questa svolta, chiamata di Salerno, era in armonia con le scelte dell’Urss (che riconosceva il governo Badoglio) e serviva a legittimare Il Pci agli alleati e ai moderati. à 24/4/44 primo governo di unità nazionale, presieduto da Badoglio e comprendente il Cln. Vitto Ema III si impegnò, una volta liberata Roma a passare i poteri a suo figlio Umberto in attesa che il popolo decidesse la sorte dell’istituzione monarchica. 6/44 Umberto = luogotenenza generale del regno dopo che gli alleati avevano liberato Roma.
Badoglio si dimise a favore di Bonomi (Cln) = stretto collegamento tra poteri legali dell’Italia liberata e  movimento di resistenza.
Le formazioni partigiane avevano la loro guida politica nel Cln Alta Italia (Clnai)  e si diedero nel 6/44 un comando militare unificato. La base di reclutamento si allargò fra gli stati operai e contadini, anche per l’afflusso di molto giovani renitenti alla leva decretata nel ’43 dalla Repubblica di Salò.
Molte città tra cui Firenze furono liberate prima dell’arrivo degli alleati, in alcune zone del Nord Italia (val D’ossola , Langhe, Oltrepo pavese) si crearono addirittura delle “repubblicane partigiane” secondo modelli di autogoverno popolare à questa attività (Italia che rifiutava il fascismo e aiuta gli alleati) aveva valore politico e simbolico > reale forza militare che era limitata dai contrasti all’interno del movimento partigiano e dalla difficoltà di coinvolgere la popolazione.
Nell’autunno del 44 l’offensiva alleata sul fronte italiano (divenuto di < importanza) si bloccò lungo la linea gotica, fra Rimini e La Spezia. Anche se per la Resistenza fu il momento più difficile (malintesi con alleati e zone liberate riconquistate dai tedeschi), il movimento partigiano riuscì a mantenersi attivo, e il ministero Bonomi riconobbe il Clnai come suo rappresentante nell’Italia occupata. Nella primavera del 45 con la ripresa dell’offensiva alleata e il cedimento delle forze tedesche, la Resistenza (ora 200.000 uomini armati) sarebbe stata in grado di promuovere l’insurrezione generale contro i tedeschi in ritirata.

14.13
LE VITTORIE SOVIETICHE E LO SBARCO IN NORMANDIA
43/44 i sovietici riprendono l’iniziativa sul fronte orientale. Nel 7/43 avevano respinto l’ultimo attacco tedesco poi cominciarono la loro avanzata che sarebbe finita solo nel 5/45 con la conquista di Berlino. Le conquiste sovietiche accrebbero molto l’importanza dell’Urss nella “grande alleanza”.
Conferenza intereallata di Teheran (12/3): Roosvelt, Stalin e Churchill si vedono per la prima volta. Stalin ottiene dagli anglo-americani l’impegno per uno sbarco sulle coste francesi da attuarsi nella primavera del 44. era un’operazione rischiosa perché i tedeschi difendevano molto bene la zona costiera. Per attuare lo sbarco in Normandia, fu necessario un lungo lavoro di preparazione e grande spiegamento di mezzi. L’operazione Overlord iniziò all’alba del 6/6/44 con una serie di bombardamenti. Accanita resistenza tedesca non riuscì a impedire lo sbarco nei territori francesi. Fine di 7/44 gli alleati riuscirono a sfondare le difese tedesche e a dilagare nel Nord della Francia. Il 25/8/44 gli anglo-americani e i reparti di De Grulle entravano a Paris, già liberata dai partigiani. Esercito tedesco (che era logorato dalla tattica di Hitler di resistere fino alla fine) era in crisi, ma grazie a degli errori tattici degli alleati l’offensiva si arestò e i tedeschi poterono riorganizzarsi.

14.14
LA FINE DEL TERZO REICH
Autunno 44 Germania virtualmente sconfitta. I suoi alleati si andavano perdendo: Romania e Bulgaria avevano cambiato fronte, Finlandia e Ungheria avevano chiesto l’armistizio a l’Urss. I russi e i partigiani jugoslavi erano entrati in Belgrado liberata e gli inglesi erano sbarcati in Grecia. L’offensiva alleata si era momentaneamente fermata in Italia, Francia e Polonia, ma i tedeschi erano vinti.
I territori del Terzo Reich erano sottoposti a continui bombardamenti dagli alleati con lo scopo non solo di colpire la produzione industriale e il sistema di comunicazioni, ma anche di demoralizzare il popolo tedesco per diminuirne la capacità di resistenza à metà delle incursioni furono dirette contro obiettivi non militari, 1500000 di bombe sulla Germania.
Nemmeno i bombardamenti fermarono però Hitler che era deciso a rifiutare ogni ipotesi di resa e far sì che il popolo tedesco condividesse la sorte del regime nazista. Continuò a illudersi di poter rovesciare la situazione bellica con nuove armi segrete (rivelatesi inefficienti) o per una rottura fra Urss e demo occidentali. Questa rottura non ci fu assolutamente: gli anglo-americani e i sovietici continuarono a rispettare gli accordi e nella conferenza di Mosca del 10/44 Churchill e Stalin abbozzarono una divisione in sfere d’influenza dei paesi balcanici (Romania e Bulgaria = Urss, Grecia =Gran Bretagna, equilibrio in Jugoslavia e Ungheria), senza tener conto delle volontà dei popoli interessati (come prevedeva la Carta Atlantica).
2/45 Yalta, in Crimea: i 3grandi decisero che la Germania sarebbe stata divisa in 4zone di occupazione (una alla Francia) e sottoposta a “denazificazione”; i paesi liberati avrebbero potuto esprimersi mediante libere elezioni; in Polizia il governo sarebbe dovuto nascere da accordo tra la componente comunista e quella filo-occidentale. In cambio delle rassicurazioni ottenute la Russia si impegnava a entrare in guerra contro il Giappone.
1/45 dopo ultima offensiva dei tedeschi, gli alleati ripresero l’iniziativa su tutti i fronti:
- sovietici, dopo aver conquistato Varsavia, attraversarono tutta la Polonia. 2/45 erano a pochi km da Berlino. A sud avevano cacciato i tedeschi dall’Ungheria, 23/4 erano a Vienna e 4/5 a Praga.
- anglo-americani attaccavano sul Reno che fu attraversato il 22/3 e dilagavano nel cuore della Germania, incontrando una scarsissima resistenza, che invece c’era sul fronte orientale (per proteggere la fuga dei civili e ridurre la zone d’occupazione dell’Urss).
Il 25/4 gli alleati raggiungevano l’Elba ricongiungendosi ai sovietici che stavano accerchiando Berlino.
- Fronte italiano: 25/4 il Cln lancia ordine di insurrezione generale contro i tedeschi in ritirata. Mussolini catturato e fucilato il 28/4 dai partigiani mentre cercava di scappare in Svizzera travestito da soldato tedesco, il suo cadavere appeso in piazzale Loreto a Milano.
- 30/4 russi entrano a Berlino, Hitler si suicida nel suo bunker lasciando la presidenza all’ammiraglio Dönitz, che chiese la resa.
7/5/45 a Reims sede del quartier generale alleato, fu firmato l’atto di capitolazione dei tedeschi. Le ostilità cessarono nella notte fra l’8 e il 9 maggio. Ma il conflitto proseguiva in Estremo Oriente, dove il Giappone continuava ostinatamente a combattere.

14.15
LA SCONFITTA DEL GIAPPONE E LA BOMBA ATOMICA
A partire dal 43 gli Stati Uniti cominciarono una lenta riconquista delle posizioni perdute nel Pacifico à superiorità sempre più grande man mano che l’industria americana si sviluppava. Importante fu l’apporto delle grandi portaerei e dei bombardieri strategici che alla fine del 44 cominciarono a bombardare il territorio nipponico.
Estate del 45 (non più preoccupazioni in Europa) gli alleati pronti a sferrare l’attacco. I giapponesi continuavano a combattere duramente con ampio uso dei kamikaze = aviatori suicidi che si lanciavano su navi avversarie con i loro aerei carichi di esplosivo.
Nuovo presidente americano Harry Truman decise di usare la nuova arma “totale” = bomba a fissione nucleare = bomba atomica à per abbreviare una guerra che si annunciava ancora lunga e sanguinosa e offrire al mondo prova della potenza americana (soprattutto all’Urss).
6/8/45 bomba atomica su Hiroshima (100.000morti) e 9/8/45 su Nagasaki (60.000morti) àdistruzione totale delle 2città + effetti di lungo periodo su quanti erano stati contaminati dalla radiazioni.
15/8/45 resa senza condizioni del Giappone (dopo che anche Urss aveva dichiarato guerra). Firma dell’armistizio il 2/9/45 à si concludeva così la 2° guerra mondiale.

 

 

 

Fonte: http://styx.altervista.org/Scuola/Storia/12_LA_SECONDA_GUERRA_MONDIALE.doc

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