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APPUNTI DI STORIA
ROMA IMPERIALE: I sec. a. C.- Roma diventa impero
Alla morte di Cesare, nel 44 a.C., Ottaviano diventa capo di Roma dopo aver sconfitto Antonio nella battaglia di Anzio (32 a.C). Il suo governo fu caratterizzato da un lungo periodo di pace: si fece chiamare Augusto, gli fu attribuito il comando militare ed ebbe la carica di pontefice massimo. Fece delle riforme: 1) ridusse il numero di legioni
da 50 a 28 (molti veterani si ritirarono ed andarono a formare le nuove colonie)
2)creò la figura dei Pretoriani ovvero delle Guardie del corpo
3)riformò il Senato (poteva concorrere solo chi pagava 1 milione di sesterzi)
4)creò la classe degli ufficiali dell’esercito
5)riorganizzò le province: senatorie (affidate ai Senatori)
imperiali (gestite direttamente dall’imperatore perché molto lontane)
In politica estera si impegnò in campagne di conquista in Spagna e nel Nord Europa. Arrivò fino al Reno perché le sue truppe furono massacrate nell’anno 9 d.C. a Teutoburgo.
Nel clima di pacificazione volle fare delle opere di abbellimento di Roma con monumenti, templi, tra i quali spiccava l’ARA PACIS.
Si pose il problema della successione ed individuò TIBERIO (famiglia CLAUDIA) perché marito della figlia Giulia.
Alla morte di Ottaviano 14 d.C.,Tiberio assunse il titolo di imperatore: rimase rispettoso del Senato ed in politica estera si impegnò in campagne contro i Germani.
Sospettato per la morte del nipote Germanico, si ritirò a Capri ed il suo posto fu preso da Seiano. Resosi conto del potere dispotico di quest’ultimo, ritornò a Roma e condannò a morte Seiano. Tiberio morì nel 37 d.C.
Suo successore fu Caligola (sandaletto),figlio di Germanico,che regnò in modo dispotico: si faceva attribuire onori divini, tolse il potere al Senato, si attirò le simpatie della plebe organizzando dei giochi. Fu ucciso dai pretoriani nel 41 d.C.
Claudio fu il suo successore: si assicurò la fedeltà dei soldati con la donazione di 15.000 sesterzi,estese la cittadinanza anche a chi viveva nelle province periferiche. Conquistò la Britannia, la Tracia, la Mauretania. Fece costruire il porto di Ostia.
Morì nel 54 d. C., assassinato dalla moglie Agrippina.
Fu eletto suo successore il figlio di Agrippina, Nerone.
Si rivelò subito una scelta sbagliata: appoggiò i ricchi mercanti, istituì gare di giochi, sports…fece una riforma monetaria che danneggiava il Senato (il valore dell’argento era superiore a quello dell’oro).Fece incendiare Roma perché non gli piaceva e voleva cambiarla; fece costruire la DOMUS AUREA sulle rovine di alcuni quartieri.
Chi congiurava contro di lui fu condannato a morte (Seneca). Nel 68 d.C.,dichiarato nemico pubblico dal Senato, si suicidò.
Alla sua morte iniziò la dinastia Flavia con il generale Vespasiano: con lui ebbe inizio la diaspora degli ebrei perché distrusse Gerusalemme e sconfisse gli Ebrei che si erano ribellati a Roma.
Emanò la Lex de impero Vespasiani (modello di governo e di amministrazione)
Diede slancio all’economia romana prestando attenzione allo sviluppo economico delle province.
Fu attento alla gestione delle finanze dello stato
Fece una politica matrimoniale secondo la quale i membri dell’antica aristocrazia romana si potevano sposare anche con quelli delle aristocrazie locali.
Alla morte, gli successe il figlio TITO: fu molto amato dal suo popolo perché durante l’eruzione del vulcano Vesuvio e l’incendio di Pompei ed Ercolano,non si tirò indietro, anzi soccorse le popolazioni. Sotto il suo regno fu completato il Colosseo, ovvero l’Anfiteatro Flavio.
A Tito successe il fratello minore Domiziano. Anche lui assunse subito atteggiamenti dispotici inimicandosi il Senato, assumendo la carica di Censore, cioè colui che compilava delle liste di cavalieri e senatori da espellere ed esiliare dalle cariche pubbliche.
Aumentò la paga ai soldati, eliminò la produzione di vino, promosse la cerealicultura per ottenere il sostegno della plebe, aumentando le donazioni di grano.
Morì in seguito ad una congiura e condannato alla Damnatio memoriae.
Fonte: http://ipcgualdo.weebly.com/uploads/1/3/9/5/13953253/appunti_di_storia.doc
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