Domenica in TV

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Domenica in TV

 

TV BOOK
Indice
Prefazione di Mario Morcellini. La domenica in tv, un contenitore tutto italiano L’Arena, la prima puntata tra politica e gossip
Domenica Live, la D’Urso inaugura la saga dei De André Domenica 28 settembre-Commento
Domenica Live sui prediciottesimi e l’eredità di Dalla Domenica In, tra talent e vecchie glorie
Domenica 5 ottobre-Commento
L’Arena sull’aggressione di Napoli e l’alluvione di Genova Domenica Live sulla cronaca e il “caso” Den Harrow Domenica In, la seconda puntata con Giorgio Albertazzi Domenica 12 ottobre commento
L’Arena sui tagli alla Camera e i dirigenti premiati di Genova Domenica Live tra Renzi superstar e la madre di Pantani Domenica In: Tomas Milian inveisce contro gli autori Domenica 19 ottobre-Commento
L’Arena: Bisio, Crocetta e il caso Ceste
Domenica Live tra l’eredità Sordi e il caso De André Domenica in: ancora talent anche con Chiara Galiazzo Domenica 26 ottobre-Commento
L’Arena, dai vitalizi a Romina Power
Domenica Live con Carlo Freccero e Lando Buzzanca Domenica 2 novembre-Commento
L’Arena, da Antonio Pennacchi a Flavio Briatore
Domenica Live, tornano Loredana Lecciso e Lorenzo Crespi Domenica In con Dacia Maraini e Dario Argento Domenica pomeriggio 9 novembre-Commento
L’Arena: Giletti ospita Suor Cristina
Domenica Live: l’incredibile sfruttamento del caso Ceste Domenica In: Baldini lascia Fiorello e lo accoglie Rai Uno Domenica 16 novembre-Commento
Domenica Live: cronaca, gossip e prediciottesimi Domenica In: il caso Baldini diventa una soap opera Domenica 23 novembre-Commento
L’Arena: Giletti punta su Ballando con le stelle Domenica Live, da Noemi a Tyrone Power jr Domenica In, Paola Perego cavalca il caso Corona Domenica 30 novembre-Commento
L’Arena, dalla capitale della mafia alla capitale della musica Litigio tra la Moric e la Perego che inaugura la saga dei Corona L’Arena: Sanremo 2015 predomina su Mafia Capitale
Domenica In, Rosanna Fratello e Casciaro vincono Ancora Volare Domenica 14 dicembre-Commento
L’Arena, Giletti ricorda Virna Lisi che aveva fatto piangere Domenica In sull’onda dei Dieci Comandamenti Domenica 21 dicembre-Commento
L’Arena con Arbore, Dalla Chiesa, Suor Cristina e Siani Domenica In, ospiti Limiti e la Cuccarini
Domenica 28 dicembre-Commento
A L’Arena Conchita Wurst si propone per Sanremo Domenica In con Cirilli, Gregoraci e Mello Domenica 4 gennaio-Commento
L’Arena, dalla marcia di Parigi all’intervista alla Sandrelli Domenica Live torna con populismo, trash e cronaca nera Domenica 11 gennaio-Commento
L’Arena con Beppe Fiorello e Marcello Lippi
Domenica Live punta sulle madri di Veronica e di Corona Domenica In, con Patty Pravo inizia l’attesa per Sanremo Domenica 18 gennaio-Commento
L’Arena: dalla casa di Montecarlo ad Enrico Brignano Domenica Live in difesa di Fabrizio Corona Domenica In continua la cavalcata verso Sanremo Domenica 25 gennaio-Commento
L’Arena: Giletti tra vitalizi e il ministro Boschi Domenica Live: solito trash e lacrime della D’Urso Domenica In verso Sanremo con Fiordaliso e Rita Forte Domenica 1 febbraio-Commento
L’Arena con Moreno e i Dear Jack verso Sanremo 2015 Domenica Live: continua il trash tra cronaca nera e gossip Domenica In con Milly Carlucci e Valeria Marini Domenica 8 febbraio-Commento
L’Arena: Giletti cavalca Sanremo con Il Volo e i Dear Jack Domenica Live da Razzi ad Al Bano, il trash buonista Domenica In, la solita passerella sanremese
L’Arena: dall’assalto a Roma all’arte di Dario Fo Domenica Live, l’ipocrita riabilitazione di Siffredi Domenica In, la Ventura e i ricordi sanremesi Domenica 22 febbraio-Commento
L’Arena: con la Goggi la solita tv del dolore Domenica Live: la terza vita televisiva di Mara Venier
Domenica In, come Sanremo, cavalca il tema della famiglia Domenica 1 marzo-Commento
L’Arena promuove Rex, in onda al venerdì contro la Carrà Domenica Live: da Avetrana al solito gossip
Domenica In: dalla Tatangelo all’avvocatessa Bongiorno Domenica 8 marzo-Commento
L’Arena: Giletti fra il “principe” di Savoia e il maestro Allevi Domenica Live ancora sulle eredità Sordi e Villa Domenica In: promozione tra la Lear e la Leofreddi Domenica 15 marzo-Commento
L’Arena: Giletti, i vitalizi e la coppia Costanzo- De Filippi Domenica Live: l’isola del gossip e delle “carrambate”
Domenica In da Vecchioni a Bobby Solo: amarcord con padri famosi Domenica 22 marzo-Commento
L’Arena: Giletti cavalca ancora il successo de Il Volo
Domenica Live: ancora trash su Alex Belli e persino su Sollecito Domenica In e la “strapromozione” della fiction su Mennea Domenica 29 marzo-Commento
L’Arena: Pasqua con Conti, Angiolini, Trapattoni e Kauffmann Domenica In: Pasqua tra amarcord e solite promozioni
Domenica 5 aprile-Commento
L’Arena: Giletti, la politica, il Papa, Zanicchi e Berlusconi Domenica Live: oggi tra religione e il solito gossip
Domenica In: le solite promozioni da Solfrizzi a Una grande famiglia Domenica 12 aprile-Commento
L’Arena: Giletti tra assenteismo, Veltroni e Una grande famiglia Domenica Live: si tocca il fondo del trash con il solito Siffredi Domenica In tra amarcord, promozioni e solidarietà Domenica 19 aprile-Commento
L’Arena: Giletti tra la solita politica e Kekko dei Modà Domenica Live chiude fra cronaca nera, trash, gossip e politica Domenica In: tra sogni di gloria e il solito amarcord Domenica 26 aprile-Commento
L’Arena: Giletti tra i black bloc, Garko e Venditti Domenica In: la solita passerella di ospiti Domenica 3 maggio-Commento
L’Arena: Giletti scava nella vita di mamma Arcuri Domenica In tra amarcord, cronaca e festa della mamma Domenica 10 Maggio-Commento
L’Arena: Giletti chiude con Renzi senza contraddittorio Domenica In chiude con Teddy Reno e la Zanicchi Domenica 17 maggio-Commento
Prefazione di Mario Morcellini.
La domenica in tv, un contenitore tutto italiano
“Contenitore televisivo ”è un termine che non trova corrispondenza in nessuna lingua, invenzione tutta italiana a significare programmi che mescolano, per una durata di diverse ore, più generi comunicativi . Sono passati quarant’anni esatti da quando la Rai lanciò il primo programma contenitore, la Domenica di Corrado, vero fenomeno di costume che ha accompagnato gli ultimi anni del monopolio televisivo. Quello di Corrado era un “varietà-familiare, trasformato da Pippo Baudo nella seconda metà degli i anni 80, in una “vetrina-rotocalco”. Significativo il fatto che sarà lo stesso Corrado, insieme a Maurizio Costanzo, ad inaugurare nel 1984 su Canale5 Buona domenica, quasi a segnare un marchio Rai nella produzione del formato. Non è un caso che l’investimento delle rete ammiraglia Mediaset (già Fininvest) sul contenitore domenicale si sia caratterizzato per una andamento altalenante, con interruzioni e riprese in diverse stagioni, fino a trasformarsi nell’attuale Domenica live.
Dopo quattro decenni la formula del contenitore domenicale si è inesorabilmente trasformata: alla varietà dei linguaggi comunicativi si è sostituita la nota monocorde dei talk. Sono le interviste a personaggi dello spettacolo e politici, spesso con contorno di esperti e “gente comune” a segnare la produzione odierna, con risultati alterni rispetto alle risposte dei pubblici. In tempi aridi di idee e risorse il “talk” diventa il facile approdo, la modalità prevalente, se non esclusiva, di una Televisione incapace di innovare nell’unico comparto, l’intrattenimento, più strutturalmente interessato al nuovo e alla sperimentazione. E’ qui che, in passato, si sono esplicitati i saperi di una società anche in termini di spinte per reagire a situazioni di crisi, laddove i telegiornali e più in generale tutti i programmi di informazione vengono opportunamente selezionati dai telespettatori in base a stili comunicativi e livelli di complessità delle diverse linguistiche della tv
Nella Tv di “parola” la differenza la fa il conduttore. Giletti con L’Arena si è guadagnato un posto di primo piano nel panorama dei talk televisivi, capace di imporsi all’attenzione dei media e ad attirare un notevole fetta di pubblico. Su Canale5 la D’Urso, risponde con un registro comunicativo votato alla “commozione” più o meno facile, registrando casi di varia umanità e liti a distanza tra personaggi più o meno noti. Solo Domenica in sembra non risentire in misura eccessiva del conduttore, forte di un “marchio” oramai ben radicato nell’immaginario dei telespettatori.
La passata stagione viene integralmente restituita in questa rassegna, racconto di ciò che è appena trascorso e spunto di riflessione di ciò che sarà nel nuovo anno.
Mario Morcellini
Domenica 28 settembre
L’Arena, la prima puntata tra politica e gossip
Una puntata tra l’attualità e il gossip: Giletti inaugura la stagione dell’Arena occupandosi di falsi invalidi e, come se stesse conducendo Verissimo, con le nozze di George Clooney.
Il primo argomento trattato è una truffa documentata dalla Procura di Agrigento: persone che pagano per avere l’invalidità e, per non perdere questo diritto, fingono regolarmente di stare male. Banalmente: mazzette, ma con un’organizzazione ben precisa.
Questo sfruttamento della legge 104, apre Giletti, stride con la precarietà lavorativa dei tanti
giovani, che ora vedono il lavoro come un miraggio.
In studio Simona Bonafé (PD), Luigi Angeletti (Segretario Generale Uil), Luisella Costamagna, Mario Falconi (Presidente Tribunale Doveri e Diritti del medico) e l’ avvocato Daniele Re, che difende uno degli indagati e riesce a far infuriare Giletti già al primo appuntamento di stagione. L’inviato de L’Arena raggiunge questi “furbetti del lavoro”: in tutto gli indagati sono 17, e l’Ordine ha sospeso subito i medici collusi che hanno rilasciato i certificati.
La Costamagna osserva quanto tutto ciò sia vergognoso se si pensa che a guidare le ambulanze
che li portavano all’ospedale, ci sono per tre quarti volontari.
La puntata prosegue sulla scia dell’argomento “fannulloni”: Giletti legge la lettera-provocazione scritta dal sindaco di Locri. La parola passa all’autore, che ha verificato personalmente l’assenteismo dei dipendenti comunali: si parla di 6500 giorni negli ultimi 3 anni. Davanti a una simile realtà, l’uomo ha fatto l’assistente sul pulmino per i ragazzini disabili, decidendo anche di armarsi di vanga per sistemare alcune zone.
Nel frattempo iniziano le incursioni del gossip: Ilenia Petracalvina è a Venezia, dove riesce a filmare in lontananza George Clooney che arriva in traghetto con Amal. Giletti “gongola” perché Fazio non ci è riuscito, pur avendo sguinzagliato Fabio Volo per ore.
Insieme alla Petracalvina, Enzo Miccio come inviato.
Dopo una parentesi sul medico che è riuscito, legalmente, a lavorare 15 giorni in nove anni, si torna alla star di Hollywood. Il segmento finale del talk è un momento di alleggerimento dedicato appunto al matrimonio di Clooney, le sue “fidanzate yogurt” e la “leggenda” sull’omosessualità dell’attore.
Umberto Brindani, direttore di Oggi è in collegamento, mentre i “nobili” Fulvio Abbate e Marisela Federici in studio. Per Abbate questo matrimonio è un atto politico, ma la sua analisi trova poco riscontro: si preferisce invece virare sugli aspetti più pruriginosi, ad esempio riproponendo un servizio delle Iene in cui uno degli inviati si denudava dichiarando il suo amore a Clooney. In quell’occasione l’allusione era, ovviamente, alle voci sulla finta eterosessualità della pluripremiata star.
L’ultima mezz’ora è riservata a Luca Argentero, in promozione per il film Fratelli Unici, girato in coppia con Raoul Bova.
Giletti appare quasi in visibilio di fronte a un ragazzo che, nonostante potesse avere tutte le donne ai suoi piedi, ha scelto di sposarsi. Si passa al lavoro come barman ai tempi dell’università, la laurea in economia, l’amore con Myriam Catania.
Naturalmente, ogni tanto, l’intervista è stata interrotta per lasciare spazio alle immagini dalla
Laguna.
La prossima settimana L’Arena salterà; andrà in onda solo Domenica In a partire dalle 17.00.
Domenica Live, la D’Urso inaugura la saga dei De André
Barbara D’Urso apre la stagione di Domenica Live nel corso della sua personalissima tradizione di gossip: tra gli ospiti, Francesca De André che racconta un’adolescenza sofferta e Valeria Marini, nuovamente innamorata. Prima però, una spruzzata di cronaca.
Si comincia con l’aggressione subita da Elisa, autista il cui autobus è stato preso a sassate alla periferie di Roma, precisamente a Corcolle. L’aggressione è avvenuta da parte di un gruppo di stranieri mentre la donna svolgeva il turno notturno.
È dunque “allarme sicurezza”, e le telecamere di Domenica Live documentano con alcuni servizi la situazione a Corcolle, con la gente che si dichiara spaventata dai tanti rifugiati presenti in zona. I filmati sono infarciti di “negro” e “non sono razzista ma”, da cui la D’Urso prende subito le distanze: se sono stati mostrati, spiega la conduttrice, è per dare voce alla gente comune. Un atto doveroso per un programma che sta dalla proprio dalla sua parte.
I centri di accoglienza sono sedici: la gente vive quanto accaduto come una minaccia collettiva, tanto che qualcuno ha messo in vendita la casa.
Ad ogni modo, viene ascoltato anche a chi li assiste questi immigrati: alcune donne raccontano che gli assalitori non erano di Corcolle, ma di un altro paese. Sostanzialmente dicono, “non bisogna fare di tutte le erbe un fascio”.
Poteva mancare Salvini? No, infatti è collegato con tanto di maglia bianca con scritta rossa “Stop invasione”. E già che c’è, lancia pure una manifestazione per ottobre.
Proseguendo sul filo conduttore della sicurezza nelle città parla la famiglia di Ciro Esposito; lo zio Enzo è convinto che De Santis sia stato picchiato dopo aver sparato, e che, essendo ufficialmente guardiaspalla di Alemanno, la matrice del delitto sia politico. La tifoseria romana, ontinua l’uomo,
è in mano a un manipolo di fascisti, tanto che dopo Ciro sono stati picchiati altri due ragazzi. La D’Urso prende le distanze, ma ne approfitta per mostrare alcune foto di Ciro.
Gli ospiti si susseguono: Daniela Fazzolari di Centovetrine con il marito, sposati da un mese, Totò
Schillaci con moglie e figli al seguito, Francesca De André, Valeria Marini.
La D’Urso ha inoltre introdotto un segmento intitolato Dimmi di Si, in cui ha mostrato la proposta di matrimonio di Christian alla sua compagna: Barbara D’Urso gioca a fare Alberto Castagna con le dichiarazioni plateali di Stranamore. L’amata però ha risposto picche.
Per quanto riguarda Francesca De André, la ragazza ha svelato alcuni aspetti privati sulla sua adolescenza, segnata dalla separazione dei genitori. Diversi i particolari: il padre “troppo libertino”, la fuga da casa, l’affidamento al Comune di Milano senza nessun parente che ne avesse richiesto la custodia, la permanenza nella casa di cura Nazareth senza ricevere visite né telefonate da parte della famiglia. L’unica figura presente sembrerebbe essere stata Dori Ghezzi, che aveva accompagnato la giovane nella casa di cura.
L’ appuntamento con la ragazza viene rinnovato, perché dopo un simile racconto non si possono mica trasmettere i video allegri di Francesca che passeggia per Milano. La D’Urso non ha perso occasione per tentare di serializzare la vicenda, magari sperando in una saga sui modelli delle passate Funari e Bramieri.
Valeria Marini invece, dopo le nozze con Giovanni Cottone, terminate dopo appena un anno, ha raccontato di avere una nuova storia. Ricordiamo che il matrimonio venne trasmesso da Rai Uno in diretta, celebrato come un grande evento dalla televisione.
Al’ex soubrette, accolta come una diva, è dedicata l’ultima parte di Domenica Live: ne vengono ripercorsi gli inizi della carriera, il matrimonio finito ma, soprattutto, le telecamere indugiano sulle sue lacrime quando la Marini rivede il padre in una foto, mettendosi così a nudo dietro la facciata da diva ritardataria. Naturalmente, non c’è nemmeno bisogno di specificarlo, Antonio Brosio, il nuovo amore, segue il trend del ragazzo più giovane.
Appuntamento a domenica prossima.
Domenica 28 settembre-Commento
La domenica televisiva si apre con un Massimo Giletti che sembrerebbe strizzare l’occhio ai contenuti Barbara D’Urso. L’Arena infatti, in questo esordio di stagione, ha dedicato una buona parte della puntata al matrimonio di George Clooney, puntando sul gossip per tutta la seconda parte della trasmissione.
Certo, non il gossip con il sottobosco vip di cui si nutre la “rivale” nei suoi programmi: a L’Arena il protagonista era un’elegante star hollywoodiana che si muoveva lungo la laguna veneziana in traghetto. Il giorno dopo la celebrazione delle nozze di George Clooney, Rai 1 dispiega le sue forze alla ricerca dell’esclusiva: la giornalista Ilenia Petracalvina viene mandata in missione insieme a Enzo Miccio, filmando delle immagini che nemmeno Fazio è riuscito ad avere. Giletti se ne compiace in diretta, pur ammettendo la fortuna della sua inviata.
Nel frattempo su Canale 5, Barbara D’Urso propone una prima ora sulla cronaca per poi ospitare vip e raccogliere le loro confessioni. Si passa così da un’attrice di Centovetrine alla famiglia Schillaci a Valeria Marini e Francesca De André.
Quest’ultima in particolare, ha rivelato episodi dolorosi legati alla sua vita privata, svelando così un lato insospettabile riguardante la famiglia dell’indimenticabile cantautore.
Il sospetto è che la conduttrice cercherà di cavalcare la vicenda in futuro, da un lato perché Francesca De André è la fidanzata di Daniele Interrante, un nome che le cronache rosa conoscono bene, dall’altro perché le sue confessioni potranno essere sviscerate in maniera più approfondita. Non a caso infatti, la D’Urso la invita a tornare, sostenendo che dopo aver ascoltato il suo racconto, non si possono mandare in onda i filmati preparati, in cui la De André passeggia felice per le vie di Milano. Cronaca di un seguito preannunciato, che speriamo non ricalchi i precedenti Bramieri e Funari.
Merita infine attenzione l’intenzione di dare voce alla gente, con cui si finisce per avallare qualsiasi opinione. Di domenica pomeriggio, davanti a milioni di telespettatori si offre un megafono alla cosiddetta pancia della gente: la presenza di Salvini poi, vestito di slogan su maglietta, rafforza
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ancora di più i messaggi populisti.
Su Rai Uno invece, Giletti offre una trattazione che vuole essere giornalistica, pur senza rinunciare
a momenti in cui il conduttore si pone come difensore degli interessi del cittadino comune.
Domenica 5 ottobre
Domenica Live sui prediciottesimi e l’eredità di Dalla
Senza la concorrenza di Massimo Giletti su Rai Uno, la D’Urso oggi ha puntato sul costume nel talk di apertura per poi lasciare spazio alle solite interviste: diatribe familiari, amori e qualche volto del solito sottobosco vip.
La domenica di Canale 5 prende il via occupandosi di un nuovo “fenomeno sociale” partito dal sud Italia: i video dei prediciottesimi. Si tratta di filmati che fanno sentire star gli adolescenti che si affacciano all’età adulta: realizzati da professionisti, questi video vengono poi proiettati la sera della festa e caricati in rete.
Il primo servizio parte proprio da questo argomento, sicuramente più congeniale alle atmosfere di
Domenica Live rispetto a temi politici ed economici.
In collegamento una coppia, Sebastiano e Ivan, protagonisti di un prematrimonio. In studio siedono Gianni Muscolino, regista di prediciottesimi, Salvo e la madre Antonella, e Arianna. Salvo e Arianna sono protagonisti di due video molto cliccati su YouTube.
Di fronte a loro, contrapposti, Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, e i giornalisti Francesca Barra (Matrix), Emiliano Liuzzi (Il Fatto Quotidiano), Annamaria Venezia (Panorama).
Marziale in particolare, non lo vedevamo più nel parterre di ospiti dallo scorso gennaio, dalla pornodomenica che fece infuriare Piersilvio Berlusconi. Dopo quella puntata del 19 gennaio il programma domenicale di Canale 5, che si era occupato ripetutamente in maniera morbosa delle baby squillo, virò appunto su politica ed economia.
Il talk inizia da un servizio di Enrico Lucci in cui la iena mette a nudo la provincialità di certe operazioni, con i genitori convinti che i commenti negativi arrivino per invidia.
Marziale sostiene che il video del prediciottesimo avrebbe senso se contenesse le immagini della crescita dei ragazzi, ad esempio le foto di quando erano bambini, e che, comunque, meglio i video che la droga.
Una contrapposizione questa su cui insisterà spesso la D’Urso, ma di cui non si capisce il motivo, dato che non vi è alcuna relazione tra i due aspetti. Una dicotomia strumentale invece al suo ruolo di “donna del popolo”, che sta dalla parte della gente davanti alle critiche degli esperti.
Morelli spiega che bisognerebbe fare campagna sui genitori, che stanno negando il pudore e
togliendo tutti gli imbarazzi ai propri figli.
Stupisce che nessuno accenni ai media: in fondo questi giovani appartengono a generazioni cresciute con il mito della popolarità improvvisa, che sia dovuta al Grande Fratello o un video che fa condivisioni su YouTube.
Il fenomeno comunque ha delle derive preoccupanti: esistono persino i video delle precomunioni,
con bambine che si atteggiano a modelle vissute e persino con tanto di affissioni di manifesti.
Terminato il dibattito, è la volta della senatrice Stefania Pezzopane con il suo fidanzato, ex spogliarellista di 24 anni più giovane. La D’Urso ovviamente sottolinea più volte che i due hanno scelto la sua trasmissione per raccontarsi.
Dopo lettere, dichiarazioni, testimonianze di amiche, ricordi del terremoto la Pezzopane regala alla conduttrice una pietra che tutte le donne aquilane hanno: si tratta di un pezzo del rosone di una basilica che la senatrice si impegna a ricostruire.
Il momento che segue è piuttosto desolante: Claudia e Daniela, cugine di Lucio Dalla, cavalcano la polemica sull’eredità dell’artista. Le due infatti, nonostante la legge riconosca che gli averi vadano ai cugini, non hanno ricevuto niente perché il padre, cui sarebbe spettata l’eredità, è morto. Il copione lo conosciamo già: naturalmente non si va dalla D’Urso per la visibilità e per le mire economiche sull’eredità, ma per denunciare leggi ingiuste.
Segue poi Dimmi di si, lo spazio in cui Massimiliano Rosolino segue dei ragazzi per aiutarli in una proposta di matrimonio. Una sorta di proposta à la Stranamore, ma senza camper; oggi è il turno Antonio e Fabiana.
Subito dopo Alessia Tedeschi, modella rimasta ferita lo scorso agosto dalle eliche di un tender a Capri. A leggere i titoli sullo schermo sembrerebbe che la ragazza sia solo una compagna di barca della Canalis, invece, grazie a una breve ricerca in rete, scopriamo che è l’ultima fiamma di Luigi Berlusconi.
Segue Annalisa, l’ex compagna di Den Harrow; Nina Palmieri ne aveva raccolto la denuncia nella puntata de Le Iene di mercoledì scorso. La donna descrive il cantante non solo come violento, ma anche come un mantenuto infedele; la conduttrice insiste su una collanina che le sarebbe stata rubata dall’uomo.
Infine, il ritorno in tv di Alda D’Eusanio, con cui la D’Urso non perde occasione per spingere l’acceleratore sul nazionalpopolare, tanto che le due parlano nei loro rispettivi dialetti, una in napoletano l’altra in abruzzese.
Il servizio dal suo paese poi, è un concentrato della provincia italica: saltarello verace in sottofondo, trattori e rimorchi in bella vista. L’appuntamento di Domenica Live si conclude quindi in compagnia dell’esuberanza dell’ex conduttrice di Al Posto Tuo, per cui Bruno Vespa ha parole di affetto; prima però, una frecciata al veleno rivolta ai vertici Rai. Secondo quanto sostiene la
D’Eusanio infatti, Gubitosi e la Tarantola l’avrebbero messa alla porta per la sua scelta a favore del
testamento biologico.
Domenica In, tra talent e vecchie glorie
Ha debuttato oggi la nuova domenica pomeriggio di Rai Uno; cerimonieri, Paola Perego e Pino Insegno. Il programma è tornato con alcune innovazioni, quali il talent Ancora volare e lo spazio dedicato al cinema, ma la sensazione è sempre quella di un continuo amarcord.
Ripercorriamo dunque quanto accaduto in puntata.
Puntuale alle 16.00, parte l’anteprima: i due conduttori sono nei camerini, sono al telefono. Isegno dice alla collega di aspettarlo perché farà tardi; parte la corsa dei due per arrivare in studioe battere l’altro sul tempo. Entra prima la Perego, e si inizia ironizzando sul fatto che i due non sono come quei conduttori che dietro le si comportano da rivali.
Domenica In si apre quindi con un video omaggio a Corrado, senza il quale Insegno e la Perego non sarebbero in quello studio. Era il 1976; Claudio Martelli lo rievoca con un monologo che
ricorda le divisioni di quegli anni.
Ad alleggerire l’atmosfera, entrano poi Paolo Ruffini, Frank Matano e Nina Senicar, in
promozione per il suo film Tutto molto bello
È solo dopo il Tg1 che la trasmissione scalda davvero i motori. La sigla di apertura è un medley cantato da ragazzi ex talent: la nuova edizione di Domenica In infatti, ospita Ancora volare, una gara in cui si sfideranno ragazzi usciti da Amici, X Factor, The Voice, Ti lascio una canzone .
Sedici in tutto i concorrenti, affiancati da 8 big che, dopo aver scelto il proprio compagno di duetto, si esibiranno con loro. Mentre i big però dovranno cantare successi recenti, i giovani si cimenteranno solo con i pezzi del passato.
Ecco i loro nomi: Wilma Goich, Mal, Jo Squillo, Tony Dallara, Marina Occhiena, Rosanna Fratello, Ivan Cattaneo e Aleandro Baldi.
Naturalmente, come in ogni talent che si rispetti, non manca la giuria: Mattia Marzi, 21enne talento della critica musicale (scrive su Rockol), Marco Baldini e Marinella Venegoni
Il primo segmento talent dura il tempo di tre esibizioni, frangente in cui la Occhiena sceglie con chi fare coppia dopo aver ascoltato due ragazze ed aver interpretato lei stessa Un senso di Vasco Rossi.
Si passa ad altro: arriva Milly Carlucci, reduce dal successo di ascolti di Ballando con le stelle per commentare il debutto di ieri sera. La Carlucci prova a convincere il conduttore a ballare, ma non ci riesce.
Poco dopo è la volta di Katiuscia, vecchia gloria dei fotoromanzi. Uscito di scena Insegno, la Perego introduce la donna avendo ben chiaro il suo target di riferimento, e cioè rivolgendosi al pubblico per chiedere chi di noi non abbia mai sfogliato un fotoromanzo in vita sua.
Entra dunque Katiuscia, che racconta vicende personali e dolorose legate alla sua tossicodipendenza. Peccato che la distanza tra la poltrona dell’ospite e quella della conduttrice sembri di metri: una lontananza che, se da un lato sembrerebbe voler mettere l’ospite al centro della scena, dall’altro stona con l’empatia che una simile storia richiede.
Domenica In tenta di svecchiarsi grazie a due giovani attori, Raoul Bova e Luca Argentero, protagonisti della sezione Nuovo Cinema Domenica In. I due sono nelle sale con il Fratelli Unici, perciò lo scopo è la promozione; eppure, dopo circa venti minuti di aneddoti e ricordi d’infanzia, la Perego non ha il tempo proprio per mandare in onda la clip del film.
Con il rientro di Pino Insegno in studio, la prima puntata di Domenica In si conclude in musica: prima dando spazio alla scelta di Ivan Cattaneo per Ancora volare, poi lasciando il palco agli attori del musical Jesus Christ Superstar.
Domenica 5 ottobre-Commento
Nella seconda domenica televisiva della stagione, Massimo Giletti ha lasciato spazio alla Formula Uno: L’Arena dunque non è andata in onda. Ha però debuttato la nuova stagione di Domenica In, la prima condotta dalla coppia Paola Perego-Pino Insegno.
Il risultato non è stato soddisfacente, confermato poi la mattina seguente anche dai dati dell’Auditel: 13,1% di share per 1milione 817mila telespettatori, mentre la concorrente D’Urso raggiungeva il 14,81% (2milioni 34mila telespettatori).
Un risultato che, terminata la curiosità per l’esordio, è prevedibilmente destinato a scendere in favore di un contenitore che, piaccia o meno, è cucito ad arte sulla sua conduttrice Barbara D’Urso. La prima impressione di Domenica In è un’atmosfera di festa fintamente divertente che stride con l’algidità della padrona di casa: la Perego riesce a dare spazio al “caso umano” Katiuscia, una volta celebre volto dei fotoromanzi, sedendosi lontano da lei; una distanza che la D’Urso non avrebbe mai lasciato tra lei e la sua interlocutrice. Anzi, avrebbe sfruttato il passato di tossicodipendenza della
donna fino all’ultimo dettaglio, senza concedere niente alla concorrenza, ma cercando di tenere il
pubblico incollato allo schermo.
La Perego invece, risulta distaccata; a poco servono i giovani dei talent per portare una ventata di novità. Il programma guarda sempre al passato con i cantanti del passato riesumati in tv; ad ogni apparizione, ci si chiede chi mai riusciranno a riesumare Insegno e la Perego.
Come ogni talent, non manca la giuria, dove un giovanissimo Mattia Marzi è seduto al fianco di Marco Baldini ma, soprattutto, un’istituzione della critica musicale come Marinella Venegoni. Ennesimo esempio di tv in cui si fa strada l’idea che, per attrarre un pubblico giovane, basti scritturare un inesperto coetaneo di quegli spettatori persi. Ammesso poi che quei ragazzi, la domenica pomeriggio, siano davvero davanti allo schermo.
Il risultato, al solito, è un grottesco ibrido giovanilista, con in più l’aggravante di due conduttori che devono ancora trovare la propria alchimia. Insegno poi, sembra troppo legato la suo ruolo di doppiatore, senza riuscire a trovare la scioltezza necessaria.
Intanto la D’Urso, la si odi o la si ami, su Canale 5 ha a disposizione un contenitore con delle caratteristiche precise, cucito ad arte sulla conduttrice. Una donna che, comunque la si pensi, riesce da sola a coprire quasi tutti i pomeriggi settimanali della rete.
Domenica 12 ottobre
L’Arena sull’aggressione di Napoli e l’alluvione di Genova
Due gli episodi di cronaca su cui Giletti ha impostato la puntata odierna de L’Arena: il “branco dell’autolavaggio” e l’alluvione a Genova. In conclusione, l’intervista a Simona Ventura.
Ilenia Petracalvina è davanti all’ospedale in cui è ricoverato Vincenzo, il 14enne a cui è stato asportato il colon in seguito a una violenza in un autolavaggio. Al microfono della Petracalvina parla lo zio del ragazzino, che racconta cosa è avvenuto. Giletti gli raccomanda di non scendere nei dettagli, vista la violenza del gesto: naturalmente l’uomo è addolorato e allo stesso tempo arrabbiato.
Il conduttore sottolinea un paio di volte che la madre di Vincenzo non potrà, purtroppo, intervenire: in realtà la donna si collegherà poco dopo con Barbara D’Urso a Domenica Live.
In studio siedono Daniela Santanchè (Forza Italia), Michele Emiliano (PD) e i giornalisti Luisella
Costamagna e, in un secondo momento, Tommaso Labate.
Assunta Simeoli, madre dell’aggressore, è in collegamento insieme al suo avvocato: la donna dice di essere lì per chiedere scusa, mentre il legale insiste nel sostenere che prima di giudicare bisogna conoscere la gente di quella zona. Il riferimento è a un filmato in cui alcuni concittadini avallavano la tesi dello “scherzo” finito male.
Nel frattempo, osserviamo noi, tra un servzio e l’altro di Rai Uno e Canale5, quell’autolavaggio rischia di divenire una nuova villetta di Cogne; si attende il plastico di Vespa.
Si passa quindi a Genova. Marco Doria, sindaco della città sostiene che si tratti di un problema di sistema, si fa lo scaricabarile: i magistrati infatti, avevano stabilito che l’assegnazione dei lavori non era regolare. Specifica poi di poter decidere i tempi solo di alcune opere pubbliche.
Il nodo della questione sono il Bisagno e il Ferregiano; il primo fiume in particolare, è stato
dichiarato emergenza nazionale già nel ‘74.
Giletti chiude il segmento con una carrellata di immagini delle alluvioni negli anni; in sottofondo
Dolcenera di Fabrizio De André.
In studio la Costamagna dà i numeri: nel 2013 lo Stato non ha versato fondi per le calamità naturali, nel 2014 ne ha stanziati 70, ma solo a Genova i danni sono di 300 milioni. Senza dimenticare poi il condono per l’abusivismo edilizio.
Ultimo argomento affrontato, la Tasi: ville Hollywoodiane catalogate come semplici case in Puglia.
Protagonista dell’intervista finale, Simona Ventura. Giletti inizia chiedendole un’opinione sui fatti di Napoli ma lei, da madre, risponde che non se la sente di condannare i genitori dell’aggressore perché nessuno dà la patente di madre. I toni si alleggeriscono subito, parlando dell’esibizione di ieri sera Ballando con le Stelle.
Si prosegue con un parere della Ventura su Miss Italia e le donne in politica: la conduttrice è convinta che la Minetti sia stata un capro espiatorio, abbandonata da chi l’aveva prima incensata e che, più in generale, le donne di destra venissero più attaccate rispetto alle attuali ministre renziane.
Giletti mostra i saluti di alcuni colleghi come Giancarlo Magalli e Pippo Baudo, che lodano l’ostinazione dell’ex conduttrice dell’Isola dei Famosi.
Si collega anche Vladimir Luxuria, che spiega perché non ha accettato l’invito a Miss Italia, e cioè la clausola che vieta a trans operate, ufficialmente donne, di partecipare. La conversazione confluisce sui matrimoni gay e le dichiarazioni della Pascale: la Ventura chiosa con un “diritti per tutti”.
Domenica Live sulla cronaca e il “caso” Den Harrow
Nella puntata odierna di Domenica Live, in contemporanea con Giletti, Barbara D’Urso si è occupata di cronaca: una diretta da Genova di Ilaria Dalle Palle e poi, immancabile, il caso del ragazzino aggredito con un tubo compressore in un autolavaggio di Napoli. A Vincenzo, questo il suo nome, è stata asportata parte dell’intestino.
In studio lo psichiatra Raffaele Morelli e i giornalisti Francesca Barra, Emiliano Liuzzi, Paolo Liguori e Annalisa Chirico.
Oltre alla zia in collegamento, la D’Urso è riuscita ad avere al telefono anche la mamma del
14enne, che Giletti aveva detto non poter essere da lui.
Ripetendo in continuazione “criatura”, la D’Urso indugia sul bambino chiedendo alla madre se è più tornato su quanto accaduto, se ha ancora il sacchettino. La donna, addolorata e inconsapevole dello sciacallaggio in atto, racconta delle sette ore di intervento, di un figlio con lo sguardo fisso al soffitto. Continuando a sfogarsi, ci dice anche che Vincenzo non parla più e fornisce dettagli che, quando lo verrà a sapere, potrebbero farlo sentire ancora più umiliato.
La D’Urso però, con il solito sguardo compassionevole, non fa che ricordare alla sua intervistata le dichiarazioni della suocera e della madre dell’aggressore, portandola alla fine all’esasperazione, tanto che la donna scoppia in lacrime.
La conversazione termina, e la D’Urso passa a un altro caso di cronaca che ha al centro un minore: si tratta dell’omicidio di Yara Gambirasio.
Marita, moglie di Massimo Bossetti, è stata intervistata. Viene lanciato il servizio: il programma di Canale 5 titola che “rompe il silenzio”, ma in realtà era già stato rotto a Matrix poche sere fa. La donna denuncia la pressione insostenibile dei media: la famiglia è assediata, tanto che sono stati avvicinati persino i bambini. Nella coppia, prosegue, lui era quello che chiedeva scusa, perciò le è dispiaciuto che i media l’avessero dipinto come un calcolatore.
Si prosegue con Carolina Fachinetti, figlia di Ornella Muti, che sta per diventare madre, poi entra Vittorio Brumotti. Il biker acrobatico, reduce da un recente incidente, racconta l’amore con la Palmas aveva postato le foto del suo volto insanguinato la notte stessa per anticipare i paparazzi.
La trasmissione continua con Eva Henger, che ha appena perso il padre. Con la Henger c’è la figlioletta “Cicci”, cinque anni appena, che dà alla D’Urso occasione di sfoggiare tutte le sue fastidiose vocine.
Segue poi un trascurabilissimo momento con Cecilia Capriotti, a cui la sorella porta persino in studio l’amato chihuahua. Stando ai titoli di Domenica Live, l’unica credenziale della Capriotti sembrerebbe al momento essere stata insieme all’ex della Ferilli.
Il prossimo ospite è Hernan Crespo. Poteva un calciatore che ha una bella moglie e due bambine carinissime presentarsi solo dalla D’Urso? A quanto pare, no. E poteva la famigliola non essere felice e riproporci l’ennesimo filmato da Mulino Bianco? Risposta: come sopra.
La D’Urso non si risparmia nemmeno una carrambata con la sorella di Hernan arrivata appositamente dall’Argentina.
La puntata si conclude con un piagnucolante Den Harrow: il cantante è stato accusato dall’ex compagna di violenza domestica. Harrow invece, sostiene di essere lui l’aggredito, bersaglio di messaggi minatori in cui gli viene minacciata la fine di Corona. Non solo: racconta pure che i due avevano un accordo, perciò vivevano insieme ma non avevano rapporti, ragione questa per cui Annalisa avrebbe trattato male la figlia di Den.
La tesi finale comunque, è delle più classiche: le esternazioni della signora Annalisa Orlandi sono
causate dalla gelosia nei confronti dell’attuale, giovane, convivente Desy.
Quando però la Orlandi telefona, Harrow non vuole che le si dia la linea. Non c’è dubbio quindi: la saga Harrow è destinata a continuare.
Domenica In, la seconda puntata con Giorgio Albertazzi
Un pomeriggio all’insegna dell’intrattenimento, è questa la Domenica In di Paola Perego e Pino Insegno. Ma la seconda puntata del programma si apre con un segnale poco roseo: due giudici su tre di Ancora Volare sono già stati sostituiti. Mentre infatti è rimasto Marco Baldini, al posto di Mattia Marzi e Marinella Venegoni ci sono la speaker Silvia Notargiacomo e l’esperto Marino Bartoletti.
Ancora Volare è un talent in cui vecchi artisti e nuovi aspiranti cantanti gareggiano insieme: otto grandi nomi del passato scelgono con quale giovane essere in coppia. I ragazzi sono tutti concorrenti di talent show.
Si parte con la gara canora: Aleandro Baldi si esibisce con A te di Lorenzo Cherubini. Come la settimana scorsa, ciascuno deciderà con chi fare squadra: Emiliano Valverde esegue Stand by me, mentre Fabio Santini Yesterday. La scelta ricade sul secondo: loro due sono quindi la terza coppia ufficiale del talent domenicale.
Si prosegue con un’intervista della Perego ad Elena Sofia Ricci: rispetto al debutto, la distanza con l’ospite si è notevolmente accorciata. Prendendo spunto dalla serie Che Dio ci aiuti, di cui la Ricci è protagonista, entra in studio Alessandra, che racconta la sua vita in una casa famiglia: la fiction di Rai Uno, spiega, è molto simile alla sua realtà.
Riprende Ancora Volare con la seconda manche: Wilma Goich propone Non vivo più senza te di Biagio Antonacci. Si prenotano Claudia Megrè e Valeria Marchetti, entrambe da The Voice; la prima canta Non sono una signora, mentre la collega Cuore di Rita Pavone. La Goich alza il braccio della Megrè.
Segue un’intervista telefonica a Giusy Versace, ormai la protagonista indiscussa di Ballando con le Stelle; l’intervento dell’atleta era stato annunciato sin dall’inizio del programma, invece tutto si risolve con una telefonica dall’aeroporto. Il pubblico in studio si alza in piedi e, semmai ce ne fosse bisogno, la Versace riconferma la sua autoironia raccontando l’episodio della perdita della protesi.
Conclusa la chiacchierata, Domenica In continua ad andare a traino di Ballando con le Stelle,
dando spazio alla polemica su Albertazzi. Ivan Zazzaroni infatti, ieri sera gli ha assegnato zero motivando la decisione con il fatto che l’attore non balla; la scelta non è stata apprezzata dai colleghi né dalla Carlucci.
In studio ci sono proprio Albertazzi e la sua insegnante Elena Coniglio, ma il palco, com’era ovvio che fosse, viene lasciato al maestro soprattutto per recitare. Però l’attore un commento lo fa: quello zero ha permesso a Zazzaroni di farsi un nome.
Si conclude quindi con la rubrica dedicata al cinema, che si risolve in una promozione del film di
Gianni Ippoliti.
I titoli di coda scorrono durante l’appello di Francesca Cavallin, testimonial Fai che invita a donare per salvare il patrimonio artistico italiano.
Domenica 12 ottobre commento
È la prima domenica della stagione televisiva in cui sono andati in onda tutti i tre contenitori festivi. Mentre però Pino Insegno e Paola Perego optano completamente a favore dell’intrattenimento, Massimo Giletti e Barbara D’Urso si occupano entrambi dell’alluvione che ha lasciato Genova sotto cumuli di fango e del caso di Vincenzo, un 14enne violentato con un tubo compressore a Napoli.
Quella a cui abbiamo assistito, è stata una rincorsa all’ospite in cui i conduttori si sono contesi i familiari del ragazzo, tutti in collegamento dal cortile in cui l’adolescente era ricoverato.
È però la D’Urso ad avere la meglio: mentre a L’Arena Giletti ripete un paio di volte che la mamma di Vincenzo non è potuta intervenire, Domenica Live trasmette poco dopo una telefonata con la donna. La puntata di Domenica Live va inquadrata però rispetto al corso di Pomeriggio 5.
Che la D’Urso non avrebbe certo trascurato questa triste vicenda era infatti già chiaro da un paio di giorni, quando si era collegata con le zie dell’adolescente durante Pomeriggio Cinque. Naturalmente, ogni volta, facendo ascoltare loro le dichiarazioni della suocera di uno degli aguzzini, secondo cui si sarebbe trattato di uno scherzo.
Ma il motivo di tanto presenzialismo televisivo, domenicale e non solo, emerge il giorno successivo ancora a Pomeriggio 5, dove la saga prosegue inesorabile: la disperazione di una famiglia che non ha i soldi per sostenere le cure future di Vincenzo, e spera dunque in un aiuto da parte della potente televisione. È chiaro che sul povero Vincenzo si speculerà ancora a lungo.
Non solo: al mattino ci eravamo chiesti quale nuova eredità avrebbe inaugurato la D’Urso, la risposta arriva a distanza di 24 ore, quando la vedremo trattare quella dell’appena scomparsa Aurelia Sordi. L’ipotesi dunque è che domenica 19 ottobre ve ne sarà un seguito.
Il “rivale” Massimo Giletti al contrario, ha in collegamento la madre del responsabile e il suo avvocato. La vicenda viene gestita con maggiore distacco, ma i toni in studio si alzano ugualmente per via dell’indignazione generale: di fatto, anche su Rai 1 viene mostrato l’autolavaggio, le voci complici dei concittadini che giustificano il gesto come bravata, cercando di rincorrere la D’Urso.
Migliore invece l’approfondimento riguardo Genova, in cui si è cercato di ripercorrere le varie
inondazioni subite dalla città ligure e capire quali fossero i punti pericolosi del territorio in questione.
Domenica 19 ottobre
L’Arena sui tagli alla Camera e i dirigenti premiati di Genova
Abbandonata la cronaca della scorsa settimana, a L’Arena si torna a parlare di politica ed economia per poi chiudere con Mara Carfagna e Gianluca Grignani.
Il primo argomento trattato da Massimo Giletti è un piano di riforma che prevede dei tagli per i dipendenti della Camera, fissando un tetto massimo di 240mila euro. Basta pensare che uno stenografo finora ha preso oltre 256mila euro, che scenderebbero a 176mila euro; la riforma entrerebbe in vigore nel 2018.
In studio è ospite Amerigo Rivieccio, dipendente sindacalista della Camera dei Deputati, che cerca di rispondere alle obiezioni mosse in studio. Il punto, spiega un commercialista, è che stipendi tanto alti non corrispondono al valore reale delle prestazioni; i dati di questi stipendi inoltre, non sono pubblici. Attualmente, tra Camera e Senato, barbieri inclusi, i dipendenti sono 2162.
Si passa ad altro: Giletti torna a Genova, dove alcuni dirigenti sono stati premiati per la prevenzione. Naturalmente, la notizia suona beffarda davanti alle immagini del fango che ha invaso la città ligure.
Un assessore spiega che questo bonus è previsto per tutti i dirigenti, non solo di Genova. In Italia chiarisce la giornalista della Stampa Elisabetta Gualmini, le indennità vengono distribuite a pioggia.
Passando per la Tasi, con un’inviata che va al Festival del cinema di Roma per chiedere agli attori presenti se l’hanno pagata, la puntata si conclude con la solita intervista finale. Oggi i protagonisti sono due: prima Mara Carfagna, poi Gianluca Grignani.
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La prima domanda è d’obbligo: l’ex Ministro delle Pari Opportunità si sente più vicina all’apertura di Marino alle coppie gay o alla posizione di Alfano? Al di là delle opinioni personali, la questione è giuridica: occorre pensare a delle tutele nel caso di adozioni gay, altrimenti alla morte di uno dei due, un bambino rischierebbe di essere sottratto all’altro.
Naturalmente il discorso verte sulle due recenti cene di Berlusconi, quella con Vladimir Luxuria e quella con Putin. Inevitabile anche parlare del centrodestra in crisi d’identità: essendo il partito grande, risponde la Carfagna, è normale che ci siano divergenze.
L’appuntamento de L’Arena termina con Gianluca Grignani, in promozione per il suo ultimo album A volte esagero. Il cantautore milanese si racconta, dal passato turbolento, alla separazione dei genitori fino a sua moglie e alla scrittura dei pezzi, che devono essere personali per comunicare qualcosa agli altri.
La puntata finisce con l’esibizione di Grignani; linea al Tg1 e a Domenica In.
Domenica Live tra Renzi superstar e la madre di Pantani
Quella di oggi è stata una puntata dedicata interamente alle interviste. Via il talk e, in generale, spazio a vicende e ospiti che davvero catturano l’attenzione del pubblico di Canale 5, come ad esempio la madre di Marco Pantani e Nino D’Angelo. Ma è l’intervista al premier Matteo Renzi il momento cruciale di Domenica Live.
Un premier a suo agio, senza giacca ma in cravatta e camicia bianca, davanti a una conduttrice che gli dà del tu e lo interrompe spesso per lasciare spazio alla pubblicità.
La prima domanda è sulla legge di stabilità, a cui Renzi, con semplicità, risponde che bisogna tagliare a chi ha di più. E se le regioni si arrabbiano, così come molti altri, con calma, passerà. Si passa poi all’informatizzazione della pubblica amministrazione, da rendere snella affinché gli italiani riescano a orientarsi e le imprese tornino a investire.
Per i primi tre anni di vita poi, il Presidente del Consiglio annuncia 80 euro per tutti i bambini che nasceranno a partire dal 2015, così almeno nessuno lo accuserà di promettere soldi per prendere voti, visto che i neonati voteranno tra 18 anni.
In seguito la D’Urso mostra gli appelli di alcuni cittadini alluvionati, e Renzi ammette di non essere andato a Genova per non fare la solita passerella politica. Poi aggiunge: in Italia può succedere
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un danno alluvionale, ma la reazione deve essere immediata; non è possibile che avvenga sempre negli stessi posti. Occorre una classe politica che sappia sostenere i cittadini: l’esempio è quello dell’Emilia Romagna, in cui stanno riaprendo le fabbriche.
Riguardo alle unioni civili, la proposta è già pronta: bisogna solo portarla in Parlamento.
La pubblicità è continua, tanto che Renzi, ripetutamente interrotto, si definisce ironicamente la pausa tra gli spot. Quando la D’Urso gli risponde che loro non hanno il canone, controbatte con un “non si lamenti”.
L’altro momento che ha caratterizzato la puntata è stata l’intervista alla madre di Marco Pantani, con cui si a aperta la puntata. Il caso infatti, è stato recentemente riaperto: la donna sostiene che
i valori dell’antidoping fossero stati alterati e che, una volta resi pubblici, il mondo sportivo abbia abbandonato il ciclista a se stesso. Non solo: è convinta che sia stato ucciso, non che il suo fosse suicidio per overdose.
La vicenda si incrocia con le rivelazioni di Vallanzasca di alcuni mesi fa, il quale aveva raccontato
di aver saputo in carcere che Pantani, ormai inarrestabile, avrebbe perso il Giro.
Viene trasmesso il video con le immagini della scena del crimine: era il 14 febbraio 2004. Gli oggetti presenti nella stanza sono stati toccati a mani nude, e nessun esame verrà effettuato sulla bottiglia che potrebbe essere stata usata per fargli ingerire la cocaina.
La stanza è a soqquadro; per terra, uno specchio che però, stranamente, è intatto. Inoltre, anche l’ora del decesso è stata cambiata rispetto a quella dichiarata inizialmente. L’avvocato della famiglia Pantani stoppa diverse volte la madre, che vorrebbe raccontare altri particolari.
Concluso il capitolo Pantani, si procede con l’eredità di Alberto Sordi. In seguito alla morte della sorella Aurelia infatti, si è parlato molto del raggiro che avrebbe subito dall’autista di fiducia della famiglia.
Giusto domenica scorsa ci chiedevamo quale nuova eredità avrebbe inaugurato la D’Urso, ed ecco subito la risposta: i Sordi. Comunque non bisogna dimenticare i vecchi fasti e i clienti più affezionati, quindi ecco che entra Manuela Villa.
La storia la conosciamo già: i dissapori con l’ultima compagna del padre, perciò sorvoliamo. A Manuela Villa segue Matteo Renzi; si conclude in compagnia di Nino D’Angelo, cantante nazionalpopolare per eccellenza. Come rito vuole, anche per il protagonista di Nu jeans e na
maglietta c’è una lettera strappalacrime che lo attende. Stavolta però non da un familiare, ma da una fan.
Appuntamento a domenica prossima.
Domenica In: Tomas Milian inveisce contro gli autori
Terza domenica su Rai Uno per Paola Perego e Pino Insegno, che tornano in tv con la loro squadra di cantanti del passato e giovani dei talent, il momento dedicato al cinema e gli ospiti. Tra questi, un Tomas Milian che si è letteralmente scagliato contro il programma.
Ma andiamo con ordine.
La principale novità di questa edizione del programma è una gara canora, Ancora volare, in cui
otto coppie si sfidano.
Si parte quindi con la formazione di altre due coppie; intanto, insieme a Marco Baldini, in giuria sono tornati Mattia Marzi e Marinella Venegoni.
La prima ad esibirsi è Jo Squillo con una versione dance di Maracanà di Emis Killa, poi tocca a Tony Dallara con Sei nell’anima di Gianna Nannini. La loro scelta ricade su Carolina Russo e Gianmarco Dottori; siamo quindi a sei coppie, mancano le ultime due prima di procedere con la
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fase successiva. Domenica prossima quindi, scopriremo chi saranno i concorrenti definitivi.
Si va avanti con Giorgio Marchesi, che sponsorizza la serie La strada dritta, dedicata alla
costruzione dell’Autostrada del Sole.
Il programma continua con Fabio De Luigi, protagonista di Soap Opera, commedia appena presentata al Festival del cinema di Roma. Pare che l’attore sia un fanatico della puntualità e che arrivi sul set sempre molto prima dei colleghi; nonostante possa quindi avere tempo per
dedicarsi alle simpatie femminili, c’è sempre qualche microfonista che decide di mettersi all’opera rovinandogli i piani.
Da Ballando con le Stelle arrivano Marisa Laurito e Carolyn Smith per commentare la puntata di
ieir sera, in cui Teocoli e Albertazzi hanno abbandonato lo show e Kelly Lang è stata eliminata.
L’ospite successivo è Tomas Milian, che raramente abbiamo il piacere di vedere in televisione,
se non grazie alla repliche dei film de Er Monnezza. Un attore che ha attraversato la recitazione di
ruoli “impegnati”, gli spaghetti western, fino ad approdare al comico, con il celebre poliziotto in tuta blu da meccanico e barba incolta; un personaggio entrato nell’immaginario, a cui andava riservato un trattamento migliore.
Cresciuto nella Cuba di Fidel Castro da un padre violento che lo picchiava, con un’infanzia segnata poi dal suicidio dello stesso padre, sparatosi davanti a un Milian appena dodicenne, l’attore confessa di non averlo mai perdonato.
Generoso nel raccontarsi, Milian si mette a nudo senza risparmiare il suo dolore agli spettatori: la rabbia si riversa davanti alle telecamere quando ricorda di come il padre gli dicesse che fare l’attore, il lavoro che sognava sin da piccolissimo, fosse da “frocio”.
Davanti a tanta sofferenza ancora non cicatrizzata, la Perego, anziché ascoltare, ha preferito invece puntualizzare che quel termine adesso non si usa più. Un politically correct infelice, specie perché Milian stava parlando dello scherno subito, non si stava certo lanciando in un’arringa contro gli omosessuali.
Il risultato è quindi scontato: Milian, accortosi della distanza emotiva, ne approfitta per ripetere la parola appena possibile: prima però spiega che quello era il modo del padre per insultarlo. Come a specificare: sottotitoli per chi proprio non ci arriva.
L’intervista procede con il consueto distacco, tratto distintivo della conduttrice, fino a quando l’attore si sfoga con forza: “io parlo della mia vita, e a voi non frega un c****”. Si è infatti accorto che gli autori stessero parlottando tra loro; alla Perego non rimane che rimediare come può, cioè svelando che stessero dicendo che bisognava lanciare la pubblicità.
Tomas Milian meritava sicuramente più spazio; invece, a giudicare dalla reazione, sarà uscito
dallo studio sentendosi persino umiliato.
La puntata si conclude qui, proprio con questo spiacevole episodio.
Domenica 19 ottobre-Commento
Dopo questa domenica televisiva, due sono gli episodi che, a partire sin da subito, saranno ripresi da siti e tg: il monologo di Matteo Renzi a Canale 5 e lo sfogo di Tomas Milian a Rai 1.
Da un lato un premier che si scatta un selfie adolescenziale con la D’Urso; dall’altro una conduttrice inadatta al ruolo di intervistatrice. Con i suoi modi schietti e il linguaggio diretto infatti, l’attore ha messo a nudo la Perego.
Accortosi del poco interesse della sua interlocutrice e di parte dello staff, Milian si è rivelato un ospite difficile da gestire: sentitosi tradito mentre si stava aprendo a confidenze importanti, ha mostrato tutto il suo sdegno per la superficialità avvertita. Davanti a un appunto perbenista sull’utilizzo del termine “frocio”, ha approfittato per dimostrare quanto rigettasse la facciata ipocrita di una simile osservazione.
Divenuto famoso come Er Monnezza, il passato dell’uomo è tutt’altro che comico o divertente. È invece drammatico: una storia di disagio e violenza da cui il pubblico, che all’ispettore sboccato con la voce di Ferruccio Amendola è affezionato, sarà certamente rimasto colpito.
Raramente, se non in stanche repliche estive, abbiamo modo di ritrovarlo in tv: Tomas Milian ha un bagaglio tale di esperienze, da meritare un’attenzione ben diversa.
Se nelle parole dell’attore c’era ancora tutta la rabbia di una vita infelice, in quelle della madre di Pantani si avverte tutta l’ostinazione di chi non ha smesso di battersi per conoscere la verità. L’altro segmento emotivamente toccante del pomeriggio domenicale è stato proprio quello dedicato a lei: la madre del campione ha ripercorso i punti oscuri della versione ufficiale. Una mamma che vuole giustizia, convinta che la morte del figlio sia stata insabbiata per motivi ancora da capire.
Ma è Renzi l’ospite più atteso nello studio di Canale 5. A Barbara D’Urso è riuscito di avere a
Domenica Live il presidente del Consiglio: una presenza questa, che la sera stessa susciterà l’ironia
di Zoro a Gazebo, incredulo davanti alla prospettiva che Renzi avesse accettato persino l’invito della D’Urso ma non il suo.
Niente di nuovo, in realtà: si tratta pur sempre di colui che sfoggiava il giubbino di pelle ad Amici, di quello in posa sulla copertina di Vanity Fair. E che, inoltre, chiuderà la stagione della domenica televisiva a L’Arena, in piena campagna elettorale per le regionali.
Domenica 26 ottobre
L’Arena: Bisio, Crocetta e il caso Ceste
Nella puntata di oggi Massimo Giletti si è smarcato dalla politica, accantonando la manifestazione della Cgil e la Leopolda del Pd per parlare invece di un caso molto particolare, il paese di Godrano, e passare poi alla cronaca con il ritrovamento del corpo di Elena Ceste. Come consuetudine, lo spazio dedicato ai protagonisti, oggi Anna Valle e Claudio Bisio.
Giletti inizia dunque da Godrano si tratta di un paese siciliano dove 9 uomini su 10 lavorano come guardia forestale. Su 1200 abitanti, circa 160 lavoratori forestali ma, sottolinea il sindaco, “rispettando le quote rosa”.
L’analisi parte da un confronto con il Canada: mentre oltre Oceano si contano 4220 rangers per un
territorio di 410mila chilometri quadrati, in Sicilia 28mila per 5100 chilometri quadrati.
Il presidente di regione Rosario Crocetta spiega che questi forestali spesso vengono assunti per svolgere altri tipi di mansioni; la Costamagna chiosa sostenendo che siano un consolidato bacino elettorale.
Si passa poi ad un altro argomento, ma sempre rimanendo in terra siciliana: i costi del “parlamentino” siciliano, che è di circa 145mila euro.
Non manca un’incursione nella cronaca, proprio in contemporanea con Domenica Live: il ritrovamento di Elena Ceste, di cui sono state ritrovate altre parti del corpo. Sul posto, Ilenia Petracalvina.
Dopo una ricostruzione della vicenda, L’Arena ospita poi Morena Deidda, amica della Ceste, che non ha mai creduto all’allontanamento volontario della donna, così come non crede alla
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tesi del suicidio. Una tesi avallata dal marito, ora il principale indagato, che dopo appena cinque giorni dalla scomparsa aveva raccontato a La vita in diretta che la moglie riceveva “messaggi compromettenti” e ricatti. Pare che la Ceste avesse ritrovato su Facebook un vecchio compagno di scuola con cui si vedeva di nascosto.
Per lo spazio dei protagonisti infine, Anna Valle, pronta a tornare sullo schermo con Questo nostro amore ‘70, al debutto martedì. Una serie che, spera il conduttore, porterà alti ascolti a Rai Uno.
I due si conoscono da tempo, e ricordano l’elezione a Miss Italia: in giuria c’era proprio Giletti che,
avendo capito che la vincitrice fosse lei, le aveva fatto segno prima della proclamazione. Segue Claudio Bisio, al cinema con Confusi e felici. Naturalmente anche lui è in promozione per il film, di cui ci vengono mostrate diverse clip. Non solo: dopo aver ricordato l’Oscar di
Mediterraneo e l’ imitazione del tronista Claudiano a Zelig, entra in studio anche un altro attore del cast, Marco Giallini.
La puntata si conclude qui, appuntamento a domenica prossima.
Domenica Live tra l’eredità Sordi e il caso De André
Il caso di Elena Ceste, l’eredità dei Sordi, le accuse contro Den Harrow: sono questi gli ingredienti principali della puntata odierna di Domenica Live. Ripercorriamo dunque quanto avvenuto.
Dopo averlo avuto in studio domenica scorsa, Barbara D’Urso non può che aprire con Matteo Renzi alla Leopolda che, dopo la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil, arringa i presenti sostenendo che il lavoro non si crea scioperando.
In studio siedono i giornalisti Francesca Barra ed Emiliano Liuzzi, ospiti fissi del programma, Matteo Salvini della Lega Nord e Giorgia Meloni e Giovanni Toti di Forza Italia.
Il talk prosegue parlando di immigrazione e unioni civili.
Terminata la prima ora di trasmissione, si passa alla cronaca. La settimana scorsa infatti, è stato ritrovato il cadavere di Elena Ceste: sul posto si trovano due inviate, una è davanti l’abitazione della famiglia, l’altra sul luogo del rinvenimento. Il motivo di tanta attenzione è un dettaglio piuttosto macabro emerso nelle ultime ore: sono state infatti ritrovate altre parti del corpo della donna.
Nel frattempo, L’Arena su Rai Uno sta trattando la stessa vicenda: mentre Giletti può contare
sulla testimonianza di un’amica della Ceste, la D’Urso manda in onda alcune dichiarazioni del cognato. Non solo: Canale 5 ha raccolto anche le parole del padre. Promosso sin dall’anteprima come esclusiva, in realtà il filmato si risolve in pochi secondi, con l’appello dell’uomo al rispetto del dolore della famiglia.
Il tempo di un break pubblicitario, e le facce contrite assunte poco prima dalla conduttrice diventano un lontano ricordo. È la volta di Alice Bellagamba, ex ballerina di Amici, e della novella suocera Eleonora Giorgi: la ragazza infatti ha sposato il figlio pochi giorni fa.
Le telecamere di Domenica Live, nello stile del programma, l’hanno seguita prima e durante il fatidico si.
Si prosegue con Nina Moric, il cui viso oggi sembra oggi irrimediabilmente deturpato dalla chirurgia estetica. Il motivo per cui è in studio è semplice da immaginare, dato che il copione è già visto: la Moric ha un nuovo fidanzato da presentare agli italiani.
Torna anche Francesca De André, che aveva suscitato un certo clamore con il racconto della sua adolescenza travagliata. Il giorno seguente Alba Parietti aveva scritto una lettera in cui, rivolgendosi alla ragazza, le chiedeva di pretendere le scuse del padre Cristiano.
Il momento saliente della puntata è però quello dedicato all’eredità della famiglia Sordi, grazie a cui la D’Urso ha un’altra saga da sviscerare e serializzare per chissà quante altre domeniche.
In studio entra Arturo, autista che sostiene di aver avuto 400mila euro in eredità ma, soprattutto, di non aver raggirato nessuno, come invece sosterrebbero i familiari che hanno impugnato il testamento.
Occhi lucidi, sguardo basso, volto leggermente reclinato verso sinistra, l’uomo racconta di quanto
volesse bene ad Aurelia Sordi, della complicità nata da un rapporto confidenziale di lunga data. Sembra di assistere ad una telenoleva brasiliana, con la servitù buona che assiste l’anziana signora e i parenti avidi di denaro; una narrazione il cui apice si ottiene con il video privato della “signorina” in un momento di festa.
Domenica Live si conclude con un lungo segmento in cui la protagonista assoluta è Annalisa Orlandi, ex compagna di Den Harrow. Per dimostrare di non essere lei la violenta della situazione, la donna ha portato con sé il certificato penale, prova che lei non è una criminale.
La donna ribadisce la sua tesi: Harrow sarebbe un picchiatore seriale, tanto che tutte le ex l’avrebbero lasciato per questo motivo. Inoltre godrebbe ad andare in televisione, anche se preso per un “ladro”. Di più: dovrebbe mettersi con un certo Ugo, così la sua vita sarebbe più felice.
I complimenti per il cantante si sprecano: “bugiardone”, “malato”, mantenuto, fino a quando arriva
la telefonata del diretto interessato; purtroppo però, la pubblicità incombe.
La puntata si conclude così, ma sappiamo già che a Den Harrow non si può vietare di replicare
alle accuse ricevute, in studio anche lui per una questione di giustizia.
Domenica in: ancora talent anche con Chiara Galiazzo
La puntata di Domenica In si apre, come al solito, con Ancora Volare, il talent che unisce vecchie glorie della musica italiana e concorrenti dei vari talent, e si chiude con Chiara Galiazzo, che proprio da un talent è uscita vincitrice.
In giuria troviamo la critica de La Stampa Marinella Venegoni, il giovane di Rockol Mattia Marzi e l’esperto musicale Marino Bartoletti.
Mancano ultime due coppie da formare, quella di Rosanna Fratello e di Mal.
Si parte con Rosanna Fratello, che sceglie di eseguire Non ti scordar mai di me di Giusy Ferreri; si prenotano Nick Casciaro e Andrea Veschini. Il primo si esibisce con Il mio canto libero di Lucio Battisti, mentre il secondo con Meraviglioso di Domenico Modugno. La scelta ricade su Casciaro: la penultima coppia del talent di Domenica In è dunque composta da lui e Rosanna Fratello.
Si prosegue con Luca Barbareschi, direttamente da Tale e Quale Show: lui dice di avere la percezione di essere un ragazzino piccolo, un insicuro. La Perego gli chiede perché, visto che è tanto fragile, risulta tanto antipatico: lui risponde di essere una persona sincera.
Manca un ultimo big da mettere in coppia con un giovane; si tratta di Mal, che canta Home di Michael Bublé. Tra i ragazzi, l’unico a non essersi mai prenotato è Silver, mentre la sua sfidante è la ripescata Claudia Casciaro. Silver si esibisce con Fatti mandare dalla mamma; la collega con La pelle nera.
Mal preferisce Silver: sono loro l’ottava e ultima coppia di Ancora Volare. Dalla prossima volta dunque, la gara entrerà nel vivo.
La puntata si conclude in compagnia di Chiara Galiazzo, vincitrice della sesta edizione di X Factor. Grazie al suo talento, la ragazza può vantare una lettera scrittale da Mina in persona. Prima di esibirsi con la versione acustica di Un giorno di sole, la cantante viene intervistata da Paola Perego. La conduttrice non fa che ricordarle del periodo in cui era ingrassata, dell’ansia dovuta all’improvvisa esposizione mediatica, salvo poi specificare che non serve essere magre per cantare. Magari, ripetendolo un po’ meno, la tesi sarebbe più convincente. Anche perché, ad esibizione terminata, la conduttrice torna implicitamente sulla questione con un «Posso dirti che la voce basta?»
Incredibile poi il momento in cui la Perego, durante la chiacchierata, le ricorda di quando, a causa
dei chili presi, la Galiazzo avrebbe perso fiducia nelle sue capacità artistiche; lei nega serafica.
Insomma: era sovrappeso, non un caso umano.
L’appuntamento con Domenica In è tra due settimane, rimandato al 9 novembre.
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Domenica 26 ottobre-Commento
Una domenica in cui L’Arena e Domenica Live si inseguono. In contemporanea infatti, i due contenitori si occupano dell’omicidio di Elena Ceste.
Giletti però, a differenza della sua rivale, può contare sulla testimonianza di un’amica della vittima. Così, senza sensazionalismo e in via eccezionale, si dà spazio al suo racconto: la donna è convinta che la tesi del suicidio sia falsa così come l’allontanamento volontario. Il suo punto di vista è chiaro: sospetta del marito della Ceste, il quale avrebbe cercato di indirizzare i sospetti altrove. Più precisamente verso conoscenze maschili della moglie morta, in particolare un vecchio compagno di scuola.
Una conoscenza, questa della Ceste, che verrà cavalcata in diverse occasioni da Domenica Live: nel corso del programma di Barbara D’Urso infatti, sarà lasciato intendere, anche se non esplicitamente, che tra i due ci fosse una particolare simpatia.
Massimo Giletti non scade in una modalità tanto indecorosa di trattare la notizia: dà invece spazio a
un’amica di cui ascolta con attenzione le parole, riuscendo così a non scadere nel morboso.
Le puntate in cui la cronaca nera sarà parte fondante, si riveleranno però altre. Le incombenze da sbrigare, al momento, risultano le famiglie di artisti indimenticati: da un lato Alberto Sordi, dall’altro Fabrizio De Andrè.
Prima un autista che difende l’autenticità dell’eredità ricevuta, poi una figlia che confessa l’inadeguatezza paterna di Cristiano De André.
Un colpo basso alla memoria di due grandi nomi non solo dello spettacolo italiano, ma della cultura
e, ancora di più, dell’immaginario collettivo.
A Domenica In si prosegue invece tra promozione e Ancora volare, il talent con cui gli autori hanno cercato di svecchiare il programma.
Paola Perego mostra ancora una volta la sua inadeguatezza al ruolo di intervistatrice. Il tentativo di mostrare un lato oscuro di Chiara Galiazzo, secondo la Perego depressa e sofferente a causa del sovrappeso, fallisce miseramente.
Una delle tante gaffe che la Perego collezionerà nel corso della stagione, che mette però in evidenza una sua peculiarità. Come avvenuto con la cantante infatti, in presenza di diverse ospiti femminili, la Perego ripete continuamente quanto l’aspetto esteriore non sia importante. Contrariamente a quanto sostiene però, si contraddice con continui riferimenti alla fisicità della sua ospite, dimostrando inevitabilmente l’opposto.
Non esattamente il messaggio ideale da lanciare ai telespettatori.
Domenica 2 novembre
L’Arena, dai vitalizi a Romina Power
Massimo Giletti si è occupato oggi dei vitalizi degli ex consiglieri regionali per poi concludere con un’ intervista a Romina Power, cui è stato dedicato ampio spazio nel segmento finale riservato ai “protagonisti”.
Si parte dunque dalla politica: il dibattito prende il via dalle Regione Lombardia, che ha deciso di tagliare i vitalizi dei suoi ex consiglieri; un provvedimento che, naturalmente, non è accolto con favore dai diretti interessati, i quali sono sul punto di fare ricorso.
In un momento in cui la classe politica dovrebbe dare l’esempio, avviene invece il contrario; il conduttore si altera visibilmente davanti ai sofismi di chi tenta di sminuire l’importanza di un simile segnale.
In realtà, un consigliere regionale della Campania che ha rinunciato al vitalizio, c’è: si tratta di Carlo Aveta, che nel febbraio 2013 ha scelto di “dimettersi dalla casta”. L’uomo è in studio, e non nega che, nonostante le belle parole che tutti diciamo in pubblico poi, venuti a conoscenza della sua decisione, amici e familiari gli hanno dato del pazzo.
Si passa quindi alle abitazioni di Sant’Elia, un’area di Cagliari in cui le case popolari cadono letteralmente a pezzi a causa delle infiltrazioni. L’azienda è A.R.E.A, i cui dirigenti sono stati premiati perché, come spiega l’ex presidente Giorgio Sangiorgi, si tratta di un bonus contenuto nel contratto. Indipendentemente dall’operato.
Come sottolinea Giletti, è quanto avvenuto a Genova; la trasmissione se ne era già occupata in
precedenza.
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Entra infine Romina Power, in promozione per il libro sul padre Tyrone Power.
Non avendo personalmente molti ricordi del papà, la donna è andata alla ricerca delle persone che lo avevano conosciuto, divi di Hollywood e non. Ne è emerso il ritratto di un uomo generoso: la Power ad esempio, racconta di quando questi aveva dato 100 dollari ad un tassista. Vista la cifre, troppo alta per quella corsa, il tassista aveva raggiunto l’attore in albergo per restituirgli dei soldi; Tyrone Power però, gli ha chiesto a quel punto quanti figli avesse. Sentendo che i bambini erano due, ha aperto il portafogli per dare altri 100 euro all’uomo.
La Power svela poi un aneddoto riguardante George Clooney. Incontrato in un locale di New York, l’attore la ha confessato di aver rubato il più possibile dalla recitazione del padre, a cui sente di dovere molto.
Giletti ripercorre anche il matrimonio dei genitori della Power: era il primo grande evento del dopoguerra, i bambini non erano andati nemmeno a scuola tanta era l’atmosfera di festa che si respirava nel paese.
Inevitabile infine, l’amore con Al Bano. Un argomento tutto sommato inevitabile: non solo per il
lungo sodalizio artistico, ma anche per il concerto dello scorso anno a Mosca.
La madre era contraria all’idea che la figlia 18enne si fidanzasse, ma poi aveva accettato questo
amore nato sul set, il primo di Romina.
L’Arena si chiude con un saluto di Romina alla suocera Jolanda e a tutti gli abitanti di Cellino San Marco, che le hanno riservato parole di ammirazione.
Domenica Live con Carlo Freccero e Lando Buzzanca
Due le presenze che hanno caratterizzato la puntata odierna di Domenica Live: prima Carlo Freccero tra il parterre di ospiti del talk, poi, in chiusura, Lando Buzzanca.
L’appuntamento si apre con un’esibizione di Raffaella Fico; terminata l’anteprima, inizia il consueto spazio dedicato al talk. L’argomento di oggi è decisamente nazionalpopolare: i video dei prediciottesimi, filmati in cui i futuri maggiorenni scimmiottano le movenze di popstar e modelle. Vengono introdotti gli ospiti della puntata: incredibile, tra i soliti Liuzzi e Barra, un paio protagonisti e il regista di prediciottesimi Muscolino, spunta pure Carlo Freccero.
Esperto di media, direttore illuminato di rete, Freccero non è certo la persona che ci si aspetta di vedere nel salotto trash di Barbara D’Urso. Eppure, negli ultimi tempi, il suo sta diventando un vero e proprio presenzialismo televisivo che ne svilisce l’autorevolezza.
Difficile mantenere la credibilità in un contesto come quello di Domenica Live: vedere un intellettuale discettare con disinvoltura dalla D’Urso è un momento che i telespettatori non possono ignorare. Specie a chi da anni porta avanti la concezione di una televisione di qualità, sia nell’intrattenimento che nell’informazione.
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I video dei prediciottesimi sono ormai un fenomeno sociale, vissuto come una sorta di “talent” per sfondare in rete e fuori dal web. È il caso ad esempio di Alfio, che vende caldarroste per strada, oppure di Arianna, che è finita proprio in tv grazie al suo video. Lei, vestita leopardata è già alla seconda ospitata da Barbara D’Urso, anche se oggi in collegamento.
I prezzi per la realizzazione toccano anche i 15mila euro, quindi non un semplice regalo da parte delle famiglie, ma un vero e proprio investimento.
Freccero guarda tutto molto divertito, con l’occhio dell’osservatore più che del commentatore. Morelli però, terapeuta, sostiene che si corrono dei rischi: sentirsi importanti trasmette aspettative che, se rimangono tradite, causano solitudine, allontanando gli adolescenti dai coetanei.
Freccero infatti osserva che questi video danno una notorietà locale, tanto che alcuni li vivono come se fossero un “ascensore sociale”. I genitori ormai sono come i figli, dei compagni: a livello sociale, è caduto il modello educativo.
A coronare il tutto, ciliegina sulla torta, il pre-novantesimo di Nonna Rosa, con tanto di
inquadratura sul gambaletto
Alle 15.00 si cambia argomento, voltando decisamente pagina: si passa al caso Elena Ceste, il cui ritrovamento lascia aperti nuovi interrogativi.
Tre gli uomini interrogati dagli inquirenti: l’ex fidanzatino, un uomo su cui sembra sia stata vista in auto, e il cosiddetto “uomo delle cave”, luogo dove i due si sarebbero dati appuntamento. L’inviata della D’Urso è riuscita ad intervistarlo al telefono: questo ha negato che la relazione fosse più
di un’amicizia. Durata appena un mese, i due si erano incontrati ad una sagra e poi in un centro commerciale, ma si sentivano soprattutto su Facebook; pare che la Ceste gli avesse chiesto di non scriversi più, perché aveva l’impressione che qualcuno la controllasse nel profilo.
Archiviata la cronaca, si procede. Forte dalla sua partecipazione a Tale e Quale Show, in studio entra Raffaella Fico, che aveva aperto la puntata con un suo pezzo. Da lei ci si aspetta il gossip, perciò lei ci parla della relazione con il figlio di Umberto Tozzi.
Seguono poi Diego Armando jr, figlio di Maradona e Angela “favolosa cubista”.
L’ultimo ospite è Lando Buzzanca, che racconta l’amore per la moglie, conosciuta quando aveva venti anni. Figlia di un gioielliere, corteggiata anche da altri ragazzi, aveva scelto un attore
squattrinato in cui aveva creduto sin da subito. Quando Buzzanca ancora non lo sapeva, lei aveva già la certezza del suo successo. La differenza tra lui e gli altri? Che lui lo aveva immaginato con i calzini bucati, e a differenza degli altri, non le era importato.
Generoso di aneddoti, Buzzanca ha ricordato il dolore affrontato dopo la morte della donna, tanto che l’anno scorso si era diffusa la notizia del suo tentato suicidio. In realtà, dietro quel gesto non c’era la reale intenzione di morire: Buzzanca ha chiesto scusa ai figli ma, scomparsa quattro anni fa, la sua mata Lucia l’ha lasciato con un profondo senso di solitudine.
Per fargli una sorpresa, la D’Urso fa entrare il figlio Massimiliano e, in seguito, Gloria Guida, che con lui ha girato i suoi primi film.
La puntata si conclude qui, appuntamento a domenica prossima
Domenica 2 novembre-Commento
Una domenica caratterizzata da due presenze amate dal vasto pubblico televisivo: Romina Power e Lando Buzzanca. Ex moglie di Al Bano nell’immaginario popolare la prima, attore di successo amato dalle donne il secondo.
Con l’invito di Giletti, Rai 1 inaugura quella che diverrà una sorta di ricorrenza nel corso della stagione televisiva, quando la Power sarà protagonista sul piccolo schermo per due eventi esclusivi. Nonostante infatti i figli di Al Bano, la sua famiglia e lo stesso fratello di Romina Power saranno spesso ospiti di Barbara D’Urso, sarà invece la rete ammiraglia Rai a concedere la prima serata ai due ex coniugi di Cellino San Marco: prima l’amarcord di Sanremo 2015, dove i due si sono esibiti con un medley dei loro maggiori successi, poi la diretta del concerto all’Arena di Verona. Infine, ancora, ad offrire a Yari Carrisi uno spazio in prima serata sarà nuovamente l’azienda di servizio pubblico: si tratta della quarta edizione di Pechino Express, ma bisognerà aspettare settembre.
Davanti a Romina Power Giletti non lesina riferimenti ad Al Bano, consapevole che i telespettatori, in fondo, continuano a considerare i due una coppia. Così, per conferire “colore” ad un’intervista dai toni seri, in quanto incentrata sulla figura del padre scomparso, il conduttore dell’Arena ha mandato le sue telecamere in giro per il paese di Cellino San Marco, per poi mostrare le parole di affetto degli
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abitanti nei confronti della sua ospite.
Se dunque da un lato su Rai 1 la figura di Romina non riserva alcuna novità, a Domenica Live Lando Buzzanca svela il suo lato più fragile. A dispetto di un’immagine di uomo sensibile al fascino femminile, Buzzanca mette a nudo l’amore per la moglie e la disperazione dopo la morte della donna.
Accolto in studio da una vera ovazione del pubblico, l’attore ha iniziato il suo racconto dagli esordi: una carriera in cui, pure nei momenti economicamente più bui, aveva al proprio fianco una ragazza fermamente convinta del suo talento. La commozione è evidente: l’uomo è visibilmente emozionato. Tra il gossip di bassa lega e la cronaca nera trattata come fosse gossip, secondo lo stile dei programmi di Barbara D’Urso, si tratta di una vera eccezione: un momento di rara intensità, da considerare un unicum nel corso della trasmissione.
Domenica 9 novembre
L’Arena, da Antonio Pennacchi a Flavio Briatore
Massimo Giletti ha condotto oggi una puntata de L’Arena che si riconferma nel trend delle precedenti: ha infatti aperto occupandosi di vitalizi, per poi proseguire con la cronaca e concludere con l’ospite protagonista, Flavio Briatore. In particolare, lo spazio riservato alla cronaca è andato in onda in contemporanea con la rivale Domenica Live, entrambi concentrati sul caso di Elena Ceste.
Il primo argomento affrontato, come titola lo schermo, è “La vita comincia a 50 anni”, ma non si tratta di un tema di costume: il riferimento è agli ex consiglieri della regione Lazio che possono andare in pensione e maturare un vitalizio proprio a quell’età.
Anno per anno fino al 2032, Giletti mostra quanti consiglieri beneficeranno di questo diritto acquisito, che ci costerà 55milioni di euro: saranno 44 in tutto a compiere 50 anni e poter godere di questo privilegio.
Nel parterre di ospiti un “esuberante” Antonio Pennacchi, che con il suo solito linguaggio colorito
afferma un’evidenza: non si può pretendere che i singoli rinuncino, occorre che lo stabilisca la
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legge. Poi prosegue: rubassero pure, ma facessero almeno ciò di cui hanno bisogno le persone. Lo scrittore va sul concreto, portando l’esempio della strada Pontina, che collega la capitale e Latina: sono vent’anni che deve essere ricostruita, invece le vie di comunicazione sono ancora quelle volute da Mussolini.
I benefit dei consiglieri si scontrano con le storie reali dei cittadini reali: a L’Arena la signora Daniela Fregosi, partita iva, che dopo un cancro al seno non si è potuta permettere di procedere con ulteriori cure, come rifarsi il seno, per non perdere giorni di lavoro.
Si passa quindi alla cronaca nera; in collegamento Don Roberto Zappino, prete di Costiglione d’Asti. Come già anticipato, si parla di Elena Ceste, addirittura in contemporanea sia a L’Arena che a Domenica Live.
Secondo il parroco la donna era turbata, nonostante sia stato escluso fosse depressa.
Infine, Flavio Briatore, il boss di The Apprentice. Partendo dal suo programma, in cui pare non ci fosse copione ma autori che si limitavano a riferire cosa succedeva durante le prove, Briatore ammette che l’esperienza gli sia servita per conoscere i ragazzi di oggi.
I giovani, dice, hanno poca voglia di soffrire, di “mangiare il filo spinato”; evidentemente la loro precarietà non solo professionale, ma esistenziale, gli sfugge. Infatti poco dopo ricorda di non vivere in Italia da 30 anni, e il cerchio si chiude qui.
Giletti accenna alla cena con Renzi: bisogna essere ottimisti per uscire dalla crisi, sostiene l’imprenditore. In Italia invece, soffriamo di un’incapacità strategica di sfruttare in pieno ciò che ci distingue; più in generale non si accetta la meritocrazia, tanto che, nei confronti di chi fa i miliardi, si pensa sempre che abbia evaso.
Giletti passa al lato sentimentale: la gelosia di Naomi Campbell e il matrimonio con Elisabetta Gregoraci, sposata perché nella vita, a un certo punto, arriva un momento in cui bisogna decidere. Dopo avergli mostrato l’imitazione di Crozza, l’intervista si conclude con un endorsement a favore di Matteo Salvini, considerato nuovo delfino di Berlusconi; fino all’anno scorso, sarebbe stato Renzi. Salvini invece, ha risollevato la Lega grazie alla meritocrazia; sembra perciò l’unico possibile leader per il centrodestra italiano.
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Domenica Live, tornano Loredana Lecciso e Lorenzo Crespi
A Domenica Live sono tornate due vecchi conoscenze: Loredana Lecciso e Lorenzo Crespi. Naturalmente tutto con una spruzzata di cronaca nera e il solito talk sull’attualità.
Come al solito, la puntata parte dal dibattito in studio, oggi sulle occupazioni delle case popolari a Milano. In studio, tra gli altri, c’è la signora Serafina, che vive barricata in casa per paura che
gli abusivi le entrino in casa: “Sono contro questa gentaglia, mi fanno segno di uccidermi, mi
minacciano”. La donna racconta di andare in giro armata per paura.
La D’Urso allora chiede: di chi è la colpa? Perché non bisogna dimenticare che c’è chi ha bisogno di un tetto. Risponde Carmela Rozza del Pd: “lasciare palazzi interi vuoti, è come lasciare la cassaforte aperta vicino ai ladri. La Regione si deve assumere le proprie responsabilità”.
Gianvalerio Lombardi, il presidente dell’Aler (Azienda Lombardia Edilizia Residenziale) sostiene
che occorre creare un sistema che permetta di gestire la situazione abitativa.
In collegamento Salvini, che ne approfitta per dire che gli occupanti sono quasi tutti stranieri; viene
praticamente smentito all’unisono dai presenti.
Archiviato il talk, si passa al caso di Elena Ceste: le telecamere hanno raccolto la testimonianza di un’amica del marito, che dipinge un uomo amorevole.
Seguono poi due ospiti che raccontano il proprio ménage familiare: da Fausto Leali, sposato per la terza volta a quasi 70 anni, al pilota Giancarlo Fisichella, che invece sta insieme alla moglie da ben 22 anni. Lei era una delle ragazze di Non è la Rai; per amore, ha mollato il sogno della tv e si è completamente dedicata alla famiglia.
Entra poi Mariana Rodriguez, modella concorrente di Pechino Express ora in cerca di una consacrazione professionale. Appena 23enne, la ragazza viene da un passato di povertà nelle favelas: dopo il viaggio asiatico di Rai Due, vuole farsi conoscere di più dal pubblico.
Il trash vero però, arriva con Loredana Lecciso, di cui la D’Urso non rinuncia a mostrare il passato da velina insieme alla sorella Raffaella, né a far inquadrare lo “stacco di coscia”. La conduttrice poi, ripete continuamente che tra poco vedremo la figlia Jasmine; la ragazzina invece, non si collega. La madre spiega che probabilmente deve studiare.
Altro buco, il capitolo Al Bano: se sullo schermo i titoli dicono che la Lecciso racconterà la sua
verità, in realtà sorvola sulla relazione.
Infine, in collegamento, Lorenzo Crespi. Dopo il riepilogo iniziale della vicenda, con estratti video della scorsa edizione, vengono mandati in onda i messaggi di auguri del regista Giulio Base e quello di Maurizio Costanzo.
L’attore è ora in una comunità di Roma, in cui segue alcuni bambini, e le sue condizioni di salute sono migliorate. Il tempo finisce, ma la D’Urso aveva in serbo altre “sorprese”. Probabilmente avremo modo di goderne a Pomeriggio Cinque o domenica prossima.
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Domenica In con Dacia Maraini e Dario Argento
Dopo una settimana di assenza, torna su Rai Uno Domenica In. L’attenzione è rivolta al talent Ancora Volare, che unisce giovani dei talent e vecchie glorie della musica italiana. Formatesi le otto coppie nelle puntate precedenti, ora inizia la gara vera e propria.
Tra gli ospiti della puntata, Dacia Maraini, Dario Argento e Dolcenera.
Si parte dalle esibizioni canore. Prima però, entrano i giurati che assegneranno i voti ai concorrenti: la critica musicale de La Stampa Marinella Venegoni, il giovanissimo Mattia Marzi di Rockol e, solo per oggi, Iva Zanicchi. Seduta vicino alla Venegoni, la cantante ironizza: mai avrebbe pensato in vita sua, di sedere al fianco della temibile giornalista che tutti temono a Sanremo. In passato, racconta, le due hanno anche litigato.
Si affrontano le prime due coppie: Wilma Goich e Claudia Megré contro Aleandro Baldi e Fabio Santini. I concorrenti hanno tre opzioni tra cui scegliere: l’esibizione del big, l’esibizione junior (cioè quella del giovane) o il duetto.
Comincia la Goich, che canta Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani. Il meccanismo è lo stesso visto finora: il big esegue pezzi recenti, mentre il compagno di squadra un brano del passato.
Di riflesso, Aleandro Baldi decide per il confronto alla pari con la sua performance big: la canzone
è Estate dei Negramaro.
Si passa alla seconda manche: la Goich schiera Claudia Megré, che rockeggia su Liu degli Alunni
del Sole; risponde Fabio Santini con A muso duro di Pierangelo Bertoli.
In questa prima sfida dunque, nessun duetto. La giuria vota: il punteggio, 43 vs 41, manda a rischio eliminazione la coppia Baldi-Santini. Le loro rivali accedono invece alla fase successiva.
Il momento dedicato ad Ancora Volare si conclude qui, lasciando spazio alla breve promozione di
Corinne Clery e Barbara Bouchet, a teatro insieme alla Zanicchi. Toccante il reading che segue: Dacia Maraini sui muri.
“So cos’è un muro”, esordisce, lei che ha vissuto chiusa in un campo giapponese con la sua
famiglia: il padre, per ottenere più cibo per le figlie, si è tagliato un dito con l’accetta.
“Dal 9 novembre dell’89 viaggio da sola”, prosegue: un muro è caduto, ma altri si sono alzati; viaggio sola, conclude, ma non lo sono mai: “i miei amori me li porto appresso”.
Subito dopo è la volta di Dario Argento, in promozione per l’autobiografia Paura. Il maestro italiano del cinema horror svela di essersi messo a nudo, rivelando tutte le sue inquietudini. Ad esempio quando, nel ‘76, chiuso in un albergo romano di via Veneto per scrivere, ha pensato al suicidio: un’ “attrazione dolce” verso la finestra che lo attirava. Lo ha salvato il consiglio di un amico: mettere qualcosa che si frapponesse tra lui e la finestra; il pensiero del suicidio dura un istante, e passa se un qualsiasi oggetto impedisce di passare subito all’azione. La sua paura?
Dormire con una donna: nel mezzo del sonno, nello stato di impotenza, questa potrebbe sempre andare in cucina per prendere un coltello.
Salutato Dario Argento, entra poi Paolo Pizzo, campione mondiale di scherma testimonial dell’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro: oggi infatti, si conclude la settimana di raccolta fondi dedicata alla ricerca.
Siamo alla conclusione, affidata alla voce di Dolcenera che presenta per la prima volta il suo ultimo singolo, Accendi lo spirito.
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Domenica pomeriggio 9 novembre-Commento
L’Arena ha sdoganato nel pomeriggio domenicale Antonio Pennacchi. Lo scrittore, premio Strega per Canale Mussolini, era presente nel parterre di ospiti in quanto autore di un romanzo appena uscito nelle librerie, dunque in promozione, ma, col suo linguaggio sopra le righe e a tratti volgare, ha vivacizzato la puntata. Nonostante le parole usate non si addicano al primo pomeriggio, magari all’ora in cui le famiglie stanno ancora prendendo il caffè, Pennacchi ha dimostrato di essere molto più vicino al sentore comune rispetto ai politici che affollano normalmente i vari talk show.
Argomento, come spesso capita nel programma di Giletti, sono i vitalizi dei consiglieri regionali, stavolta del Lazio; davanti a tante intenzioni dei presenti in studio, l’autore di Latina, ex operaio in fabbrica, nomina la strada Pontina, la distanza della provincia dalla capitale, la carenza di infrastrutture, confermando così la sua presenza come unico momento di realtà della giornata.
La domenica infatti, proseguirà a L’Arena con Flavio Briatore, che sottolinea di vivere all’estero ma, allo stesso tempo, non perde occasione di dire che i giovani in Italia non hanno voglia di sacrificarsi. Eppure basterebbe solo leggere le percentuali del tasso di disoccupazione per rendersi conto che quei ragazzi, di sacrifici ne vivono già tanti, sia nelle aspirazioni frustrate che nell’impossibilità di un’indipendenza economica.
A Domenica In proseguirà quella sensazione di naftalina evocata dalla presenza dei vecchi big della canzone italiana. Rimane poi ancora inspiegabile il ruolo da giurata della critica Marinella Venegoni, una volta temutissima dai cantanti a Sanremo. Lo ricorda persino Iva Zanicchi, ammettendo che non avrebbe mai pensato di sedersi vicino a lei; quasi ad ammettere che quell’aura di prestigio e autorità si è appannata, un modo educato di dire che i tempi cambiano.
Un’immagine quella della giuria di Ancora Volare che assume una sfumatura ancora più irreale se si pensa che al fianco della Venegoni e della sua autorevolezza, nello stesso ruolo, siede un ragazzino di appena 21 anni prelevato da Rockol.it e promosso direttamente su Rai Uno non si capisce bene sulla base di quali meriti.
E in quanto a irrealtà, la presenza di Loredana Lecciso a Domenica Live rappresenta l’apice assoluto: un’ospitata annunciata come volta a svelare i dettagli sulla relazione della donna con Al Bano, specie riguardo al ritrovato sodalizio artistico del cantante con Romina Power. Invece la Lecciso non vuole parlare dell’argomento, occupando così la poltrona dello studio per chiacchierare con la conduttrice del nulla, lasciando nello spettatore un costante senso di straniamento.
Domenica 16 novembre
L’Arena: Giletti ospita Suor Cristina
Una puntata ricca di ospiti in quella de L’Arena di oggi: Michelle Hunziker, Suor Cristina, Raoul Bova e Paola Cortellesi. Naturalmente, tutti in promozione.
Ma ripercorriamo quanto avvenuto.
Si inizia trattando gli scontri avvenuti a Tor Sapienza, con l’attacco al centro di via Morandi. La signora che ha subito il tentato stupro spiega ai microfoni del programma che ha subito chiarito non si trattasse dei minorenni accolti, eppure il malcontento si è riversato proprio contro di loro. Collegato dall’Emilia, con la solita felpa d’ordinanza, Matteo Salvini ovviamente ne approfitta per dire che il problema sono i clandestini e che ci basta la nostra criminalità. Gli risponde Elisabetta Gualmini de La Stampa: in un periodo di crisi come quello attuale, la gente cerca il capro espiatorio, ma non va bene che la politica cavalchi la paura fomentando la tensione sociale.
Per un breve momento viene data la parola a Claudio Gambino, sindaco di Gambaro, periferia torinese. Eletto con Sel, l’uomo ha proposto un autobus separato per i rom, che rappresenterebbe la soluzione ai frequentissimi furti che si verificano in una linea. Davanti alle prevedibili obiezioni, spiega che i cittadini che si lamentano non sono né fascisti né altro, ma persone normali che chiedono soluzioni. Giletti lo appoggia, sostenendo che il sindaco deve rispondere del malcontento subito.
Si cambia argomento: ci si chiede a chi vadano le case popolari. A L’Arena infatti, hanno scoperto una villino di 400metri quadrati nel centro di Roma, vicino al Colosseo, il cui inquilino paga solo 122 euro al mese, in quanto considerato proprio casa popolare.
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Terminato lo spazio riservato all’attualità, l’ultima ora è dedicata agli ospiti.
La prima è Michelle Hunziker, che oggi promuove gli spot realizzati insieme a Rai Fiction per la sua associazione in difesa delle donne.
Giletti manda in onda un servizio che Striscia la notizia aveva realizzato per documentare la giornata di una ragazzina inseguita da uno stalker: con una telecamera inserita nello zaino, si vede l’uomo dietro di lei già alle 8 e mezza del mattino, quando l’adolescente esce per andare a scuola.
La Hunziker, che lo stalking l’ha vissuto in prima persona, ha fondato l’associazione Doppia difesa insieme a Giulia Bongiorno; gli spot però, nonostante la gravità delle denuncia, scelgono un tono ironico.
Giletti vira anche sul gossip; la Hunziker svela che lei e Tommaso Trussardi si sono conosciuti
grazie a Vittorio Feltri, che li ha presentati.
Tocca poi a Suor Cristina, alla sua prima esibizione in Italia con Like a virgin. Lei sostiene di
aver reinterpretato la canzone di Madonna in quanto ragazza innamorata di Gesù Cristo. Bisogna parlare ai giovani con un linguaggio nuovo, e visto che Papa Francesco è un innovatore, perché non farlo con un testo di Madonna?
Aggiunge poi di non aver capito ancora bene di essere diventata un personaggio discusso in tutto il mondo. L’album Sister Cristina è appena uscito, e il conduttore ne pronostica il successo.
Infine, Bova e Cortellesi per Scusate se esisto, il loro ultimo film. I due attori raccontano che lo scopo era mostrare una storia d’amore vero: essendo il protagonista maschile omosessuale, infatti, il sodalizio è reale, privo di ulteriori implicazioni.
Domenica Live: l’incredibile sfruttamento del caso Ceste
La puntata di oggi di Domenica Live ha segnato, ancora una volta, uno scadimento ulteriore del programma. Il riferimento è al momento dedicato al caso di Elena Ceste, durante il quale si è trattato un brutale caso di cronaca come fosse argomento da gossip.
L›appuntamento domenicale di Canale 5 parte dalle case occupate di Milano; ospite la signora della settimana scorsa, Serafina. La donna si batte contro le occupazioni abusive, in questi giorni al centro della cronaca. Seduta al suo fianco invece, un’occupante: si tratta di Maria Maddalena che racconta di essersi insediata in un appartamento vuoto e di pagare la luce. Mentre Serafina è agguerrita, tanto da sembrare uno dei vari ospiti consumati da talk, Maria Maddalena ha gli occhi lucidi per tutto il tempo e la voce tremolante: parla della sua difficoltà ad avere una casa, il bisogno di un tetto per le bambine, ma Serafina la aggredisce continuamente, e la padrona di casa non fa niente per fermarla.
Terminata la prima ora di dibattito con il solito parterre, i toni si alleggeriscono con Pierluigi Pardo, in studio per parlare del suo recente matrimonio. Tra i vari filmati delle nozze, uno in cui Cassano canta Ma il cielo è sempre più blu al karaoke.
A Domenica Live arriva un attore molto amato da pubblico: Giancarlo Giannini. Gli esprime gratitudine con un videomessaggio Rita Dalla Chiesa, ringraziandolo per l’interpretazione del padre, a cui ha dato “il peso e lo spessore che meritava di avere”. Inevitabile poi il ricordo di Mariangela Melato, donna di grande intelligenza e cultura: un’amica fraterna, racconta l’attore,
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“con lei se ne è andato un pezzo della mia vita”.
La puntata diventa squallida di lì a poco, quando arriva Paolo, un vecchio amico di Elena Ceste. Lui racconta di averle chiesto l’amicizia su Facebook e di averla sentita per un po’, fino a quando la Ceste aveva preferito interrompere la frequentazione. Specifica inoltre di non esserne mai stato l’amante, che le varie voci messe in giro dai media non sono vere. Aggiunge però che, quando le aveva chiesto l’amicizia, tra i contatti della donna, ci fosse già Tony.
Si tratterebbe del “presunto amante” di Elena Ceste, che è in collegamento: l’uomo non vuole essere riconosciuto, perciò l’inquadratura è al basso volto.
Il misterioso Tony dice di aver ricevuto la richiesta, di aver scambiato alcuni messaggi con la Ceste senza però essere mai il primo a scrivere. Conferma inoltre di essere andato a casa sua a prendere un caffè: Michele, il marito, non c’era, ma lui sostiene di non sapere se fosse un caso o no.
La D’Urso indugia ripetutamente per sapere se la Ceste gli avesse parlato dei figli, come mai non ci fosse Michele, se temesse l’arrivo del marito, se sarebbe stato un problema prendere il caffè tutti e tre insieme. Insomma, un modo gentile per sapere se i due fossero mai entrati in intimità, lasciando immaginare scenari pruriginosi.
La conduttrice ha cercato in continuazione di portare il suo interlocutore verso un’eventuale confessione, senza però riuscire. Un momento di televisione davvero imbarazzante, con un cadavere trattato senza alcun rispetto per la famiglia e i bambini che, loro malgrado, avrebbero potuto essere davanti alla televisione.
Nell’ultima parte del programma infine, protagonista è stata Cristel Carrisi, figlia di Al Bano e Romina, che ha ripercorso la sua infanzia di figlia d’arte.
Domenica In: Baldini lascia Fiorello e lo accoglie Rai Uno
La domenica condotta da Paola Perego e Pino Insegno si conferma un programma senza una sua identità: qualche ospite, oggi l’attenzione era concentrata soprattutto su Marco Baldini, una spruzzata di talent e una continua sensazione di un prodotto arrangiato alla meglio. È quanto ad
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esempio avvenuto in chiusura, affidata a una Iva Zanicchi che si trova a dover cantare Zingara, dimenticando persino una parte del testo.
La puntata si apre con Serena Rossi, Valerio Scanu e Alessandro Greco, compagni di Pino Insegno in Tale e Quale Show. Un paio di imitazioni ciascuno, le più riuscite nel corso della trasmissione, e si passa ai ragazzi di Hotel 6 stelle.
Su Rai Tre infatti, è partita la seconda stagione, stavolta girata in un resort in Sardegna. I ragazzi protagonisti entrano in studio e raccontano la loro avventura: era la prima volta che si allontanavano per così tanto tempo dalle famiglie, ma, dicono, bisogna accontentarsi. Rivediamo quindi alcuni spezzoni della prima puntata per conoscerli meglio.
Prosegue poi il talent Ancora Volare: oggi in giuria siedono Marinella Venegoni, Iva Zanicchi e Marco Baldini, la cui intervista diventerà poi il cuore della puntata.
Iniziano Ivan Cattaneo e Aba, che sfidano Tony Dallara e Gianmarco Dottori; Aba canta Almeno tu nell’universo, mentre Dottori Una ragazza in due.
Nella seconda manche, Cattaneo gioca poi la sua esibizione, scegliendo Salirò di Daniele Silvestri;
Tony Dallara risponde con Come saprei, aggiudicandosi così la sfida.
È però l›intervista a Baldini il momento annunciato dalla conduttrice in apertura: l’ormai ex collega di Fiorello chiarisce che il suo non è piangersi addosso; le vere vittime sono quelle che aspettano soldi da lui. L’abbandono è stata una decisione presa per evitare che qualcuno potesse andare in studio e “fare una piazzata”. Oltre a non voler prendere in giro gli spettatori quindi, Baldini non voleva compromettere lo show.
La giornata, racconta, inizia verso le quattro-cinque, così da avere due ore senza telefono che squilla. Poi comincia il giro quotidiano per cercare soluzioni, magari un lavoro più pagato che permetta di far fronte ai debiti, ed è proprio con l’appello per un lavoro che si conclude lo spazio a lui dedicato.
La Perego invita Fiorello a telefonare, cosa che non avverrà, mentre Jo Squillo lancia un’iniziativa
che coinvolga i compagni: organizzare uno spettacolo con i cui ricavi estinguere il debito.
Dopo un monologo di Fausto Bertinotti sull’anno 1969, la puntata si avvicina alla conclusione: Cattaneo e Aba sono a rischio eliminazione, così come Aleandro Baldi e Fabio Santini, che avevano perso la sfida della scorsa settimana.
I due raggiungono il palco per giocarsi l’ultima possibilità di rimanere in gara; dovrebbero cantare,
ma pare non ci sia tempo, quindi vengono rimandati al loro posto. In compenso però, complice un errore di votazione da parte della Zanicchi, viene chiamata lei.
Ecco quindi Iva Zanicchi che, in tuta di ciniglia, inizia a cantare Zingara mentre scorrono i titoli di coda; peccato però che, ad un certo punto, la Zanicchi non ricordi più il testo della sua canzone più celebre. La musica va avanti, ma mancano le parole: tra risate generali e i presenti che continuano a cantare, sembra di essere in un villaggio vacanze anziché in uno studio televisivo.
Domenica 16 novembre-Commento
Lo sfruttamento del caso Ceste da parte di Barbara D’Urso lascia oggi stupiti più del solito: il pubblico è abituato a vederla spolpare la cronaca nera indulgendo su ogni minimo particolare, ma ammiccare al particolare malizioso è davvero troppo quando l’oggetto del gossip è una donna morta in circostanze ancora da chiarire. Essendo Domenica Live una sorta di versione allungata di Pomeriggio 5, lo sciacallaggio mediatico di cadavere è continuato ad oltranza, inaugurato domenica pomeriggio e serializzato in una sorta di fiction settimanale.
Tempo sette giorni, e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino diramerà una nota ufficiale che vi riportiamo integralmente:
“BASTA SOUBRETTE, ORA LE DENUNCIAMO. Senza distinzioni di genere (il sinonimo al maschile non lo conosco) o di reti sulle quali si esibiscono. L’informazione è materia delicata. Basta con l’occhio umido e la recitata partecipazione alle tragedie. Basta con il dolore come ingrediente dello spettacolo per fare audience. Basta con le banalità/bestialità dispensate a piene mani, soprattutto nelle tv, da chi si preoccupa solo di come aumentare il personale compenso, passando sopra a diritti e sentimenti (Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Melissa Bassi e, da ultimo, Elena Ceste: tanto per citare alcuni casi e tutti coloro i quali a queste vicende sono collegati), anche di persone estranee alle vicende che possono avere un interesse pubblico. L’esecutivo dell’Odg nazionale ha deciso che, senza eccezione alcuna, denuncerà alle magistratura per esercizio abusivo della professione giornalistica quanti galleggiano sul diritto dei cittadini all’informazione, senza dover rispondere a quelle regole deontologiche che impongono precisi doveri ai giornalisti”.
Il riferimento a Barbara D’Urso, pur se non esplicitato, è chiaro, tanto che nei commenti qualcuno chiede se la conduttrice non sia iscritta all’Ordine in quanto pubblicista; Iacopino però, risponde che “La signora D’Urso non è iscritta all’Odg”, lasciando quindi intendere che sia proprio lei la destinataria principale della comunicazione.
Al di là della deontologia, aspetto certo non trascurabile, i riflettori puntati in modo morboso sulla cronaca possono infatti provocare pericolosi effetti collaterali: innanzitutto “sbattere in prima pagina” un “mostro” che potrebbe poi non essere tale, oppure dare spazio a falsi conoscenti e testimoni che, in realtà, vogliono soltanto comparire in tv, ma che, nel frattempo, essendo venuti allo scoperto, dovranno essere ascoltati dagli inquirenti. Il rischio è di alimentare protagonismi, col rischio di intralciare persino le indagini reali.
E nella vicenda Ceste, ad esempio, si è palesato proprio un ex fidanzato che poi si è scoperto non
essere tale.
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Domenica 23 novembre
Domenica Live: cronaca, gossip e prediciottesimi
A Barbara D’Urso non è bastata la nota del presidente dell’Odine dei Giornalisti. Dopo la comunicazione ufficiale in cui Enzo Iacopino minaccia la denuncia alla magistratura per esercizio abusivo della professione giornalistica, la D’Urso è tornata ancora una volta sul caso Ceste con lo stile morboso che la contraddistingue.
Domenica Live inaugura la puntata di oggi con il talk sui prediciottesimi: è già il terzo nel corso di questa stagione televisiva. Stavolta manca Carlo Freccero, ma al solito parterre che comprende lo psichiatra Raffaele Morelli e i giornalisti Emiliano Liuzzi e Francesca Barra, si sono aggiunti il presidente dell’Osservatorio dei Minori Antonio Marziale e il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti.
Ci si chiede se il prediciottesimo, una sorta di film sulla propria vita, sia diseducativo. Davanti alle giustificazioni di una madre in studio, Morelli spiega che in questi casi è chiaro che le madri abbiano abdicato al loro ruolo educativo, ponendosi sullo stesso piano delle figlie.
Le pose di questi video, degne di aspiranti tronisti, tradiscono probabilmente le aspettative delle madri più che dei figli. Arianna, protagonista di un prediciottesimo già vista nei dibattiti precedenti, dice che si è voluta solo sentire “principessa per un giorno”.
Accantonato il talk, è la volta di Alfonso Signorini, che ha appena pubblicato la sua biografia. Naturalmente la D’Urso non gli chiede niente riguardo al recente scivolone riguardante la ministra Marianna Madia, preferendo ripercorrere la vita del suo ospite: la bicicletta Graziella con cestino bianco, l’essersi tirato indietro dal matrimonio a cinque giorni dalle nozze fino alla malattia. Alcuni anni fa infatti, a Signorini è stata diagnosticata la leucemia.
Arriva anche il gossip inaspettato: pare che il direttore di Chi e Valeria Marini abbiano avuto una storia di cinque mesi. Lo “scoop” viene svelato dalla stessa D’Urso, la quale annuncia che i due abbiano consumato una notte d’amore; quando poi Signorini rimarca la durata della relazione, la conduttrice si stupisce al pensiero che le notti siano state più d’una.
Seguono altri ospiti: Laura Barriales, Francesca De André, Vittoria Schisano, al secolo Giuseppe,e Fabrizio Ravanelli con famiglia al seguito; per un attimo si collega in diretta dall’India Alessandro Del Piero per salutarlo.
Veniamo ora a quanto annunciato in apertura: la trattazione del caso Ceste. A Domenica Live, in cui la scorsa settimana il “presunto amante” Tony non era stato mostrato, oggi lo possiamo vedere in volto. La D’Urso lo ringrazia ripetutamente per essersi fidato della sua “testata
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giornalistica” e inizia a chiedergli, proprio come domenica scorsa, ogni dettaglio. Ovviamente lo scopo non è fare luce sulla vicenda, quanto piuttosto sapere se il tradimento sia stato consumato oppure no.
Prima si precisa che la povera Ceste era una brava mamma che accudiva i figli, poi inizia una serie di domande con cui si lascia immaginare uno scenario ben preciso: “quando sei andato, pensavi di incontrare la famiglia, dove hai parcheggiato la macchina, ti ricordi come era vestita, aveva il maglioncino e gli occhiali, che effetto ti ha fatto rivederla?”
L’uomo non rivela niente, ma la conduttrice insiste; non esita nemmeno a chiedergli quale pensa
sia la reazione del marito quando ha saputo del rapporto tra lui e la moglie.
In collegamento anche un’altra inviata, che ha al suo microfono un’amica di Michele, il marito della Ceste, la quale dipinge l’uomo come un amorevole padre di famiglia.
Si aggiungono poi altri dettagli, che di fatto nulla svelano, se non che esista anche un altro uomo che non ha voluto partecipare al programma. Non solo, quest’uomo avrebbe ricaricato il telefono della Ceste, e anche questo sembra indizio per un liason extraconiugale.
La puntata si conclude qui, ma Elena Ceste è ancora destinata a non trovare pace.
Domenica In: il caso Baldini diventa una soap opera
Una conduttrice che si avvia pericolosamente a seguire la strada tracciata dalla concorrente D’Urso. Paola Perego infatti, sta cercando di sviscerare il più possibile la vicenda di Marco Baldini, anche oggi al centro dell’attenzione: il piatto forte della puntata, annunciato già in apertura dalla stessa Perego, è proprio lui.
Si inizia però con il talent Ancora Volare, di cui l’ex collega di Fiorello è uno dei giurati. Con lui Iva
Zanicchi e la critica musicale Marinella Venegoni.
Due sono le coppie a rischio eliminazione: Aleandro Baldi e Fabio Santini da un lato, Ivan Cattaneo e Aba dall’altro. Essendosi entrambe le coppie già esibite con delle performance singole nelle passate domeniche, non rimane loro che il duetto: Vivo per lei contro Parole, parole, parole. Passano Baldi e Santini, mentre i loro avversari abbandonano definitivamente Ancora Volare.
Segue quindi un momento dedicato a Marco Baldini, che risponde ad alcune critiche mossegli dopo la sua intervista a Domenica In, inclusa quella di Aldo Grasso: in definitiva, ribadisce di voler solo lavorare, e di non cercare la commiserazione di nessuno perché il sentimento della “pena” va riservato a chi non è causa del proprio male, ad esempio gli alluvionati.
Subito dopo, da Tale e Quale Show, Rita Forte, Alessandro Greco e Matteo Becucci: venerdì verrà eletto il Campionissimo 2014, ma nel frattempo rivediamo alcune imitazioni di questa quarta edizione.
Nella seconda manche del talent canoro di Domenica In si affrontano le coppie composte da
Silver e Mal contro Jo Squillo e Carolina Russi.
Partono i giovani: Silver esegue Tutta mia la città, mentre la sua avversaria Figli delle stelle. Tocca poi ai big: Mal sceglie Angels e Jo Squillo Let’s get loud, con cui cerca di riproporre una coreografia ispirata a quella di Jennifer Lopez. Lo sforzo non si rivela sufficiente: la giuria preferisce Silver e Mal.
Chi pensava che la questione Baldini fosse stata accantonata, deve presto ricredersi: eccolo di
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nuovo a parlare dei suoi debiti. Stavolta racconta il pentimento per essersi dovuto allontanare dalla moglie, prima vittima dei suoi passati vizi che, da persona riservata, fa molta fatica a sopportare tanto clamore. L’occasione è buona per ribadire che non c’è stato alcun litigio con Fiorello, ma una decisione personale.
La Perego chiede perché abbia lasciato allora il lavoro, visto che per pagare i debiti servono proprio i soldi. La risposta: svegliarsi presto al mattino per andare al lavoro, impediva di poter svolgere lavori più remunerativi la sera, come serate in discoteca. Seppure più alto di quello di un operaio, lo stipendio di Radio Uno non sarebbe sufficiente; ovvio però, sottolinea Baldini, che in un’altra situazione non avrebbe mai abbandonato una dimensione lavorativa tanto felice.
Il diretto interessato inoltre, smentisce le voci che lo vorrebbero naufrago all’Isola dei Famosi: uno
sforzo fisico difficile da sostenere.
Si conclude infine con Manuela Aureli, coach di Tale e Quale, e Vinicio Marchioni, interprete di Un mondo nuovo, il film su Altiero Spinelli in onda questa sera su Rai Uno.
Domenica 23 novembre-Commento
Il Gran Premio di Abu Dhabi ferma L’Arena per una settimana, che tornerà la domenica seguente. Intanto in casa Rai si approfitta del caso Baldini. Essendo uno dei giurati del talent di Domenica In, ed essendo al centro del gossip di settimana, la trasmissione cerca di sfruttarne al massimo la presenza.
Questa volta infatti, la storica spalla di Fiorello vuole rispondere di persona ad alcune critiche ricevute: si aggiudica così un secondo spazio da protagonista, e stavolta persino ripartito in due momenti diversi.
Sapendo quanti articoli e commenti si siano scatenati riguardo la sua situazione economica, immaginando che i telespettatori siano incuriositi di sentire la sua versione dei fatti, si cerca di tenere alta l’attenzione del pubblico e distribuirla nel corso della puntata.
Le esternazioni non si esauriscono però in questa occasione: diversi mesi dopo infatti, continueranno attraverso i social. Baldini non solo confesserà amareggiato di non avere trovato alcun lavoro, ma anche di aver troncato i rapporti con Fiorello. Quel sodalizio professionale che tanto sembrava voler proteggere a novembre, si romperà poi in estate.
Se a Domenica In va in scena il pentimento di un vecchio giocatore d’azzardo pieno di debiti, su Canale 5 si fa il processo a una donna morta: Elena Ceste.
Illazioni, allusioni, domande volte a indagare nel privato della vittima: parte della trasmissione viene costruita su un banale invito. Ritrovato un compagno di scuola grazie a Facebook, la Ceste lo avrebbe invitato a prendere un caffè.
Da questa banale proposta, la conduttrice prova a pilotare il collegamento con Tony in una direzione ben precisa: il tradimento. Ma l’uomo non rivela niente, non si sbilancia, risponde alle domande senza dare adito a pensieri su una relazione extraconiugale.
Alla D’Urso non rimane quindi che una via: insinuare. Lo fa scegliendo di porre precise domande, in modo che ne emerga il quadro di una donna insoddisfatta del marito e di un uomo che freme all’idea di ritrovarla dopo tanti anni. Un cliché perfetto.
Nel frattempo però, forse per non scivolare su una querela, specifica ipocritamente quanto la Ceste
fosse una mamma esemplare.
Proprio lei che tanto dice di amare i bambini, che li invita in studio con i genitori vip (o presunti tali), che si collega con donne che hanno appena partorito, dimostra di non averli tutti a cuore: i figli di Elena Ceste per esempio, non le interessano. Altrimenti si penserebbe al dolore che potrebbero provare se, per caso, fossero davanti alla tv.
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Domenica 30 novembre
L’Arena: Giletti punta su Ballando con le stelle
Dopo una settimana di stop, su Rai Uno torna Massimo Giletti con L’Arena. Dopo i classici temi di attualità politica del talk, l’attenzione si è concentrata sui protagonisti di Ballando con le stelle.
La puntata si apre con un argomento caro al programma domenicale: i vitalizi dei consiglieri regionali. Nel corso della trasmissione, c’è spazio per una breve incursione nella cronaca, con la scomparsa e il ritrovamento del piccolo Andrea Loris Stival, sulla cui morte aleggia lo spettro della pedofilia. Giletti si collega con Carolina Casa, inviata del tg1 a Ragusa: per ora sono al vaglio tutte le possibili ipotesi; il bambino potrebbe essersi allontanato dalla scuola di sua volontà, così come potrebbe essere stato portato via da qualcuno.
In studio si parla intanto di case popolari. Mentre nelle periferie delle città italiane sono in atto quelle che sembrano prove di lotta civile tra cittadini, a Roma una famiglia vive al centro in una casa popolare di lusso. Madre e figlio vi hanno effettuato lavori per ben 200mila euro: l’ipotesi dunque, è che i due prevedano di vivere lì a lungo. E questo nonostante le case popolari vengano assegnate dal Comune, dunque l’appartamento potrebbe andare a un’altra famiglia; segno che nella vicenda ci siano degli aspetti da chiarire.
Per dare voce a più posizioni, Giletti ospita un uomo che vive a Roma in una casa dell’Adisu: l’Ente per il Diritto allo studio infatti, si occupa anche di assegnare alcuni alloggi agli studenti. Pur sapendo di vivere in maniera illegale, di fatto l’uomo spiega di non aver cacciato nessuno, perché l’appartamento era vuoto.
Daniele Ozzimo, assessore alle politiche abitative della capitale, assicura che la giunta sta “fronteggiando la nuova emergenza” attraverso azioni di recupero degli stabili e, su un altro versante, disponendo azioni di controllo da parte della finanza.
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Infine, il segmento dedicato ai protagonisti. Oggi arriva il cast di Ballando con le stelle: Milly Carlucci, Paolo Belli, i concorrenti finalisti, Guillermo Mariotto e Carolyn Smith. In collegamento, l’infortunato Enzo Miccio, che ha dovuto abbandonare a una puntata dalla finale.
La Carlucci, forte del successo decennale dello show, non nasconde la soddisfazione per il pubblico giovane: si dice sempre che il target di Rai Uno sia maturo, invece Ballando è non solo seguito, ma molto commentato nei social.
Rivediamo alcune esibizioni dei ballerini di Rai Uno, e Miccio svela che il bel Berruti in camerino dorme sempre, anche se per appena 10 minuti.
Rivelazione in quanto a bravura, l’atleta Andrew Howe, mentre l’altro personaggio forte è senz’altro Giusy Versace, convinta che l’incidente della perdita della gamba l’abbia “umanizzata” agli occhi del pubblico.
Belli sottolinea la bravura della Carlucci, che riesce sempre ad assegnare il giusto maestro a ciascun concorrente.
Infine, ecco Joe Maska, di cui ieri sera abbiamo scoperto la vera identità: voluto personalmente
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dalla stessa conduttrice, Silvio Simac viene ora chiamato dalle scuole per parlare di bullismo ai
bambini. Un risultato di cui la Carlucci va fiera.
La puntata dell’Arena si chiude qui, dando appuntamento a sabato prossimo per la finalissima di
Ballando con le stelle.
Domenica Live, da Noemi a Tyrone Power jr
Barbara D’Urso dà appuntamento al pubblico domenicale a gennaio. E senza cronaca nera. Dopo la querela del presidente dell’Ordine dei giornalisti per esercizio abusivo della professione giornalistica, la conduttrice ha preferito optare esclusivamente per il sottobosco vip, a cui sono state riservate le solite “D’Urso interviste” con filmati, faccette e “sorprese”.
La puntata si apre con il consueto talk: argomento, il diritto alla casa. Si passa dal quartiere ì San Siro a Milano a quello di Tor Sapienza nella capitale. Ci si chiede se il degrado nelle periferie sia colpa dell’immigrazione. Nel dubbio, una signora di Tor Sapienza, in collegamento, racconta di alcuni cittadini georgiani che hanno tentato di introdursi in una casa: il tono è esasperato, specie davanti ai presenti in studio che cercano di fare distinzioni. La donna risponde che loro pensano solo alla politica, ma i problemi sono altri.
La D’Urso apre quindi il capitolo della “casta”, in riferimento ai privilegi di cui godono alcuni; parlando di Roma, non si può che fare riferimento alle multe di Marino, trasmettendo alcuni spezzoni tratti dai servizi delle Iene.
Trascorsa la prima ora, cominciano ad entrare gli ospiti. La prima è Noemi, “la rossa che ha stregato l’Italia”: la cantante ricorda le prime esibizioni nelle pizzerie, con le signore che non gradivano i suoi urli.
Segue Walter Nudo, che torna in tv dopo un lungo periodo di assenza dovuto alla depressione. L’attore ripercorre gli esordi al Maurizio Costanzo Show, la vittoria all’Isola dei famosi, la sua grande passione per Elvis Presley, tanto da aver chiamato Elvis persino uno dei due figli.
I due ragazzi gli mandano anche un video messaggio in cui gli raccomandano di non lavorare troppo, vista l’età.
Si passa quindi a Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti nonché neozia, e a Fabio Testi, che sposa
Antonella di 28 anni più giovane. Pare che Testi le abbia chiesto la mano all’improvviso, ma non ne avesse parlato col padre che invece, da uomo del sud, secondo la D’Urso, deve tenerci parecchio.
L’ultima ora è dedicata alla famiglia Carrisi: da Cellino San Marco, vediamo la mamma di Al Bano, Jolanda, preparare le orecchiette. Intanto, in studio arriva il fratello di Romina, Tyrone Power junior.
Vicino alla nonna, Al Bano junior, figlio di Loredana Lecciso, a cui la conduttrice chiede con disinvoltura se avesse mai incontrato il suo ospite e, subito dopo, di dare una bacio alla madre. Non solo: pare che Romina ora sia di nuovo serena dopo aver ritrovato l’intesa con l’ex marito, e la D’Urso si premura di sottolineare che stamattina Jolanda, infaticabile cuoca, le ha portato il caffè a letto.
Domenica Live si chiude con questo “scoop”; la ritroveremo l’11 gennaio.
Domenica In, Paola Perego cavalca il caso Corona
Domenica In sta lentamente abdicando dalla sua missione di intrattenimento leggero in favore di tematiche ben diverse. Se la trasmissione aveva esordito puntando sul canto di Ancora Volare,
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nelle ultime puntate si è assistito a un’inversione di rotta: prima il caso Baldini, oggi quello Corona.
La Perego infatti, ha intervistato Gabriella, la madre dell’ex “re dei paparazzi”, ora in carcere.
Domenica In si apre in maniera insolita: anziché al fianco di Pino Insegno, Paola Perego entra
in studio accompagnata da Amadeus. È infatti il momento di parlare di Tale e Quale Show, conclusosi venerdì; poco dopo entrano Roberta Giarrusso e Attilio Fontana, vincitore della terza edizione.
La Giarrusso racconta per interpretare Grace Jones si è sottoposta a ben 24 ore di trucco in una
settimana.
Ciascuno di loro ripropone una delle imitazioni portate sul palco di Tale e Quale, poi si passa ad
Ancora Volare. In giuria oggi Marco Baldini, Marinella Venegoni e Iva Zanicchi.
Si sfidano oggi le coppie composte da Rosanna Fratello e Nick Casciaro contro Marina Occhiena e Silvia Capasso.
La Fratello esegue La cura, mentre la Occhiena I migliori anni della nostra vita. Il regolamento prevede che le vecchie glorie cantino pezzi moderni, quindi è chiaro che a Domenica In con “moderno” si intendono brani, rispettivamente, del ‘96 e del ‘95.
Gli ospiti successivi sono Monica Guerritore e Giovanni Nuti, che presentano lo spettacolo teatrale Mentre rubavo la vita, in cui i due attori hanno messo in musica le poesie di Alda Merini.
Si arriva dunque al momento clou della puntata: l’intervista a Gabriella Corona, madre di Fabrizio. L’uomo è in carcere dal 25 gennaio 2013: gli spettano 8 anni, 8 mesi e 17 giorni di condanna.
La Perego in realtà vira presto su Carlos, il figlio di Corona ormai adolescente: che rapporto ha col padre, che tipo di ragazzo è, che rapporto avevano prima del carcere. La nonna risponde: prima il padre pensava soprattutto al lavoro, per cui ora è molto pentito. Dice che lei gli spiega che il padre è in carcere perché “ne ha combinate di tutti i colori”, ma tornerà.
La donna teme per la salute del figlio, perché Fabrizio Corona è stato male, perciò chiede che sconti la pena in un’altra sede; non esita poi a parlare di “invidia sociale” nei suoi confronti, convita che fabrizio, più che i reati, stia pagando per il suo atteggiamento. In particolare, continua, pesa la condanna per estorsione aggravata ai danni di Trezeguet: aggravata perché Fabrizio non era solo, eppure lo stesso calciatore sembrerebbe aver negato l’estorsione.
La Perego ricorda la lettera scritta da Celentano per chiedere la grazia al Presidente della Repubblica e la solidarietà di vari personaggi della politica e dello spettacolo, Beppe Grillo compreso. Unica voce fuori dal coro sembrerebbe quella di Nina Moric: al Tgcom infatti, ha dichiarato che gli anni di pena sono dovuti, banalmente, a una serie di reati che si sono sommati l’uno all’altro; Grillo e Celentano, chiosava la Moric, dovrebbero occuparsi di altro.
La conduttrice infine, legge una lettera dal carcere in cui Corona chiede aiuto; l’appello finale, visto che in libertà c’è chi ha commesso ben altro, è dunque per la grazia. Un gioco al ribasso in cui si inserisce, inopportuno, Pino Insegno, secondo il quale mentre la professione di Celentano e Grillo sarebbe chiara, non si capirebbe quella della Moric.
Si conclude con la seconda manche di Ancora Volare. Nick Casciaro canta Quando finisce un amore; Silvia Capasso Il mondo. Con un punteggio di 44 a 39, passa la coppia composta da Nick Casciaro e Rosanna Fratello; le loro rivali invece, sono a rischio eliminazione.
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Domenica 30 novembre-Commento
Mentre Barbara D’Urso abbandona per una domenica la cronaca nera, ormai un marchio di fabbrica delle sue trasmissioni, la Domenica In di Paola Perego sembrerebbe subire una pericolosa “d’ursizzazione”. Non a causa della morbosità degli argomenti trattati, quanto per la gestione delle interviste, che iniziano a creare dei “casi” intorno a cui discutere per settimane.
In questo senso la vicenda Baldini aveva costituito il punto di partenza: al centro dell’attenzione mediatica, la presenza del giurato di Ancora Volare era stata sfruttata il più possibile per catturare il pubblico. Non un’intervista, bensì due, e spalmate in altrettante domeniche successive. Non solo, perché come vi abbiamo raccontato, il momento dedicato allo speaker radiofonico è stato segmentato, così da essere distribuito lungo l’arco dell’intera puntata.
La conferma del nuovo trend si è avuta proprio nell’appuntamento del 30 novembre, quando è stato dato spazio a Gabriella Corona, madre di Fabrizio, ex “re dei paparazzi” ora in carcere. Arrivata in studio con l’obiettivo di chiedere la grazia per il figlio, la donna ha parlato anche del nipote: la conduttrice infatti, le rivolgeva domande sulla serenità del bambino, spostando la conversazione su altri lidi. La donna, di conseguenza, ha risposto a quanto le veniva chiesto.
L’argomento principale, cioè la richiesta di scarcerazione per scontare la pena in altro modo, è stato affrontato solo in un secondo momento. Paola Perego e Pino Insegno hanno dimostrato di sostenere la causa; Insegno addirittura ha chiosato con un commento al veleno le cui conseguenze non hanno tardato ad arrivare.
È chiaro ormai che l’intento sia quello, senza abbassarsi ai suoi livelli, di inseguire la concorrenza per aumentare gli ascolti; la domenica per famiglie all’insegna dello spettacolo musicale si è arresa alla rivale D’Urso, seppure in versione edulcorata. Ma Paola Perego non ha la stessa capacità di muoversi con disinvoltura nelle beghe private. Proprio oggi ad esempio, la D’Urso era collegata con la madre di Al Bano cercando di scoprire qualcosa riguardo a Romina Power; così, mentre si entusiasmava per il riavvicinamento della storica coppia, chiedeva ad Al Bano junior di salutarle la madre Loredana Lecciso. Ed è chiaro che, una volta davanti alla Lecciso, una volta con il fratello di Romina, una volta in compagnia di Cristel Carrisi, la conduttrice di Domenica Live asseconderà sempre il suo ospite: un triplo salto carpiato di cui pochi sono capaci.
Domenica 7 dicembre
L’Arena, dalla capitale della mafia alla capitale della musica
Una puntata dedicata all’inchiesta Mafia Capitale, il sistema di malaffare scoperto a Roma da una recente operazione dei Ros, e al “protagonista” Gianni Morandi, che ha portato una ventata di genuinità in studio.
L’argomento Mafia Capitale viene affrontato da più punti di vista. Innanzitutto le telecamere del programma si sono recate nel campo nomadi di Castel Romano, dove, visto il posto, è evidente che i finanziamenti ad esso destinati non sono arrivati. Poi, oltre al dibattito in studio, Giletti si collega con il sindaco di Roma Ignazio Marino, trasmette alcune intercettazioni, compresa una di Massimo Carminati, ospita Umberto Croppi, ex assessore della giunta Alemanno.
In studio sono presenti discusso Maurizio Gasparri, Laura Puppato e i giornalisti Luisella
Costamagna e Salvatore Tramontano.
Quello de L’Arena di oggi è un appuntamento che in alcuni momenti si dimostra difficile da gestire per il conduttore il quale, più di una volta, si trova costretto ad alzare la voce per zittire i suoi ospiti, Puppato e Gasparri in particolare, che continuano a rinfacciarsi le responsabilità del partito dell’altro.
Per Croppi, cacciato nel 2011, a Roma non vi è un substrato mafioso quanto un intreccio di
interessi; anche se i magistrati dovessero assolvere tutti, rimangono comunque i fatti.
Giletti ricorda l’attività illecita di Buzzi, passato da 20 a 58 milioni di fatturato in pochi anni; manda
in onda le intercettazioni in cui Carminati dice di essere intoccabile.
Si collega il sindaco di Roma Marino, che sostiene di non aver mai saputo nulla: il comune
si costituirà parte civile, “rivogliamo quei soldi”. Giletti però è indignato: perché spetta alla magistratura e non al Comune il controllo di quanto sta avvenendo? Perché si ricorre sempre alla retorica dell’emergenza?
Prima di congedarsi, Marino rigetta l’idea di una capitale della mafia: “I romani non possono essere definiti mafiosi, lo rigetto”.
Non è dello stesso parere il conduttore, né i presenti: appalti truccati, assessori per tutelare gli
interessi di pochi: “questa è mafia”, chiosa Giletti.
L’ultima parte de L’Arena è dedicata a Gianni Morandi, quasi 70enne, che esordisce commentando il dibattito che ha ascoltato da dietro le quinte: “noi italiani, che non riusciamo mai a fare squadra per il bene comune del Paese, è incredibile come invece riusciamo a coalizzarci per difendere il malaffare”.
Padre comunista, madre cattolica, il cantante racconta l’interrogazione parlamentare per una sua esibizione di C’era un ragazzo in Rai. Chitarra alla mano, ricorda la difficoltà professionale quando il telefono non squillava più, il sodalizio artistico con Migliacci, la decisione di Mogol di formare una
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Nazionale Cantanti, l’amicizia con Lucio Dalla. Tifosi del Bologna, l’inizio è stato diverso per i due
artisti: semplice per Morandi, faticoso per Dalla; le sorti delle carriere si sono poi invertite.
L’11 dicembre Morandi compirà 70 anni, così Giletti gli mostra alcuni video: gli auguri cantati da Al Bano, i saluti di Arbore e Rita Pavone, sua grande amica; un messaggio da parte di Buffon.
Si conclude con un’esibizione di Io ci sono, singolo che lancia Autoscatto 7.0, album il cui titolo
richiama non solo l’età anagrafica, ma anche il grande seguito dell’artista nei social network. Appuntamento a domenica prossima
Litigio tra la Moric e la Perego che inaugura la saga dei Corona
Una puntata in cui abbiamo assistito all’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo con tanto di collegamento in esclusiva con Papa Francesco, ma anche la puntata in cui Paola Perego ha litigato in diretta con Nina Moric. Tra gli ospiti, Giusy Versace e Lorella Cuccarini. Ripercorriamo dunque quanto avvenuto nell’appuntamento odierno di Domenica In.
La puntata si è aperta da un litigio in piena regola: se la settimana scorsa era stato cavalcato il caso Corona, oggi Paola Perego e Nina Moric hanno offerto al pubblico della prima rete Rai uno spettacolo degno di un programma di Barbara D’Urso.
La modella croata infatti, aveva chiesto di replicare ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’ex suocera. In realtà però, appena inizia l’intervista, se la prende con la conduttrice, rea di aver detto che suo figlio è sereno perché trascorre del tempo con la nonna. La Moric sostiene di essere stata messa sul rogo, ma la Perego non ci sta: servono due minuti per cercare il filmato e trasmetterlo. Tentando di calmare la situazione, le chiede poi scusa: dava per scontato che il figlio venisse cresciuto dalla madre; non intendeva insinuare che fosse la nonna ad occuparsene.
Ma il teatrino non termina, tanto che, quando la Moric tira in ballo gli alimenti, la Perego minaccia di cacciarla, perché sono altre le sedi in cui affrontare tali questioni. Alla fine l’intervista, ormai divenuta una rivendicazione sul piccolo Carlos, viene interrotta dalla conduttrice stessa; la Moric si alza e se ne va, incassando anche un “ sei indisponente”.
La speranza è che la vicenda non abbia un ulteriore seguito, come insegna il contenitore
domenicale di Canale 5.
Entrano quindi Fabrizio Frizzi, Paolo Belli e Arianna Ciampoli per Telethon: parte il numeratore per
la campagna a sostegno della ricerca per le malattie genetiche.
Si prosegue con Giusy Versace, eletta ieri sera vincitrice di Ballando con le stelle insieme a Raimondo Todaro. L’atleta racconta che inizialmente non sapeva se accettare, in quanto temeva eventuali accuse di pietismo e, allo stesso tempo, sapeva che il suo cognome avrebbe attirato l’attenzione. Alla fine la decisione è stata presa con l’intenzione di portare un messaggio positivo nelle case.
Si prosegue con Francesco Renga e, in seguito, Lorella Cuccarini. Pronta a debuttare al Brancaccio per il musical Rapunzel, la bionda showgirl sarà la mora Madre Goethel, grottesca madre della protagonista. Un personaggio interessante spiega “la più amata dagli italiani”, perché si tratta di un cattivo dotato di ironia e sensualità. La Perego non rinuncia a mostrare alcune delle sigle storiche cantante e ballate dalla sua ospite.
Intanto, collegata da Gubbio, Lorena Bianchetti sta per assistere all’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo. Domenica In trasmette quindi il messaggio di Papa Francesco
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rivolto alla piazza e non solo: il pontefice augura che la luce sia nei nostri cuori, di non temere di
pulire la nostra anima perché Dio perdona.
Infine, in conclusione, Massimo Boldi e Vanessa Hessler promuovono il loro film di Natale, intitolato Ma tu di che segno sei? Per quanto invece riguarda il talent Ancora Volare, vanno in finale Jo Squillo e Carolina Russi.
Domenica 7 dicembre-Commento
Il via alla saga dei Corona era stata data la settimana scorsa, e oggi Domenica In è stata caratterizzata dal litigio tra Paola Perego e Nina Moric.
La Moric non ha gradito alcune esternazioni durante l’intervista della suocera e ha chiesto di replicare. La vicenda dunque è diventata così un miniserie che ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo, in quanto la conduttrice e la sua ospite sono state protagoniste di un momento ben poco domenicale. L’esordio della puntata è stato un litigio: da un lato la modella che recriminava la serenità del figlio perché cresciuto da lei e non dalla nonna; dall’altro la Perego che le intimava di calmarsi. E naturalmente anche la cattiveria fuori luogo di Insegno non è passata inosservata; lui però, è rimasto dietro le quinte senza intervenire.
Dall’atteggiamento assunto sin dalle prime battute, la Moric è apparsa in cerca di visibilità: la discussione è degenerata presto, ma è singolare che quello stesso bambino che la domenica precedente era stato più che nominato, ora sia divenuto un tabù intoccabile. La Perego infatti, ha ripetuto più volte che quella non fosse la sede adatta per discutere di un minore; il risultato è stato di urtare ancora di più una Moric che stava cercando qualsiasi appiglio pur di polemizzare.
Il sipario cala presto: la Perego interrompe la conversazione invitando l’altra ad andarsene. La
trasmissione prosegue quindi come da copione, passando subito agli ospiti seguenti.
Il dubbio è che questa saga possa continuare altrove, ad esempio su Canale 5. Domenica Live è in vacanza fino all’11 gennaio, ma in passato Nina Moric si è seduta più volte sul divano di Barbara D’Urso: la vicenda potrebbe perciò avere nuovi strascichi. Non sarebbe la prima volta che i due contenitori rivali vengono utilizzati per recriminazioni a distanza: nella scorsa edizione, al cui timone era Mara Venier, la moglie e la figlia di Claudio Villa erano addirittura state protagoniste in contemporanea. La prima volgendo lo sguardo alle telecamere Rai, la seconda a quelle Mediaset, si erano lanciate accuse reciproche in una squallida pagina di tv italiana, dopo un paio di settimane in cui si alternavano.
Il ricordo di quell’episodio, unito alla deriva verso cui si sta dirigendo l’attuale Domenica In, lascia aperta la possibilità che l’animata discussione Perego-Moric potrebbe avere un ulteriore seguito.
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Domenica 14 dicembre
L’Arena: Sanremo 2015 predomina su Mafia Capitale
Una puntata ricca di esclusive: durante L’Arena abbiamo conosciuto i nomi dei concorrenti in gara a Sanremo. Nel corso del programma inoltre, è andata in onda un’intervista a Monsignor Georg Ganswein.
In conclusione, Gianna Nannini.
Ripercorriamo dunque quanto avvenuto oggi nella trasmissione condotta da Massimo Giletti.
Il primo segmento, come di consueto, è stato dedicato all’attualità. In particolare si è parlato della
mafia a Roma, in riferimento all’inchiesta Mafia Capitale.
Giosuè Bruno Naso, avvocato difensore Carminati, sostiene che siamo davanti a malcostume, malaffare, ma non mafia, perché la mafia ha delle caratteristiche quali il controllo del territorio, la gerarchia, la stretta affiliazione, l’estorsione che qui mancano. Davanti alla giornalista
che controbatte, vi sarebbero infatti le intimidazioni, l’avvocato risponde che questo capo d’imputazione è stato contestato alla procura.
Per quanto riguarda le intercettazioni, conclude, sapendo che le loro conversazioni erano
registrate, Buzzi e Carminati “sbruffoneggiavano”.
Si tratta di un’intervista registrata; in studio invece, a ribadire tali tesi, Alessandro Diddi, difensore di Buzzi. Secondo l’uomo, il suo assistito non è proprietario della cooperativa al centro delle indagini e vivrebbe in situazioni normalissime, nonostante i milioni fatturati. Non solo: aggiunge che il finanziamento per il campo rom di Monte Rotondo non è mai stato incassato da Buzzi.
Ospiti della puntata, Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Alessia Morani (Pd) e i giornalisti Luisella Costamagna e Giuseppe Sottile de Il Foglio.
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Nel corso de L’Arena è stata mandata in onda a più riprese un’intervista a Monsignor Georg Ganswein, proposta anche come intermezzo durante l’annuncio di Carlo Conti.
La prima domanda, a proposito di Mafia Capitale riguarda la candidatura di Roma come capitale per le Olimpiadi. La risposta è che se ci sono i giusti presupposti, se l’obiettivo è definito, questa candidatura potrebbe rivelarsi un messaggio positivo per scrollare l’immagine di una città “presa a calci”.
L’annuncio dei nomi di Sanremo arriva alle 15.20 dopo un lungo blocco pubblicitario e molte chiacchiere tra il conduttore e gli ospiti. Oltre a Carlo Conti infatti,sono presenti alcuni critici televisivi e musicali.
Ogni anno tutti dicono di voler riportare la musica al centro, esordisce il futuro presentatore di Sanremo, per l’edizione 2015 si è cercato un mix che potesse attirare un pubblico vario, con attenzione ai ragazzi.
I campioni passano da 16 a 20, torna l’eliminazione, e si inizia subito dal martedì con i giovani. Per le vallette, si sta cercando di fare qualcosa di nuovo; nessuna anticipazione invece sui comici.
Altro blocco della conversazione con padre Georg, che ama i Pink Floyd e prende atto dell’importanza di Sanremo per gli italiani. Tra gli artisti italiani, ama la Nannini.
Subito dopo scopriamo che a Sanremo non vi saranno né Suor Cristina né Al Bano e Romina.
Il cast sarà composto da: Annalisa, Malika Ayane, Marco Masini, Chiara, Gianluca Grignani, Nek, Nina Zilli, Dear Jack, Alex Britti, Biggio e Mandelli, Moreno,Bianca Atzei, Raf, Lara Fabian, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, Il Volo, Anna Tatangelo, Nesli, Irene Grandi, Lorenzo Fragola.
Infine, ultima parte dell’intervista a Monsignore Georg, che stavolta racconta la passione di Papa Francesco per il calcio, grande tifoso del San Lorenzo.
In conclusione, Gianna Nannini in promozione per il suo disco Hit Italia. La cantante rivela che i
suoi genitori non credevano alle sue doti artistiche, salvo poi doversi ricredere.
Si passa dall’amore per Domenico Modugno, ritenuto un rivoluzionario, al ruolo di autista di Massimo Ranieri, che andava a prendere in moto alla Bussola di Forte dei marmi quando era una
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ragazzina. Dopo anni, si sono incontrati da professionisti affermati.
I titoli di coda scorrono durante l’esibizione della Nannini. L’ appuntamento è per domenica
prossima.
Domenica In, Rosanna Fratello e Casciaro vincono Ancora Volare
Una serie di ospiti in promozione e la finale di Ancora Volare: è questo ciò che è andato in onda durante la puntata odierna di Domenica In. Grazie alla vittoria, da oggi al cast del programma si aggiunge un nuovo componente: si tratta del giovane Nick Casciaro, che ha partecipato in coppia con Rosanna Fratello.
L’appuntamento pomeridiano si pare con l’annuncio entusiastico della nascita del figlio di Pino Insegno, di cui la Perego tra l’altro sbaglia il nome, chiamandolo Alessio anziché Alessandro. Si prosegue poi con alcune immagini di Roberto Benigni all’ingresso del teatro di Cinecittà; domani e martedì in prima serata infatti, il premio Oscar sarà protagonista della prima serata di Rai Uno con lo show I Dieci Comandamenti.
Entra poi Valerio Scanu, appena uscito nei negozi con un album di Natale. La sua presenza scorre tra l’imitazione di Claudio Villa, il brano con cui vinse Sanremo e, infine, l’esibizione di un pezzo natalizio.
Si passa dunque alla finale di Ancora Volare, il talent di Domenica In. I giurati sono Marinella Venegoni, Iva Zanicchi, Marco Baldini e, in via eccezionale, il Pooh Red Canzian, arrivato nello studio domenicale per presentare il suo secondo album solista.
Aleandro Baldi e Fabio Santin duettano sulle note di Amico di Renato Zero; Rosanna Fratello e Nick Casciaro scelgono Acqua e sale di Mina e Celentano; Wilma Goich e Claudia Megrè Cu’Mme di Mia Martini e Roberto Murolo. Ancora: Tony Dallara e Gianmarco Dottori cantano Si può dare
di più; Jo Squillo e Carolina Russi Everybody needs somebody to love. Ultimi, Mal e Silver con Proud Mary.
Terminate le performance, i giudici si riuniscono per decretare il vincitore, che verrà annunciate in seguito.
Nel frattempo Bruno Vespa monologa sugli “Italiani voltagabbana”, titolo della più recente fatica
letteraria.
Altra promozione quella di Francesca Neri, protagonista femminile del film di Aldo, Giovanni e
Giacomo, Il ricco il povero e il maggiordomo. Scopriamo che l’attrice è gelosa del marito Claudio
Amendola, ma ormai entrambi hanno imparato ad accettare le scene passionali sul set.
Oggi si conclude la maratona Telethon, ragion per cui la Perego ha anche raccolto la testimonianza di una donna malata di distrofia muscolare. L’appello della Neri per la donazione non fa leva solo sulla solidarietà: abbiamo i ricercatori, non lasciamoli fuggire all’estero.
Veniamo dunque all’annuncio della coppia vincitrice di Ancora Volare: si aggiudicano il talent di Rai Uno Rosanna Fratello e Nick Casciaro. La giuria però assegna dei premi ideali agli altri
concorrenti: la simpatia a Tony Dallara, l’energia a Mal e Silver, l’interpretazione a Goich e Megré, i buoni sentimenti ad Aleandro Baldi e Santini, l’improvvisazione a Jo squillo, alla quale la Venegoni rimprovera tra le righe di aver lasciato in disparte la giovane collega.
Il contatore di Telethon ha appena superato i 26milioni 465mila euro; entra dunque il Presidente dell’associazione Luca Cordero di Montezemolo.
In conclusione, nuove immagini dello spettacolo di Benigni e Red Canzian con il suo nuovo singolo.
Domenica 14 dicembre-Commento
Assicurandosi l’annuncio di Carlo Conti, Massimo Giletti ha oggi catalizzato l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori su di sé. I nomi che parteciperanno al Festival di Sanremo infatti, sono stati oggetto di ipotesi, commenti e previsioni nei siti d’informazione e sulla carta stampata.
Oltre alla presenza di Carlo Conti inoltre, a L’Arena si è puntato su un’intervista a Monsignor Georg Ganswein, che è stata spalmata lungo tutto l’arco dell’appuntamento domenicale. Una presenza questa di padre Georg, che raramente possiamo vedere in tv; motivo questo per cui si è cercato di sfruttarla il più possibile, chiedendo addirittura al religioso cosa ne pensasse della kermesse canora. A sua volta però, l’uomo è stato utilizzato per accrescere l’attesa dell’annuncio, arrivato solo dopo uno spezzone della sua intervista.
Mentre proseguono le vacanze di Domenica Live e, poco dopo, Domenica In procede con stanchezza, il programma condotto da Massimo Giletti si attesta come l’unico in grado di attrarre il telespettatore. Naturalmente rimane centrale l’attualità politica, in particolare l’inchiesta Mafia Capitale, cui L’Arena si dedica settimana dopo settimana. Il conduttore ha così modo di mostrarsi come portavoce del suo pubblico, manifestando insofferenza verso la corruzione e gli sprechi dei nostri rappresentanti politici, spesso ricorrendo a una gestualità piuttosto teatrale.
Per quanto invece riguarda Domenica In, la trasmissione continua a non avere una propria identità. Accantonato il talent Ancora Volare, risulta ora ancora più arduo trovare una propria cifra stilistica: il pomeriggio da Rai Uno, affidato a ben due conduttori, rischia di essere una semplice passerella di ospiti in promozione senza alcun filo conduttore. Attori, scrittori, cantanti, entrano in studio al semplice scopo di pubblicizzare i propri lavori: rilasciano un’intervista alla Perego e se ne vanno, concedendosi per pochi minuti alle telecamere di Rai Uno. Complici i padroni di casa poco empatici, tutto si risolve in un passaggio che, oltre al semplice messaggio promozionale, non lascia alcun valore aggiunto.
Con questa ultima puntata, Domenica In si arricchisce di Nick Casciaro e Rosanna Fratello nel cast: è chiaro dunque che si aggiungeranno delle esibizioni musicali ai vari ospiti. A meno che gli autori non decidano di sopperire alla mancanza di Ancora Volare con nuove soluzioni; prima che si concluda la stagione televisiva infatti, la strada è ancora lunga per essere percorsa senza identità.
Domenica 21 dicembre
L’Arena, Giletti ricorda Virna Lisi che aveva fatto piangere
Si respira aria di festa, ma non nello studio de L’Arena, dove si continua a parlare di politica e malaffare. La prima ora del programma viene dedicata a Mafia Capitale, per poi proseguire con Carlo Verdone e il saluto a Virna Lisi. L’attrice recentemente scomparsa aveva rilasciato proprio a Giletti l’ultima intervista. Una domanda inopportuna del giornalista sul marito morto da poco, aveva toccato la sensibilità della Lisi che non era riuscita a trattenere le lacrime.
Ripercorriamo dunque quanto avvenuto nella puntata di oggi
Le indagini su Mafia Capitale proseguono: all’imprenditore Cristiano Guarnera è stato sequestrato un patrimonio da circa 100 milioni. È emerso infatti un giro d’affari per cui gli appartamenti costruiti dalla sua impresa edile, grazie all’intercessione della cooperativa di Buzzi, sono entrate a far
parte del piano di “emergenza abitativa” predisposto dal Comune di Roma. Si tratta di residence utilizzati per far fronte alla carenza di alloggi popolari. In periferia, il prezzo degli affitti, era di quasi 3mila euro per circa 40 metri quadrati; attraverso l’intercessione di Carminati, Guarnera avrebbe addirittura ottenuto in tre giorni il permesso per edificare una palazzina.
In studio Bruno Vespa, onnipresente per promuovere il suo libro Italiani voltagabbana, sostiene che la corruzione sia figlia della burocrazia: quando per ottenere un permesso, bisogna attendere anni, prevedibilmente si finisce per pagare una “mazzetta”.
Mentre Salvini ripete il leit motiv degli immigrati che tolgono le case popolari agli italiani, per Ernesto Carbone del Pd il problema è l’eccesso di discrezionalità rispetto ai luoghi edificabili. In realtà, precisa Riccardo Magi, consigliere comunale, l’emergenza abitativa a Roma non esiste: è stata invece creata ad hoc per mantenere uno status quo e favorire i cosiddetti “palazzinari”. Per risolvere parte del problema, basterebbe mandare via dalle case le persone con reddito superiore rispetto a quello che consente di vivere nelle case popolari.
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L’ultima ora del programma è dedicata ai protagonisti: prima Carlo Verdone, poi il ricordo di Virna Lisi, cui viene riservata la parte finale.
Per quanto riguarda Verdone, l’autore romano ha diretto Cenerentola, opera di Rossini che potremo vedere nelle sale solo il 23 dicembre. Nel suo lavoro, svela, sono state fondamentali le favole che gli raccontavano le sue tate, rivelatesi fondamentali per solleticare la sua fantasia.
Le fiabe hanno un aspetto di modernità, in quanto i loro protagonisti hanno delle caratteristiche
che ritroviamo nei personaggi contemporanei.
Un rammarico, ammette Verdone, è di non aver mai diretto Virna Lisi. Giletti dunque, ripropone
un’intervista della passata stagione, l’ultima rilasciata dall’attrice in televisione.
Dell’inizio della sua carriera, appena 14enne, ricordava l’insegnamento del padre: “stai attenta a come un uomo ti mette la mano sulla spalla”. Poi Marcello Mastroianni, un gentiluomo che non ha mai cercato di rubare l’inquadratura a nessuno, il ruvido Gassmann e il gentile Manfredi. Infine Hollywood, dove gli addetti ai lavori le raccomandavano di comportarsi da star, e il grande amore per il marito, che si è sforzato di non dimostrarle mai gelosia. Perso pochi mesi prima, la figura dell’uomo era un dolore ancora vivo, tanto che l’attrice, con la voce strozzata dal pianto, aveva chiesto di cambiare argomento.
La chiusura è affidata a Mario Biondi con un pezzo natalizio.
Domenica In sull’onda dei Dieci Comandamenti
Con la conclusione di Ancora Volare, a Domenica In non rimane che una serie di ospiti in promozione e il successo de I Dieci Comandamenti. Oggi in particolare, a pochi giorni dal Natale, nel programma sono passati attori di film natalizi e fiction: il cast di Un Natale stupefacente e Alessandro Preziosi per la miniserie di Rai Uno La bella e la bestia. Addirittura, è stata mandata in onda una clip di Rapunzel per promuovere la prima visione del film di animazione.
La puntata è stata aperta da Marco Carta sulle note di Jingle bells rock: il cantante infatti, ha rilasciato un album in cui reinterpreta celebri brani natalizi. Su richiesta della conduttrice, rimane per tutto il corso della trasmissione, esibendosi con altri pezzi e ricevendo la visita a sorpresa di alcune colleghe di Amici.
Subito dopo, Pino Insegno saluta il pubblico ricordando gli ascolti ottenuti ieri da Così lontani così vicini. Prima di passare al primo ospite però, il ricordo di Virna Lisi, la cui ultima apparizione pubblica era stata il 18 aprile in occasione della Via Crucis; vediamo dunque l’attrice leggere alcuni passi della funzione pasquale del venerdì santo.
Si prosegue parlando dell’evento televisivo della settimana: I Dieci Comandamenti di Roberto Benigni, di cui vengono riproposti alcuni passaggi. In studio, un rabbino e due preti commentano lo spettacolo del Premio Oscar, sostenendo che la gente abbia bisogno di fede e di ritrovare il messaggio di Dio.
Per chi lo avesse perso, il 25 e 26 dicembre lo show tornerà in onda sia su Rai Cinque che su Radio2.
La Domenica In dei buoni sentimenti va avanti con Nicola e la moglie: lui, soldato rientrato in anticipo da una missione “di pace”, ha trovato le telecamere a documentare l’abbraccio con la figlia. La Perego ha ricordato i militari che non trascorreranno a casa e, con uno sfoggio di retorica, ha chiesto alla moglie se si sentisse “un’eroina”.
A chiudere il momento, Nick Casciaro che canta Wake me up when september ends: nel video del brano dei Green Day infatti, il protagonista maschile è un soldato che si arruola per la guerra in Iraq.
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Segue quindi il cast del film Un Natale stupefacente: Lillo e Greg, Paola Minaccioni, Ambra Angiolini e il piccolo Niccolò Calvagna, appassionato dei lavori di Martin Scorsese. Se la Minaccioni racconta i lunghi pranzi di Natale in famiglia, la Angiolini dice che le piacciono
gli uomini brutti; intanto, il bambino mostra già grande disinvoltura davanti alle telecamere, suggerendo a Insegno di mettere gli occhiali se non riesce a leggere il gobbo.
Ultimo ospite, Alessandro Preziosi per La bella e la bestia, miniserie che andrà in onda su Rai Uno il 29 e 30 dicembre. Preziosi sarà la bestia, il principe Leon Dal Ville, un uomo che “in una notte ha perso tutto”: in confronto alle versioni già viste, sarà meno mostruoso nell’aspetto ma altrettanto brutale nell’animo.
Domenica In si chiude con un brindisi di auguri; appuntamento a domenica prossima.
Domenica 21 dicembre-Commento
La televisione della domenica, seppur con il Natale alle porte, è in piena attività. Il periodo festivo non tocca minimamente la struttura de L’Arena, in cui si continua a parlare dell’inchiesta sulla capitale: appalti truccati, corruzione, permessi di costruzione ottenuti in tempi brevissimi. La mafia di Roma tiene banco nel programma condotto da Massimo Giletti, che sviscererà quanto più possibile il materiale emerso dall’inchiesta in atto.
L’atmosfera natalizia si avverte non tanto nei contenuti offerti, quanto nelle promozioni presenti sia ne L’Arena che a Domenica In. Spettacoli teatrali, film, album musicali; persino l’anticipazione del classico Disney Rapunzel, previsto su Rai 1.
Ma è stata la settimana in cui è scomparsa Virna Lisi, attrice la cui ascesa professionale ha portato anche a Hollywood. Massimo Giletti ha la fortuna di averla intervistata in tv per l’ultima volta: proprio a L’Arena infatti, la Lisi era comparsa per l’ultima volta sul piccolo schermo.
In ricordo della bellissima attrice, il conduttore sceglie non di trasmetterne stralci, ma l’intera conversazione. Una sorta di lascito in cui la Lisi mostra la grande classe di cui era dotata e, in particolare, l’amore verso il marito.
Se l’anno passato Giletti non aveva esitato a portare la conversazione verso il dolore per la mancanza del marito, insistendo sull’argomento, ora quelle lacrime ce le mostra nuovamente: certamente il volto più autentico che si nasconde dietro la donna personaggio pubblico, dall’altro lato però, una sorta di doppio sfruttamento delle sue lacrime.
La memoria dell’attrice va in scena anche a Domenica In, dove la vediamo leggere alcuni brani in occasione della Via Crucis al Colosseo.
Per il resto, mentre Giletti non rinuncia ai soliti temi, nel programma condotto da Pino Insegno e Paola Perego viene fatto sfoggio di una certa retorica grazie alla figura del soldato che torna a casa. Naturalmente viene sfruttato il successo dello spettacolo di Roberto Benigni.
Visto il gradimento tributatogli, I Dieci Comandamenti spiegati dal comico toscano costituiscono l’escamotage ideale per tenere alta l’attenzione del pubblico. Ecco dunque non solo alcuni estratti dei momenti salienti, ma anche il dibattito intorno allo show. Piuttosto che a giornalisti, critici televisivi o esperti del settore, la discussione è stata affidata a dei religiosi: la lettura del testo sacro viene così analizzata attraverso il prisma della fede, più che nella veste di serata televisiva. E inevitabilmente, la spiegazione data diventa il bisogno di fede da parte degli spettatori.
Domenica 28 dicembre
L’Arena con Arbore, Dalla Chiesa, Suor Cristina e Siani
Per le festività natalizie, Massimo Giletti abbandona la politica per lasciare spazio alle interviste. Nella puntata di oggi de L’Arena infatti, sono stati protagonisti Renzo Arbore, Rita Dalla Chiesa e Suor Cristina, vincitrice della seconda edizione di The Voice, e Alessandro Siani.
Si inizia con Renzo Arbore, figlio di un dentista con il senso dell’umorismo che raccontava storielle ai pazienti per distrarli. Arbore sembrava destinato a seguirne le orme, salvo poi dedicarsi a una tv “d’artista”.
Padre dell’improvvisazione radiotelevisiva insieme a Gianni Boncompagni, il sodalizio partì con Alto gradimento; l’innovazione arrivò grazie alla pigrizia. Il suo collega infatti, racconta Arbore, era pigro e non aveva voglia di scrivere nemmeno un rigo: “Abbiamo cominciato così ad improvvisare anche il varietà: mai un copione, ai dirigenti Boncompagni diceva che gli americani facevano così”. Erano gli anni del ‘68, si sentiva il bisogno di discutere, dell’impegno.
Poi il successo a Canzonissima, per rimanere fuori dal piccolo schermo dal ‘71 al ‘76. Nel ‘79 va in onda Speciale per voi, padre degli odierni talk show in cui grandi cantanti venivano “massacrati” dai ragazzi in studio.
A Renzo Arbore si deve la consacrazione di Milly Carlucci: all’epoca in televisione le donne erano solo vallette; “quando uscirono lei, Stella Pende, Isabella Rossellini, i giornalisti le definirono donne parlanti”. Anche Roberto Benigni gli deve un insegnamento professionale e di vita: l’improvvisazione. Al comico toscano infatti, come sono soliti alcuni critici cinematografici, venne chiesto di recensire La febbre del sabato sera senza aver visto il film; quella che Benigni credeva una prova, venne invece trasmessa così com’era.
Tra i filmati mostrati da Giletti persino uno di Ray Charles che si esibisce insieme all’orchestra di Arbore in una versione di O sole mio. L’artista pugliese infatti, ha portato in giro per il mondo la musica napoletana, convinto che non sia un fenomeno circoscritto o appartenente al passato, ma un evergreen della canzone d’autore.
Infine, un aneddoto: quando era bambino, a Foggia venivano modiste da Bologna, tra cui una signora che portava il figlioletto. Anni dopo, i due si rincontrarono e si riconobbero: si trattava di Lucio Dalla.
La seconda ospite è Rita Dalla Chiesa, che ha ricordato con affetto il padre. Il generale Dalla Chiesa le aveva insegnato a ballare il valzer ed era geloso di ogni ragazzo: “Mi chiedeva ogni volta”Chi è quel signore?”, anche se aveva vent’anni”.
Le ultime parole ascoltate dalla sua voce, a pochi giorni dall’esame da giornalista: “Mi raccomando, non farmi fare brutta figura”.
La conduttrice ha parlato anche della madre, una donna innamorata che per anni ha avuto paura di sentire brutte notizie al telegiornale come poi, effettivamente, è avvenuto.
Riguardo a Forum invece, spiega: “Ho scelto di andarmene da Mediaset perché capivo che c’era una sorta di strada diversa per il programma, che non era quello che ero abituata a fare. Non erano stati riconfermati Bracconeri e Senise, sentivo che il nucleo si stava sgretolando”.
Terza ospite Suor Cristina, in arte Sister Cristina. L’intervista si apre con l’esecuzione di No one, brano di Alicia Keys con cui si era presentata alle audizioni di The Voice. Scopriamo che non si è presentata di sua spontanea volontà al talent, ma su proposta di una sua superiore: sembra che l’avessero notata in un video di YouTube.
Ogni cosa ha un suo tempo, dice, e questo non era il momento di partecipare a Sanremo.
Infine, si conclude con Alessandro Siani, in sala a partire dal primo gennaio con il film Si accettano miracoli. Dopo 20 anni di cabaret, questa è la seconda prova da regista per il comico napoletano; affiancato da Serena Auteri, nonostante il successo ottenuto negli anni, sostiene ancora che ridere sia un’arte tutt’altro che semplice, al di là del numero delle persone che ascolta.
Domenica In, ospiti Limiti e la Cuccarini
Per l’ultimo appuntamento dell’anno, a Domenica In gli autori si sono adagiati sull’oroscopo. L’intera puntata infatti, quasi fosse un programma del mattino, è stata dedicata alle previsioni dell’astrologo Mauro Perfetti con alcune incursioni dei protagonisti di Tale e Quale Show.
In studio infatti, Matteo Becucci, Alessandro Greco, Rita Forte e Roberta Giarrusso hanno riproposto, per l’ennesima volta nel contenitore domenicale, le imitazioni studiate durante lo show del venerdì sera di Rai Uno.
Ecco allora la Forte cantare I’ll never forget you, Becucci come Freddie Mercury, Alessandro Greco diventare Celentano e Zucchero, Roberta Giarrusso cantare sulle note di Ma che freddo fa di Nada. Ogni esecuzione naturalmente, è iniziata nel momento in cui si parlava del segno zodiacale del personaggio imitato.
Tra gli ospiti, anche Paolo Limiti: con la sua profonda conoscenza dei grandi protagonisti della televisione, il conduttore ha raccontato le stravaganze di Delia Scala, donna forte che aveva aperto la porta di casa a seno nudo, le sigle storiche dei varietà televisivi. Raffaella Carrà ad esempio, durante la registrazione, non riusciva a dire “Ma che musica maestro”, bloccandosi all’inizio della parola “musica” per la forte emozione; fu a quel punto che si decide di incidere il
pezzo come lo conosciamo oggi. Dopo i primi minuti, si scelse di modificare il brano perché, in questa involontaria nuova versione, risultava più incisivo.
All’epoca, ammette Limiti, gli autori avevano più tempo per preparare un programma: per un’ora di
trasmissione, avevano una settimana di tempo.
Ma Limiti ci racconta anche un aneddoto su Marilyn Monroe, che quando doveva comparire in scena assumeva un altro atteggiamento: abbassava il tono di voce e si muoveva in maniera più sensuale, tanto da essere irriconoscibile fuori dal set.
A Domenica In è poi tornata Lorella Cuccarini, ancora una volta per promuovere il musical Rapunzel, dove interpreta la grottesca Madre Goethel: la showgirl, che ha iniziato da autodidatta, ammette la sorpresa davanti ai suoi giovani colleghi di palco, tutti formati nelle scuole d’arte.
Dopo un intervento di Paolo Mieli per ripercorrere il 2014 tra la rielezione di Giorgio Napolitano, l’estate dell’Ice Bucket Challenge, la nascita dell’Isis, il libro Il cardellino, la vittoria dell’Oscar per La grande bellezza e l’inchiesta di Mafia Capitale.
Senza rinunciare all’oroscopo che ne ha attraversato tutta la durata, la puntata si conclude con Emanuela Tabasso, 11 anni, vincitrice di Masterchef junior. Prima la bambina ha preparato una tartar di tonno insieme ai conduttori, poi, prima di terminare la preparazione, non si è potuta sottrarre alla dura legge televisiva. Le sono stati mostrati dei messaggi da parte degli amici, che la bambina non riesce a vedere spesso a causa dei tanti impegni lavorativi, della mamma e della nonna, davanti a cui si è commossa.
Per quest’anno, Domenica In si chiude qui; l’appuntamento è per il 2015.
Domenica 28 dicembre-Commento
L’anno si chiude mostrando tutta la fragilità autoriale del contenitore Domenica In. Se infatti Massimo Giletti opta per le interviste, una soluzione sicuramente più congeniale a un periodo quale quello delle festività natalizie, i suoi colleghi di rete si affidano all’oroscopo. Le previsioni per il nuovo anno costituiscono il trait d’union dell’intera puntata, che finisce così per sembrare un programma del mattino più che uno show domenicale.
La presenza dei protagonisti di Tale e Quale Show inoltre, presenti ogni settimana, rivela quanto Domenica In sfrutti il traino di altre trasmissioni per andare avanti. L’impressione è che una volta conclusosi Ancora Volare, non rimanga niente a caratterizzare lo show. La trasmissione si risolve così in una serie di ospiti che promuovono fiction, libri, spettacoli teatrali.
La stessa sorte era toccata all’edizione della scorsa stagione televisiva, quando il ruolo di conduttrice era ricoperto da Mara Venier. In quel caso era la professionalità della padrona di casa a portare avanti il programma, grazie alla sua capacità di interagire con gli ospiti e creare un clima confidenziale e accogliente.
Con una coppia di conduttori nuova di zecca, al format di Domenica In non è stato apportato alcun miglioramento. Pino Insegno e Paola Perego inoltre sembrano non trovare un affiatamento, gestendo gli spazi del programma in maniera separata e trovandosi insieme solo per l’apertura e la chiusura della puntata. Più che un’unione, la loro è una vera e propria convivenza coatta, in cui due personalità distinte non si integrano.
Non solo: probabilmente allo scopo di guadagnare maggiori consensi, le interviste di Paola Perego hanno seguito l’esempio della “rivale” Barbara D’Urso. Ne sono un esempio la madre di Maurizio Corona e Nina Moric, con la seconda che chiede di poter replicare a quanto affermato dall’ex suocera la domenica precedente. Oppure lo sfruttamento dei problemi economici di Marco Baldini, che hanno tenuto banco per due settimane. E che dire riguardo alla piccola vincitrice di Masterchef? Una bambina che, con la scusa di una sorpresa, si è cercato di far emozionare a tutti i costi, perché era ovvio che l’rvm con il messaggio degli amici l’avrebbe emozionata. Ormai presa da mille impegni lavorativi, la piccola Emanuela Tabasso non ha più tempo per giocare: da un alto il “successo televisivo” le impedisce di vivere un’infanzia normale, dall’altro la tv si ciba di quello stesso impedimento che ha creato per alzare gli ascolti.
Domenica 4 gennaio
A L’Arena Conchita Wurst si propone per Sanremo
Come la settimana scorsa, la puntata festiva de L’Arena è dedicata a interviste ai personaggi dello spettacolo. Si sono seduti oggi nel salotto di Massimo Giletti Fabrizio Frizzi, Giusy Versace, Conchita Wurst, Cesare Bocci e alcune rappresentanti della nostra atletica leggera.
Conchita Wurst in particolare, era alla sua prima apparizione nella tv italiana, e ne ha approfittato
per proporsi per Sanremo.
Vincitrice dell’Eurovision Song Contest, la Wurst ha spiegato di tenere molto al suo personaggio, di rivendicare la sua scelta di tenere alla barba. Da piccola, racconta, non aveva capito quale fosse la sua vera identità, che ci fosse qualcosa di sbagliato in me, poi ho capito che l’unica persona che dovevo tenere presente ero io.
Alla domanda su cosa sappia di Sanremo, la cantante risponde che l’importante è divertirsi; poi però, aggiunge che sarebbe bello partecipare alla competizione canora. Allo stesso tempo, sul versante Eurovision, da rappresentate di un paese quale l’Austria, non esprime alcun giudizio sul bisogno di svecchiare le performance degli artisti italiani.
Che la richiesta venga accolta? Una presenza come quella della Wurst sul palco dell’Ariston, nel
festival pop targato Carlo Conti, potrebbe servire ad attirare ulteriormente l’attenzione del pubblico.
Veniamo ora agli altri ospiti di Massimo Giletti.
Iniziamo da Fabrizio Frizzi che, nonostante la lunga carriera alle spalle, sembrerebbe aver attirato l’attenzione del conduttore quasi esclusivamente per la sua vita privata. Così, alla stregua di una ragazzina fotografata nelle riviste di gossip, gran parte dell’intervista è stata concentrata sul rapporto con la moglie Carlotta, conosciuta a Miss Italia quando aveva appena 18 anni.
Vengono inoltre mostrate diverse immagini risalenti al giorno del fatidico si, e scopriamo che i due hanno fissato la data delle nozze con l’agenda alla mano a causa dei reciproci impegni lavorativi. Dato che nella scorsa puntata era stata ospite Rita Dalla Chiesa, ex compagna di Frizzi, Giletti prosegue sull’onda del gossip: non rinuncia infatti a trasmettere uno spezzone di quell’intervista, in particolare la parte in cui la conduttrice dichiarava di averlo amato molto.
Prima di congedarlo, un breve excursus delle sue esibizioni di Frizzi a Tale e Quale Show, dove aveva interpretato un Piero Pelù che ha riscosso anche l’apprezzamento di una stimata imitatrice quale Paola Cortellesi.
Si passa quindi a Giusy Versace, trionfatrice dell’ultima edizione di Ballando con le stelle. Atleta paraolimipica, la Versace ricorda l’emozione di mettere il tacco dopo 9 anni: un gesto banale per molte, che però a lei ha permesso di sentirsi più donna.
Le protesi sono dolorose ma alla fine, anche senza gambe, permettono di camminare: la gente ci
guarda a seconda di come ci poniamo, per cui non bisogna porsi come quella senza gambe.
Al momento, terminata l’esperienza nello show del sabato sera, Giusy Versace si sta allenando
per le Olimpiadi di Rio.
Tocca poi a Cesare Bocci, in una “coppia di fatto” con il Commissario Montalbano e protagonista di molte fiction made in Italy. Per intraprendere la carriera da attore, aveva lasciato l’università; quando gli comunicò la sua scelta, il padre gli chiese come avrebbe mangiato.
Si è poi laureato nel 2009 in geologia a Camerino: l’emozione più grande della sua vita, confessa, ancora più che esibirsi sui palchi dei teatri più importanti. Ma fondamentale per quando insegnerà a suo figlio che ciò che si inizia, va portato a termine.
La puntata si conclude in compagnia delle donne dell’atletica leggera italiana, sportive e mamme. Con figli e mariti al seguito, tra una domanda su chi svolga più lavori in casa e chi stiri, il salotto de L’Arena sembra quello di Domenica Live. Rimane però lo spazio per un appello contro il doping, che rovina gli atleti che si sacrificano senza ricorrere ad alcuna sostanza.
Domenica In con Cirilli, Gregoraci e Mello
Prima puntata del 2015 per Domenica In, anche se l’impressione è sempre quella di essere tornati indietro nel tempo, tra un Peppino Di Capri e le prove in studio con un finto bambolotto a cui cambiare il pannolino. Tra gli ospiti, la modella Dayane Mello, volto e corpo 2015 del calendario di For Men Magazine.
Il primo ad entrare in studio è Gabriele Cirilli, sull’onda dello show del venerdì sera di Rai Uno: è a Tale e quale show infatti, che il comico abruzzese ha dato vita alle sue “mission impossibile”. Tra le imitazioni più riuscite durante la sua partecipazione, Psy col Gangnam Style.
Tra un’imitazione e l’altra, Cirilli ha svelato che l’ispirazione per le battute gliela dà la moglie; non è un caso dunque, che venga citata spesso negli sketch. Naturalmente, prima di lasciare lo studio, i due conduttori si devono cimentano con il celebre balletto di Psy.
Subito dopo è il turno di Elisa D’Ospina e Benedetta Mazza, modelle “curvy” da sempre in prima linea contro il fisico stereotipato proposto dalla moda. Se da un lato le taglie si sono ristrette, dall’altro lato bisognerebbe invece rivolgersi anche alle donne più formose, visto che acquistano come le altre, e forse sono pure in maggioranza.
Si prosegue con Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo. La coppia si è conosciuta sul set de L’Eredità, ma ci sono voluti sei mesi di corteggiamento prima che scattasse il primo bacio.
Tocca quindi ad Elisabetta Gregoraci, in promozione per il suo libro di favole. La conduttrice di Made in Sud racconta di averlo scritto perché i fan glielo chiedevano attraverso i social, insieme ad altri consigli su come comportarsi con i propri figli.
Per la Perego, la Gregoraci è stata la salvezza di Briatore perché lo riporterebbe al contatto con la realtà; la showgirl, dal canto suo, sottolinea quanto sia faticoso stare al fianco di un uomo d’affari. Per esempio ha dovuto imparare l’inglese, e persino andare controvoglia ad alcune cene di gala. L’intervista però, diventa davvero surreale quando, in qualità di madre, la Gregoraci sfida il neopadre Insegno a cambiare il pannolino a un bambolotto.
Il momento, degno di una rete locale, lascia poi spazio a Dayane Mello. La modella brasiliana è stata uno dei concorrenti di Ballando con le stelle: dopo un’infanzia difficile, è riuscita ad intraprendere una carriera di successo. Ora giovane madre, si augura di imparare l’italiano e, magari, diventare una conduttrice o attrice. Intanto, è la protagonista del calendario di For Men Magazine.
La puntata si conclude in compagnia di Peppino Di Capri, che presenta un brano del suo album ed esegue i classici del proprio repertorio. In chiusura, le note di Saint Tropez.
Domenica 4 gennaio-Commento
Orfana di Barbara D’Urso, ad assolvere la somministrazione domenicale di gossip di inizio 2015, hanno provveduto i programmi Rai: prima Massimo Giletti, interessato più alla vita privata dei suoi ospiti che non alla loro carriera, poi Paola Perego e Pino Insegno, grazie alla presenza di Elisabetta Gregoraci.
Ora sul palco dello show comico Made in Sud, nota soprattutto come moglie di Flavio Briatore, la Gregoraci è stata protagonista di uno dei sipari più dimenticabili di Domenica In: non solo rilasciando dichiarazioni superficiali, ma anche improvvisando un tutorial su come cambiare il pannolino a un neonato. Ammessa l’opportunità di un simile momento televisivo, la Gregoraci non possiede la verve per gestirlo con ironia: un compito oltretutto arduo, se il partner con cui dividere la scena è Pino Insegno.
Il programma attinge alle trasmissioni di punta della rete, promuovendone così i concorrenti: se Cirilli gravita a Tale e Quale Show e Amadeus ha fatto parte del cast, Dayane Mello arriva da Ballando con le stelle.
Ma è sicuramente Conchita Wurst il personaggio di punta del giorno. Da Vienna con barba e orgoglio, la vincitrice dell’edizione 2014 dell’Eurovision Song Contest viene introdotta a Sanremo.
Il mese seguente infatti, salirà sul palco dell’Ariston, confermando l’ipotesi ventilata nei giorni a
venire.
Il conduttore de L’Arena le chiede quanto sappia della manifestazione canora, di fatto sdoganandola a quella parte di pubblico televisivo che non segue l’Eurovision. Si tratta della sua prima venuta in Italia: i telespettatori del pomeriggio di Rai 1, un target diverso rispetto a quello serale dell’Eurovision, hanno così avuto modo di conoscerla.
La sua singolare figura attira l’attenzione e anche a Sanremo non mancheranno le polemiche, quando alcuni riterranno inopportuno il conduttore Carlo Conti che si rivolge alla performer chiamandola “Tom”, il suo nome da uomo.
Giletti non cade nell’errore, approfittando invece della barba di Conchita per concentrarsi sulla sua identità e dare vita a un’intervista che lanci un messaggio di accettazione della diversità. una mossa scaltra, motivata senz’altro da ragioni di opportunità: come del resto dimostrano le sue interviste, Giletti non è certamente il conduttore che rifugge il pettegolezzo o gli aspetti privati dell’ospite. Ricordiamo a tal proposito non solo l’intervista a Fabrizio Frizzi, ma anche l’ultima a Virna Lisi: entrando sempre più nella sua vita coniugale, con il dolore del lutto ancora recentemente, alla fine l’attrice non aveva resistito più al pianto.
Domenica 11 gennaio
L’Arena, dalla marcia di Parigi all’intervista alla Sandrelli
Un appuntamento speciale in due parti. Per la prima puntata regolare dopo le feste, Massimo Giletti si occupa dell’assenteismo dei vigili urbani a Roma nella notte del 31 dicembre; dopo la prima ora di programma però, passa la linea al Tg1. L’Arena torna in seguito alle 17.00, per seguire in diretta la manifestazione di Parigi dopo l’attentato al settimanale Charlie Hebdo e i fatti che sono seguiti.
La prima ora di programma è interamente dedicata alla “strana epidemia di Capodanno”: per affrontare l’argomento, Giletti si avvale degli interventi di alcuni rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine.
Nel frattempo, allo stadio Olimpico, dove si sta per giocare il derby, si sta verificando una replica di
quanto avvenuto il 31 dicembre, quando alle 17.00 è stata fatta partire la reperibilità. Il problema è dunque organizzativo: allo stato attuale, data la scarsezza di uomini, basta un incidente per bloccare tutto.
Un rappresentante sindacale dei vigili lamenta l’assenza amministrativa nei confronti del corpo di polizia, che lavora con 2600 unità mancanti in uno stato continuo di emergenza e reperibilità.
Stefano Lulli, rappresentante sindacale delle forze di polizia denuncia che il sindaco non ha ancora convocato un tavolo sulla polizia locale; qualora procedesse, cambierebbe la presa di posizione nei suoi confronti.
Alle 15.00 la linea passa al Tg1 per dare spazio alla marcia repubblicana di Parigi, dove una folla umana riempie le strade avanzando in silenzio.
Si rientra quindi in studio per un’altra ora di talk. Sono ancora presenti Laura Ravetto e Pietro Sansonetti, direttore de Il Garantista, si aggiungono il giornalista Duilio Gianmaria e Hareth Amar, presidente dei Giovani Musulmani d’Italia.
Hareth Amar tiene a precisare che non sono stati i musulmani in generale, ma i due fratelli a compiere la carneficina. Duilio Gianmaria, conduttore di Petrolio, inoltre ricorda che all’interno degli stessi paesi islamici vi è una sorta di guerra interna, tanto che gli stessi giornalisti di Al
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Jazeera subiscono minacce.
Piero Sansonetti invece, è stupito che le firme di Charlie Hebdo non avessero una sorveglianza speciale, visti i numerosi avvertimenti terroristici degli scorsi anni.
Infine, per concludere, per l’immancabile spazio dei “protagonisti”, Stefania Sandrelli. L’attrice ha conosciuto Wolinski, ed è convinta che senza ironia un Paese sia spacciato. Ripercorre poi la sua carriera: l’inizio con Divorzio all’italiana, quando sognava di lavorare come ballerina, non come attrice. Confessa inoltre di non aver mai saputo di essere bella, di non averne avuto la consapevolezza. Svela poi un particolare riguardo quando venne scritturata da Tinto Brass: per rompere il ghiaccio sul set, sfilò subito nuda per vincere l’imbarazzo.
Per concludere, un dettaglio inaspettato: tra tutti gli attori con cui ha lavorato, Vittorio Gassmann
era quello che baciava peggio.
Domenica Live torna con populismo, trash e cronaca nera
Dopo un mese di vacanza, Barbara D’Urso torna in onda con Domenica Live, e lo fa cavalcando l’omicidio di Loris Stival. È infatti la presenza della zia del bambino il momento saliente della puntata, durante la quale, naturalmente, è stato dato ampio spazio anche alla manifestazione parigina.
Si parte proprio da Parigi, dove sono stati uccisi “giornalisti satirici”. Partecipano al talk Giovanni Toti, Magdi Allam, Walter Siti, Mario Giordano, Emiliano Liuzzi, Francesca Barra, l’ imam Yahia Pallavicini e, in collegamento da Milano, alcuni rappresentanti della comunità islamica. Nel frattempo, Ilaria dalle Palle è a Place de la Republique
Tra i vari pareri, meritevole di attenzione quello di Walter Siti, premio Strega per Resistere non serve a niente: se analizziamo davvero l’odio nato verso l’Occidente, questo dovrebbe “darsi una svegliata”. I nostri valori infatti si sono disgregati, lasciando spazio solo al consumo e allo
spettacolo; i terroristi dunque, sfruttano proprio lo spettacolo come arma, destabilizzandoci quando constatiamo che non hanno paura di morire, mentre noi della morte nemmeno parliamo. Charlie Hebdo inoltre, sottolinea lo scrittore, era isolato dalla cultura francese.
Nel frattempo la D’Urso si collega con Parigi, dove l’inviata la informa che saranno presenti 54 capi di stato nel mezzo del corteo, ma lontani l’uno dall’altro; non solo occidentali però, anche re e regina di Giordania, presidente palestinese e israeliano. Più tardi invece, durante la diretta Rai, si vedrà che i presidenti avanzeranno compatti, uno al fianco dell’altro.
Archiviato il dibattito, inizia la sfilata degli ospiti per le D’Urso-interviste. Con la prima si attinge alla cronaca nera, perché si tratta della sorella di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival.
La donna racconta il tentativo di suicidio della sorella, che aveva minacciato di andarsi a buttare nel canale dove è stato ritrovato il bambino: dunque lo conosce, sostiene, nonostante neghi. Poi prosegue a briglia sciolta: Veronica odia la madre, ha tradito il marito quando Loris aveva circa quattro mesi, è tornata a casa della mamma quando poi il marito l’ha perdonata.
Il sospetto della donna è che il nipotino sapesse qualcosa e che la sorella non abbia agito da sola; forse Veronica sta scoprendo qualcuno, quasi sicuramente un uomo.
L’accusa è quindi chiara, ma l’impressione è che la donna voglia preservare il buon nome della sua famiglia, trattando Veronica come una sorta di elemento a sé che ha causato esclusivamente problemi.
Prosegue poi svelando di aver saputo tutto via Facebook. Una volta diffusa la notizia della scomparsa di Loris, Veronica sarebbe andata insieme ai carabinieri dalla madre per chiederle dove fosse il figlio.
Mentre continua il collegamento con la marcia di Parigi, la D’Urso alleggerisce i toni chiamando in studio Micol Olivieri. La giovanissima attrice, Alice ne I Cesaroni, è diventata mamma tre mesi fa: un buon motivo questo per essere nel salotto di Canale 5. Naturalmente la poco più che neonata Arya è in braccio alla mamma. Scopriamo che le telecamere di Videonews non erano presenti solo al matrimonio della coppia, ma persino il giorno di Natale.
Si va avanti con Dora Moroni, valletta storica di Corrado che ebbe un grave incidente, in seguito a cui ha avuto molti problemi fisici. Ora vuole tornare a cantare, perché le difficoltà che ha quando parla, svaniscono quando si tratta di cantare.
Prossimi ad entrare, Massimiliano Rosolino e Natalia Titova con la loro bambina.
Infine i Ricchi e Poveri, e la D’Urso fa piangere Franco chiedendogli del figlio morto. Doveva essere un’intervista celebrativa, invece l’uomo si è trovato a versare lacrime di dolore mentre i due amici Angelo e Angela chiedevano di cambiare argomento. I tre spiegano perché decisero di chiamarsi così: erano ricchi d’animo ma senza soldi, tanto da dover mangiare sempre panini.
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Domenica 11 gennaio-Commento
Le festività natalizie sono terminate, ma la programmazione domenicale fatica a tornare alla normalità. Dopo l’attentato terroristico nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, la protagonista di questo pomeriggio è stata la marcia svoltasi a Parigi. Un corteo di circa due milioni di persone ha sfilato per le vie della capitale francese; per lasciare dunque spazio all’evento, Rai Uno ha stravolto la propria programmazione. Innanzitutto si è scelto di far saltare Domenica In per lasciare spazio all’informazione, mentre L’Arena è stata suddivisa in due parti, di cui la seconda dedicata proprio al commento della manifestazione.
Nel frattempo anche Videonews aveva mandato i suoi inviati a Parigi, così Barbara D’Urso ha mantenuto una finestra sempre aperta con loro durante il corso di Domenica Live. In particolare, in studio è stato riservato un angolo a Paolo Del Debbio, appena tornato dalla Francia.
Chi però avesse cercato un approfondimento, non ha trovato niente di nuovo in onda rispetto a quanto ascoltato nei giorni precedenti. Il copione è già scritto, recitato in toni più pacati nella rete di servizio pubblico, più urlati a Mediaset.
Lo schema collaudato prevede che alcuni rappresentanti islamici debbano prendere le distanze da quanto avvenuto e spiegare che non tutti i musulmani sono terroristi. Nonostante i due attentatori fossero franco algerini, dunque non stranieri, nei salotti televisivi non manca mai qualche esponente di destra che parli dell’immigrazione non controllata, del pericolo clandestini, della necessità di rivedere gli accordi di Schengen che favoriscono la libera circolazione dei cittadini europei. Un tema su cui si può dibattere, ma che non presenta alcun collegamento reale con quanto avvenuto nella sede di Charlie Hebdo; si presenta invece funzionale per la perenne campagna elettorale dei politici di casa nostra, piegato ad esigenze interne per riscuotere consenso presso i cittadini.
Per il suo ritorno in video, Barbara D’Urso non si è sottratta al gossip e, soprattutto, alla cronaca nera. Stavolta sdoganando come personaggio televisivo la sorella di Veronica Panarello, madre di Andrea Loris Stival: la donna occuperà il salotto della D’Urso anche durante la settimana, nel corso di Pomeriggio5, utilizzando la tv per sfogarsi nei confronti della sorella. Le rivendicazioni sono diverse, attinenti alla sfera personale e familiare: questioni private che nulla aggiungono allo spettatore, ma ne solleticano l’attenzione con risvolti inaspettati. Ancora una volta, la cronaca nera diviene funzionale ad un macabro gossip; ora la partita dell’apparizione davanti alle telecamere si gioca sul cadavere di un bimbo di otto anni.
Domenica 18 gennaio
L’Arena con Beppe Fiorello e Marcello Lippi
Comincia con un tema che suscita l’indignazione popolare L’Arena di Massimo Giletti: su Rai Uno il pomeriggio inizia con l’assenteismo dei dipendenti pubblici siracusani per poi concludersi con le interviste a Beppe Fiorello e Marcello Lippi.
Le immagini di una telecamera nascosta infatti, mostrano persone dell’Asp di Siracusa che timbrano e se ne vanno; pare che non solo alcuni timbrassero per i colleghi, ma che qualcuno abbia approfittato del tempo di lavoro per andare in piscina. In tempi di crisi, uno schiaffo ai tanti disoccupati e a chi è in cassintegrazione.
Si passa poi ai vigili di Roma, alla protesta con mezzi poco legittimi per cui ora non intendano procedere con la turnazione. Come al solito, durante la discussione vengono messe a confronto le posizioni di sindacalisti e ospiti che, naturalmente, stigmatizzano il comportamento poco consono di questi vigili.
Situazione molto simile si è verificata a Bari: la notte di Capodanno infatti, uno su quattro era assente tra i dipendenti Asl e gli autisti della linea pubblico di autobus. Il sindaco della città pugliese, Antonio Decaro, vorrebbe privatizzare l’azienda di trasporto pubblico per evitare che si ripetano simili episodi, in particolare sostiene sia necessario controllare gli assenti “seriali”, che mancano sempre nei giorni di festa. Come a Roma inoltre, anche a Bari alcuni hanno giustificato la propria assenza con una donazione di sangue di fine anno.
Il rappresentante del sindacato degli autisti si oppone alla privatizzazione, ma il giornalista Tommaso Cerno de L’Espresso chiosa con fermezza: si dona il sangue dall’1 gennaio al 31 dicembre, non viceversa.
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Per i protagonisti infine, Beppe Fiorello e l’ex ct della nazionale Marcello Lippi
Innanzitutto Beppe Fiorello, che martedì debutta su Rai Fiction con L’angelo di Sarajevo, miniserie ispirata alla storia vera di Franco Di Mare. È lo stesso attore a raccontare la vicenda: inviato di guerra a Sarajevo infatti, il giornalista Rai ha adottato una bambina alloggiata in un orfanotrofio. L’edificio era appena stato bombardato.
Segue poi Marcello Lippi, direttore sportivo del Guangzhou Evergrand da tre anni: grazie a lui, la squadra cinese ha vinto la Champions League asiatica. Ma Lippi è stato anche l’allenatore con cui Con lui, l’Italia vinse i mondiali del 2006.
Quando venne scelto come allevatore della Juventus, andò sulla tomba del padre per chiedergli scusa: fervente socialista, l’uomo era contro il potere da sempre, e ovviamente era contro gli Agnelli.
Infine, Giletti gli chiede del selfie di Francesco Totti: una “genialata” mediatica di un genio che
continua a sfornare prodezze tecniche anche in campo, all’età di 39 anni. Per Cassano invece,
in chiusura di puntata, il giudizio è meno clemente: uno a cui la natura ha dato la possibilità di compiere grandi gesta atletiche, ma non intenzionato a rendere le sue prestazioni costanti.
Domenica Live punta sulle madri di Veronica e di Corona
La madre di Veronica Panarello, il figlio di Gigi Sabani, la madre di Fabrizio Corona: la puntata di Domenica Live di oggi è stata dedicata quasi interamente alla cronaca. Ad eccezione del fidanzato trentenne di Stefania Pezzopane, nel salotto di Barbara D’Urso non c’è stato spazio per starlette e gossip.
Domenica Live si apre con la cronaca nera, dedicando la prima ora di talk agli omicidi di Loris Stival, Yara Gambirasio e Melania Rea. Di lì a breve infatti, interverrà la madre di Veronica Panarello: così, dopo la sorella Antonella, conosciamo un altro membro della famiglia.
Il primo punto che la D’Urso si sente di precisare è che tutti i figli sono dello stesso padre, poi si passa al primo tentato suicidio della ragazza. Ebbene: Veronica non si è mai voluta suicidare; aveva otto anni, e in realtà non voleva buttarsi dalla finestra, solo tornare a casa da scuola.
La seconda volta invece, quando ha tentato di bere la varechina, era un modo di attirare l’attenzione. Inoltre, precisa la signora, non è certo Veronica ad aver influito sul rapporto tra i genitori.
Di fatto, la madre smentisce le esternazioni dell’altra figlia, Antonella, ma aggiunge altri dettagli alla storia: racconta infatti che a 16 anni, la famiglia Stival “si è presa” la figlia, tanto che la donna non c’era quando la ragazza ha partorito. Aggiunge inoltre che gli Stival volevano convincerla ad abortire. “Sono a favore di Veronica: non è questo il momento in cui va abbandonata”, prosegue; invece, appena entrata in carcere, è stata lasciata a se stessa. Il marito Davide sarebbe andato solo per portarle un cambio di abiti. E conclude: “Se io ho sbagliato come madre, chiedo perdono”.
Si cambia decisamente argomento con Simone Coccia. Tapiro in mano, il fidanzato di Stefania Pezzopane: c’è un’onta da lavare, e cioè l’accusa di essersi spacciato per il più bello d’Italia, mentre invece era arrivato secondo e sono stati i giornalisti a spacciarlo come tale, destinandolo così alla visita di Staffelli.
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Si continua con il figlio di Gigi Sabani, Simone, che va così ad incrementare il filone necrofilo che alimenta i programmi di Barbara D’Urso. Il ragazzo sostiene che, come Pino Daniele, il padre poteva essere salvato.
E ancora: un serioso Paolo Brosio, di cui la D’Urso non perde occasione per mostrare lo scherzo di lunedì scorso, e Vladimir Luxuria con i genitori. Un esempio positivo di accettazione in famiglia; peccato che in questa battaglia della conduttrice a favore dell’apertura mentale e contro gli stereotipi, la D’Urso non faccia che sottolineare quanto il padre di Luxuria sia un “uomo dl sud” e quanto un figlio omosessuale possa essere difficile da accettare.
Dulcis in fundo, la madre di Fabrizio Corona, la cui presenza è stata rimandata fino alle 18.00 di sera. Ad aumentare il pathos, persino una lettera scritta dallo stesso Corona, che adesso guarda i programmi della D’Urso insieme agli altri detenuti.
La signora Gabriella è contenta che i due si siano riappacificati e quindi chiede aiuto, perché non sopporta che il figlio ottenga il trattamento di un pericoloso criminale. Quello che viene
chiesto è una riduzione della pena con l’appoggio dell’avvocato difensore Ivano Chiesa. Entrambi sostengono che Corona non può stare ancora in prigione, “sennò lo perdiamo”. Corona, sostengono, non è un delinquente, è un uomo che ha sbagliato: “non possiamo dare una pena da narcotrafficante a un ragazzo arrogante e antipatico”.
Domenica In, con Patty Pravo inizia l’attesa per Sanremo
Inizia il percorso verso Sanremo: a Domenica In si comincia a ripercorrere la storia della
kermesse canora in attesa che il sipario dell’Ariston si alzi nuovamente.
Durante il corso della puntata infatti, complice anche la presenza di Patty Pravo, è stato lanciato
un sondaggio per scoprire quale sia la canzone più amata dagli italiani.
Per il resto, nel corso de programma è stato dato spazio agli ospiti in promozione, a partire dal cast di sei mai stato sulla luna?, commedia sentimentale con Raoul Bova, Emilio Solfrizzi e Neri Marcorè. In studio per promuoverlo, Solfrizzi, Liz Solari e Sabrina Impacciatore.
La modella argentina Liz Solari in Italia era stata la partner femminile di Enrico Brignano ne Il meglio d’Italia, varietà del venerdì sera in onda su Rai Uno.
Si prosegue con Bianca Guaccero e Sergio Assisi di cui si vuole testare la solidità come coppia in base a domande incrociate. Un espediente televisivo usurato a cui più tardi si sottoporranno Paolo Conticini e la moglie Giada.
Il menage della coppia viene svelato attraverso domande degne del concorso di Miss Italia, quando le ragazze dovevano convincere i telespettatori a votarle; quesiti che, nell’ultima edizione su La7, sono stati opportunamente cassati. Viene chiesto ad esempio, cosa porterebbe con sé l’altro su un’isola deserta, oppure cosa penserebbe l’altro se non vedesse il partner tornare a una certa ora.
Per promuovere il suo spettacolo all’Ambra Jovinelli di Roma, Biagio Izzo. Immancabile poi, Rita Forte da Tale e Quale Show e Nick Casciaro, che aveva vinto Ancora Volare.
Il momento più spettacolare è senza dubbio quello in cui le bolle di sapone di Billy Bolla invadono il palco: l’uomo, visto a Italia’s got Talent, se ne definisce il “domatore”.
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Infine, l’attesa Patty Pravo. Attualmente al lavora su un nuovo album, l’artista ha rivelato di non aver voluto cantare Donna con te, poi incisa da Anna Oxa. Il motivo del rifiuto è stato il testo: pieno di doppi sensi, semplicemente non le piaceva. E alla Perego che obietta “e allora Pensiero Stupendo?”, risponde che non c’entra niente: “Pensiero Stupendo è un capolavoro”.
Fu Paolo Limiti a convincerla a cantare E dimmi che non vuoi morire al Festival del ‘97. Gli autori ripescano dagli archivi Rai una dichiarazione rilasciata a Giovanni Minoli riguardante Mina: Patty Pravo avrebbe voluto che la “tigre di Cremona”, dal suo ritiro, uscisse con pochi album degni del suo nome, anziché prestare la sua voce a tanti duetti.
Non bisogna però interpretare le sue parole in maniera polemica, chiarisce la cantante: la sua è una dichiarazione d’amore.
Domenica 18 gennaio-Commento
Massimo Giletti è sempre più calato nel ruolo di tribuno del popolo. La sua Arena non tralascia alcun tema in grado di suscitare l’indignazione del pubblico, anche se ormai più che dibattuto sul piccolo schermo. Se quindi imperversa da giorni una polemica riguardante un comportamento sospetto dei vigili urbani a Roma, poco importa che siano trascorsi quasi 20 giorni, che nel frattempo l’argomento sia stato sviscerato e condannato ovunque: Massimo Giletti lo utilizzerà comunque nel suo talk.
Dando voce alle varie parti coinvolte, il conduttore si accredita come equidistante, quale giornalista in cerca di un’informazione obiettiva. A più riprese emerge in realtà il chiaro tentativo, più che di fare informazione, di attingere allo scontento dei cittadini per ergersi a loro paladino davanti al politico di turno.
Il frame utilizzato come chiave di lettura e analisi degli eventi è sempre, esclusivamente, quello della
casta: una minoranza che prospera incurante dei sacrifici della gente comune.
Lo segue in questa impostazione anche Barbara D’Urso, che quando si occupa di politica nella prima parte di Domenica Live, sceglie la medesima impostazione. Anche la conduttrice di Canale 5 cerca empatia con il suo pubblico, ma sottolineando in continuazione di essere “terrona” e ripetendo ai suoi ospiti di essere chiari perché tutti capiscano.
Si tratta della stessa conduttrice che poi, con scioltezza, passa alla cronaca nera dando spazio a chiunque. Nello studio della rete Mediaset o in collegamento, parenti e testimoni, protagonisti veri o presunti, possono contare su microfono aperto davanti alla bocca: lo scopo è ovviamente creare un filone da mantenere in vita. Del resto, coprire sei pomeriggi televisivi a settimana, non è impresa
semplice: tanto vale capitalizzare il materiale a disposizione.
Barbara D’Urso perciò, può ascoltare compunta la sorella di Veronica Panarello e, la domenica successiva, la madre che la contraddice. Può invocare giustizia in un Paese dove non funziona per poi, in un secondo tempo, dare voce all’appello della madre di Fabrizio Corona.
Rinuncia invece alla cronaca e alla politica Domenica In. Il programma condotto da Paola Perego e Pino Insegno si snoda lungo due direzioni: la promozione e l’amarcord. Quest’ultima in particolare, già presente nel talent Ancora Volare, acquisisce ancora più valore dopo la sua conclusione.
Se il pubblico ha poco modo di vedere il vincitore Nick Casciaro esibirsi, grazie all’apporto di Paolo Limiti, ai vecchi cantanti viene dedicata una parte di trasmissione interamente centrata su un artista. Patty Pravo è solo una di una lunga lista.
Domenica 25 gennaio
L’Arena: dalla casa di Montecarlo ad Enrico Brignano
La puntata di oggi de L’Arena si è occupata come al solito di attualità politica. Si è così passati dalla casa di Montecarlo che nell’estate 2010 era finita al centro delle cronache all’emergenza abitativa.
Si conclude con Enrico Brignano e Micaela Ramazzotti, entrambi in promozione.
Si inizia proprio dall’appartamento di Montecarlo, da cui il quotidiano Il Giornale partì per chiedere le dimissioni di Gianfranco Fini da presidente della Camera: l’appartamento infatti, era stato donato al partito dalla contessa Anna Maria Colleoni. Dato che si era rivelato inutilizzabile per una sede, Alleanza Nazionale aveva deciso di venderlo; l’acquisto era stato effettuato da una società anonima dietro cui sembrava celarsi il cognato di Fini, Giancarlo Tulliani. Ora lo stabile è stato nuovamente messo in vendita, con un forte calo del suo valore di mercato.
Cavalcando uno “scoop” del settimanale Oggi, a L’Arena si è parlato della vicenda con i giornalisti Myrta Merlino, Giovanni Toti, Salvatore Tramontano, Pina Picierno (PD), mentre in collegamento è intervenuto Vittorio Feltri.
Ora che è stato dimostrato l’appartamento appartenesse effettivamente a Tulliani, i presenti
sostengono che Fini dovrebbe scusarsi con Feltri, dato che all’epoca dei fatti avesse parlato di
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“macchina del fango”.
Sempre sul filone delle case, si prosegue con la vicenda della donna abusata dall’assessore abruzzese D’Agostino in cambio di un alloggio popolare: col volto coperto, la donna racconta la sua storia, speigando di non essere riuscita ad opporre resistenza perché impietrita dalla paura. L’avvocato dell’assessore lo ha difeso puntando sulla “debolezza” del suo cliente, ma qui gli viene contestato il reato di violenza sessuale. Non solo, perché oltre ad aver approfittato dei bisogni altrui, l’uomo non ha effettivamente assegnato la casa a chi era in lista, facendo scavalcare la donna da persone che erano in graduatoria dietro di lei.
Si continua ancora con l’emergenza abitativa, tornando ancora una volta su Buzzi e Mafia
Capitale.
Infine, lo spazio dedicato ai protagonisti. Il primo è Enrico Brignano, che promuove Evolushow, spettacolo teatrale in scena dal 27 gennaio al Sistina di Roma.
Dopo aver parlato delle sue origini, della famiglia, adesso è il momento dell’evoluzione del genere umano: il motivo principale è stato non voler dare spazio alla satira politica perché la politica invade già tutti i programmi. Un argomento degno di nota dunque, sembrava essere proprio l’evoluzione.
Vengono mostrati vari spezzoni dello spettacolo: saremo pure evoluti, sostiene il comico, ma abbiamo ancora un sacco di difetti, tipo l’aria nella pancia. Se fossimo evoluti, avremmo trovato il modo di superare questo fastidio.
Riguardo a Mafia Capitale, Brignano esprime imbarazzo per questa “decadenza dannunziana”, augurando a questi personaggi di spendere i loro soldi in avvocati per cercare di pulire l’onta fatta a questa grande città.
Un altro spezzone delle show è quello della lettera ai giovani, molti de quali hanno la “sindrome da divano”: molti hanno voglia di lavorare, molti no. I nostri vecchi stavano peggio, hanno combattuto in guerra; oggi invece, a dispetto dei volenterosi, basta vedere i tanti che cercano di entrare nel mondo dello spettacolo; quanti davvero ne hanno le capacità? E se fossero invece solo in cerca di soldi facili?
Prima di lasciare lo studio, un’osservazione sul selfie: non un ricordo per sé, ma solo un trofeo da
ostentare su Facebook.
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In conclusione Micaela Ramazzotti, in promozione per il film di Francesca Archibugi In nome del figlio. L’attrice è stata scoperta da Carlo Verdone: dopo l’inizio nel mondo dei fotoromanzi, fu lui ad assegnarle il primo ruolo comico. Se da piccola i compagni di scuola la prendevano in giro perché non recitava mica nei film di Verdone, ora invece è una delle attrici più affermate del panorama italiano.
Domenica Live in difesa di Fabrizio Corona
Una puntata in cui il segmento principale è stato dedicato a Fabrizio Corona, una volta nemico giurato di Barbara D’Urso e da lei anche denunciato. Un lungo talk per l’ex “re dei paparazzi” , di cui si chiede sostanzialmente l’uscita dal carcere. Tra i vari ospiti che si sono succeduti nel
salotto di Barbara D’Urso, singolare la presenza di Giusy Versace e Raimondo Todaro, la coppia
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vincitrice dell’ultima edizione di Ballando con le stelle. Ripercorriamo quanto avvenuto questo pomeriggio su Canale 5.
Dopo una breve comparsa di Alessia Marcuzzi per promuovere la nuova edizione dell’Isola dei Famosi, il dibattito è stato introdotto dall’intervista a Stefania Craxi, impegnata in una “battaglia per l’onore di papà”. Allo scopo di riabilitarne l’immagine dunque, ne fornisce un ritratto familiare: quello di un papà che, visto che i figli si annoiano a Hammamet, organizza cacce al tesoro con biglietti scritti da lui; e uno di quei biglietti, quasi fosse un feticcio, viene portato in trasmissione. Da anni Stefania Craxi insiste a sostenere la tesi secondo cui il padre sarebbe stato un perseguitato dalla giustizia; un po’ come accade ora con Corona.
Argomento del talk successivo diviene dunque la giustizia: schierati in studio, Fulvio Abbate, Francesca Barra, Candida Morvillo, Alessandro Cecchi Paone, Emiliano Liuzzi, Antonio Marziale, Paolo Liguori, Gabriella Corona con l’avvocato.
Come al solito, va in scena la tesi per cui, essendo molti pedofili e delinquenti veri in libera circolazione, Fabrizio Corona non meriterebbe il carcere. Qualcuno fa notare che, non solo i vari reati si sono accumulati, ma con il suo comportamento recidivo e strafottente in aula, ha
contribuito egli stesso a peggiorare la sua situazione, visto che certe decisioni sono a discrezione dei giudici.
La madre Gabriella sostiene che il figlio abbia problemi psichici e non possa più rimanere in cella;
la D’Urso raccoglie l’appello e promette di andarlo a trovare in carcere.
Candida Morvillo, che lo conosce per motivi professionali, restituisce il ritratto di un uomo con una percezione non chiara della realtà: pare infatti che Corona si presentasse da lei con foto in cui non si vedeva niente, eppure esaltato perché convinto fossero grandi scoop per via del soggetto immortalato dall’obiettivo, nonostante non fosse nemmeno riconoscibile.
Si prosegue quindi con una serie di personaggi protagonisti del gossip: Stefania Pezzopane
con il fidanzato, di cui sente di dover difendere la dignità dal tapiro di Staffelli, Bobby Solo con compagna e pargolo al seguito, nato quando il padre aveva ben 67 anni. Poi un’ospitata che avrà fatto la gioia di Milly Carlucci: Giusy Versace col fidanzato, a cui più tardi si sono aggiunti familiari vari e persino Raimondo Todaro, partner dell’atleta nello show di Rai Uno. Ricordiamo infatti
che nell’estate del 2011 Milly Carlucci, gli autori di Ballando con le stelle e la Rai avevano citato per plagio la trasmissione Baila, che sarebbe poi andata in onda a partire da settembre con la conduzione della stessa D’Urso.
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La domenica di Canale 5 ha infine ritrovato l’eccentrica Angela favolosa cubista per concludersi infine con le sorelle Cristel e Jasmine Carrisi, che sembrerebbero aver ereditato entrambe l’ugola d’oro del padre.
Niente di nuovo sul fronte domenicale di Canale 5 dunque. Appuntamento a domenica prossima.
Domenica In continua la cavalcata verso Sanremo
Tra un ospite in promozione e l’altro, il programma condotto da Paola Perego e Pino Insegno prosegue la corsa verso Sanremo. Anche oggi infatti, ampio spazio è stato dato alla manifestazione canora, stavolta con Gigliola Cinquetti. Tra gli altri ospiti invece, Carolina
Crescentini e Max Giusti.
La puntata si è aperta con Katia Ricciarelli, uno dei volti della terza stagione di Un passo dal cielo, per poi proseguire con Max Giusti. Ne è derivato un momento di tv surreale, in cui sia la Ricciarelli che Giusti si sono prestati a un lungo gioco dei mimi insieme ai conduttori e al piccolo Niccolò Calvagna, attore visto al cinema in diverse produzioni. Diversi i titoli di film da indovinare:
Notte prima degli esami, Ti amo in tutte le lingue del mondo, Colazione da Tiffany, C’era una volta in America. Per diversi minuti è sembrato di essere piombati di vari anni indietro, ma certo l’impressione non era quella di essere davanti all’intrattenimento televisivo del 2015.
È poi il turno di Carolina Crecentini, protagonista domani in prima serata su Rai Uno di Max e Hélèn, film per la tv trasmesso in occasione del Giorno della memoria, che cade il 27 gennaio.
Si tratta di una sofferta storia d’amore attraversata dal terrore dell’Olocausto: Max, uno studente ebreo di medicina, dopo diverso tempo nascosto in una soffitta, viene catturato dai nazisti. Hélèn, figlia dell’antisemita console francese, decide di compiere un gesto estremo e seguire il ragazzo, sfidando tutte le sue paure. Insieme a Carolina Crescentini, anche l’altro protagonista del film, Alessandro Averone.
La puntata continua cavalcando le canzoni di Sanremo. Mentre è aperto il sondaggio per eleggere la più bella, si ripercorre la storia del Festival insieme a un esperto di musica e tv quale Paolo Limiti. Mentre la settimana scorsa sedeva al suo fianco Patty Pravo, oggi Gigliola Cinquetti.
L’artista, giovanissima, aveva debuttato all’Ariston con il pezzo Non ho l’età, canzone il cui testo per l’epoca era “avanti”, visto che la ragazzina rivendicava l’età per amare. La Cinquetti aveva appena 16 anni, ed esordiva aggiudicandosi subito la vittoria. Ma nonostante la vittoria, ancora adolescente, non aveva deciso di voler essere una cantante nella vita: così, racconta la Cinquetti, rifiutava tutte le serate che le venivano proposte. Da ragazza qualsiasi, voleva andare a scuola, stare con le amiche e vivere una quotidianità come la loro.
Addirittura, svela la donna, una volta che il padre aveva incontrato Ornella Vanoni in treno, l’aveva scongiurata di convincere la figlia ad accettare di fare le serate.
Ma l’aneddoto più insospettabile lo svela Paolo Limiti: da piccolo, Vasco Rossi è cresciuto con il mito di Gigliola Cinquetti.
La puntata si conclude con Max Giusti, a teatro per riproporre le sue imitazioni storiche. Tra i suoi pezzi preferiti di Sanremo, uno che per lui è particolarmente significativo: Minchia signor tenente di Giorgio Faletti.
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Domenica 25 gennaio-Commento
Barbara D’Urso tutto può, addirittura accaparrarsi la vincitrice di uno dei programmi di punta della Rai. E portare in studio persino il suo ballerino, così da riformare la coppia trionfatrice.
Giusy Versace è stata la scoperta di Ballando con le stelle: una donna meritevole di stima, portatrice di una disabilità vissuta con forza, persino con entusiasmo. Apprezzata dal pubblico e dagli autori televisivi, come poi dimostreranno i contratti lavorativi che firmerà ad Alive e La Domenica Sportiva, si è imposta come uno dei personaggi dell’anno.
Tra le tante starlette che cercano di rimanere in equilibrio su un’effimera popolarità, la campionessa paraolimpica è una vera boccata d’ossigeno. Lo sapeva Milly Carlucci che l’ha contattata per entrare nel cast del suo show; non se la lascia certo scappare la rivale D’Urso.
Ancora una volta, stupisce come, nello stesso programma, l’esaltazione di un modello positivo qual è la Versace, si affianchi all’esaltazione di modelli altrettanto negativi, quale ad esempio Fabrizio Corona.
Come molti suoi colleghi, nonostante si vanti continuamente di lavorare per una testata giornalistica, Barbara D’Urso insegue il senso comune anziché informare. Di conseguenza, dibattiti che invocano giustizia possono poi alternarsi a momenti in cui, quando questa funziona, viene ritenuta ingiusta. Naturalmente ciò avviene quando ad essere coinvolto è un personaggio pubblico.
Accade così che, sempre nello stesso programma in cui si chiede sicurezza per i cittadini e in cui ci si indigna per gli sprechi della politica, la figura di Bettino Craxi diventi quella di un “perseguitato”. Senza alcun tipo di contraddittorio, Stefania Craxi può portare avanti la sua tesi davanti al grande pubblico domenicale, ancora a tavola alle due del pomeriggio.
Ma Barbara D’Urso è maestra nel gestire i suoi spazi dando voce a chiunque, riuscendo a serializzare vicende e protagonisti con la scusa di un’informazione completa. È il suo personalissimo, discutibile, stile.
Non ha invece una propria identità la domenica di Paola Perego e Pino Insegno. In attesa del
Festival, l’amarcord dedicato ai cantanti del passato diventa il segmento più apprezzabile.
Il contenitore procede stancamente, raggiungendo dei picchi inaspettati in quanto a povertà di contenuti. Il gioco dei mimi lo fa sembrare un programma da tv locale; gli ospiti che entrano in studio, raramente aggiungono valore alla trasmissione, spesso impegnati solo ad assolvere il proprio dovere di promozione.
Domenica 1 febbraio
L’Arena: Giletti tra vitalizi e il ministro Boschi
L’elezione del Presidente della Repubblica è il punto di partenza oggi a L’Arena, ma il dibattito su Sergio Mattarella infatti dura poco: conscio dell’approfondimento di ieri infatti, Giletti vira presto su vitalizi, pensioni d’oro, privilegi della “casta” politica che chiede sacrifici a esodati e pensionati senza rinunciare ai propri. In seguito però, tornerà sull’argomento insieme alla ministra delle riforme Maria Elena Boschi.
In particolare viene posta attenzione sulle vicende del Comune di Agrigento, dove in un anno si sono tenute oltre 1133 sedute per accumunare gettoni di presenza. È stato un servizio del talk
Ballarò a puntare le telecamere sull’argomento, svelando che si sono tenute addirittura tre sedute in un solo giorno. I contorni diventano grotteschi quando si scopre che spesso queste commissioni duravano anche solo mezz’ora e, ancor di più, di fronte al dato di fatto che ad Agrigento non c’è nemmeno il sindaco. In studio è ospite il vicepresidente del Consiglio Comunale.
A L’Arena i dati di Agrigento vengono confrontati con quelli di altre città italiane: a Biella ad esempio, si svolgono 23 sedute in un anno per una spesa di 6865mila euro l’anno. Scendendo verso sud, i consigli di Bitonto si attestano a circa 587, per un ammontare di 99mila 479 euro. Giletti apre quindi una pagina televisiva su Bologna, dove diverse persona aventi diritto hanno rinunciato alle case popolari. Naturalmente un’inviata del programma si è recata sul posto
per filmare gli appartamenti. Si tratta di un palazzo senza balconi, ma con porte blindate e videocitofono; si scopre che i cittadini sono stati chiamati alle otto del mattino per avere risposta entro le nove. Un signore spiega che gli appartamenti non si potevano vedere: essendo ad esempio lui in carrozzina, aveva bisogno di sapere se la sua carrozzina sarebbe entrata nelle porte. Un altro invece, risponde di aver accettato subito perché aveva bisogno.
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Infine, per lo spazio dei protagonisti, la ministra Maria Elena Boschi.
Sergio Mattarella ritorna al centro della discussione nell’intervista rilasciata dalla Boschi, la quale risponde che non vi era alcun accordo sul nome del nuovo inquilino del Quirinale. Mattarella sembrava quindi il nome che sarebbe stato in grado di compattare tutte le forze politiche. I Cinque Stelle invece, insistendo su Prodi, avrebbero proposto un nome che non aveva i numeri per essere eletto. Per quanto invece riguarda la solidità del governo, la maggioranza al Senato è solida.
Le ultime battute sono sulla vita privata: a 33 anni, la Boschi ha dichiarato di volere 3 figli. Conciliare la sfera affettiva e quella professionale è possibile, ma al momento le manca il tempo libero per potersi concentrare su altro che non sia la politica.
È dunque con questa nota di colore che si conclude la puntata odierna de L’Arena. Appuntamento
a domenica prossima.
Domenica Live: solito trash e lacrime della D’Urso
Una puntata in cui Barbara D’Urso ha versato copiose lacrime. Nel solito trionfo totale del trash che caratterizza il pomeriggio di Canale 5 infatti, la conduttrice si è visibilmente commossa davanti a Manuela Villa.
Ripercorriamo dunque quanto avvenuto.
Domenica Live parte dall’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, passando per i costi del Quirinale che gravano sulle spalle dei cittadini.
Si passa ben presto alla cronaca nera, dato che in settimana è stato arrestato il marito di Elena Ceste. La D’Urso propone un’intervista “inedita” rilasciata dall’uomo lo scorso gennaio e, addirittura, Ilaria Dalle Palle ha scovato una testimone: si tratta di una mamma che ha assistito
al momento dell’arresto, la quale racconta di aver creduto fermamente nell’innocenza di Michele,
tanto da aver portato i suoi bambini a casa dell’uomo per farli giocare con i figli di Elena Ceste. Sempre nel segno della cronaca nera, torna di nuovo la madre di Veronica Panarello, nonna del piccolo Loris Stival. Convinta dell’innocenza della figlia, la donna rivela di esserla andata a trovare in carcere e di aver così ottenuto l’abbraccio che le mancava da dieci anni.
Si alleggerisce quindi con Enzo Miccio. Se la settimana scorsa Barbara D’Urso aveva ospitato Giusy Versace, si prosegue quindi con i protagonisti della concorrenza Rai: Enzo Miccio infatti, proprio come la Versace, è stato uno dei ballerini dell’ultima edizione di Ballando con le stelle. Per lui la conduttrice ha in serbo una delle sua solite “D’Urso-interviste” caratterizzate da lettere di familiari che, come dicono tutti gli ospiti, chissà come lo staff del programma sia riuscito a coinvolgere. Non solo: per l’occasione sono state contattate anche le ragazze di gioventù; pare infatti che Miccio fosse un latin lover.
Si prosegue con la moglie e le figlie di Mino Reitano: il ricordo di un uomo che non ha mai dimenticato di essere stato povero.
Nell’onda della prole di cantanti deceduti, più tardi tornerà Manuela Villa per ricordarci quanto abbia lottato per mantenere alto l’onore della madre. Le vicende sono note, ma è qui che alla D’Urso si arrossiscono gli occhi: l’ex dottoressa Giò capitola davanti alla lettera scritta dal figlio della Villa. Tra la zia suora e la tata 90enne che l’ha cresciuta, la Villa racconta per l’ennesima volta quanto le sia costato ottenere il riconoscimento ufficiale del suo cognome.
Prima però, ripescando ancora dal cast di Ballando con le stelle, Dayane Mello.
Infine, casa Carrisi apre nuovamente le sue porte. Oggi assolvono il compito della presenza a Domenica Live Al Bano junior, soprannominato Bido, e “nonna Jolanda”, la madre di Al Bano
Carrisi. Mentre in basso sullo schermo compare l’avvincente anticipazione “Tra poco Bido insegna l’inglese alla nonna”, Jolanda prepara le polpette. La conduttrice vuole essere informata di qualsiasi passaggio culinario, e così la telecamera indugia su Jolanda, a cui tocca riempire uno spazio privo di contenuti.
Seguirà pure un momento in cui, come da succoso sottotitolo, il nipote cercherà di insegnarle
qualche parola di inglese per andare insieme in America.
Domenica In verso Sanremo con Fiordaliso e Rita Forte
Anche oggi la puntata di Domenica In è stata a tema sanremese. Con l›avvicinarsi del Festival, prosegue il sondaggio per votare il pezzo preferito della kermesse canora e continua lo spazio riservato ai protagonisti del passato. Dopo Patty Pravo e Gigliola Cinquetti, oggi è stata la volta di Fiordaliso e Rita Forte.
Si comincia con Edoardo Vianello e l’attuale moglie che, in appena tre giorni, avevano traslocato e si erano sposati. Il cantante esegue un medley dei suoi successi.
Entra poi Laura Torrisi, che da ragazzina faceva l’arbitro tra gli insulti coloriti delle persone sugli spalti. L’attrice è una sportiva, amante del surf e mamma di una bimba che la accompagna in ogni momento. La Perego la intervista mostrando alcuni dei suoi scatti; alla fine la ringrazia per averli condivisi con non noi, ma in realtà sono foto prese dai profili social dell’attrice, dunque pubbliche. Salvo Sottile in promozione per il suo romanzo, legge un brano sul ‘92, anno in cui Palermo è stata profondamente segnata dalle stragi di mafia.
Si cambia subito argomento, che ora diventa Sanremo. Affiancata da Paolo Limiti, Fiordaliso
ripercorre la sua carriera musicale.
Il suo primo Sanremo fu nell’82, quando Al Bano e Romina conquistarono il secondo posto con Felicità. Limiti sfoggia la sua grande conoscenza del dietro le quinte: svela che in quell’occasione fu il cantante di Cellino San Marco a spingere la moglie a partecipare. Ne era infatti rimasto colpito sentendola cantare sotto la doccia, convinto che la sua voce gli ricordasse un flauto andaluso. Dal canto suo invece, Romina non voleva cantare pezzi così semplici, pensava non sarebbero piaciuti; il marito però, le rispondeva di conoscere gli italiani meglio di lei.
Questa ospitata di Fiordaliso si risolve in una serie di esibizioni dei suoi successi; l’artista comunque non ha ancora digerito la critica mossale per il pezzo Non voglio mica la luna, ritenuta da alcuni commerciale; in particolare si rivolge a Enrico Ruggeri. Entra anche Rita Forte, con cui duetta: le due si conoscono da anni. La loro ascesa professionale era iniziata Castrocaro, dove si erano incrociate come concorrenti: la vittoria permise poi a Fiordaliso di accedere di diritto alla kermesse della città dei fiori.
Infine, Laura Morante e Pupi Avati, rispettivamente protagonista e regista del film per la tv Con il sole negli occhi. Trasmesso domani in prima serata su Rai Uno, il film racconta la storia di una donna che decide di occuparsi di un bambino profugo, approdato da solo a Lampedusa. L’intento è quello di portare all’attenzione del pubblico tematiche che occupano le prime pagine dei giornali per alcuni giorni, salvo poi sparire.
Domenica 1 febbraio-Commento
È il giorno che segue all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Giletti tratta l’argomento attraverso un’intervista al Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, mentre la D’Urso se ne occupa durante il talk che apre Domenica Live.
L’intervista alla Boschi non si discosta dallo stile accondiscendente di Massimo Giletti che, tribuno dei telespettatori-cittadini poco prima, non incalza mai sul serio il suo interlocutore. Essendo inoltre la Boschi una donna piacente, il conduttore non perde occasione di ammiccare ed entrare negli aspetti della sua vita privata.
Sulla rete concorrente intanto, la D’Urso porta avanti una delle solite puntate di Domenica Live. Colpisce che dopo aver ospitato infinite volte Manuela Villa, la quale racconta fondamentalmente sempre la stessa storia, stavolta scendano copiose lacrime. Basta la lettera del figlio della donna a trasformare una delle solite “faccette” in un’espressione più contrita. Eppure, non si tratta certo della prima missiva costruita ad hoc per esigenze di scaletta. In compenso, una lacrima davanti ai familiari di un bambino ucciso non si è mai vista.
si sa che la D’Urso tiene alla famiglia: motivo questo per cui invita interi nuclei familiari con “creature”
al seguito. Oppure dedica segmenti interminabili ai Carrisi: che siano in studio o collegati da casa, che ci sia la Lecciso o Cristel, uno dei congiunti di Al Bano non manca mai. Addirittura “nonna Jolanda”, filmata nelle sue attività quotidiane a sottolineare l’attaccamento della famiglia alla tradizione e al territorio. Una consuetudine che però sembrerebbe non essere di gradimento di Yari, il figlio più grande: accorgendosi infatti che la conduttrice sta invitando il fratellino a dare una polpetta al cane, la rimprovera spazientito. Un appunto che la D’Urso ricorderà spesso durante i futuri collegamenti con la tenuta di Cellino San Marco.
Ma la D’Urso non ha da temere: la visibilità sul piccolo schermo val bene il prezzo della sua invadenza. Poco tempo dopo infatti, in studio ci sarà proprio Yari di fronte a lei, pronto a raccontare vicende del passato.
E a proposito dei Carrisi, a Domenica In Limiti svela quanto Romina fosse riluttante a salire sul palco dell’Ariston. Invece, su quel palco sarà nuovamente tra pochi giorni, proprio insieme all’ex marito. La coppia storica che cantava Felicità sarà la più attesa del Sanremo di Carlo Conti, per un tuffo nel passato di cui si discuterà molto.
Domenica 8 febbraio
L’Arena con Moreno e i Dear Jack verso Sanremo 2015
A due giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, Massimo Giletti dedica parte della puntata de L’Arena alla kermesse canora. Ma L’Arena, oggi, è stata caratterizzata anche dallo scontro molto forte tra il conduttore e Mario Capanna, presente in studio. Cominciamo dal festival.
Il conduttore ospita in studio Claudio Cecchetto e Mara Maionchi,e nel frattempo si collega con
Moreno, i Dear Jack e Alex Britti.
Il primo è il rapper Moreno Donadoni: vincitore della dodicesima edizione di Amici, è dato come uno dei possibili vincitori. Per la serata dei pezzi storici, anticipa che canterà Una canzone in
un pugno di Celentano, perché l’artista è stato uno dei primi a sperimentare nuovi linguaggi nel panorama musicale italiano. Il suo pezzo si chiama Oggi ti parlo così.
Intercettata dall’inviata de L’Arena poi, Emma annuncia un festival popolare: una macchina
commerciale molto forte. L’idea di aver chiamato due cantanti anziché due vallette classiche, sarebbe una scelta che porta al centro la musica e il pubblico, in quanto le due sono conosciute e amate dalla gente.
Giletti si collega anche con i Dear Jack, il gruppo uscito dalla scorsa edizione di Amici. La Maionchi si aspetta che i ragazzi definiscano meglio il proprio genere musicale: attende quindi una conferma. Uno di loro è il fratello maggiore del bambino che interpretò Giosuè ne La vita è bella: ora i due, in ambiti diversi, stanno portando avanti le rispettive carriere. Scopriamo che Francesco, uno dei componenti del gruppo, ha una tatuatrice di fiducia: la madre.
Giletti anticipa inoltre che sul palco dell’Ariston salirà Giorgio Panariello, ma la conferma spetterà a Carlo Conti. Il prossimo a collegarsi è Alex Britti, che vinse tra i giovani nel ‘99: in quell’occasione, il padre lo aveva rimproverato perché aveva stretto la mano a Carla Fracci, quando invece a una signora come lei si fa il baciamano. Ricordando le parole del genitore, riservò dunque il baciamano a Leslie Nielsen.
Per il resto, si è parlato dei piloti Alitalia in cassintegrazione che lavorano all’estero, guadagnando migliaia di euro sia dall’Inps che da compagnie straniere. L’attenzione è concentrata in particolare sull’Alitalia, che venne salvata nel 2008 dalla vendita a una compagnia francese.
Utilizzata come spot in campagna elettorale dalla destra di Silvio Berlusconi, l’Alitalia venne identificata come simbolo dell’identità del Paese. Attualmente però, di fatto, l’azienda appartiene con quote diverse a varie società estere.
In studio Nicola Porro, Myrta Merlino, Renata Polverini (Forza Italia), Anna Ascani (PD) e Giovanni Galiotto (Segretario generale piloti Anpac).
Si è tornati quindi alle sedute del Comune di Agrigento, caso sollevato da Ballarò. Giuseppe Di Rosa, vicepresidente consiglio comunale di Agrigento è in studio per rivendicare la sua opera di protesta negli anni, quando nessuno l’ha sostenuto. Ora però, anche i ragazzi di Agrigento hanno manifestato.
Ma il momento clou di questa puntata è stato senza dubbio il litigio tra il conduttore e Mario Capanna. Lo scrittore, con tanto di libro al seguito da promuovere, è il firmatario di un ricorso contrario alla riforma dei vitalizi della Regione Lombardia. I toni si alzano a causa dei diversi punti di vista: Capanna ritiene che i vitalizi non vadano toccati, mentre Giletti, visto il delicato momento storico, è convinto che i politici debbano sacrificare i loro introiti per rispetto nei confronti dei cittadini che, vessati dalla situazione economica, sono costretti a svolgere più lavori e, spesso, si suicidano.
Mentre in studio volano minacce di querela, l’incontro si conclude con Giletti che zittisce bruscamente Capanna, e quando questo gli suggerisce di leggere il suo libro, l’altro lo butta direttamente in aria per poi lanciare la pubblicità. Subito dopo, i toni si distenderanno per affrontare l’argomento Sanremo.
In procinto di partire per la riviera ligure, la puntata si conclude qui: domenica prossima L’Arena
andrà in onda da Sanremo.
Domenica Live: continua il trash tra cronaca nera e gossip
Un altro appuntamento tra trash e delitti quello di Domenica Live su Canale 5. Parte infatti dalla cronaca Barbara D’Urso, cavalcando l’arresto del marito di Elena Ceste. Passando con disinvoltura da Lodovica Comello, giovane star della serie Violetta questa sera in concerto al Palalottomatica di Roma, la conduttrice vira presto sulla nera per la prima ora di talk.
Oltre al solito parterre di ospiti, che oggi annovera anche Fulvio Abbate e lo psicoterapeuta Raffaele Morelli, la D’Urso si è assicurata l’intervista al parroco che ha celebrato il funerale. L’uomo è in collegamento insieme all’inviata Ilaria Dalle Palle, e gli viene chiesto persino come è stata seppellita la Ceste.
Non solo: a Domenica Live si sono muniti delle immagini riprese da un drone per scoprire cosa si veda dalla casa di Michele. Ebbene, a giudicare d quanto mostrato in video, la risposta è: terra innevata.
Il filone necrofilo, un classico dei programmi di Barbara D’Urso, prosegue con Antonella, zia di Loris Stival che ormai si alterna nel salotto di Canale 5 con la madre. Munita di sguardo lucido, stavolta però, sembrerebbe tornare sulle accuse precedenti: sostiene infatti di voler tutelare
la propria immagine, perché non accetta di essere vista come la sorella invidiosa di Veronica Panarello. L’intervista, sempre con gli occhi umidi, si conclude con Antonella che dice alla D’Urso “ti voglio bene”.
Ed è così che, con la solita nonchalance già vista prima, tocca a Tony Colombo. Canale 5, domenica dopo domenica, sta dando spazio ai protagonisti di Ballando con le stelle: il cantante neomelodico inoltre, ha l’appetibile qualità di essere padre: un valido motivo questo per essere presente insieme all’intera famiglia.
E in tema di famiglie, irrompono le quattro sorelle Izzo, presentate come quatto pazze piene di cani e mariti. Viene rispolverata persino la partecipazione di Simona Izzo con il figlio Francesco a Pechino Express, quando lui le dava della radical chic, aggiungendo che quelli come lei hanno rovinato il Paese.
Alle 17.10, l’inevitabile Loredana Lecciso. Non c’è domenica in cui uno dei Carrisi non degni il pubblico di Canale 5 della sua presenza . oggi è toccato nuovamente alla bionda aspirante showgirl che,evidentemente seccata, ha evitato con cura l’argomento Albano e Romina,
nonostante la D’Urso si ostinasse a presentare l’immagine di due famiglie che vivono felicemente sotto lo stesso tetto. La Lecciso comunque, ha precisato quanto Al Bano sia un padre affettuoso e premuroso, che porta sempre con sé i figli; la D’Urso, dal suo canto, ha cercato il più possibile di stimolare una reazione della sua ospite. Da un lato mandando in onda la prima apparizione televisiva di Loredana e Al Bano, dall’altro trasmettendo la madre del cantante che raccontava di
aver portato il caffè a letto a Romina.
La puntata si conclude con Dora Moroni, che ora cerca di andare avanti dopo il terribile incidente
che l’aveva coinvolta. In studio con lei, l’ex marito Christian.
Domenica In con Milly Carlucci e Valeria Marini
È ancora una puntata a tema festivaliero quella di Domenica In, oggi in onda con Valeria Marini e Gianni Nazzaro. A Sanremo è stata riservata l’ultima parte di programma, preceduta da una serie di ospiti in promozione.
Apre l’appuntamento condotto da Paola Perego e Pino Insegno, Milly Carlucci per la nuova edizione di Notti sul ghiaccio; con tanto di tutore al braccio, ha portato in trasmissione un video con le cadute dei concorrenti.
Esperta pattinatrice, con tanto di tutore al braccio, racconta che la disciplina le deriva dallo sport. E che è questo l’insegnamento che ha cercato di trasmettere ai figli: non si può “passeggiare per le strade della vita” senza assumersi le proprie responsabilità. Davanti alla Perego che le domanda quale fosse stata l’ultima volta che ha trasgredito, magari apostrofando qualcuno nel traffico, ma la Carlucci si dipinge come una persona tranquilla che non ama alzare la voce, nonostante ammetta che le farebbe bene.
Seguono Tosca D’Aquino e Fabio Troiano per promuovere il film Non c’è due senza tre. Poco dopo entra il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, con un monologo sull’Africa. Il giornalista risponde anche alle domande dei ragazzi in studio, che gli chiedono se valga la pena inseguire
i propri sogni o la prospettiva di un guadagno; naturalmente la riposta è che bisogna sempre lasciarsi accompagnare da un sogno.
Infine, insieme a Paolo Limiti, Valeria Marini. In procinto di partecipare a Notti sul ghiaccio, la Marini ricorda la sua esperienza di valletta al Festival. Racconta di un Mike Bongiorno che faceva footing prima di entrare in scena: quello fu il Sanremo con la più alta media di ascolto.
Al Festival si sono esibiti più di mille cantanti: in quello con la Marini vinsero i Jalisse, un gruppo che poi non abbiamo più visto.
Il brano preferito di Valeria Marini è stato Volare e, memore dei tempi del Bagaglino, ci delizia con un’esibizione del pezzo. Arriva anche Gianni Nazzaro, che ha calcato la scena all’Ariston sei volte.
La conduttrice gli chiede cosa gli abbia lasciato il Festival, l’artista risponde che è stata la “responsabilità”, perché una volta saliti su quel palco, bisogna rispondere alle aspettative. Nazzaro si era candidato per cantare Perdere l’amore, ma la giuria quell’anno la considerò non adatta al Festival. Tempo altri dodici mesi, ed è proprio che con Perdere l’amore avrebbe trionfato Massimo Ranieri.
In conclusione, Nino Benvenuti, pugile che ha vissuto l’esperienza delle Foibe. Il fratello è stato deportato per sette mesi, mentre lui e il padre sono riusciti a nascondersi.
Con gli anni, il ragazzo che tirava pugni a un sacco di juta sarebbe diventato un campione della boxe; ora sta portando nelle scuole la sua storia per far conoscere ai ragazzi questa pagina di storia spesso dimenticata. Purtroppo però, a dispetto del suo bagaglio personale e professionale, Benvenuti viene liquidato in pochi minuti: avrebbe meritato ben altro trattamento.
Domenica 8 febbraio-Commento
Il primo Festival di Carlo Conti è alle porte: i contenitori Rai naturalmente sono concentrati sull’attesa della manifestazione canora. Giletti riesce ad avere in collegamento i cantanti più amati dal pubblico giovanile tra quelli in gara, i Dear Jack e il rapper Moreno. In realtà poi, il loro piazzamento in gara si rivelerà deludente.
L’appuntamento de L’Arena però, non verrà ricordata per questo: sarà infatti l’acceso diverbio con Mario Capanna a destare l’attenzione dei telespettatori. Dopo tante puntate all’insegna dello sdegno nei confronti dei vitalizi e degli sprechi della politica, Massimo Giletti tiene fede al suo personaggio di difensore dei cittadini.
Davanti a Capanna, che sostiene sia ingiusto tagliare i vitalizi, il conduttore porta avanti le sue posizioni con convinzione, così da accreditarsi come credibile nelle sue battaglie della domenica pomeriggio. I toni del litigio si alzano, come raramente avviene nel corso del programma.
Quello che si occuperà di lì a breve di Sanremo, è un Giletti visibilmente alterato.
A proposito di Sanremo, anche Domenica In scalda il pubblico in attesa che la kermesse prenda il via al martedì. Lo fa ricordando l’esperienza di valletta di Valeria Marini, che aveva affiancato Mike Bongiorno.
Peccato per il momento dedicato a Nino Benvenuti: ancora una volta Paola Perego dimostra la sua inadeguatezza al ruolo di intervistatrice. Senza empatia, incapace di valorizzare il suo ospite, la conduttrice spreca un’altra occasione, dopo quella eclatante di Tomas Milian: un uomo con il vissuto di Nino Benvenuti viene relegato ad una mera promozione. Un campione della boxe che ha vissuto la tragica esperienza delle Foibe insieme alla sua famiglia, un uomo che raramente vediamo sul piccolo schermo, meriterebbe certamente più spazio di una Valeria Marini qualunque.
Naturalmente, se in Rai ci si concentra su Sanremo, Barbara D’Urso non può che continuare a seguire il suo solito trend. Colpisce però che, settimana dopo settimana, sfrutti il successo di Ballando con le stelle.
La presenza di Tony Colombo in particolare, uscito subito dallo show, è stata piuttosto turbolenta,
essendo segnata dalle polemiche sia prima dell’ingresso che dopo: il cantante neomelodico infatti,
ha cercato di catalizzare il più possibile l’attenzione del pubblico su di sé.
Per quanto riguarda il gossip, l’unico accenno a Sanremo, si ha per via indiretta attraverso Loredana Lecciso. Al Bano e Romina si esibiranno al Teatro Ariston insieme, così la D’Urso tenta di capire quali siano gli equilibri nella famiglia Carrisi; la Lecciso però, è reticente.
Domenica 15 febbraio
L’Arena: Giletti cavalca Sanremo con Il Volo e i Dear Jack
Ultimi sprazzi da Sanremo per questa domenica: i programmi Rai della domenica pomeriggio
infatti, vanno in onda dall’Ariston.
Per la puntata de L’Arena, Massimo Giletti si è assicurato i concorrenti di punta del Festival: innanzitutto i vincitori, poi i nomi più amati dai giovani, quali Lorenzo Fragola e Dear Jack. Non solo: per far leva sul pubblico giovane, la puntata si è conclusa insieme agli attori di Braccialetti Rossi.
L’appuntamento domenicale si apre accogliendo subito i vincitori Piero, Ignazio e Gianluca, i tre tenori de Il Volo nati artisticamente nel programma di Ra Uno Ti lascio una canzone. I ragazzi si dicono ancora emozionati a salire sul palco, e ringraziano la famiglia che li ha supportati.
Luzzato Fegiz, che ne aveva stroncato il pezzo dopo il primo ascolto riservato ai giornalisti, ridimensiona ora il giudizio critico, sostenendo di aver rivalutato il brano. Un cambio di rotta questo che si verifica spesso con il critico musicale.
Alessandra Comazzi si complimenta per il modo in cui, subito dopo la proclamazione, i tre hanno gestito l’ingresso in una sala stampa non a loro favore, quando hanno detto che “il popolo” è dalla loro parte: Piero è convinto che sia è molto più antico pensare che il loro stile sia vecchio, anziché cantarlo. Per Mara Maionchi la sala stampa è, per principio, contro “quelli che possono fare qualcosa” una volta conclusasi la manifestazione canora, mentre Enzo Miccio commenta l’escalation del look, congratulandosi per la padronanza con cui hanno affrontato il palco dell’Ariston. Presenti nel parterre anche Alba Parietti e Klaus Davi.
Arriva poi Lorenzo Fragola, più impacciato rispetto a chi lo ha preceduto. Tocca a lui introdurre
i Dear Jack: a loro Maria De Filippi ha detto di stare tranquilli, di andare lì per perdere. Durante l’estate il gruppo ha girato l’Italia, aperto il tour dei Modà, si sono esibiti negli stadi più grandi, ma il teatro dell’Ariston, infinitamente più piccolo, procura un’emozione più forte.
Prossima ospite è Anna Tatangelo, sulla cui eliminazione si è aperta la polemica. La cantante però si dice felice perché, nonostante l’eliminazione, questo è il primo anno in cui si parla solo di lei e del suo pezzo, senza alcun gossip.
Seguono poi Marco Masini, Gianluca Grignani, Biggio e Mandelli, oggi con un’esibizione che, a detta loro, se l’avessero fatta uguale al Festival, avrebbero vinto. Applauditi dalla platea, per la Comazzi la loro vittoria consiste nell’essere stati accettati dalla sala alla stregua di cantanti veri. Per i due invece, la vittoria consiste nell’essere riusciti a partecipare.
La prossima ad entrare è Rocio Munoz Morales, davanti ad un conduttore visibilmente attratto
dalla ragazza. La telefonata per Sanremo, svela la Morales, è arrivata nello stesso giorno in
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cui sono usciti gli ascolti del primo episodio di Un passo dal cielo 3. La notizia però, non è stata accolta con l’entusiasmo che si aspettava il manager, ma con molta razionalità. Giletti le chiede del rapporto con i genitori: la Morales parla di un padre molto riservato che la chiama una volta al mese per poi parlarle del tempo, ma che ieri sera si è sciolto perché quello vissuta dalla figlia era un “sogno”..
L’ormai ex valletta del Festival conferma il buon rapporto tra lei, Emma e Arisa: due donne
generose, dice, con cui è stata trovata un’intesa.
Infine, Mauro Coruzzi e Grazia Di Michele, con cui si affronta il tema dei matrimoni gay e la diversità di genere. A tal proposito, Giletti è riuscito a intervistare dietro le quinte di Sanremo anche Conchita Wurst, che ovviamente è convinta che bisogna sentirsi bene con se stessi, al di là del genere sessuale.
Infine, mentre scorrono i titoli di coda, in attesa del debutto di questa sera, gli interpreti della seconda stagione di Braccialetti Rossi. Un intervento breve, ma significativo quando il giovanissimo Lorenzo Gudi, Rocco nella serie, spiega di aver capito che la malattia fa parte della vita.
Linea dunque a Domenica In.
Domenica Live da Razzi ad Al Bano, il trash buonista
Anche Barbara D’Urso procede nel segno di Sanremo, dedicando al Festival di Rai Uno buona parte di Domenica Live. Ma poi arriva la consueta galleria di personaggi tra i quali, oggi c’erano Serena Grandi, Aldo e Alessia di Uomini e donne, il senatore Antonio Razzi, Amaurys e Yari e Cristel Carrisi che hanno commentato l’esibizione all’Ariston di Al Bano e Romina.
Si inizia proprio dal Festiva di Sanremo. con la giornalista Michela Tamburino in collegamento e Diego Dalla Palma in studio, si parla dei look dei cantanti. Entrambi hanno visto donne belle portare male vestiti da cerimonia: l’unica a fare show con i suoi outfit è stata Nina Zilli. La Ayane invece, è stata trovata “imbarazzante” perché la gente a casa deve sognare.
In studio, oltre ai soliti Francesca Barra ed Emiliano Liuzzi, siedono Annalisa Minetti, il direttore di Novella 2000, Stefano Mannucci del quotidiano romano Il Tempo, Francesca De André e Yari Carrisi: i due “figli di” sono stati inviati a Sanremo per parlare con gli artisti. Hanno dunque intervistato Raf, Mauro Coruzzi e Grazia Di Michele.
Roberto Alessi ha saputo che Pippo Inzaghi, che ama molto la musica pop, ha seguito con particolare attenzione Bianca Atzei. E il look trasparente non ha niente a che vedere con tutto ciò. Ma visto che una delle presenze più attese era quella di Al Bano e Romina, la D’Urso punta soprattutto sul cantante di Cellino San Marco, la cui famiglia è praticamente ospite fissa dei suoi programmi. Viene dunque mostrata l’esibizione di Al Bano e Romina a Sanremo, davanti a un commosso Yari che, più tardi, si siederà sul divano in studio insieme alla sorella Cristel.
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Prima però, Serena Grandi con il figlio, Aldo e Alessia di Uomini e donne e, soprattutto, il senatore Antonio Razzi. Divenuto vero e proprio “personaggio” grazie all’imitazione di Crozza, lo vediamo ripreso in casa sua, per poi essere raggiunto dalla moglie, che ci assicura gli piacciano tutte le donne. Riguardo a Crozza, Razzi si dice divertito: è un grande comico, e va lasciato lavorare. Così come i giornalisti, che “si devono guadagnare la pagnotta” quando scrivono di lui. La presenza del senatore ha significato una sorta di “rivalutazione” in positivo di un personaggio sul quale si è fatta ironia in maniera anche troppo pesante. Razzi è stato “raccontato” nella sua veste privata di marito e di padre in una delle solite “D’Urso- interviste” per metterne in luce aspetti che sfuggono al grande pubblico concentrato esclusivamente sulle parodie di Crozza. Insomma una sorta di sdoganamento, di quelli nei quali la conduttrice si mostra maestra assoluta.
Si prosegue con Amaurys Perez con la moglie Angela e i figli per concludere insieme a Crystel e Yari Carrisi, che ha intervistato il padre. Al Bano gli ha confessato che non avrebbe mai creduto
che un girono sarebbe andato a Sanremo come ospite insieme all’ex moglie. È stata un’esibizione emozionante, perché le emozioni sono la “benzina dell’anima”. Cristel rivela di non aver mai visto la madre tanto felice.
La D’Urso propone a Yari e Cristel di partecipare a Sanremo, e loro ammettono che spesso uno scrive i brani all’altra.
Il collegamento finale è con Alvin, inviato all’Isola dei Famosi, in attesa della puntata di domani.
Domenica Live si conclude qui, appuntamento a domenica prossima.
Domenica In, la solita passerella sanremese
Puntata che si allunga fino alle 20.00 quella odierna di Domenica In, in onda come L’Arena dal teatro dell’Ariston. Il programma è la prosecuzione di quello di Giletti, con gli altri big di Sanremo pronti a farci riascoltare il proprio pezzo.
Cambia però il gruppo di esperti in studio, tra i quali troviamo la critica Marinella Venegoni, Marino
Bartoletti, Paolo Giordano, Fabio Canino e gli immancabili Paolo Limiti e Iva Zanicchi.
Si apre con Malika Ayane, lodata da tutti i presenti. Limiti la rivorrebbe mora, mentre la Perego si complimenta per l’apparecchio portato con disinvoltura su un palco tanto importante: un messaggio positivo per tanti adolescenti.
Complimenti anche per Alex Britti: per Marinella Venegoni un musicista fuoriclasse come lui può permettersi anche di “stonacchiare”. secondo Marino Bartoletti invece, Britti è un grande bluesman prestato alla canzone italiana: la sua più grande soddisfazione dev’essere stata attaccare con un assolo blues davanti alla platea di Sanremo.
Entra quindi Giovanni Caccamo, apprezzato vincitore della categoria giovani. Si prosegue con Chiara Galiazzo. Secondo qualcuno la ragazza è finalmente tornata quella di prima: lei però risponde di non aver mai abbandonato il canto, anche mentre era la testimonial della Tim. «Non ho cambiato la mia voce, mi sono “recuperata”» afferma, e a chi le fa notare che il giallo è un colore impegnativo, ribatte che lo era anche quello che stavo facendo, perciò il vestito era a tono.
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Tocca a Moreno, e per la seconda volta Marco Masini, unico artista in gara che entrava all’Ariston da vincitore del Festival. Ha voluto cantare la necessità di vivere, con un testo che presentava de riferimenti biografici.
Si esibiscono di nuovo anche gli idoli delle giovanissime Dear Jack, mentre il momento successivo è dedicato all’esibizione di Al Bano e Romina, proprio mentre su Canale 5 Barbara D’Urso sta intervistando i figli Crystel e Yari. Si discute dell’educazione “americana” di Romina, diversa rispetto a quella di Al Bano, che non lascia trasparire i sentimenti.
Si continua con gli artisti: Lara Fabian, introdotta dalla Perego come Laura, Biggio e Mandelli
con la versione lenta al pianoforte di Vita d’inferno già proposta al DopoFestival.
Ancora: Bianca Atzei, liquidata subito dopo la sua esibizione, Irene Grandi e Nesli.ù
È dunque l›ora di Mauro Coruzzi e Grazia Di Michele: qualche giornalista ha detto loro che le persone non avrebbero capito il testo, ma Coruzzi pensa che non si possa dare così degli ignoranti agli italiani. E che, nel caso, esista anche il vocabolario.
Esce per la seconda volta pure Lorenzo Fragola, visto prima a L’Arena. Il vincitore di X Factor
spiega che il pezzo era in realtà una canzone che aveva nel cassetto da diverso tempo; durante la
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trasmissione di Sky si è creata una sinergia con Fedez, che si è offerto di aiutarlo a completare il
brano.
Secondo Canino la più intonata del Festival è stata Annalisa; di Nina Zilli invece, è stato notato il look. Ma lei non teme che l’abito releghi in secondo piano la canzone, perché la storia della
musica è fatta anche di uscite plateali: l’abito con il mantello in particolare, le ricorda Diana Ross e le Supremes.
Alle 19.30, un applauditissimo Nek. Secondo classificato e vincitore della serata delle cover,
quest’anno racconta di essersi voluto divertire.
Bartoletti sottolinea che ha conquistato il pubblico, la Zanicchi si complimenta per la voce e al Venegoni ricorda la tradizione per cui la seconda canzone classificata è quella che ottiene il successo. La puntata si conclude con Nek che esegue per la seconda volta Fatti avanti, amore.
I tre tenori de Il Volo hanno disertato il programma, partendo subito per il tour. La Perego si “vendica”, ammettendo che anche se la loro canzone è bella, lei in macchina ascolterebbe quella di Nek.
Appuntamento a domenica prossima, con un’altra puntata di Domenica In dedicata al Festival.
Domenica 15 febbraio-Commento
Come ogni anno, proclamato il vincitore del Festival Sanremo, di il Teatro Ariston diventa lo studio dei contenitori domenicali Rai. In trasferta nella città dei fiori, l’intento sarebbe quello di far ascoltare nuovamente i brani e mettere gli artisti a confronto con giornalisti, critici musicali ed esperti per discutere delle loro performance.
Ma l’obiettivo fallisce miseramente: al momento dell’incontro infatti, chi aveva criticato si ravvede, i complimenti piovono come manna del cielo, tutti sono stati bravi e se ciascuno è stato il migliore, non si capisce mai chi fosse il peggiore. Nessuna osservazione interessante, non viene mossa una qualsiasi obiezione agli artisti: ogni anno piovono polemiche e critiche sulla manifestazione canora, eppure i rappresentanti dell’informazione presenti a L’Arena e Domenica In, appaiono puntualmente soddisfatti dei brani.
Anche a Mediaset si parla di Sanremo, evento televisivo che ha catalizzato l’attenzione mediatica
durante tutta la settimana.
Barbara D’Urso ha potuto sfruttare Yari e Crystel Carrisi, ormai praticamente parte del gruppo di
lavoro di Domenica Live. Si tratta infatti di due presenze viste spesso nel salotto di Canale 5. Nessuno meglio dei figli può raccontare l’emozione di Al Bano e Romina sul palco dell’Ariston. Il tentativo, piuttosto esplicito nelle intenzioni, è quello di dipingere l’immagine di una famiglia in cui è stata ritrovata l’armonia. Poco importa che anche Loredana Lecciso sia spesso ospite della D’Urso,
né che la padrona di casa si accrediti da amica della donna: il quadretto di una coppia che torna insieme, specie se si tratta di una coppia entrata nell’immaginario popolare, è troppo appetibile per lasciarselo sfuggire. Il montaggio dell’intervista lascia immaginare un lieto fine per Al Bano e Romina, quasi che il sodalizio sia non solo artistico; suggellano il tutto le parole di Cristel che riferisce di una madre felice come mai prima.
Per catturare l’attenzione dei telespettatori, la D’Urso ha puntato anche su un personaggio singolare: Antonio Razzi. Macchietta di Crozza, protagonista di uno scherzo delle Iene, il senatore è divenuto celebre per il suo pessimo italiano e le dichiarazioni assurde.
I tentativi di restituirne un volto più “normale” sono falliti uno dopo l’altro, riconfermando quanto l’imitazione di Crozza sia più simile a Razzi di quanto non lo sia Razzi stesso. In clima ancora festivaliero, la D’Urso ha centrato l’obiettivo di avere a Domenica Live un ospite singolare che spingesse gli spettatori a rimanere sintonizzati.
Domenica 22 febbraio
L’Arena: dall’assalto a Roma all’arte di Dario Fo
Accantonato il Festival di Sanremo, Massimo Giletti è tornato al talk politico parlando di vitalizi, affitti irrisori nel centro storico della capitale e affrontando il caso della piccola Nicole, la neonata morta a Catania pochi giorni fa. Per lo spazio dedicato ai protagonisti invece, un ospite di rilievo: il premio Nobel Dario Fo.
La puntata si apre parlando della “Roma deturpata” dai tifosi olandesi del Feyenoord: oltre ai danni alla fontana di Piazza Navona, ci sono quelli arrecati ai commercianti, per un totale di tre milioni di euro. Con la piazza letteralmente paralizzata infatti, ne hanno risentito tutte le attività che vi si affacciano. In studio Matteo Salvini (Lega Nord), Laura Puppato (PD) e i giornalisti Salvatore Tramontano (Il Giornale) e Tommaso Labate (Il Corriere della Sera).
Si passa in poco tempo ad appartamenti che si affacciano sui principali monumenti di Roma con affitti sospetti, in quanto bassissimi. Ma il momento più toccante è quello successivo, quando interviene in collegamento Mario Di Pietro, nonno della piccola Nicole. L’uomo racconta che nella ricostruzione di quanto avvenuto vi sia un’ora di buco, in cui la famiglia della bambina non sa che cosa sia successo.
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Giletti propone la sequenza di telefonate al 118: inizialmente, data la gravità di Nicole, si pensava di non portarla a Ragusa, ma al policlinico più vicino. Poco dopo invece, si sceglie di portarla a Ragusa. Am l’ambulanza, svela il nonno, non conosceva la strada, perciò si fermava a chiedere indicazioni: per percorrere 100 chilometri è stata impiegata quasi un’ora e mezza.
Infine, Dario Fo, colui che “dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. Un ospite d’eccezione che raramente abbiamo il piacere di vedere in un salotto televisivo ma a cui, a partire da domani sera, Rai Cinque dedica il ciclo L’arte secondo Dario Fo.
L’autore racconta della madre, che gli diceva sempre che un uomo senza cultura è un uomo nullo: un uomo che non conosce il suo tempo, gli ripeteva, è un uomo che non ha alcun significato. La donna, pur essendo una semplice contadina, iniziò a studiare il latino insieme ai figli: nella scuola frequentata da Fo infatti, non veniva insegnata la materia, ma lei era convita dell’importanza di questa lingua antica. E Fo, tuttora, lo ritiene una disciplina fondamentale per il ragionamento, anche se “cercano di toglierlo di mezzo”.
Viene svelato un aneddoto singolare: la comunicazione di aver vinto il Nobel gli è arrivata mentre era in auto insieme ad Ambra Angiolini per girare la puntata di un programma on the road. Nel frattempo, un’altra auto li ha affiancati, e da dietro il finestrino un giornalista gli ha esposto il foglio con la scritta “hai vinto il Nobel”. Essendo in autostrada, Fo si è poi fermato a festeggiare in autogrill.
Immancabile, in conclusione, un’opinione su quanto avvenuto a Parigi alla redazione di Charlie Hebdo. La risposta è in linea con l’esternazione di Papa Francesco: il rispetto delle tradizioni. Non è un problema di santi e religioni, ma delle origini che ci sono dietro.
Domenica Live, l’ipocrita riabilitazione di Siffredi
Si parte con un’ora di talk dedicata all’evasione fiscale, si prosegue con una serie di ospiti e temi cari alla conduttrice e si conclude con una sorta di beatificazione di Rocco Siffredi. È questo quanto andato oggi in onda Domenica Live.
Dopo essersi occupata dei tifosi olandesi a piazza Navona e di evasione fiscale, terminata l’ora iniziale di programma riservata la talk, Barbara D’Urso è tornata a trattare alcuni dei temi affrontati già in settimana nel corso di Pomeriggio 5.
Innanzitutto non si è lasciata scappare il primo eliminato dell’Isola dei famosi Patrizio Oliva, che è in studio con moglie e figlie, poi, di famiglia in famiglia, la D’Urso si è assicurata anche oggi Francesca De André e Yari Carrisi. Dopo aver inviato i due a Sanremo, ora li ha sguinzagliati alla scoperta dei misteri di Cellino San Marco, realizzando un’altra intervista ad Al Bano, in cui il cantante ha dichiarato di aver ereditato la creatività ereditata dal padre, che cambiava sempre mestiere come un musicista che passa da uno strumento all’altro.
Tra un ricordo e l’altro, mentre la D’Urso cercava di sapere se il ricongiungimento con l’ex moglie Romina Power vada al di là del palco, il figlio Yari ha rivelato di aver subito un tentativo di rapimento quando aveva 12 anni.
La puntata prosegue con Claudio Cecchetto, che ha al seguito compagna e uno dei due figli. La presenza di Cecchetto è strumentale anche a quanto avverrà di lì a breve, quando la D’Urso tornerà sulle polemiche riguardanti Il Volo. I tre ragazzi non avrebbero ringraziato i pigmalioni
Roberto Cenci e Tony Renis dopo la vittoria al Festival, e la conduttrice sta cavalcando la polemica da tutta la settimana spesso collegandosi con i paesi d’origine dei tre ragazzi. Oggi però, pare sia per porre fine all’intera vicenda.
Si passa poi all’eredità della famiglia Sordi. I parenti che hanno impugnato il testamento, si
impegnano a sostenere di aver trascorso del tempo con Aurelia Sordi, che li conosceva.
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Infine, Rozsa Tassi, meglio conosciuta come moglie di Rocco Siffredi. Nei confronti del naufrago è in atto una vera e propria operazione di riabilitazione agli occhi del pubblico, per cui si cerca di sdoganarlo come divo dell’hard dal cuore tenero. Perché Rocco ha sì avuto tante donne e un primato da record, ma ciò viene compensato dall’amore per la moglie e dalle immagini tenere all’aeroporto prima di partire per l’Honduras.
Ben 22 anni di matrimonio e una tenuta di lusso, tra elicotteri e campi da cross per i figli, viene celebrata un’unione da favola, quasi Siffredi fosse l’uomo che tutte le donne dovrebbero
desiderare di avere accanto. Vengono mostrate le immagini del matrimonio in chiesa, una vecchia intervista rilasciata dal divo del porno alla D’Urso; si cerca persino di far commuovere la bella Rozsa con una lettera, solo che gli occhi che diventano lucidi sono quelli della D’Urso.
Una coppia invidiabile insomma, con Rozsa che riesca ad accettare la professione del marito e venirgli incontro. Quando i bambini erano piccoli ad esempio, Siffredi aveva smesso di girare film porno in segno di rispetto versi i figli. Rozsa però lo ha spinto a tornare al lavoro perché, durante quei cinque anni, era “sempre pronto”.
Si conclude con un collegamento di Alvin dall’Isola, che fornisce alcune anticipazioni riguardo la puntata di domani, quando i concorrenti avranno diritto a un pranzo “luculliano”. Termine che letteralmente significa “più lungo”, spiega la D’Urso, ma si stava parlando di Siffredi e tutto si chiude all’insegna del doppio senso.
Domenica In, la Ventura e i ricordi sanremesi
Quella di oggi di Domenica In è stata una puntata a tema festivaliero con ospite una conduttrice molto amata dal pubblico televisivo: Simona Ventura.
Ora in giuria a Notti sul ghiaccio, la Ventura aveva lasciato la Rai per approdare a Sky. Con il desiderio di sperimentare nuove vie ha poi aperto una sua web tv e ha anche risposto alla chiamata di Agon Channel per partecipare ad un talent sul calcio.
L’intervista si è aperta con un commento sull’ultima edizione del Festival di Sanremo. Simona Ventura si è detta “stracontenta” che abbiano vinto i tre ragazzi del Il Volo, e ha aggiunto di essere altrettanto contenta del fatto che riscuotano successo all’estero, dove portano il “bel canto” italiano. I tre sarebbero riconoscibili come nostro patrimonio: all’estero infatti, le loro sonorità
sarebbero riconosciute come propriamente italiane. Altri artisti che invece imiterebbero la musica inglese e americana invece, sono semplici scimmiottamenti che non possono essere graditi a chi ha gli originali in casa propria.
La conduttrice ha poi ripercorso la sua carriera, ricordando di aver avuto il bisogno di lavorare in una tv che non fosse generalista. In questo senso a Sky si è potuta confrontare con una tv dal respiro internazionale, dove sono diverse anche le modalità produttive. In realtà, puntualizza, non è che ora sia tornata in televisione; semplicemente non se ne è mai andata, anche se a volte ha scelto di dire no ad alcune proposte.
Il successo di un programma, ha chiosato, si vede già dal dietro le quinte: se la squadra di lavoro
è affiatata, allora la riuscita è assicurata.
Naturalmente la conversazione è poi tornata su Sanremo, dato che la Ventura condusse l’edizione
del 2009. Un’esperienza affatto semplice, ma che ripeterebbe. “La più contro programmata della storia” ironizza, in cui vinse Marco Masini con L’uomo volante. Un pezzo a cui è rimasta affezionata, tanto da tifare per Masini all’Ariston anche la scorsa settimana.
E a proposito di Masini, Paola Perego e Pino Insegno hanno accolto nel loro studio proprio il cantante, così come i colleghi Gianluca Grignani e Bianca Atzei, che hanno così potuto proporre ancora un volta i loro brani al pubblico di Rai Uno.
Singolare poi la coincidenza con cui, mentre a Domenica Live si parlava del Volo, lo stesso avveniva proprio su Rai Uno. Insieme a Paolo Limiti, Barbara De Rossi, l’insegnante di canto di Ti lascio una canzone, Paola Perego ha commentato la loro vittoria, mandando in onda una intervista rilasciata al programma. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, oltre all’entusiasmo per il primo posto, hanno assicurato che continueranno a studiare, perché ogni volta che si sono confrontati con qualche star internazionale, è sempre stata fatta loro la raccomandazione di restare con i piedi per terra e continuare ad impegnarsi.
Volevano portare il pop lirico nei dispositivi digitali dei ragazzi, e ci sono riusciti.
Altri ospiti della puntata sono stati inoltre Edoardo Leo, Stefano Fresi, Luca Argentero, Claudio Amendola e Anna Foglietta, che hanno presentato il film Noi e la Giulia, e la famiglia Menniti, composta da mamma, papà e sette figli.
Domenica 22 febbraio-Commento
La regina di questa domenica televisiva è senza dubbio Simona Ventura, riportata in Rai da Milly Carlucci. Dopo l’esperienza come ospite a Ballando con le Stelle, la Ventura è infatti giurata a Notti sul Ghiaccio, lo show dedicato al pattinaggio artistico.
La conduttrice rivendica le sue scelte professionali, ricordando il suo Sanremo come il più contro programmato che si ricordi e ribadendo di non aver mai lasciato il piccolo schermo. Insomma, la ventura ha voluto sottolineare di non essersene mai andata, a dispetto di chi aveva dato per finita la sua carriera.
Alla Ventura inoltre, è stato chiesto un parere su Il Volo. Ricordiamo che la scorsa settimana i tre ragazzi erano da Giletti ma, a causa di impegni professionali, non hanno potuto partecipare a Domenica In perché diretti all’aeroporto.
In maniera davvero poco elegante, alla presenza del secondo classificato Nek, la Perego aveva anche detto di preferire il suo brano rispetto a quello vincente. Un’affermazione che, visto lo smacco subito rispetto al collega Giletti, aveva il sapore di una vendetta. Specie perché, durante il Festival, in sala stampa tra il cantante e i tre “tenorini” vi erano stati dissapori: Nek infatti, si era professato scettico riguardo il loro successo, convinto che il trio avesse ancora tutto da dimostrare e che, sarebbe stato il post Sanremo la fase più impegnativa.
Eppure, nonostante l’esternazione della Perego, a una settimana di distanza dal misfatto di cui si sono macchiati Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, Domenica In punta proprio su di loro grazie a un’intervista registrata. Il motivo è semplice: anche se i riflettori della kermesse canora sono ormai spenti, la polemica impazza in rete: i ragazzi infatti, sono stati tacciati di irriconoscenza da Roberto Cenci che, insieme a Tony Renis, non sarebbe stato ringraziato al momento della vittoria. Naturalmente anche Barbara D’Urso sta sfruttando la vicenda, in particolare durante Pomeriggio 5. Va segnalata invece la puntata de L’Arena, che ha definitivamente abbandonato la città dei fiori. Giletti si occupa di un caso di cronaca dando spazio alla testimonianza del nonno di una neonata morta: raramente ciò accade. La cronaca di cui si discute solitamente a L’Arena infatti, è quella della cosiddetta “casta”: i privilegi dei politici, gli sprechi, la corruzione.
In poche occasioni Giletti punta l’attenzione su vicende di questo tipo: qualche mese prima, un
precedente era stato il ragazzino seviziato con un compressore.
Domenica 1 marzo
L’Arena: con la Goggi la solita tv del dolore
Quella di oggi è stata una puntata all’insegna dei temi cari a Massimo Giletti: l’ “affittopoli romana” e i vitalizi dei parlamentari. Abbandonate la cronaca e la politica, come protagonista il conduttore ha ospitato Loretta Goggi, a cui ha riservato lo stesso trattamento di Virna Lisi, che aveva fatto piangere.
Massimo Giletti torna sugli immobili del Comune di Roma in cui i condomini pagano circa 250 euro al mese. Raggiunti da una giornalista del programma, loro rispondono di non aver ricevuto alcuna notifica che segnali un’eventuale maggiorazione del canone. Poco dopo interviene al telefono il vicesindaco Luigi Nieri, che invece sostiene di aver mandato la comunicazione che poneva termine al contratto d’affitto.
Si passa poi alla vicenda del medico che si è finto paraplegico incassando 500mila euro e, ancora, ai vitalizi dei parlamentari. Il Presidente del Senato grasso ha rilanciato il tema del
vitalizio ai parlamentari condannati: bisognerà capire, spiega Antonio Di Pietro, se il Parlamento lo considererà come un diritto acquisto da salvaguardare oppure come un privilegio che è stato “dis-onorato” con il reato. Anna Maria Bernini di Forza Italia si professa assolutamente contraria ai privilegi, e sostiene che la retroattività delle leggi presenti profili di incostituzionalità. Le fa eco Michele Emiliano del Pd, che è convinto che i vitalizi si possano abolire, ma prima bisogna “metter mano alla Costituzione”.
Come anticipato, la protagonista di oggi è Loretta Goggi. L’attrice parte dall’amore per il marito Gianni Brezza, di cui conserva una foto nel telefonino con cui litiga spesso. Ne ricorda l’amore per la vela, tanto da aver imparato da lui ad issare la vela da sola, perché lui non voleva utilizzare mai niente di elettronico. Proprio come era avvenuto con Virna Lisi lo scorso aprile, il conduttore ha insistito sulla figura del marito scomparso, ottenendo così che la Goggi si commuovesse rievocando i momenti vissuti insieme.
Tra i ringraziamenti che l’attrice sente di dover fare, uno va a Carlo Conti che l’ha chiamata sei mesi dopo la morte del compagno. Ecco dunque che Giletti sfoggia proprio un videomessaggio di Conti: convincerla a tornare in tv non è stato semplice, i personaggi come lei diventano di famiglia, perciò l’affetto c’era già prima che si instaurasse il rapposrto professionale. Anche Fausto Brizzi ha registrato un contributo dipingendola come una donna rara: al giorno d’oggi, quando sembra impossibile, esiste una donna divertente in grado di cantare e recitare.
Ma Loretta Goggi ha avuto anche l’onore di incontrare Papa Francesco insieme alla sorella, a cui Bergoglio ha vietato di inginocchiarsi al suo cospetto. Per quanto invece riguarda la sua carriera, la Goggi ha anticipato che non ci sarà una seconda stagione di Un’altra vita, nonostante l’alto gradimento riscosso dalla fiction in termini di ascolto.
La puntata si conclude qui; appuntamento a domenica prossima.
Domenica Live: la terza vita televisiva di Mara Venier
Dalle morti celebri a due ospiti che hanno portato una ventata di buonumore nello studio: Lino Banfi e Mara Venier. Attualmente opinionista dell’Isola dei Famosi, la Venier è passata dall’essere la regina del salotto domenicale Rai a quella dei salotti Mediaset, in una vera e propria rinascita professionale.
Amiche di vecchia data, lei e la D’urso hanno ricordato divertite i tempi in cui andavano in onda
luna contro l’altra. I giornali le consideravano “nemiche” per la rivalità aziendale, ma in realtà la Venier è solita invitare l’altra a cena preparando deliziosi manicaretti. La generosità di Mara Venier viene raccontata in un messaggio registrato da Sabrina Ferilli: un attestato di affetto davanti a cui la Venier si commuove fino alle lacrime; pare che l’attrice le sia stata vicina in
un momento molto difficile. Altra figura a cui deve molto, è Maria De Filippi, che l’ha chiamata come giurata a Tu Si Que Vales: vedendo quanto funzionasse il personaggio in prima serata, la De Filippi ha deciso di lasciarla come ospite fisso. Da qui è poi arrivata l’Isola, e pure un’altra consacrazione, cioè quella del tapiro. Ormai la Venier è contesa in tutti i salotti Mediaset, pomeridiani e di seconda serata: solo venerdì infatti era ospite da Chiambretti insieme al marito Nicola Carraro, anche oggi con lei.
Altro ospite gradito della D’Urso, Lino Banfi. In occasione dei 53 anni di matrimonio, Lino Banfi si è presentato a Domenica Live con i figli Walter e Rosanna, dove ha raccontato della nipotina gelosa del nonno che scattava foto con la finta nipotina Annuccia di Un medico in famiglia.
Protagonista di bmovie entrati nell’immaginario collettivo, la moglie Lucia non ha voluto in casa foto delle colleghe Fenech e Bouchet, di cui era gelosa. Conosciuta quando lei aveva appena 13 anni e lui 15, i due si sono sposati dopo una fugace “fuitina”: era mattino presto, e il prete aveva fretta di celebrare un matrimonio più importante; Banfi aveva allora promesso a Lucia una festa in grande stile per le nozze d’oro.
Ripercorriamo ora il resto della puntata. Nel talk di apertura Barbara D’Urso si è occupata di sanità, assicurandosi non solo una storica presenza della Rai come Luciano Onder, ma anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Innanzitutto la ministra ha spiegato che la sanità è stata per anni trattata come un costo, subendo tagli su tagli; uno dei problemi che si aggiungono è la scarsa presenza di strutture sul territorio, perciò anche per un minimo malanno la gente va al pronto soccorso. Metà d’Italia inoltre, sta con il blocco del turn over, perciò anche questo crea l’emergenza.
Il dibattito ha avuto in realtà la funzione di introduzione agli ospiti successivi: si tratta dei genitori e dei nonni di Nicole, la neonata morta a Catania per carenza di posti in ospedale. Inizialmente la
bambina doveva essere trasferita a Ragusa, poi invece i medici hanno deciso di non spostarla più; prima che però i dottori si mobilitassero, è trascorsa più di un’ora. La mamma intanto, era ancora in sala parto. Sono state trsmesse anche le telefonate tra i medici e il 118, che abbiamo già avuto modo di ascoltare in diversi programmi, compresa L’Arena.
Dalla cronaca, i toni si sono poi alleggeriti con la presenza di Moreno. Il rapper ha preparato un video in cui citofona in varie case per ringraziare la gente dei voti ottenuti a Sanremo; qualcuno gli apre pure le porte di casa. L’ex “amico” svela la passione della madre per Rudy Zerbi, per poi congedarsi dal pubblico scattandosi un selfie insieme alla conduttrice.
Si è poi parlato della morte di Pino Daniele con il fratello. Siccome la D’Urso è una grande amica di Fabiola, seconda moglie di Pino Daniele, ha ottenuto alcuni scatti del loro matrimonio.
Si è infine proseguito con l’eredità di Alberto Sordi che, in seguito alla morte della sorella Aurelia, è oggetto di un contenzioso tra parenti e dipendenti: l’autista tutto fare in particolare, è stato accusato insieme ad altre nove persone di aver raggirato la signora. Alberto le aveva lasciato i suoi beni in eredità e la donna sembrerebbe aver lasciato tutto alla “servitù”; i parenti hanno perciò impugnato il testamento. In studio il nipote e la giornalista che ha scritto la biografia d i Sordi, entrando quindi a stretto contatto con l’attore e divenendone una confidente.
Domenica In, come Sanremo, cavalca il tema della famiglia
Prosegue sull’onda del Festival di Sanremo il programma domenicale condotto da Paola Perego
e Pino Insegno. Anche oggi infatti, la puntata ha ospitato i protagonisti della manifestazione canora, che hanno nuovamente proposto i pezzi presentati sul palco dell’Ariston: si tratta di Chiara Galiazzo, Alex Britti, Irene Grandi e Nek. Inoltre, sulla scia degli Anania, è stato dato spazio a un dibattito sulle famiglie numerose.
L’appuntamentto con Domenica In si apre proprio con Chiara Galiazzo, di cui è in uscita l’album. Il brano presentato a Sanremo, dice, è quello in cui parla più esplicitamente di amore. Racconta poi che quando incontrava delle signore che la riconoscevano, queste le raccomandavano di vestirsi meglio. Molto amata anche dal pubblico più giovane, la Galiazzo ammette di sentire
la responsabilità dell’essere un personaggio pubblico: le esternazioni sui social ad esempio, acquisiscono un peso determinante per gli adolescenti.
Segue un momento dedicato al talk su Sanremo: per Limiti sono mancate le canzoni che colpiscono, a dispetto della bellezza dei brani professata da Carlo Conti. E il conduttore del Festival è in collegamento telefonico per un bilancio: riuscito a riposarsi dopo la settimana delle kermesse, ora si dice soddisfatto per la riuscita. In particolare ha vinto la sua scommessa: le canzoni sono trasmesse in radio.
Si prosegue con un altro protagonista del 65esimo Festival: Alex Britti, che con il suo pezzo ha voluto parlare di quei gesti quasi impercettibili che consolidano un rapporto molti più rispetto a quelli eclatanti. Ma del Festival è stato ripreso anche il trend degli Anania: la settimana scorsa infatti, nello studio di Domenica In era presente la famiglia Menniti, composta da madre, padre e sette figli. Oggi quindi si mettono a confronto le posizioni di chi vuole i figli contro quelle di chi non li vuole: da un lato una coppia che non ha nessuna intenzione di lasciare in eredità i propri geni, dall’altro invece, proprio i due coniugi Menniti. In un momento di tv che avrà fatto la gioia della Cei, la Perego ha insistito nel chiedere come mai i suoi ospiti non avessero intenzione di procreare; se la donna ha messo in conto che magari, fra tre anni, le scatterà l’orologio biologico e avrà voglia di un figlio. L’altra continuava a rispondere di voler essere libera davanti allo sguardo quasi sbigottito dei presenti; di non voler rinunciare al tempo che un bambino inevitabilmente le sottrarrebbe.
Singolare il comportamento della Perego che, ai genitori con sette figli, ha chiesto insistentemente se non avessero nostalgia della propria libertà e se pensassero qualche volta a ritagliarsi degli spazi che non prevedono la presenza dei figli. Alla coppia invece che aveva scelto di non procreare, aveva riservato il medesimo critoc comportamento, quasi accusandoli di non rispettare quelle che per lei sembravano “le regole del matrimonio”. Per concludere, il recente discorso di Papa Francesco a riguardo.
Infine, è la volta di Irene Grandi e Nek, che si esibiscono con i pezzi dopo una breve introduzione da parte della conduttrice. I titoli di cosa scorrono mentre la Perego e Insegno ricordano che il primo marzo del 2005 ci lasciava Alberto Castagna.
Domenica 1 marzo-Commento
Mentre Domenica In continua ad andare a seguire l’onda del Festival di Sanremo, due sono le protagoniste di questa domenica: Loretta Goggi e Mara Venier, una sulla scia del successo di una fiction, l’altra di un reality.
Se infatti Loretta Goggi sta vivendo un fortunato momento professionale in cui la serie Un’altra vita
regala alti ascolti a Rai 1, Mara Venier appare come un’araba fenice risorta dalle proprie ceneri. Conduttrice della scorsa edizione di Domenica In, nella puntata conclusiva di stagione, i toni erano patetici al punto tale che sembrava quasi che la Venier stesse dando l’addio al piccolo schermo. Invece, a pochi mesi di distanza, grazie a un’intuizione della De Filippi, vive una popolarità nuova che passa anche attraverso i social network.
L’incontro nello studio di Domenica Live con Barbara D’Urso ha il sapore di una chiacchierata tra amiche, quali effettivamente le due dicono di essere.
Ormai donna Mediaset, la Venier si racconta a tutto tondo, al punto di commuoversi davanti al
ricordo di momenti difficili.
Su Rai 1 piange pure Loretta Goggi. Massimo Giletti vira sulla figura del marito Gianni Brezza, fino a quando l’attrice non riesce più a trattenere le lacrime: sembra di assistere nuovamente all’intervista di Virna Lisi, anche lei crollata parlando del marito.
Ne emerge la storia di un grande amore, con una Goggi che non si rassegna alla morte del compagno
di una vita.
Ci lascia il racconto di una grande storia d’amore anche Lino Banfi. Conosciuto dal pubblico come nonno Libero ma, ancora prima, come protagonista di film scollacciati, si rivela invece legatissimo alla moglie.
Banfi ci restituisce l’immagine di una giovanissima coppia alle prese con la povertà, tanto da doversi sposare al mattino presto perché, per il prete, gli sposi importanti erano altri. Così, dopo tanti sacrifici e 53 anni insieme, dopo che la carriera gli ha regalato tante soddisfazioni, quel matrimonio solitario è stato onorato in occasione delle nozze d’oro.
Lo spazio dedicato a Lino Banfi costituisce un’autentica boccata d’ossigeno tra gli ospiti della D’Urso,
specie in relazione ai parenti di personaggi famosi che si azzannano per spartirsene l’eredità.
Per quanto invece riguarda Domenica In, per la terza settimana consecutiva continua a lasciarsi trainare da Sanremo. Non solo perché si esibiscono nuovamente gli artisti, ma perché se ne riprendono i temi come quello della famiglia: l’ulteriore conferma che, terminato Ancora Volare, il programma non può contare su nessun’altra idea autorale.
Domenica 8 marzo
L’Arena promuove Rex, in onda al venerdì contro la Carrà
Un prodotto di Rai Due del venerdì sera promosso su Rai Uno, dove invece il programma di punta del venerdì è Forte Forte Forte: con l’ospitata di Francesco Arca infatti, protagonista di Rex, Massimo Giletti ha dato spazio alla concorrenza di Raffaella Carrà.
L’altro ospite è stato Alex Schwazer, mentre il talk è stato dedicato ai consigli del Comune di Ragusa e ai vigili romani.
Partiamo dall’intervista a Francesco Arca.
L’attore è in studio per pubblicizzare la serie Rex. La nuova stagione ha debuttato la scorsa settimana, ed è la seconda diretta stagione dai Manetti Bros. L’attore è insieme al vero protagonista: il pastore tedesco Rex, che in realtà si chiama Aki.
Arca recita nella fiction per il terzo anno: con alle spalle tre mesi da tronista, dopo un primo momento di destabilizzazione, si è ricavato un percorso da attore, recitando anche per Ferzan Ozpetek. La chiave di questa rinascita artistica è stato sognare il padre perso da adolescente: un sogno che ha indotto il ragazzo a tornare a Siena, sua città d’origine, per riprendere il contatto con la realtà.
Il secondo protagonista è invece Alex Schwazer, che rilascia la sua prima intervista dopo la condanna per doping. Passato dall’oro delle olimpiadi a dover fare il cameriere per mantenersi gli studi, lo sportivo racconta di aver nascosto la verità a tutti i propri cari, fino a quando è crollato.
Giletti gli mostra le immagini della conferenza stampa durante cui scoppiò in lacrime: mantenere un simile segreto è un peso ingombrante, perciò, spiega Schwazer, a un certo punto non si vede l’ora di potersi liberare la coscienza.
In attesa della sentenza definitiva, la sua speranza è di riuscire ad ottenere uno sconto di pena perché l’atleta visto a Pechino era pulito. Inoltre, conclude, pur avendo confessato tutto appena emerso lo scandalo, lui sta pagando molto più di altri, anche a livello di immagine.
Passiamo ora agli altrri argomenti della puntata. Per quanto invece riguarda le sedute del consiglio di Siracusa, l’inviata Ilenia Petracalvina è volata in città per sentire le ragioni degli stessi consiglieri. Il numero è impressionante: 1201 sedute in un anno, per un totale di 656mila euro. La difesa da parte dei diretti interessati è un’accusa nei confrotni della politica regionale: qualcuno che ciò avviene perché si sono dovuti sostituire alla politica regionale.
Il caso è emblematico, ma per la Malpezzi del Pd ciò è probabilmente dovuto alla situazione di emergenza: se il prossimo anno si ripeterà, allora sarà un problema. In studio però, gli altri ospiti rumoreggiano: 1200 sedute sono un numero effettivamente spropositato, specie se si può fare il confronto con la vicina Agrigento.
Veniamo infine ai vigili romani. In seguito alla grande assenza della notte di Capodanno, a L’Arena si polemizza sulla presenza in funzione dell’arrivo di James Bond. Nella capitale infatti, in occasione delle riprese notturne del film sull’agente 007, la polizia municipale abbia lavorato a pieno regime, coprendo anche alcune buche stradali. In seguito al comportamento del 31 dicembre, i sindacati sono stati multati.
Domenica Live: da Avetrana al solito gossip
Barbara D’Urso apre la puntata di Domenica Live occupandosi di vitalizi dei politici e falsi invalidi, per poi cavalcare come suo solito cronaca nera e gossip. Dall’omicidio di Sara Scazzi a quello
di Roberta Ragusa, il pomeriggio di Canale 5 scorre scivolando poi sul sottobosco vip in cui si
agitano Loredana Lecciso, Diego jr e i parenti dei Sordi che si contendono l’eredità.
Dopo la prima ora di talk sull’attualità, Barbara D’Urso si collega con Concetta Scazzi per chiederle un commento sulle recenti esternazioni della sorella. Cosima ha infatti dichiarato in tribunale che il marito avrebbe cercato di aggredirla con un’accetta e lanciandole una pietra, ma per Concetta l’obiettivo è chiaro: far passare suo marito per violento per dimostrare che sia stato Michele Misseri ad uccidere Sara. Secondo Concetta, Cosima è disperata per le condizioni in cui versa in carcere, non perché è innocente: si tratta di una persona che sta cercando di aggrapparsi a qualcosa, ma non trova niente per uscire dalla situazione in cui si trova.
Troppi gli indizi che gravano sopra di lei e la figlia Sabrina, per poter convincere Concetta della
loro non colpevolezza: ora, dice, vuole la verità.
Si passa al caso di Roberta Ragusa: stavolta la conduttrice ha in collegamento Loris, additato come assassino dal marito della vittima, principale indiziato recentemente prosciolto dalle accuse. Loris uomo sarebbe stato “l’amante” della Ragusa, e ora vuole difendersi sostenendo che ad Antonio Logli non sia rimasto che addossare fango addosso a lui, dandogli ad esempio del drogato. La D’Urso sottolinea che Loris ha pagato per gli errori passati commessi.
Archiviata la cronaca nera, ecco i Cugini di campagna nella nuova formazione insieme all’ultimo arrivato, il biondo. Il quartetto si presenta vestito di pailettes, direttamente riesumato dagli anni ‘70 per una “D’Urso intervista” fatta di lettere e vita privata.
Si va avanti con Rita Rusic, la quale svela che Cecchi Gori non cerca mai la figlia. E a proposito di padri che non hanno rapporti con i figli, il successivo è Diego jr, che ora vorrebbe di Diego Armando Maradona al suo matrimonio. Argomento imprescindibile naturalmente, il discusso lifting del campione.
Dopo l’ennesima parentesi sull’eredità Sordi, si conclude con Loredana Lecciso. La donna si lascia scappare di essere “amica di Al Bano”, per poi raccontare che Al Bano le mandava rose rosse giorno dopo giorno fino a quando, non sapendo più dove metterle, le ha sistemate pure in
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bagno. Da quel giorno, quando se ne è accorto, il cantante non gliene ha più inviate altre.
La D’Urso cerca in tuti i modi di dipingere il quadro di una felice famiglia allargata, sottolineando che i figli di Loredana Lecciso erano a Sanremo, dove il papà ha duettato con l’ex Romina Power che si sarebbe presa cura dei due ragazzini in quei giorni. La Lecciso però è chiaramente reticente all’argomento.
La conduttrice riesuma perciò il suo breve passato da velina e fa entrare la sorella Raffaella in
onore dei vecchi tempi.
La puntata si conclude qui; la linea passa a Gerry Scotti.
Domenica In: dalla Tatangelo all’avvocatessa Bongiorno
Puntata al femminile quella di Domenica In. Per l’8 marzo, il programma di Rai Uno ha celebrato la festa della donna con una serie di ospiti ad hoc: sono state infatti accolte in studio Anna Tatangelo, Katia Ricciarelli, Ornella Vanoni e l’avvocatessa Giulia Bongiorno.
La prima ospite è Anna Tatangelo, che si esibisce con un medley dei suoi pezzi più famosi. La cantante di Sora è reduce dall’ultimo Festival di Sanremo, a cui ha partecipato con Libera.
Dopo il discusso inizio della sua storia con Gigi D’Alessio, per via della quale è stata oggetto di pesanti critiche, dice di aver acquisito maggiore consapevolezza. Madre e giovane, la Tatangelo riesce ora a mostrare al pubblico il vero lato di Sé. In questo senso l’hanno aiutata i social network, che le permettono di far conoscere un lato inedito: ad esempio lei che cucina.
La conduttrice lancia una clip con i messaggi delle fan, che dichiarano di amare la Tatangelo per la
semplicità.
Si prosegue dunque con Katia Ricciarelli, a cui la Perego rivolge diversi complimenti per come sia ancora bella come agli inizi della carriera. La cantante lirica ripercorre la sua vita professionale piena di soddisfazioni, durante la quale ha avuto modo di cimentarsi anche come attrice.
La prossima ad essere accolta nel salotto di Domenica In è Ornella Vanoni, con tanto di cagnolino al seguito. La donna ha avuto una parte nel film Ma che bella sorpresa, al fianco di Renato Pozzetto, Claudio Bisio e Frank Matano. Paolo Limiti svela che all’inizio della sua carriera non volevano farla cantare perché la sua voce non piaceva; addirittura qualche dirigente avrebbe suggerito a Gino Paoli di limitarsi a “portarsela a letto”.
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Amica di Luigi Tenco, ricorda l’ultimo momento in cui l’ha visto: essendo entrambi molto timidi, essendo consapevole di avere lo stesso problema, gli aveva suggerito di alzare gli occhi davanti alla tv e ai giornalisti. L’artista ricorda di essersi accorta del suo sguardo strano: in seguito si è scoperto che avesse ingerito diverse medicine e alcol.
Il momento dedicato al racconto di Tenco però dura poco, perché arriva il collega di set Frank Matano. Sul ragazzo, la Vanoni ammette candidamente di non sapere chi fosse prima del film; non solo, aggiunge pure che secondo lei Matano avrebbe una risata inquietante.
Infine, Giulia Bongiorno, che racconta la storia di Lidia Poët, prima avvocatessa entrata a far parte dell’Ordine degli Avvocati, salvo poi essere cancellata dall’albo professionale i quanto donna. La riflessione diviene poi più generale: cosa si nasconde dietro le porte di casa delle donne?
Innanzitutto la diseguaglianza quotidiana, perché l’energia delle donne vengono risucchiate da compiti di cura e assistenza ce viene naturale delegare esclusivamente a loro. Poi la violenza, che si verifica ogni volta che non ne vengono rispettate le aspirazioni, le ambizioni.
L’appello è quindi a lottare per prendere piena coscienza dei diritti.
Domenica 8 marzo-Commento
Il fallimento del talent show voluto da Raffaella Carrà è ormai palese. Forte forte forte si è rivelato un insuccesso su tutti i fronti: il pubblico langue, la giuria manca di appeal, i ragazzi sembrano lontani dal poter essere uomini e donne di spettacolo a tutto tondo. Insomma, l’erede di Fiorello, capace di cantare, ballare, recitare ed intrattenere, non si sta certo esibendo nello studio Dear.
Che la rete abbia smesso di puntare lo show lo dimostra la puntata odierna de L’Arena, durante la quale è stato addirittura pubblicizzato un prodotto concorrente. Forte forte forte e i suoi ingenti investimenti appaiono come già archiviati: la rete si limita a trascinarlo fino alla fine.
A Francesco Arca, protagonista di Rex, è stato riservato un lungo segmento, a cui poi è seguito Schwazer.
Dopo la condanna per doping infatti, sia lo sportivo che la sua ex fidanzata Carolina Kostner hanno sentito il bisogno di dare la loro versione dei fatti in tv. La Costner in particolare ha sempre voluto ribadire l’ingiustizia della sua sospensione, non essendo lei la persona a cui sono stati trovate nel sangue tracce di sostanze dopanti.
E mentre a Domenica Live si continua a sfruttare la cronaca nera nei giorni di festa, gli autori di Domenica In confezionano una puntata al femminile. Tra gli aneddoti trovano così spazio un ricordo di Luigi Tenco e la storia di Lidia Poët, una figura di grande rilevanza storica per l’emancipazione femminile.
La Vanoni si conferma ancora una volta come personaggio sopra le righe, a partire dal suo ingresso
in studio con cagnolino.
Su Canale 5 intanto, l’unica donna protagonista è Loredana Lecciso. La famiglia Carrisi non ha ormai più niente da raccontare davanti alle telecamere, così la D’Urso insiste nuovamente sul legame tra Al Bano e Romina.
La Lecciso non si pronuncia: non è la prima volta che accade. Pur essendo chiaramente ospite per avere quella visibilità persa da anni, non contraccambia la sua presenza con dichiarazioni che possano far discutere. Dice di ritenere il cantante un “amico”, ma quando D’Urso prova ad indugiare, non si sbilancia più. Non rimane allora che puntare sull’effetto nostalgia, in memoria dei vecchi tempi in cui lei e la sorella imperversavano sul piccolo schermo, al punto tale che Ricci le volle per una settimana come veline.
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Domenica 15 marzo
L’Arena: Giletti fra il “principe” di Savoia e il maestro Allevi
Inizia alle 16.00 la puntata di oggi de L’Arena. Dopo aver lasciato spazio alla formula 1 infatti, il programma di Massimo Giletti va in onda solo con il segmento dei Protagonisti: oggi Emanuele Filiberto e Giovanni Allevi, a cui vengono riservati un paio di brevi intermezzi musicali.
Giletti apre l’appuntamento domenicale recuperando dagli archivi Rai alcune interviste realizzate da Enzo Biagi: una al piccolo Filiberto, l’altra alla nonna Maria José. Il “principe” racconta di aver sempre ascoltato i genitori parlargli dell’Italia, della gente e di averla sentita come il suo Paese.
Il ricordo corre poi alla nonna Maria José, musicista appassionata di pianoforte che, seguendo un protocollo d’altri tempi, non lo abbracciava né si lasciava andare a manifestazioni d’affetto; gli regalava invece libri e oggetti che sono stati fondamentali nella sua formazione.
Per un attimo Filiberto si diverte a pensare quanto i Savoia avrebbero potuto guadagnare con il riconoscimento dei diritti d’autore: la pizza margherita infatti, è stata chiamata così proprio in onore di Margherita di Savoia.
Subito dopo, Giletti rispolvera anche il filmato del matrimonio con Clotilde, che dura da ben 12
anni.
Poco dopo, Giovanni Allevi con il suo nuovo singolo Love; prima di lanciare la pubblicità però, il
conduttore approfitta per mandare in onda i fischi dell’orchestra a Sanremo.
Al rientro in studio, Filiberto parla di operazione costruita a tavolino, perché gli era stato proposto in diverse occasioni di partecipare al Festival. Agganciandosi alla reunion di Al Bano e Romina, il conduttore chiede se ci sia la possibilità di rivederlo insieme a Pupo, che però ora è “in esilio” in Albania.
L’intervista continua: per non subire un confronto pesante con il passato della sua famiglia, cioè quella che “ha fatto l’unità d’Italia”, quando ha iniziato a lavorare in televisione si è fatto chiamare solo Emanuele Filiberto. Giletti in compenso, nonostante l’Italia sia una Repubblica, continua a rivolgergli per tutto il tempo l’appellativo “principe”.
In conclusione un nuovo intervento di Giovanni Allevi, che pur cresciuto ascoltando musica classica, condivide con i telespettatori il momento in cui ha scoperto in casa il 45 giri della colonna sonora de La febbre del sabato sera.
La puntata si conclude ricordando la finale di Notti sul ghiaccio, programma a cui Filiberto sta
partecipando. Lo show non è stato premiato dagli ascolti, finendo surclassato da Maria De Filippi
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in ogni appuntamento: venerdì prossimo andrà in onda l’ultima puntata.
Domenica Live ancora sulle eredità Sordi e Villa
Non c’è pace per Claudio Villa, Alberto Sordi e la sorella Aurelia: le loro eredità continuano
a tenere banco a Canale 5, dove i parenti discutono su chi abbia diritto ad ottenere il riconoscimento. Si va quindi a Manuela Villa, che continua a farsi ospitare per raccontare quanto avrebbe voluto un ultimo abbraccio dal padre, al pronipote di Alberto Sordi, che invece è interessato all’aspetto prettamente economico.
Igor Righetti, questo il suo nome, sente il bisogno di difendersi dalle “accuse” della giornalista Paola Comin, che con Sordi era in confidenza in quanto sua segretaria. La donna sostiene che Igor sia un lontano nipote, e che tra lui e Sordi non via siano mai stati rapporti di alcun tipo. Lui invece risponde di non aver economicamente bisogno dell’eredità, anche se a questo punto allora non si capisce per quale motivo si trovi lì. A testimonianza di ciò che dice, ha una foto con dedica; la Comin gli ribatte che la dedica è molto generica, come quella che l’attore avrebbe potuto scrivere a qualsiasi fan e che, soprattutto, la foto sia vecchissima. Se la testimonianza del legame è uno scatto dell’epoca de I vitelloni, non c’è bisogno di aggiungere altro sui loro rapporti, chiosa la Comin.
Al momento di congedarsi, Righetti promette di non tornare più in uno studio televisivo per
difendersi, ma in uno legale.
L’altra protagonista abituale del salotto di Barbara D’Urso è Manuela Villa, che ha fatto il suo ingresso nell’ultima parte di Domenica Live. Naturalmente non ha aggiunto niente di nuovo
a quanto detto nelle sue solite apparizioni: stavolta però, abbiamo conosciuto la zia che l’ha cresciuta. Un’allegra 90enne che, in collegamento da casa, ha dato vita a canzoni e balletti per la gioia del pubblico.
Come sorpresa per Manuela Villa inoltre, la conduttrice ha invitato Guido Maria Ferilli, autore del
testo di Un amore così grande.
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Per quanto riguarda gli altri ospiti, passando attraverso i vagiti del nipotino neonato di Ornella Muti, la conduttrice introduce Fanny Neguesha. Alla ragazza, che scopriamo essere ballerina di hip hop, la D’Urso fa incontrare sorella e nonna tra fiumi di lacrime. Scopriamo che la nonna non fosse proprio entusiasta di Balotelli come fidanzato della nipote.
Poi Fabio Testi, che si è sposato a 73 anni, e la signora Vilma, fantomatica testimone nel caso di
Yara Gambirasio.
Dalla cronaca nera si sguazza di nuovo nel gossip grazie a Noemi, cioè colei che può vantare una duratura relazione extraconiugale con Alex Belli. La donna sviscera una serie di particolari, di fatto confermando di avere i messaggi che testimoniano la sua versione dei fatti.
Infine, Alda D’Eusanio. La conduttrice è reduce da un incidente a causa del quale non riesce più a sentire odori e sapori, che le provoca crisi epilettiche e le impedisce di compiere banali gesti quotidiani come, ad esempio, guidare: la D’Urso le augura un rientro in tv.
Domenica In: promozione tra la Lear e la Leofreddi
Solita puntata di promozioni quella di Domenica In andata in onda oggi su Rai Uno. Si passa dalla fiction ai libri alla musica, da Amanda Lear a Monica Leofreddi, ma sempre con ospiti presenti in studio all’unico scopo di pubblicizzarsi.
Si inizia quindi con Annalisa, che apre l’appuntamento condotto da Paola Perego e Pino Insegno eseguendo il suo pezzo sanremese. Entrano poi Miriam Leone e Lino Guanciale, protagonisti della fiction La dama velata, che debutterà martedì in prima serata su Rai Uno.
Si prosegue quindi con la moglie di Bruno Arena. Si tratta di uno dei due Fichi d’India: nel 2013 il comico ha avuto un malore che lo ha costretto a letto. Dopo quasi due anni, il comico non riesce ancora a parlare, ma sta recuperando il sorriso: Rosi, questo il nome della donna, ha raccontato in un libro la dolorosa esperienza. Bruno Arena si è sentito male subito dopo uno spettacolo; chiamata all’ospedale, i dottori le hanno subito lasciato intendere che non ci fosse più speranza per l’uomo. Invece suo marito piano piano sta recuperando, anche se la strada per la guarigione è ancora molto lunga.
Arrivano anche i messaggi di auguri degli amici: il collega Max, che si definisce la sua seconda
moglie, e quello di Massimo Boldi.
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Salutata la signora Arena, è il momento dell’ospite più attesa: Amanda Lear, la regina della disco music. Musa ispiratrice di Salvador Dalì con milioni di copie vendute in tutto il mondo, la Lear racconta che inizialmente la sua fisicità non piaceva. Il successo è arrivato quando, ad un certo punto, il modello della ragazza androgina ha iniziato a funzionare.
Alla Perego che le chiede se sia felice, risponde che “star bene è già qualcosa”, perché non si può
inseguire un’idea di felicità: bisogna perciò accontentarsi di aver trascorso una giornata serena in cui magari, la soddisfazione è data dal banale acquisto di un paio di scarpe. E sulle donne aggiunge che la società è legata ad una visione mortificante in cui la bellezza femminile è legata indissolubilmente alla giovane età: al contrario, l’esperienza le dimostra che le donne mature piacciono, anche ai ragazzi.
La puntata si conclude insieme la cast del film La prima volta di mia figlia, esordio da regista di Riccardo Rossi. Tra gli attori però, è presente anche Monica Leofreddi.
La giornalista naturalmente non ha affiancato né Riccardo Rossi né Stefano Fresi interpretando alcun ruolo: è però pronta a partire con La macchina della verità, programma pomeridiano in onda al termine di Dolci dopo il tg.
La puntata si conclude qui, appuntamento a domenica prossima.
Domenica 15 marzo-Commento
Tra desolanti beghe familiari e protagonisti dei vari show di Rai e Mediaset, si consuma sugli schermi una domenica di promozioni in cui la presenza più rilevante è probabilmente quella di Emanuele Filiberto.
Ripercorrendo la storia televisiva e familiare del rampollo di casa Savoia, Giletti tenta di restituire al pubblico la dimensione più privata dell’uomo. Non sfugge l’accortezza per cui, come già da noi evidenziato, il conduttore non perda occasione per chiamarlo “principe”, a sottolineare il prestigio del suo intervistato.
Ballerino a Ballando con le stelle, cantante a Sanremo, conduttore della prima edizione di Pechino Express, pattinatore a Notti sul ghiaccio, il sangue reale di Emanuele Filiberto è di casa in Rai, dove sembra trovare sempre uno sbocco televisivo.
Se Giletti prende in prestito un concorrente di Milly Carlucci, anche a Mediaset è in corso un’operazione analoga. Anche Barbara D’Urso infatti, sfrutta l’onda di popolarità del cast dell’Isola. Il tentativo è quello di massimizzarla il più possibile finché i naufraghi abbiano qualcosa da dire o,
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almeno, continuino a catturare l’attenzione del pubblico.
Così si trascina per settimane un presunto triangolo amoroso che coinvolge l’ex volto di Centovetrine Alex Belli, mentre Fanny Neguesha viene accreditata come brava ragazza della porta accanto grazie all’ingresso di nonna e sorella, senza tralasciare il particolare che la nonna non fosse contenta della sua relazione con il “bad boy” Balotelli.
Scompaiono quindi le fotografie audaci condivise nei social e l’abbigliamento succinto di alcuni scatti, per lasciare spazio a una ragazza che, per amore della nonna, non ha retto alla dura vita in Honduras.
Incredibile come la D’Urso riesca ad avere in studio senza scomporsi, a domeniche alterne, sia Noemi, che sostiene di essere stata l’amante di Belli, che il diretto interessato insieme alla fidanzata. Che si dibatta su questioni amorose o economiche, Barbara D’Urso ha ormai trasformato i suoi programmi in una sorta di tribunali in cui le parti interessate sostengono le proprie ragioni con dovizia di particolari.
Al di là del gossip, è stata però anche una domenica di testimonianze dolorose. Ci riferiamo alla moglie di Bruno Arena e Alda D’Eusanio, che hanno entrambe raccontato di incidenti dolorosi che rendono la vita difficile da vivere.
Unica nota di colore del pomeriggio, Amanda Lear. Icona di una prorompente bellezza androgina, la
giurata di Si può fare si caratterizza ancora una volta per ironia e schiettezza.
Domenica 22 marzo
L’Arena: Giletti, i vitalizi e la coppia Costanzo- De Filippi
È Maurizio Costanzo a catalizzare l›attenzione del pubblico de L’Arena: il conduttore ripercorre la sua carriera insieme a Massimo Giletti, ricordando anche i tragici momenti dell’attentato subito. La puntata inizia però con un altro attentato, quello di Tunisi.
Un’inviata del programma è sul posto, dove intervista alcuni sopravvissuti. Il dibattito in studio poi, parte proprio da quanto dice una donna, ancora lunga sul letto d’ospedale: l’Europa deve
prendere una posizione vera contro il terrorismo. Presenziano Elisabetta Gualmini, Giorgia Meloni (Forza Italia), il vicedirettore de Il Giornale Salvatore Tramontano, e la forma del Corriere della Sera Tommaso Labate.
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Dura poco il momento dedicato all’attentato di Tunisi, perché Giletti vira presto sui temi divenuti ormai un classico della sua trasmissione: vitalizi e privilegi dei rappresentanti politici. Si prosegue perciò passando ai vitalizi e ai residence del Comune di Roma: i residenti dimostrano che gli appartamenti stiano cadendo a pezzi, eppure il comune continua a pagarli circa 1500 euro al mese. Giletti dà atto a Marino, tanto criticato, di aver voluto fare chiarezza sulla faccenda.
Il momento saliente della puntata è sicuramente quello del “protagonista”. Oggi si tratta di Maurizio Costanzo, ma Giletti si assicura una sorta di “colpaccio” aggiudicandosi anche la presenza di Maria De Filippi in collegamento.
Come due nuovi Sandra e Raimondo, Costanzo accusa la moglie di essere come la Gestapo: lo controlla sempre e non le sfugge niente. Pare che, addirittura, quando venne intervistato da Fazio, la De Filippi chiamò la redazione perché si era accorta che il marito non stava bevendo acqua, come invece gli ha raccomandato il medico.
Giletti ricorda la maratona per Libero Grassi con Santoro: nel Teatro Parioli, al fianco del giornalista e conduttore, c’era anche Giovanni Falcone. Ospite in studio, Totò Cuffaro di cui già Costanzo disprezzava l’arroganza e, subdorando possibili rapporti di tipo mafioso, aveva
cercato di depotenziarne le dichiarazioni chiamandolo “Puffaro”. Quando ha saputo dell’omicidio di Falcone, era proprio insieme a Santoro per ricevere un premio giornalistico: sapere della sua morte, dice, è stato un dolore davvero personale.
La mafia non gli ha perdonato il suo interessamento alla mafia, tanto da essere stato lui stesso vittima di un attentato mafioso l’anno seguente. E fu Giletti il primo ad arrivare sul posto, all’epoca giornalista per Mixer di Giovanni Minoli. Costanzo svela che il suo grande sollievo è che nessuno sia rimasto coinvolto: se qualcuno fosse morto per colpa sua, non se lo sarebbe mai perdonato e avrebbe smesso di fare questo mestiere.
Il Maurizio Costanzo Show è stato una sorta di primo talent show che ha lanciato molti personaggi del mondo dello spettacolo: da Enzo Iacchetti a Giobbe Covatta a Valerio Mastandrea. Prima di salutarlo, Giletti ha in serbo proprio un videomessaggio dell’attore.
Infine, collegamento con Giuseppe Fiorello che questa sera e domani sarà in onda, in replica su Rai Uno con la sua interpretazione di Domenico Modugno.
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Domenica Live: l’isola del gossip e delle “carrambate”
A un giorno dalla finale dell’Isola dei Famosi, Barbara D’Urso dedica gran parte della puntata
a un presunto tradimento che coinvolgerebbe Alex Belli, concorrente che ha abbandonato il
reality lunedì scorso. Non è la prima volta che il gossip coinvolge l’attore di Centovetrine: anche domenica scorsa infatti, la D’Urso aveva dato spazio a Noemi, che sostiene di essere stata la sua amante.
A dispetto del gossip che arriverà in seguito, anche Barbara D’Urso, come il collega Giletti, parte dall’attentato a Tunisi. La conduttrice si collega con una sopravvissuta che si è trovata sul posto insieme alle due bambine: la donna racconta la paura, il panico vissuto. Aggiunge anche che la Farnesina inviava messaggi raccomandando alle persone di non specificare la loro posizione.
Il collegamento si rivela breve, perché nel talk successivo ci si occupa di sprechi con il solito parterre di ospiti, che da un paio di domeniche comprende anche Pieluigi Diaco e, in collegamento, Alessandra Mussolini.
Si passa quindi alla cronaca nera, con gli aggiornamenti sul caso di Yara Gambirasio: recenti dichiarazioni di un compagno di cella di Bossetti infatti, aggraverebbero la situazione dell’accusato.
Si continua con Sandy Marton e, dall’Isola dei Famosi, con Rachida Karrati. La Karrati è in studio insieme alla figlia, ma la D’Urso ha in serbo per lei una vera e propria “carrambata”: non solo una lettera scritta dalla figlia più piccola, ma l’arrivo della sorella dal Marocco.
Torna a Domenica Live Dora Moroni, già ospite della D’Urso: dopo il terribile incidente in cui era rimasta coinvolta, ora cerca di rilanciare la sua carriera. La Moroni vuole tornare sul palco, e il primo ad aiutarla sarà l’ex marito Christian, che affiancherà in concerto; Christian ci tiene a precisare che la pagherà.
Il segmento più lungo è riservato a Noemi Addabbo, la donna con cui Alex Belli avrebbe tradito la moglie. Mentre la D’Urso finge di prenderne le distanza ma di fatto dandole spazio a volontà in trasmissione, lei sostiene di avere le prove di quanto affermato. Svela una serie di particolari avvilenti: ad esempio che avrebbe dormito nel letto di Katarina, la moglie di Belli, oppure che veniva presentata dall’attore come persona che gli curava il profilo ufficiale su Facebook.
Ma Noemi non si limita a questo: lancia pure una “sfida” alla moglie di Belli che non vorrebbe un
confronto faccia a faccia con lei. Dal canto suo infatti, la “rivale” si è limitata ad una lettera in cui la
indica come persona in cerca di visibilità. Noemi dice invece di essere disposta a far vedere alla moglie tutti i messaggi e non solo: come ulteriore arma di ricatto, tira in ballo anche foto private che a Belli “piacevano tanto”.
La puntata si conclude con Tyrone Power, fratello di Romina, e Yari Carrisi. Appuntamento a
domenica prossima.
Domenica In da Vecchioni a Bobby Solo: amarcord con padri famosi
L’appuntamento domenicale condotto da Paola Perego e Pino Insegno è stato dedicato in gran parte al rapporto tra padri e figli: da quello tra Roberto Vecchioni e sua figlia Francesca, al ricordo dei padri scomparsi di Eleonora Giorgi, Simona Izzo e Cristiana Ciacci, erede di Little Tony. Ospite in studio anche Bobby Solo.
La prima ad entrare è Francesca Vecchioni, figlia del cantautore Roberto, per raccontare la sua famiglia che le è sempre stata vicina. Mentre nelle discriminazioni razziali, spiega, i genitori sanno già cosa stanno vivendo i figli, davanti all’omosessualità la situazione cambia, perché spesso la famiglia non si già trovata nella stessa situazione.
Madre di due gemelle insieme alla sua compagna, Francesca ha condiviso la sua storia in un libro come testimonianza per le persone che affrontano un percorso di accettazione. Ma la donna è consapevole di essere stata particolarmente fortunata: quando è stata molto male
infatti, all’ospedale il padre ha raccomandato ai medici di comunicare qualsiasi informazione alla compagna, considerandola in assoluto la prima referente, anche scavalcando i genitori.
Quando poi ha annunciato al padre di voler avere un figlio, lui non si è preoccupato di altro se non
di dover aggiustare l’altalena nel giardino.
Si prosegue con Malika Ayane, che canta il pezzo sanremese Adesso e qui (Nostalgico presente). Si continua ancora a ritmo di musica: in studio entra Bobby Solo, che festeggia i 70 anni con un album in uscita. L’occasione è perfetta per affiancargli Mal, con cui duetta.
Arriva anche la “nipote acquisita” Cristiana Ciacci, figlia di Little Tony: la donna racconta quanto il padre e Bobby Solo fossero affezionati, quante volte li abbia visti cantare insieme. Bobby Solo ricorda che dei due, Little Tony era quello sempre perfetto.
La puntata approfitta della recente festa del papà per parlare di padri: a Cristiana si aggiungono Eleonora Giorgi e Simona Izzo. La prima confessa di non aver mai avuto contatti fisici col papà inglese, che a quanto pare non si dimostrava particolarmente affettuoso. Un rapporto complesso il loro, acuito poi dal fatto di aver scoperto che l’uomo avesse una seconda famiglia.
Severo anche il papà della Izzo, che le ha mollato un indimenticabile schiaffo quando l’ha sentita
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fare un apprezzamento su un uomo in sua presenza. Cristiana invece, porta avanti il ricordo del padre sui palchi d’Italia insieme allo zio: davanti al filmato di un’esibizione con il papà, la donna si commuove fino alle lacrime.
La puntata si conclude con Francesco Scianna e Cristina Comencini, in promozione per il film Latin Lover. Si tratta dell’ultimo lavoro di Virna Lisi, recentemente scomparsa. La Comencini anticipa una prova attoriale straordinaria, dispiaciuta che la stessa protagonista non possa rivedere.
La puntata si conclude qui; i titoli di coda scorrono in compagnia di Stefano Fresi, a Domenica In
per la giornata della Fai.
Domenica 22 marzo-Commento
Apochi giorni dalla festa del papà, gli autori di Domenica In confezionano una puntata completamente centrata sulla figura paterna. Ne emerge un variegato affresco del ruolo genitoriale, attraverso i racconti di alcune donne del mondo dello spettacolo.
Se da una lato la figlia di Roberto Vecchioni restituisce l’immagine di un padre aperto e accogliente, Simona Izzo ed Eleonora Giorgi tratteggiano due papà severi. Il primo dall’educazione rigida, il secondo distaccato secondo una sorta di etichetta comportamentale nordica.
Un ricordo non sempre felice quello della Giorgi, che confessa il padre avesse anche una seconda famiglia. Un rapporto complesso, che stride con il racconto semplicistico di molte fiction in cui la famiglia allargata è composta da persone felici.
Un altro papà protagonista è Little Tony, il cui affetto scuote ancora la figlia Cristiana.
Altro padre della domenica televisiva, Maurizio Costanzo. Con il suo bagaglio personale e professionale, il giornalista è stato ospite di Massimo Giletti. Ne è nata un’intervista a tutto tondo, in cui sono stati ripercorsi i momenti più difficili della sua vita e, allo stesso tempo, i toni si sono alleggeriti grazie ai botta e risposta con la moglie Maria De Filippi. Dei moderni Sandra e Raimondo che intrattengono il pubblico con semplici aneddoti di quotidianità.
Ma il percorso professionale di Costanzo non si esaurisce nelle luci delle telecamere. Giletti ripercorre l’attentato mafioso: un episodio a cui il conduttore è legato in maniera personale, essendo stato il primo giornalista a raggiungere il posto. Si fa strada un lato meno conosciuto di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi: quello più intimo, la paura vissuta in seguito allo scampato pericolo.
I due non si risparmiano nel mettersi a nudo, tanto che la De Filippi confessa di non aver mai rivisto le immagini dell’attentato. Così come ammette di aver chiesto al marito di non parlare più di mafia. Intanto su Canale 5 Barbara D’Urso si appresta a trattare la cronaca a modo suo e a sfruttare tutti i personaggi del solito sottobosco televisivo. Ancora una volta, dà spazio alla presunta amante di Alex Belli, che cerca chiaramente visibilità prima che l’attore di Centovetrine perda l’appeal guadagnato grazie alla sua presenza nel cast dell’Isola dei Famosi.
Domenica 29 marzo
L’Arena: Giletti cavalca ancora il successo de Il Volo
Puntata breve de L’Arena quella di oggi, Il programma di Massimo Giletti infatti, ha dovuto lasciare spazio alla formula uno. Il programma inizia così alle 16.00 per un’ora dedicata ai “protagonisti”.
In studio con il conduttore di Rai Uno, sono ospiti i tre ragazzi de Il Volo, a cui viene dedica- ta l’intera puntata.
Vincitori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brando Grande amore, ora si sentono proiettati verso l’Eurovision Song Contest.
Giletti chiede subito cosa ne pensino delle critiche ricevute, ad esempio da parte di Nek e Irene Grandi: Piero Barone, con umiltà invidiabile, risponde che se le obiezioni fossero arrivate da gente famosa all’estero, allora se ne sarebbero preoccupati. Ignazio Boschetto invece, più in generale, è convinto che in Italia non si sappia valorizzare quanto di buono abbiamo, quasi con l’esigenza di criticare tutto ciò che abbiamo di buono.
Gianluca Ginoble infine, ritiene che il loro sia l’unico genere di canzone italiana esportabile
all’estero.
Per testare il loro grado di italianità, il conduttore ha chiamato le professoresse de L’Eredità per qualche domanda di cultura generale. Il gruppo se la cava, dimostrando di conoscere i nomi di ministri e presidenti.
Per l’occasione si collega anche Bruno Vespa dallo studio di Porta a porta: il giornalista, ritenuto una sorta di zio, dice che hanno mantenuto una “semplicità assoluta”; di averne compreso il potenziale ai tempi dell’esordio nel programma di Antonella Clerici e di averne poi avuta conferma quando li ha conosciuti di persona. Sostiene che conquistino il pubblico per la loro naturalezza e spontaneità. Pare inoltre che, ogni volta in cui vadano da Vespa, il giornalista non abbia mai idea di cosa aspettarsi.
La celebrazione continua con le immagini dell’esibizione davanti a Napolitano durante il concerto di Natale al Senato del 2014: intervistato al riguardo, l’ex presidente della Repubblica li trova un esempio per tanti giovani italiani. Dopo aver cantato davanti a platee internazionali, alla presenza di influenti personalità, Barone lancia un messaggio al manager Michele Torpedine: vuole cantare davanti al Papa.
Il 22, 23 e 24 giugno Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble saranno in concerto a Roma, da cui partirà il loro prossimo tour, che passerà per Taormina concludendosi all’Arena di Verona: il Festival, come loro stessi ammettono, ha aperto la strada per il successo di pubblico in Italia.
Intanto, l’attenzione è concentrata sull’Eurovision Song Contest, dove i tre ragazzi rappresenteranno il nostro Paese; l’anno passato invece, il compito era toccato ad Emma Marrone.
Ma non basta: Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble “volano” ancora più in alto. Il Presidente Nazionale Unicef Italia Giacomo Guerrera ha consegnato ai tre giovani cantanti la pergamena con la quale l’Unicef li nomina ambasciatori nel mondo per la diffusione dell’impegno dell’associazione a salvaguardia della salute e dei diritti dell’infanzia.
Domenica Live: ancora trash su Alex Belli e persino su Sollecito
Barbara D’Urso continua a sfruttare la presenza di Noemi Addabbo in trasmissione: la donna sostiene da tre settimane che Alex Belli, l’attore naufrago all’Isola dei Famosi, avrebbe avuto una relazione extraconiugale con lei. Non mancano inoltre alcuni ospiti già visti a Domenica Live, quali Stefania Pezzopane, il fidanzato e Morena Zapparoli, la vedova Funari. La conduttrice ha inoltre ospitato Brice Martinet e Valerio Scanu, senza risparmiarsi un collegamento con il padre di Raffaele Sollecito.
Il primo ospite è Arrigo Sacchi, a cui come benvenuto, viene mostrata la sua imitazione da parte di Crozza. L’ex allenatore del Milan e della nazionale è in studio per promuovere il suo libro: la “D’Urso-intervista”, come la chiama la conduttrice, si risolve in una serie di videomessaggi di auguri da parte degli amici Roberto Donadoni, Filippo Galli, Italo Graziani e Carlo Ancelotti. Tra qualche giorno infatti, Sacchi compirà gli anni.
Ma il tempo da dedicargli è poco: in collegamento infatti, sta attendendo il suo momento il padre di
Raffaele Sollecito, Francesco Sollecito. La sentenza definitiva sull’omicidio di Meredith Kercher ha stabilito l’innocenza del figlio e di Amanda Knox.
Qualche tempo fa la D’Urso aveva avuto in studio proprio Raffaele, e ora ricorda come l’avesse guardata per tutto il tempo fissa negli occhi. Ora l’uomo racconta di aver ricevuto la notizia al telefono dalla figlia: appena appresa, insieme agli amici del ragazzo, avrebbe urlato “Innocente” per poi iniziare i festeggiamenti.
Ma alla D’Urso, che ad ogni occasione si fa portavoce dei “terroni” interessa altro: la storia d’amore con Greta. Apprendiamo così che Raffaele Sollecito e la sua ragazza si sono “ritagliati una notte in albergo” e che dev’essere amore vero, perché lei lo ha scelto quando era imputato come colpevole: una “grande donna” dunque, Greta.
Naturalmente, in continuità alla sensibilità dimostrata finora, la D’Urso manda un grande abbraccio ai genitori di Meredith, mossa a compassione dal fatto che i poveretti non sappiano ancora chi è l’assassino. E ovviamente, essendo collegato anche l’avvocato difensore di Sollecito, lui invece sa conosce bene il nome del responsabile: Rudy Guede.
Sempre sull’onda del gossip, è Simone Coccia il protagonista successivo. Si tratta del compagno della senatrice Stefania Pezzopane. Coccia sarebbe stato immortalato insieme a una “sexy star” a Napoli, ma si giustifica spiegando fosse una conoscenza con cui ha scambiato due parole come con chiunque altro.
A sua volta collegata, la Pezzopane dice di aver notato come il servizio fosse costruito nei dettagli, segno che la coppia è al centro dell’attenzione. Se Simone avesse avuto altre intenzioni, si sarebbe preoccupato di nascondersi.
Dopo la pubblicità, viene accolto Brice Martinet. Finalista all’Isola dei Famosi, oggi è con la moglie: basta una lettera scritta dalla donna per commuoverlo. A questo punto la D’Urso sfoggia un vecchio video di uno spettacolo teatrale del 2005. Non solo: entra anche un suo amico, appena arrivato dalla Francia.
Si prosegue con la famiglia di Daniele Ducruet, una volta compagno di Stephanie di Monaco.
È Morena Zapparoli la prossima, ora con un compagno: nonostante si sia formata una nuova coppia, non si rinuncia alle immagini del matrimonio tra Morena e Gianfranco, né ad alcuni video dei due insieme.
Ultimi due ospiti della puntata, Valerio Scanu e Noemi Addabbo. Per Scanu la D’Urso ha confezionato al solita intervista con i videomessaggi dei familiari, dal fratello alla nonna.
Infine Noemi, a cui è arrivata la diffida in caso avesse mostrato alcune foto di Belli. L’attore di Centovetrine ribatte che il suo amore con la moglie è più forte delle chiacchiere dei mitomani; Noemi però insiste, perché lui non ha negato. E di conseguenza, conclude, chi tace acconsente.
Immancabile ovviamente, la prima ora di talk populista su truffe e sprechi.
Domenica Live si conclude qui: le vincitrici dell’Isola, le Donatella, saranno domani a Pomeriggio 5.
Domenica In e la “strapromozione” della fiction su Mennea
Una promozione al di fuori degli schemi comuni ha caratterizzato la puntata odierna di Domenica In, la cui seconda parte è stata interamente dedicata a La Freccia del Sud, fiction su Pietro Mennea in onda questa sera e domani su Rai Uno.
Il programma inizia però con gli idoli degli anni ‘80: gli Spandau Ballet. Dopo la performance sul
palco dell’Ariston, il gruppo torna in Italia per promuovere il nuovo singolo.
È Paola Perego ad intervistarli, ricordando l’enorme successo riscosso anni fa, quando le adolescenti si innamoravano con la loro colonna sonora in sottofondo. Di nuovo pronti ad esibirsi insieme, gli Spandau Ballet si sono riuniti nel 2009 dopo la storica separazione, ma è nel 2015 che escono con un album inedito.
La conduttrice chiede loro di svelare un aneddoto particolare: una volta in Portogallo, in aeroporto non sono arrivate le valigie. Il gruppo si è così ritrovati solo in pantaloncini e ciabatte, senza vestiti per il concerto della sera: per rimediare, si sono messi addosso delle lenzuola. Sulla pazzia più grande mai compiuta non rispondono; si limitano invece ad ammettere di essersi invaghiti di molte ragazze italiane durante i loro tour.
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Salutati gli Spandau Ballet, per il suo compleanno, ecco Elena Sofia Ricci pronta a ripercorrere la sua carriera. Non è la prima volta che l’attrice festeggia a Domenica In: era già accaduto per il 30esimo compleanno, all’epoca la conduzione della trasmissione era affidata a Pippo Baudo.
Subito dopo è la volta di Michele Riondino insieme a Giampiero Galeazzi, Ricky Tognazzi e Lunetta Savino per parlare de La freccia del sud, fiction dedicata alla figura di Pietro Mennea. Un ragazzo dei suoi tempi che ha avuto il coraggio di staccarsi dalla sua casa, dice Tognazzi; una simbiosi, prosegue Insegno, quella del velocista con chi lo guardava alzare il dito in alto in segno di vittoria. Per Galeazzi, che ne ha commentato le gare, quella di Mennea è una generazione di sportivi rimasti nell’immaginario collettivo: campioni divenuti simbolo dell’agonismo pulito.
La fiction è stata al centro di polemiche, tra cui il fratello avvocato che in due interviste esclusive rilasciare al nostro sito, ha mostrato tutto il suo disappunto per la rappresentazione della famiglia nella miniserie. Inoltre l’avvocato ha anticipato che se questa non dovesse rispettare la privacy della famiglia e dei genitori, adirà alle vie legali.
Proprio per prevenire altre polemiche, Rai Uno sta promuovendo in maniera insistente la fiction sia in tv che in radio. Un alto risultato dell’Auditel infatti, potrebbe sicuramente costituire un punto a favore della rete e di Rai Fiction, che a quel punto avrebbero realizzato un prodotto gradito al pubblico generalista della rete leader di Viale Mazzini.
La puntata si conclude insieme a Nesli, che ripropone il pezzo sanremese Andrà tutto bene.
Domenica 29 marzo-Commento
Il trio de Il Volo lancia il tour dallo studio di Massimo Giletti, tornano così nuovamente a L’Arena
senza mai essere stati a Domenica In.
Notevole come si cerchi di attribuire con insistenza semplicità al trio, che invece si dimostra tutt’altro che umile fornendo risposte preconfezionate: si accettano consigli solo da chi è famoso all’estero, in Italia non si valorizza ciò che è nostro. Regge invece la tesi secondo cui il loro genere sia un canto esportabile all’estero; certo, non l’unico come sostiene Ginoble, ma comunque in generale l’affermazione ha senso. Lo dimostrerà a maggio l’Eurovision Song Contest, quando Pietro Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble si classificheranno terzi. Il giorno dopo, si scoprirà che, stando al televoto, avrebbero vinto: sono state le scelte delle giurie tecniche a penalizzarli.
A più di un mese dalla vittoria di Sanremo, il loro successo appare inarrestabile: hanno dimostrato di
non essere finiti nel dimenticatoio, come accaduto a molti. Va detto che le canzoni di questa è stata
la sorte di molte canzone del Festival 2015: in altre edizioni, i passaggi in radio non erano scontati. Echi di Sanremo anche a Domenica In, dove ritroviamo gli Spandau Ballet, gruppo che Conti, da grande fan qual è, aveva portato sul palco dell’Ariston. Ma è soprattutto sulla fiction su Mennea che si concentra l’attenzione: La Freccia del Sud debutterà con il 25% di share, centrando l’obiettivo di Viale Mazzini e scoraggiando i familiari del campione dalla loro intenzione di procedere per vie legali.
Non è un caso che, a differenza di altri prodotti pubblicizzati nel programma, per Mennea sia stato creato un vero momento di discussione e ricordo dell’atleta: un approfondimento che, invece, non è stato riservato ad altre serie della stessa rete. Lo scopo infatti, era dimostrare la bontà della fiction interpretata dal talentuoso Michele Riondino.
Su Canale 5 intanto, Barbara D’Urso spreme i protagonisti dell’Isola quanto più possibile, ospitando ancora la Addabbo. Il segmento peggiore è quello riservato al delitto di Cogne, con il padre di Raffaele Sollecito in collegamento: la conduttrice indugia sulla vita amorosa del figlio, alla stregua di un qualsiasi attoruncolo del sottobosco vip.
Nel frattempo però, tra un’indiscrezione su Greta e l’altra, con l’appoggio dell’avvocato difensore che ha seguito il processo, si trova il modo per indicare Guede come unico colpevole. Perché Domenica Live sarà anche una trasmissione sbertucciata da ogni critico, ma i telespettatori che la seguono sono tanti: una “verità” detta da Barbara D’Urso conta tanto quanto una dei tg. Del resto, come si vanta sempre lei, Videonews è testata giornalistica.
Domenica 5 aprile
L’Arena: Pasqua con Conti, Angiolini, Trapattoni e Kauffmann
Per il giorno di Pasqua, Massimo Giletti presenta una puntata di interviste. Per l’occasione sono stati ospiti nello studio di Rai Uno Carlo Conti, Ambra Angiolini, Giovanni Trapattoni e il tenore Jonas Kauffmann.
Il primo ad entrare è Carlo Conti, celebrato dal conduttore dopo la sua conduzione del Festival di Sanremo e pronto per la nuova edizione di Si può fare. Innanzitutto Conti non si sbilancia su una seconda conduzione del Festival. Giletti cerca di capire, perché il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone ha dichiarato che manca solo di decidere il costume che indosserà Conti; il collega però risponde che l’anno prossimo a febbraio a quell’ora spera di stare si in costume, ma alle Maldive.
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Si passa così agli inizi della carriera in radio, quando per inseguire il suo sogno, Conti si è licenziato dall’ufficio rinunciando così a un posto sicuro. La madre forte, rimasta vedova molto giovane, lo ha incitato ad andare avanti per la sua strada, senza preoccuparsi di chi sta meglio, gettando però sempre un occhio a chi sta peggio. Perso il padre ad appena un anno e mezzo, Conti confessa di averne sentito per la prima volta la mancanza a 20 anni, durante una partita di tennis con Pieraccioni, quando si è accorto che gli mancava quella figura pronta a tifare per lui. Passando per la paternità fino alla passione per la pesca trasmessagli dal nonno, l’intervista si conclude con i saluti da parte de Il Volo, che Conti ha “scoperto”, ragione questa per cui Giletti gli dà del Pippo Baudo.
La seconda ospite è Ambra Angiolini, in promozione per il film di Michele Placido Giletti vira subito sul gossip e il matrimonio con Francesco Renga: è difficile vivere la quotidianità per due persone che hanno successo? Lei prima lo invita a sposarsi per riparlarne tra qualche anno, ma
poi risponde che, proprio in virtù del loro lavoro particolare, in realtà vengono giustificati loro molte mancanze. Sempre in vena di gossip, Giletti rispolvera il bacio tra l’attrice e il marito Francesco Renga a Sanremo, quando il cantante venne proclamato da Bonolis trionfatore dell’edizione 2015 del Festival.
La Angiolini ha vissuto un momento piuttosto singolare, in quanto era in viaggio verso Milano con Dario Fo quando è arrivata la notizia del Nobel. L’annuncio era stato dato da una macchina che li ha affiancati; dall’interno del finestrino, un cartello con la scritta, che oggi Ambra ancora conserva autografato. Fermati in autogrill a festeggiare, la gente riconosceva Ambra e non Fo, che era addirittura un Premio Nobel.
Si prosegue con Giovanni Trapattoni, che racconta l’infanzia povera. Da piccolo giocava a calcio con una vescica di maiale esiccata e riempita di stracci. “Prendevamo tutto a calci”, ricorda, “anche i barattoli”; il padre però non voleva che giocasse a calcio, perché rompeva le scarpe. Il padre morì quattro giorni dopo l’esordio di Trapattoni nelle giovanili del Milan. Tra i tanti campioni con cui è venuto a contatto, un aneddoto su Maradona, che ha visto palleggiare con una pallina d’avorio del biliardo.
Infine, il tenore Jonas Kauffmann, per cui la musica classica ha un potere enorme, tanto da funzionare dopo più di cento anni, mentre il pop scade subito Si rimane affezionati perché magari si legano dei ricordi ai brani; con la classica invece, non serve avere un ricordo per interiorizzarla. La puntata si conclude qui, l’appuntamento è per domenica prossima.
Domenica In: Pasqua tra amarcord e solite promozioni
Pino Insegno e Paola Perego hanno tenuto compagnia ai telespettatori di Rai Uno con una puntata di Domenica In attraversata da stigmati e cantanti dal passato glotrioso ideali per l’operazione nostalgia rivolta al pubblico più adulto.
L’appuntamento pasquale del programma si apre proprio con la vicenda di Elia Cataldo, religioso conosciuto come frà Elia, le cui stigmati compaiono nel periodo di quaresima. Per ora la Chiesa non lo ha riconosciuto; al contrario la sua figura suscita diverse polemiche all’interno degli ambienti ecclesiastici.
Rimanendo in tema religioso, la domenica di Paola Perego e Pino Insegno prosegue con
la promozione del film se Dio vuole. Entrano in studio i due interpreti principali, Alessandro Gassmann e Marco Giallini. Un film, racconta Gassmann, in cui si affrontano tematiche profonde grazie alla risata che, da sola, non può bastare; occorre che vi sia un valore aggiunto. Ma l’attore riflette anche sul ruolo dei genitori, che non possono essere amici dei loro figli perché è necessario che questi conoscano i limiti. Specie perché i ragazzi sono coinvolti in un mondo virtuale che crea mondi paralleli che nulla hanno a che vedere con la realtà.
L’effetto amarcord arriva con i “Vianella”, la coppia formata da Edoardo Vianello e Wilma Goich. Tornati a cantare insieme, i due eseguono un medley dei loro vecchi successi per poi ricordare la loro carriera insieme a Paolo Limiti, ospite fisso di Domenica In. Poco dopo al gruppo si aggiungerà Adamo. Accompagnato dalla riproposizione di immagini in bianco e nero, il cantante viene accolto in quanto star internazionale pronta a tornare a casa dopo anni di assenza: con
100milioni di dischi venduti nel mondo, Salvatore Adamo è molto noto all’estero, mentre in Italia è un ricordo per le generazioni più grandi.
Infine, Cristiana Capotondi. Viso pulito e lentiggini, l’attrice sponsorizza il film per la tv Una casa nel cuore, che andrà in onda domani in prima serata su Rai Uno. Presentata come un “maschiaccio” con la passione per il calcio, la Capotondi anticipa il suo ruolo: una donna che,
da una vita piena di agi, si ritrova a vivere in condizioni di ristrettezza. Il suo personaggio, che si chiama Anna, matura così improvvisamente, specie in virtù delle responsabilità nei confronti della figlia. Si conclude con Chef Circiello che prepara un “cappuccino pop”, un dolce che riscuote un certo entusiasmo da parte della Perego. Calatasi per un breve momento nei panni di Antonella
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Clerici, entusiasta per il dolce realizzati, la conduttrice e il suo collega danno l’appuntamento a domenica prossima.
Domenica 5 aprile-Commento
Mentre Domenica Live va in vacanza, in Rai la domenica di Pasqua è all’insegna di religione e amarcord. Se infatti L’Arena, nei giorni di festa, rinuncia al talk e opta come suo solito per interviste registrate, a Domenica In sono di scena i Vianella e Adamo.
Non solo: il programma si apre infatti con un segmento riguardante la vicenda di un frate le cui stigmati non sono state riconosciute dalla Chiesa. Così, parlando di sangue, scorre la prima parte della trasmissione. Con buona pace dei non credenti o, più semplicemente, di chi non apprezza il truculento, seppur servito sul piatto della fede.
Portare sul piccolo schermo la storia di frà Elia è l’unico accorgimento utilizzato in occasione delle ricorrenza festive.
Per il resto, tutto torna nei suoi tradizionali binari.
Innanzitutto vengono promossi i prodotti di Rai 1, grazie alla presenza dei loro protagonisti. Se con Volere Volare vi era quantomeno un tentativo di apportare un’innovazione alla trasmissione, con la sua conclusione il format sta ripetendo lo stesso, stanco schema, dell’anno precedente. Come quando la conduzione era affidata a Mara Venier, Domenica In si risolveva in una passerella di ospiti in promozione. Stesso identico meccanismo in questa edizione successiva: prima il cast di Tale e Quale Show da sfruttare al massimo, poi gli attori di fiction e film per il cinema, oltre a giornalisti e autori di libri vari.
Gioca poi un ruolo fondamentale la rievocazione del passato, fattore che consente di catturare
l’attenzione del pubblico di Rai 1 riportando in studio vecchi cantanti.
Va sottolineato che gli ospiti televisivamente più interessanti rimangono appannaggio di Massimo Giletti. Ne è un esempio la puntata odierna, per cui sono state realizzate interviste al conduttore di Sanremo Carlo Conti, un amato allenatore della Nazionale qual è stato Giovanni Trapattoni, un’attrice apprezzata dai telespettatori come Ambra Angiolini e, infine, un tenore di fama internazionale: Jonas Kauffmann.
In particolare Carlo Conti e Giovanni Trapattoni hanno parlato della loro infanzia: il primo dei sacrifici fatti dalla madre, rimasta vedova molto presto; il secondo della povertà. Entrambi hanno espresso soddisfazione per la propria realizzazione professionale, avvenuta in un excursus che ha riservato loro traguardi impensabili. Storie di persone umili che, con fatica e gavetta, riescono a raggiungere alti livelli: un passato che non può che creare empatia nel pubblico.
Domenica 12 aprile
L’Arena: Giletti, la politica, il Papa, Zanicchi e Berlusconi
Nella puntata odierna del talk show condotto da Massimo Giletti su Rai Uno, Iva Zanicchi è stata la protagonista della parte finale riservata ai personaggi dello spettacolo. Un lungo excursus tra canzoni, politica, vita privata, rapporti con Berlusconi, ma il punto forte è stata la lettera che Iva Zanicchi ha scritto a Papa Francesco per puntualizzare che la cantante di prendi questa mano, zingara, è lei e non Mina.
Giletti però, da paladino dei cittadini come vuole apparire, ha cavalcato pesantemente anche il problema dei rom con le dichiarazioni fatte da Matteo Salvini, che hanno destato molte polemiche e sono ancora sotto i riflettori dei mass media. Naturalmente, in collegamento, c’era proprio il leader della Lega Nord, che ha ribadito la sua posizione: l’abbattimento dei campi rom in tuta Italia.
Giletti ha dedicato un ampio spazio iniziale dell’Arena a queste tematiche, con in studio Maurizio
Gasparri (Forza Italia), Raffaella Paita (Pd) e la giornalista Ritanna Armeni (Il Foglio).
Lo spazio politico iniziale si è arricchito anche di un’ampia discussione sulla legge 104 e, a tal proposito, in studio erano presenti due madri i cui figli hanno gravi problemi di salute. In particolare si è posta l’attenzione su come debbano essere assistiti in classe bambini con disagi quali la Sla. Un argomento questo che Giletti ha affrontato con il solito piglio di difensore die cittadini, auspicando che possano essere assicurati a chi veramente ha bisogno, tutti i servizi necessari da una legge sulla quale spesso si specula. Molti infatti, pur senza averne bisogno, cercano benefici.
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Signora assoluta del fine puntata è stata Iva Zanicchi, con i suoi ricordi che hanno spaziato non solo sulla sua carriera, ma anche sui suoi rapporti Berlusconi, con Mina, con la Vanoni e con Virna Lisi.
Giletti ha puntato l’attenzione soprattutto sul coraggio della cantante nel rivendicare per se stessa la canzone Zingara, con cui ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1969. In effetti, la cantante ha sottolineato che la rivalità con Ornella Vanoni non era poi così esplicita e accentuata come quella esistente con Mina.
Giletti non si è fatto sfuggire l’occasione di rievocare il rapporto prima di amicizia e poi anche di condivisione politica, con Silvio Berlusconi. Molti episodi inediti sono stati ricordati e svelati dalla Zanicchi che, proprio a Berlusconi, deve il grande successo conquistato con il programma Ok, il prezzo è giusto: “Io non volevo condurlo, è stato Silvio a chiamarmi e a convincermi di accettare, e io di questo gli sono molto grata”.
Il conduttore ha ricordato anche l’intervista che, lo scorso aprile, fece a Virna Lisi: era l’ultima partecipazione televisiva dell’attrice scomparsa nel novembre 2014. La Zanicchi ha rivelato che per lei è stato un piacere recitare accanto alla Lisi nella fiction di Canale 5 Caterina e le sue figlie. Insomma: un excursus nel quale Giletti ha sfoderato tutta la sua abilità nel cavalcare le tematiche più gradite al pubblico nazionalpopolare.
Domenica Live: oggi tra religione e il solito gossip
È stato Paolo Brosio e il tiro mancino di cui è stato vittima da parte delle Iene, uno dei pezzi “forti” della domenica televisiva condotta da Barbara D’Urso. Ma la conduttrice non si è fatta mancare il solito contorno di gossip, cronaca nera e argomenti strappa-audience basati sugli ultimi fatti politici e di attualità.
Cominciamo dall’incontro realmente accaduto tra il giornalista Paolo Brosio e Papa Francesco. Nel lungo segmento a lui riservato, è stato ripercorso lo scherzo che era stato fatto nel programma Le Iene presentano Scherzi a parte. A Brosio era stato fatto credere di aver ricevuto una telefonata da Papa Bergoglio: la sua reazione ingenua e senza alcun dubbio di credibilità, aveva fortemente imbarazzato gli inviati del programma, tra cui Frank Matano.
Probabilmente si è cercato di riparare agevolando l’incontro tra Brosio e il Pontefice, naturalmente il tutto in atmosfere grondanti emozioni e la solita retorica accentuata dall’atteggiamento comprensivo della padrona di casa. In effetti Brosio sta sfruttando l’imprevista e ritrovata
popolarità per un fine benefico: la raccolta di fondi per la costruzione di un ospedale. A completare
il clima commovente, è intervenuta in studio la madre 94enne del giornalista.
Dalla religione al gossip, alla cronaca nera e alla politica, il passo è breve. La D’Urso ha ampiamente cavalcato tematiche molto nazionalpopolari, come ad esempio l’evasione delle tasse da parte dei soliti “furbetti”, e ha lungamente intervistato Murad, l’unico sospettato dell’omicidio dei due fidanzati di Pordenone, Trifone e Teresa.
L’attenzione si sposta poi al gossip, elemento fondamentale della trasmissione. Un servizio era
dedicato ad Adriano Pappalardo e al suo matrimonio con la moglie, sposata da 5 anni. Successivamente l’attenzione è tutta per le tre sorelle Buccino. Cristina, ex naufraga dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, le ha condotte con sé dalla D’Urso in un’esplosione di pettegolezzi e complimenti.
Dopo qualche altro servizio, è arrivato Alex Belli, anche lui ex naufrago del reality targato Mediaset. Argomento principale è stata la vicenda di Noemi che afferma di essere stata per lungo tempo amante dell’attore.
L’attore comunque, qualche ammissione l’ha pure fatta, lasciando intuire che un tradimento c’era
stato, ma la moglie lo aveva ampiamente perdonato.
La domenica dursiana non ha fatto mancare nulla ai telespettatori di Canale 5, abituati alla commistione di generi tra i quali spazia il contenitore festivo. Con un repentino passaggio, la conduttrice ha acceso i riflettori su Massimo Ranieri e sulla figlia che il cantante ha avuto da una donna che oggi è gravemente malata, ma che era in collegamento con il programma. La sua affermazione di aver perdonato Ranieri dopo tanti anni di lontananza, è stata raccolta dalla D’Urso.
Dulcis in fundo Loredana Lecciso, che tiene viva la saga di “Al Bano e le sue donne”, che tiene banco a Domenica Live da parecchie settimane. Questa volta la Lecciso si è esibita in una pizzica. E dire che anni fa, insieme alla sorella Raffaella, si era addirittura lanciata nel da da umpa delle gemelle Kessler.
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Domenica In: le solite promozioni da Solfrizzi a Una grande famiglia
È stata una puntata all›insegna dei soliti ospiti venuti a reclamizzare lavori televisivi, teatrali, letterari, musicali, cinematografici. Una vera e propria passerella di personaggi, da Dodi Battaglia che ha aperto la puntata, fino a Stefania Rocca e Giorgio Marchesi, protago- nisti di Una grande famiglia, serie la cui terza stagione è all’esordio stasera.
Si inizia con la presenza in studio di Dodi Battaglia e della moglie, che ha raccontato la propria vicenda personale: colpita da un tumore da un cervello, è riuscita a superare la malattia e a continuare una vita normale. La donna ha testimoniato un percorso conclusosi, per fortuna, positivamente.
Subito dopo arriva Emilio Solfrizzi, in promozione con il suo spettacolo teatrale. Paola Perego, che ha gestito l’intervista con l’attore, ha ingenuamente ammesso di essere andata ieri sera a teatro a seguire la commedia di cui è protagonista e di esserne rimasta impressionata. Questo è il motivo per il quale ha voluto fortemente l’attore in studio. Con Solfrizzi si è ripercorsa tutta la carriera professionale, iniziando dagli esordi: l’attore ha riproposto alcune parodie e dei personaggi da lui creati nel corso degli anni. Si è ricordata anche la sua partecipazione come
protagonsita della serie Tutti pazzi per amore insieme a Stefania Rocca, che è stata nel cast solo dutrante la prima stagione.
Per una singolare coincidenza, Stefania Rocca era presente nell’ultima parte del contenitore domenicale insieme a Giorgio Marchesi. Entrambi sono nel cast della terza stagione di Una grande famiglia, di cui questa sera Rai Uno trasmette la prima puntata. Nella fiction Rocca e Marchesi interpretano due personaggi uniti da un legame sentimentale. In particolare Marchesi, nel ruolo di Raoul, ha rubato la moglie (Stefania Rocca) al fratello Edoardo (Alessandro Gassmann).
In questa fase Paola Perego ha sbagliato le date di messa in onda della fiction: ha detto infatti che sarebbero state trasmesse domani e martedì. Qualcuno deve averglielo fatto notare: si è subito ripresa e ha più volte sottolineato al messa in onda tra poche ore. I due attori hanno poi concesso qualche piccola anticipazione, di cui noi vi avevamo già dato ampio riscontro in passato.
Uno dei momenti più significativi della puntata è stata la presenza dello scrittore napoletano Raffaele La Capria. Il 93enne letterato partenopeo ha fatto un interessante intervento partendo dal passato e svelando qual è ancora oggi, alla sua età, l’idea che ha del proprio futro. La Capria è partito dall’anno 1961, in cui si è diviso dalla prima moglie, e ha continuato il suo excursus personale e letterario fino ad oggi. Ma la promozione è anche qui dietro l’angolo: La Capria ha annunciato che è nelle librerie la sua opera omnia. La notizia è stata accolta da un applauso del pubblico in studio.
Subito dopo arriva Riccardo Fogli insieme alla sua compagna e a Fiordaliso, che canta una brano estratto dal l’ultimo album La Lupa. È l’occasione per rievocare gli anni sanremesi del cantante,c he ha raccontato anche molti episodi della sua lunga carriere.
Il salotto domenicale non ha fatto a meno di Paolo Limiti, che si è unito alla compagnia con gli
innumerevoli ricordi del passato artistico di tanti artisti, tra cui appunto Fogli e Fiordaliso.
Non poteva mancare infine Maurizio Battista che, con Claudia Pandolfi, ha promozionato il suo ultimo film nelle sale, dal titolo Uno anche Due.
Si conclude così l’ennesima domenica tra promozioni che non ha aggiunto nessun valore
significativo ad un contenitore sempre più scialbo.
Domenica 12 aprile-Commento
Come ha ampiamente dimostrato, Barbara D’Urso non ha remore nello sfruttare i servizi altrui. Ciò vale sia che si tratti di servizi di VideoNews, testata giornalistica a cui appartengono anche Pomeriggio 5 e Domenica Live, sia di programmi quali Le Iene e Striscia la notizia.
Stavolta è toccato a Scherzi a parte, realizzato in questa nuova edizione dalla squadra de Le Iene. Il tiro mancino per eccellenza, in questa stagione condotta da Paolo Bonolis, ha avuto per protagonista Paolo Brosio.
Al giornalista, cattolico fervente al limite del fanatismo, è stato fatto credere di essere al telefono con Papa Francesco. Il momento si è rivelato esilarante, tanto che la D’Urso lo ha riproposto per intero. È alle iene che si deve l’unico momento divertente di Domenica Live, tra cronaca nera trattata in maniera più che discutibile e volti del piccolo schermo che non hanno niente da dire. Con le tre sorelle Buccino si assiste a un tripudio stucchevole di apprezzamenti sull’aspetto fisico, mentre con Alex Belli all’ennesimo, noioso, capitolo sulla polemica contro Noemi, la donna che sostiene di esserne stata l’amante. Loredana Lecciso poi, in cerca d’autore per il suo personaggio, cerca di ricordare al pubblico della sua esistenza: il riavvicinamento di Romina e Al Bano costituisce il pretesto, ma nonostante i tentativi della padrone di casa, la Lecciso non si farà sfuggire alcun commento a riguardo.
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Colpisce tra tanta spazzatura mediatica, l’ex compagna di Massimo Ranieri: Franca Sebastiani, madre della figlia dell’artista napoletano. Gravemente malata, è collegata da casa.
È il 12 aprile, alla donna mancano pochi giorni di vita: morirà infatti il mese successivo, verso la fine di maggio. Le sue parole di perdono verso Ranieri suonano come una sorta di testamento che chiude una volta per tutte vecchi dissapori.
A Domenica In invece, la stagione prosegue senza che la trasmissione abbia trovato un’identità. Ogni appuntamento si risolve in una rapida sequenza di promozioni, tanto che, con il passare del tempo, lo spazio rivelatosi più interessante è quello in cui gli artisti rievocano il loro glorioso passato insieme a Paolo Limiti.
Il valore aggiunto nella puntata è stata la presenza dell’intellettuale Raffaele La Capria: seppur arrivato per fini commerciali, si tratta di una personalità di spicco nell’ambiente culturale italiano che raramente si ha la possibilità di ascoltare in tv.
Domenica 19 aprile
L’Arena: Giletti tra assenteismo, Veltroni e Una grande famiglia
Tra i vari argomenti al centro della puntata odierna de L’Arena, l’unico che è stato trattato in maniera minore e soltanto all’inizio, è stato il naufragio nel canale di Sicilia, che sul piccolo schermo generalista, è passato quasi inosservato. Giletti ha preferito puntare l’attenzione sui temi a lui congeniali e, oltre le discussioni politiche, al centro del talk show domenicale ci sono stati soprattutto il problema dell’assenteismo, trattato alla maniere delle Iene, e le due interviste finali a Walter Veltroni e Isabella Ferrari.
Obiettivo in quest’ultimo caso è promuovere Una grande famiglia, la serie di Rai Uno nella quale l’attrice è la new entry di questa edizione.
Nella prima parte la discussione è stata fatta in studio con i seguenti ospiti: i giornalisti Mirta Merlino e Mario Giordano, Nicola Morra del Movimento 5 Stelle ed Ernesto Carbone del Partito Democratico.
Il problema dell’assenteismo nella Asl di Subiaco è stata ampiamente cavalcato secondo lo stile tipico del programma di Italia Uno. Poco prima, il giornalista se l’era presa con il sindaco di Crotone, reo di non aver risposto ai suoi appelli per intervenire in trasmissione, oppure in
collegamento, per chiarire le motivazione di un alto numero di commissioni costate ai contribuenti ben 375mila euro.
In questa fase Giletti, paladino dei cittadini quale ama proporsi, ha mostrato tutto il suo impegno
per catturare facile audience al suo programma, specializzato in argomenti simili.
La parte spettacolare questa settimana ha avuto come protagonisti Walter Veltroni, regista del film I bambini sanno, nelle sale il 23 aprile, e Isabella Ferrari. All’attrice è stata dedicata la parte finale della puntata.
Ripercorrendone la sua carriera professionale, ci si è fermati soprattutto sulla sua presenza in Una grande famiglia. Giletti ha fatto il suo “mestiere” di aziendalista, promuovendo la serie che in questa stagione non ha riscosso lo stesso gradimento del passato.
Anche lo spazio dedicato a Veltroni ha colpito per un particolare: accanto al regista ed ex sindaco di Roma, c’erano dei bambini che sono intervenuti nel dibattito. Infatti I bambini sanno è una pellicola che offre uno sguardo a 360gradi sul mondo infantile: Veltroni ha realizzato un lungo viaggio attraverso le varie realtà dei bambini per descriverne le sensazioni e le emozioni dinanzi a singole domande. Alcuni segmenti della pellicola sono stati mostrati nel corso dell’intervista. Giletti si è soffermato soprattutto su come vivono i bambini di oggi la crisi in cui ancora purtroppo versa l’Italia. Alcuni dei bimbi intervistati da Veltroni hanno infatti ammesso come anche loro, “nel loro piccolo”, cercano di far fronte alla crisi. Una bimba in particolare, ha svelato che, ogni settimana, depone che ogni settimana, depone nel salvadanaio i due euri di paghetta: spera con i soldi messi da parte nel corso degli anni, di poter un giorno acquistare un appartamento. Naturalmente quando sarà diventata grande.
Domenica Live: si tocca il fondo del trash con il solito Siffredi
Il contenitore di Canale 5 cavalca ancora l’onda lunga dell’Isola dei Famosi, ospitando di nuovo
Rocco Siffredi, ex naufrago, accompagnato dalla moglie e da uno dei figli.
Il segmento con l’ex attore porno è stato uno dei più trash non solo della puntata, ma forse di tutta
l’attuale edizione di Domenica Live.
Ma è stato Rocco Siffredi con il suo racconto sull’ ipersessualità del padre ultra 80enne a impressionare negativamente i telespettatori che ancora credono nei valori di uno show televisivo rispettoso del pubblico e dei minori.
L’ex naufrago ha infatti narrato che suo padre, pur essendo stato colpito dal morbo di Parkinson, non è mai riuscito a fare a meno di rapporti sessuali, al punto che lui stesso gli ha addirittura pagato una prostituta per consentirgli di “soddisfare la sua fame sessuale”.
Ancor più angosciante, è stato il timore espresso di poter un giorno assomigliare al genitore su queste sfrenate abitudini sessuali. Siffredi ha anche ammesso di aver più volte tradito la moglie. Quando avveniva, il senso di colpa che lo prendeva, lo teneva lontano dalla moglie per alcuni giorni: nel senso non riusciva neppure a rivolgerle la parola.
Un segmento simile posto in un contenitore domenicale accessibile ad un pubblico anche di minori, è davvero discutibile, di cattivissimo gusto. Rappresenta il trash più morboso e di infimo ordine che mai un programma televisivo possa mettere in scena.
La cronaca è stata rappresentata dalla presenza in studio del giovane Mulad, che ha parlato dell’omicidio dei giovani Trifone e Teresa in maniera discutibile per la delicatezza dell’argomento trattato.
Sandro Giacobbe, presente con il figlio, ha raccontato una storia molto dolorosa, ma fortunatamente dall’esito felice, nel quale ambedue sono stati coinvolti. Padre e figlio infatti, sono riusciti a sconfiggere un brutto male e hanno raccontato tutta la propria esperienza in un’intervista di notevole impatto emotivo per la delicatezza del tema affrontato.
Alla fine non potevano mancare le solite “showgirl” del sottobosco televisivo. Lory Del Santo si è presentato con il toy boy di turno, e ha polemizzato con Cristiano Malgioglio che aveva etichettato “brutta e senza significato” la sua serie The Lady.
Per la saga degli Al Bano, ecco di nuovo Loredana Lecciso, sulla cui presenza stendiamo questa volta un pietoso velo di silenzio.
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Domenica In tra amarcord, promozioni e solidarietà
Domenica In procede stancamente, e si avvia verso la fine della stagione senza mostrare mai un guizzo di novità. L’amarcord la fa da padrone quasi ogni settimana, oggi con la Berti che incarnava il ricordo di “Fin che la barca va”. Il pensiero non poteva che andare al tragico naufragio nel Canale di Sicilia.
Il segmento forse più interessante di tutta la puntata è stato quello con protagonista la moglie di Faletti. Il ricordo dell’artista scomparso è stato realizzato con un excursus a 360 gradi sulla sua carriera ma anche sulla sua vita privata. La signora ha infatti raccontato episodi poco noti al grande pubblico, tra cui il matrimonio avvenuto l’8 agosto del 2003 alla presenza di pochissimi
amici. Un fotografo amico di famiglia aveva immortalato in pochi scatti la semplice cerimonia, ma poi aveva perso il rullino. La conseguenza è che i due coniugi non hanno mai avuto una foto delle loro nozze.
La presenza della moglie di Faletti era finalizzata a presentare l’ultimo libro scritto dall’autore di Io uccido, che sarà nelle librerie il prossimo 13 maggio, edito da Baldini e Castoldi. La signora ha raccontato che è stato realizzato un accurato lavoro di ricostruzione dei testi. E questo è uno dei primi lavori che ricorderanno la figura di Faletti.
Gherardo Colombo con la sua ricostruzione e le sue osservazioni sui fatti di Tangentopoli, è apparso a un certo punto quasi uno spot promozionale della fiction Sky 1992. L’ex magistrato, naturalmente in promozione, all’epoca con Antonio Di Pietro, ha rappresentato il motore principale per la messa in moto di una serie di eventi destinati a cambiare radicalmente la storia della politica italiana.
Colombo si è espresso in termini accessibili rivolgendosi soprattutto ai giovani che, di quel
periodo, hanno una conoscenza molto blanda per ragioni anagrafiche.
Dulcis in fundo, ecco la promozione della terza stagione di Fuoriclasse 3. In collegamento da Milano c’è Luciana Littizzetto, che sarà presente questa sera come al solito nella puntata di Che tempo che fa. In studio con Paola Perego invece, Lunetta Savino, che nella terza stagione interpreta Bea, la sorella di Ida Passamaglia, personaggio della Littizzetto.
Il segmento si è protratto a lungo tra le domande della Perego e gli interventi delle due protagoniste che, tra l’altro, hanno rivelato di aver stretto un forte legame di amicizia proprio sul set della fiction.
Si conclude così un’altra domenica senza alcuno spunto importante. Il contenitore si avvia alla conclusione della stagione dopo una presenza in video davvero senza infamia e senza lode.
Domenica 19 aprile-Commento
Rocco Siffredi è stato spacciato per l’intera edizione de L’Isola dei Famosi come il personaggio forte del cast: l’uomo autoironico che svela un lato profondo che, noto per la sua professione di attore hard, i telespettatori non avrebbero immaginato. In realtà la millantata autoironia, altro non erano che goliardiche battute a sfondo sessuale.
Nel corso della puntata odierna di Domenica Live è invece emerso un aspetto diverso, legato alle inquietudini del re del porno: la paura di rimanere in balia del sesso, vera e propria dipendenza del padre.
Una riflessione legittima, ma che andrebbe sviscerata in altri orari: il personaggio di Siffredi, sebbene si stia tentando di sdoganarlo ad un pubblico generalista, si porta dietro una professione e, di conseguenza, un bagaglio di esperienze a luci rosse. Episodi che non possono trovare spazio nel pomeriggio domenicale, quando il target a cui ci si rivolge è composto da adulti e bambini.
L’immagine di un nonno malato a cui viene pagata una prostituta, per quanto possa essere reale, è inadatta: la televisione non deve necessariamente assumere il ruolo di educatrice, ma, allo stesso tempo, può almeno porre attenzione nel non diseducare. O nell’evitare di proporre modelli negativi. Sfruttando il successo del reality di Canale 5, i naufraghi sono stati sfruttati il più possibile dal canale: Siffredi in particolare, essendo quello che tocca il pruriginoso per vocazione, è il più gettonato tra i suoi colleghi. Non a caso, Mediaset gli ha proposto una trasmissione che andrà in onda in autunno su La5. Ma per Siffredi non è la prima volta su una rete del digitale terrestre: su Cielo ad esempio, era andato in onda Ci pensa Rocco, in cui il divo del porno aiutava le coppie a far ardere di nuovo la scintilla del piacere.
Siffredi a parte, la domenica è trascorsa senza momenti particolari o degni di nota. Si segnala però il modo in cui a L’Arena è evoluto il modo di raccontare le vicende dell’attualità: il vessillo
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di un’informazione equilibrata volge sempre più a favore di uno stile “ienesco”. Gli sprechi della politica sono declinati in una modalità che ricalca quella del programma di Italia 1, con inviati che raggiungono il personaggio di turno in strada per estorcergli una qualsiasi dichiarazione. Non solo: Giletti si è munito anche di un’inviata “satirica”, la Ferrazza, che si rivolge all’interlocutore con battute atte a smascherarne la colpa imputatagli.
Domenica 26 aprile
L’Arena: Giletti tra la solita politica e Kekko dei Modà
Questa settimana Giletti ha puntato per la parte spettacolare sulla presenza di Kekko dei Modà. Prima ha affrontato due casi politici che riguardano i comuni di Crotone e di Acireale.
Naturalmente questa parte è stata affrontata con ospiti in studio, con collegamenti sul territorio e
secondo uno stile mutuato dalle Iene.
Il giornalista e padrone di casa ha cavalcato i casi di Crotone e Acireale confermandosi ancora una volta “paladino dei cittadini”. La settimana scorsa aveva fatto un appello al sindaco di Crotone invitandolo a rispondere agli appelli a lui rivolti per essere presente in trasmissione o almeno dare uan spiegazione sull’aumento del numero delle commissioni che si era verificato recentemente, e che era costato ai contribuenti la non modica somma di più di 300mila euro.
Questa volta il primo cittadino in studio ha cercato, purtroppo con poca convinzione, di difendere il suo operato, aggredito anche da un esponente dell’opposizione che gli contestava i fatti accaduti. In studio a discutere c’erano Irene Tinagli, Pina Picierno, Mauro Corona e Piero Sansonetti.
L’altro argomento politico riguardava il Comune di Acireale con l’assenteismo dei dipendenti. Insomma, le solite discussioni su problematiche già viste e cavalcate più volte nell’Arena gilettiana.
Al lungo segmento politico, è seguita poi un’altrettanto lunga parentesi spettacolare.
Per catturare il pubblico giovanile , ecco arrivare Kekko dei Modà , che ha raccontato non solo il suo percorso artistico e personale, ma anche la sua storia privata con episodi molto intimi. Il
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cantante si è soffermato sulla malattia della madre, affetta da un tumore che, durante tutta la difficile trafila della chemioterapia, è stata sempre vicina al figlio sostenendolo nei momenti di sconforto che stavano investendo il su percorso artistico.
Giletti si è dimostrato ancora una volta molto astuto nel cercare di strappare ai suoi interlocutori pezzi di vita privata che andrebbero invece protetti e non dati in pasto al pubblico. Naturalmente, il giornalista conta sull’effetto strappa audience per catturare un pubblico tradizionalmente a lui affezionato nel corso della domenica pomeriggio.
Certo, Kekko dei Modà non si sta risparmiando: i telespettatori lo hanno rivisto oggi nel salottino politico-spettacolare di Giletti dopo averlo incontrato ieri sera come quarto giudice nel talent show Amici. Meraviglia che un artista inizialmente poco incline alle telecamere si sia convertito ad un presenzialismo che, sinceramente, ci appare adesso abbastanza esagerato.
Giletti ha saputo cogliere del suo ospite ogni aspetto interessante da poter dare in pasto al pubblico del pomeriggio festivo di Rai Uno. Il giornalista a benissimo che il suo ospite è molto amato da un pubblico giovanile che segue il leader dei Modà con fedeltà.
Domenica Live chiude fra cronaca nera, trash, gossip e politica
Ultima puntata di Domenica Live che, cavalcando i soliti argomenti, saluta i suoi telespettatori e dà appuntamento al prossimo settembre. Come al solito, il programma scorre fra argomenti nazionalpopolari, che spaziano dal caso di Guerrina Piscaglia, al litigio della Del Santo con Malgioglio. Ma c’è stato spazio anche per altri argomenti, tra cui il prossimo matrimonio della senatrice Pezzopane con Simone Coccia.
La padrona di casa ha cercato di catturare il pubblico iniziando da tematiche politiche trattate in maniera estremamente nazional popolare. Si è parlato ancora degli italiani che tirano la cinghia e degli sprechi in Parlamento, attraverso un dibattito con ospiti che hanno dato luogo ad una discussione abbastanza sopra le righe.
Il caso di Guerrina Piscaglia, di nuovo al centro dell’attenzione dei mass media, è stato affrontato alla presenza in collegamento di una testimone. La donna ha sottolineato alcune caratteristiche della personalità di padre Graziano, presunto accusato dell’omicidio della Piscaglia. Per la conduttrice, è stata l’occasione di sfoggiare tutta la capacità di carpire gli elementi più voyeuristici dal racconto della sua ospite.
Non poteva mancare poi il gossip che si è materializzato attraverso la Pezzopane e il suo giovane fidanzato. Argomenti questi, molto cari alla padrona di casa, che li ha cavalcati quasi settimanalmente nel corso dell’anno.
Uno die momenti più godibili è stato offerto dall’intervent9o di Claudio Lippi, che festeggia i 50 anni di carriera. È stata l’occasione per ripercorrere alcune tappe professionali di Lippi con protagonista la stessa Barbara D’Urso.
Lippi è stato celebrato con una serie di sorprese ma anche di scherzi. Prima gli sono arrivati di amici e colleghi, successivamente anche la lettera della figlia. Ma la D’Urso ha anche ospitato una donna che ha fatto creder a Lippi di aver avuto un figlio da lui. Uno scherzo di dubbio gusto, al quale ovviamente l’interessato non ha prestato alcuna fede.
Anche in passato Domenica Live era ricorsa a simili trucchi per catturare l’attenzione del pubblico. Questa volta Lory Del Santo è tornata a polemizzare con Malgioglio, che aveva etichettato la sua serie in maniera negativa. Ovviamente un pretesto per restare sotto i riflettori e mostrarsi in compagnia dell’immancabile toy boy di turno.
Una parte del programma è stata dedicata al racconto di Gabriella Labate. Un caso di malasanità, fortunatamente risolto in maniera positiva, che ha sicuramente colpito i telespettatori. Ha raccontato infatti di aver subito un’operazione alla spalla, e come conseguenza di aver avuto una perforazione del polmone.
Viva per miracolo, la Labate ha puntato il dito contro i medici che l’avevano operata e ha
sottolineato di essere viva per miracolo grazie all’intervento di un amico medico.
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A chiudere la puntata arriva la saga della famiglia di Al Bano, che ha tenuto banco nel corso di quasi tutta l’edizione di Domenica Live.
Domenica In: tra sogni di gloria e il solito amarcord
Ancora una lunga passerella di ospiti, da Sal Da Vinci a Gloria Guida, con un occhio attento ai protagonisti di Una grande famiglia: questa è stata la connotazione della puntata di Domenica In condotta come al solito da Paola Perego e Pino Insegno.
Tra gli ospiti del pomeriggio festivo, anche Sonia Brugarelli, moglie di Paolo Bonolis, i Mattia Bazar, la moglie di Johnny Dorelli Gloria Guida, il cantante Sal Da Vinci e Piera degli Esposti con Gianni Cavina, i due interpreti anziani del serial Una grande famiglia in onda il martedì in prima serata su Rai Uno. Lo spazio musicale invece, è stato dedicato ai Matia bazar con l’immancabile presenza di paolo Limiti. Ma c’è stato anche il segmento dedicato al ricordo dei 70 anni della Liberazione dell’Italia dai nazisti, con l’intervento di Aldo Cazzullo.
Fulcro del programma sono state le due interviste a Sonia Brugarelli e a Gloria Guida, due donne mogli di personaggi famosi, e loro stesse famose.
In particolare Sonia Brugarelli ha raccontato la sua storia sentimentale con Paolo Bonolis, il matrimonio avvenuto nel 2002, e le difficoltà incontrate alla nascita della prima figlia, Silvia. La bimba infatti, presentava una cardiopatia che faceva temere conseguenze irreversibili sul suo futuro stato fisico.
Fortunatamente, ha raccontato la Brugarelli, tutto si è poi ridimensionato e oggi la ragazzina che ha 12 anni, vive un’esistenza serena. La Brugarelli si è soffermata sulla famiglia e sul ruolo del marito Paolo Bonolis, che ha definito un ottimo padre, molto attento ai figli.
Analogo percorso sentimental-professionale per l’intervista a Gloria Guida. Naturalmente sono state ricordate tutte le fasi iniziali e successive della carriera della giovane che aspirava
inizialmente a diventare una cantante. La Perego le ha mostrato persino un filmato del suo primo
provino a soli 15 anni.
Anche la Guida ha ammesso di aver vissuto un’intensa storia d’amore con Johnny Dorelli. Ha inoltre svelato di aver rinunciato personalmente al mondo dello spettacolo per 20 anni per essere vicina alla figlia e seguirne la crescita.
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La Guida ha ricordato anche i primi film scollacciati da lei interpretati negli anni ‘70. Riferendosi ad essi, li ha paragonati a delle pellicole quasi da collegiali rispetto a quanto invece avviene oggi su piccolo e grande schermo.
Paolo Limiti nel consueto segmento super amarcord, ha accompagnato i Matia Bazar, che hanno rievocato tutta la loro carriera e le due vittorie conseguite su palcoscenico del Festival di Sanremo. Dulcis in fundo, i due attori di Una grande famiglia: Piera degli Esposti e Gianni Cavina, rispettivamente nel ruolo di Serafina e di Ernesto Rengoni.
È massiccia la promozione che Rai Uno sta facendo alla serie. Infatti i due attori hanno più volte sottolineato che, da martedì in poi, ci saranno molti colpi di scena all’interno del nucleo familiare. E hanno fatto capire che uno di questi interesserà proprio Ernesto Rengoni.
Domenica 26 aprile-Commento
La stagione di Domenica Live si conclude prima rispetto a quella dei suoi diretti concorrenti.
Per il finale, la D’Urso si affida ai temi e ai personaggi che hanno caratterizzato il programma nel
corso dell’anno.
Innanzitutto il talk dedicato all’attualità, dove la trattazione di argomenti politici e legati alla cronaca si risolve in istanze populiste. Poi i casi più attuali di cronaca nera che, in particolar modo nei salotti della D’Urso, vengono restituiti al pubblico attraverso la lente del gossip. Accade perciò che si indulga sui rapporti che Guerrina Piscaglia avrebbe avuto con Padre Graziano, lasciando intuire la figura sordida di un uomo infido, avvezzo a cercare avventure femminili e, dall’altro lato, una donna emotivamente debole, in preda a forti sentimenti nei confronti del religioso.
Quando invece l’ora si fa più tarda, e l’attenzione dei telespettatori inizia a scemare dopo il pranzo della domenica, imperversa il gossip nella sua accezione più genuina: coppie del sottobosco televisivo, famiglie vip presenti a Domenica Live solo perché attrezzate di figli da portare in scena, polemiche varie.
Per la chiusura in particolare, la conduttrice si è riservata la senatrice Pezzopane e il fidanzato, divenuti veri e propri volti del piccolo schermo. Oltre alle ospitate dalla D’Urso infatti, i due sono stati anche intervistati a Le Iene: la loro relazione, con riferimenti più o meno velati all’attraenza fisica della donna e alla differenza d’età dei due, è stata al centro di dibattito nei salotti, rendendo di fatto una senatrice protagonista del pettegolezzo di bassa lega.
Come consuetudine delle trasmissioni “d’ursiane”, nel corso del pomeriggio, tra i temi più frivoli trovano spazio storie di malattie. Ne è stato un esempio il caso di Lorenzo Crespi come quello di Dora Moroni e, in questo ultimo appuntamento, di Gabriella Labate.
Racconti che suscitano interesse nei telespettatori, grazie a dolorose vicissitudini personali che coinvolgono il pubblico e ne stimolano l’empatia. Un espediente che a cui ricorre anche Massimo Giletti che, durante le interviste a L’Arena, cerca sempre di addentrarsi nella dimensione più privata possibile. Ne è l’ennesima dimostrazione l’intervista al frontman dei Modà, che ha elargito la sua storia personale ai telespettatori senza tralasciare gli aspetti intimi: la malattia della madre, la rassegnazione davanti a una carriera musicale che non decollava. La figura della donna decisiva nello spronarlo a continuare, perché, giunta a uno stadio avanzato della malattia, non voleva vedere il figlio rinunciare al suo sogno: un momento commovente che Kekko ha condiviso davanti alle telecamere.
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Domenica 3 maggio
L’Arena: Giletti tra i black bloc, Garko e Venditti
Ancora una puntata all’insegna del nazional popolare, con tematiche e personaggi legati alla più stretta attualità. Giletti si occupa della recente devastazione dei black bloc a Milano, e subito dopo intervista Gabriel Garko, l’attore più noto di una certa fiction targata Mediaset, e il cantautore Antonello Venditti, amatissimo a livello nazionale.
Il talk politico ha avuto il momento più significativo nel battibecco tra Matteo Salvini e la deputata del Pd Pina Picierno. Discussione dai toni abbastanza discutibili che Giletti ha cavalcato, accreditandosi naturalmente come il sempre fedele difensore dei cittadini. Tra immagini di violenza e l’intervista al giovane poliziotto che ha difeso con equilibrio, sobrietà e decoro il lavoro dei colleghi, il conduttore ha affrontato il discorso dell’Expo e delle violenze di cui è stata vittima Milano, cercando sempre di tener desta l’attenzione dei telespettatori .
In studio c’erano l’ex ministro Maurizio Lupi, il giornalista dell’Espresso Tommaso Cerno, mentre in collegamento Alfonso Bonafede del Movimento 5 Stelle e Gianni Barbacetto. Infine in studio, il giornalista Franco Di Mare che, intervenendo nella discussione con osservazioni appropriate, ha trovato il modo di pubblicizzare il suo ultimo libro Il caffè dei miracoli.
Secondo un trend oramai consolidato in tv, la presenza degli ospiti è condizionata alla promozione
dei propri lavori letterari, cinematografici, teatrali e televisivi.
Terminata la parte politica, Giletti ha sfoderato due assi nella manica: Gabriel Garko e Antonello Venditti.
Meraviglia che il giornalista abbia giocato una carta così importante proprio quando la concorrenza di Domenica Live ha concluso il suo ciclo televisivo. Ma qualche atmosfera “d’ursiana” era pure presente. Infatti le due interviste sono state gestite con l’intervento attraverso testimonianze filmate, di persone legate in qualche modo ai due protagonisti.
Per Gabriel Garko immancabile la presenza di Manuela Arcuri, con la quale l’attore ha lavorato in varie fiction Mediaset (Il peccato e la vergogna, L’onore e il rispetto).
Naturalmente Giletti ha maliziosamente insistito su un legame che ha unito i due attori anche al di fuori del set televisivo. Garko però ha cercato di resistere parlandone il meno possibile.
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Salutato Garko, si spegne la nota del gossip nazional popolare per fare spazio ad Antonello Venditti. Il cantautore romano ha raccontato per grandi linee il suo excursus professionale, ricordando in particolare due colleghi a cui è stato legato in particolare: Pino Daniele e Lucio Dalla. Il filo rosso che li univa era la grande ironia, che andava anche al di là del rapporto professionale e si inseriva nella vita quotidiana di ognuno.
Venditti ha anche ricordato che un giorno Pino Daniele gli ha regalato una tintura per capelli.
Si ha la sensazione, nelle ultime puntate de L’Arena, che lo spazio dedicato ai personaggi dello spettacolo stia lentamente prendendo il sopravvento sulla parte dedicata invece al talk politico. Lo evidenziano anche gli indici d’ascolto, più elevati rispetto alla prima parte.
Domenica In: la solita passerella di ospiti
Ennesima puntata da dimenticare per Domenica In. Unico segmento differente, e più interessante, il primo con Monsignor Alberto Staglianò, vescovo di Noto.
Subito dopo si sono susseguiti ospiti naturalmente in promozione: Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, Barbara De Rossi, Alan Sorrenti, Ivana Spagna con Paolo Limi e, infine, Barbara Bouchet.
Come prima osservazione registriamo le continue gaffe della parona di casa. Paola Perego infatti, nel segmento dedicato a Barbara Bouchet, ha chiesto all’attrice di parlare dle suo rapporto professionale con Paul Newman.
Con stupore la Bouchet ha dovuto ammettere di non aver mai lavorato con Newman. L’intervista all’attrice si è svolta tra imprecisioni e approssimazioni varie. Naturalmente la Bouchet era in promozione con uno spettacolo teatrale che riprenderà il prossimo autunno, interpretato insieme a Corinne Clery e Iva Zanicchi.
Anche in questo caso, dovevano partire immagini dello spettacolo, invece sono partite immagini di
repertorio con le tre attrici protagoniste di programmi televisivi.
Unico momento salvabile del contenitore è l’intervista di cui è stato protagonista Monsignore Stiglianò, della Diocesi di Noto. Il religioso infatti, durante le propei omelie, fa riferimento a testi di canzoni famose di artisti altrettanto famosi e conosciuti soprattutto dal pubblico giovanile. È un modo, ha detto lui stesso, di rendere più moderno e attuale il verbo evangelico e di calarlo nella società di oggi attraverso versi che tutti conoscono e canticchiano con facilità.
Noioso e deja-vu il momento con Massimo Gramellini e Chiara Gamberale, autori del libro Angeli, in libreria già da alcuni mesi. È stata l’occasione per realizzare un excursus attraverso il 1977, anno di nascita della Gamberale e anno in cui sono avvenuti molti fatti drammatici legati al periodo delle Brigate Rosse.
La presenza di Barbara De Rossi era finalizzata alla promozione de suo libro autobiografico. L’attrice ha raccontato la sua vita ricordandone anche eventi più difficili che, però, sono stati fortunatamente superati.
La Perego ha chiesto alla sua ospite di ballare un tango insieme a Simone Di Pasquale, suo
maestro nell’edizione di Ballando con le stelle a cui aveva partecipato.
Il consueto spazio amarcord con la presenza di Paolo Limiti infine, è stato dedicato oggi ad Alan Sorrenti e Ivana Spagna. Canzoni a go go per tutto il tempo in cui i due interpreti sono stati presenti.
In particolare Alan Sorrenti ha spiegato come è nata la famosissima Figli delle stelle, il brano che lo ha reso famoso e al quale deve il grande successo.
Con la Bouchet si è chiusa l’ennesima domenica targata Rai Uno nel nome della noia, senza nessuna novità o alcun guizzo creativo. L’alternarsi di ospiti ricorda la Domenica In dello scorso anno condotta da Mara Venier.
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Del tutto inesistente ancora una volta, il ruolo di Pino Insegno, che quasi scompare nel corso della puntata senza lasciare traccia del suo passaggio.
Domenica 3 maggio-Commento
I fatti che hanno segnato il primo maggio, giorno di inaugurazione dell’esposizione universale, continuano a far parlare di sé esponenti politici e giornalisti. Le immagini di Milano violata dagli incappucciati continuano a ripetersi sugli schermi delle varie reti televisive: a soli due giorni di distanza, non fa eccezione Massimo Giletti.
Il conduttore chiama all’appello il solito Salvini, che presenzia con costanza ogni talk show secondo l’imperativo di un’incessante campagna elettorale, affiancandogli giornalisti e la piddina Pina Picierno. Ma sarà un altro il motivo per cui, nelle ore successive si parlerà de L’Arena.
Non per l’informazione che la trasmissione avrebbe la presunzione di praticare, né per le argomentazioni degli ospiti, e nemmeno per il misero show Salvini-Picierno. Sarà invece Gabriel Garko a tenere banco.
L’attore infatti, si mostra con un volto particolarmente gonfio, tanto che in rete aleggia subito il sospetto di recenti lifting o, comunque, interventi di chirurgia estetica. Tra pezzi scritti ad hoc, foto ritoccate e ironia, l’immagine del volto di Garko circola in rete divenendo una sorta di tormentone virtuale. La viralità sarà elevata, tanto che l’interprete delle fiction Mediaset sentirà il bisogno di inviare un video la settimana seguente, così da porre fine alle critiche: nessun ritocco, solo una cura a cui il corpo aveva reagito momentaneamente.
E se Giletti tenta in tutti i modi di portare l’attore sul terreno del gossip introducendo con insistenza l’argomento Arcuri, poco dopo Paola Perego sul gossip scivolerà rovinosamente.
La superficialità delle sue interviste era già emersa in diverse occasioni, così come la leggerezza con cui ci si approccia all’ospite di turno. Chiedere alla Bouchet del rapporto con un collega con cui non ha mai lavorato, significa non solo che la conduttrice non si è premurata di informarsi sulla sua intervistata, ma che non se ne sono preoccupati nemmeno gli autori. Un approccio non giustificabile nella rete principale del servizio pubblico.
Le conseguenze sono poi note: imbarazzo generale e lunghi tempi morti in cui, non potendo più contare sulla risposta alla sua domanda, la conduttrice ha difficoltà a rimediare con altre domande o a intavolare una conversazione. A fine stagione, la Perego non ha imparato dai suoi errori: a Domenica In non si può contare sul montaggio salvifico di Così lontani così vicini.
L’Arena: Giletti scava nella vita di mamma Arcuri
Pensioni, vitalizi e il business dei cani randagi: sono questi gli argomenti di cui si è occupato oggi Massimo Giletti nel corso della puntata de L’Arena. Per il segmento dedicato ai protagonisti, il conduttore ha intervistato Manuela Arcuri, riservandosi per il finale una “rettifica” di Gabriel Garko a una settimana di distanza dalla sua presenza in trasmissione.
Temi che Giletti cavalca di settimana in settimana pensioni e vitalizi, la discussione sul terzo è partita invece dalla riproposizione di un filmato di Striscia la notizia realizzato da Edoardo Stoppa. Così, nella prima rete di Viale Mazzini, sono andate in onda le immagini di un video in versione quasi integrale: da quel servizio riguardante un canile di Napoli in cui gli animali versavano
in condizioni terribili, il conduttore ha indagato sui finanziamenti alle strutture della capitale. Il segmento è stato di breve durata, ma ha sollevato alcuni interrogativi riguardanti finanziamenti piuttosto significativi ai canili. I numeri sono i seguenti: 634 cani da accudire, 106 dipendenti impiegati e un costo di 4milioni 207mila euro: ci si è chiesto se i numeri non fossero troppo alti. D’altro canto, la presidentessa dell’associazione volontari di Porta Portese, sostiene che quei costi siano necessari per prendersi cura degli animali, che vanno puliti, sfamati, seguiti se sono malati o feriti.
Per la parte finale, Manuela Arcuri, madre del piccolo Mattia. Giletti esordisce domandandosi come mai riesca ad essere così magra poi, con vero animo da amante del gossip, le chiede come mai abbia scelto di allattare al seno, senza temere di rovinare le sue apprezzate forme.
L’intervista prosegue volendo alta: Mattia ha compiuto un anno, fa dunque qualche verso? Il padre non è geloso di essere trascurato? Non solo: il cane Romeo è geloso? E ancora: che voglie ha avuto la Arcuri in gravidanza? Poi la bellezza delle donne di Latina, l’eventuale paura di perder sex appeal a causa del parto e via così.
Come in una qualsiasi puntata di Domenica Live inoltre, Giletti ha calato il suo asso: un video registrato a casa dell’attrice che, incredibile a dirsi, prepara il biberon per il suo piccolo e ci svela che Mattia assorba la maggior parte delle sue energie.
Dura poco lo spazio dedicato ai provini degli inizi, la demoralizzazione e la madre che incoraggiava la Arcuri: si torna subito al gossip, perché a Giletti preme sapere come la sua ospite riuscisse in passato a sfuggire l’obiettivo dei paparazzi.
In conclusione, in seguito ai commenti circolati in rete sull’aspetto gonfio di Gabriel Garko, è lo stesso protagonista de L’onore e il rispetto a parlare. Pochi secondi, giusto il tempo di “tranquillizzare le fan” e mostrare loro che sul suo viso non vi sia traccia di botulino.
Scorrono i titoli di coda; Giletti dà l’appuntamento a domenica prossima.
Domenica In tra amarcord, cronaca e festa della mamma
Una puntata come sempre all’insegna delle promozioni e dell’amarcord quella andata in onda oggi di Domenica In. Paola Perego e Pino Insegno si avviano verso la fine della stagione televisiva ospitando personaggi con progetti da pubblicizzare, e dedicando agli artisti del passato grazie a Paolo Limiti.
Oggi abbiamo visto ad esempio Margherita Buy che, in veste di testimonial dell’organizzazione Oxfam, ha anche ricordato la sua presenza al prossimo Festival di Cannes in quanto protagonista di Mia madre, ultimo film di Nanni Moretti.
Subito dopo si è invece parlato delle carceri italiane con Mario Rossetti, autore del libro Io non
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avevo l’avvocato. L’uomo ha trascorso 100 giorni in carcere e otto mesi in carcere, accusato di reati finanziari; dopo tre anni però, la sentenza di primo grado ne ha riconosciuto l’innocenza. Rossetti ha raccontato la sua esperienza in studio, ricordando il momento dell’arresto: ammanettato davanti ai suoi tre bambini mentre le forze dell’ordine eseguivano la perquisizione della sua casa. Con un passato lui stesso nell’Arma, ha però ribadito di essere un uomo che rispetta la legge: il carcere è un posto di dolore, ha detto, tanto che si suicidano non solo i detenuti, ma persino le stesse guardie. Le preoccupazioni, ha aggiunto, lì dentro sono le stesse per tutti, qualunque sia il crimine commesso. L’aspetto allucinante è che, incredibilmente, ci si accorge di quanto responsabili di crimini efferati quali assassini e pedofili siano in un certo senso simili a noi, presi dalle stesse paure e angosce.
In occasione alla festa della mamma, Paola Perego ha poi accolto Anna Falchi, Bruno Vespa e Candida Morvillo. I due giornalisti sono autori del libro La signora dei segreti, incentrato sulla figura di Maria Angiolillo. Partendo dai rapporti complessi della Angiolillo con i figli, passando attraverso la fase di scrittura,ciascuno di loro ha parlato della propria madre. Anna Falchi in particolare, ha ricordato di venire da una famiglia monogenitoriale, cresciuta solo da sua madre, che ora vive insieme a lei e alla sua bambina di otto anni.
Paolo Limiti invece, insieme a Pino Insegno e alla collaborazione di Serena Autieri in veste di cantante, ha reso omaggio a Mina, dagli esordi fino a quando ha davvero realizzato che il suo fosse un lavoro vero, cioè pagato.
Infine, sono arrivati Eleonora Daniele e Salvo Sottile, conduttori di Estate in diretta. Con l’obiettivo di tenere compagnia a chi è da solo in casa, i due hanno annunciato un mix di informazione, cronaca e intrattenimento più leggero.
Domenica 10 Maggio-Commento
Con la conclusione anticipata di Domenica Live rispetto ai contenitori di Rai 1, Massimo Giletti
sembra aver raccolto l’eredità del pettegolezzo domenicale.
Per farlo, ha inoltre puntato su due personaggi che rappresentano, attraverso i ruoli interpretati negli
anni, l’emblema della fiction Mediaset.
Non solo dunque il talk politico ha ceduto il passo a diverse aspirazioni, ma il chiacchiericcio disimpegnato ha costituito una promozione indiretta ai prodotti della concorrenza. Per due settimane consecutive.
Per la Arcuri, Giletti ha realizzato un’intervista che, non sappiamo lei, ma un’altra donna avrebbe trovato offensiva. Niente interessa al conduttore della sua carriera, degli inizi poco incoraggianti, di eventuali sacrifici, di momenti in cui la carriera da attrice sembrava irraggiungibile: la concentrazione è tutta sull’interesse amoroso provato per Gabriel Garko.
Lo scopo è solleticare le curiosità più basse degli spettatori. Le domande sono rivolte esclusivamente all’Arcuri che riempiva le pagine dei giornali di gossip con le sue relazioni e, ora che è mamma, alla sua maternità. Semplici gesti quotidiani vengono trattati da Giletti alla stregua di gesti eroici, e le domande sono ridicole nella loro banalità. Inoltre, come già sottolineato, viene trasmesso anche un video della Arcuri girato a casa sua: lo spettro di Barbara D’Urso aleggia prepotentemente sull’ideazione di questa intervista.
Essendo la festa della mamma, si potevano trovare spunti di riflessione ben più interessanti, al di là del biberon da preparare e della fisicità che cambia. Più tardi ad esempio, a Domenica In gli ospiti delineeranno diverse figure di madre, seppur avendo come pretesto la solita promozione.
Con l’arrivo di Eleonora Daniele e Salvo Sottile invece, viene presentata la nuova coppia del pomeriggio di Rai 1. Poco dopo si scoprirà inoltre che Salvo Sottile sarà anche colui che sostituirà Pino Insegno al fianco di Paola Perego: quello a cui assistiamo dunque, è anche un passaggio di testimone. Salvo Sottile si allena sin dall’estate per tenere compagnia al pubblico della rete che trascorre il pomeriggio davanti alla tv: concluso il primo rodaggio nei mesi più caldi, passerà al secondo impegno.
E l’impronta di Sottile, abituato ai casi di cronaca nera, si è visto subito ad Estate in diretta: l’auspicio è perciò che a Domenica In l’impostazione si differenzi dallo stile e dai contenuti cui il giornalista è
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abituato. Tra i tanti difetti infatti, uno dei pochi pregi del programma è proprio quello di aver puntato esclusivamente sull’intrattenimento, come si addice a un giorno di festa.
Domenica 17 maggio
L’Arena: Giletti chiude con Renzi senza contraddittorio
Si è parlato di cronaca, vitalizi e riforme nell’ultima puntata de L’Arena, che ha riservato il momento più significativo al premier Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio ha parlato in particolare di pensioni e scuola, decretando la fine dell’epoca del “sei politico”. In conclusione invece, il ricordo di Luciano Pavarotti attraverso le parole della moglie Nicoletta Mantovani.
L’appuntamento condotto da Massimo Giletti su Rai Uno ha preso il via dalla follia omicida dell’infermiere Giulio Murolo a Secondigliano, quartiere di Napoli. In diretta dalla via in cui si è svolta la sparatoria, Ilenia Petracalvina ha mostrato le immagini del muro forato dai proiettili.
Il dibattito in studio ha coinvolto i giornalisti Tommaso Labate e Luisella Costamagna, Giorgia Meloni, Nunzia Di Girolamo e Anna Maria Bernini; in collegamento invece, il legale di Murolo.
La discussione è scivolata presto sul possesso di armi, dato che l’uomo custodiva in casa un vero e proprio arsenale da guerra. In realtà però, a dispetto delle tante parole profuse in studio, si tratta di armi con il numero di matricola abraso, dunque in suo possesso in maniera illegale.
Dopo un servizio girato nell’ospedale in cui Murolo lavora, si è passato a un tema caro a Giletti: i
vitalizi dei politici.
Ma è l’intervento di Matteo Renzi il momento centrale del programma. L’intervista realizzata al premier, a pochi giorni dalle elezioni regionali, si caratterizza per una serie di annunci in piena regola: i 500 euro che verranno dati ai pensionati ad agosto e la conclusione della Salerno- Reggio Calabria.
Domani mattina infatti, spiega Renzi, verrà formalizzato un nuovo consiglio di amministrazione all’Anas, così da poter chiudere tutti i cantieri aperti. Insomma, a partire dal prossimo anno, la strada smetterà di essere una delle più pericolose d’Italia.
Per quanto invece riguarda le pensioni, dopo aver sottolineato di non polemizzare né con il Parlamento né con il governo ha varato la legge respinta dalla Corte Costituzionale, Renzi anticipa
che in agosto verranno dati 500 euro a 4 milioni di italiani I soldi utilizzati sono i 2miliardi che erano stati messi da parte come misura contro la povertà.
Altro capitolo, la riforma della scuola: basta con l’era del “sei politico”, è ora di puntare al merito. Si è perso il prestigio dell’autorevolezza dell’insegnante, che bisogna invece riaffermare. Occorrerà tenere conto di un principio di differenziazione sul territorio, per cui le esigenze cui dover rispondere sono diverse da regione a regione.
Le ultime parole spese sono sull’immigrazione: “sta accadendo che la questione, finalmente,
riguarda tutta Europa, non solo l’Italia”.
L’ultimo segmento de L’Arena è dedicato a Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti. Il ritratto emerge dal suo racconto, è quello di un artista molto critico verso se stesso, tanto che il marito aveva un taccuino in cui si dava i voti dopo ogni concerto. Un uomo capace di gradi gesti, come prendere un aereo da Tokyo per raggiungere la compagna e ripartire poco dopo.
La casa in cui ha vissuto , e anche morto, è stata aperta al pubblico: dentro i premi, la collazione di panama, le dediche degli amici Frank Sinatra, Bono Vox, Lady Diana.
Finisce dunque con l’omaggio al tenore la stagione de L’Arena. GIletti saluta i telespettatori: si
torna a settembre.
Domenica In chiude con Teddy Reno e la Zanicchi
Dopo Massimo Giletti, anche Paola Perego e Pino Insegno hanno concluso la loro edizione di Domenica In. Il contenitore festivo ha chiuso la prima stagione condotta dalla coppia e, secondo quanto vi abbiamo anticipato alcuni giorni fa, a settembre la Perego dovrebbe tornare, ma non affiancata da Insegno.
Vediamo dunque quanto avvenuto nella seconda parte del pomeriggio di Rai Uno.
La prima ospite di Domenica In è Monica Leofreddi. La conduttrice di Torto o ragione sta per convolare a nozze dopo, come racconta lei stessa, due figli e 11 anni di relazione. La Leofreddi ha condiviso con il pubblico televisivo i preparativi per il suo matrimonio, ironizzando sui suoi 50 anni: in realtà, scherza, la festa è un espediente per spostare l’attenzione dal compimento dei 50.
Subito dopo, a sedersi in studio è Matteo Marzotto, ambassador di Expo 2015. Il rampollo, impegnato anche nel sociale, sostiene che questo Expo gli sembra il più bello che abbia mai visto, tanto da “sconvolgerlo”.
Sull’onda dell’amarcord che ha percorso tutta la stagione di Domenica In, oggi si è scelto di dedicare il segmento gestito da Pino Insegno ai Beatles. Per farlo, sono intervenuti il giornalista Gianni Minà e Freda Kelly. Il primo ha avuto l’onore di accompagnare il quartetto inglese nell’unica tournée italiana nel ‘65, mentre Frida Kelly è stata una delle ragazze più invidiate degli anni ‘60: era infatti segretaria del gruppo e presidente del loro primo fan club.
I Beatles sono stati un vero e proprio fenomeno di costume, anche a causa di una raffinatezza artistica e culturale che all’epoca non era riscontrabile in altri, spiega Minà. La Kelly invece ricorda Ringo Starr come quello felice della band, quello sempre di buonumore.
Si arriva dunque alle richieste delle tante ammiratrici che scrivevano ai quattro: non solo chiedevano autografi, ma anche capelli, che la Kelly raccoglieva da terra quando i ragazzi andavano a tagliarsi i capelli. Pare che volessero persino le unghie, ma lei si è sempre rifiutata. Dallo show business si passa quindi a una storia di disagio adolescenziale. Si tratta del vissuto di Marcello che, portato in una cosa famiglia da bambino, nel corso degli anni ha maturato
una rabbia tale da compiere una rapina a soli 15 anni. Il ragazzo non era armato e non ci sono stati feriti, ma ha comunque dovuto rispondere di quel gesto: ora, affiancato dalla dottoressa Amalia Settineri, procuratore per i minorenni, racconta i motivi che l’hanno portato a quella scelta sbagliata.
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Infine, Insegno accoglie Iva Zanicchi. Insieme a Paolo Limiti, la Zanicchi ripercorre la sua carriera, tra l’esecuzione dei suoi successi e un doppio senso sul fatto che, a una certa età, tutto si accorci. Poco dopo si aggiunge anche Teddy Reno, che svela di avere quasi 89 anni.
Si chiude così anche Domenica In: i due conduttori ringraziano la squadra di lavoro e il pubblico. I titoli di coda scorrono mentre Nick Casciaro, insieme a ospiti e colleghi, canta Tra palco e realtà.
Domenica 17 maggio-Commento
Con l’ultima puntata di stagione, si conclude il sodalizio professionale tra Paola Perego e Pino Insegno. La prossima edizione di Domenica In sarà infatti condotta sì dalla Perego, ma al suo fianco troveremo Salvo Sottile.
Che nella coppia i rapporti fossero raffreddati è apparso chiaro quando, nel corso dell’edizione, i due hanno iniziato a condurre in separata sede. Sia la Perego che Insegno si sono ritagliati il proprio spazio, comparendo uno a fianco all’altro solo per la sigla iniziale e quella finale di puntata.
Le interazioni si sono ridotte al minimo indispensabile, lasciando che nello studio aleggiasse un clima di freddezza e distacco: più che una collaborazione, la loro è apparsa presto come una convivenza forzata sotto gli stessi riflettori.
Mentre la Perego si è dedicata principalmente alle interviste di personaggi dello spettacolo ospiti a vario titolo in studio, il collega ha invece curato il segmento dedicato alle vecchie glorie della musica. Oltre alla presenza dei protagonisti, il valore aggiunto è stato rappresentato dai tanti aneddoti raccontati da Paolo Limiti, esperto di musica e spesso amico dei cantanti di maggior successo del passato.
Va dato atto al programma di aver rifiutato la cronaca nera per inseguire gli ascolti della rivale D’Urso. Allo stesso tempo però, della trasmissione concorrente ha talvolta ripreso il gusto per il gossip: è avvenuto ad esempio con Marco Baldini, che a più riprese ha condiviso col pubblico le sue vicende personali mentre l’attenzione dei media era concentrata su di lui. Ma non è mancato nemmeno il caso Corona: prima la madre per difenderlo, poi, la settimana successiva, Nina Moric. La modella croata voleva replicare ad alcune esternazione dell’ex suocera; di fatto però, l’intervista si è presto trasformata in un acceso alterco con la Perego.
Massimo Giletti invece, ha salutato i telespettatori proponendo un’intervista a Matteo Renzi: il premier ha avuto modo di fare indisturbata campagna elettorale, con alcune dichiarazioni d’impatto riprese subito dai media. Media che poi, dei 500 euro ad agosto per i 4milioni di italiani, non hanno chiesto conto quando agosto è arrivato, né ci hanno informato di una loro avvenuta o mancata assegnazione. Stesso discorso riguardo la Salerno-Reggio Calabria.
L’Arena si caratterizza sempre più come una sorta di talk serale in onda nel primo pomeriggio: il conduttore appare chiaramente in attesa di una promozione in prima serata o, magari, di una svolta politicizzata.


Il coordinamento del TV Book è stato curato da:
Irene Natali
Marchigiana, sarda per metà e romana d’adozione, si laurea in comunicazione alla Sa- pienza con una tesi triennale sulla satira televisiva e la chiusura del Decameron di Lut- tazzi. La tesi specialistica è ancora sulla televisione, stavolta sul ruolo di Al-Jazeera nella “primavera araba”. Collabora con alcune testate giornalistiche e siti web, è stata analista televisiva del programma di RaiTre TvTalk, condotto da Massimo Bernardini. La par- tecipazione ad una serie di trasmissioni televisive, le ha consentito di conoscere a fondo tutto quello che ruota intorno al mondo del piccolo schermo. Ama scrivere e disegnare, soprattutto fumetti.
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Fonte: http://www.maridacaterini.it/images/domenicaTv-book.pdf

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