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Prova di COMPRESSIONE UNI 558
Definizione: la prova è di tipo statico, in quanto consiste nell’applicare lentamente un carico uniforme ad un provino alloggiato tra la traversa di lavoro e il cilindro idraulico della macchina universale per un tempo di 10 secondi, quindi si legge l’accorciamento nel micrometro/1000.
I provini sono di forma cilindrica o prismatica, lavorati esclusivamente sulle facce di appoggio e, per materiali fragili con le proporzioni H=2d.
Solo i materiali fragili (ghisa e calcestruzzi) e poco duttili si rompono a compressione (pertanto va prestata più attenzione in quanto il momento della formazione della prima frattura non è annunciato come nel caso dei materiali plastici), mentre i materiali duttili si deformano vistosamente ma non si rompono.
Il carico unitario di rottura a compressione (RcR) è il carico che viene misurato quando compare la prima cricca in superficie o la rottura ed è dato dal rapporto tra il carico di compressione a rottura (Fc) e la sezione iniziale del provino (So).
Pertanto RcR= Fcr x 0.2/ So
Come limite di deformabilità viene scelto usualmente 0.2%.
Il carico ultimo (Fu) sarà ottenuto applicando gradatamente il carico, tenendo sotto controllo la forza ad intervalli regolari fino a raggiungere l’accorciamento desiderato.
Il diametro del provino di forma cilindrica varia da 10 a 30 mm.
Terminata la prova potremo calcolare i seguenti valori:
Accorciamento % (Ac)=(Lo-Lu/Lo)x100 Lo=lunghezza iniziale
Lu= lunghezza finale
Ingrossamento % dopo rottura Zc= (Su-So/So)x100 So=sezione iniziale
Su=sezione finale dopo la prima cricca
Fonte: http://www.amedeobompadre.onweb.it/it/download/prova-di-compressione-uni-558_54555fafca275.doc
Sito web da visitare: http://www.amedeobompadre.onweb.it
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