LA PRIMA GUERRA MONDIALE - riassunto degli eventi bellici
1914- La Guerra viene dichiarata dalla T.Alleanza nella erronea convinzione che essa sarà rapida e vittoriosa; i principali fronti sono:
- a Ovest Germania contro Francia: il cosiddetto ‘fronte Occidentale’;
- a Nord-Est Russia contro Austria e Germania;
- a Sud-Est nel Caucaso Turchia contro Russia;
- al Centro il fronte italo-austriaco, dal maggio 1915.
* Agosto: i Tedeschi invadono il Belgio, obbligando l' Inghilterra all' intervento (rivalità coloniale).
* Settembre: battaglia della Marna, dove i Francesi riescono a resistere, su di un fronte che va dalla Svizzera all' Olanda; le prime cifre sui caduti parlano già di 500mila morti.
La Guerra-Lampo immaginata dai Tedeschi si avvia alla Guerra di posizione
* Settembre: la Russia attacca la Germania e viene respinta a Tannenberg e ai Laghi Masuri, ma ciò distoglie truppe tedesche dal fronte occidentale, dando così respiro alla difesa francese.
1915- E' un anno di stallo, dove si hanno parziali successi della Triplice Alleanza:
* Maggio-Settembre: offensiva tedesca sulla Vistola e, più a sud, sul Dniestr: L' intera Polonia, la Lituania ed una striscia russa di circa 150 km vengono penetrate dai tedeschi; i Russi perdono circa la metà degli effettivi (150mila morti, un milione e mezzo tra feriti e prigionieri).
* Maggio, 24: valutando positivamente la tenuta del fronte francese, l' Italia dichiara guerra all' Austria sotto il comando di Luigi Cadorna. L’ esercito tricolore si schiera su di un fronte di quasi 600 Km, obbligando l' Austria a sottrarre mezzi dal fronte russo e serbo. Si hanno le 4 battaglie dell' Isonzo (giugno-dicembre 1915) che costano 250mila tra morti e feriti senza alcun risultato; si delinea un ulteriore stallo anche su questo fronte.
* settembre: la Serbia cede agli austriaci che la occupano interamente; Il 1915 si chiude con un vantaggio momentaneo di Austria e Germania; l' intervento della flotta inglese contro i mercantili tedeschi compensa però i modesti successi terrestri della T. Alleanza (Blocco Continentale).
1916- L' anno della cosiddetta "usura": l ' Intesa decide di fiaccare gli Imperi Centrali mantenendo lo stallo più a lungo possibile; la Germania, per la quale invece il fattore 'tempo' è sfavorevole, si impegna in un estremo attacco a ovest:
* Febbraio-Luglio: battaglia di Verdun, una delle più grandi della Storia: 280mila morti francesi, 240mila tedeschi, contro un rapporto previsto dai tedeschi di 3 a 1; il fronte francese tiene.
* Agosto: gli Italiani conquistano Gorizia, cittadina di 35mila abitanti, perdendo nell' avanzata quasi 60mila soldati (sesta battaglia dell' Isonzo).
* Autunno: sulle colline belghe delle Somme controffensiva alleata: i tedeschi si ritirano perdendo altri 200mila uomini; tutti i contendenti sono stremati.
* Inverno: sul Mare del Nord ha inizio la cosiddetta "guerra sottomarina totale", con cui i Tedeschi dispongono che verranno affondate tutte le navi (inglesi e non, militari e mercantili) dirette verso l' Inghilterra, per rappresaglia.
Il 1916 si conclude con difficoltà per gli Imperi Centrali, affamati dal Blocco Continentale inglese, attaccati su più fronti; l' iniziativa sottomarina non risulta efficace nell' affamare l' Inghilterra, e provoca la decisa reazione degli U.S.A. che minacciano l' intervento a fianco della Intesa.
1917-  E' L' anno resolutivo, nonostante gli avvenimenti anche qui sostanzialmente 'pari'. Si hanno segni di ribellione delle popolazioni civili contro una guerra che pare senza fine (“Fronte interno”). 
* Gennaio- inizia in Arabia una rivolta nazionalista e secessionista araba in funzione antiturca fomentata dagli inglesi e capeggiata dal famoso Lawrence d' Arabia;
* Febbraio- Ottobre: in Russia scoppia la Rivoluzione Bolscevica, preceduta da ammutinamenti e ribellioni tra le truppe: la Russia esce dalla Guerra Mondiale per avviarsi ad alla Guerra Civile. La Rivoluzione Russa risveglia in tutti gli eserciti la ribellione contro 4 anni di inutili massacri; gli Stati Maggiori rispondono con dure repressioni. I regimi 'liberali' si trasformano in temporanee 'dittature di guerra' (Clemenceau in Francia, Lloyd George in GB).  Vi è il pericolo che, come in Russia, anche negli altri Paesi il "fronte interno" crolli prima che la Guerra sia vinta .
* Aprile: il presidente americano Wilson dichiara guerra agli Imperi Centrali "in nome della Libertà e contro la barbarie": la Guerra assume toni ideologici (democrazia contro tirannide imperiale), ma non si dimentichino le motivazioni economiche dell' intervento americano.
* Ottobre: gli Austriaci sfondano a Caporetto, gli Italiani si ritirano in pochi giorni fino al Piave (150km) abbandonando armi e vettovaglie; oltre 500mila tra morti e feriti; l' Italia rischia una sconfitta definitiva; vi è un cambio di rotta all' Interno, in una situazione di grave emergenza:
- viene istituito un "Governo di Unione Nazionale" presieduto dal Re e da V.E.Orlando, che ordina alcune misure eccezionali: chiusura della Stampa, arresto di politici e giornalisti 'disfattisti' (soprattuto cattolici), mobilitazione delle leve più giovani (i "ragazzi del '99). All' inetto e sanguinario Cadorna subentra Armando Diaz. Ai nuovi coscritti, soprattutto meridionali e siciliani, Diaz promette (a Guerra vinta) la Riforma Agraria e la distribuzione del latifondo meridionale ai soldati; tale promessa non verrà mantenuta, generando così forti tensioni sociali nel dopoguerra.
* Dicembre: la Russia di Lenin conclude una pace separata per lei molto onerosa (Brest-Litovsk), ma il massiccio contributo americano ne supplisce la defezione dal fronte occidentale.
Il 1917 si conclude con una sostanziale parità militare, ma Austria e Germania sono economicamente allo stremo; non altrettanto si può dire per gli alleati dei potenti Americani.
1918- Si accellerano i tempi da ambo le parti.
* Marzo-Luglio: sfondamento tedesco nella Champagne: i Tedeschi sono a soli 70 Km da Parigi, che bombardano con la Bertha; intanto però cresce l' afflusso di forze americane sul fronte;
* Luglio-Agosto: le linee tedesche sono sfondate ad Amiens, mentre in tutta la Germania esplodono violentissimi disordini politici e sociali; lo Stato Maggiore tedesco capisce che la guerra è perduta, ed inizia una ritirata lenta ed ordinata per ottenere condizioni di pace non troppo dure.
* Ottobre: a Vittorio Veneto l' Austria è duramente sconfitta dall' Italia; esplode la protesta delle nazionalità minori (Croati, Sorabi, Cechi, etc.) che getta Vienna nel caos ed induce l' Imperatore a firmare l' armistizio di Villa Giusti (3 novembre); intanto anche Bulgaria e Turchia concludono paci separate con gli Alleati.
* Novembre: il Kaiser Guglielmo II fugge in Olanda; l' 8 viene proclamata la Repubblica e l' 11 novembre 1918 viene firmato l' armistizio di Rethonders.   La Prima Guerra Mondiale è finita.

CONCLUSIONI

L' argomento riveste una grande importanza nella Storia moderna: lo stesso  Mussolini affermò che senza la Grande guerra non vi sarebbe stato nemmeno il Fascismo. Nella Grande Guerra si è consumata la crisi dei regimi liberali che ha trasformato radicalmente la società. L’ impatto della Grande Guerra sconvolge non solo la Russia (dal regime zarista a quello bolscevico), ma anche le democrazie occidentali: anche qui ci si avvia verso soluzioni autoritarie e verso regimi politici basati sulla militarizzazione della vita civile; la situazione ‘psicologica’ della guerra viene riproposta dalle successive dittature anche in tempo di pace, ricreando ben presto le condizioni per una nuova guerra mondiale.
Un’ altra novità del conflitto è il peso assunto dal cosiddetto "fronte interno": come mai prima d’ora la Nazione viene anteposta al Cittadino, la dimensione pubblica a quella privata, quasi in una ‘prova generale’ del Totalitarismo. I Governi soccombono di fronte ad una opinione pubblica drogata dalla demagogia, e ciò prepara il terreno al Fascismo, nell’ Italia vittoriosa come nella Germania umiliata.: è questo un aspetto nuovo ed inquietante della guerra nella società di massa.