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IL MERCATO DEL TEMPO LIBERO

Sulla spinta di fattori demografici, tecnologici ed economici, le attività legate al tempo libero assumono nei Paesi economicamente sviluppati un’importanza crescente. Si osserva infatti un continuo incremento del numero di persone che fruiscono di attività di svago, di intrattenimento, legate alla creatività o al piacere estetico. L’aumento della domanda di prodotti e servizi in questo settore, inoltre, può generare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni nel campo dei servizi culturali e di intrattenimento.
Il ruolo centrale che il tempo libero sta assumendo nella società contemporanea rende interessante analizzare questo settore. In presenza di una fase congiunturale poco favorevole per l’economia italiana, è anche interessante osservare quali sono gli effetti della crisi sulle scelte di consumo di tempo libero, oltre che sul numero di imprese e sull’assorbimento di forza lavoro.
Prima di addentrarci nell’esame dei dati relativi ad imprese ed occupazione nel settore del tempo libero è opportuno cercare di capire quali attività ricomprendere in questo aggregato. Il mercato del tempo libero si compone di vari comparti che spaziano dalla ristorazione all’intrattenimento notturno, dal fitness al termalismo, dalle formule più innovative di turismo al gioco. Per dare un’idea dell’ordine di grandezza del giro d’affari che il settore è in grado di generare si è stato calcolato il valore aggiunto attivato in Italia da questo settore, che ha raggiunto oltre 114 miliardi di euro . I comparti più importanti sono quelli che riguardano i consumi alimentari fuori casa (ristoranti, bar e caffè), con un fatturato di 40 miliardi di euro, mentre nel segmento del fitness e dell’estetica il fatturato si attesta a 10 miliardi di euro.
L’Istat stima che nel 2004 i consumi più gettonati sono quelli legati ai servizi alla persona (parrucchieri ed altro, 8 milioni di euro) e i servizi ricreativi (18 milioni di euro). La spesa delle famiglie in attività ricreative e culturali e nella ristorazione è rispettivamente triplicata e più che raddoppiata nell’arco di oltre un trentennio (dal 1970 al 2004).
L’ultimo Rapporto Istat 2014 presenta tuttavia alcuni dati che rischiano di modificare pesantemente questi dati. Nella media 2013, le famiglie hanno ridotto la spesa per consumi (-2,6%) per il terzo anno consecutivo, seppure con un’intensità minore rispetto a quella del 2012 (-4,0%). La contrazione dei consumi è in parte spiegata dall’andamento del reddito disponibile delle famiglie consumatrici in termini reali: il prolungato periodo di crisi economica ha colpito severamente le famiglie italiane, che dal 2008 ad oggi hanno sperimentato sei anni consecutivi di caduta del potere di acquisto, che è diminuito complessivamente, tra il 2007 e il 2013, del 10,4%.
I comportamenti di consumo delle famiglie sono fortemente condizionati anche dall’incertezza, elemento caratteristico della attuale fase di crisi, come testimoniato dall’andamento del clima di fiducia di consumatori. Per la prima volta dall’inizio della crisi, inoltre, la riduzione dei consumi è stata maggiore di quella del reddito. In altre parole, nel 2013 è tornata ad aumentare la propensione al risparmio. A partire dalla seconda metà del 2012, probabilmente in seguito al diffondersi della percezione che la crisi non era conclusa, è emersa da parte delle famiglie una tendenza ad aumentare la propensione al risparmio, passata dal 7,7% del secondo trimestre 2012 al 10,2% della fine del 2013.
La riduzione dei consumi delle famiglie si lega anche alla forte diminuzione dell’occupazione, che è stata la più elevata dall’inizio della crisi: nel 2013 si è registrata una diminuzione di 478 mila occupati (-2,1% rispetto al 2012).

 

I NUMERI DEL SETTORE

Per analizzare le caratteristiche del settore del tempo libero in provincia di Piacenza si prendono in esame i dati relativi alla consistenza delle imprese attive presenti nel Registro Imprese della Camera di Commercio e i dati di fonte SILER (Sistema Informativo Lavoro dell’Emilia Romagna) relativi agli avviamenti al lavoro realizzati dalle imprese localizzate sul territorio provinciale, che ci permettono di comprendere l’andamento della domanda di lavoro delle imprese in questo settore.
Si sono considerati nel settore del tempo libero le attività di ristorazione, quelle culturali, artistiche, quelle sportive, di divertimento e intrattenimento, nonché i servizi legati alla cura del corpo.
Nel 2013 in provincia di Piacenza risultano attive nel settore del tempo libero 2.744 imprese. Il comparto più numeroso risulta essere quello della ristorazione, che con 1.767 imprese pesa per il 64,4% sul totale. Segue per importanza il settore degli altri servizi alla persona, nel quale rientrano le attività dei centri benessere, dei parrucchieri e delle estetiste (747 imprese, il 27,2% del totale).
Gli altri settori risultano presenti in misura marginale, e pesano solo per l’8,4%.

 

Il settore del tempo libero mostra nel corso degli ultimi anni uno sviluppo considerevole: tra il 2009 e il 2013 la dinamica del numero di imprese attive è risultata positiva (+182 unità, +7,1%). Per effetto di questo andamento il peso del settore sul complesso delle imprese attive in provincia di Piacenza è passato dall’8,9% del 2009 al 9,9% del 2013.

 

 

 

Imprese attive presenti nel Registro Imprese della Camera di Commercio – Settore “tempo libero”. Anni 2009/2013


DIVISIONE E CLASSE (ATECO)

2009

2010

2011

2012

2013

561

Attività di ristorazione

724

753

766

761

784

562

Mense

16

19

17

16

19

563

Bar

868

889

922

946

964

900109

Orchestre

4

5

6

6

10

9002

Attività di supporto alle rappresen-tazioni artistiche

23

26

29

35

29

9003

Restauro di opere d'arte

28

29

28

25

25

91

Attività di biblioteche, musei ed altre attività culturali

6

6

7

6

7

92

Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco

8

10

8

12

12

931

Attività sportive

72

68

73

82

81

932

Discoteche, sale da ballo, night-club, sale giochi

58

68

67

65

66

9602

Altri servizi alle persone: centri benessere, parrucchieri, estetiste

755

773

779

766

747

 TOTALE COMPLESSIVO

2.562

2.646

2.702

2.720

2.744

 PESO % SUL TOTALE IMPRESE ATTIVE

8,9%

9,2%

9,3%

9,6%

9,9%

Fonte: Camera di Commercio di Piacenza su dati Infocamere - Stockview

I dati relativi agli avviamenti al lavoro realizzati dalle imprese del settore del tempo libero localizzate sul territorio provinciale mostrano come nel 2013 si sono avuti quasi seimila nuovi ingressi nel mercato del lavoro. Il settore che risulta aver movimentato più manodopera risulta anche in questo caso quello dei pubblici esercizi (3.236 avviamenti), nel quale sono ricomprese le attività di ristorazione, i bar e le mense. Nelle attività creative, artistiche e di intrattenimento si contano 1.051 movimenti: si tratta in gran parte di avviamenti effettuati dalle orchestre, ma anche dalle attività di supporto alle rappresentazioni artistiche, dai teatri e in parte residuale dal settore del restauro. Rilevante per numerosità di avviamenti risulta anche il settore delle attività sportive, di intrattenimento e divertimento, nel quale sono ricompresi gli avviamenti delle discoteche, degli impianti sportivi e delle altre attività di intrattenimento e divertimento. Vi sono infine 53 avviamenti realizzati da imprese del settore culturale (biblioteche e musei) e 35 da parte delle attività legate al gioco e alle scommesse.
I dati relativi al genere dei lavoratori avviati evidenziano una netta prevalenza della componente femminile, il cui peso sugli avviamenti totali è pari al 61,6%. Particolarmente alta è la quota di donne impiegate nei settori dei pubblici esercizi (64,6%), dell’intrattenimento  (74,8%)  e dei parrucchieri ed estetiste (70,0%).

Avviamenti al lavoro nei settori del tempo libero e genere dei lavoratori – Provincia di Piacenza, anno 2013


 Cod. Ateco

 DESCRIZIONE SETTORE

Maschi

Femmine

Totale

56

Attività di dei servizi di ristorazione

1.146

2.090

3.236

90

Attività creative, artistiche e di intrattenimento

663

388

1.051

91

Attività di biblioteche, musei e altre attività cult.li

19

34

53

92

Attività connesse con le lotterie e le scommesse

13

22

35

93

Attività sportive, di intrattenimento e divertim.

258

767

1.025

96

Istituti di bellezza, barbieri e parrucchieri

89

208

297

    Totale complessivo

2.188

3.509

5.697

Fonte: Provincia di Piacenza, elaborazione Osservatorio del Mercato del lavoro su dati SILER

L’analisi degli avviamenti nel settore del tempo libero negli ultimi 5 anni evidenzia l’andamento osservabile nella tabella seguente. La domanda di lavoro da parte delle imprese potrebbe essere stata in qualche modo influenzata dagli effetti della crisi economica sulle scelte di consumo di tempo libero. Colpisce, in particolare, il forte calo delle assunzioni registrate nell’ultimo anno nei settori dei pubblici esercizi (-1.090 rispetto all’anno precedente, -25%) e in quello dei servizi dei parrucchieri-estetiste (-93 avviamenti, -24%), mentre tendono a crescere gli ingressi nel settore delle attività creative, artistiche e di intrattenimento(+201 movimenti, +24%).

Avviamenti al lavoro nei settori del tempo libero – anni 2009-2013


Cod. Ateco

 

 DESCRIZIONE SETTORE

 

2009

 

2010

 

2011

 

2012

 

2013

 

56

Attività dei servizi di ristorazione

 

3.756

 

3.764

 

4.283

 

4.326

 

3.236

 

90

Attività creative, artistiche e di intrattenimento

 

885

 

969

 

863

 

850

 

1.051

 

91

Attività di biblioteche, musei ed altre attività culturali

 

57

 

67

 

52

 

45

 

53

 

92

Attività riguardanti le lotterie, le scommesse e case da gioco

 

3

 

16

 

30

 

31

 

35

 

93

Attività sportive, di intratteni-mento e di divertimento

 

829

 

994

 

1.126

 

1.180

 

1.025

 

9602

Altri servizi per la persona: parrucchieri, estetiste,…

 

247

 

285

 

337

 

390

 

297

 

TOTALE

5.777

6.095

6.691

6.821

5.697

Fonte: Provincia di Piacenza, elaborazione Osservatorio del Mercato del lavoro su dati SILER

 

Ciò che occorre considerare quando si cerca di comprendere l’impatto occupazionale dello sviluppo del settore del tempo libero nel mercato del lavoro provinciale è la forte incidenza dei contratti di lavoro a termine tra i contratti di avviamento. Considerando l’anno 2013 si rileva che solo il 12% degli avviamenti nel settore considerato avviene con contratti a tempo indeterminato e il 5% con contratti di apprendistato, mentre le forme maggiormente utilizzate sono il contratto a tempo determinato (31%) e il lavoro intermittente (32%).
Tra gli avviamenti si osserva anche una quota dell’11% di lavoro cosiddetto “parasubordinato”, ovvero le forme di collaborazione a progetto ed occasionale, un 6% di lavoro autonomo nello spettacolo, un 2% di tirocini e un 1% di associazione in partecipazione.

 

Differenze significative si rilevano all’interno dei diversi settori del tempo libero. In particolare l’attività di ristorazione si avvale in misura massiccia del lavoro intermittente e in seconda battuta del contratto a tempo determinato. Le attività artistiche e di intrattenimento utilizzano soprattutto il lavoro parasubordinato e il lavoro autonomo nello spettacolo, mentre il settore delle attività sportive e di intrattenimento ricorrono nella maggioranza dei casi al contratto a tempo determinato.

 

Tempo Indet.

Tempo Determ.

Appren-distato

Lavoro intermittente

Lav. a progetto e occas.le

Auton. nello spettac.

Ass.ne in par-tecip.

Tiro-cinio

TOTALE

Attività di ristorazione

490

996

223

1.387

41

0

46

53

3.236

Attività crea-tive, artistiche e di intratt.

25

26

0

247

423

327

0

3

1.051

Biblioteche, musei e altre attività cult.li

2

17

0

21

10

0

0

3

53

Attività di lotterie e scommesse

9

18

2

0

0

0

6

0

35

Attività sporti-ve, intrattenim. e divertimento

66

662

3

135

136

14

1

8

1.025

Istituti di bellezza, parrucchieri, …

118

75

53

11

3

0

9

28

297

 TOTALE

710

1.794

281

1.801

613

341

62

95

5.697

Fonte: Provincia di Piacenza, elaborazione Osservatorio del Mercato del lavoro su dati SILER

 

Per concludere l’esame del comparto del tempo libero si riportano nella tabella seguente le principali qualifiche professionali di avviamento da parte delle aziende piacentine che operano nel settore. Gli avviamenti più numerosi si rilevano per le qualifiche legate al settore della ristorazione (baristi, camerieri, cuochi, lavapiatti), al settore dello spettacolo (orchestrali, cantanti, maschere di sala), alle attività di intrattenimento (ballerine di night-club) e a quelle legate al benessere fisico (parrucchieri ed estetiste, massaggiatori).

Avviamenti 2013 per qualifiche principali

 

 Gruppo profess.le

QUALIFICA PROFESSIONALE


avviamenti

131

Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese

18

25515

Restauratore

11

25521

Regista

6

25522

Attore

60

255223

Direttore artistico, di produzione

4

2553

Ballerino

46

25542

Direttore d'orchestra, maestro di coro

22

25543

Strumentista, orchestrale

600

25544

Cantante lirico, corista

261

3122

Tecnico esperto in applicazioni informatiche

8

3172

Operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video

5

3172125

Tecnico delle luci

5

31722

Fonico

6

3335

Responsabile di iniziative promozionali

9

3413

Animatore culturale

33

3415

Guida turistica

5

3424

Istruttore di discipline sportive non agonistiche (fitness, nuoto, …)

49

3431

Disk jockey

37

3432

Tecnico dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale

7

3433

Ballerina di night-club

300

34412

Allestitore di scena, costumista

6

4112

Personale di segreteria addetto alle attività amministrative

34

4222

Addetto al ricevimento negli alberghi; receptionist

47

5122

Commesso delle vendite al minuto, assistente alla vendita

12

5124

Cassiere di negozio o di pubblico esercizio

22

5221

Cuoco di ristoranti

534

5222

Addetto alla preparazione di cibi nella ristorazione collettiva

214

5223

Cameriere ed assimilati

1.230

5224

Barista ed assimilati

1.011

5225

Esercente di servizi di ristorazione e assimilati

24

5421

Esercente di sale scommesse

5

5422

Operatore di sale da gioco

24

5431

Parrucchiere

187

5432

Estetista

60

5432010

Truccatore cine-teatrale

9

5433

Massaggiatore estetico

37

5486

Guardie private di sicurezza (guardia giurata, buttafuori, …)

21

5487

Assistente bagnanti

49

6533

Sarto di scena

11

6551

Operaio specializzato dello spettacolo (macchinista di scena)

24

8141

Personale addetto alla pulizia in esercizi alberghieri ed extralbergh.

25

8142

Personale non qualificato nei servizi alberghieri; lavapiatti

311

8143

Pulitore di locali

48

81613

Guardarobiere

6

8211

Maschera di sala

117

-

Altre qualifiche

137

 

TOTALE GENERALE

5.697

Fonte: Provincia di Piacenza, elaborazione Osservatorio del Mercato del lavoro su dati SILER

        I dati si riferiscono all’anno 2003, e sono contenuti in una ricerca del Censis-Fipe intitolata "Economia del tempo libero: una filiera ad elevato valore aggiunto".

fonte:http://www.piacenzaeconomia.it/Allegati/Articoli/IL_MERCATO_DEL_TEMPO_LIBERO_1922015-135820.doc

 

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