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Storia 04.10.12
15 miliardi di anni fa c’è stata l’origine dell’universo. Ci sono tre ipotesi sull’origine dell’universo: quella religiosa (Dio ha creato tutto), quella scientifica (con il big bang e l’evoluzione per selezione naturale) e infine quella più fantasiosa (l’uomo deriva dagli anunaki).
5 miliardi di anni fa c’è stata l’origine della Terra (si è solidificata dopo l’iniziale esplosione del big bang con la formazione di masse incandescenti).
3 miliardi di anni fa comparve la vita sulla Terra, cioè si manifestarono i primi organismi unicellulari. A seguire compariranno quelli pluricellulari, poi alghe, di seguito i pesci, poi gli anfibi, i rettili (tipo Giovanni Ricci, il tuo compagno che si trova vicino alla porta e ha i capelli molto ricci).
6 milioni di anni fa comparvero i primi ominidi, cioè viveva l’ultimo antenato comune fra noi e gli scimpanzé (cioè Pier Paolo).
4 milioni e mezzo di anni fa comparve il nostro più antico antenato, cioè l’australopiteco. Cammina già eretto, quindi è un bipede (un bel vantaggio, perché vedeva meglio lo spazio, aveva le mani libere, e tutto questo per selezione naturale, cioè sopravvivono quelli che si adattano meglio all’ambiente). Australopiteco vuole dire scimmia del sud.
1 milione e mezzo di anni fa viene trovata Ardi, una donna, che rappresenta il più sicuro e antico antenato dell’uomo.
Si comincia distinguere le bestie dagli uomini. Le prime agiscono sulla base dell’istinto, mentre gli uomini sono capaci di modificare il loro comportamento in base al tipo di bisogno che devono soddisfare. Gli uomini sono capaci di costruire strumenti. Quindi è l’intelligenza il tratto distintivo dell’essere umano.
Lo spazio al quale facciamo riferimento per queste trasformazioni è l’Africa.
Vediamo i diversi ominidi:
HOMO ABILIS. Ha un cervello piccolo, ma sa costruire. Si estingue un milione di anni fa. Con lui inizia la preistoria, cioè quel periodo che viene prima della storia e che arriva fino al periodo in cui fu inventata la scrittura. Gli strumenti di lavoro durante la preistoria sono fatti in pietra, per cui la preistoria è definita anche età della pietra. Le età della pietra sono tre: PALEOLITICO, MESOLITICO e NEOLITICO. In tutte e tre compare la desinenza “litico” che vuol dire pietra. Quindi età della pietra antica, età della pietra di mezzo e età della pietra nuova. Il paleolitico va da 2, 5 milioni d anni fa fino a 12’000 anni fa; il mesolitico da 12’000 a 10’000 e il neolitico da 10’000 a 5’000 anni fa. Nel paleolitico ho l’homo abilis che non è un cacciatore, ma mangia la carne di animali morti e uccisi da altri animali e usa il chopper per tagliare.
HOMO ERGASTER, comparso 2 milioni di anni fa è un cacciatore e raccoglitore. È un ottimo viaggiatore perché è il primo che abbandona l’Africa, andando in Asia e Europa. Con lui nascono emozioni e sentimenti.
HOMO ERECTUS, comparso circa 1 milione e 800 mila anni fa. Ha un cervello più grosso, si trova in Africa, Asia e Europa. È un vero predatore, uccide per cacciare, sfrutta la forza del gruppo, gareggia con altri predatori (lupi, orsi, Pier Paolo), è in grado di sottomettere la natura (tipo deviare un piccolo ruscello) e trasmette le sue conoscenze di padre in figlio (nasce la cultura). Perché è importante la caccia? Perché è una nuova attività che modifica le abitudini e il corpo. Inoltre la caccia permette una specializzazione, cioè una divisione del lavoro (chi va a caccia, chi li aiuta a riportare le prede uccise, chi le scuoia, chi divide il cibo dandone di più a chi ha cacciato, che, ovviamente, deve riposarsi; quindi ciascuno ha il suo ruolo). Andare a caccia vuol dire mangiare più carne, che è ricca di proteine, nutre e sviluppa il cervello ed è mangiata cruda per cui si sviluppano i canini. Il fuoco arriva 450’000 anni fa.
L’homo erectus presenta comportamenti umani arcaici; arriva in Europa circa un milione di anni fa; ha pensieri più complessi.
Fonte: http://sf91858e18de20854.jimcontent.com/download/version/1374664911/module/8330572797/name/Storia%2B04.10.12.doc
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