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L’IMPORTANZA DI GALILEO E DELLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA.
La rivoluzione scientifica
La svolta epocale che in Europa tra il 500 e il 600 cambia la concezione della natura e il modo di conoscerla viene definita rivoluzione scientifica. Questo cambiamento fondamentale ha molti padri e si attua in più di un secolo ( ma travolge concezioni bimillenarie). Volendo si può porre il libro del polacco Niccolò Copernico, De revolutionibus orbium coelestium del 1543 come inizio, e il fondamentale testo dell’inglese Isaac Newton, Philosophiae naturalis principia matematica del 1687, come conclusione, con l’affermazione definitiva della scienza moderna.
In mezzo, tante opere e tanti nomi importanti: il tedesco Giovanni Keplero, e naturalmente Galileo, nell’ astronomia, ma non bisogna dimenticare altri ambiti della scienza. Nel 1628 a Londra William Harvey pubblica De motu cordis et sanguinis in cui descrive la circolazione del sangue, dedotta da precise osservazioni anatomiche. Con questo libro demolisce tutte le vecchie credenze mediche e diventa il punto di partenza della biologia meccanicista. Per altro Harvey aveva studiato a Padova dove insegnava Galileo.
In Toscana nel 1668 Francesco Redi pubblica delle osservazioni ed esperimenti fondamentali per confutare la teoria della generazione spontanea ( l’idea che alcuni insetti e piccoli animali trassero “spontaneamente” vita nel fango o nella putrefazione) in favore della nascita di ogni vivente da un vivente ( omne vivum ex ovo). A Bologna negli stessi anni Marcello Malpighi compie importantissime scoperte di istologia e di embriologia, con l’uso del microscopio, anche questo strumento – assieme al più noto telescopio- costruito e utilizzato da Galileo.
In conclusione in tutta Europa si assiste al fiorire impetuoso di una nuova conoscenza della natura che nasce solo – sia ben chiaro – da una visione meccanicistica e da un metodo sperimentale.
In altre parti nel mondo in quegli anni c’erano tecnologie in molti aspetti più avanzate di quelle europee, ad esempio la produzione di porcellane in Cina, ma la pratica tecnologica non ha saputo unirsi, come in Europa, a una elaborazione teorica e sperimentale ( quello che noi chiamiamo appunto scienza moderna) e quindi non ha portato agli sviluppi che si sono registrati nel vecchio continente.
Spero ti sia chiaro, quindi, perché la rivoluzione scientifica sia un momento fondante del mondo moderno: l’aeroplano o il computer non sarebbero possibili senza le concezioni e del metodo definito quattro secoli fa.
Galileo Galilei è uno dei protagonisti di questa rivoluzione per le sue scoperte, per i suoi metodi e per i suoi insegnamenti.
E’ difficile sintetizzare in poche parole l’importanza dell’opera di Galileo, ma io voglio provarci, correndo molti rischi di banalizzare o semplificare troppo.
Perché è così importante Galileo?
Bertold Brecht , importante drammaturgo tedesco del 900, nel suo famosissimo dramma “Vita di Galileo”, lo trasforma un emblema del difficile ruolo dello scienziato nella società : quando Brecht scriveva erano scoppiate da poco le bombe atomiche ( agosto 1945) e le domande sul valore e sullo scopo della ricerca scientifica erano brucianti.
Il problema della libertà di ricerca è vivissimo anche ai giorni nostri, soprattutto per quanto riguarda la biologia e la genetica, alle volte ostacolate per motivi religiosi o morali.
Anche con il povero Galileo i conti non si sono ancora chiusi. Solo pochi anni fa , il 30 novembre 1979, papa Giovanni Paolo II ha “riabilitato” Galileo ( l’espressione è impropria in quanto è la chiesa cattolica che deve essere riabilitata da una brutta pagina, non certo lui che è la vittima). Ma l’attuale pontefice, Benedetto xvi, da cardinale, pronunciò un discorso in cui sembrava volesse giustificare in qualche maniera il processo per eresia. Quando due anni fa il papa fu invitato a tenere la solenne lezione inaugurale all’Università di Roma, molti fisici importanti scrissero una lettera di protesta, in difesa del loro antico maestro. Il papa rinunciò alla prolusione ma ci fu in Italia ( solo in Italia) un grande scandalo, di cui ci fu un’eco anche nel giornalino del nostro liceo. Riporto questo episodio, che ci dice poco sulla grandezza di Galileo, ma molto sul nostro paese.
Per tutti questi motivi Galileo è una figura immensa per il progresso del pensiero scientifico e per la storia delle idee. Si trova sepolto, come ben sai, a Santa Croce assieme al discepolo Viviani, che lo sostenne negli ultimi anni di confino e lo sostituì nel ruolo di Proto Matematico e Filosofo nella corte medicea, e assieme alle ossa di una giovane donna, probabilmente la figlia suor Maria Celeste, che gli fu molto vicina e che lui molto amò.
Ti consiglio di consultare il sito web del museo delle scienza di Firenze, in particolare il Portale Galileo: è ricchissimo di informazioni, giochi, simulazioni:
http://www.imss.fi.it/indice.html
http://brunelleschi.imss.fi.it/portalegalileo/indice
Fonte: http://www.luciorizzotto.it/classe4/filosofia/GalileoRivoluzScientifica.doc
Sito web da visitare: http://www.luciorizzotto.it
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