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TEMA
Un giorno da non dimenticare
Il giorno dei morti è la festività che la chiesa cattolica dedica al ricordo dei defunti. La festa ha origini antiche che uniscono vari paesi e ricorre il 2 novembre.
Ogni paese ha la sua tradizione, dove il comune denominatore è consolare le anime dei defunti perchè siano propizie per i vivi.
Anche in Italia ci sono varie tradizioni a secondo delle regioni. In Sicilia, così come mi racconta mia nonna, una volta il 2 novembre era una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Ricorda ancora, che da piccola a lei e alle sue sorelle, le veniva fatto credere che, se stavano buone e pregavano per le anime care, i morti tornavano a portare a loro dei doni. Così mentre dormivano i loro genitori preparavano un sacchetto con castagne, carbonella e i tradizionale biscotti, chiamati "ossa di morto" e li nascondevano.
La mattina, loro iniziavano la ricerca, convinte che durante la notte i morti uscivano dalle tombe per portare loro i regali e facevano a gara per sapere chi era stata la più brava e chi aveva ricevuto meno carbone.
Poi con la famiglia, si recavano al cimitero a porre un fiore e un lumino sulla tomba dei propri cari, ed in gran silenzio si aspettava l'arrivo del prete, che veniva a celebrare la santa messa e così la tradizione s'è tramandata fino a me.
Anche mia mamma ogni anno mi fa trovare un sacchetto di dolciumi, facendomi credere che sono stati i morti a nasconderli, ma io so la verità.
Fonte: http://www.iccastellumberto.gov.it/NOI%20MAGAZINE%20a.s.%202014-2015/CLUB%20POETI%20E%20SCRITTORI/TEMA%20SUI%20MORTI.doc
Sito web da visitare: http://www.iccastellumberto.gov.it
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