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Petràrca, Francésco (Arezzo 1304-Arquà 1374) Poeta. Il padre di famiglia guelfa bianca era stato esiliato e il Petrarca nel 1307 dovette seguirlo ad Avignone. Si dedicò dapprima a studi di grammatica, dialettica e retorica, quindi agli studi giuridici, presso l'università di Montpellier e di Bologna, senza però riuscire a concluderli. Tornò ben presto sui classici latini: famoso l'episodio del padre che gli brucia i libri di letteratura nel tentativo di farlo continuare negli studi giuridici. Fu in seguito ad Avignone dove, nel 1327, nella chiesa di Santa Chiara, conobbe Laura, la donna che egli amò di un amore così intenso e profondo da alimentare tutta la sua opera poetica. Laura morì assai giovane e a oggi si ignora chi ella fosse, anche se la si identifica con la moglie di Ugo de Sade. Ad Avignone fece amicizia con persone dotte e potenti che gli permisero la dedizione totale agli studi prediletti. Viaggiò per un certo periodo in tutta Europa, al seguito del cardinale G. Colonna e, nel 1341, fu incoronato poeta in Campidoglio. La sua fama era diffusa in tutta Europa, riprese poi a viaggiare e svolse anche numerose missioni diplomatiche, per conto dell'arcivescovo di Milano G. Visconti. Dopo Milano si trasferì a Venezia, quindi ad Arquà, dove morì (la località ha preso il nome di Arquà Petrarca, in suo onore). Petrarca è una figura centrale nella storia della cultura, sia per la ricerca e il recupero di testi antichi (le lettere di Cicerone Ad Atticum, Ad Quintum, Ad Brutum), sia per le opere in latino, con un attento recupero della lingua classica (Epistolae metricae, Africa, De viris illustribus, Secretum), ma soprattutto per l'opera che può essere considerata il suo capolavoro, scritta in volgare, il Canzoniere(Rerum vulgarium fragmenta, 1335-1374), in cui rappresenta al massimo livello il suo ideale poetico, ritraendo la ricerca della serenità interiore, attraverso l'amore e la capacità dell'uomo di elevarsi spiritualmente. La musicalità, la perfezione di forma e intimità di sentimento dell'opera, raccolta di rime in vita e in morte di Madonna Laura, sono rimaste sino a oggi ineguagliate. Altra opera fondamentale, sempre in volgare, sono i Trionfi (1340-1374), in cui traspone il cammino umano ritratto nelCanzoniere a un livello universale.
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/
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